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Visualizza la versione completa : Marocco 2017: il mio report


Sali
11-06-2017, 18:10
Inizio il report di questo viaggio. Finalmente!

http://i.imgur.com/wyJ5Pkv.jpg

E come ogni (buon?) racconto, deve iniziare da una premessa. Una premessa proprio sul perché, e come, scrivere un report.

Da tempo pensavo che fare un esauriente descrizione di un viaggio di questo tipo, nato in solitaria, e poi evoluto in viaggio in due, fosse fondamentale!

Niente stile “Indiana Jones” o “Rambo”. Sto parlando del Tour del Marocco, non siamo ai limiti del mondo conosciuto!
Si tratta di uno stato molto vicino all'Europa e non solo geograficamente. Relativamente facile da girare e senza particolari rischi.

Comunque sempre un viaggio in Africa in moto!
In completa autorganizzazione. Con tutta la magia che trasmette questo pensiero.

Come dicevo, la voglia di trascrivere e lasciare ai posteri un ricordo tangibile e soprattutto utile stava diventando troppo presente. L'idea di scattare una foto al posto giusto, descrivere minuziosamente un percorso, arrovellarsi in dettagli tecnici su bagagli e moto per completare il report, era sempre lì che si affacciava ogni momento passato sulla cartina o al computer.

Al punto che il viaggio avrebbe potuto risentirne. Rischiando di arrivare al paradosso che le scelte di viaggio e percorso diventassero funzionali alla redazione di un documento riassuntivo del viaggio e non il contrario!

Ma perché era forte in me questa necessità?
La voglia di fare "un bel report ad uso e consumo di chi vorrà fare un giro simile" è sicuramente nata nella fase di preparazione del viaggio.

I mesi precedenti la partenza, ho chiesto, raccolto, cercato e comprato tutte le informazioni possibili ed immaginabili con vorace curiosità. Ovunque.
Internet, siti specializzati, libreria, forum (soprattutto QDE), parlato con chi aveva già fatto uno o più tour in Marocco. Un lavoro di “assemblaggio” di informazioni eterogenee che ha richiesto molta pazienza (e tempo...).

Poter disporre di uno strumento completo, del “testo unico e sacro”, con tutte le informazioni sintetizzate, mi sembrava un sogno.
Chissà perché nessuno ci aveva ancora pensato? La risposta, come sempre succede, è semplice.

Ogni viaggio deve essere unico e irripetibile.

Questo report vuole essere uno spunto per chi volesse intraprendere un viaggio in Marocco, senza nessuna pretesa di essere completo, esaustivo o contenere tutte le risposte alle migliaia di domande che affiorano durante la preparazione.

Semplicemente una raccolta di informazioni che possano essere utili e, spero soprattutto, in grado di trasmettere le emozioni dei posti visitati, in modo che ognuno possa costruire il proprio viaggio e viverlo in prima persona.

Sono comunque più tecnico che poeta, più ingegnere che scrittore e pertanto la parte didattica, e forse noiosa, sarà presente. Non biasimatemi per quello che non posso fare.

Lungo il racconto citerò persone, che più di altre, mi hanno forniti consigli. Il forum QDE è comunque stato il lago dove ho più pescato. E che pesci!
Scusate la lunga premessa, ma era principalmente necessaria a me. Grazie per la pazienza.

PS: e grazie a Danilo!

A presto il seguito...

bias
11-06-2017, 21:46
Seguo con interesse Sali e ti ringrazio anticipatamente . Primavera 2018 salvo imprevisti , vado.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Sali
12-06-2017, 09:06
Pensavo fossi già stato in Marocco con il grande Visca (fonte inesauribile di consigli...).

Ora procedo ;)

Sali
12-06-2017, 09:07
SCELTA DEL VIAGGIO
La voglia di fare un viaggio in Africa, in moto, in solitaria, in questo momento della mia vita è partita all'improvviso nella tarda estate 2016.
Inizialmente ho pensato alla Tunisia. Più vicina all'Italia, piccola e con alcune (anche se non molte) piste. Pensavo ad una cosa molto semplice.
Appena ho iniziato a chiedere informazioni, soprattutto su forum QDE, ho ricevuto risposte poco tranquillizzanti sul momento storico per visitare questo paese. Visca, Animal, Ettore61 e Rescue, e altri, sono stati chiari.
In più la sabbia tunisina sembra essere molto fine e difficile da gestire e ci sono poche piste a fondo duro non asfaltate. Non è esattamente un paradiso per moto della stazza della mia KTM1190R.

Ed ecco il consiglio di andare in Marocco. Terra di montagne molto alte, colline coltivate, deserto, oceano e città d'arte. Il tutto in uno stato tranquillo e ben gestito. Le uniche raccomandazioni sono relative ai confini con l'Algeria e il Western Sahara. Ma basta starne lontani se non si è adeguatamente preparati.

Leggo alcuni report e il Marocco diventa la destinazione del mio tour in solitaria per la primavera 2017!

Sali
12-06-2017, 09:14
PREPARAZIONE
inizio a leggere moltissimo. Il forum è pieno di racconti, esperienze, consigli. A volte separare l'utile dalle "chiacchiere da bar" può sembrare una impresa, ma una volta individuati "gli africani", tutto diventa più semplice.
Cerco anche libri, ma in italiano si trova pochissimo. E quel poco sembra non essere più disponibile. Diversi testi francesi e inglesi. Esistono anche pubblicazioni in spagnolo, ma la lingua, pur sembrando semplice, è una barriera che spezza la fluidità del racconto.
La fase di preparazione è divisa in tre capitoli:
⁃ Itinerario
⁃ Moto
⁃ Io

Itinerario
Stabilita la durata del viaggio, circa 15 gg inclusi i trasferimenti in traghetto, elenco le località e le strade che devo assolutamente fare.

Nomi fino a poco tempo prima sconosciuti, grazie a Fagot (che cito a nome di tutti quelli che mi hanno dato preziosi consigli sul forum), diventano familiari. I vari Tizi n’qualcosa o nomi di paesi, a volte scritti in un modo a volte in un altro, scorrono con facilità come se facessero già parte di me.

Ed ecco che la prima lista diventa una realtà e si trasforma in tanti punti su una mappa.

Unisco i punti (stile Settimana Enigmistica) ed ecco apparire un triangolone che copre buona parte del Marocco.

Una specie di anello, o meglio, una patata storta. E ora la domanda più difficile! Senso orario o antiorario? Per le isole è facile, ma qui è tutto molto relativo. Inizialmente lavoro sull'antiorario, poi sull'orario.
http://i.imgur.com/Cv0gKRk.jpg

asderloller
12-06-2017, 09:14
ti dovevi tenere la F :lol:

mi iscrivo al topic :D

Sali
12-06-2017, 09:19
Alla fine, le scelte, mi portano a disegnare un percorso ad otto che da Nord (Tanger Med) raggiunge Zagora alle porte del deserto del Sahara.

Considerando il periodo (inizialmente Aprile, ma poi diventato Maggio), trascuro il lato oceano e di conseguenza la capitale Rabat e Casablanca.

Non le conosco, ma per quello che ho letto e sentito, nonostante siano delle Città Imperiali, hanno perso il fascino di un tempo. Solo pochi angoli riportano alla memoria la storia del Marocco. Credo sia naturale. Il progresso, soprattutto nelle città, modifica in modo permanente sia l’architettura che le abitudini.

Comunque i miei obiettivi, per questo viaggio, non sono prettamente storici, ma più “turistici”.

I punti fissi iniziali sono: l'Atlante in lungo e largo, le dune di Merzouga (da vedere, non da fare), Marrakech e Fes.

A questi punti fissi, si sono aggiunti via via altri luoghi:
• Chefchouen,
• Meknes,
• Midelt,
• Rissani,
• Zagora,
• Tinghir,
• Ouarzazate,
• Ait Ben Haddou,
• Ouzoud e le cascate,
• Ifrane.
E altre strade:
• La Route des Cedres,
• il Cirque di Jaffar,
• Le piste sull'Atlas e i suoi passi,
• La valle del Draa,
• Le Gorges di Dades,
• Le Gorges di Todra,
• La Valle delle rose,
• il RIF.

Comunque, vi risparmio tutte le versioni, dalla 1.0 alla 2.1, e mostro solo l'elaborazione finale: Marocco 2.2!

http://i.imgur.com/0zTxii3.jpg

La strada è tracciata!

Grazie a Mappite e al grande GSpeed che ha sviluppato questo sito veramente "easy to use" e veloce! E' stato di enorme supporto durante le centinaia di elaborazioni...

Seguiranno leggere modifiche, ma al 90% è fatta.

Il percorso è un misto di strade asfaltate, piste ben battute e strade di montagna.

Volutamente ho escluso la sabbia del deserto. Il peso della moto e la poca esperienza non mi permettevano di affrontare percorsi troppo rischiosi o faticosi. L’assistenza di un pick-up ha dei costi alti (200/250€) e diventa conveniente solo se si viaggia in gruppi di almeno 4 o 5 moto.
Il vantaggio del pick-up è che ti porta tutto il bagaglio e in caso di probabile insabbiamento, evita faticosissime spinte a braccia.
Comunque nella zona di Merzouga o Zagora si trovano molti operatori che offrono servizi di assistenza.

La sfida al fetch-fetch del sud la rimando ad un prossimo tour, magari in più moto così da condividere gli sforzi, sia fisici che economici.

GS3NO
12-06-2017, 09:41
La sfida al fetch-fetch del sud la rimando ad un prossimo tour, magari in più moto così da condividere gli sforzi, sia fisici che economici.

Se ne può parlare...

Sali
13-06-2017, 10:46
Moto
La preparazione della moto non ha richiesto molto tempo.
La mia KTM1190R è praticamente nuova (Aprile 2016) e gli interventi, oltre ad un rigoroso controllo generale, si sono limitati a:

• Gomme. Ho montato delle TKC80 al 60% di consumo che avevo già. All'anteriore, complice anche un cerchio stortarello, ho fatto inserire una camera d'aria rinforzata.

• Bagagli. Non volevo affrontare una spesa importante per acquistare le valigie in alluminio. Tutto sommato il percorso non è la Dakar. Decido di usare le valige standard KTM, senza bauletto, a cui ho aggiunto due rollo (un Givi e un fantastico Lidl).

Sulla valigia sinistra ho montato il supporto con tanica da 3 litri della Touratech. Avere tre litri di benzina in più da una sicurezza, anche solo psicologica, che a volte si ė rilevata utile.
http://i.imgur.com/RPdKxyz.jpg

Sulla stessa valigia, frontalmente, ho fissato una borraccia Campingaz con supporto homemade.
http://i.imgur.com/jotNtIt.jpg

I rollo erano legati con dei ragni sopra le valige. Sul codino ho installato un piccolo rollo KTM con alcune chiavi e attrezzi.

Non ho portato la borsa da serbatoio, che seppur comoda avrebbe limitato la visibilità degli strumenti e dei movimenti.

Tra valige e rollo, il volume di carico è più che sufficiente. Anzi! Ci stanno comodamente attrezzi, vestiti, carabattole. E rimane spazio nel caso si vogliano portare dei “souvenir”.

Per riassumere:
⁃ Valigia destra (lato scarico), attrezzi pesanti.
⁃ Valigia sinistra: macchina fotografica, maglie e accessori da viaggio, spazio per eventuali acquisti e tanica.
⁃ Rollo 1: vestiti cambio giornaliero e “spuntini”.
⁃ Rollo 2: vestiti
⁃ Rollo codino: attrezzi piccoli.

• Filtri. Avevo un filtro a calza per la benzina e lo ho installato, ma ho sempre fatto benzina nei distributori ufficiali e non è servito. Avendo escluso le piste del deserto, non ho montato filtri particolari.

• Strumenti: considerando le tolleranze degli strumenti originali, ho montato un odometro regolabile da bici. Strumento sul manubrio, magnete sul disco e sensore sulla forcella. Pochi Euro e una ora di lavoro.
Non che sia indispensabile, ma volendo provare ad utilizzare dei road-book, rigorosamente home-made, volevo avere delle indicazioni sulle distanze abbastanza affidabili.
http://i.imgur.com/onUVaZA.jpg

Devo dire che la tolleranza è di ca. 1%. Perfetto!

Come "gioco" ho montato anche un porta Roadbook realizzato con una scatola porta-viti del Brico, che fa molto Dakar!
http://i.imgur.com/XmRvkwD.jpg

I Road-book li ho preparati con Rally Navigator. Un software facile ed intuitivo.

Basta importare i percorsi in formato GPX e in automatico viene generato un file che può essere arricchito con i punti di passaggio, incroci, WP e qualsiasi informazione utile. Tipo i distributori.

Ultimo gingillo, ho installato sul manubrio un secondo telefono con il suo guscio protettivo con la sola funzione di tracciare la mappa del percorso utilizzando LocaToWeb. Qui la traccia:
https://locatoweb.com/it/map/single/1214101316.

In questo telefono ho inserito la SIM marocchina (50 Dirham per 4 G) e lo ho trasformato in un hot spot a cui collegare anche il mio telefono per utilizzare Whatsapp.
http://i.imgur.com/pJHbzWe.jpg

Altro non ho fatto, se non arricchire molto il bagaglio di attrezzi e accessori vari che avrebbero potuto rendersi utili.

Come spesso mi capita, esagero in prudenza e mi porto di tutto!

Comunque durante il viaggio è andato tutto bene e non è servito intervenire sui mezzi.

Oltre al materiale tecnico, ho portato un mini kit di medicazione con bende, cerotti, pomate e rimedi contro eventuali problemi intestinali.

GS3NO
13-06-2017, 11:19
I Road-book li ho preparati con Rally Navigator. Un software facile ed intuitivo.

Basta importare i percorsi in formato GPX e in automatico viene generato un file che può essere arricchito con i punti di passaggio, incroci, WP e qualsiasi informazione utile. Tipo i distributori.

Ho visto il sito... ma hai la versione free?

Sali
13-06-2017, 11:42
ho usato la Free per qualche settimana... ho diversi indirizzi email.

poi però ho fatto l'upgrade

Fagòt
13-06-2017, 12:45
Zk.. paura di perderti? Per la regola di Murphy "tutto quello che non c'è non si rompe.."
Piuttosto la prossima volta cambia gli specchietti con quelli reclinabili, che su quelli originali se ci fai un cappottone ci lasci le costole.

Visca
13-06-2017, 13:14
Hahahaha! e pensare che io mi perderei per la troppa tekno....beate mappe d'un tempo, ma si....mettiamoci anche la bussola per fare un po' avventura!
Diegooooo.....le costole no ma qualche cappottone di sicuro ce l'hai sulla coscienza! con tutti quelli che ti leggono!

paradisosal
13-06-2017, 13:29
Poi però ti aiuta a rialzare la moto, sempre. :D

Sali
13-06-2017, 13:48
prossima volta cambia gli specchietti con quelli reclinabili, che su quelli originali se ci fai un cappottone ci lasci le costole.

Sono già nel carrello del prossimo acquisto ;)

ValeChiaru
13-06-2017, 15:44
Seguo, eccome se seguo..

Fagòt
13-06-2017, 18:28
.....le costole no ma qualche cappottone di sicuro ce l'hai sulla coscienza! con tutti quelli che ti leggono!

Paolo, un caro amico a marzo mi ha detto: "Ne hai fatto fuori un altro..."

In effetti quest'ultimo era già il numero 4 della lista, ragion per cui devo scegliere se smettere di frequentare i deserti (che comincio purtroppo a farci l'abitudine a portar fuori feriti) o tornare a girare da solo (evitando quindi di portare 2 zega di sfiga a chi viaggia con me).

Reds71
13-06-2017, 18:46
seguo con interesse..

Sali
13-06-2017, 19:05
Io
E ora veniamo alla parte più difficile, la preparazione personale.

Decidere di fare un viaggio in solitaria, di due settimane, soprattutto per chi ha una famiglia, non è semplice. Non tanto da un punto di vista logistico.

Sembra di voler scappare da qualcosa anziché andare verso qualcosa. In questo periodo sto cambiando lavoro, e in attesa di iniziare una nuova esperienza lavorativa, ho deciso di prendermi del tempo per me.

Devo dire che mia moglie è stata superba anche questa volta. Ha capito le mie motivazioni e non ha mai ostacolato l'iniziativa.

Per ovviare ai più che leciti timori di un viaggio in solitaria, ho cercato, tramite il Forum QDE, un compagno di viaggio. Ed ecco che Danilo63 accetta con entusiasmo la proposta. Si parte in due! Io con la KTM 119R Adventure e lui con la BMW R1200GS Adventure.
Ci siamo visti qualche settimana prima della ipotetica partenza per condividere il percorso e per confermare i traghetti.

In un viaggio in nord Africa, uno degli ostacoli maggiori ė sicuramente l’incontro di due mentalità molto distanti: nel mio caso, quella lombarda e quella marocchina.
Fondamentalmente si tratta di incompatibilità sul concetto dei tempi.
Lo dicono sempre e ho cercato di lavorare su me stesso per ammorbidire l'impatto, ma assicuro che non è così scontato riuscirci. Soprattutto nelle fasi di entrata nel Paese.
Quello che dovrebbe richiedere pochi minuti, a volte, richiede ore. Ma quel che è peggio è che non si capisce il perché o se l’iter sta in qualche modo procedendo.
Sono cose che possono succedere anche, e peggio, da noi. Ma la voglia di macinare chilometri rende l’attesa ancora più faticosa.
Comunque, grazie anche alla simpatica compagnia di altri motociclisti, il tempo passa e come dicono da queste parti: Inshallah.

Per il resto, la gente si è sempre dimostrata gentile e disponibile. Cosa non sempre scontata dalle nostre parti.

Altro punto su cui agire è la "remise en forme". Cercare di alleggerire la moto, già stracarica di bagagli, con 10 kg extra di pancia ė un controsenso.

Ho cercato di mantenere una dieta equilibrata per alcuni mesi e ho frequentato regolarmente una palestra. Persi 7 kg. Oltre a qualche chilo in meno, la forma fisica aiuta quando devi tenere moto da oltre 2 quintali.
E vi assicuro che momenti in cui la moto ha avuto bisogno di un sostegno, ci sono stati e molto spesso.
Piste, sterrati, buche e raffiche di vento improvvise sono all’ordine del giorno. Sentirsi a proprio agio sul mezzo è già un bel pezzo di strada verso la sicurezza.

Ora basta...

il prossimo post parlerà del viaggio! ;)

Visca
13-06-2017, 19:44
Paolo, un caro amico a marzo mi ha detto: "Ne hai fatto fuori un altro..." 2 zega di sfiga a chi viaggia con me).

La sfiga non c'entra nulla....il guaio è che i tuoi racconti inducono sia gli "esperti" che i meno avvezzi all'avventura a seguire le tue tracce....i sogni ad occhi aperti poi rischiano di divenire realtà e....quando te ne accorgi è ormai troppo tardi!.....non diciamolo troppo in giro ma anche l'amico Sali, di cui non dubito doti di ottimo pilotaggio,.....una cazzatina (vedendo il filmato di là) l'ha fatta.....OK.....perdonato! (perchè è andata nel migliore dei modi) ....ma a volte è un attimo passare da momenti esaltanti a situazioni poco piacevoli!

Fagòt
13-06-2017, 20:52
Capita a tutti di arrivare "lunghi" una sera. L'importante è non farci l'abitudine.

Sull'ultima frase non posso che esser d'accordo... racconterò, che sto ancora sedimentando l'ultimo girello.

Sali
13-06-2017, 21:04
Finalmente si parte!
08:45 esco dal box con la moto carica.
Prima tappa AdS Dorno Est dove mi aspetta Danilo. Ha già socializzato con un gruppo di motociclisti in strada per le Gole del Verdon in Francia.
Arriviamo a Genova alle 11:00 e iniziamo la coda per l’imbarco.

http://i.imgur.com/AnvVeGI.jpg

Qui conosciamo Igor, sloveno che parla perfettamente italiano.
Prima dell’imbarco siamo passati dalla Polizia a fare timbrare il modulo di uscita che ci hanno consegnato al “casello”.
Tutti questi moduli da compilare con gli stessi dati sembrano INUTILI! E credo lo siano…
Comunque saliamo a bordo. Parcheggiamo le moto, e cambio scarpe.
http://i.imgur.com/sdJD7fn.jpg

Lascio sulla moto gli stivali e il giubbotto e salgo in cabina col bagaglio “leggero”.

Consiglio: tenere scarpe leggere a disposizione per cambio veloce e legare il casco sulla moto. Magari portare con se l'interfono (per chi lo usa) per poterlo caricare.

Saliamo a bordo e prendiamo possesso della cabina. Interna che costa meno. Praticamente la usiamo solo di notte e non serve l’oblò.
Partenza puntuale! Alle 13:30 siamo già staccati dal molo e iniziamo la traversata di oltre 40 ore…
http://i.imgur.com/tzL28nj.jpg

Come sempre succede la calamita che attrae i motociclisti è già attiva. Oltre a Igor socializziamo con un gruppo di “milanesi” over 70 con moto diverse e molti anni di strada alle spalle.
Chiacchiere e racconti per passare il tempo. A volte ripetitivi, ma bisogna fare passare le ore.

Col biglietto abbiamo preso anche i coupon pasto presso il self-service. Senza infamia e senza lode, ma bisogna pur nutrirsi. Pomeriggio dedicato a rivedere il percorso e confronto con gli altri bikers.
Il tempo passa più velocemente di quanto credessi. Prendiamo un accesso al Wi-Fi di bordo da 150M a 10€ in due). Fulminato in poche ore con la navigazione da PC!

Il traghetto è mezzo vuoto e molte sale sono ancora chiuse. Siamo in bassa stagione.
Dopo cena un salto al cinema. Proiettano “caffè Society”. Poi chiacchiere e nanna.
http://i.imgur.com/2j6uQNb.jpg

ennebigi
13-06-2017, 21:23
Seguo con piacere .......

ValeChiaru
14-06-2017, 01:23
Michele stai pensando a quello che penso anche io, eh?!?
Sali stiamo per entrare nel vivo del 3D, infinite grazie da parte di tutti noi, davvero.

Alessio gs
14-06-2017, 06:57
Ti seguo, complimenti... ciao...

Sali
14-06-2017, 08:19
12 Maggio 2017 - Traversata
Notte abbastanza tranquilla. Sveglia alle 06:45 per scalo a Barcellona dove attracchiamo alle 07:45. Scendiamo per una foto sul suolo spagnolo, con preoccupazione della guardia.
http://i.imgur.com/qq3e31F.jpg

Alle 10:30 ripartiamo per il Marocco.

Devo aprire una parentesi sugli orari… Sulla base della mia tabella di marcia era importante capire a che ore saremmo arrivati al porto di Tangeri Med. Dalla partenza da Genova, ho chiesto ad almeno 5 persone dell’equipaggio. Ho ricevuto 5 risposte diverse. La più sincera è stata “non so”.

L’unica certezza l’ho avuta a Barcellona “se partiamo entro le 11:00 da Barcellona, arriveremo a Tangeri Med alle 13:00, ora europea, del giorno dopo”. Questo significa alle 12:00 ora locale in Marocco. Wonderfull!

Se confermato riusciremo a rispettare i nostri piani e raggiungere Meknes per cena.
In effetti ripartiamo da Barcellona in perfetto orario! Sono scese alcune moto e salgono poche auto.
Tutte stracariche di ogni cosa possibile! Soprattutto biciclette per bambini e passeggini di tutti i tipi possibili.

Passiamo la mattina allo studio delle tappe che ci aspettano in Marocco.
https://www.youtube.com/watch?v=zWA6fB-GrBE

Alle 13:00 aprono la “dogana” di bordo. Compiliamo l’ennesimo modulo che viene regolarmente timbrato, così come il passaporto, da un solerte funzionario.
Pranzo e “ciacole” con Igor. Si parla di tutto. Dalla meccanica alla guerra in Jugoslavia, dai tour marocchini a quelli in Azerbaijan.

Sicuramente una fonte di informazioni inesauribile!
Forse, domani alle 12:00 sbarchiamo…mancano solo 21 ore.

Le prime impressioni del viaggio e della compagnia sono molto positive!

Durante lo scalo di Barcellona siamo scesi nella stiva a controllare le moto. Tutto OK, tranne che una cinghia era legata sopra la valigia sinistra. L’ho spostata e rilegata. Speriamo tenga…

Il gruppo “over 70” è sempre assieme e spesso ci si incontra (la nave non è infinita…), ma è con Igor che facciamo gruppo.
Appena sbarcati a Tangeri Med gli invierò una email con l’itinerario, chissà mai che ci si incroci su qualche strada.
Dalle informazioni che abbiamo raccolto, tutti hanno una “vaga idea” del percorso da fare. Nessun pianificatore come me.

Per il futuro forse è da rivedere questo mio approccio col viaggio. O forse no?

L’unico mio dubbio sono i tempi di percorrenza. Potrebbero dilatarsi molto.

La traversata prosegue. Il traghetto è un po’ "usato". Decente alla partenza, un po’ meno durante la traversata.
Il personale del Bar Piscina non è proprio il massimo sia come disponibilità che simpatia. D'altronde rimarranno a bordo siino ad ottobre...
Meglio quello del Self-Service misto Asian-Napoletano. La piscina di bordo è vuota (siamo fuori stagione).

Ricevo qualche news da casa, grandina! Mia moglie, andrà in montagna per il week-end. Non so se è più preoccupata o dispiaciuta per non essere venuta in Marocco.
Ma è un viaggio un po’ “selvatico”, non so se le sarebbe piaciuto.
E’ comunque troppo presto per saperlo: non sono ancora arrivato in Marocco!

simo.88
14-06-2017, 08:48
Complimenti per il viaggio e per l organizzazione, secondo me fondamentale per far riuscire al meglio un viaggio del genere.
Seguo con molto interesse, con un amico vorremmo farlo il prossimo Maggio.

Danilo63
19-06-2017, 20:58
E il meglio deve ancora arrivare :-)

Reds71
20-06-2017, 12:08
Fantastico!!! ..seguo....

made1
20-06-2017, 16:04
grande racconto. minuzioso e scorrevole al tempo stesso. seguo con interesse.

Sali
20-06-2017, 22:35
13 Maggio 2017 – Sbarco e tappa Tangeri Med - Meknes
Link al percorso: http://tinyurl.com/ketnkky

La mattina mi sveglio presto, ma poi mi riaddormento. Quando esco sul ponte, ci accompagnano i delfini!.

E dalla nave vediamo le parti terminali dei due continenti: l'Europa e l'Africa.
http://i.imgur.com/ctrZtCR.jpg
Dopo lo sbarco decidiamo di fare un po’ di strada con Igor e gli “over 70” lungo mare fino a Tetouan e Chefchouen.
Attracco in perfetto orario: ore 12:00 locali!
Scendiamo nel garage e scopriamo che il nostro ponte verrà scaricato per ultimo. Sistemiamo i bagagli sulla moto e quando siamo pronti per uscire, Danilo si rende conto di non avere più il navigatore! Ribalta tutto, borse, giacca, pantaloni, ma niente!
Ha un flash: lo ha lasciato in cabina. Torna a cercarlo. Tutti escono e io lo aspetto nel garage pieno di fumo. Dopo una ventina di minuti torna sconsolato. Sparito! La cabina è stata rifatta e probabilmente l’addetto alle pulizie ha prelevato il Garmin.
Ha chiesto a tutti, ma nulla da fare. Danilo è incazzato a mille, ma non possiamo più farci nulla. Ha segnalato la cosa all’equipaggio. L’unica speranza è che lo ritrovino e glielo ridiano al ritorno (la nave è la sessa).
Buoni ultimi usciamo dalla stiva e puntiamo verso la dogana. Casino totale! Io ho il modulo 16ter precompilato. Danilo lo compila al momento. Dopo una discreta coda lo consegniamo all’addetto, in mezzo a una miriade di auto stracariche e strombazzanti. Sorpresa! Il CIN sul passaporto si “legge male” e dobbiamo tornare al primo casello per far fare una verifica “a sistema” dal poliziotto (che non c’è).
Lasciamo le moto (tanto ci sono gli altri compagni di viaggio rimasti fermi in mezzo a questo casino) e cerchiamo il Police man, ma nessuno sa dove sia!
http://i.imgur.com/SjlTUfY.jpg

Uno alla volta tutti i motociclisti vengono rimandati qui per questo check. La coda si allunga ma del poliziotto, niente! Dopo una ora arriva e inizia la verifica. Pochi secondi e torniamo dal doganiere che mi ridà il 16ter ritimbrato. Occhio a conservarlo! Servirà al momento di lasciare il Marocco.
Usciamo dal porto e ci fermiamo per il cambio e l’assicurazione per la moto per la permanenza in Marocco. Altra ora “bruciata” e 62€!
Partiamo alle 15:00. Tre ore dopo l’attracco.

Usciti dal porto, si mette in testa uno degli “over 70”. Ci fa girare a “cazzo di cane” :lol: finché dopo miei segnali, Igor si mette alla testa del gruppo e ci porta sul lungo mare.
Spero ci porti in autostrada per recuperare il tempo perduto, e invece no.
Ormai siamo a Tetouan. Strada piena di rischi, ma scorrevole. Giungiamo a Chefchouen alle 17:30.

In paese c’è un festa e il delirio totale nel cercare un parcheggio. Igor decide di fermarsi qui a dormire. Anche gli “over 70” come noi, vogliono puntare su Meknes, ma con la HD che li rallenta dubito che riescano. Gli lasciamo i nostri contatti e li lasciamo partire per primi.

Poco dopo ripartiamo anche noi “a bomba”. La strada è bella. Il fondo è regolare. Si può andare veloci, ma l’attenzione al traffico locale (animali, biciclette, pedoni) deve essere sempre al massimo. Nei rettilinei delle zone isolate e con ottima visibilità spingo, ma non appena vedo costruzioni, curve o movimenti, rallento molto.
Questa zona è ricca di coltivazioni.
http://i.imgur.com/TItXrfE.jpg

Sembra grano. Comunque è una area dove i campi si perdono a vista d’occhio. Credo sia un angolo ricco dei questo magnifico Paese. La zona è collinare e vicina alle montagne di conseguenza l’acqua non manca. E si vede.

La sera si avvicina e il tramonto sui campi ci regala i classici colori dorati.

Arriviamo a Meknes alle 20:30. Ormai è quasi buio. Subito Danilo si fa aiutare da una guida locale che ci porta in un simil-parcheggio all’aperto. Dopo varie discussioni su come parcheggiare la moto, troviamo posto.

Paghiamo 50 Dirham per il parcheggio e altri 70 per il trasporto dei bagagli al Riad (50 metri…). Ma il Marocco non è esattamente l’Africa selvaggia. Un taxi a Milano costa più o meno uguale.

Sono le 21:00 passate e raggiungiamo il Riad Felloussia (36€ B&B). Bello, nella Medina.

http://i.imgur.com/XnxZECW.jpg
Prendiamo due camere. La mia la piano terra. Grande e pulita con affaccio sul cortile del Riad dove mi gusto un the alla menta. Danilo è al primo piano nella suite.
La ragazza che gestisce il Riad, in dolce attesa, è molto disponibile e gentile. Nonostante sia nella Medina e molto vicino alla piazza principale, l’interno è silenzioso e si gusta l’atmosfera di un posto “fuori dal tempo”.
Attraversiamo la Medina e raggiungiamo la piazza per una cena a base di brochette (spiedini) e patatine.
http://i.imgur.com/rjXVdeE.jpg

Ormai è tardi e la piazza si è quasi svuotata. Ricorda, in piccolo, quella di Marrakech.
Provo anche a prelevare col bancomat, ma senza successo. Forse non è abilitato all’estero…
Riattraversiamo la Medina seguendo un altro percorso. Mi piace gironzolare alla cieca in questi posti. In genere, durante tutto il tour, non ho avuto la sensazione di pericoli o ostilità verso gli occidentali.
Appena rientrato inizio la procedura di preparazione dei bagagli per il giorno dopo, metto a caricare i vari aggeggi (telefono, GoPro, auricolare e modem). Due appunti sulla strada e breve verifica della tappa di domani.
E’ veramente tardi. Anche se l’adrenalina è a mille, bisogna riposare. Ora nanna che domani si viaggia sul serio!

Dave
20-06-2017, 23:00
ok, fin qui ci siamo....per certi versi molti punti saranno simili.......sia per itinerario che condizioni di viaggio ( andando in ottobre non credo sia alta stagione con tutto quello che ne consegue)

forza con il resto

P.S il mio sarà solo un video report....non mi piace scrivere.....preferisco leggere:lol:

augusto
21-06-2017, 14:51
La voglia cresce...

Visca
27-06-2017, 10:06
Alùra? ...una settimana è passata....racconto finito?

Sali
27-06-2017, 16:47
Hai ragione;)... ma ho ri-cominciato a lavorare e mi sto divertendo un sacco:D!

Comunque stasera aggiornerò il thread con la tappa successiva: Il Cirque du Jafaar (in versione easy, non Fagòt-style:!:)!

Sali
27-06-2017, 18:48
14 Maggio 2017 – Meknes – Zaida
Link al percorso: http://tinyurl.com/k8ue4zy

Sveglia e doccia.

In Marocco pianificare partenze prima delle 08:00 non è facile se si dorme in un Riad dentro la Medina...

La colazione viene servita dopo le 08:00 e tra una cosa e l’altra non si parte prima delle 10:00.


http://i.imgur.com/t4CC93U.jpg

La tartaruga non solo è un animale di compagnia, ma ci aiuta a capire lo spirito con cui affrontare il Marocco!

Colazione con ovetto fritto e bagagli pronti.

Carichiamo tutto sul carretto del fattorino che ci riporta al parcheggio. Oggi solo 20 Dirham.
Le moto sono a posto, tranne impronte di gatto sulle selle. Hanno dormito al morbido i felini!

Carichiamo armi e bagagli e siamo pronti per la partenza.

Parentesi: durante le code in dogana abbiamo acquistato da una venditrice ambulante, due SIM da 5 e inutilmente le abbiamo inserite nel mode/router per cercare di connetterci con il traffico dati. Anche durante la preparazione della moto ho provato e riprovato a collegarmi senza successo. Prima di ripartire, Danilo ha cercato un negozio telefonico, ma oggi è domenica e sono chiusi.

Ripartiamo fiancheggiando il Palazzo Reale e usciamo da Meknes prendendo la direzione SUD lungo una veloce superstrada. I panorami sono sempre molto belli.

In zona Azrou, deviamo per vedere il “Cedre du Gouraud”. Un cedro alto e secco con molti anni “sui rami”. Non ricordo bene.

http://i.imgur.com/VHpwCB9.jpg

La mia deriva “calcolatrice” mi fa pensare che nella mia baita, tagliato a dovere, potrebbe farmi passare 10 inverni tranquilli…

Qui vediamo i primi macachi che sgranocchiano arachidi gentilmente fornite dai turisti.

http://i.imgur.com/SzzmYDv.jpg

Queste scimmie le rincontreremo diverse volte anche lungo la strada. In genere quando sentono il rumore delle moto, scappano sugli alberi, ma è sempre meglio rallentare per evitare problemi.

In zona ci sono bancarelle che vendono prodotti “tipici”, ma i turisti sono veramente pochi.

Ci sono anche dei cavalli per fare delle escursioni nelle foreste di cedri circostanti. Ma noi siamo su cavalcature diverse e la Route des Cedres ci attende!

Prima di imboccarla, da alcuni ragazzini, compriamo un chilo di ciliegie, di cui la zona è ricca, per uno spuntino lungo la strada.

Appena vedo una radura, ci fermiamo per mangiare le ciliegie. Danilo prepara un caffè con moka e fornellino da campeggio!

http://i.imgur.com/lJm9Kcb.jpg

Sentire il profumo di un buon caffè spargersi nell’aria di un bosco di cedri, è una bella sensazione! Grazie Danilo per averci pensato!

Rilassamento totale al fresco. Nel frattempo riesco ad attivare le SIM! Le inserisco nel telefono, chiamo un numero a caso e risponde una gentile voce automatica. Prima in arabo e poi in francese. Premendo il tasto 2 (o qualcosa di simile) si attiva il servizio. Ora siamo on-line! Facciamo la prima chiamata a casa.

Lascio la SIM sul telefono montato sulla moto per la localizzazione con Locatoweb. Attivo anche lo hot spot in modo che possiamo anche usare Whatsapp.

Mentre siamo dediti al totale cazzeggio, tra le piante si avvicina un ragazzo. Ci chiede un accendino. Dopo qualche minuto torna con l’accendino e con due bicchieri di the alla menta bollente e dolcissimo. Squisito! Per ricambiare gli do un pugno di ciliegie.

Finito il caffè, il the e le ciliegie, sciacquiamo i bicchieri e li riportiamo al gruppo del ragazzo poco più avanti nella radura.

Sono in 6 o 7, attorno ad un falò enorme. Grigliano polpette, spiedini e preparano uno stufato di verdura. Non appena ci avviciniamo, ci offrono delle sedie e ci fanno accomodare vicino a loro.

http://i.imgur.com/QJMp50j.jpg

Ci mettono in mano altro the e poi una padellata di polpette, olive e pane! Inutile dire che tutto era buonissimo!

La sosta dura molto più del previsto, ma questi sono momenti che vanno vissuti fino in fondo. Queste persone sono gentili e disponibili e vogliono nulla in cambio.
Quasi tutti hanno avuto una esperienza di lavoro in Italia.

Facciamo due chiacchiere in franco-italiano e poi ripartiamo verso SUD.

Credo, che al di là degli spendidi panorami e strade percorse, l'interazione con le persone sia il vero valore di questi viaggi. Danilo è un maestro nelle relazioni e compensa la mia teutonica freddezza.

Durante la sosta pranzo, sono finalmente riuscito ad attivare la SIM e parlo con Nadia e i ragazzi a casa…bel momento.
Con la pancia piena, risaliamo in moto. La strada dei Cedri, è un misto di sterrato e “chiazze” di asfalto, rovinato dalle frequenti piogge dei mesi precedenti. Buche, fossi e brecciolino richiedono una attenzione costante durante tutto il viaggio.
E in più, macachi ovunque!!! Quando sentono il rumore delle moto, solitamente, si fiondano sugli alberi, ma è comunque meglio procedere con prudenza.
Purtroppo di questo tratto non ho molte foto…ma nel video qualcosa si trova.
http://i.imgur.com/U3rgzBE.jpg
La strada serpeggia in quota ed è abbastanza lunga.
Usciti dalle foreste si attraversano molti campi coltivati, si vedono persone per strada e soprattutto ovini.
I bambini sul bordo della strada a controllare il loro bestiame, quando sci vedono arrivare, si mettono sul ciglio della strada per battere “un cinque”. Bisogna fare attenzione in quanto a volte si esibiscono in gesti rischiosi per loro e per noi. Alcuni, come spesso succede, fanno il gesto di volere dei soldi.
Verso la fine della Route des Cedres, il fondo diventa di terra rossa, meno polvere, ma più insidioso in quanto ci sono dei canali profondi lasciati dalle ruote dei camion carichi di legna che si incontrano.
Comunque in genere pochissimo traffico e non abbiamo incrociato nessuna moto.
Durante una sosta all’ombra di un cedro, passa una macchina con una coppia di ragazzi (francesi, ma parlano inglese) e facciamo due chiacchiere. La strada non è proprio il massimo per una macchina, ma visto che è a noleggio le preoccupazioni per eventuali rotture saranno compensate da una buona assicurazione sui danni.
Il pomeriggio è ormai quasi al termine. Ripartiamo, stanchi, ma contenti della strada appena fatta. A Boumia torniamo sulla strada “normale” e decidiamo di proseguire per qualche chilometro alla ricerca di un posto per dormire. Dall’iPhone avevo visto un hotel dopo Zaida. Ci fermiamo al Riad Mimouna de Timnay poco prima della svolta per il Cirque du Jaffar.
http://i.imgur.com/4Ll8lOU.jpg

Prima di cena relax in piscina per una buona oretta fino al tramonto del sole.
Dopo diverse di ore in moto su strade “impegnative”, i momenti di totale cazzeggio sono un toccasana!
Raccogliere i pensieri su quanto appena fatto e visto mi serve per gustare al meglio questo viaggio. Penso al pranzo che ci è stato offerto nella foresta dei cedri: è l’esempio dell’ospitalità di questa gente di montagna. Non so se da noi succede spesso. Comunque mi ha lasciato un buon ricordo.

Dopo il bagnetto, pronti per una cena “salutare” con zuppetta e frutta…e tra una e l’altra, spezzatino annaffiato con una bottiglia di vino locale.
http://i.imgur.com/nHa0ChU.jpg
Chiacchierare con Danilo è sempre piacevole, ha sempre qualche storia da raccontare.

Ormai è tardi, ora si va a nanna, ma non prima di avere preparato i bagagli per domani. Ci aspetta il Cirque du Jaffar e Merzouga!

pony85
28-06-2017, 17:23
@SALI: scrivi scrivi scrivi :)

Sali
25-07-2017, 11:03
15 Maggio 2017 – Zaida – Cirque de Jaafare - Merzouga
Link al percorso: http://tinyurl.com/mmek6pz
Oggi sarà una giornata impegnativa. Sarà questo pensiero che mi fa svegliare molto presto. Sono passate da poco le 5 che “riorganizzo” i bagagli in modo che la sera porterò un solo rollo in camera.
http://i.imgur.com/7nRiuk5.jpg
Nell’attesa della colazione decido di oliare la catena e stringo le viti che reggono il supporto della GoPro sulla mascherina del faro. Controllo i kit per essere pronto in caso di foratura. Non ho idea di come sarà il fondo della strada che faremo.
http://i.imgur.com/gAXCoK4.jpg
Dopo colazione, partiamo. Poco prima di noi vediamo un solitario con Africa Twin che si avvia lungo la strada asfaltata, forse è un italiano, ma non ne sono sicuro.
Pochi chilometri e svoltiamo a DX verso il mitico CdJ!
Lungo la strada un pastore ci dice qualcosa…percepiamo solo un “fermé!”, ma eravamo presi dalla guida e non ci abbiamo dato molto peso. Solo dopo qualche chilometro ho ricollegato le mie nozioni basiche di francese e tradotto il fermé in CHIUSO!
Abbiamo avuto il timore che la strada potesse essere chiusa…decidiamo comunque di procedere.

Ecco il bivio.
http://i.imgur.com/ozFUecO.jpg
Prendiamo con decisione a sinistra! La strada è rovinata in alcuni tratti, ma fattibile senza grosse difficoltà.
Richiede comunque impegno e attenzione e per questo ho fatto poche foto. Nel video finale si vede qualche tratto di questa splendida strada!

http://i.imgur.com/TRMuEaz.jpg
I posti mi ricordano le mie montagne, e mi entrano nel cuore…

http://i.imgur.com/TZ9zPEr.jpg

Verso la fine del CdJ, si attraversa il letto del oued che è praticamente una spianata di ciottoloni che fanno saltare la moto come uno stallone imbizzarrito! Anche stracarichi è divertente, ma richiede maggior fatica.
Vediamo sulla sinistra l’ingresso del canyon scavato dallo oued che alcuni hanno percorso. Ma non noi ;).

Ed eccoci praticamente alla fine.
http://i.imgur.com/KREtvqh.jpg
http://i.imgur.com/umTYYUx.jpg


La strada diventa larga e ben battuta e ci regala una inaspettata fioritura!
http://i.imgur.com/yis2CSu.jpg

Facciamo una sosta per riprendere fiato e girare un breve video:
https://www.youtube.com/watch?v=wHPPqE8Ixm4
https://youtu.be/wHPPqE8Ixm4

Ci fermiamo a Midelt per un jus d’orange e Danilo compra un bracciale da un vecchietto che ci tiene compagnia al bar. Ripartiamo verso Merzouga direzione SUD!

All’inizio un po’ di curve, ma poi la strada diventa pallosa…rettilinei senza fine.

Mi stufo e decido di aprire il gas. Si va che è una meraviglia! Dopo 50 KM sosta benzina e poi dritti sini a Er Rachida per un the.
http://i.imgur.com/ak0GwPr.jpg

Siamo alle porte del deserto e la temperatura inizia a farsi sentire. Siamo sopra i 30°. Decido di mettere il giubbotto rinfrescante Hyperkewl dopo averlo immerso nel lavandino del bar:
http://www.techniche-europe.com/technologies/hyperkewl/

Devo dire che aiuta a ridurre il calore di qualche grado e per me, che soffro molto il caldo, è stato di valido supporto.

Lungo il percorso attraversiamo il Tunnel del Legionario e le Gole dello Ziz fino ad Arfoud. Qui ci fermiamo per decidere se fare la strada asfaltata o la pista. Come sempre veniamo circondati da alcune persone che ci propongono il loro aiuto.

Decidiamo di proseguire per la pista, scoprendo che è tutta asfaltata…
A circa 25 chilometri da Merzouga, Danilo suon il clacson e mi fa segno di fermarmi. Le cinghie che legano la tanica si sono tagliate a causa delle vibrazioni, ma soprattutto per colpa del supporto TT che ha gli spigoli taglienti.

Come ci fermiamo (in mezzo al nulla), si materializzano due fuoristrada che vogliono fornirci aiuto. A volte un po’ stufano…

Ripartiamo e in pochi minuti siamo al Riad praticamente all’inizio delle grandi dune dell’Erg Chebbi!
http://i.imgur.com/Ke9pxZJ.jpg

questa la foto dalla terrazza:
http://i.imgur.com/w9EM8Dj.jpg

Scarichiamo le moto e ci buttiamo in piscina. La cena verrà servita dopo le 21:00, abbiamo tempo.

Un veloce bucato con asciugatura rapida
http://i.imgur.com/UPlkwcT.jpg

un the prima del tramonto
http://i.imgur.com/SXWjdll.jpg

e poi, prima di cena, alcune foto del tramonto:
http://i.imgur.com/NuSkn8h.jpg
http://i.imgur.com/LmxBjb5.jpg
http://i.imgur.com/lBrPoO2.jpg

Durante la cena ci raggiunge Igor che si è fermato in un riad vicino al nostro. Siamo rimasti in contatto via e-mail.
Ora è tardi, si va a nanna con le fantastiche immagini delle dune che ci riempiono gli occhi.

Dave
25-07-2017, 14:34
la parte finale non dà problemi..mi interessa quella più impegnativa ....su dai, non essere avaro......cerca qualche clip:lol:

Sali
25-07-2017, 15:54
Dave, ormai i filmati originali li ho cancellati. Ci sono degli "estratti" del CdJ nel filmato che totale che linkerò a breve.
Comunque, a parte il canyon, la strada non ha presentato grosse difficoltà. Solo attenzione e "testa".
Ma come sempre, dipende da quanto le piogge hanno modificato il fondo.

Danilo63
04-08-2017, 17:06
Salve a tutti , sono Danilo, il compagno di viaggio di Sali.
Devo ringraziare Bruno per le belle parole e, soprattutto, per avermi regalato una bella e scorrevole lettura in grado di farmi rivivere l’esperienza marocchina in ogni suo dettaglio.

Oltre alle grandi doti di navigatore , Sali si sta dimostrando essere persona di estrema riservatezza e sensibilità, infatti ha volutamente evitato di raccontare il “fattaccio” che mi riguarda personalmente, ho deciso quindi di raccontarvelo perché credo che possa servire come ulteriore contributo a chi vorrà fare lo stesso tipo di raid nelle stesse nostre condizioni:

Permettetemi di fare una piccola premessa prima di iniziare il racconto:

Sono un motociclista come tanti altri, con molti anni di esperienza alle spalle e, di conseguenza, con diverse cadute all’attivo, uno di quelli che usa la moto prevalentemente durante i weekend e con nessuna esperienza in off-road prima di questa.

Un giorno mi sento un leone e un giorno mi accorgo di essere una schiappa , dipende dallo stato d’animo del momento, ci sono giorni che guido bene e altri invece che faccio un errore dietro l’altro.

Sono partito per il Marocco con la piena consapevolezza dei miei limiti e delle mie angosce ma sono anche uno di quelli che non molla mai, una volta deciso di fare una cosa la porto avanti fino alla fine, costi quel che costi.

Fatta questa piccola premessa, nel tratto di strada asfaltata da Arfoud a Merzouga , ( quella che si pensava essere una pista non asfaltata ma che si rivelò essere un lunghissimo rettilineo nero in mezzo al deserto) immediatamente dopo aver segnalato a Bruno il problema con le cinghie che sostenevano la tanichetta della riserva carburante e immediatamente dopo essere ripartiti, ci fu il mio primo gravissimo errore di valutazione.

Sali era davanti a me , siamo in pieno rettilineo asfaltato (immaginatevi una lunghissima e rettilinea striscia nera in pieno deserto con una visibilità chilometrica). Si riparte: prima , seconda, terza e forse anche quarta, velocità quindi piuttosto sostenuta (almeno 100Kmh) davanti a noi si intravede in lontananza una striscia di sabbia che attraversa la strada, sembrava essere sabbia depositata dal vento , intravvedo un segnale stradale di pericolo che ne segnala la presenza ma Sali passa in scioltezza e io non mi preoccupo più di tanto, ci entro in piena velocità e in quel momento, quella maledetta striscia di sabbia si trasforma in un incubo, è infatti molto più profonda di quanto avessi immaginato , è un deposito di sabbia profondo e lungo almeno 20 metri, la moto incomincia a sbacchettare da paura , il tutto dura meno di un secondo , il manubrio comincia a muoversi da sinistra a destra con una forza tale che è impossibile da gestire, la GS mi cade sul fianco sinistro e una volta a terra, comincia a roteare di 180°, il piede mi finisce sotto la moto fra il cavalletto e i terreno sabbioso , la rotazione pareva non finisse mai , sento gli stivali che faticano a contenere la torsione, sento il rumore dei legamenti della caviglia sinistra che cominciano a rompersi, non sento altri rumori che questi perché la sabbia attenua tutto come la neve, la rotazione finalmente si interrompe , la moto si ferma, ma il dolore è allucinante sento le mie urla all’interno del casco , la moto sopra di me a quel punto è impossibile da spostare , il piede è rimasto sotto la moto in una posizione innaturale e non riuscivo a muoverlo neanche di un millimetro per il peso mastodontico della mia ADV.

In un attimo si sono materializzati una moltitudine di mezzi e persone che mi hanno immediatamente aiutato a rialzarmi, Sali si accorge di non avermi più dietro e lo vedo che torna con aria spaventatissima, mi rialzo , sono tutto intero, riesco a mettere il piede a terra e addirittura a camminare , la moto con grande stupore di tutti non ha neanche un graffio, mi vogliono portare all’ospedale ma ho fatto un rapido check sul piede senza togliermi lo stivale e capisco che posso riprendere il viaggio anche se un po’ dolorante , forse l’adrenalina o forse la voglia di portare a termine il Raid preparato con tanta cura e dedizione mi fanno decidere di stringere i denti e andare avanti .

Lezione numero uno: Stivali Gaerne G-Midland fantastici mi hanno salvato il piede.

Lezione numero due: Se vedete qualcosa di strano sulla strada prima frenate e poi accelerate.

Lezione numero tre: perché Sali è passato e io no ? credo che le ruote da 21 hanno fatto la differenza ( io avevo le 19 )

Il seguito del viaggio per me è stato altalenante, per i primi due giorni ho deciso di evitare l’off-road , dal terzo giorno in avanti ho proseguito con Sali come da roadmap ma a quel punto avevo una sola gamba al 100% e le cadute sono state frequenti ma sempre controllate e morbide , oggi , dopo diversi controlli, la caviglia non è ancora al 100% , in seguito mi sarà diagnosticata la rottura dei legamenti.

Se mi chiedete se o rifarei, la risposta è si senz’altro ma con qualche accortezza in più, inoltre con Sali andrei anche in capo al mondo !

Ciao a tutti e buon viaggio

Sali
22-08-2017, 22:49
Grande Danilo!:D

Sono stato un po' lontano dal forum e non avevo letto questo post... ma anche questo fa parte dei giri in compagnia.
E' capitato in Marocco, ma poteva capitare ovunque.
Danilo ha comunque dimostrato grande resisitenza e non ha rinunciato al tour. Anzi! è ripartito alla grande!
Non sapevamo ancora che i legamenti fosseri rotti, ma il gonfiore e il colore della caviglia la mattina dopo non erano molto belli...

ora che sono rientrato, a breve, proseguirò il racconto! :cool:

bias
23-08-2017, 14:43
Mi raccomando, perché l'anno prossimo ci dovrei andare anche io e voglio leggere del vostro viaggio!


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Sali
24-08-2017, 10:16
16 Maggio 2017 – Merzouga - Zagora
Link al percorso: http://tinyurl.com/km9y326


Non contenti delle visioni serali delle dune, sveglia alle 05:30 per vedere l’alba! Inizio a fare qualche foto dal terrazzo che sovrasta il Riad. Il panorama con i primi colori dell’aurora è magnifico! La mia poca esperienza fotografica non permette di catturarne tutte le sfumature, ma vi assicuro che la levataccia viene pienamente ricompensata.

http://i.imgur.com/LNZchcv.jpg
http://i.imgur.com/vU6Hhej.jpg
http://i.imgur.com/Ra6G96r.jpg

Scorgo nel terrazzo inferiore Danilo con la gamba sollevata sulla sedia. La caviglia fa male e anche l’aspetto non promette bene. Fortunatamente avevamo Voltaren, bende, e antidolorifici per cercare di tamponare la situazione in attesa di sviluppi.
Facciamo colazione e poi la tentazione di pestare la sabbia delle dune al fresco del mattino è troppo forte…

http://i.imgur.com/AgruXqq.jpg


Mentre Danilo “ricompone” il piede all’interno dello stivale, faccio un veloce salto nel centro di Merzouga. Niente di particolare. Solo il rimpianto di non scendere più a sud quando ho visto l’incrocio per Taouz…
vabbè, come dice Igor: “Non puoi vedere tutto in un solo viaggio! Lascia qualcosa, così avrai la scusa per tornare”. E credetemi, di cose da vedere ce ne sono parecchie!

Attraversiamo Rissani che è un cantiere a cielo aperto.
La tappa di oggi prevede strada normale fino a Tazzarine e poi avremmo dovuto cercare una pista verso Est prima di Ikul.

La strada è lunga e noiosa e inizia a fare caldo. E mi si rompe anche il supporto della GoPro che inizia a penzolare tristemente.
A Alnif breve sosta per un te ristoratore e per fare riposare le ossa. Ne approfitto per riparare il supporto della GoPro con il nastro americano che non può mai mancare!

Da bambino, in Valtellina, i motocarri erano una parte importante del trasporto merci (e non solo). Ora sono praticamente spariti. Rivederli qui in versione “moderna” suscita ricordi ormai sepolti…
http://i.imgur.com/9kyhS2n.jpg

Arrivati a Tazzarine facciamo benzina, tento di prelevare col bancomat (mai riuscito…) e chiediamo un po’ di informazioni sulla pista.
Superato il paese, ecco la pista che parte alla nostra sinistra!

Ci fermiamo per un consulto veloce e partiamo lungo il tracciato appena visibile. Si salta un po’ e dopo pochi metri Danilo si ferma. Il dolore alla caviglia si risveglia ad ogni sussulto. Torniamo sulla strada e scendiamo lungo la più tranquilla N12 fino alla periferia di Zagora. La condizione della gomma posteriore non è rosea, e fare tutto questo asfalto mangia-gomme non è l’ideale.

50 chilometri prima della nostra meta, vedo un pistone che fiancheggia a sinistra la strada asfaltata. E’ molto larga e dritta come una pista da atterraggio.
Non resisto! Mi ci fiondo e inizio a mangiare polvere! Credo segua il percorso della vecchia Parigi-Dakar.
Si vibra che è una gioia e gli avvallamenti fanno godere le sospensioni. Ho fatto delle riprese con la GoPro fissata sul faro, ma sono inguardabili!

Ma come tutte le cose belle, dura poco…

Arrivo alla periferia di Zagora alle 14:30 e un ragazzino in motorino si affianca e mi dice che il mio amico mi aspetta in un bar in centro… è incredibile come le persone del posto siano attente a tutti i movimenti che possano rappresentare per loro una opportunità.

Proseguo verso il centro e effettivamente trovo Danilo al bar sulla rotonda. Rapida ricerca sul web e troviamo lo Chez Ali con una bella piscina per togliermi di dosso la polvere.
http://i.imgur.com/CVCaeml.jpg

E’ praticamente di fronte alla più grande officina per moto che ho visto in Marocco.
Un ragazzino che lavora li come meccanico si avvicina e mi dice in perfetto italiano “lavo e ingrasso catena 20 dirham”.
Rimando però a dopo. Ora dobbiamo scaricare.
Il caldo si fa sentire, eccome! In camera c’è il condizionatore, ma non amo troppo gli spazi chiusi.

Mi butto in piscina, ma dopo una mezzoretta sono già cotto.
Ne approfitto per fare ingrassare la catena, e su insistenza del ragazzino, le faccio fare anche una bella doccia rinfrescante.

http://i.imgur.com/f1bQ1lI.jpg
http://i.imgur.com/6UEqG9U.jpg

Ci sarebbe da aprire un discorso sui costi, mance, regalie, etc. etc.
Quelli che per noi sono pochi spiccioli, qui valgono sicuramente di più.
E’ il mio primo viaggio in Africa in moto e non vorrei arrivare a semplici conclusioni, ma non mi piace fare la carità.
Preferisco spendere qualche soldo in più per un servizio o per un oggetto. Anche se non necessario.

Comunque ora la moto è perfettamente lavata e ingrassata!
Sotto la tenda nel giardino dell’albergo incontro un francese. Ha noleggiato una moto e sta facendo in solitaria questa zona del Marocco. Sembra conoscere molto bene questi territori e ci dilunghiamo su posti da vedere e sulle caratteristiche di un paio di GPS.

La caviglia di Danilo è sempre più beduina: bluastra! Cerco di convincerlo ad andare da un medico, ma dice che sta migliorando.
Cena e due chiacchiere con i francesi. L’albergo ha un garage dove mettere le moto per la notte.
La tappa di domani prevede di attraversare la zona del Jbel Saghro. Decidiamo di viaggiare assieme fino a Nkob e poi separarci.
Io lungo la pista, Danilo lungo la strada: appuntamento a Tinghir!

Panda
05-09-2017, 11:44
:happy1:.................

omaqua
11-09-2017, 12:44
Forza Sali!! riprendi in mano la penna! anzi, la tastiera! :D poi arrivano tante tante domandine :)

Animal
11-09-2017, 22:28
Ecco... finalmente sono riuscito a leggerlo tutto insieme!!

Bravi!! Bella esperienza e sicuramente bei ricordi...

Unico consiglio che do a Danilo è quello di non sottovalutare mai i traumi... anche se sembra tutto in ordine a parte il dolore...

😉


Inviato dal mio Animalphone

Danilo63
12-09-2017, 08:25
Parole sante ....

rimarrà un ferita di "guerra" almeno mi farà ricordare i bei momenti del raid in Marocco

Dave
12-09-2017, 14:45
scusate...e per telefonare o usare il traffico dati come avete fatto?

Animal
12-09-2017, 14:47
se non sbaglio...hanno preso SIM locale.....

Dave
12-09-2017, 15:16
se non sbaglio...hanno preso SIM locale.....

si vero, ho riletto e me lo ero perso :-o

omaqua
12-09-2017, 16:14
Domada per gli esperti di Marocco: in Dicembre è fattibile? qualcuno l'ha fatto?

Dave
13-09-2017, 00:19
quindi avete speso 62€ a moto per l'assicurazione temporanea?

Panda
15-09-2017, 17:20
E poi ? :happy1:

Danilo63
15-09-2017, 20:06
si quella è la cifra se mi ricordo bene m aSali ha scritto già tutto in merito credo , per il tacco dati la SIM marocchina va benissimo te la vendono in dogana , non devi fare nulla , vengono loro da te , quando hai tutto, allacci bene il casco e vai :-)

Sali
15-09-2017, 20:17
scusate le ripetute latitanze. Rieccomi.
Si i 62 Euro sono a moto.
Il nostro amico Sloveno invece le ha risparmiate perchè le assicurazioni loro coprono anche il Marocco (mi sa che è un posto interessante la Slovenia...).


17 Maggio 2017 – Zagora - Tinghir

Link al percorso: http://tinyurl.com/hme5l8o


Ieri sera facevo fatica a prendere sonno. Colpa del condizionatore rumoroso…lo ho spento e tengo aperta la finestra.
Mannaggia … @#! Alle 04:30 prima preghiera del Muezzin rilanciata dagli altoparlanti sui minareti…
Poco male, il mattino ha l’oro in bocca! Inizio a raccogliere su carta le notizie sul viaggio.

https://i.imgur.com/HWKEXBz.jpg

Questo libricino mi è molto utile ora che sto digitando sulla tastiera. Comunque alle 07:30 ero già pronto con bagagli fatti! Scendo nella “hall” e involontariamente sveglio il ragazzo delle colazioni che dormiva serenamente sui divanetti.
Viste le alte temperature durante il giorno, pensavo (sbagliandomi) che iniziassero a lavorare molto presto la mattina. Invece prima delle 08:30 non si muove praticamente nulla.
Alle 09:00 mi faccio aprire il box e prendo la moto per andare a prelevare. Mi fermo davanti alla banca e provo a prelevare. Il bancomat NON funziona! Prelevo con la Visa…

Si avvicina un vigile e con piglio militaresco mi dice “ma non ha visto il divieto di sosta?”. A parte il fatto che oltre a lui e me non c’era anima viva, mi scuso e dico che mi sarei spostato immediatamente. Sembrano molto fiscali, meglio non discutere.
Ma mi accorgo che nel rimbambimento mattutino avevo lasciato il casco coi bagagli in camera … gigionegggio un po’, aspetto che il vigile si allontani e poi riparto piano pianissimo al minimo per non attirare l’attenzione.

Torno al Riad, carichiamo le moto e ripartiamo non prima di aver ricaricato la SIM in un box Marocco Telecom. 50 Dirham.
Risaliamo la valle del Draa, ma non abbiamo foto… Da quello che avevo letto mi aspettavo di più. Forse gli altri tratti sono più belli. O anche la pista che la fiancheggia.
Comunque come previsto prendiamo a destra e raggiungiamo Nkob. Breve sosta per bere un the e poi, come d’accordo ci separiamo. Danilo e la sua caviglia lungo la strada verso Alnif e poi Tinghir e io lungo la pista che punta sul Jbel Shagro.

Come parto, sbaglio bivio e mi trovo nel bel mezzo dell’ennesimo cantiere pieno di pietre e terra smossa. E pensare che TomTom mi stava avvisando… Due o trecento invocazioni a tutti i santi e mi tolgo da quel casino…
Di questo tratto non ho foto, ma nel video si vedrà qualcosa.

Ero talmente “rapito” che praticamente non mi sono mai fermato, tranne in un posto di ristoro dove mi unisco ad un gruppo di spagnoli in moto che stanno facendo il percorso inverso. Sono molto socievoli e chiacchieriamo a lungo sulle strade del Marocco e sulle moto. Uno di loro per aumentare l’autonomia della sua 990 aveva eliminato un terminale e costruito un serbatoio in inox con 3 o 5 litri di capacità extra.

La voglia di pestare polvere mi richiama all’ordine! Saluti e via di nuovo verso l’alto!

I panorami sono fantastici, il fondo stradale però richiede attenzione e poche distrazioni… sono così “preso” che non mi rendo conto del tempo che passa: all’improvviso mi ritrovo in cima!

https://i.imgur.com/OkcTQR1.jpg

La strada in cima è più bella del precedente tratto molto “pietroso”.
E il panorama mi fa commuovere:

https://i.imgur.com/AtmDGoA.jpg?1

Qui mi fermo a lungo con me stesso…e faccio raffreddare la moto che nell’ultimo tratto ho fatto divertire un po’.
Ne approfitto per fare un breve video:

https://www.youtube.com/watch?v=AXAHlBSEhi8

Penso di essere in mezzo al nulla, ma si materializza una ragazza vestita in modo tradizionale.
Iniziamo a fare due chiacchiere in francese e poi mi offre dei bracciali in metallo e dei pugnali.

Considerando “l’isolamento” decido di premiare la sua costanza e compro due bracciali. Sono i primi soldi extra che spendo, ma arrivare sin lassù merita un premio.

La moto è in ebollizione. Gli ultimi km in prima allegra si fanno sentire!

Non so bene quanto tempo dopo, inizio la discesa e dopo alcuni km e alcuni asini, intravedo qualche costruzione.

Rallento e subito 5 ragazzini mi circondano. Ne approfitto per una breve sosta.

https://i.imgur.com/hAc9vGi.jpg

Per quello che può servire (considerando il mio e il loro francese…), chiedo il permesso e scatto due foto.

https://i.imgur.com/fauuaKx.jpg

Lo sguardo dei bambini, ovunque nel mondo, ha sempre una magia unica. Difficile sapere se sono felici, ma lo sembrano!

Anche da loro compro un porta matite in legno e regalo le ultime caramelle (tra l’altro le avevo comprate il mese prima in California…).

Poi avanti con mille pensieri in testa pensando alla vita dei ragazzini qui, e da noi.


Gli ultimi km prima di Tinghir sono un cantiere unico… tra poco sarà tutto coperto da asfalto. Buono per i trasporti e l’economia locale, un po’ meno per i motociclisti.
Ma questo è il progresso.

Arrivo in città e ricevo il messaggio di Danilo che è arrivato anche lui ed ha già trovato una sistemazione per la notte. Ottimo!

La camera sembra avere tutti i comfort:

https://i.imgur.com/RDKBoVv.jpg

Lasciamo le moto in vista:

https://i.imgur.com/HcCA6jl.jpg

e ci facciamo portare al ristorante dal proprietario, risparmiando carichi ulteriori alla caviglia di Danilo.

Mangiamo sul terrazzo panoramico e con 180DH in due concludiamo la serata.
Ora si va a nanna che domani affrontiamo le Gorges…

Chiudo gli occhi e ripercorro tutta la pista….a domani!

zzzzzz

Carroarmato
20-09-2017, 09:41
Racconto e viaggio stupendi

Sali
07-10-2017, 12:47
18 Maggio 2017 – Tinghir - Ouarzazate
Link al percorso: http://tinyurl.com/hzszv8n

Ripartiamo abbastanza presto fiancheggiando il fiume Todra (o Toudra, o Todgha) e dopo ca. 15 km in direzione Nord sulla R703, eccoci nelle Gourges du Todra!
https://i.imgur.com/CnE4huw.jpg
Molto belle, ma essendo facilmente raggiungibili con qualsiasi mezzo (soprattutto bus due piani…) molto frequentate e molto turistiche. La parte più scenografica è lunga solo qualche centinaio di metri, ma vale la pena passarci.
https://www.youtube.com/watch?v=3U8t2dwtTXY
Proseguiamo lungo la strada, che seppur “aprendosi” e perdendo la caratteristica della gola, rimane sempre molto bella.
L’obiettivo è raggiungere Agoudal.
https://i.imgur.com/IXlBd9a.jpg
Qui ci fermiamo per una breve sosta nell’ultimo Riad sulla strada che porta a Imilchil (che però non seguiremo). Di fronte al Riad (si intravede nella foto), c’è un muro che delimita una zona molto ampia completamente vuota. Si tratta dell’area ove si svolge un mercato del bestiame “particolarmente importante”. Peccato che oggi non sia in corso!
Beviamo un tchai ristoratore in compagnia del proprietario che parla un discreto italiano.
Agoudal è un piccolo paese di montagna senza nessuna particolare attrazione, e elemento positivo per me, nessun aspetto turistico. A sentire il nostro cicerone, si tratta del paese abitato più alto del Marocco.
Torniamo in centro paese e svoltiamo sulla R704 in direzione del Tizi n Ouano. La strada all’inizio è stretta e passa in mezzo ad alcune case. Usciti dal borgo, la strada si allarga e costantemente sale.
Incrociamo molte persone a piedi o “a asino”. Un ragazzo mi fa cenno di fermarmi. Due chiacchiere e capisco che vuole un passaggio. L’unica parola in francese che conosce è OUI, ma cerchiamo comunque di comunicare… “Come ti chiami? OUI”, “Comment appelez-vous? OUI », « What’s your name ? OUI ». Ho capito, si chiama OUI !
Il passo Tizi n Ouano (2.900) non è indicato, ma ora la strada ha cambiato pendenza e si inizia scendere.
Dopo poco, in mezzo al nulla, OUI mi fa segno che è arrivato. Vedo in lontananza qualche capra e mi indica quella direzione. Farà parte di qualche famiglia di pastori berberi.
https://i.imgur.com/77atxL4.jpg
Ci fermiamo a gustarci il panorama e la temperatura!

https://www.youtube.com/watch?v=Xdq6gL7cZA8&t=2s

Panorami da Gran Canyon
https://i.imgur.com/5Q6B3P3.jpg
https://i.imgur.com/abiplqN.jpg
La gomma posteriore è ormai alla frutta…
https://i.imgur.com/WRDmQfK.jpg

Iniziamo la discesa
La strada è sterrata, ma di facile guida anche nei frequenti tornanti. Il divertimento è assicurato! La temperatura è perfetta per i miei gusti e ci accompagna nella discesa fiancheggiando montagne nere erose dal tempo…

Nel frattempo Marocco Telecom mi ricorda che il credito non è infinito:
https://i.imgur.com/ihxnQOf.jpg

Lungo il tragitto incontriamo un gruppo di motociclisti tedeschi.
Poco prima di Msemrir, superiamo il bivio che ci riporterebbe sulla R703 e che ci è stato riferito essere completamente danneggiata dalla pioggia alcune settimane prima…(è quella indicata con 4 X rosse):

https://i.imgur.com/l86kBv5.png

Dopo il paese, un ansa del fiume Dadès ci regala questa vista!
https://i.imgur.com/HTq2vlB.jpg

con le dovute proporzioni, mi riporta al mese scorso quando ero al Horse Shoes Band…

ma eccoci finalmente in zona Gorges du Dades! Uno dei posti più fotografati e segnalati sulle guide (nella mia cartina del Marocco sono anche in copertina).

https://i.imgur.com/vm43jlN.jpg

Sono indubbiamente molto belle. Probabilmente la vista migliore si ha dall’hotel a strapiombo sulla gola.

https://i.imgur.com/cb9E4d3.jpg
https://i.imgur.com/MI1tvkw.jpg
https://i.imgur.com/Uk8d6ci.jpg
comunque, come a volte succede, le foto dei cataloghi sono più suggestive…

Entusiasti delle strade appena percorse, continuiamo lungo la strada asfaltata con un po’ di tristezza... Il programma prevenderebbe una deviazione lungo una pista 10 km prima di Boulmane…ma siamo un po’ stanchi e con molti chilometri addosso. Mi volto verso Danilo, basta uno sguardo… Andiamo!!!

Deviazione secca a DX tra alcune “case”. All’inizio pensavo fosse una strada a fondo cieco e invece, dopo alcune curve, ecco che si sale tra terra rossa e piante in fiore!

https://i.imgur.com/H8LKeBM.jpg

https://i.imgur.com/UUbSxBp.jpg

Questo tratto credo sia poco conosciuto, ma è bellissimo! Strada sterrata e zero traffico!

Breve filmato per “assaggiare” (scusate per lo schermo in verticale):

https://www.youtube.com/watch?v=74FDEzk94HM

Comunque, se siete in zona, la consiglio! Puntiamo sulla Valle delle Rose!

Raggiungiamo Bou-Thrar e scendiamo lungo la P1502 (asfaltata) fino a Kalaat M’Gouna dove ci ricongiungiamo alla N10. Qui sosta the, e messaggio a Igor che mi segnala di essere a Ouarzazate in un albergo (Perle du Sud). Al volo gli chiedo di bloccare due camere anche per noi e nel giro di una oretta lo raggiungiamo in piscina. 330Dh a testa con cena e prima colazione.
https://i.imgur.com/NWonxdu.jpg
La tappa è stata lunga, ma sembra essere volata.
Ora nanna… buonanotte a tutti!

Sali
18-10-2017, 17:19
19 Maggio 2017 Ouarzazate - Asni
Link al percorso: http://tinyurl.com/k4pnf8w

Premetto che questa è stata la tappa, per me, più particolare.

Particolare perché ad un certo punto abbiamo lasciato la navigazione “scientifica” per lasciare spazio a quella più intuitiva. Che è quella che in genere mi piace di più, ma che in un viaggio in terra sconosciuta lascia sempre un (buon) sapore di avventura.

La tappa è lunga! Mi sveglio molto presto (anche senza avere puntato il telefono). Sono forse le 06:00 e contino a scrivere appunti sulla Moleskine quando sento qualcuno che mi parla dalla finestra del balcone appena accostata. E’ Igor che asciugamani i n spalla va verso la piscina. 15” e sono pronto. Due nuotate (o forse anche 4) e poi una ricca colazione.

Considerando la lunghezza della tappa e l’attraversamento di una zona “poco servita” consiglio di fare benzina, ma non subito alla partenza! Il navigatore mi indica un distributore a ca. 50 Km… Partiamo fiduciosi, ma purtroppo, anche dopo 60 km, il distributore non c’è. Non possiamo certo affrontare la pista con metà serbatoio. Anche se l’autonomia indicata dal display è di oltre 200 km, in posti poco conosciuti, è sempre meglio evitare grane.

Meglio deviare per 25 km (più 25 km di ritorno…), per fare il pieno.
Ricordatevi sempre che è meglio avere 2 (a volte 3) punti di sicurezza su cui fare appoggio.

Comunque riprendiamo la strada. La famosa “pista” sembra essere tutta asfaltata… un po’ delusi per il fondo, ma non per i panorami, sempre belli!

Ad un certo punto il fido TomTom mi indica una strada diversa da quella asfaltata che stiamo seguendo. Considerando che ci sono sempre nuove strade in costruzione ho pensato ad una scorciatoia che evita qualche oued o qualche avvallamento strano. Proseguo seguendo l’asfalto….e ci perdiamo. Perdiamo nel senso che il navigatore, stanco del fatto che non seguivo i suoi consigli, mostra una prateria verde senza nessuna strada…
Ad un certo punto la strada diventa pista, sempre più in alto e senza nessuna indicazione. Abbiamo i serbatoi quasi pieni, molta acqua e è ancora mattina. L’entusiasmo è alle stelle!

https://i.imgur.com/ApqfxDZ.jpg
Il posto è magnifico! Terra rossa e isole verdi laddove un ruscello bagna il terreno.

Non avendo nessuna informazione dai vari device elettronici, seguiamo la pista (comunque non difficile). Il problema sono i bivi… difficile capire se sono cul-de-sac o collegamenti a strade più ampie. Ma questo è il bello del viaggio!
Ecco un bivio decisivo… destra o sinistra?

L’istinto mi farebbe prendere immediatamente a sinistra, ma ci fermiamo per un breve consulto. E’ deciso si va a sinistra!

Breve sosta per gustare in pieno il vento!

https://www.youtube.com/watch?v=6xih73-xoYI

e poco dopo si riparte lungo questo nastro che si snoda all’infinito…

https://i.imgur.com/6IbNRMf.jpg

Incrociamo due Mobilette con a bordo tre ragazzi. Igor chiede indicazioni che ci “confermano” a gesti che la pista, prima o poi, si ricongiungerà ad una strada…il mio GPS interno funziona ancora!
E’ solo l’una, ma siamo abbastanza stanchi. Facciamo una sosta per un caffè italiano!

https://i.imgur.com/EvLf7Ar.jpg

La strada percorsa è stata abbastanza impegnativa e con molto vento.
La stanchezza si fa sentire… dubito che riusciremo ad arrivare a Marrakech in giornata.

https://www.youtube.com/watch?v=iJM0u2aNWYw

Comunque, non avendo la tenda, non possiamo certo fermarci qui in mezzo al nulla. Riprendiamo le moto. La strada gradualmente inizia a scendere di quota e la temperatura sale in modo proporzionale. Ripartiamo alla ricerca della strada N10 che incontriamo qualche km più avanti.

Facciamo una sosta per prendere dell’acqua fresca. La temperatura dell’aria è arrivata a 41,5°! Si stava meglio prima.

Fortunatamente abbiamo abbastanza energie per salire al Tizi n’test (2.100 m). La strada è bellissima e con poco traffico, ma occhio alle caprette!

https://i.imgur.com/F7PLwtp.jpg
https://i.imgur.com/KrOtMq8.jpg

Un the caldo ci aiuta a ritemprarci. Vedere questi sci in Marocco fa sorridere, ma di fatto in inverno qui è tutto bianco.

https://i.imgur.com/k6tfBAq.jpg

Inizia a piovere. Scendiamo verso Marrakech, ma la stanchezza ha il sopravvento e ci fermiamo dopo 35 km poco prima di Asni al primo Hotel che incrociamo Chez Monon. Bellissimo. Casette di pietra nel prato, focolare e piscina. Per gli standard marocchini, caro. Ma con tutti i confort.

https://i.imgur.com/2UlnugP.jpg

La mia gomma posteriore è ormai a zero, ma da domani iniziamo la salita verso il nord passando per la Valle dell’Ourika. Decidiamo di saltare il caos di Marrakech e fissiamo la prossima meta in Demnate.
Buonanotte!

albertopape
19-10-2017, 22:58
i link dei percorsi che pubblichi sono effettivamente quelli che hai fatto?

siamo in 3 e scendiamo la prima settimana di dicenbre...

Sali
20-10-2017, 17:37
A parte l'ultimo che ha avuto diverse varianti, direi di si, ma tieni conto che essendo legati alle mappe del momento, e dalle impostazioni del browser o del navigatore, potrebbero essere leggermente diverse.

Ad esempio la tappa Zagora-Tinghir linkata, fa seguire un percorso "stradale" se le impostazioni di Mappite non sono settate su "permetti sentieri"... Mi sono capito? :lol:

albertopape
21-10-2017, 11:25
OK...Cerchiamo appunto di mettere le ruote fuori dall'asfalto....il più possibile:lol:

non hai le tracce del gps realmente fatte?

Strummer
21-10-2017, 20:58
Letto tutto , complimenti, direi un esperienza quasi mistica 😉

Inviato dal mio SM-A520F utilizzando Tapatalk

beltipo
01-11-2017, 23:26
Io attendo fiducioso il resto...

Sali
02-11-2017, 07:40
@albertopape:no, non ho registrato in diretta i percorsi.

Più tardi scrivo ancora qualcosa... siamo quasi alla fine!

paradisosal
02-11-2017, 08:50
Sali o Scendi 😂?

Inviato dal mio FRD-L09 utilizzando Tapatalk

Sali
02-11-2017, 09:57
... il GV mi ha punito solo perchè volevo organizzare un aperitivo a sue spese...:mad:

ora scendo, ma poi tornerò a salire :lol:

paradisosal
02-11-2017, 10:12
Magari se offri da bere....😉

Inviato dal mio FRD-L09 utilizzando Tapatalk

Sali
02-11-2017, 10:33
20 Maggio 2017 Asni - Damnate
Link al percorso: http://tinyurl.com/mhsb42b


La tappa di ieri è stata spettacolare e con quel pizzico di avventura che mia ha fatto ancor più innamorare di questo paese.

Come dicevo, sopraffatti dalla stanchezza non abbiamo raggiunto Marrakech (il percorso linkato non è aggiornato).

Ripartiamo non proprio prestissimo… e calcolando la lunghezza prevista della tappa forse dovremo operare delle modifiche.

Attraversiamo il paesino di Asni invaso dal mercato, ma con l’aiuto di alcuni militari, prendiamo la pista e via lungo la Valle dell’Ourika! Bella, ma mi aspettavo qualcosa di più. Avevo ancora nella mente il ricordo delle strade di ieri.

Siamo troppo lunghi coi tempi e decidiamo di saltare Marrakech (già vista in altri viaggi) e puntare verso il Tizi n’Tichka lungo la N9.

E visto che siamo in ritardo, ecco una coda chilometrica di auto, pick-up camion, carretti, etc etc. che regolarmente “saltiamo” arrivando fino al blocco. Camion nella scarpata!

https://i.imgur.com/vGMY7Sy.jpg

Niente di grave, ma blocco per quasi una ora della strada…

Comunque riprendiamo lo stradone (doppia corsia a salire) fino a raggiungere il Tizi n’Tichka (2.260 mt). E sono quasi le 13!

https://i.imgur.com/ogziRrY.jpg

Comunque siamo arrivati e facciamo le solite foto di rito

https://i.imgur.com/Jn4RaqX.jpg

https://i.imgur.com/6pAsIDS.jpg

Il morale è buono e con questi compagni il divertimento è assicurato!

Visto l’orario ormai pomeridiano e i chilometri che ancora ci aspettano decidiamo, a malincuore, di saltare la strada più lunga che passa per Toulet e continuiamo a scendere lungo la più veloce N9 per raggiungere la kasba di Ait Ben Haddou.

Qualche chilometro prima del bivio, vedo a sx un piccolo cartello che indicata di prendere una “scorciatoia” in mezzo al nulla.

6 km di piste e contropiste sali e scendi divertenti che ci portano al sito.

https://i.imgur.com/Ux1esBo.jpg

E’ stato completamente sistemato per fare da sfondo ad alcuni film storici.
Ci fermiamo al bar per un “breve” ristoro (2 ore…), ma ne avevamo bisogno e questo video ne è la prova!

https://www.youtube.com/watch?v=cL5vbkjY41I

Ripartiamo e ora i dubbi di non raggiungere Damnate diventano quasi una certezza…

Superiamo Ouarzazate senza fermarci (ci eravamo già passati), e lungo il Barrage al Mansour Ad Dahbi, svoltiamo a sinistra lungo la R307.

E’ ormai pomeriggio inoltrato e decidiamo di fermarci lungo la strada al primo posto dove dormire…le ultime parole famose!

La strada, bella, inizia a salire e continua a salire…ma niente di niente! Né hotel, ne auberge, nessun paese di una certa dimensione. Solo casette sparse qua e là (comunque poche).

Comunque il percorso è magnifico. Il fondo un po’ meno… sporco e spesso rovinato.

https://i.imgur.com/xePQczw.jpg

Arriviamo al culmine che il sole si avvicina al tramonto.

https://i.imgur.com/4dtrn2A.jpg

Li spettacolo è garantito, ma mi risuonano nelle orecchie i consigli letti qui di Fagot e Visca.

Comunque il morale è alto e anche la voglia di divertirsi.

https://i.imgur.com/tWGXlsV.jpg
https://i.imgur.com/vrX2p5V.jpg

è ora di ripartire, e non si vede ancora nulla all’orizzonte!

Tra le valli è ormai diventato buio, il fondo è quello che è e si procede a velocità ridotta con il doppio dell’attenzione. I navigatori non riescono a riallinearsi sui percorsi e possiamo solo stimare le distanze.

Comunque è una goduria assoluta! Nel video finale vedrete un po’ di questo tratto.

Quando la strada migliora, apro un po’ e raggiungiamo la periferia di Damnate alle 22:00.
Al primo Riad sulla strada ci fermiamo: “costi quel che costi!”. E infatti è il soggiorno più caro di tutto il nostro tour.
Comunque parcheggiamo le moto all’esterno sotto l’occhio vigile di una addetto, scarichiamo e doccia bollente.

Cena a bordo piscina con formaggio e Taijin e poi di corsa in camera sul tetto per una sana dormita!

Azzarola, la chiave della camera non funziona! È quasi mezzanotte, trasloco nella nuova camera, chiaramente al piano di sotto e poi crollo sul letto!
Altra giornata da ricordare
Buonanotte…

Sali
04-11-2017, 09:43
21 Maggio 2017 Damnate - Azrou

Link al percorso: http://tinyurl.com/kobk3tk



La fatica si è fatta sentire e la notte è stata un toccasana! Questa notte è stata sposta indietro l’ora in preparazione al Ramadan che inizierà il 28. Da oggi la differenza di orario con l’Italia è di 2 ore (indietro).

Alba sul roof.
https://i.imgur.com/brpgiDd.jpg

Colazione con i motociclisti Sud Africani e poi conto!! 700 DH con cena e colazione, molto caro, ma in effetti il posto era splendido.

https://i.imgur.com/tRx8XxF.jpg

sich… non prendono le carte di credito e devo dare fondo agli ultimi DH e saldare in Euro.

Comunque siamo freschi e pronti al via per la penultima tappa!

Le moto sono rimaste qui (bordo strada), sotto l’occhio di un attento osservatore (si è meritato la mancia).

https://i.imgur.com/gF2Nbrv.jpg

Attraversiamo Damnate e ci fermiamo prendere qualche maglietta e puntiamo verso Ouzoud per vedere le cascate. Le vediamo solo dall’alto, ma si può anche scendere nella parte bassa, e volendo avvicinarsi in battello.

https://i.imgur.com/c215mBe.jpg

Ma oggi è domenica! E’ pomeriggio! Quindi, MotoGP!!!

Ci facciamo portare da una guida improvvisata (‘Sala) in un baretto dei tanti che circondano le cascate, sicuro che ha una TV gigante. E infatti…

https://www.youtube.com/watch?v=OsH-F0Kd07o&feature=youtu.be

Purtroppo da queste parti il motociclismo non è tra le cose più popolari, non lo trasmettono.

Ripartiamo verso Nord. Non seguiamo la strada principale, ma attraversiamo uliveti e campi. Lungo un altura, ci fermiamo in una piazzola panoramica a fare due foto.

https://i.imgur.com/9NRPeXm.jpg
https://i.imgur.com/8kpD4BQ.jpg

Si ferma un furgone e scendono delle coppie vestite a festa e ci chiedono se possono fare delle foto sulle nostre moto. Acconsentiamo con piacere.

Si ferma poi un'altra auto e scende una bellissima ragazza in abito da sposa! Speriamo si avvicini a noi anche lei, ma viene invece allontanata dallo sposo… vestito con la tunica e cappuccio.

Viene verso di noi e vuole fare una foto di gruppo (senza sposa) con le moto. Sembra un po’ vecchiarello. Anche lui è stato in Italia e ci racconta della festa per il suo matrimonio che sta durando da qualche giorno…
Se avessimo voluto, ci avrebbe inviato a casa per festeggiare, ma dobbiamo proseguire. Comunque ci bacia e abbraccia e, ricaricata la sposa, riparte verso un futuro felice.

Il contatto con le persone che incontri per caso lungo la strada lascia sempre un buon sapore.

Ripartiamo anche noi. La strada fino a Azrou è noiosa. Arriviamo e ci guardiamo in giro, ma non vediamo strutture.
Ci colleghiamo a booking, ma anche lì poca scelta. Sono ormai le 19:00.

Ricordo che TomTom ha anche la funzione Hotel e infatti mi segnala l’Hotel de Cedres, praticamente in centro. Andiamo, non è bello, ma la camera costa 150DH, preso! Scarichiamo le moto e le parcheggiamo in un ark all’aperto, ma controllato 24h alla modica cifra di 50DH.

Cena a base di brochette. Mentre aspettiamo che ci servano, Danilo vede un parrucchiere di fronte al ristorante e ne approfitta per una rasata totale!

Torniamo verso l’hotel e si alza il vento… inizia a piovere.
Speriamo in domani.

Buonanotte…

Sali
04-11-2017, 12:06
22 Maggio 2017 Azrou – Tangeri Med
Link al percorso: http://tinyurl.com/kr2ubs9

Ed ecco che inizia l’ultimo giorno del tour Marocchino. Si tratta di un tappa di trasferimento. Per arricchirla abbiamo deciso di fare la “via del fumo” nella parte Nord del paese.

Comunque andiamo in ordine cronologico.

Svegli e colazione. Partenza da Azrou con tempo incerto.

https://www.youtube.com/watch?v=p-o7Zxqk3TY&feature=youtu.be

Prima tappa Ifrane, la svizzera del Marocco. Molto verde, ordinata e pulita. In effetti non sembra di essere in Africa anche per l’altitudine e il clima.

Anche i locali si sono divertiti nel dare agli alberghi nomi adeguati al luogo…

https://i.imgur.com/Wq6b0W9.jpg

La prima parte del percorso fino a Fes non è niente di particolare. Poi da Taounate inizia a diventare più panoramica.

Usciamo dalla N8 per prendere la R509, divertente e curvosa, fino a Ketama. Siamo nella zona del Marocco dedicata alla coltivazione delle canapa.
Attraversiamo una fiera di paese dove sembra che vendano solo rotoloni di tubi e snodi. All’inizio non capisco a cosa possano servire, ma poi ci immergiamo in intere distese di coltivazioni che coprono le dolci colline, e noto che sono tutte dotate di impianti di irrigazione.

Il panorama è affascinante e non siamo stati importunati dai venditori che lungo la strada erano comunque presenti.

Torniamo sulla N2 e in zona Tizi Itchene svoltiamo a SX sulla P4115 che ci porterà sulla costa mediterranea.

Sulla strada costiera ci fermiamo a mangiare dando fondo agli ultimi DH. Abbiamo il traghetto a mezzanotte, e non abbiamo fretta. Riposiamo al fresco della tettoia e lasciamo pigramente scorre il tempo.
Ad un certo punto ad Igor viene il dubbio che gli orari dei traghetti possano essere basati sul vecchio fuso… due calcoli rapidi e decidiamo di non rischiare. Partiamo.

La strada diventa molta larga e con grandi curve, a volte in salita e a volte in discesa che ci regalano splendide visioni del Mediterraneo. Siamo super tranquilli sull’orario.

STOP!!

All’improvviso lo stradone è chiuso con delle transenne e dei blocchi di cemento! Nessuna particolare indicazione. Solo che la strada è chiusa, sembra per dei lavori in corso. E sembra da molto tempo.

A sinistra parte un pistone in terra battuta, in salita, senza nessun cartello o segnala che ci possa aiutare.
L’alternativa è tornare e cercare di prendere altre strade verso Tangeri Med, ma sulla cartina non ne vediamo.

Deciso, puntiamo lungo il pistone sperando che possa essere una sorta di by-pass per aggirare l’ostacolo. Continuiamo a salire e sempre di più ci allontaniamo dalla costa… il mare non si vede più. Siamo in mezzo alle montagne senza nessuna indicazione o visione di altre strade.

I navigatori non trovano nessuna strada percorribile. Mostrano il triste triangolino in mezzo ad un campo verde…

Imperterriti continuiamo, e il tempo passa…finchè incrociamo un furgone. Chiediamo indicazioni in francese su Tangeri Med e ci dicono di proseguire con fiducia per almeno 40 km! Poi svoltare a DX e iniziare a scendere verso il mare. Alla faccia del by-pass.

Anche in questo caso è stata una esperienza fantastica. Strade sperse nel nulla, Strette e polverose. Fondo rovinato che richiede sempre un occhio in più.

Ma i panorami ripagano le fatiche.

https://i.imgur.com/QBi1j21.jpg

Incontriamo anche degli spagnoli (uno con RT…) che cercano di arrivare in porto, ma come noi si sono trovati spersi sulle montagne.

https://i.imgur.com/aT0fir9.jpg
https://i.imgur.com/OKWXomM.jpg

Ora iniziamo a scendere e la strada migliora. E’ stato un bellissimo fuoriprogramma, ma le ore sono passate veloci e siamo ancora lontani.

Non appena rimettiamo le gomme su asfalto, il dubbio sugli orari ci porta a spingere un po’. Prendiamo anche un tratto di autostrada per velocizzare.

Riusciamo ad arrivare a Tangeri Med in tempo. L'ora ormai tarda ci regala uno splendido tramonto. I colori giallo, rosso, e arancio creano una atmosfera magica che mitiga la tristezza di avere finito qualche cosa di veramente bello. Il mio primo Tour in Marocco in moto!

Sbrigate le veloci formalità, possiamo entrare nella pancia della nave che ci riporterà in Italia.

https://i.imgur.com/rXhCJtp.jpg

Ora l’avventura marocchina è finita!

Ma manca ancora il viaggio in nave.
Segue…

pippo65
11-11-2017, 15:33
Letto tutto d'un fiato ed aggiunto ai preferiti, forse fra un paio d'anni riuscirò ad andarci anch'io e di certo mi permetterò di disturbarti con qualche richiesta di info: sinceri complimenti e congratulazioni per il viaggio, il report e l'esposizione, tutto di alto livello.
Grazie di averlo condiviso con noi e buona strada!

Sali
12-11-2017, 10:49
22 - 25 Maggio 2017 Traversata

Puntualissimo il traghetto parte alle 23:00 ora locale (in Italia l’una di notte).
Prendiamo la cabina e ci culliamo nei pensieri dell’ultimo giorno passato in Marocco.

Sveglia tardi… ci aspettano ancora due giorni di viaggio!

La mattina, la dedico a rivedere gli appunti del viaggio per riordinare i ricordi. La fedele cartina mi aiuta a posizionare le strade polverose ormai stampate nella mia mente.

https://i.imgur.com/F7XYwBs.jpg

Ritroviamo il gruppo dei motociclisti dell’andata! Passiamo ore a scambiarci pareri, ma il viaggio è lungo…

Per passare il tempo ho anche fatto da assistente alle dimostrazioni sulla sicurezza.

https://i.imgur.com/a0NQ1Yx.jpg

Le ore a bordo sono state comunque utili per decantare tutte le emozioni provate. Due giorni di completo “nulla” hanno permesso di meglio fissare nella memoria quanto assaporato i giorni precedenti. Una specie di riposo mentale assolutamente salutare.

Dopo il consueto scalo a Barcellona, slla fine ecco le coste italiane: Genova!
L’arrivo della pilotina segna la fine definitiva del viaggio.

https://i.imgur.com/2SKCCy8.jpg

Prima di sbarcare, dall’alto del ponte, uno sguardo alle auto in fila. Pochi turisti. La maggior parte sono marocchini con i mezzi stracarichi per portare a casa qualsiasi oggetto che possa migliorare la vita delle loro famiglie. Si vedono molti giochi e soprattutto biciclette. Spero possano regalare un sorriso a chi le riceverà.

https://i.imgur.com/ckiet1T.jpg

Dopo lo sbarco, piccola deviazione a Recco per la classica focaccia vista mare. Un bel modo per riassaporare il cibo italiano e salutare due nuovi amici Danilo e Igor.

Ora le nostre strade si separano, ma potrebbero incrociarsi di nuovo! Speriamo.

Poca autostrada ed eccomi a Monza.

https://www.youtube.com/watch?v=XKGZEY-Jy-M&feature=youtu.be

Qualche etto se ne è andato

https://i.imgur.com/KMTNJw2.jpg

Meglio recuperare!

https://i.imgur.com/Di2LGyY.jpg

Poi, immediato cambio gomme (prenotato dal traghetto)…

https://i.imgur.com/lEf2fnL.jpg

ecco il conteggio totale…

https://i.imgur.com/Ga5k44j.jpg

Sali
12-11-2017, 11:12
Conclusione

Per chiudere, voglio solo dire che questo viaggio mi ha dato molto. La pianificazione meticolosa si è dimostrata utile senza togliere sapore alla parte più “avventurosa” (come dicevo in premessa si tratta del Marocco, non dell’Africa nera!).
Anche laddove abbiamo dovuto improvvisare non ci sono mai stati problemi
.
I marocchini si sono dimostrati sempre cordiali e di aiuto. Nelle zone più turistiche sono a volte troppo insistenti, ma solitamente basta essere molto chiari da subito.

Sembra inutile dirlo, ma gli sguardi dei bambini dispersi nei villaggi dell’Atlas, ti segnano il cuore.

Il viaggio è stato anche arricchito dal divertimento e dalla simpatia di Danilo! Giorni (e notti) assieme sono veramente volati e saper di poter avere un amico al proprio fianco è stato importante. E poi il suo caffè era una garanzia! Ovunque fossimo. Grazie Dan e al prossimo giroingiro!

Anche Igor che ha condiviso con noi alcuni giorni, è stato un compagno eccezionale. Sempre un aneddoto o una storia da raccontare. Sicuramente un punto di riferimento per un girello Sloveno/Croato.

Ora, come “minacciato” troverete qui sotto il link al video del tour.

Premetto che NON è un video promozionale del Marocco! E pertanto non dura poco, anzi!
Un’ora piena, ma se volete ho anche la versione da due ore e mezzo!.

Comunque è diviso per giorni e percorsi. Potrete in questo modo guardare solo quello che più vi interessa. Le didascalie spero possano essere di aiuto a meglio assaporare il viaggio virtuale.

https://www.youtube.com/watch?v=MTSZLC4pTb8&t=1759s

Spero possa piacervi e soprattutto convincervi a visitare questo splendido paese: il Marocco!

Panda
13-11-2017, 08:48
grazie guarderò il video con calma e appunterò alcune cose :)

Danilo63
14-11-2017, 10:28
:-) Vai Bruno alla prossima

EtaBeta69
15-11-2017, 15:28
Complimenti per il viaggio e per il report. Con calma guarderò il video con piacere


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Dave
19-11-2017, 10:53
alla fine sono andato anch'io.......non sono bravo come te a raccontare e mi piace di più dedicarmi al montaggio del video ( ma ci vorrà ancora un bel po').........

un resoconto veloce:

bello sicuramente, tanto da meritare una visita anche solo su asfalto.......

abbiamo dovuto modificare il programma inizia per sopraggiunti problemi ma alla fine tutto bene....

sole , caldo nel deserto ( 39°) , pioggia e freddo sull'Atlas (8°) con le cime imbiancate....

abbiamo ripercorso alcuni tratti del tuo giro ( foresta dei cedri ad esempio)...

al sud abbiamo fatto la strada da Zagora verso Tazarine su asfalto e poi deviato sulla pista per Oumjrane-Taofrute-Remila-Taouz e Merzouga ma non siamo riusciti ad arrivare a Remila( la pista a sud era allagata ed il passaggio più a nord era impossibile da fare per le nostre moto ( con le nostre capacità)......

l'ultimo tratto del cinque du jaffar ( che voi avete fatto) abbiamo dovuto evitarlo e tornare indietro per l'arrivo quasi improvviso di un fronte temporalesco non da poco che ha porta anche la neve sulle cime più alte...

il passo Tizi n Uano a 2920 sotto l'acqua ha creato un po' di apprensione dato il fondo che si era fatto scivoloso nonostante il tassellato....


cmq alla fine qualcosa ci siamo lasciati dietro ...una scusa per ritornare?

vabbè,,,vediamo cosa esce dal filmato :)

Sali
19-11-2017, 11:11
Ottimo Dave!
Aspetto il video
.... e magari ci si può pensare per il prossimo anno...

Frenc
19-12-2017, 10:19
Bellissimo racconto, mi sembra di essere ancora la' viaggio fatto nel 2016, Italia Marocco e ritorno via terra, 8000 km circa in 19 giorni.
Il nostro e' stato piu turistico con solo la pista a M'semrir Agoudal, Tinghir.
Per il resto tutto il Marocco dal Rif, foresta dei Cedri, Fes, valle dello Ziz, Merzouga, Gole del Todra, Dades con pista fino ad Agoudal, Ouarzate, Marrakech, Essouira, Meknes, Rabat e ritorno.
Tutto senza gps e cartine, come sempre nei miei viaggi, tutto a memoria nella mia zucca.
Spero di ritornarci per fare la parte a sud....

Danielz77
20-12-2017, 17:43
complimenti per il report. Mi hai trasmesso il senso e l'emozione del tuo viaggio.
(GS3no è svenuto non si vede più ....). Grazie a tutti coloro che condividono le loro belle (e anche brutte purtroppo) esperienze.
x Danilo sei stato molto onesto nel tuo racconto del tuo incidente .... che poi non c'è nulla di cui vergognarsi talvolta qualche fesseria tutti l'abbiamo fatta. Esperienza. Saluti a tutti

pony85
22-05-2018, 18:06
Appuntate un bel po' di cose, quest'anno tocca a noi......in Agosto :toothy2:

GSCONROTELLE
22-05-2018, 22:37
Bellissimo video, complimenti.

bikerold
23-05-2018, 19:26
Bravissimo. Un raccontone.

ValeChiaru
23-05-2018, 22:53
Io causa lavoro potrei solo in Agosto e tutti i marocchini che conosco mi dicono la stessa cosa, tanto caldo ma secco, molto meglio del caldo umido qui da noi.
Che fare? Non so perché ma è sempre stato un sogno quello della terra marocchina, a differenza magari che so, di Capo Nord.. boh.

pony85
24-05-2018, 09:53
ValeChiaru: lo stesso vale per me, quindi ho deciso di partire il 08/08

ValeChiaru
24-05-2018, 16:15
Quanti giorni hai in totale?

pony85
04-06-2018, 12:13
@Valechiaru: scusami non avevo più seguito la discussione... partiamo l'8 di Agosto e torniamo il 22

unknown
27-12-2020, 20:53
riesumo questo bel thread di viaggio...
letto tutto, visto i video, segnato le tracce (le prime 3 sono ancora attive nei link, le altre non più)...racconto molto interessante e stimolante....:eek:

mi sta balenando l'idea di partire in primavera (maggio), sperando che riaprano e la situazione sarà più tranquilla...:rolleyes:

Fede54
27-12-2020, 21:16
@ ebano se ti può interessare questo è il mio Marocco 2018

https://sites.google.com/site/badantourmarocco/

Magari qualche spunto, tracciato, info ti possono servire ;)

unknown
27-12-2020, 21:55
Ciao Federico,
sisi visto anche il tuo thread e aggiunto anche quello tra i preferiti (insieme a quello della Spagna-Portogallo)

Cercherò di fare un mix fra i due.
Nel caso ti scriverò per avere dettagli se hai salvato tracce e altre info utili alla pianificazione.

grasie

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pilu
27-12-2020, 23:04
Ho letto tutto; complimenti a Sali e Danilo. Mi attira molto anche se lo farei solo su asfalto.
Potete rimettere il link del video che non riesco ad aprire?
Grazie

Davidess
31-12-2020, 15:20
Complimenti, bel giro!
Sono stato in Marocco nel 2019 (ottobre/novembre) e spero di tornarci!!

Sali
06-01-2021, 11:49
https://www.youtube.com/watch?v=MTSZLC4pTb8

Ciao, e Buon Anno!!!

Grazie a tutti, rimetto il link, spero si veda. E' venuta anche a me voglia di tornare...:arrow:

tirzanello
07-01-2021, 12:01
Ciao @Sali.
Mi sono ciucciato tutto il video. Bello e grazie per lo sforzo di condivisione.
Mi rendo conto di quanto tempo richieda.
Ero pronto per andare ad Aprile 2020. Poi si sa come é andata e anche quest'anno direi proprio che passerò viste le incertezze. Chissà il prossimo.
Ti faccio alcune domande.
Vedo che hai trasformato il cruscotto-sterzo nella cockpit di un 747 e siccome mi sembri scrupoloso, avrai avuto buone ragioni cge vorrei capire.
Perché hai la scatoletta con i roadbook stampati?
Perché hai addirittura l'odometro da bicicletta?
Perché hai quel sistema di navigazione Lcd sulla sx?
Perché hai un cell per registrare la traccia?
Mi sfugge qualcosa ma a me pare che con il solo Garmin Zumo con mappe OSM posso riuscire a fare tutto ciò.
Vedo che però tu avevi anche un TomTom che evidentemente non ritenevi sufficiente.
Sia chiaro nessuna critica.
Sono solo curioso di imparare qualcosa in più.

Grazie

Sali
09-01-2021, 14:52
Ciao,
il Road-book stampato era solo una prova. Volevo verificare se le tracce GPX che avevo preparato, e trasportate in Rally Navigator, producessero dei Road Book affidabili anche in situazioni extra-urbane.
L'domentro con l'indicatore LCD lo uso per avere un conteggio chilometrico regolabile e più affidabile (- 1% di errore) del contachilometri di serie (ca. 10% di errore).

Per la navigazione in Marocco ho praticamente usato solo il TT e le cartine. Il TT non ha mai avuto nessun problema sulle strade asfaltate o battute.
Mi ha praticamante abbandonato solo in una zona (attorno al min. 33:45), ma anche un altro compagno di quel tratto con Garmin avevo lo stesso problema.
Ma seguendo l'istinto e la logica abbiamo ripreso la traccia più avanti.

Comunque il marocco è "quasi" Europa, basta avere qualche attenzione nei tratti solitari. Vedrai che ti divertirai!

Sanny
10-01-2021, 21:03
ma Danilo ce lo siamo persi???;););)

non ricordavo di averlo letto...bello