Someone
27-12-2016, 19:04
Mauro Corona - Storia di Neve
Mondadori 2008
815 pag. - 15,00 Euro
A me Corona piace e non è un mistero, ma questo è un libro per "iniziati" non fosse altro per la mole ed il modo di scrivere (in "quaderni" con ovvie ripetizioni). Parte lento ed è una fetta di un secolo di storia di Erto e della Val Vajont, la storia di come il progresso abbia modificato irrimediabilmente questi luoghi e di come la Natura continui a lottare per riprendersi il proprio posto.
La soria di Neve Corona Menin che nasce nel 1919, durante uno degli inverni più duri di sempre. Già da subito si dimostra una creatura speciale: non piange, non teme il freddo e presto si scoprirà che può guarire gente in punto di morte con il semplice tocco della sua mano.
Il padre, un essere terreno e meschino, pensa subito di risolvere la sua vita per mezzo della bimba ed architetta una serie di finti miracoli.
Ma si scoprirà presto che la bimba altri non è che a Strega Melissa, tornata nel suo paese attraverso Neve per porre rimedio ai torti commessi prima di essere uccisa e scontare la sua pena attraverso dodici passi di dolore.
Ed ecco che questa lunga storia ci proietta nella vita di un paese quasi fuori dal mondo. Erto di un secolo fa, immergendoci in luoghi e tempi che sembrano ormai dimenticati.
Per apprezzarlo però occorrono uno stomaco forte (ricorrenti le scene di sesso e violenza), pochi pregiudizi e tanta immaginazione, ai limiti (ed oltre) del racconto fantasy.
Mi è piaciuto moltissimo, ma posso capire che possa non piacere a tutti.
Corona prima della sua (recente) conversione.
Mondadori 2008
815 pag. - 15,00 Euro
A me Corona piace e non è un mistero, ma questo è un libro per "iniziati" non fosse altro per la mole ed il modo di scrivere (in "quaderni" con ovvie ripetizioni). Parte lento ed è una fetta di un secolo di storia di Erto e della Val Vajont, la storia di come il progresso abbia modificato irrimediabilmente questi luoghi e di come la Natura continui a lottare per riprendersi il proprio posto.
La soria di Neve Corona Menin che nasce nel 1919, durante uno degli inverni più duri di sempre. Già da subito si dimostra una creatura speciale: non piange, non teme il freddo e presto si scoprirà che può guarire gente in punto di morte con il semplice tocco della sua mano.
Il padre, un essere terreno e meschino, pensa subito di risolvere la sua vita per mezzo della bimba ed architetta una serie di finti miracoli.
Ma si scoprirà presto che la bimba altri non è che a Strega Melissa, tornata nel suo paese attraverso Neve per porre rimedio ai torti commessi prima di essere uccisa e scontare la sua pena attraverso dodici passi di dolore.
Ed ecco che questa lunga storia ci proietta nella vita di un paese quasi fuori dal mondo. Erto di un secolo fa, immergendoci in luoghi e tempi che sembrano ormai dimenticati.
Per apprezzarlo però occorrono uno stomaco forte (ricorrenti le scene di sesso e violenza), pochi pregiudizi e tanta immaginazione, ai limiti (ed oltre) del racconto fantasy.
Mi è piaciuto moltissimo, ma posso capire che possa non piacere a tutti.
Corona prima della sua (recente) conversione.