Someone
21-11-2016, 13:04
Matteo Righetto - La pelle dell'orso
Guanda Editore - 2013
153 pagine - Euro. 11,90
Se vi dessero il libro senza riferimenti e copertina, vi verrebbe il dubbio di star leggendo Mauro Corona. Per questo Righetto è stato, da alcuni, ribattezzato "furbetto" (che fa pure rima).
Ma è un buon libro, un libro che regalerei a mio figlio se avessi un maschietto e che vorrei che leggesse.
La storia di Domenico, dodici anni, che vive in un villaggio ai piedi delle Dolomiti. Il suo mondo, in cui ora c'è il rischio di imbattersi nel grande orso di cui tanto si parla in giro. L'orso che suo padre, sempre così distante e ubriaco, decide di cacciare insieme a lui. Solo loro due.
Un’esperienza unica, spaventosa ed eccitante, dalla quale apprenderà che la natura, per quanto pericolosa, lo sarà sempre meno degli uomini.
Un bel romanzo d’avventura con un paio di colpi di scena inaspettati che me lo hanno fatto apprezzare.
Si legge in una giornata e lascia una buona impressione.
P.S.: noto solo ora che in questi giorni è nelle sale il film tratto dal libro, con Paolini come co-protagonista. In effetti ce lo vedo
Guanda Editore - 2013
153 pagine - Euro. 11,90
Se vi dessero il libro senza riferimenti e copertina, vi verrebbe il dubbio di star leggendo Mauro Corona. Per questo Righetto è stato, da alcuni, ribattezzato "furbetto" (che fa pure rima).
Ma è un buon libro, un libro che regalerei a mio figlio se avessi un maschietto e che vorrei che leggesse.
La storia di Domenico, dodici anni, che vive in un villaggio ai piedi delle Dolomiti. Il suo mondo, in cui ora c'è il rischio di imbattersi nel grande orso di cui tanto si parla in giro. L'orso che suo padre, sempre così distante e ubriaco, decide di cacciare insieme a lui. Solo loro due.
Un’esperienza unica, spaventosa ed eccitante, dalla quale apprenderà che la natura, per quanto pericolosa, lo sarà sempre meno degli uomini.
Un bel romanzo d’avventura con un paio di colpi di scena inaspettati che me lo hanno fatto apprezzare.
Si legge in una giornata e lascia una buona impressione.
P.S.: noto solo ora che in questi giorni è nelle sale il film tratto dal libro, con Paolini come co-protagonista. In effetti ce lo vedo