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DIELLE
29-03-2016, 23:39
Qualcosa scricchiola …

Non nella sostanza, sei sempre bravo (anzi) molto piu’ capace di prima) e ti muovi con sicurezza e professionalita’ (anche se non e’ il tuo lavoro,ma ormai la passione dell’altro “Lavoro” ti ha travolto..)
E’, che. anno dopo anno ,mentre ad ogni fottutissimo inizio stagione ,corri con la tua Ambulanza a soccorrere un motociclista,ti si stringe un piccolo, ma maledettissimo nodo alla gola.

Soccorri benissimo, hai un equipaggio fantastico ,arriva anche l’auto con il medico, e magari non e’ cosi grave la situazione.. e anche se la situazione e’ gravissima, anni e anni di soccorso (dove ne hai viste di tutte e di piu’ ) ti hanno insegnato “l’indispensabile distacco “, fondamentale per conviverci..

Pero’ ,ogni anno, risalire sulla tua moto , ti ‘e (giusto) un pelino piu’ difficile…
Quindi cosa fai ? “Eutanasia “ dell’una o dell’altra PASSIONE? ..Impensabile!!!

Risalire in moto alla svelta , forse ,la soluzione ,migliore…

Dedicato a quelli che vivono con una formidabile e continua voglia di mettersi in discussione..

moto78
30-03-2016, 01:13
Se sono passioni così grandi come le hai descritte non mollare nulla. Semplicemente continua a fare del tuo meglio finchè hai soddisfazioni. Se un giorno sentirai di essere arrivato ad un punto di rottura lascia la via vecchia per una nuova. Per quanto mi riguarda, da motociclista, ad ogni inizio stagione mi basta leggere nei giornali le pagine di cronaca per mettere in discussione la mia passione a due ruote. Ma poi se fuori è una bella giornata di sole mi scatta subito la voglia di mettermi il casco ed andare. Se fosse l'ultimo giro... almeno stavo facendo qualcosa che mi piaceva veramente.

TIGER
30-03-2016, 08:43
DIELLE, come si dice, tieni botta, certo mi viene il nodo allagola anche a me quando leggo o vedo qualche incidente di moto , non oso immaginare a te quando li soccorri e ci sei in mezzo, ma metti quanti ne vedi di incidenti con l'auto, bicicletta, a piedi, incidenti domestici, non devremmo più uscire di casa, certo ad inizio stagione è un campo di battaglia.

managdalum
30-03-2016, 08:50
Penso si chiami consapevolezza.
In fondo tu sai benissimo quello che tutti noi cerchiamo di non sapere (o facciamo finta di non sapere).
Proprio perché tu sai ti è più difficile, ma sai anche che senza l'una o l'altra passione non sarebbe la tua vita.
;)

DIELLE
30-03-2016, 08:53
Penso si chiami consapevolezza.
In fondo tu sai benissimo quello che tutti noi cerchiamo di non sapere (o facciamo finta di non sapere).
Proprio perché tu sai ti è più difficile, ma sai anche che senza l'una o l'altra passione non sarebbe la tua vita.
;)

Verissimo Manag,forse e' la consapevolezza (ma forse e' solo l'inizio di stagione....) al 15!!!(pero' di to' conferma un po' piu' avanti)

managdalum
30-03-2016, 09:03
ti stiamo aspettando!!!

motomix
30-03-2016, 09:12
una certa consapevolezza c'è sempre stata, entro limiti di opportuna tolleranza

... poi con il servizio civile (sanitario) è aumentata esponenzialmente ....

.... poi con l'arrivo dei figli si è fatta quasi opprimente.

Adesso è una lotta ogni volta che mi metto il casco. :(:mad::(:mad:

Someone
30-03-2016, 09:14
Anni fa mi trovai a soccorrere un amico finito fuori strada per colpa di un solco sulla carreggiata (processo ancora in corso).
Rimase, ed è rimasto, paralizzato.
Non avessi dovuto risalire in moto subito per levarmi di lì probabilmente non lo avrei più fatto...
Ma non ho nemmeno la macchina e vivo felice, convinto, da allora persino un po' di più, che è tutto già scritto.

P.S.: mia mamma è volontaria in Misericordia. Il mese scorso, mentre cercavano di arrivare in ospedale a sirene spiegate, li ha centrati una macchina, sbattendoli prima contro un palo e poi fuori strada...lei non si è fatta (quasi) nulla, ad altri dell'equipaggio è andata peggio
E'tutto già scritto...

Riccetto
30-03-2016, 23:52
@DIELLE: ho anch'io lo stesso dubbio e credo di sapere cosa provi.
Al contrario di te però non sono in ambulanza ma, purtroppo, una maledetta domenica pomeriggio di marzo di qualche anno fa, ho perso un amico mentre rientrava da un giro di una decina di km, così tanto per muovere un po' il bolide... bastavano altri 5 minuti e sarebbe arrivato a casa...
Senza pensarci troppo un paio di settimane dopo ho venduto la ducati che avevo... è rimasta comunque la voglia di andare in moto e, nonostante la paura, l'anno seguente mi sono buttato e ne ho ricomprata una... ho preso la RR
Quando passo davanti al luogo dove è successo non nascondo che mi viene un nodo in gola e nella testa nascono certi pensieri ma concordo con quelli che sostengono che "è già tutto scritto"... per il resto un lamps a tutti.