matteo10
14-10-2015, 09:56
Scheda:
Titolo: Yellow birds
Autore: Kevin Powers
Casa Ed: Einaudi (Stile Libero)
isbn: 9788806213800
Pag: 200
Prima Pubblicazione: 2013
http://ecx.images-amazon.com/images/I/51ozqD1pW9L._SX314_BO1,204,203,200_.jpg
Commento:
Ho letto tanti libri sulla guerra in vita mia e questo è stato uno di quelli che mi ha lasciato in principio più interdetto per poi svelarsi completamente man mano che procedeva la storia.
Le critica (d'oltreoceano) lo ha osannato e premiato quindi ho iniziato a leggerlo con aspettative molto alte che in parte, all'inizio, sono state deluse ma credo più per "colpa" mia, mi aspettavo forse più azione e anche la lettura è stata troppo frammentaria.
Con la dovuta attenzione invece si è rivelato un libro meraviglioso, scritto in maniera non semplice, in alcuni tratti direi quasi poetico. Sicuramente struggente.
E' la storia di una amicizia impossibile far due giovani soldati che partono per il fronte in un posto, l'Iraq in guerra, dove forse vere amicizie non possono esistere.
La lezione che se ne trae, seppur conosciuta e preventivabile, non lascia scampo. Mandiamo ragazzi a fare cose che non devono essere fatte.
Cambia il mio modo di vedere certi interventi militari?
Forse no, ma sicuramente sporca l'anima, quella che cerca di restare pulita magari facendo finta di non sentire certe notizie.
Mi sono rivisto in alcuni miei atteggiamenti (purtroppo) in un barista ignorante, non lo scorderò.
Titolo: Yellow birds
Autore: Kevin Powers
Casa Ed: Einaudi (Stile Libero)
isbn: 9788806213800
Pag: 200
Prima Pubblicazione: 2013
http://ecx.images-amazon.com/images/I/51ozqD1pW9L._SX314_BO1,204,203,200_.jpg
Commento:
Ho letto tanti libri sulla guerra in vita mia e questo è stato uno di quelli che mi ha lasciato in principio più interdetto per poi svelarsi completamente man mano che procedeva la storia.
Le critica (d'oltreoceano) lo ha osannato e premiato quindi ho iniziato a leggerlo con aspettative molto alte che in parte, all'inizio, sono state deluse ma credo più per "colpa" mia, mi aspettavo forse più azione e anche la lettura è stata troppo frammentaria.
Con la dovuta attenzione invece si è rivelato un libro meraviglioso, scritto in maniera non semplice, in alcuni tratti direi quasi poetico. Sicuramente struggente.
E' la storia di una amicizia impossibile far due giovani soldati che partono per il fronte in un posto, l'Iraq in guerra, dove forse vere amicizie non possono esistere.
La lezione che se ne trae, seppur conosciuta e preventivabile, non lascia scampo. Mandiamo ragazzi a fare cose che non devono essere fatte.
Cambia il mio modo di vedere certi interventi militari?
Forse no, ma sicuramente sporca l'anima, quella che cerca di restare pulita magari facendo finta di non sentire certe notizie.
Mi sono rivisto in alcuni miei atteggiamenti (purtroppo) in un barista ignorante, non lo scorderò.