Serafino1960
14-07-2015, 10:00
09-13/07/15
VIAGGIO BRATISLAVA, OSWIECIM, CRACOVIA, LUBIANA
Partiti alle 4:30 di giovedì 9 con Candido, facciamo in una sola tirata i 1050 Km che ci separano da Rivarolo Canavese a Bratislava.
Tutto si svolge perfettamente, le moto sono perfette, il meteo è OK. Alla fine del percorso, l’unico che si lamenta è il sedere di entrambi !! Dopo quasi 12 ore di moto ha anche ragione di farlo.
Per la notte abbiamo prenotato al Botel Marina ricavato da un barcone ormeggiato sul Danubio. La camere è decente, il prezzo è modico, resta solo da trovare una sistemazione per le moto. Chiediamo alla signora dell’hotel la quale ci indirizza verso un parcheggio privato nelle vicinanze. Sistemiamo le moto e andiamo a fare un giro per la città peraltro molto bella.
Dopo aver cenato, una bella doccia e a nanna. Domani ci aspetta la tappa verso Oswiecim in Polonia dove sorge il famoso campo di concentramento.
Al mattino, dopo aver ritirato le nostre fide due ruote pagando uno sproposito, partiamo verso la nostra meta, il clima fresco non ci fa patire il casco e l’abbigliamento da moto.
I 340 KM che si separano dalla meta sono uno scherzo rispetto al giorno precedente!
Il fido navigatore ci porta direttamente all’entrata di Auschwiz. L’emozione iniziale è già molto grande! Non so come potrà essere domani durante la visita.
Per la notte ci attende l’hotel KomenieK, una vecchia costruzione gestita da una altrettanto vecchia signora. L’impressione non è della migliori, ma è meglio che dormire su una aiuola!! Dopo aver camminato almeno per una decina di KM, l’unico posto che troviamo per sfamarci, è un laboratorio di una pizzeria gestito da alcuni ragazzi che, dopo una discussione con Candido si sono convinti a farci una pizza gigante che verrà subito dopo divorata da noi due seduti su una panchina in perfetto stile da “barbun”. Anche stavolta abbiamo mangiato! Dopo una lunga camminata, ci attende l’hotel “comunista” che ci offre una buona sistemazione. Al mattino, dopo aver mangiato solo una piccola parte della mega colazione, partiamo per la visita al campo di concentramento.
Dopo un oretta di attesa, inizia la visita guidata in lingua italiana. Vedere “dal vivo” e sentire la dettagliata spiegazione di cosa avveniva in qui luoghi, rende il carico emotivo altissimo. Credo veramente che, almeno una volta nella vita, sia necessario visitare uno di questi luoghi.
La visita di entrambi i campi dura quasi 5 ore, quindi, appena terminato, partiamo alla volta di Cracovia, la meta questa volta dista una settantina di Km.
Al nostro arrivo ci attende una bellissima città. Raggiungiamo l’Hotel Globtrotter prenotato come sempre via internet, sistemiamo le moto in un parcheggio a pagamento nelle vicinanze e, dopo la doccia di rito, partiamo per la visita della città.
La “città vecchia” si svela interessantissima. Bellissimi palazzi e monumenti si scoprono ad ogni angolo delle vie e delle piazze. In giro moltissima gente, tantissimi bar e ristoranti con prezzi, rispetto ai nostri canoni, decisamente abbordabili. Di fatto, vista la convenienza, abbiamo esagerato subito con la birra, comunque siamo ancora riusciti a ritrovare l’albergo con le nostre forze senza farci arrestare.
Per domani, viste le condizioni meteo che sembrano peggiorare, decidiamo di cambiare la nostra prossima meta. Abbandoniamo, con un po’ di nostalgia, Praga e inseriamo nel nostro viaggio Lubiana molto più a sud con garanzia, almeno virtuale, di bel tempo.
Al mattino, visti gli 860 Km da percorrere, partiamo di buon ora incrociando gli irriducibili della “movida” ancora in giro.
Il viaggio scorre bene, il caldo si fa sentire già attraversando l’Austria, e dopo una decina di ore raggiungiamo la nostra meta.
Questa volta, riguardo all’hotel, non abbiamo badato a spese, al City Hotel ci attende una mega camera con aria condizionata e super doccia di cui approfittiamo immediatamente.
Anche Lubiana ci sorprende. Molto bello il centro storico circondato dal fiume Ljubljanica dove, sugli argini ci sono tantissimi ristoranti e locali. Vista la fame che ci attanaglia, ne approfittiamo subito ordinando un piatto tipico della zona con 2 mega salcicce, crauti e salse varie il tutto annaffiato naturalmente dalla buonissima birra.
Sarà colpa delle salse o magari del caldo, ma per riuscire a calmare la sete abbiamo dovuto berci 2 coca cola con ghiaccio e limone a testa. Al nostro ritorno in hotel ci attendeva fortunatamente la camera climatizzata.
Partenza all’alba per l’ultima tappa verso casa, il meteo non è dei migliori ma comunque per ora non piove. L’ultima parte della Slovenia ci regala un bel temporale fortunatamente non di lunga durata.
Il rientro in Italia ci riporta a fare i conti con benzina più cara, autostrade con tariffe senza senso ecc ecc
Verso mezzogiorno arriviamo a casa, fortunatamente è andata bene, la conta dei Km percorsi in 5 giorni scarsi si ferma appena sotto i 3000. Sono stati giorni di grande moto.
L’importante è partire!!! Un posto dove andare si trova sempre
Serafino
VIAGGIO BRATISLAVA, OSWIECIM, CRACOVIA, LUBIANA
Partiti alle 4:30 di giovedì 9 con Candido, facciamo in una sola tirata i 1050 Km che ci separano da Rivarolo Canavese a Bratislava.
Tutto si svolge perfettamente, le moto sono perfette, il meteo è OK. Alla fine del percorso, l’unico che si lamenta è il sedere di entrambi !! Dopo quasi 12 ore di moto ha anche ragione di farlo.
Per la notte abbiamo prenotato al Botel Marina ricavato da un barcone ormeggiato sul Danubio. La camere è decente, il prezzo è modico, resta solo da trovare una sistemazione per le moto. Chiediamo alla signora dell’hotel la quale ci indirizza verso un parcheggio privato nelle vicinanze. Sistemiamo le moto e andiamo a fare un giro per la città peraltro molto bella.
Dopo aver cenato, una bella doccia e a nanna. Domani ci aspetta la tappa verso Oswiecim in Polonia dove sorge il famoso campo di concentramento.
Al mattino, dopo aver ritirato le nostre fide due ruote pagando uno sproposito, partiamo verso la nostra meta, il clima fresco non ci fa patire il casco e l’abbigliamento da moto.
I 340 KM che si separano dalla meta sono uno scherzo rispetto al giorno precedente!
Il fido navigatore ci porta direttamente all’entrata di Auschwiz. L’emozione iniziale è già molto grande! Non so come potrà essere domani durante la visita.
Per la notte ci attende l’hotel KomenieK, una vecchia costruzione gestita da una altrettanto vecchia signora. L’impressione non è della migliori, ma è meglio che dormire su una aiuola!! Dopo aver camminato almeno per una decina di KM, l’unico posto che troviamo per sfamarci, è un laboratorio di una pizzeria gestito da alcuni ragazzi che, dopo una discussione con Candido si sono convinti a farci una pizza gigante che verrà subito dopo divorata da noi due seduti su una panchina in perfetto stile da “barbun”. Anche stavolta abbiamo mangiato! Dopo una lunga camminata, ci attende l’hotel “comunista” che ci offre una buona sistemazione. Al mattino, dopo aver mangiato solo una piccola parte della mega colazione, partiamo per la visita al campo di concentramento.
Dopo un oretta di attesa, inizia la visita guidata in lingua italiana. Vedere “dal vivo” e sentire la dettagliata spiegazione di cosa avveniva in qui luoghi, rende il carico emotivo altissimo. Credo veramente che, almeno una volta nella vita, sia necessario visitare uno di questi luoghi.
La visita di entrambi i campi dura quasi 5 ore, quindi, appena terminato, partiamo alla volta di Cracovia, la meta questa volta dista una settantina di Km.
Al nostro arrivo ci attende una bellissima città. Raggiungiamo l’Hotel Globtrotter prenotato come sempre via internet, sistemiamo le moto in un parcheggio a pagamento nelle vicinanze e, dopo la doccia di rito, partiamo per la visita della città.
La “città vecchia” si svela interessantissima. Bellissimi palazzi e monumenti si scoprono ad ogni angolo delle vie e delle piazze. In giro moltissima gente, tantissimi bar e ristoranti con prezzi, rispetto ai nostri canoni, decisamente abbordabili. Di fatto, vista la convenienza, abbiamo esagerato subito con la birra, comunque siamo ancora riusciti a ritrovare l’albergo con le nostre forze senza farci arrestare.
Per domani, viste le condizioni meteo che sembrano peggiorare, decidiamo di cambiare la nostra prossima meta. Abbandoniamo, con un po’ di nostalgia, Praga e inseriamo nel nostro viaggio Lubiana molto più a sud con garanzia, almeno virtuale, di bel tempo.
Al mattino, visti gli 860 Km da percorrere, partiamo di buon ora incrociando gli irriducibili della “movida” ancora in giro.
Il viaggio scorre bene, il caldo si fa sentire già attraversando l’Austria, e dopo una decina di ore raggiungiamo la nostra meta.
Questa volta, riguardo all’hotel, non abbiamo badato a spese, al City Hotel ci attende una mega camera con aria condizionata e super doccia di cui approfittiamo immediatamente.
Anche Lubiana ci sorprende. Molto bello il centro storico circondato dal fiume Ljubljanica dove, sugli argini ci sono tantissimi ristoranti e locali. Vista la fame che ci attanaglia, ne approfittiamo subito ordinando un piatto tipico della zona con 2 mega salcicce, crauti e salse varie il tutto annaffiato naturalmente dalla buonissima birra.
Sarà colpa delle salse o magari del caldo, ma per riuscire a calmare la sete abbiamo dovuto berci 2 coca cola con ghiaccio e limone a testa. Al nostro ritorno in hotel ci attendeva fortunatamente la camera climatizzata.
Partenza all’alba per l’ultima tappa verso casa, il meteo non è dei migliori ma comunque per ora non piove. L’ultima parte della Slovenia ci regala un bel temporale fortunatamente non di lunga durata.
Il rientro in Italia ci riporta a fare i conti con benzina più cara, autostrade con tariffe senza senso ecc ecc
Verso mezzogiorno arriviamo a casa, fortunatamente è andata bene, la conta dei Km percorsi in 5 giorni scarsi si ferma appena sotto i 3000. Sono stati giorni di grande moto.
L’importante è partire!!! Un posto dove andare si trova sempre
Serafino