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aspes
06-10-2005, 10:44
ho letto con interessa la questione, ma se ci pensate il discorso si puo' decisamente ampliare.Chi ha vissuto gli anni 70 come me ricorda che le enduro (allora "regolarita') erano moto da gara a tutti gli effetti, anche se spessissimo usate per strada o per fare i fighetti,anche se il termine non esisteva :rolleyes:
questo alla fine le uccise perche' l'uscita delle vespa px e delle stradali in pratica fece piazza pulita.Poi con la yamaha xt si creo' nuovamente il concetto "scrambler" che ebbe ottimissimo svilupppo dal 76 all'80 quando usci' il gs80. Ma chi oggi ne rimpiange l'essenzialita' non ricorda che alora era visto come un mastodonte rispetto alle enduro monocilindriche jap.Comunque si fece onore alle gare e fu un gran successo,si giunge cosi' al 1985 circa e qui inizia la "sventura". Esce il transalp.Li' per li niente di che, ma il concetto carena crea in pratica l'avvicinamento alla strada e segna la nuova separazione dei pani e dei pesci che le enduro 4T jap avevano cosi' bene invece integrato. Nascono le enduro buone solo per l'asfalto e si ritorna alle specialistiche per i fuoristradisti. Oggi purtroppo questa specializzazione e' ancor piu' spinta, e vale in tutte le categorie, guardate le naked, retro, economiche, classiche, sportive, estreme, ce n'e' per tutti i gusti.E si sente la nostalgia di qualcosa di piu' generalista, come era per es. la rimpiantissima honda africa twin. Quindi questi rimpianti non ci sono solo in casa bmw........

Muttley
06-10-2005, 10:46
Ottima analisi..... Condivido

flower
06-10-2005, 13:05
Effettivamente la specializzazione delle moto è una logica conseguenza della specializzazione che si riscontra nel resto della società moderna: trentadue tipi diversi di scarpe che una volta si definivano solo da ginnastica, 27 nuove lauree in ingegneria, un milardo di specializzazioni in medicina mentre prima c'era il solo medico della mutua, ottomila tariffe per la telefonia... :mad: :mad:

In pratica o prima eravamo dei Leonardo che con poco riuscivamo a fare tutto oppure ora siamo dei pirla perchè non facciamo nulla se non abbiamo esattamente l'artivolo/specializzazione/servizio che ci serve... :(

sergios
06-10-2005, 14:53
ho letto con interessa la questione, ma se ci pensate il discorso si puo' decisamente ampliare.Chi ha vissuto gli anni 70 come me ricorda che le enduro (allora "regolarita') erano moto da gara a tutti gli effetti, anche se spessissimo usate per strada o per fare i fighetti,anche se il termine non esisteva :rolleyes:
questo alla fine le uccise perche' l'uscita delle vespa px e delle stradali in pratica fece piazza pulita.Poi con la yamaha xt si creo' nuovamente il concetto "scrambler" che ebbe ottimissimo svilupppo dal 76 all'80 quando usci' il gs80. Ma chi oggi ne rimpiange l'essenzialita' non ricorda che alora era visto come un mastodonte rispetto alle enduro monocilindriche jap.Comunque si fece onore alle gare e fu un gran successo,si giunge cosi' al 1985 circa e qui inizia la "sventura". Esce il transalp.Li' per li niente di che, ma il concetto carena crea in pratica l'avvicinamento alla strada e segna la nuova separazione dei pani e dei pesci che le enduro 4T jap avevano cosi' bene invece integrato. Nascono le enduro buone solo per l'asfalto e si ritorna alle specialistiche per i fuoristradisti. Oggi purtroppo questa specializzazione e' ancor piu' spinta, e vale in tutte le categorie, guardate le naked, retro, economiche, classiche, sportive, estreme, ce n'e' per tutti i gusti.E si sente la nostalgia di qualcosa di piu' generalista, come era per es. la rimpiantissima honda africa twin. Quindi questi rimpianti non ci sono solo in casa bmw........
...il tuo nick mi ricorda un 125 con cui si facevano grandi impennate, una trentina di anni fa... :( ;)
comunque, bando ai ricordi, il gs "essenziale" di cui vagheggiamo rappresenterebbe lo scrambler, o tout terrain, o come lo si voglia chiamare, che con tutte le nicchie e sottonicchie create dalle case, oggi in realtà manca. affidabile, economico di esercizio, comfortevole per tante ore in sella, rampichino per andarsi a cercare bei paesaggi. cosa sarebbe meglio di un piccolo boxer g/s :-p...?

aspes
06-10-2005, 15:17
...il tuo nick mi ricorda un 125 con cui si facevano grandi impennate, una trentina di anni fa... :( ;)
comunque, bando ai ricordi, il gs "essenziale" di cui vagheggiamo rappresenterebbe lo scrambler, o tout terrain, o come lo si voglia chiamare, che con tutte le nicchie e sottonicchie create dalle case, oggi in realtà manca. affidabile, economico di esercizio, comfortevole per tante ore in sella, rampichino per andarsi a cercare bei paesaggi. cosa sarebbe meglio di un piccolo boxer g/s :-p...?

pensiamolo: la bmw dovrebbe fare come in passato e come ha fatto guzzi, ovvero una classe di motori "small block" e una di "big block". Agli estremi le due famiglie dovrebbero andare a sovrapporsi, i piccoli potrebbero essere un 650 e un 850, il grosso potrebbe essere ormai forse solo il 1200, ma anche un 1000 potrebbe avere la sua collocazione.
Se facessero moderno il piccolo potrebbe venir fuori un 850 piu' leggero del gs 2V e pure piu' piccino, a corsa corta, qualcosa da circa 70 cv di quelli buoni con tanta coppia. Forcella normale , costo sui 10.000 max. Niente can bus e menate del genere, iniezione daccordo, ma impianto elettrico normale. Potrebbe andare?
e se pur con molto meno fascino la facessero sulla base del bicilindrico parallelo 800?

Guanaco
06-10-2005, 15:39
Io ricordo le Scrambler Ducati... Fuoristrada, ma non spinto. Look, più che esigenze tecniche...
Onestamente, non saprei dire se oggi le moto siano più specialistiche di una volta. Non mi pare. Direi che è cambiato il mix: certi modelli si sono specializzati, altri sono diventati più genaralisti. ogni produttore sonda il campo alla ricerca di volumi di vendita. Insomma, ce n'è per tutti i gusti.

Una fuoristrada da 1200 cc è troppo grossa per quello che vorrebbe essere, quindi il GS1200 è più una tuttoterreni con propensioni stradali. L'HP2 è l'eccezione che conferma la regola, ma mi pare comunque un po' troppo grossina e, soprattutto, troppo ingombrante trasversalmente... Non direi quindi che l'HP2 sia necessariamente un segno di dove va il mercato. Forse altri marchi la imiteranno, ma dubito che si tratti di grandi volumi di vendita.

La grande novità di oggi rispetto a un tempo sono secondo me gli scooter: sempre più raffinati dal punto di vista tecnico. Hanno conquistato un mercato, perché molti dei loro possessori non avrebbero mai preso la moto per girare in città. Le Lambrette e le Vespe di un tempo non hanno nulla a che vedere con questi "cosi". Non per il progetto tecnico, ma per lo spirito.

Ci sono poi moto semi-specialistiche che non servono a un tubo. Sicuramente, molti che acquisteranno l'HP2 lo faranno solo per il gusto di averlo o esibirlo, non per usarlo in off-road. Stesso discorso per le hypersport: avere 180 CV con un'erogazione appuntita e girare su strada comune...

Io credo che i rimpianti siano spesso solo una questione di età e del senso del tempo che scorre. Una volta c'erano meno auto e meno moto. Avere una moto, qualunque essa fosse, rifletteva una mentalità ben precisa: senso della velocità, dell'avventura, tecnica, atletismo, forse anche mascolinità... Oggi, crisi o non crisi, le moto si vendono come il pane e dovunque vai ti ritrovi in coda. Non c'è più l'esclusività di un tempo e questo rode, com'è naturale che sia, specie per chi ha una passione genuina e non solo fame consumistica. Ma non dipende dall'orientamento dei modelli, bensì dallo sviluppo (nel bene e nel male) dei nostri costumi socio-economici.

Quello che mi sento di dire è che, pur con tutti i difetti di una volta, c'erano certe moto dalla linea splendida, classiche e sportive, sobrie, eleganti, luccicanti... Oggi sono di plastica e tendono un po' tutte quante ad assomigliarsi. Ad esempio, le BMW si stanno giapponesizzando. Alcune jap si stanno americanizzando... Qualche eccezione c'è: reggono le HD, la Griso o la MT-01 sono inconfondibili... Vedremo... L'importante è tenere la passione...

:confused:

sergios
06-10-2005, 16:32
Se facessero moderno il piccolo potrebbe venir fuori un 850 piu' leggero del gs 2V e pure piu' piccino, a corsa corta, qualcosa da circa 70 cv di quelli buoni con tanta coppia. Forcella normale , costo sui 10.000 max. Niente can bus e menate del genere, iniezione daccordo, ma impianto elettrico normale. Potrebbe andare?
e se pur con molto meno fascino la facessero sulla base del bicilindrico parallelo 800?

:D ...lo vado ripetendo da una decina di post, qualcuno penserà che è una mia questione personale... :lol: (e forse lo è, poichè è la moto che, in buona compagnia, mi sentirei cucita addosso su misura, anzichè adattarmi io a modelli che per un verso o per un altro non rispondono alle mie esigenze.)
si potrebbe fare eccome, hanno già il telaio con benzina inside per abbassare ulteriormente il baricentro, ma non gli conviene (come non conviene a nessuna casa) perchè andrebbe contro la moltiplicazione delle nicchie.
un g/s siffatto eroderebbe clienti dai 1200 e dai giessini mono futuri.