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Visualizza la versione completa : 28 Settembre 1975: dedicato a tutti i romantici tassellati.


Lorce
14-04-2015, 13:47
Ho trovato un 3d bellissimo , mi ha fatto rivivere momenti esattamente come li ho vissuti anche se non sempre in prima persona (era mio fratello maggiore il vero regolarista di casa). La cosa fantastica che ci sono tantissime foto fatta da un amico poi scomparso.

Anche da noi c’erano quelli cha andavano a fare le valli Bergamasche o ad altre gare di regolarità partendo da casa con la moto !

Chi con il 50ino montava il pignone piu’ grande per il trasferimento e poi arrivato a destinazione rimetteva lo standard….

Ricordo il piazzale davanti casa mia che diventava un officina a cielo aperto ……… tutti a montare le tassellate nuove per l’evento e a saraccare quando la gomma non voleva salire .

Nella mia zona la passione era la regolarità; KTM era la più ambita era quella che faceva più fiko……comunque il campionario era completo SWM , Acillotti , Puch , Aspes , Maico etc .

Tra l’altro leggendo il post mi è rivenuto im mente che molti regolaristi mettevano la trombetta sul manubrio (mio fratello compreso) , qualcuno si ricorda il perchè , I clacson si rompevano ? Saltavano nei guadi ?


Grazie al forumista Toe di Fantichisti ed al suo amico scomparso che ha documentato il tutto con numerose fotografie.

Il link : http://fantichistisettanta.forumfree.it/?t=60114591


Spero non me ne voglia che abbia pubblicato anche di qua .
Bellisssssimo !! Grazie…………….:D:D:D
Lamps

aspes
14-04-2015, 14:09
penso che la trombetta funzionando sempre era in regola in caso di verifiche perche' in teoria le moto da regolarita' dovrebbero essere in regola col codice.
Io ricordo benissimo e le ho vissute tutte, anche alle garette minori c'erano centinaia di iscritti e migliaia di persone a guardare. Sarebbero troppi gli episodi da ricordare....chi piu' chi meno le mani sapevamo mettercele tutti. E studiare su motociclismo le foto delle moto ufficiali con la lente per poi sforacchiare tutto per alleggerimento come quelle, e gli elastici dalle camere d'aria, e le camere d'aria doppie per salvarsi dalla foratura...e le notti a ravanar travasi col flessibile e carta a vetro per credere di andar piu' forte...mi rendo conto che il cervello umano ha una cosa fantastica....i ricordi che restano son sempre quelli belli.

Timberwolf
14-04-2015, 14:23
Quoto Aspes!!....ricordo che in in quegli anni stravolsero le regole di regolarità e trial, le moto dovevano essere munite di impianto elettrico funzionante sia alla partenza (tutti) che al traguardo (ben pochi viste le cadute ecc) e la trombetta era uno degli escamotage al clacson di serie.
P.S. anche io ero Fantichista ma 125 Trial!!

Lorce
14-04-2015, 14:39
penso che la trombetta funzionando sempre era in regola in caso di verifiche perche' in teoria le moto da regolarita' dovrebbero essere in regola col codice.
.

Potrebbe essere , grazie .
lamps

aspes
14-04-2015, 16:32
posso dirti una curiosita' dell'epoca perche' la ricordo bene.
In francia i ciclomotori dovevano avere per legge i pedali, e quindi il caballero venduto in francia aveva i pedali (posticci). In germania i ciclomotori potevano portare il passeggero (erano targati), ma come avvisatore acustico dovevano avere il campanello tipo bici, e il caballero per il mercato tedesco aveva il suo bel campanellone cromato.
Aggiungo un'altra curiosita'. In francia sia la swm che la aspes erano vendute con lo stesso marchio, ovvero BPS, che era l'importatore di entrambi i marchi ed evidentemente un po' megalomane.

Mauro62
14-04-2015, 18:35
A proposito di impianto elettrico, ricordo anche i cross targati, una batteria piatta da 4,5 lampadine da sei e i commissari con la faccia davanti al fanale per vedere se davvero si accendeva.

Inviato dal mio GT-P7510 con Tapatalk 2

Lorce
15-04-2015, 10:18
@ aspes : quella dei pedali me la ricordavo ma il campanello in Germania me l'ero persa .
Lamps

aspes
15-04-2015, 10:25
in germania andavano anche i 50 stradali "sofisticati", che qui non usavano negli anni dal 75 in poi (prima si). Infatti la fantic aveva un modello di 50 stradale che si chiamava GT ed era derivato dal caballero che era un gioiello, e in germania se la vedeva con le zundapp, sachs,hercules 50 da strada.
tra le mie obsolete ho spesso pensato di aggiungere qualche regolarita' dei bei tempi, anche i cinquantini. Ma non l'ho fatto e forse non lo faro' mai perche' io voglio usare tutte le mie moto, e quelle su asfalto sono una pena, e strapazzarle fuori strada mi dispiacerebbe magari dopo averle resuscitate. Mi limitero' ai ricordi, che peraltro mi rendo conto che sono ben impressi, mi ricordo a memoria fotografica molte pagine di motociclismo con le prove di tutte le moto anni 70-80 , spesso comprese le foto e le didascalie ...