Entra

Visualizza la versione completa : il mio primo lenzuolo bianco sull'asfalto


Supermukkard
03-10-2005, 09:13
l'ho visto sabato a mezzogiorno..copriva a malapena quello che doveva coprire.
non si può morire con la ragione in una giornata di sole..mi sta passando la voglia.

Janno
03-10-2005, 09:14
... .......

barbasma
03-10-2005, 09:14
il primo in che senso?

purtroppo sono decine e decine...

Ailait
03-10-2005, 09:17
il primo che vede........
la passione non ci fa vedere appieno i rischi che corriamo

barbasma
03-10-2005, 09:18
vabbeh allora sto chiuso in casa e non esco più....

Supermukkard
03-10-2005, 09:19
il primo che mi passa a un metro dal naso.

sulla strada ormai il gioco, per me, non vale più la candela. boh, spero che mi passi

Ricky vierventiler
03-10-2005, 09:20
Quando ero in giro tutti i giorni in macchina per lavoro, ne vedevo uno o due tuti i giorni, a volte, purtroppo.

A me spiace vedere un animaletto morto in mezzo la strada, figuratevi un essere umano....

bomber
03-10-2005, 09:20
che il destino è crudele si sapeva già prima!! io il mio primo lenzuolo bianco l'ho visto stendere a 14 anni su una mia amica che ne aveva 16 e una una nsr........non sono andato in moto per un'anno dalla paura che mi succedesse anche a me ma poi se guardi i tg o leggi i giornali ti accorgi che ormai anche se ti metti sotto una campana di vetro non sei al sicuro quindi tanto vale continuare a fare una delle cose che ci piace di più...........ANDARE IN MOTO!!!!!!!!!!!!!!!!! non ci pensare!!

Calidreaming
03-10-2005, 09:30
Ci sono cose ben peggiori purtroppo è bruttissimo da dire ma sarebbe bello che quello fosse l'unico nostro problema ...
Ciauz

emiddio
03-10-2005, 09:35
L'importante è capire che viaggiare con la moto è piu' pericoloso che in auto...che già di suo è pericoloso!Quindi PRUDENZA-PRUDENZA-PRUDENZA.

Quando ho iniziato ad andare in moto il casco non era obbligatorio(ma io già lo mettevo),adesso sena PARASCHIENA-GUANTI-STIVALI-TUTA-non vado neanche a pis@iare!

barbasma
03-10-2005, 09:59
l'unico modo per ridurre il rischio è andare dove c'è meno traffico.... passi alpini o strade poco frequentate....

Il Veleggiatore
03-10-2005, 10:00
questo 3d cade proprio a fagiolo: in questo w.e. è morto, nel mantovano, in un incidente stupidissimo, un padre di famiglia su 999 e, in un altro incidente in auto, un ragazzo di 23 anni che conoscevo. Ogni volta che succedono 'ste cose, mi esplode nella memoria il ricordo del mio compagno di stanza durante il servizio di leva nei CC: stampato in moto contro un albero per colpa di un pirata della strada. Non dimenticherò mai lo strazio di sua madre e della sua ragazza quando sono venute a prendere la sua roba in camera. Non sono più stato capace di andare forte.
Non voglio fare il palloso ma, ragazzi, usiamo sempre la zucca e ricordiamoci che se capita qualcosa a noi, c'è un'intera famiglia che smette di vivere. La moto è una cosa bellissima, cerchiamo di godercela con intelligenza.

Supermukkard
03-10-2005, 10:19
il ragazzo di sabato non so se stesse correndo..stava sulla strada principale e una punto guidata da una donna di 51 anni è uscita da una laterale

lui l'ha centrata in pieno senza manco frenare

non è questione di strade trafficate o meno..se solo in italia ci fosse una cultura maggiore dell'off.

mi sta venendo la voglia di mollare l'asfalto

quoque
03-10-2005, 10:35
:( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( .........................................

antomar
03-10-2005, 11:16
l'unico modo per ridurre il rischio è andare dove c'è meno traffico.... passi alpini o strade poco frequentate....

....hai ragione, però bisogna arrivarci...

Cinsietta
03-10-2005, 11:24
il ragazzo di sabato non so se stesse correndo..stava sulla strada principale e una punto guidata da una donna di 51 anni è uscita da una laterale

lui l'ha centrata in pieno senza manco frenare

non è questione di strade trafficate o meno..se solo in italia ci fosse una cultura maggiore dell'off.

mi sta venendo la voglia di mollare l'asfalto
Triste storia, tristissima, purtroppo se ne sentono tutti i giorni, putroppo ...
La stessa identica storia me l'hanno raccontata degli amici di Feltre, Tricchiana e dintorni ... potrebbe trattarsi dello stesso ragazzo ... è triste ugualmente ...

Huey
03-10-2005, 11:25
Supermukkard......io ne vedo tutti i giorni, che dovrei fare? la vita è così e se non fosse così sarebbe na palla pazzesca.

La cura? Organizziamo una serata Bellunese-Cadorina con Viggen e qualcun'altro, qualche birra, due risate e vedrai che ti passa.

Su con la vita ;)

Alex da Tai

Alovox
03-10-2005, 11:41
Anche qui da noi (Toscana) come dalle altre parti se ne leggono e vedono fin troppi di lenzuoli bianchi... :(
Tutte le volte è come la prima volta, ti passa la voglia di moto...
Io ho avuto la mia prima moto a 26 anni (FZ750) con tanto di moglie al 5° mese... Poi sono passato ad un più tranquillo ZR7... Ora il GS... ;)
Sabato, per la prima volta, ho portato il mio cucciolo di 6 anni a fare un giro di un ora.
Sono ore passate come quella di sabato che mi convincono a risalire ogni volta in sella.
Vorrei che anche mio figlio capisse che il bello della moto è la sensazione di libertà... Vorrei che capisse che in ogni cosa della vita ci sono dei rischi ed ovviamente la moto non è esclusa.
Per molti di noi guidare è gioia e farlo con la testa sulle spalle non ti limita... anzi per me te lo fa apprezzare ancora di più...

miki.sa
03-10-2005, 11:46
..... bisogna sempre stare attenti..
nel traffico becchi sempre qualche cretino che fa qualche fesseria.....
. sui passi anche se poco trafficati magari ti fai prendere la mano e basta la classica macchia d'olio per finire a terra ....magari contro un muretto ....
un guardarail arrugginito .. un burrone....
vent'anni fa', per una banale scivolata in una curva, su una collina dalle mie parti, dovetti andare a recuperare il mio malanca ob one quattro metri sotto la curva appeso nella vigna di un contadino...
per poco non lo seguivo...

Ziubelu
03-10-2005, 11:47
Supermukkard......io ne vedo tutti i giorni, che dovrei fare? la vita è così e se non fosse così sarebbe na palla pazzesca.
Alex da Tai

Ho capito bene ?!!!!

il_della
03-10-2005, 12:00
Ho capito bene ?!!!!

cosa c'è di strano, io faccio il volontario in cri e spesso capitano....

Cinsietta
03-10-2005, 12:19
cosa c'è di strano, io faccio il volontario in cri e spesso capitano....
Purtroppo capitano troppo spesso!!!
Molte volte, ok, siamo noi motociclisti che ci facciamo prendere la mano dalla strada e diamo gas come se fossimo in pista ... ma molte altre TROPPE volte sono quelli che viaggiano con due ruote di troppo che pensano "tanto è in moto ci passa"!!!

Guanaco
03-10-2005, 12:45
La moto è pericolosa, inutile negarlo...

Ha qualche leggero vantaggio sulla sicurezza attiva, in quanto è meno larga e può meglio sfruttare alcuni spazi di fuga, sta anche meno in soprasso, perché è più performante di un'auto... ma quando si tratta di sicurezza passiva (impatto) non c'è n'è...

Non ha zone di assorbimento energetico, non ha (finora) airbag, cinture di ritenzione, non protegge il corpo del conducente... e il casco e le altre protezioni nell'abbigliamento sono poca cosa...

Cosa si può fare? Contro la sfortuna niente. Quella di può colpire anche se stai rintanato in casa. Per il resto: prudenza, molta prudenza e poi ancora prudenza. Ci vogliono il doppio degli occhi di quando si guida l'auto. Bisogna prevenire le manovre degli altri, guardare molto in là. Tenere una velocità non troppo diversa dalle colonne di auto, anche se sono lente...

L'Italia è un paese stretto e lungo, densamente popolato e con moltissime auto. Il traffico è spesso poco disciplinato... e ci metto dentro anche noi motocilcisti. Bisogna evitarlo. Non andare dove si sa che c'è pericolo. Frequentare zone libere. Io sono arrivato al punto di non uscire certe domeniche. Esagero? Forse... Ma anche a me passa la voglia di godermi la moto se penso a un possibile impatto. Siamo fragili. Basta un niente...

Per finire: mi sto seriamente interrogando sul senso di moto con molti CV. Che me ne faccio dei 170-180 CV di una hypersport? Non si possono sfruttare su strada, ma poi finisce che uno, specie se giovane, è portato a girare la manopola e allora il ritmo cresce, l'adrenalina t'invade, tutto sembra un videogioco, finché non trovi un carro agricolo quasi fermo dopo una curva cieca... A quel punto le pinze radiali o i dischi a margherita non servono a un fico. E anche l'ABS non può fare miracoli...

Meglio moto che si godono in un altro modo, con una bella coppia sotto, ma non per allungare come ossessi, solo per godere il rumore, per sentire il motore, per assaporare una buona ciclistica, ma sempre a velocità umane, simili a quelle del traffico, nell'ambito delle aspettative di un conducente d'auto che affronta un incrocio e non pensa certo di vedersi arrivare di traverso una palla di cannone...

Contro il destino siamo inermi, ma c'è anche la ragione: nella guida, nella scelta del mezzo e del percorso...

Berghemrrader
03-10-2005, 12:47
Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza.
Edmund Burke

E' dura ma è così.

tomb
03-10-2005, 12:50
20gg fa' un'amico che abita a firenzuola (zona futa moto a go-go ) mi ha detto che ne hanno raccolti 13 in un wend!! nondeceduti x fortuna loro, ma tutti motociclisti caduti
a fare i "bischeri" :mad: :mad:

sergios
03-10-2005, 13:14
il ragazzo di sabato non so se stesse correndo..stava sulla strada principale e una punto guidata da una donna di 51 anni è uscita da una laterale


...e con queste banalità si lasciano sull'asfalto pezzi di pelle...quando non tutta.
la non esaltante verità è che strade sono piene di laterali, fondi sporchi, gente distratta... e che se uno ci pensa inizia ad andare piano...molto piano.

Jack_27
03-10-2005, 13:38
Domenica scorsa in serravalle direzione Genova verso le 14.00, mi hanno passato 5 stradisti ad una velocità folle... Gran manici, ginocchio a terra, moto preparate (R1, CBR etc). Tuta, protezioni e quant'altro... Piccolo particolare da non sottovalutare: in autostrada non ci sono le vie di fuga che si trovano in pista. Se scivoli sei secco contro il guard-rail...
Sembrava quasi un corso di pilotaggio con il maestro in testa ed, a seguire, i discepoli. OCCHIO RAGAZZI, così si rischia grosso... :confused:

dpelago
03-10-2005, 13:55
l'unico modo per ridurre il rischio è andare dove c'è meno traffico.... passi alpini o strade poco frequentate....

Hai maledettamente ragione.... :mad:

Dpelago R 1200 Gs Giallo / K 1200 R

cartaio
03-10-2005, 13:57
..se solo in italia ci fosse una cultura maggiore dell'off.

mi sta venendo la voglia di mollare l'asfalto

Ti capisco....

Io ho fatto cosi. ;)

Adelmos
03-10-2005, 14:00
Domenica scorsa sulla superstrada 36 in direzione Lecco, sono entrati dallo svincolo dopo il bivio per Erba, non ne ricordo il nome, una decina di teste di ca@@o, quasi tutti con passeggero e moto varie, tra cui anche qualche enduro.

Sulla strada c'era parecchio traffico per cui si viaggiava incolonnati.

I minchioni, appena dentro, si sono scatenati in un sorpasso selvaggio da tutte le parti, tutti insieme, creando parecchio scompiglio.

Uno di questi, con passeggero, mi ha sorpassato sulla destra, e tra la mia borsa e il guard rail c'era sì e no un metro!!

Adesso ditemi che cosa si deve pensare di questi? E' chiaro che nella testa della gente i motociclisti sono così.

Ho pensato di andarli a prendere per "dirgli" qualcosa, ma avrei dovuto fare le loro stesse cose, e ho lasciato perdere.

Perchè ho scritto questo?
Non lo so nemmeno io, ma è già così facile farsi molto male...senza cercarlo che a questi...faccio tanti auguri!!

Mi dispiace davvero per quel ragazzo del titolo.

Motopoppi
03-10-2005, 15:00
Purtroppo in 21 anni di moto ne ho gia' visti molti.... troppi .

Uno ho rischiato di "vederlo" da sotto .... per un pelo ce la siamo cavata, anche se con diversi "segni permanenti".

Ogni volta e' sempre la stessa sensazione.... bruttissima, ma per il momento la passione ha il sopravvento.

Ciao

cataldos
03-10-2005, 16:47
su motociclismo di ottobre c'è un trafiletto di un tizio che è diventato paraplegico per una stupida scivolata. quando leggo queste cose mi vien voglia di mollare. Per quanto io sia molto prudente e viaggio sempre solo in moto per il fatto che con altri sono spinto a correre inevitabilmente per il fatto
che la mia andatura è molto turistica,tranne rare eccezioni,ho comunque
sempre paura per gli altri che mi possano danneggiare. In tanti anni che vado in moto ho visto molte persone decedute anche in auto,ma in moto c'è molto più rischio. Da quel che vedo sono pochi quelli che usano la moto in modo oculato,per turismo,per godimento sano e con prudenza. Ancora ieri ho incontrato numerosi smanettoni,forsennati che avevano in spregio la loro vita.

Tricheco
03-10-2005, 16:59
se si pensa negativo non ci muove più con nessun mezzo

paco68
03-10-2005, 19:40
mah...queste cose fanno venire i brividi.
poi però penso anche a 15 giorni fa mentre salivo bello allegro sulla strada del manghen e mi sorpassano in due (davanti avevo due auto) in una bella curva assolutamente cieca....... :mad: ma che bisogno c'era??? :( rischiare così per andare un po' + forte...ragazzi pensiamo sempre bene a quello che facciamo quando siamo in sella!

skipno
03-10-2005, 20:15
PRUDENZA SEMPRE! Ma quando hai 100 e passa cavalli sotto il sedere (ma anche meno), é talora difficile resistere alla tentazione di usarli.

Per questo una sana pista a buon mercato e aperta al publico ti permette di sfogarti e smanettare pcon meno rischi di quelli che prendi facendo una passeggiata domanicale su una strada trafficata. In +, in pista ti togli la voglia e poi su strada vai tranquillo.

Vicino a casa mia c'é una pista che é gratuita nel weekend e costa 15€ l'ora in settimana... dovrebbe essere cosi in tutte le province.

Un altro modo per divertirsi/sfogarsi é avere una moto clavaletta stare in campagna oppure vicino ad un campo da cross. Il furistrada secondo me dà il massimo della soddifazione e delle sensazioni forti col rischio minimo, visto le velocità ridotte.

Lamps,

S

Viggen
03-10-2005, 20:51
Io ne ho soccorsi personalmente 3, non della mia compagnia, ed uno di questi non ce l'ha fatta. Comunque in tutti e 3 i casi era stata una loro imprudenza a causare l'incidente. Visti ne ho visti tanti, specialmente in Val Cellina (PN), che percorrevo quasi tutti i giorni col furgone, e che, negli ultimi anni è diventata una pista per "smanettate serali" con le saponette a terra...

Viggen
03-10-2005, 20:58
Per non dimenticare i rischi che corriamo...

Un motociclista di 37 anni è morto sabato mattina, poco dopo le 11, all'incrocio di Villa di Limana, sulla provinciale della Sinistra Piave. Carlo Albero Re alla guida di una motocicletta Triumph 595 Speed Triple si è scontrato con una Fiat Punto, condotta da una donna di 51 anni, M.P.D.M., che risiede a Limana. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Santa Giustina e la Polstrada di Belluno. Alle forze dell'ordine toccherà ricostruire la dinamica del sinistro.
Carlo Alberto Re, di origini milanesi, era arrivato nel Bellunese tre anni orsono, aveva preso casa a Cavassico Inferiore di Trichiana, perchè qui aveva trovato l'amore, quindi era stato assunto dalla Ceramica Dolomite.

«Il giorno prima, al cambio del turno ci eravamo visti - ha raccontato il suo collega di lavoro, al magazzino spedizioni dell'azienda di Trichiana. - Mi aveva confidato che avrebbe fatto un giro in moto. E lui era uno molto prudente nella guida. Era un giovane pieno di vita e di interessi, fra l'altro aveva creato con altri amici la scuola di danze "Balla con Migo", per insegnare soprattutto il latino amercano».«Era una persona solare - racconta un altro suo amico, che con lui frequentava e condivideva la passione per il mondo delle palestre - da quando è arrivato si è subito inserito nella nostra comunità e nelle varie attività ha dato il suo contributo generoso. Quando c'era da dare una mano, anche nel fare delle cose umili, lui c'era sempre».Sabato, Carlo Alberto Re si è messo in sella alla sua due ruote ed è partito in direzione di Belluno lungo la provinciale della Sinistra Piave. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto qualche ora dopo l'incidente, sembra che il conducente della moto avesse superato un automezzo nella semicurva che precede l'incrocio di VIlla e poi si sarebbe trovato davanti un'autovettuta. Quest'ultima avrebbe girato a destra sulla pista di decelerazione per entrare in paese. Sull'altra pista c'era la Punto rossa che probabilmente stava per uscire dall'incrocio. «Ho sentito il rumore della moto, poi il lungo stridere delle gomme e infine il colpo. Con altre due persone - ha raccontato uno dei primi soccorritori che hanno prestato le primissime cure alla vittima - ci siamo apprestati a effettuare al centauro il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Ma senza ottenere risultati. E a noi è sembrato che fosse trascorsa un'eternità prima che l'ambulanza arrivasse sul posto».La Fiat Punto dal colpo ricevuto si è girata su se stessa. Anche la conducente dell'automobile ha riportato ferite, fortunatamente non gravi. Infatti, dopo essere stata trasportata con l'ambulanza del Suem al pronto soccorso dell'ospedale San Martino di Belluno dove hanno effettuati gli accertamenti clinici, è stata dimessa .La notizia della scomparsa di Carlo Alberto Re ha suscitato molto sgomento e commozione sia a Limana che a Trichiana. Erano molte le persone che lo conoscevano e tante quelle che gli erano amiche.Una liturgia religiosa avrà luogo oggi, lunedì 3, alle 11, nella chiesa parrocchiale di Trichiana, mentre i funerali si svolgeranno domani, martedì pomeriggio, a Ravello di Parabiago in provincia di Milano, dove vive la famiglia Re.

Loris Robassa

LUPO
03-10-2005, 22:02
Quoto Guanaco 100 per 100!!! :!: :!: :!:

Sono post come questo che mi fanno apprezzare questa bella comunità di motodipendenti.
Le disgrazie avvengono. E a volte davvero non possiamo fare niente per evitarle, ma la capacità di imparare e di mettere in atto comportamenti più saggi e prudenti è fondamentale. Così le vite sparite sotto i lenzuoli bianchi non saranno trascorse invano.

Guanaco
03-10-2005, 22:50
Quoto Guanaco 100 per 100!!! :!: :!: :!:

Sono post come questo che mi fanno apprezzare questa bella comunità di motodipendenti.
Le disgrazie avvengono. E a volte davvero non possiamo fare niente per evitarle, ma la capacità di imparare e di mettere in atto comportamenti più saggi e prudenti è fondamentale. Così le vite sparite sotto i lenzuoli bianchi non saranno trascorse invano.

Grazie...
...........