Entra

Visualizza la versione completa : Norvegia 2014


R72
21-01-2015, 19:14
NORVEGIA
SE VUOI GODERE DELL'ARCOBALENO, DEVI SOPPORTARE LA PIOGGIA

9 agosto 2014 sabato
Partenza nel tardo pomeriggio per togliere i primi 150 km alla traversata sud-nord dell'Europa, sosta tattica a Lazise, dove mio padre ci ha già prenotato la cena presso il ristorante, Gem's, pratica resa necessaria dal fatto che è uno dei più gettonati del luogo.

10 agosto 2014 domenica
Oggi si fa sul serio, sveglia presto, colazione al bar per evitare residui a casa e gas fino a Kassel. Questo se le code dei lavori in corso lungo l'autostrada tedesca non ce lo impediscono. Vorremmo arrivare al Burg Hotel ad un orario decente ma questa tappa si rivela una corsa ad ostacoli, ci rincuora solo il fatto che sl rientro non passeremo da Monaco, dove tutte le colonne sono ferme. Perdiamo così tanto tempo che arriviamo al Burg Hotel sul gong ma la signora inflessibile non ci accoglie, così sfrutto il mio navigatore nuovo di zecca, chiedendogli di trovarci una sistemazione vicina. Finiamo in un Gasthaus in centro ad un paesino, qui la signora è decisamente più accogliente e ci dà la suite, ovvero una camera con vasca da bagno interrata, è splendida, non tutti i mali vengono per nuocere.

http://s18.postimg.org/k1gax12yx/DSC00987.jpg (http://postimg.org/image/c8pn51wzp/full/)
hostare immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

11 agosto 2014 lunedì
Stamattina ci svegliamo prima dell'alba, dato che a mezzogiorno dobbiamo essere al porto di Kiel per l'imbarco, qui sono tedeschi, non è contemplato arrivare in ritardo, pena rimanere a terra. La signora della Gasthaus vorrebbe prepararci la colazione, solo che faremmo troppo tardi, tuttavia ci arrangiamo con biscotti e succhi di frutta, non è la stessa cosa in termini di gusto ma in fatto di non partire a stomaco vuoto, il risultato è quello sperato.
Oggi un po' di lavori in corso ci rallentano, insieme ad un svincolo rinnovato che però è reso inservibile da un'automobile che vi si è intraversata. Per fortuna san Garmin accorre in nostro aiuto e perdiamo poco tempo.
Arriviamo nel piazzale del porto di Kiel alle 11:40, in tempo ma siamo gli ultimi rispetto agli altri motociclisti. Mentre noi leghiamo le moto, dei tedeschi coi loro boxeroni piazzano le moto lì poi se ne vanno senza legarle, sanno qualcosa che noi non sappiamo, tipo che la navigazione sarà tranquilla? No, sono andati in cabina a svestirsi di goretex e protezioni per legare le moto in braghini e ciabatte, mica scemi.
Finito di legare le nostre motorette, ce ne andiamo in cabina per metterci in borghese a nostra volta, sorpresa delle sorprese, nonostante non l'avessimo prenotata così, la cabina ha l'oblò. Questo invalida il detto “chi ultimo arriva male alloggia”, nel nostro caso ottiene un cospicuo sconto. La cabina è piccina e pare una bomboniera, c'è tutto quel che serve per stare comodi, quindi ci cambiamo ed andiamo sul ponte ad osservare la nave che lascia il porto. Nel mare ci sono una marea di meduse, sulla spiaggia invece è pieno di gabbiotti in rafia, tipo quello che si vede alla fine del film “A qualcuno piace caldo”, li adoro, riparano dal vento. Cosa che mi servirebbe sul ponte della nave, dato che la puzza degli scarichi è veramente disgustosa e fa venire voglia di tornare sotto coperta. Cosa che faccio non appena i negozi della galleria aprono, sembra Viale Ceccarini anche come prezzi, solo che siamo sul Mar Baltico, questa cosa è meravigliosa.
Tra le tante cose che i duty free offrono, decido di acquistare dei calzetti con le renne, anche se i profumi di Salvador Dalì in saldo costituiscono una tentazione fortissima. Per merenda ci concediamo un cappuccino ed un caffè al bar, per provare se la carta di credito ricaricabile viene accettata senza problemi: yesss. In Germania in area di servizio non l'hanno accettata perché non ha il chip, qui i pos hanno anche la fessura per strisciare, risolve un po' di problemi, anzi, può essere che i soldi che ci sono caricati non bastino.
Passeggiamo su e giù per la nave, dentro e fuori, scale ed ascensore panoramico, c'è musica ed anche un'esibizione di ballo su musica dei Blue mentre noi siamo in profumeria. Per cena ci concediamo un piatto in due al tapas bar, leggero come porzione, che durante la navigazione non si sa mai.
Dopo cena mangiamo gli aftereight, che ho comprato al duty free, sul ponte osserviamo la luna piena nel cielo blu, che sembra un luogo comune ma in realtà è veramente uno spettacolo mica da ridere. Poi, finalmente, dato che non dobbiamo più correre, andiamo nella nostra bellissima cabina a dormire.

http://s1.postimg.org/vz6mrxs1r/DSC01013.jpg (http://postimg.org/image/kzlfgc1mj/full/)
host image (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

R72
21-01-2015, 19:15
12 agosto 2014 martedì
Ci svegliamo con comodo, una volta indossati i vestiti borghesi, decidiamo di fare colazione al bar, con torta e cappuccino. La torta è buonissima ma pesa, è stracarica di zucchero, tanto che la mia fetta la finisce il Mennaro. La fine di questo pasto segna anche la fine della traversata, così torniamo in camera a fare le valige ed indossare i vestiti da battaglia. Una megaspazzola rotante ci oscura per un attimo il panorama, stanno lavando la nave, nonostante ciò non scambiamo le gocce di pioggia per quelle del lavaggio, siamo già rassegnati a ciò che ci aspetterà una volta sbarcati.
C'è fermento fra tutti i passeggeri, gli ascensori paiono impazziti, in tutto questo caos riusciamo a raggiungere le moto, a caricarle ed indossare l'antiacqua; facciamo i bigatti ma è lo stesso.
Ad Oslo riconosciamo il porto, senza indugio seguiamo la colonna di auto fino alla tangenziale, dove è d'obbligo una sosta tecnica presso una piazzola degli autobus per mettere i copriguanti di gomma. Piove di brutto e il cielo non promette nulla di buono verso nord, imbocchiamo la E6 poi, quando troviamo un benzinaio comodo e smette di piovere, ci fermiamo per mangiare un boccone e toglierci l'antiacqua. Non per molto però, oggi tappa di trasferimento con pioggia, lavori in corso anche qui ci rallentano un poco, ci fermiamo a Kvikne in un campeggio a caso che troviamo lungo la strada. Doccia, cena in busta, ricerca di quadrifogli e nanna.

http://s14.postimg.org/nm0x978y9/DSC01030.jpg (http://postimg.org/image/g61nnel8t/full/)
invia immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

13 agosto 2014 mercoledì
Anche oggi tappa di trasferimento, colazione, carico moto, primi 300 km col sole poi basta, poi pioggia, eh, che due scatole.
Inoltre i lavori in corso assumono questa strana caratteristica: la coda viene accompagnata da un lato all'altro della fine dei lavori da una specie di safety car con sopra scritto “Lede Bil”. La sosta per la notte ci vede tornare al campeggio di Mosjoen, per dargli la prova d'appello, ed effettivamente è migliorato come pulizia, del resto non c'è neanche un ragazzino di 20 anni alla reception, bensì un signore coi baffi che ci aiuta ogni volta che ci rivolgiamo a lui. Per cena proviamo ad andare in paese a cercare un ristorantino o un baretto ma non c'è niente che ci sfagioli, ci sono il lavori in corso pure qui in centro, pare tutto desolato, così andiamo al seven-eleven presso il benzinaio e ci facciamo due “panini” come li chiamano qui. A spezzare la monotonia del luogo ci sono solo personaggi che fanno le vasche in paese coi macchinoni americani. Prima di tornare nella casetta passiamo dal Rema 1000 (supermercato) a rendere le bottiglie di cocacola alla macchinetta, che rilascia uno scontrino per l'importo corrispondente, che tu puoi incassare o usarlo come buono sconto.

http://s8.postimg.org/luy1rl4c5/DSC01049.jpg (http://postimg.org/image/7bqwq6b75/full/)
upload immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

14 agosto 2014 giovedì
Oggi giorno quasi insignificante, causa pioggia e monotonia da E6, se non fosse stato per la nuvola arcobaleno al circolo polare artico. Per la notte siamo tornati al campeggio di Ulvsvag, dove ho trovato un riccio di mare.

http://s18.postimg.org/8hl4fupmx/DSC01059.jpg (http://postimg.org/image/kw7wg6h51/full/)
free image hosting (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

15 agosto 2014 venerdì
Oh, oggi finalmente arriveremo alle Lofoten, traghetto da Bognes a Lodingen, 1 h di navigazione con caffè vista mare, che meraviglia. Dallo sbarco a Svolvaer piove e smette o piove col sole ma il paesaggio è così incredibile che non ci badiamo. I tunnel passano sotto l'acqua, fa uno strano effetto vedere l'indicatore di quota del navigatore col segno negativo. A Svolvaer cerchiamo l'hotel Thon, vogliamo stare da re. Sulle prime sbaglio porta, non è l'hotel bensì un museo, poi trovo l'hotel e, dopo un po' i contrattazioni, ci danno la camera e il parcheggio per le moto al coperto. Oggi abbiamo finito di guidare, ci mettiamo comodi in borghese e passeggiamo per il paese, ne approfitto per fare shopping. Qui succede un patatrac: il Mennaro ha perso la memoria e il suo bancomat è inutilizzabile, questa cosa gli guasterà l'umore per un po'. Dopo aver comprato il mio bellissimo cappello da pescatore, andiamo in una sala da tè colorata che sembra uscita da un fumetto di Sara Kay, non c'è un tavolo uguale all'altro, idem sedie e lampadari, che sono fatti con le teiere di ceramica, è il mio mondo, infatti prendo un cappuccino e una fetta di bavarese alla fragola, pago con la carta di credito, firmo sul tablet e la ricevuta mi arriverà per mail a casa! Qui sono evoluti, mica trogloditi come noi. Giriamo tutto il paese, piove e c'è il sole quindi spunta l'arcobaleno, fare delle foto bellissime è facile. Passeggiamo vicino le casette dei pescatori, che però fanno parte di un complesso alberghiero a 5 stelle, spunta un altro arcobaleno, intanto compro adesivi e cartoline poi andiamo al centro commerciale, nel cui piazzale riesco a fotografare l'intero arco del terzo arcobaleno. Nel centro commerciale entro in tutti i negozi di arredamento, fai-da-te e le cartolerie, cercando di comprare quello che costa poco ed è carino, soprattutto introvabile in Italia. Avendo noi già esaminato i ristoranti del paese, per questa sera decidiamo di cenare al fast food del centro commerciale, hamburger e pollo al curry, solo che è presto, finiamo di cenare che ci sarà luce ancora per parecchie ore. Sulle prime pensiamo di andare a dormire quando mi sovviene dell'esistenza del museo di fianco all'hotel, quindi ci infiliamo lì: due sale stipate di cimeli della seconda guerra mondiale, principalmente divise e suppellettili nazionalsocialiste, strumenti bellici, indumenti per sopravvivere al freddo polare e animali imbalsamati ci portano per un paio d'ore in un'altra epoca, lo troviamo decisamente interessante. Tentiamo nuovamente di andare in branda ma c'è l'Hurtigruten ancorato nel porto proprio dietro all'hotel, quindi sognamo una crociera invernale sui fiordi a bordo del Trollfjord ed infine andiamo a riposare.

http://s18.postimg.org/t56g8qnnt/DSC01076.jpg (http://postimg.org/image/5e72qmngl/full/)
host image (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s8.postimg.org/o82nwqvjp/DSC01080.jpg (http://postimg.org/image/nijvkdv01/full/)
free image upload (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s7.postimg.org/hml7qfvor/DSC01113.jpg (http://postimg.org/image/wijqy173b/full/)
upload immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

16 agosto 2014 sabato
Un bell'arcobaleno ci dà il buon giorno dalla vetrata, la colazione coi pancake (frittelline) ci dà la carica per la giornata. Facciamo prima manutenzione, poi il pieno alle moto, così siamo pronti per andare ad A, l'ultimo paese delle isole Lofoten, percorrendo la E10. Il paesaggio è da cartolina ad ogni km, ci sono montagne, prati, spiagge di sabbia bianca, rorbuer (casette dei pescatori rosse con le finiture bianche), gusci di noce, questo è il paese delle meraviglie. Facciamo numerose soste, in particolare presso una spiaggia di sabbia bianca, nel cui parcheggio vige il divieto di campeggio ma, ovviamente, un gruppo di italiani in automobile ha ben pensato di dormirvi. Ci fermiamo per un'altra sosta in uno spiazzo in riva al mare, guardo su e vedo un uccello grande che vola senza sbattere le ali, le macchie bianche sotto di queste mi confermano che si tratta di un'aquila di mare, vola intorno alla cima di un dirupo, un'altra aquila si aggiunge al volo, contempliamo con ammirazione, e pensare che c'è gente che paga per vederle mediante escursioni organizzate. Prima di arrivare alla meta, lavori in corso a senso unico alternato mi costringono a fare uno sterrato, stringo le gambe e do un filo di gas, passa tutto, anche questo, pensando che dovrò rifarlo al rientro. Arriviamo all'ampio parcheggio di A, dove lasciamo le moto, indi per cui ci avviamo a piedi verso il porto gironzolando fra le rorbuer. Vorremmo pranzare approfittando del forno che fa le boller (panini alla cannella con chicchi di cioccolata), solo che il forno è l'unico negozio in tutta la Norvegia che non accetta la carta di credito e non siamo ancora riusciti a cambiare gli euro in corone. Pertanto ci tocca ripiegare sul minimarket lì accanto, poi ci accomodiamo su una panchina in riva al porto canale di A. I passeri si avvicinano subito, avendo nasato che ci sarebbero state briciole, saltellano sul tavolo a debita distanza diffidando, giustamente, di noi umani. Sopra di noi girano anche molti gabbiani, volatili che, al contrario delle maestose aquile, fanno un gran casino volando sopra il rusco, meglio ignorarli. In questo borgo il merluzzo la fa da padrone, c'è un museo dedicato ed anche una scuola di pesca e pulitura di questo pesce.
Tornando verso Svolvaer siamo costretti ad una sosta piuttosto lunga, causa lavori in corso, inoltre non rifacciamo la stessa strada dell'andata ma la 815, che è tutta sulla costa e senza tunnel quindi più panoramica. Arriviamo in paese che sono già le 20:00 giusto il tempo di cambiarci d'abito che andiamo a cena, senza tanto ghiaccio scegliamo un ristorante sul molo, il Bacalao, costi quello che costi. Ordiniamo lo stesso menù del giorno precedente ma invertito, lui osa anche ordinare una birra, nel mio menù invece è compreso anche il gelato, peccato che non sia la coppa del nonno ma un ghiacciolo, che oltre il circolo polare artico è quantomeno una discreta presa in giro. Prima di dormire andiamo a salutare gli Hurtigruten al porto.

http://s7.postimg.org/admm4g017/DSC01193.jpg (http://postimg.org/image/4pgbdjvon/full/)
image share (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s22.postimg.org/75x3l5cwh/DSC01186.jpg (http://postimg.org/image/elwd6y0lp/full/)
image share (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

17 agosto 2014 domenica
Oggi lasciamo le Lofoten, il sole ci accompagna ma una pioggerellina fa sì che pure l'arcobaleno ci dia il suo buongiorno. Fino al porto va così, una volta sulla terraferma spioviggina, rendendo triste percorrere la E6 fino a Fauske. Quivi effettuiamo un pit-stop dove finalmente togliamo l'antiacqua e mangiamo qualcosa ma soprattutto lasciamo la E6, dirigendoci verso Bodo, accompagnati dal sole. La ferrovia che costeggia la strada è un po' sull'acqua un po' sulla terra ferma, gli autovelox sono numerosi ma noi andiamo piano per assaporare meglio questo panorama. Quando incrociamo la Kystrikveien, pieghiamo verso sud, lungo l'oceano Atlantico ed inizia il vero spettacolo. E' tutto meraviglioso, peccato che il Mennaro sia stanco e non si stia godendo il paesaggio come questo meriterebbe, inoltre si è fatto tardi, leggendo sulla guida dedicata a questa strada, nell'amena località di Reipa troviamo un campeggio in mezzo ad una pianura circondata dalle montagne dove si starebbe comodi comodi una settimana. Invece l'indomani mattina dobbiamo ripartire.

http://s29.postimg.org/il1637brb/DSC01212.jpg (http://postimg.org/image/olyv09ydf/full/)
invia immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s23.postimg.org/82d8um5y3/DSC01219.jpg (http://postimg.org/image/hmwvhhv9z/full/)
upload (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

R72
21-01-2015, 19:15
18 agosto 2014 lunedì
Questa giornata inizia con la colazione in veranda con vista da cartolina. Lungo la strada ci attraversa la strada una lontra, non ne avevamo mai vista una, zompetta dondolando dal mare al bosco poi torna indietro, che carina. Altri animali della giornata: due aquile di mare e cinque renne, che così a sud non me le aspettavo proprio. Oggi è giornata di crociera, in quanto abbiamo preso ben cinque traghetti di cui due da un'ora, sul primo dei quali attraversiamo il circolo polare artico in direzione sud, sorbendo caffè e muffin. Un paio di volte siamo stati fortunati ed il traghetto l'abbiamo preso al volo, un paio di volte abbiamo atteso a lungo, sfruttando il bar del porticciolo. Tra un porto e l'altro, ferma per fare una foto, riesco anche a cadere da ferma. Se poi ci mettiamo che spioviggina piano e forte per tutto il giorno, la stanchezza accumulata è notevole, dopo la quarta traversata vorremmo trovare da dormire ma non troviamo l'hotel segnalato, così prendiamo il quinto traghetto di questo interminabile giorno. Sbarchiamo che sono le 20:00 passate, puntiamo il navigatore sull'hotel più vicino, a Bronnoysund, il quale hotel ha solo un letto ad una piazza e mezzo ad un costo proibitivo. Di là dalla strada però notiamo l'insegna Motell Corner, così entro nel pub sottostante, chiedo lumi, l'oste mi chiede se ho la prenotazione. Alla mia risposta negativa mi mostra una cornice con un testo in inglese, in cui viene spiegato come ottenere questa prenotazione. Esco dal pub, telefono e prendo accordi con la proprietaria del Motell, torno nel pub ed ottengo la stanza. Siamo sfiniti ed affamati, così ci cambiamo ed andiamo a cena nel pub, dove ordiniamo un toast con patatine ed una cocacola a testa, il tutto per la modica cifra di 45 euro. Qui, sarà l'atmosfera, sarà la musica, ci sentiamo come nel pub sotto casa.

http://s27.postimg.org/4jra81qeb/DSC01226.jpg (http://postimg.org/image/bmz5nnvtr/full/)
caricare immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s9.postimg.org/y1nhwyf8v/DSC01250.jpg (http://postimg.org/image/6r26p1cbv/full/)
image share (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s18.postimg.org/wgse6h2kp/DSC01249.jpg (http://postimg.org/image/nlrjvyds5/full/)
hosting immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

19 agosto 2014 martedì
Oggi è un bel risveglio, dopo una grande dormita, una colazione ottima ed abbondante col sole che entra dalle finestre è quello che ci vuole, la giornata si prospetta bene; il traghetto in partenza che ci fa salire di straforo conferma la tendenza. Lungo la strada prima un capriolo poi una renna ci attraversano la strada. Dopo il secondo traghetto della giornata inizia a piovere forte, la buona notizia è che siamo a 20 km dalla destinazione finale del giorno, Namsos. Il campeggio ha posto, è accanto all'aeroporto ma gli aerei sono piccini e non danno noia. La cosa più bella di tutte è la quantità di scoiattoli che gira su prati ed alberi attorno a noi, cerco di filmarli o fotografarli ma non è semplice, sono velocissimi a scappare. Uno si rifugia su di un ramo altissimo, si fatica a vederlo, tuttavia i frammenti di guscio che lascia cadere giù ne rivelano la presenza. La giornata è bella ed è presto, siamo a Namsos rock city, lui se ne sta qui a riposare, io vado in città a fare shopping e nel centro commerciale mi perdo un paio d'ore. Per cena Gulaschsuppe in busta poi nanna.

http://s29.postimg.org/rcd8ul1dz/DSC01272.jpg (http://postimg.org/image/ct63t688z/full/)
upload (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

20 agosto 2014 mercoledì
Oggi piove, rassegnati ci vestiamo da acqua, carichiamo le moto cercando di imbarcare meno acqua possibile e ci avviamo verso la E6, che siamo costretti a percorrere se non vogliamo impiegarci una giornata per fare 150 km. Alla sosta pranzo dal benzinaio facciamo due chiacchiere con un ragazzo italiano che sta girando la Norvegia a piedi, che voglia. Noi tiriamo di lungo verso Kristiansund e su un traghetto incontriamo una coppia di italiani su ADV 1200, con cui scambiamo altre chiacchiere e buon viaggio. La strada verso Kristiansund è bellissima anche col cielo grigio, se fosse stato sereno e terso mi sarei fermata ogni km a fare foto. A Kristiansund per trovare da dormire ci affidiamo al Tourist Information, così troviamo un bell'hotel che ha il garage ad un prezzo quasi umano; dalla stanza si vede il porto, così guardiamo le navi che parcheggiano sotto la nostra finestra. Dopo la doccia Mennaro mi accompagna a fare shopping e poi passeggiamo per il paese, o meglio, per una delle isole che compone questa cittadina. Per cena andiamo al Burger King, poi a letto subito.

http://s17.postimg.org/anj6vy4an/DSC01297.jpg (http://postimg.org/image/wmplj5l4r/full/)
url immagine (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s16.postimg.org/eusfi31dx/DSC01278.jpg (http://postimg.org/image/mnj3a27cx/full/)
invia immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

21 agosto 2014 giovedì
La finestra enorme pare che lasci entrare un po' di sole ma si tratta di un unico raggio che irrompe fra le nuvole. Facciamo colazione, carichiamo le moto e partiamo alla volta di quella che è stata la molla per farci tornare in questa nazione, la Atlanterhavsvegen, ovvero la Strada Atlantica. Percorriamo i pochi km che ci separano da essa e, dopo essere riemersi dal tunnel subacqueo, una nebbia fittissima impedisce ogni visuale, se si aggiunge un casello a cui pagare 50 NOK a moto per vedere il nulla, è automatico fare inversione di marcia e ci dirigiamo verso Stryn, nell'entroterra. La strada che percorriamo è parallela alla Trollstiegen, quindi si tratta di montagne e tunnel con lavori in corso annessi. Durante una sosta a causa di questi veniamo colti di sorpresa da esplosioni: stanno scavando un tunnel con la dinamite. Superiamo il tunnel e davanti a noi il paesaggio, se possibile, è ancora più da favola, i fiordi si susseguono l'un l'altro, la sindrome di Stendhal ci coglie in pieno. Siamo sempre fermi a fare foto oppure a riprendere la strada con la minicamera. Per pranzo cambio menù, merendina norvegese fatta di pane, burro e zucchero, insolita e terribilmente sostanziosa, impossibile finirla in una volta sola. Arriviamo a destinazione che è presto, così ci sistemiamo in una hytte economica e andiamo a fare un giro per il paese, a fare shopping e a cercare un ristorante per la cena. Il paesino è carino e fornito, sembra il solito villaggio disperso fra le montagne ma non è così. Torniamo alla hytte e Mennaro fa manutenzione alla catena, scoprendo di avere bisogno di un negozio specializzato, solo che al pomeriggio è tutto chiuso, ci penseremo l'indomani mattina. Per cena abbiamo trovato un ristorante self-service dove sarebbe da provare la carne di renna, peccato che ne abbiano mezza porzione, la qual cosa ci fa optare per una cotoletta ed un hamburger formato bambini. Una passeggiata tra queste valli è quello che ci vuole per conciliare il sonno.

http://s9.postimg.org/eioxazx67/DSC01327.jpg (http://postimg.org/image/72pnp79gr/full/)
free image hosting (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s12.postimg.org/z9jy0rthp/DSC01328.jpg (http://postimg.org/image/gtzh3dfd5/full/)
image hosting (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

22 agosto 2014 venerdì
Oggi grandi lavori, dopo la colazione in hytte andiamo al negozio di ricambi per veicoli a motore, qui hanno lo spray per catene e ci indirizzano verso un meccanico di quad. Il meccanico è molto gentile, ci trova una maglia di giunzione del passo giusto e ci suggerisce di andare in un'altra località dove si trova un negozio fornito di tutto quello che può servirci. Per ora ci facciamo bastare questa, finalmente riusciamo a partire, trovandoci a percorrere a ritroso una strada a 900 m slm che percorremmo nel 2008, dove sembra di essere su un passo alpino e fa un gran freddo, invece siamo a pochi km dal mare. Per pranzo si cambia menù, panino ai gamberetti, poi via verso Voss, seguendo una strada fondovalle. Al tourist information ci trovano da dormire presso l'ostello, non è in centro ma è ben organizzato ed economico, inoltre il salotto comune ha una vetrata con vista sul fiordo, impareggiabile. La nostra camera ha 6 posti letto ed il bagno, abbiamo un sacco di spazio e si sta proprio comodi. Per cena ci affidiamo al ristorante dell'ostello, nel cui self service ordiniamo io verdura cruda, Mennaro un pasticcio di carne di pecora, pancetta e legumi. Sarebbe tutto perfetto se nel mio piatto non ci fosse finita anche la verdura cotta.

http://s30.postimg.org/nv8guuchd/DSC01338.jpg (http://postimg.org/image/xsjhnwk31/full/)
upload immagini gratis (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

23 agosto 2014 sabato
Stamattina mi immergo nel mondo norvegese della colazione: semi di zucca e panino con salmone, insolito e gustoso. Questo ostello mi piace molto, è bello, pulito ed organizzato, lo lasciamo a malincuore. Andiamo in centro a Voss al tourist info per prenotare, solo che la linea di internet oggi non va, quindi attendiamo facendo un giro per il paese, dove compro anche il liquido per le lenti, che inizia a scarseggiare. Lo trovo in farmacia, mi pelano ma mi serve, quindi... Senza aver cavato un ragno dal buco logisticamente parlando, ci dirigiamo verso Odda e lungo questa strada rimaniamo interdetti dai tunnel di nuova costruzione al cui interno si trovano delle rotonde! Increduli usciamo dal tunnel, trovandoci direttamente su di un viadotto che taglia un fiordo, qui hanno degli ingegneri portentosi. Dovendo andare verso Stavanger, ci troviamo nuovamente a percorrere una strada che facemmo nel 2008, passando davanti all'Hotel Trolltunga, in cui dormimmo, e davanti alle stesse cascate, senza però rifare la strada col tunnel ad “O”, bensì percorrendo una strada panoramica ad una corsia. E' stretta e ripida, con dei bei tornanti, in mezzo a due di questi dobbiamo fermarci ad ammirare l'arcobaleno su un fiordo. Ancora estasiata per questo, vengo shockata da un bilico che ha ben pensato di rischiare arrampicandosi su per queste montagne. Mi sfila di fianco e forse si ribalta nel fiordo ma non mi riguarda, io proseguo ammirando il panorama e sperando di non incrociare altri idioti di tale portata lungo la strada. Il paesaggio è quasi lunare, vegetazione bassa, corsi d'acqua e monumenti. Quando scendiamo a valle, continuiamo a costeggiare fiordi ed ad ammirare arcobaleni, che oggi non sono stati per niente timidi, ne abbiamo visti 3 o 4. Prendiamo un paio di traghetti, l'ultimo dei quali percorre un triangolo ma nel secondo porto, siccome nessuno deve scendere o salire, liscia e va direttamente nel porto che interessa a noi. Sbarchiamo a Hjelmeland, tutti i turisti si buttano alla ricerca di un posto in cui passare la notte. Il primo che salta all'occhio è un ostello, che però è gestito da una signora che pare la strega cattiva di Hansel e Gretel. Così proseguiamo, arrivando infine ad Ardal, in un agriturismo che sta ospitando un ricevimento di matrimonio, noi vestiti con l'antiacqua formiamo un contrasto notevole con tutte quelle persone eleganti, che ci osservano incuriosite. Le donne addirittura hanno abiti leggerissimi con spalline sottili e sono senza calze, io muoio di freddo con la felpa, non ho mica il fisico. In ogni caso entro e la padrona del vapore mi si fa incontro subito, ci sistema sotto una casetta per 500 NOK a notte, ci sembra di essere tornati a Villa Wanda, tanto che resteremo qui per 3 notti. Il luogo è molto bello, sulle pendici di una collina, appena fuori dal borgo. Stasera il menù prevede Gulaschsuppe poi meritato riposo.

http://s10.postimg.org/uxag0bro9/DSC01384.jpg (http://postimg.org/image/mf0zvzl5h/full/)
image share (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s16.postimg.org/vz1vrt745/DSC01387.jpg (http://postimg.org/image/ctymi1sg1/full/)
host immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s22.postimg.org/446i35cw1/DSC01396.jpg (http://postimg.org/image/lu86o6qgt/full/)
url immagine (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

R72
21-01-2015, 19:16
24 agosto 2014 domenica
Il settimo giorno Dio si riposò, noi pure, niente sveglia puntata, leggiamo fino a che siamo comodi poi torniamo a Hjelmeland dal benzinaio a comprare biscotti e sorbirci due agognati caffè. Poi, per esplorare la zona invertiamo la rotta ed andiamo a Tau, da un altro benzinaio col minimarket più fornito, quindi vai di pane e confezione famiglia di salame. Quivi incontriamo un motociclista spagnolo che ha viaggiato per 15 nazioni in 15 giorni! Scambiamo due chiacchiere, facciamo il pieno e torniamo in casetta a leggere. Dopo cena, dato che oggi la pioggia non ci ha fatto sentire la sua mancanza, passeggiamo nel prato dietro casa ammirando l'ennesimo arcobaleno, cui faccio un congruo reportage fotografico.

http://s12.postimg.org/jcits1wlp/DSC01414.jpg (http://postimg.org/image/92gest6q1/full/)
host immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

25 agosto 2014 lunedì
Oggi è il grande giorno, si va alla conquista del Preikestolen, quindi preparazione adeguata con colazione abbondante e scarico moto. Percorriamo i 50 km che ci separano dal parcheggio, dove la sosta si paga con carta di credito ed i tagliandini vanno lasciati sulle moto, la qual cosa ci preoccupa, non tanto per un eventuale furto quanto per la pioggia che potrebbe sbiadirli. In ogni caso portiamo con noi solo l'indispensabile, chiudiamo le moto e ci avviamo lungo questo percorso decisamente vario: salite ripide di sassi enormi, passerelle in mezzo ad acquitrini, letti di ruscelli, pietroni pianeggianti che fiancheggiano burroni o laghetti, tutto sapientemente mescolato da Madre Natura. Il paesaggio, ovviamente, è spettacolare anche se il meteo non ci assiste: sul versante opposto del burrone, un lago più in alto genera un fiumicello che alimenta un altro laghetto più in basso, dal quale l'acqua scende a valle buttandosi nel fiordo mediante un'alta cascata. Uno squarcio di sole fa apparire l'arcobaleno, qui pare quasi una magia, e, dato che non piove ci mettiamo sottovento su un sasso comodo a mangiare i panini. Poi torna la pioggia accompagnata da una nebbia che si taglia col coltello. La mancanza di panorama mi demoralizza, rallento e il Mennaro va avanti, mi siedo a riposare fino a che lui non mi chiama, mancano 3 minuti di cammino per arrivare al Pulpito, mi faccio coraggio e vado. La pietra è invasa di gente anche se non si vede l'acqua del fiordo sottostante, non oso immaginare che paglione ci sarebbe stato, se ci fosse stato il sole. Anche se potremmo essere sull'argine del Po, facciamo le foto ricordo, poi ci incamminiamo in senso inverso. Cerco un angolo nascosto in cui fare pipì, solo che finisco in un acquitrino e mi bagno tutte le scarpe, che con la camminata si sono già tutte rotte. La ciliegina sulla torta è la pioggia a dirotto, siamo bagnati ovunque tranne testa e torso, sento le gocce colarmi giù per le gambe, vestirmi da acqua per fare 50 km non mi prende bene. Una volta giù ci infiliamo nel bar dell'ostello, dove mangiamo una vera torta buonissima con caffè caldo, seduti comodi, cercando di sgocciolare il meno possibile, anche se qui probabilmente ci sono abituati. Prima di partire facciamo una puntatina in bagno, dove però io mi fermo un bel po' per asciugare i vestiti col fon asciugamani. Lungo la strada facciamo una sosta in un minimarket poi finalmente a casa per stendere i panni e riposare. Le mie scarpe hanno terminato oggi la propria vita.

http://s21.postimg.org/k4fuhu0yf/DSC01424.jpg (http://postimg.org/image/z0edpfccz/full/)
upload (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s1.postimg.org/jztw3edkf/DSC01432.jpg (http://postimg.org/image/5gmr1zkff/full/)
free image hosting (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

26 agosto 2014 martedì
Stamani c'è un cielo così azzurro e soleggiato che ci sentiamo proprio presi in giro dal meteo norvegese. Dopo colazione fotografiamo Hoiland Gard, la tenuta in cui abbiamo trascorso le ultime tre notti, nel cui prato sono apparse due mucche diffidenti. Dopo aver caricato le moto, percorriamo un pezzetto di strada verso Hjelmeland per fotografare 5 fiordi in una volta, poi ci invertiamo la rotta ed andiamo verso Stavanger. Oggi ci imbarchiamo sull'ultimo traghetto e attendiamo per l'ultima volta la “ledebil”, la safetycar dei lavori in corso. Ci accorgiamo di essere in zona Stavanger per via del traffico aumentato in modo esponenziale, inoltre le aziende si susseguono l'un l'altra a fianco della tangenziale. Seguo il navigatore con un po' di fatica, per controllare dove vado, cercare di non farmi stirare e soprattutto di vedere il Mennaro negli specchietti. Obiettivo raggiunto, se poi avessimo fatto quei 200 m in più, avremmo anche parcheggiato nel parcheggio per moto in cui sostammo nel 2008. Il centro di Stavanger è carinissimo, in una via le case sono tutte colorate a contrasto, vorrei abitarvi. Nell'attesa dell'orario di partenza del traghetto, passeggiamo in lungo ed in largo per Stavanger, per le mie finanze è un disastro, mi limito ad entrare nei negozi di design, cercando articoli introvabili in Italia senza svenarmi. Per pranzo ordiniamo due Caesar salat al Mcdonalds, che è invaso da studenti, qui non fanno vacanze di tre mesi come da noi. In un'ultima sessione di shopping compro un paio di calzetti di Moods of Norway, col logo del trattore disegnato, poi ci avviamo verso il porto, tuffandoci nel traffico della città. In tangenziale seguo i cartelli e non il navigatore, così arriviamo diretti all'imbarco, siamo in anticipo di un paio d'ore, in modo tale da rilassarci in cabina. Peccato che, per la legge di Murphy sulle file, siamo nella coda più lenta, un polacco blocca tutti ma alla fine ce la facciamo. Sulla nave cerchiamo di legare le moto, in qualche modo ci riusciamo ma, non avendo il pavimento tanti anelli, la procedura si complica, inoltre le corde hanno un gancio solo: ma come vogliono legare le moto questi danesi della Fjordline? Coi nodi da marinaio, se ciao, noi non siam mica marinai. In ogni caso le assicuriamo al pavimento in qualche modo ed andiamo in cabina, non è una bomboniera come quella della Colorline ma è bella e soprattutto è più spaziosa. Nei negozi della nave acquistiamo acqua e cioccolate, usando le poche corone in contanti che ho racimolato restituendo le bottiglie vuote nei supermercati, scopro così che le monete da mezza corona sono fuori corso. Per cena abbiamo ancora panini al salame ma è l'ultima volta.

http://s2.postimg.org/qevj9kueh/DSC01440.jpg (http://postimg.org/image/42xqg6vad/full/)
hostare immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s10.postimg.org/50ltktuc9/DSC01457.jpg (http://postimg.org/image/3ybn2abit/full/)
caricare immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

27 agosto 2014 mercoledì
Oggi è Santo Antipattinamento ASC. Dopo la sveglia del capitano, la colazione e il carico delle moto, parto sul pavimento della nave bagnato e i 109 Cv di Windy mi fanno scodare vistosamente, tanto che penso “alè sono in terra”, invece piano piano scendo ringraziando il santo del giorno. Appena sbarcati ad Hirtshals (DK), cerchiamo un distributore, solo che mi rimbalza la carta di credito, brutto segno. Almeno la colonnina dell'aria compressa funziona ed è veramente avveniristica: prima digiti quanti bar vuoi, poi gonfi, bellissima. Entriamo in autostrada, dove più volte sorpassiamo i trasporti eccezionali, costituiti da eliche per l'energia eolica: vederle in funzione non rende l'idea delle dimensioni come superarle in autostrada, saranno lunghe 20 m almeno. Il resto della strada scorre senza grandi intoppi; per la sosta pranzo ci fermiamo in Germania, presso un autohof enorme in cui c'è anche un negozio della Hein Gericke, interessanti un paio di scarpe da moto. Continuiamo la strada verso Lubecca, che per essere una grande città è poco trafficata. Arriviamo davanti al Tourist Information, dove prenotiamo un hotel vicino al centro, un costoso Radisson ****. Scarichiamo le moto e, con solo il V-Strom, andiamo da Louis, ritrovo dei motociclisti locali. Dopo che Mennaro ha fatto i suoi acquisti, torniamo in hotel, dove lui rimane ed io mi cambio per fiondarmi in centro a vedere qualche vetrina. Alle 19:00 abbiamo appuntamento sotto alle due torri coi cappelli neri da strega, sede della Lega Anseatica, per andare a cena. La scelta del ristorante si riduce a due opzioni, o la cantina del municipio o la casa della piazza: la scelta ricade sul primo, dove ordino cotoletta con patate alla Holsteiner, cucinate con dadini di cipolla e pancetta, ottimo ed abbondante, me lo finisce il Mennaro, ovviamente. Il difetto di questo ristorante è la lentezza nel servire da bere, che con delle portate così saporite potrebbe costituire un problema. Dopo cena passeggiamo un poco in centro, salutiamo il diavoletto della chiesa ed andiamo a letto.

http://s3.postimg.org/f2j9cytkz/DSC01477.jpg (http://postimg.org/image/ffanj5bun/full/)
free image hosting (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

http://s2.postimg.org/j72a39b6x/DSC01495.jpg (http://postimg.org/image/3lkyjaz8l/full/)
free image hosting (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

28 agosto 2014 giovedì
Stamattina, dopo una bella colazione, ce ne andiamo in centro a fare shopping, ieri sera da Karstad ho notato delle torce da testa che potrebbero interessare al Mennaro. Per me invece, nel negozio di fronte, ho trovato delle scarpe adatte al matrimonio di un nostro amico che costano una sciocchezza, apre alle 10:00, quindi conviene attendere piuttosto che scappare all'outlet durante la settimana lavorativa. Il negozio ha appena aperto ma c'è già la coda delle clienti, incredibile. Provo, compro poi ci rechiamo presso le moto, già cariche e cerchiamo una soluzione intelligente per stivare la scatola da scarpe: legata sulla sella del passeggero, dentro una sporta come protezione dalla pioggia. Alle 11:00 lasciamo la città anseatica, alla volta di Amburgo; in autostrada oggi niente eliche ma un elicottero nella corsia opposta alla nostra, a causa di un incidente stradale degno di Cobra 11. I lavori in corso che ci hanno tormentato all'andata, continuano anche ora, dato che non si può attraversare HH, usciamo dall'autostrada e percorriamo un po' di statale, dove segnamo il punto GPS di una Gasthaus interessante, poi rientriamo in autostrada più avanti. Da qui in poi il viaggio scorre senza grossi intoppi, a parte la mia carta di credito definitivamente esaurita. Arriviamo a 50 km da Würzburg, in zona Bad Kissingen, dove usciamo dall'autostrada per cercare da dormire, usando il database del Nüvi. Il primo hotel è un 4 stelle, pertanto ne cerchiamo un altro con lo stesso sistema ma ne noto uno tipico bavarese, così entro a chiedere, il prezzo è giusto, l'atmosfera di più, il parcheggio c'è, promosso. Ci piace così tanto che restiamo qui anche per cenare, non che in paese ci fosse molta scelta, lo notiamo anche dal fatto che questo locale è il ritrovo serale degli indigeni ricorda in po' la Gasthaus Schiller, nell'altro angolo della Baviera. Per cena io ordino spezzatino di filetti di maiale con panna, funghi e Spätzle saltati in padella, Mennaro invece bistecca di angus con peperoni e patatine, tutto veramente buono. Dopo cena, per digerire non c'è niente di meglio che una passeggiata per il paese, molto tranquillo e tipicamente bavarese, con le sue case a graticcio.

29 agosto 2014 venerdì
Le nuvole non guastano la nostra luculliana colazione bavarese, dopo di che “nutriamo” anche le motorette, chiedendo aiuto al Nüvi. Il nostro rientro prosegue, fortunatamente evitando il traffico di Monaco, in quanto deviamo verso sud-ovest. Per pranzo vorremmo fermarci in Austria ma la prima area di servizio è murata, così facciamo impazzire gli operatori telefonici, che ci mandano sms “benvenuto in Austria” e “benvenuto in Germania” a nastro, dal momento che entriamo ed usciamo da quelle nazioni 4-5 volte, prima di trovare un benzinaio che ci ispiri, o meglio senza code. Siamo nella zona dei Castelli di Ludwig, infatti ripassiamo anche da Füssen, ma qui non c'è mai il sole? Da Reutte, dove pranziamo, ci incartiamo discretamente per andare a Garmisch Partenkirchen senza fare il Fern Pass però ce la facciamo. Questa zona è bellissima, fondovalli e montagne fanno da cornice ad una strada che invita ad aprirci. In paese c'è l'imbarazzo della scelta di Gasthaus a 4 stelle, noi finiamo da un affittacamere in fondo al paese, un filibustiere tedesco che parla italiano, infatti ci racconta un bel po' di avventure e di dimenticanze di clienti tipo iphone, navigatori, laptop o nonne! La stanza è uno scantinato riadattato, arredato in stile bavarese come si conviene nell'omonimo Länder. Ci consiglia un ristorante per la cena ed un Bäckerei/fornaio per la colazione, dato che non è compresa nel prezzo. Ci incamminiamo verso il centro, un paio di veicoli parcheggiati lungo la strada attirano la nostra attenzione, un piccolo Unimog in vendita ed un R90S TT rauchsilber (grigio sfumato) senza cupolino che mi pregava di adottarla, ho fatto fatica a lasciarla lì, poverina. Facciamo una passeggiata lungo la zona pedonale, per quanto riguarda il ristorante decidiamo autonomamente, finendo per ordinare stinco e filetto al pepe verde in un locale tipico, rimanendo molto soddisfatti. Ciò che non ci soddisfa per niente, anzi, ci contraria proprio, è il rumore che proviene dall'esterno: piove che dio la manda. La cosa peggiore di tutte è che ombrello, impermeabili e cappello da pescatore sono in camera, così rimaniamo ad attendere che spiova, per fortuna non dobbiamo attendere molto.

http://s3.postimg.org/ydhu6unur/DSC01514.jpg (http://postimg.org/image/i2hqajbcv/full/)
free image upload (http://postimage.org/index.php?lang=italian)

30 agosto 2014 sabato
Ultimo giorno di viaggio, questo ci toglie fretta nell'andare a fare colazione dal fornaio. Quando entriamo in negozio, resto senza parole e mi guardo attorno cercando qualcosa da mangiare nella miriade di tipi di pane e dolciumi esposti ed appena sfornati. Due paste a testa, caffè e cappuccino, ci sediamo sugli sgabelli e mangiamo osservando le altre persone in coda entrate dopo di noi. Espletato questo piacevole dovere, torniamo alla Gasthaus a caricare le moto e ci avviamo verso sud attraversando Garmisch Partenkirchen, che è decisamente una città e non un paese, come appare attraversandolo superficialmente. Per arrivare al Brennero passiamo dalla Mittenwald e da Innsbrück ed entriamo in autostrada a Fortezza, con la promessa che prima o poi la visiteremo.

Nunzietto
22-01-2015, 01:11
Niente male davvero, complimenti per il report e per lo spirito di avventura, mi è venut voglia di partire ora.
Ma qualche video sul web relativo a un mix dei paesaggi no? :)

buona strada!

Isabella
22-01-2015, 01:35
bello bello bello!
ma perché LE FOTO FORMATO FRANCOBOLLO??

R72
22-01-2015, 06:50
Facciamo che le ricarico

Hedonism
22-01-2015, 08:37
e già il viaggio merita foto decisamente più grandi :)

kingfrenk
22-01-2015, 08:47
complimenti, un viaggio in Norvegia per godere delle sue bellezze e non solo percorrere la noiosa E6 per arrivare a NC, io dopo il quarto viaggio in Norvegia non vedo l' ora di tornarci, la prossima, finanzie permettendo, voglio fermarmi una settimana alle Lofoten, sono stato solo un giorno ed ho capito che è un posto esageratamente bello.
Curiosità, ti ricordi quanto hai speso al Baccalao?

stino
22-01-2015, 08:49
Grandissimo report,grazie

Gunther
22-01-2015, 13:41
ecco chi mi ha insegnato a scrivere :D
Bei posti, complimenti per il report e soprattutto per quello sterrato, se fosse stata neve o ghiaccio probabilmente non ci avresti neanche badato

Gewurz
22-01-2015, 14:24
bellissimo report. Le foto adeguate sono assolutamente necessarie. Bravo:D

R72
22-01-2015, 23:05
complimenti, un viaggio in Norvegia per godere delle sue bellezze e non solo percorrere la noiosa E6 per arrivare a NC, io dopo il quarto viaggio in Norvegia non vedo l' ora di tornarci, la prossima, finanzie permettendo, voglio fermarmi una settimana alle Lofoten, sono stato solo un giorno ed ho capito che è un posto esageratamente bello.
Curiosità, ti ricordi quanto hai speso al Baccalao?

abbiamo percorso la E6 all'andata per scendere con calma
nel 2012 la facemmo a scendere perché a salire divagammo parecchio
alle Lofoten c'è molto da vedere, pure la ricostruzione di una casa vichinga, da imparare a pescare e pulire il merluzzo, da salire sulla capra, noi ci siamo accontentati di visitarle un giorno
al baccalao abbiamo speso una 60ina di euro

nel blog che ho in firma c'è il report del 2012, dove passammo per Svezia, Finlandia, Russia e Norvegia

R72
22-01-2015, 23:08
bello bello bello!
ma perché LE FOTO FORMATO FRANCOBOLLO??

ridimensionate tutte

R72
24-01-2015, 19:17
@Isabella vanno bene così le foto?

il franz
24-01-2015, 19:46
Brava!
Sempre bello leggere della Norvegia non passo mai più di 3 anni tra una viaggio e l'altro.
La salita al Prekestol... :-) bella! Peccato per la nebbia!

R72
25-01-2015, 08:12
Grazie
Se al preikestolen ci fosse stato il sole la folla sarebbe stata ancora più fitta

wedgetail
25-01-2015, 08:38
Brava bel diario di bordo e belle foto.


:D

yankee66
25-01-2015, 09:29
Brava! Bella recensione e foto! :D:D

il franz
25-01-2015, 14:44
Se al preikestolen ci fosse stato il sole la folla sarebbe stata ancora più fitta

Dicono che è meglio salire verso metà pomeriggio, comunque questa era la situazione verso le 18.00 in una giornata tutto sommato abbastanza bella.

http://oi57.tinypic.com/sdzfgw.jpg

R72
25-01-2015, 15:39
Noi siamo saliti la mattina perché io sono lenta a camminare, devo fare le foto a tutto, a ogni sasso

DEBJMAX
25-01-2015, 17:34
Anche noi siamo saliti alla mattina e abbiamo trovato nebbia e quasi alla fine del ritorno è spuntato il sole ma la signora non ne aveva voglia di risalire e camminare per altre due ore.;);)

R72
25-01-2015, 20:08
Comprensibile