Visualizza la versione completa : sensore pressione e temperatura esterna
senzaparole
15-01-2015, 08:00
Fino a qualche mese fa mi usciva la spia se la pressione gomme scendeva a 2.1. Ora guardo la pressione delle gomme e vedo che sono su quei valori ma la spia non si accende. Sapete esattamente quando esce il segnale di allarme? Non e' che viene incrociato con la temperatura?
pancomau
15-01-2015, 12:03
scusa se mi permetto una considerazione... ma se (nonostante il sistema di rilevazione che permette un facile controllo) lasci che la pressione scenda a 2.1 sei quasi un criminale :lol::lol::lol:
battute a parte.... mi chiedo come tu faccia a guidarla con 2.1 visto che già con due o tre decimi di atmosfera sotto i valori di riferimento (2.9) cambiano moltissimo le reazioni dello sterzo
detto ciò... la pressione mostrata viene compensata con la temperatura (non si è mai scoperto per certo se questa compensazione avviene con la temperatura ambientale o con quella all'interno della ruota).
Di fatto questo si traduce in una maggiore stabilità dei valori indicati, ma in una possibile maggiore differenza con quelli che magari ti da un manometro (specie a caldo).
L'allarme dovrebbe segnalare un "calo" repentino (foratura), quindi si presume che si basi sulla velocità con cui varia la pressione, non sulla pressione come valore assoluto. Questa però è solo una mia ipoptesi.
senzaparole
15-01-2015, 14:10
Ti dico la verità...da quando l'ho comperata non ho mai visto valori da 2.9. L'indicatore era sempre attorno a 2.5 e pensavo fosse quello il valore corretto.
L'estate scorsa mi si è accesa la spia per pressione a 2.2 e ho ripompato a 2.5.
Ora ho guardato le indicazioni del manometro e mi segnava 2.1, 2.2....senza però che si accendesse la spia di allarme.
Quindi ho pensato che l'allarme scattasse in funzione anche della temperatura ma francamente non sapevo nemmeno che la pressione consigliata fosse addirittura a 3 atmosfere.
Provvedo a gonfiare.
Panco ha ragione...del resto l'argomento pressione gomme per la K6 nasce sul forum paralellamente all'arrivo della K6 stessa e puntualmente si ripropone.
Pressione minima, ma veramente minima è 2.9 ant e 2.9 post.
caldamente consigliata in base alle esperienze maturate da molti, è una pressione di 3.0-3.0 ed anche 3.1-3.1 in estate..ovviamente ci si riferisce alla lettura della pressione tramite sensore di bordo ed a freddo quindi subito dopo la partenza.
Comunque non si dimentichi che la k6 vuole le gomme in ordine..non per ragioni di tenuta ma di agilità e di facilità di discesa in piega, aspetti che degradano sensibilmente quando le gomme cominciano ad avere chilometraggi superiori a i 5.000 km.;) :cool: (con alcune gomme anche prima)
senzaparole
17-01-2015, 09:58
Grazie delle info. Ho gonfiato a 2.6 e ora lo aumento come consigliato a 3
jocanguro
20-01-2015, 09:35
(non si è mai scoperto per certo se questa compensazione avviene con la temperatura ambientale o con quella all'interno della ruota).
da mia esperienza, penso che il sistema senta la temperatura del sensore gomma, questo per compensare l'esatta lettura della pressione;
diverse ho notato in vacanza che partendo la lettura delle pressioni è ad . es. 2,4 2,8 , dopo 5 o 10 minuti questa lettura sale a 2,5 2,9 e sta cosi per circa 10 minuti, per poi tornare al 2,4 2,8 iniziali ...
Segno che dalla temperatura iniziale di 25 gradi ,muovendosi la temperatura della gomma sale di un po (30.. 35 ? ) e comporta un aumento della pressione, (segnalato) poi il sistema sentendo un aumento della temperatura della gomma , riparametrizza e corregge la pressione indicata riabbassandola,
Se il confronto fosse fatto con la temperatura ambiente, questo non accadrebbe ....
Trovo il sistema incredibilmente sofisticato e preciso, e anche affidabile, abbiamo letture con scarto di un decimo, on-line in qualsiasi condizione, e con sensori che subiscono urti temperature e vibrazioni notevolissime (sono sulle ruote ), e la batteria nel sensore dura pure tanto !!!
roba da NASA !!!!!!
:D:D:D
Non mi risulta che all'interno della gomma o sul cerchio ci sia un sensore di temperatura, ma solo un sensore di pressione.
Ritengo quindi che il calcolo della pressione venga parametrata sulla base della rilevazione della temperatura esterna, per la quale la moto è dotata invece di apposito sensore di rilevamento.
Il sensore di pressione del pneumatico comunica alla centralina il valore di pressione rilevato, questo viene poi corretto sulla base della temperatura esterna riparametrando la pressione al valore che la stessa avrebbe se la temperatura esterna (conosciuta) fosse di 20 °C, il valore risultante viene quindi visualizzato sul PC di bordo. Il che significa, tanto per fare degli esempi, che viaggiando a 5 °C il valore di pressione indicato è maggiore di quello reale mentre a 30 °C è minore, per corrispondere a quello reale con temperature esterne prossime ai 20°C!:lol:
Joc le variazioni sulla pressione indicata, ossia le diverse pressioni indicate a fermo e in marcia, derivano, come anche da te descritto, dal riscaldamento del pneumatico che si ottiene dopo i primi km, riscaldamento che genera aumento pressorio.
Viceversa quando ci si ferma, la temperatura del pneumatico scende e di conseguenza scende anche la pressione rilevata. Ma la moto non rileva la temperatura del pneumatico, bensì solo la pressione e questo a prescindere dal fatto che il valore indicato sia stato corretto sulla base della temperatura esterna...;)
jocanguro
21-01-2015, 12:47
Andrea, la mia è solo un'ipotesi, ma è dettata dal fatto che dopo 15 minuti circa la lettura della pressione , prima sale (dopo circa 10 minuti, ) e poi continuando a viaggiare riscende e si assesta, indipendentemente dalla costanza della temperatura ambiente che invece resta costante,
questo mi ha fatto ipotizzare a un sensore temperatura integrato nello stesso sensore pressione, in pratica il cazzillo montato dentro la ruota, passa via radio entrambi i valori pressione e temperatura, (o forse effettua la correzione della temperatura da se stesso e invia via radio solo il valore di pressione già "adattato")
solo cosi si potrebbe avere una correzione del valore indicato di pressione,
altrimenti partendo la pressione aumenterebbe di un po', e dopo 10 20 minuti leggeremmo sulla gomma sempre 2,6 o 2,7 costanti (invece dei reali 2,5) cioè un valore errato e superiore al reale e costante sinché viaggiamo.
Ovvio che non ho cronometrato i minuti, sono solo indicativi ...;)
Joc...scusami se insisto su un'opinione diversa, ma nelle istruzioni del K6 c'è scritto questo e come vedi si parla della trasmissione della sola informazione relativa alla pressione del pneumatico e non alla sua temperatura, che non viene di fatto rilevata, a differenza della temperatura esterna il cui valore viene utilizzato per ricalcolare la pressione parametrandola ad una condizione di temperatura esterna di 20 °C.
"La pressione di gonfiaggio indicata
si riferisce ad una temperatura
degli pneumatici di 20 °C.
Il valore di sinistra 1 indica la
pressione di gonfiaggio della
ruota anteriore, il valore di destra
2 la pressione di gonfiaggio
della ruota posteriore. Subito
dopo l'inserimento dell'accensione
viene visualizzato "-- --",
poiché il trasferimento dei valori
della pressione pneumatici inizia
solo dopo il primo superamento
dei 30 km/h."
pancomau
21-01-2015, 13:44
Tanto per mettere la cosa nella giusta prospettiva... metto un link ad un pdf che spiega (http://www.ventilazioneindustriale.it/mdb-database/memo/09_parte.pdf) abbastanza semplicemente perchè e come varia la pressione in funzione della temperatura; e c'è anche una tabellina per chi non volesse farsi i calcoli.
Il tutto ovviamente si riferisce ad un gas "perfetto" (cosa che l'aria ambientale non è) ma sostanzialmente non credo che la cosa si discosti poi così tanto.
Sintetizzando la variazione di pressione è direttamente proporzionale all'aumento della temperatura, ma per calcolarla bisogna usare la temperatura a partire dallo zero assoluto (-273).
Quindi, partendo da pressione = 1 a 0° centigradi, la variazione di pressione tra 0° e 10° corrisponde a 10/273 = 0,0366
tra 0° e 20° = 20/273 = 0,0732
ecc...ecc...
Nel nostro contesto la pressione di riferimento è 3.0 atmosfere e la temperatura è 20°C (quindi supponiamo di aver gonfiato giusto alla temperatura giusta)
Senza calcoli correttivi, e con un pò di approssimazione, ogni 10° di differenza la pressione varia di circa 0,1 atmosfere
a 50°C (valore ipotizzato di temperatura di esercizio di un pneumatico stradale) la pressione misurata sarebbe 3.3
...ovvero 0,0366*3(atmosfere)*3(decine di gradi di aumento)=0.3294 atmosfere in più.
Tutto questo... per dire che, considerando il comportamento dell'indicatore di pressione della K6, la sensazione (ma è una pura deduzione) è che ci sia qualcosa di altro oltre alla compensazione della temperatura ambientale, perchè non ho mai visto l'indicatore salire di 3 decimi dal momento della partenza a quando le gomme erano entrate in temperatura.
Sul "come" lo facciano... si entra nel campo delle congetture... e la mia congettura preferita al momento è che non ci sia un sensore specifico, ma che il sensore di pressione montato all'interno delle ruote sia costruito per "tener conto" della temperatura in cui è "immerso", anche banalmente sfruttando dei principi di dilatazione dei materiali con cui è costruito il sensore stesso
Il che spiegherebbe le piccole fluttuazioni ed anche un certo "ritardo" tra la variazione della temperatura dell'aria all'interno della ruota e l'allineamento del sensore stesso che ha un pò di inerzia nel raggiungere la stessa temperatura dell'aria in cui è immerso.
Non dimentichiamoci anche che la pressione all'interno delle gomme varia anche in funzione del carico che ci sta appoggiato sopra e che comprime la gomma stessa (motivo per cui si ottengono possibilmente misure diverse se si gonfia con moto sul cavalletto laterale o centrale, con bagagli o senza, ecc...ecc....).
edit: mentre scrivevo il papiro.... avete già dibattuto di questo.... e quanto descrivo come mia congettura si avvicina a quanto dice Jo.... ;)
... e la questione dell'aumento dopo 10 minuti e successiva diminuizione è quel che menzionavo come "inerzia".... perchè prima si scalda l'aria e fa aumentare la pressione... e poco dopo si scalda il sensore e la compensa.
edit2:
comunque mi è venuto in mente un esperimento facile (si fa per dire) per verificare questa teoria: Basta staccare il sensore temperatura ambientale (che è nell'incavo "presa d'aria ai deflettori" sinistro della carena). Se i valori di pressione cominciano a dare numeri del lotto vuol dire che la compensazione avviene usando quel sensore, altrimenti se continuano ad essere mostrati.. diventa quasi certa la teoria esposta del sensore "a taratura autonoma".
Oppure... senza staccare nulla... sfruttando il fatto che il sensore mostra la pressione anche a moto ferma (basta NON spegnere il quadro quando ci si ferma, ma spegnere con il tasto rosso e lasciare il quadro inserito... cosa che ho personalmente usato come metodo quando non mi fidavo dei manometri del distributore)... e usare un Phon per sparare aria molto calda sul sensore... e vedere di nascosto l'effetto che fa.
".... perchè non ho mai visto l'indicatore salire di 3 decimi dal momento della partenza a quando le gomme erano entrate in temperatura."
Io invece si, (anche se tale aspetto non incide a mio avviso sul discorso) di un paio di decimi mediamente, ma in estate si può arrivare a 3 decimi di variazione. In particolar modo mi è capitato spesso di entrare in autostrada nei mesi di luglio agosto nelle ore più calde, con pressione di 3.0 alla posteriore, e dopo 20 km percorsi ad andatura allegra, leggere 3.3.
Comunque nelle tirate nel misto, o nel salire per i passi, l'aumento di un paio di decimi è la norma...
Con la 1190 S (che indica ugualmente nel PC di bordo la pressione del pneumatico ma non credo venga tale valore normalizzato a 20°C) dopo pochi km tirando allegri, la pressione pneumatici aumenta sempre di 3 decimi, sia all'anteriore che alla posteriore, e non solo in estate ma anche nelle giornate autunnali.
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