Visualizza la versione completa : questo e' parlare chiaro
Le Case giapponesi sembrano in generale molto conservative, ultimamente, nell’introdurre nuove tecnologie, contrariamente a quanto avviene con i costruttori europei. Come mai questo atteggiamento?
«Principalmente per una questione di affidabilità, legata in gran parte alla mentalità giapponese. Nella nostra cultura creare prodotti inaffidabili, che possano tradire con una rottura un cliente che ha speso i suoi sudati risparmi in uno dei nostri prodotti sarebbe considerato quasi un affronto. Un cliente deluso si allontana dal marchio, ed è una pubblicità negativa a livelli quasi incomprensibili per un europeo. Ma capiamo che questa mentalità, oltre un certo limite, ci possa penalizzare perché agli occhi del pubblico sembra quasi che restiamo indietro rispetto alla concorrenza. Forse dovremmo trovare una giusta via di mezzo…»
http://www.moto.it/news/wada-e-tamura-kawasaki-la-famiglia-versys-ora-ha-linee-da-kawasaki.html
chuckbird
17-12-2014, 10:19
In pratica fanno i froci col culo degli altri :lol:
appunto, il giapponese mi e' sembrato anche fin troppo onesto e trasparente.
chuckbird
17-12-2014, 10:28
Nel senso che, gli europei sviluppano prodotti all'avanguardia spendendo un mare di soldi e correndo il rischio di infangarsi il nome proponendo prodotti ultra evoluti e per forza di cose non sufficientemente testati e quindi giudicati dai più, semplicemente come INAFFIDABILI e bollando a spada tratta un marchio come tale.
Loro invece copiano (solo le cose standard ultra collaudate) e ce le vengono a spacciare come affidabili.
L'utente è libero di scegliere quale prodotto acquistare. Nessuno ti punta una pistola alla tempia.
P.S.: Ricordo le scaramucce elettriche della mia DRZ: clacson fuori uso dopo 10.000Km e impianto luci frecce andato causa relè completamente da sostituire.
sta storia dei giapponesi che copiano pensavo fosse ancora patrimonio culturale solo dei ganassa (cit.) al bar....
chuckbird
17-12-2014, 10:32
Copiano copiano... ;)
Panzerkampfwagen
17-12-2014, 10:37
io credo sia una strategia industriale specifica che viene sicuramente improntata dalla loro mentalità, e che si basa sul valore della affidabilità per fare mercato.
Faccio ricerca, e applico l'innovazione solo quando il processo da la massima affidabilità per mantenere uno standard commerciale che sicuramente condiziona molti acquirenti, molto più di quella fetta di mercato di cuore e pancia che si lascia intortare dalle novità ogni 6 mesi.
Danni compresi.
Non so se costi di più o di meno che non rincorrere la modifica a giochi fatti e spacciarla per aggiornamento.
da una parte c'è l'" intanto, vendila subito...semmai la modifichiamo dopo" che usa il mercato come tester e negherà sempre i difetti strutturali per una progettazione frettolosa.
dall'altra c'è il "funziona bene, non lo cambiare finchè non fai qualcosa che veramente funziona meglio, ....eppoi applicalo per dieci anni che ammortizzi i costi di progettazione"
Io personalmente preferisco la seconda.
charlifirpo
17-12-2014, 10:40
Per un giapponese la mancanza di rispetto mortifica più chi la attua che chi la riceve.
Panzerkampfwagen
17-12-2014, 10:41
però il mercato delle moto è per il 90% condizionato da passione irrazionale.
certo che girano le balle se qualcosa si rivela inaffidabile, ma le vendite dimostrano che si compra lo stesso.
altrimenti gireremmo tutti in scooter o in Bandit.
chuckbird
17-12-2014, 10:41
Per un giapponese la mancanza di rispetto mortifica più chi la attua che chi la riceve.
Lo hanno imparato dopo l'attacco di Pearl Harbor
Panzerkampfwagen
17-12-2014, 10:43
Per un giapponese la mancanza di rispetto mortifica più chi la attua che chi la riceve.
Anche per i tedeschi. hehehe.
In pratica se ne fottono se li mandi affanculo bestemmiando per i conti dell'officina.
Ti mortifichi tu, mica loro. :lol:
charlifirpo
17-12-2014, 10:46
Lo hanno imparato dopo l'attacco di Pearl Harbor
vabbè una battuta ci sta ma non si può ridurre Pearl Harbor a una "vigliaccata"...
scusate l'OT
in 10 di anni lavoro quotidiano con i giapponesi ho capito solo una cosa: che i Giapponesi pensano proprio in modo diverso da noi. Su tutto.
Non ho ancora capito COME pensano, ma sono sicuro che non pensano come me.
Detto questo, io che sono un fanatico dell'affidabilità e contrario ad ogni forma di novità sono in perfetta sintonia con loro.
E infatti ho una moto BMW, una Vespa Pieggio, una Cagiva e sto considerando di comprare una Ducati SS....
... forse anche io non mi sono capito bene...
Dandacco
17-12-2014, 10:50
Copieranno pure ma almeno stanno attenti alle esigenze del cliente e non fanno il passo più lungo della gamba....
Gli altri fanno pagare a prezzi stratosferici le innovazioni che tu motociclista testi sulla moto. Alcuni clienti ritengono anche che sia sinonimo di serietà di una casa fare svariate campagne di richiamo sui mezzi pagati xxmila euri.
Comunquemente parlando il mondo è bello perché è vario ed ognuno faccia ciò che più gli aggrada!!!
però il mercato delle moto è per il 90% condizionato da passione irrazionale.
in italia...ma i giap ragionano su scala mondiale.
Le moto europee si collocano ai posti medio alti e altissimi del mercato, forse a quei livelli la novita' tecnica attrae una utenza ricca.E benevola se la casa toppa.
Ma dal livello medio in giu' l'affidabilita' e' molto importante per l'utenza.
Paradossalmente piu' il mezzo e' da poco e piu' l'utente pretende di non spenderci mai niente per guasti.
Non direi che i Giapponesi copiano ... o perlomeno non piu' da molto tempo ...
Per mentalita' sono comunque estremamente metodici, per cui ogni modifica (anche quelle in nostra opinione piu' banali) necessitano di riunioni, discussioni, decisioni, test, raccolta dati, ri-riunioni, ri-discussioni, ri-decisioni, ri-test, ecc. fino a che tutti siano certi di cosa fare e come farlo ...
In questo senso sono esattamente all'opposto di noi Italiani, molto piu' estrosi ed improvvisatori ...
Ovviamente ci sono pro e contro per ognuna delle due "tipologie di pensiero" ... :lol:
«Principalmente per una questione di affidabilità, legata in gran parte alla mentalità giapponese.....Forse dovremmo trovare una giusta via di mezzo…»
Direi che il trucco è tutto lì, e dovrebbero farlo anche le case europee (BMW in primis...) che spesso a fronte di novità tecnologiche interessanti utilizzano i clienti come beta-tester, con le conseguenze che tutti conosciamo: capisco che la competitività sul mercato si giochi anche sul fronte delle innovazioni e, perché no,dei gadgets, ma questo non dovrebbe andare a discapito dell'affidabilità , soprattutto considerando i prezzi maggiori dei prodotti europei!
Volendo fare due esempi bravissima Yamaha che ha proposto la Tracer a meno di 10000€, non avrà mille gadgets ma ha tutto quello che serve e probabilmente sarà una moto affidabile e avrà un gran successo, meno brava BMW che facendo pagare il doppio per moto "tecnologicamente avanzate" sforna richiami più o meno importanti invariabilmente poco dopo l'uscita dei nuovi modelli...poi le cose le sistema, ma è comprensibile che a molti girino le scatole!
Che questo poi allontani o meno i clienti affezionati dal marchio è tutto da verificare, in Europa... In Giappone probabilmente con un numero come quello della sospensione dell'RTLC le cose sarebbero andate diversamente, la casa responsabile avrebbe avuto un comportamento coi clienti ben diverso da quello di BMW italia e quasi certamente sarebbe caduta qualche testa!
Si, direi che ci vorrebbe proprio una bella via di mezzo...
Tapatalk
fastfreddy
17-12-2014, 11:32
...che i giapponesi non innovino in generale mi sembra alquanto discutibile (sono all'avanguardia in moltissimi settori) e anche in campo motociclistico non è esattamente vero (vedi H2R). Detto questo è invece vero che hanno l'approccio metodico e pragmatico che dite su tanti prodotti, probabilmente quelli di massa.
Personalmente preferisco il nostro modo di fare; basterebbe che tornassimo a fare sviluppo come dio comanda ...
chuckbird
17-12-2014, 11:36
Considerati Americani, Tedeschi, Italiani e Francesi, in quali settori sono secondo te innovatori i giapponesi?
Forse lo erano nell'elettronica di consumo, ma hanno dimostrato di piegarsi letteralmente di fronte all'esplosione dell'IT e di Internet (vedi Sony).
mototarta
17-12-2014, 11:59
Oddio... bisogna fare un pò di tara, la storia dell'affidabilità mi pare un pò pretstuosa. In passato sono stati proprio i giapponesi a introdurre le novità più eclatanti, basti pensare alla CB 750 Four, alla Kawa 2 tempi. alle turbo, alle maxi ipersportive dell'era moderna. Il fatto è che allora i numeri di vendita giustificavano l'impegno, e per i costruttori giapponesi i grandi numeri sono stati sempre alla base della produzione. Oggi la qualità e la sofisticazione si paga cara, il mercato è in crisi e quindi qualità e grandi numeri non vanno d'accordo, la realtà è questa. Quando si vendeva tanto anche loro hanno innovato rischiando le magagne. Parlando solo delle moto che ho avuto io mi ricordo il problema del tenditore della catena distribuzione del CX 500 ( ne ho cambiati 3), quelli del Cbr 600, trascinatosi per anni e su innumerevoli versioni, mai risolto. Un cuscinetto dell'alternatore saltato sulla prima Exup, ancora in rodaggio. E una sbiellata sulla R1 2004, che era in buona compagna visto che nel periodo in cui la mia era sul banco in attesa del motore nuovo ne arrivarono altre 2. Quindi di figuracce, almeno con me ne hanno fatte diverse, ma ci sta, ogni mezzo meccanico si può rompere, per questo esiste la garanzia che altrimenti non avrebbe scopo.
Poi di moto nipponiche ne ho avute di eccellenti, ma il discorso del giapponesino mi pare un pò superficiale, ognuno ha le sue magagne. Che personalmente, per come la vedo io, sono più portsto a tollerare su una moto emozionale, all'avanguardia, con prestazioni al top piuttosto che su un mezzo più anonimo e commercializzato 'misurato' per evitare che si rompa.
euronove
17-12-2014, 12:04
Le Case giapponesi sembrano in generale molto conservative, ultimamente, nell’introdurre nuove tecnologie, contrariamente a quanto avviene con i costruttori europei. Come mai questo atteggiamento?
«Principalmente per una questione di affidabilità, legata in gran parte alla mentalità giapponese.
Sempre pensato anch'io.
Quando uscì la S1000R da 200 cv pensai non che Honda o Kawasaki non sapessero fare un 1000 da 200cv, ma che lo sapessero fare ma, in quel periodo, non ancora con la certezza dei loro standard di affidabilità e durata (che sembrano uguali per un enduro come per una ss).
Restando in ss, anche il cambio elettronico, sempre restii a metterlo, per me per l'identico motivo.
La teoria per cui i costruttori europei sono più innovatori, e quindi siccome oserebbero di più sarebbero naturalmente più vulnerabili al discorso affidabilità, per me non ha senso. Esempio: Multistrada 1.2 innovatrice ma i problemi li da anche e anzi soprattutto il cambio... che è un cambio normalissimo.
Si è vero, i giapponesi hanno copiato spesso, o comunque preso spunti perchè difficilmente partono da zero. Lo stesso DCT probabilmente deve qualcosa al DSG come idea (certo portarlo su una moto...). Comunque chi se ne frega. Devo comprare una moto? Guardo cosa c'è sul mercato, come è, e se funziona. Del resto...
Paolo_DX
17-12-2014, 12:09
io so solo una cosa: nella MIA PERSONALE esperienza, non sono mai stato mollato da prodotti giappi: elettronica, auto, moto.. Le ultime due categorie anche nonostante utilizzi a volte gravosi. Magari non hanno frizzi e lazzi europei, ma io sono un tizio che bada prima al sodo, poi al resto. Il giappone da questo punto di vista non mi ha praticamente mai deluso. Che poi copino, non copino, innovino o no, non mi interessa. Guardo il prodotto, e se il prezzo e' giusto, compro. Sicuro che il Toshiro di turno, anche se puo' sbagliarsi, non mi vende per principio un prodotto progettato di fretta e mal testato, perche' e' vero, fare le cose cosiì non rientra molto nella loro mentalità.
il dsg sulle moto per ora l'han fatto solo loro. Che piaccia o non piaccia sicuramente e' un bello sfoggio di tecnologia, senza dubbio pari alle sospensioni elettroniche o ai mille controlli elettronici europei. E per restare a cose piu' collaudate si potrebbe parlare del cardano della supertenere 1200 o della honda crosstourer, entrambi dal funzionamento molto piu' impeccabile di quelli bmw . Quindi innovazione dove vogliono farla la fanno, e sul tradizionale curano il perfetto funzionamento. Diciamo che negli anni 70-80 l'innovazione la facevano SOLO loro, e oggi si son fatti raggiungere, ma per questione di scelte strategiche, mica di incapacita', in motogp ci son loro a vincere...
Beh fare una CBR1000 ogni 3 anni e spacciarla per nuova colorandola sempre di più, una volta con REPSOL, dicendo che ha poca elettronica perché va bene così è attaccamento alle $tradizioni$.
Mah, mi sembra una posizione un po' di comodo per giustificare che a livello di mercato non vanno bene ceom vorrebbero e i numeri li fanno gli occidentali. Di innovazione ne hanno portata eccome...
chuckbird
17-12-2014, 13:46
Più che innovazione hanno portato industrializzazione.
I Giapponesi, con le fabbriche che hanno e il modo di fare impresa, sono capaci di inondare il mercato con i loro prodotti coprendo praticamente qualsiasi fascia.
Da li anche la fama di affidabilità dei loro prodotti.
Se poi per innovazione intendete prodotti di questo tipo
http://www.hondaitalia.com/moto/modello/nm4ve/ o di quest'altro http://www.suzukicycles.com/Product%20Lines/Cycles/Products/TU250X/2015/TU250X.aspx allora si, sono d'accordo che hanno innovato :lol:
tobaldomantova
17-12-2014, 14:12
Si si, i giapponesi copiano. Vedi la CB del 69 era copiata da..........non mi ricordo, le Kawa 3 cilindri e la Z900 erano copiate da....... adesso mi sfugge, come la Titan 500 Suzuki e le Yamaha bicilindriche due tempi erano tutte copiate. Ma da chi mi sfugge....
Mah, mi sembra una posizione un po' di comodo per giustificare che a livello di mercato non vanno bene ceom vorrebbero e i numeri li fanno gli occidentali. Di innovazione ne hanno portata eccome...
hanno semplicemente trascurato i prodotti di altissima gamma a favore di quelli di piu' larga diffusione.Avranno fatto i conti con economie di scala che loro devono considerare mentre i costruttori europei riescono a piazzare a listini superiori. Sta di fatto che quando vogliono escono comunque con le innovazioni. I loro controlli di trazione funzionano perfettamente per esempio.
Certamente la spinta propulsiva non e' quella degli anni 80
fastfreddy
17-12-2014, 14:52
Considerati Americani, Tedeschi, Italiani e Francesi, in quali settori sono secondo te innovatori i giapponesi?
Forse lo erano nell'elettronica di consumo, ma hanno dimostrato di piegarsi letteralmente di fronte all'esplosione dell'IT e di Internet (vedi Sony).
Nella robotica, nei trasporti, in edilizia, nell'aerospazio, in molti campi della ricerca di base e avanzata, nell'elettronica di consumo credo lo siano tutt'ora (forse non in quella che vediamo) ...e poi sono i migliori realizzatori in assoluto di qualsiasi cosa.
Se poi per innovazione intendiamo anche una visione originale sulle cose, hanno certamente un posto di primo piano al mondo.
pancomau
17-12-2014, 15:05
In questo senso sono esattamente all'opposto di noi Italiani, molto piu' estrosi ed improvvisatori ......
non sono così sicuro... sebbene siamo "estrosi", siamo anche dei parac..., e quindi spesso cerchiamo di non prendere "decisioni" che ci si potrebbero rivoltare contro..... il che alla fine si materializza in una burocrazia infinita.. in riunioni fiume senza un qualche "risultato", ecc.... ecc....
mariantonio
17-12-2014, 15:06
Da questi discorsi comincio a capire perché ci sono tante Harley in giro!
euronove
17-12-2014, 15:09
Ma poi quanto valore si può dare all'essere "i primi", se quella stessa cosa è diventata importante e apprezzabile nella vita delle persone solo quando è stata sviluppata a dovere?
Le Honda V-tec hanno segnato gli anni '90 per una manifesta superiorità motoristica, dalla Civic alla S2000 passando per la mitica Crx. Quanto mi dovrebbe contare il fatto che il primo variatore di fase, meccanico, l'ha fatto l'Alfa nel 1980...?
La dinastia delle STI paga qualcosa in immagine perchè Subaru non ha fatto ne' il primo motore boxer ne' la prima auto a trazione integrale?
Suvvia...
E vogliamo parlare del dct honda primo ad applicare tale tecnologia "miniaturizzandola" per le moto?
sartandrea
17-12-2014, 15:18
i Jap non fanno innovazione??
ad esempio sfido qualsiasi altro costruttore non Jap nel proporre modelli come questi, con gli stessi contenuti, stessa tecnologia, stessa qualità/affidabilità e stesso prezzo :confused:
http://cdn.corrieredellosport.it/images/2013/12/02/Honda%20NC750X%202014%20(1)_80260_immagine_obig.jp g
http://moto.motorionline.com/wp-content/uploads/2013/06/yamaha-mt-09-my-2014.jpg
https://motorsportsnewswire.files.wordpress.com/2014/11/2015-yamaha-mt-09-tracer.jpg
forse bisognerebbe intenderci sul concetto di innovazione,
che non è solo quella cosa che ti permette di cenare sulla luna e dormire a Cortina....
euronove
17-12-2014, 16:31
Ma poi... si noti l'ordine e l'asettica precisione nelle foto: le tre moto ben fotografate, tutte dalla stessa identica angolazione, solo le moto senza fronzoli.
Anche questa è precisione "pure japan style"...! :cool:
Ecco l'ipotetica galleria fotografica di un anti-jap!
http://www.bmw-motorrad.ie/managed_images/campaigns/YNT06CICNM.jpeg
https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xaf1/v/t1.0-9/10712955_813594571994172_7381486308313562741_n.jpg ?oh=68b9cfb259c34147b65d2d35d1eb271a&oe=54F54C45&__gda__=1423330548_ede8714e42c2c3a0d3f69521528f98c 1
http://www.posterparty.com/images/transport-harley-davidson-motorcycle-go-confidently-direction-dreams-poster-PS10230.jpg
http://cdnmedia.endeavorsuite.com/images/organizations/cf8cbb82-c7e2-47a4-a4f1-f7be661959fa/Sales/Traditional%20Financing_720-200.png?v=20131116150553
:lol: :lol:
chuckbird
17-12-2014, 17:06
forse bisognerebbe intenderci sul concetto di innovazione,
che non è solo quella cosa che ti permette di cenare sulla luna e dormire a Cortina....
Appunto, non mi paiono prodotti particolarmente innovativi quelli che hai proposto.
Sono solo dei prodotti industriali ben realizzati, di sostanza, venduti a prezzi concorrenziali.
Sono il giusto compromesso in tante cose e per questo validi acquisti.
Anche come design non rappresentano nessuna pietra miliare inimitabile, come potrebbe esserlo una Ducati o una MV, riconoscibili a miglia di distanza.
Difficilmente un prodotto Giapponese ci stupira' per il suo design ...
Sono bravissimi nel migliorare ed affinare ogni singolo componente, ma in generale non bisogna attendersi da loro la "genialata" ...
Credo che il Tmax fosse decisamente innovativo. Il DCT sulle moto altrettanto. Integra, uno scooter con le marce ed una ciclistica da moto.
Tanto per buttare lì qualche esempio...
Emanuele
chuckbird
17-12-2014, 17:49
Brutta roba quella che hai citato... :lol:
mototarta
17-12-2014, 17:51
Azzzz l'Integra..... vade retro Saragat :rolleyes::(
fastfreddy
17-12-2014, 18:59
Difficilmente un prodotto Giapponese ci stupira' per il suo design " ...
questo è un argomento un po' particolare, che ha a che fare più di altri con la cultura di un popolo ...hanno loro gusti e consuetudini e quindi, più che non stupirci, ci proporrà una visione diversa sullo stesso tema ...la Mazda Rx7, per esempio, era un'auto molto piacevole anche per noi ma molto Jap ...la,Honda NSX aveva invece un gusto più europeo ...la H2R e' molto manga ...si vedono le cose in modo diverso ...le utilitarie a forma di scatola, a cui si è ispirata la Panda attuale, le hanno inventate loro
Mi sembra che:
- con le moto GP che è lo stato dell'arte motociclistica, dimostrano di non essere secondi a nessuno
- con la produzione di serie hanno un'elevatissima affidabilità
- è molto diffuso nella mentalità e cultura giapponese il rispetto per l'altro e ciò si manifesta anche nel mercato dei beni. Da anni le classifiche di affidabilità delle auto a 5 e 10 anni (le pubblicava Altroconsumo) vedono ai primi posti Mazda, Toyota, Subaru ecc. Sintomatica, ad esempio, la posizione di Arai che non produce ancora il modulare rinunciando, per onestà intellettuale, ad una bella fetta di fatturato. E questo non è da tutti. IMHO
sartandrea
18-12-2014, 09:14
.....Sono solo dei prodotti industriali ben realizzati, di sostanza, venduti a prezzi concorrenziali.....
ne devi investire di ciccioli nella innovazione per industrializzare e vendere a quel prezzo sti prodotti, ma tanti......
Slider34
18-12-2014, 10:06
Difficilmente un prodotto Giapponese ci stupira' per il suo design ...
Sono bravissimi nel migliorare ed affinare ogni singolo componente, ma in generale non bisogna attendersi da loro la "genialata" ...
La Yamaha R1 nel 1997 ha rivoluzionato il modo di concepire la moto sportiva: sia da un punto di vista TECNICO CHE ESTETICO. E portava all'estremo il concetto proposto per primo da Honda con la CBR900RR Fireblade del 1992.
;)
maiacasa
18-12-2014, 10:09
son d'accordo con chuckbird:In pratica fanno i froci col culo degli altri
[QUOTE=fastfreddy;8348969 ...la H2R e' molto manga ...[/QUOTE]
il classico esempio delle moto molto manga di grande diffusione sono la kawasaki serie z750 e z1000.
Ebbene, credo che come estetica manga la gs1200LC sia assolutamente in linea. Ma qui piu' che di estetica si parlava d'altro in effetti.
Concordo con mototarta quando dice che suona un po' paraculata nascosta dietro la loro cultura sul rispetto e l'attendibilità del marchio.
Sono stati in passato, e neacnhe tanto remoto, dei reali innovatori.
Chi dice che i Japponesi culturalmente copiano secondo me prende un granchio pazzesco.
Attualmente lavoro per una società Giapponese,
i nostri capi anche qui a Milano sono Giapponesi e da un paio di anni mi sto avvicinando alla cultura lavorativa.
E' incredibilmente lontana da quella Italiana. Ma da quella Europea in generale.
In confronto di Tedeschi sono degli improvvisatori nati. Quasi istrionici direi.
noi da due anni siamo proprieta' di un colosso giapponese dei motori elettrici (sopratutto quelli in miniatura usati nell'automotive e nei pc) . La loro mentalita' non l'abbiamo ancora capita, non ne ho mai visto uno...
La differenza è se l'acquisizione dell'azienda è stata un'azione finanziaria (quindi mettere il soldo) oppure una scelta di Management anche.
Da noi la OPA lancia da NTT Docomo ha riguardato il 100% delle azioni. Il titolo è stato delistato. 3 mesi dopo è arrivata la delegazione di Giapponesi. Alcuni a turnazione altri si sono trasferiti con la famiglia.
La mia (ex) azienda era già multinazionale con la Corporate in Italia, loro dall'Italia gestiscono il resto del mondo anche.
Proprio stamattina eravamo a colazione con due di questi (uno rientra in Giappone) e chiacchierando delle differenze si era stupito quanto noi Italiani facessimo "poco gruppo" con i colleghi.
Da loro l'orario medio lavorativo è più esteso (intorno alle 10 ore) e in mancanza di tempo libero i colleghi diventano un gruppo molto coeso con i quali si condividono anche le poche attività extra-lavorative.
Questo crea un legame di fiducia anche sulla qualità del prodotto, un po' a tutti i livelli dove la progettazione umana o l'intervento diretto delle persone è fondamentale.
(scusate il piccolo OT)
fastfreddy
18-12-2014, 16:48
In questi giorni in altro 3D si parlava di orologi ...ecco un esempio che gli appassionati conosceranno.
La faccio breve: sul finire degli anni '60 i maggiori produttori di orologi si sfidarono per realizzare il primo cronografo automatico. Si formarono due consorzi capeggiati uno da Zenith e l'altro da Heuer/Breitling/Hamilton che nel 1969 presentarono i loro nuovi movimenti.
Zenith venne considerata la vincitrice perché costruì un bellissimo meccanismo funzionante e quasi definitivo (mentre la Heuer un movimento allo stato di prototipo), che poi divenne famoso non a caso con il nome di "El Primero", calibro che ancora oggi, evoluto nel tempo, dà vita ai suoi orologi.
Non c'era la globalizzazione, non c'era internet, insomma non c'erano i contatti con l'oriente che ci sono oggi ...
Dopo anni saltò fuori che la Seiko, nel '69, non solo aveva costruito un calibro di questo tipo (peraltro innovativo in alcune caratteristiche) ma che lo vendeva già regolarmente sul mercato da tempo :lol:
chuckbird
18-12-2014, 17:23
Ecco, l'esempio degli orologi è perfettamente calzante.
Io ho un Seiko automatico col quale mi trovo bene: costato il giusto, è risultato essere affidabile, di buona fattura e relativamente preciso (2 minuti al mese).
I Giapponesi hanno sbaragliato il mercato con gli orologi al quarzo, decisamente precisi. Anzi i più precisi... centinaia di volte rispetto al miglior orologio svizzero meccanico.
Questo paragone, ripeto, ha la stessa valenza se rapportato a moto e auto...
enricogs
18-12-2014, 19:06
per me l'affidabilità è la cosa più importante...
chuckbird
18-12-2014, 20:10
Quindi dalle moto che hai in firma confermi la mia teoria :lol:
per noi mototuristi l'affidabilita' e' tutto, non rischiare di restare a piedi non ha prezzo.
jocanguro
19-12-2014, 16:10
I Giapponesi hanno sbaragliato il mercato con gli orologi al quarzo, decisamente precisi. Anzi i più precisi... centinaia di volte rispetto al miglior orologio svizzero meccanico.
Questo paragone, ripeto, ha la stessa valenza se rapportato a moto e auto...
Chuck, qui sugli orologi, la differenza è solo di tecnologia, ormai, ma da subito, tutti i produttori di orologi svizzeri e/o altro, hanno fatto orologi al quarzo, e tutti ugualmente precisi ai seiko o ai jap in genere,
sarebbe come paragonare la precisione di una calcolatrice elettronica con un regolo calcolatore, fanno lo stesso lavoro, ma con prestazioni decisamente differenti (precisione, facilità d'uso, e tempi di calcolo...)
e se dobbiamo ribaltare il discorso, pur restando su questo interessante "parallelismo" :
quanto sono più belli e "emozionali i tanti orologi dal design europeo (svizzero o altro) rispetto ai tanti orologi japponesi ?? e parlo sia di quelli a quarzo sportivi e/o tradizionali...
ma siamo un po' off topics ..
PER le moto:
certo i jap hanno fatto innovazione più in passato che ora, diciamo che ora sono molto prudenti, e industrializzano solo cose su cui vanno sul sicuro, al contrario gli europei forse rischiano di piu' , e direi :
PER FORTUNA !!!
Certo se facessero ancora dei test e dei collaudi come li faceva la bmw negli anni 80 quando le prime K furono testate tantissimo per uscire poi con un prodotto incredibilmente affidabile SAREBBE MEGLISSIMO !!!
vBulletin® v3.8.4, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |