mauro palla
10-09-2014, 23:17
Guten Tag Damen und Herren!
Il mio nome è Paolo e vi scrivo per un quesito di difficile soluzione, che potrebbe però farmi entrare nel mondo BMW, dopo anni di ortodossia vespistica.
Mi è stata proposta una BMW R100R del 93, già iscritta al f.m.i. ad un prezzo interessante soprattutto per i suoi 60 mila chilometri e perché chi me la propone è un amico.
Ora il quesito:
come da introduzione, pur essendo romano, vivo e lavoro in Germania da 3 anni e mezzo. Ma la speranza, un giorno, è quella di tornare a vivere nel Belpaese.
Come si può fare quindi per guidare in Germania una moto con targa italiana senza bisogno di re-immatricolarla? Un addetto f.m.i. di Roma mi ha consigliato di intestarla a mio padre, e farmi rilasciare in comune o dal notaio un foglio, con firma autenticata, di comodato d'uso gratuito annuale.
Con l'assicurazione, la revisione, l'attestato f.m.i. e il foglio di comodato d'uso, non dovrebbero esserci problemi. Dimenticavo che, essendo iscritto all'A.i.r.e., la mia residenza è in Germania. Se la intestassi a me, dovrei (sicuramente?) re-immatricolarla.
Poi ci sarebbe il secondo problema:
una moto storica in Italia (che ha bisogno di 20 anni), potrebbe non essere riconosciuta come tale in Germania (dove il mezzo deve averne almeno 30 di anni). Questo non mi consentirebbe di entrare in città (Berlino nel mio caso) per i noti problemi di anello ferroviario alla tedesca (Umweltschutz...). Oppure l'attestato f.m.i. vale a livello europeo?
Voi direte, "non sarebbe più facile comprarti una moto in Germania?". Se mi trovate una R100R a 3k €, volentieri!
Grazie a tutti per le possibili risposte ed idee!
Paolo.
(p.s. data la particolarità della domanda, il tasto cerca non ha prodotto risultati soddisfacenti... e non avendo trovato una sezione adatta, ho pensato di presentarmi e scriverla direttamente qui. Moderatori spostatemi se ritenete!)
Il mio nome è Paolo e vi scrivo per un quesito di difficile soluzione, che potrebbe però farmi entrare nel mondo BMW, dopo anni di ortodossia vespistica.
Mi è stata proposta una BMW R100R del 93, già iscritta al f.m.i. ad un prezzo interessante soprattutto per i suoi 60 mila chilometri e perché chi me la propone è un amico.
Ora il quesito:
come da introduzione, pur essendo romano, vivo e lavoro in Germania da 3 anni e mezzo. Ma la speranza, un giorno, è quella di tornare a vivere nel Belpaese.
Come si può fare quindi per guidare in Germania una moto con targa italiana senza bisogno di re-immatricolarla? Un addetto f.m.i. di Roma mi ha consigliato di intestarla a mio padre, e farmi rilasciare in comune o dal notaio un foglio, con firma autenticata, di comodato d'uso gratuito annuale.
Con l'assicurazione, la revisione, l'attestato f.m.i. e il foglio di comodato d'uso, non dovrebbero esserci problemi. Dimenticavo che, essendo iscritto all'A.i.r.e., la mia residenza è in Germania. Se la intestassi a me, dovrei (sicuramente?) re-immatricolarla.
Poi ci sarebbe il secondo problema:
una moto storica in Italia (che ha bisogno di 20 anni), potrebbe non essere riconosciuta come tale in Germania (dove il mezzo deve averne almeno 30 di anni). Questo non mi consentirebbe di entrare in città (Berlino nel mio caso) per i noti problemi di anello ferroviario alla tedesca (Umweltschutz...). Oppure l'attestato f.m.i. vale a livello europeo?
Voi direte, "non sarebbe più facile comprarti una moto in Germania?". Se mi trovate una R100R a 3k €, volentieri!
Grazie a tutti per le possibili risposte ed idee!
Paolo.
(p.s. data la particolarità della domanda, il tasto cerca non ha prodotto risultati soddisfacenti... e non avendo trovato una sezione adatta, ho pensato di presentarmi e scriverla direttamente qui. Moderatori spostatemi se ritenete!)