Visualizza la versione completa : La Germania fa la spesa... anche Mv Agusta
mototarta
08-09-2014, 18:05
In effetti il famoso video tempo fa aveva fatto nascere indiscrezioni, prontamente smentite. Ma a quanto pare ora sarebbe cosa fatta, si parla di annuncio ad Eicma, con una iniziale compartecipazione di Mercedes al 20 per cento.
http://www.automoto.it/news/mercedes-amg-e-mv-agusta-anticipiamo-i-dettagli-dell-accordo.html
fastfreddy
08-09-2014, 18:50
Beh, me l'aspettavo ...per fare concorrenza a 360 gradi a BMW e VW avevano bisogno di un costruttore di motociclette anche loro
maiacasa
08-09-2014, 18:52
finalmente i tedeschi riusciranno a rilanciare il marchio..
Paolo_DX
08-09-2014, 19:22
speriamo non usino i loro blocchetti elettrici :P
peccato peccato peccato che in Italia, con la storia e competenza che ancora abbiamo in campo meccanico, non si sia riusciti a trovare un imprenditore capace di rilevare un'attività come questa, con quello che aveva dimostrato di essere capace di fare, anche in tempi recenti.
Comunque vedremo quando sarà nero su bianco, e che cosa ciò porterà alla casa di Varese.
mototarta
08-09-2014, 19:31
Concordo. Pensavo il figlio di Castiglioni potesse essere quella figura di imprenditore capace di fare non solo tecnologia ma anche sviluppare impresa. Evidentemente ormai in Italia, pur con le capacità e le competenze, il contesto è diventato impossibile da affrontare senza risorse e capitali dall'estero.
Penso alla fine avvilente di marchi gloriosi come Benelli e Morini, alla figuraccia di Bimota in Sbk con il povero Batta che ha avuto fiducia e si esposto in prima persona con capitali propri per ritrovarsi con niente in mano.
Quest'anno già MV aveva dovuto subire la ritirata dei russi del team Yacnich, adesso speriamo che questa acquisizione sia la svolta decisiva per un marchio che è passato di mano già troppe volte.
Certo il precedente di Husqvarna è da tenere ben presente.
boh, i capitali ci sono anche in Italia, volendo.
E non credo che, volendo, una ditta come la MV avrebbe problemi a finanziarsi all'estero.
Le competenze in termini meccanici, sicuramente non c'era bisogno. Mancano forse la dimensione, l'iimagine, e la capacità di pubblicità e distribuzione che può offrire la Merc, innegabilmente. Però queste, un buon imprenditore, le può sviluppare.
Boh, peccato che si debba svendere tutto quello che è buono e funziona.
motorrader
08-09-2014, 19:53
...e' che l'economia con la e minuscola..se ne frega dei marchi, della storia, delle persone.. :(
mototarta
08-09-2014, 19:58
Già, ovviamente dall'estero si vengono a comprare le chicche e ci lasciano il ciarpame.
Ma è innegabile che qui ci si debba scontrare anche con pastoie e lungaggini burocratiche che per un impresa che ha tempi e costi da rispettare sono ghigliottine micidiali. Tempo fa lessi l'intervista del figlio di Giovanni Rana, il quale, pur legatissimo all'Italia faceva notare che per impiantare da zero lo stabilimento negli Stati Uniti, dai permessi all'inaugurazione avevano impiegato undici mesi. In Italia, per AMPLIARE lo stabilimento di Verona, hanno impiegato SETTE ANNI ... con conseguente ovvia spropositata lievitazione dei costi.
E' un pò OT ma se volete toglietevi lo sfizio di leggerla... è istruttivo ma anche sconcertante.
http://economia.panorama.it/aziende/rana-pastificio-chicago-verona
a me pare invece una buona notizia
sono almeno 10 anni che cercano di "piazzare" MV e Cagiva a tutti... se finalmente si fa avanti qualcuno che con serietà li mette in condizioni stabili, forse ne guadagnano tutti;
in fondo in fondo, Ducati, proprietà non più italiana da quel pezzo, non ha significato rinunciare al made in Italy e se il passo è simile magari c'è speranza di rimanere in piedi
motorrader
08-09-2014, 20:39
...oddio..con tutto il rispetto per Giovanni Rana..ce ne vuole per chiamare la sua produzione eccellenza Italiana..:mad:
..quelli che faceva mia nonna forse..:eek: :eek:
motorrader
08-09-2014, 20:43
...si rimane in piedi con la consapevolezza e l'orgoglio di fare un prodotto migliore della concorrenza..non capisco come si possa essere contenti di essere comprati dalla concorrenza..;)
Comunque ricordatevi che di Castiglioni c'è ne è uno solo e purtroppo é nel mondo dei più. Lui non era un imprenditore, ma un appassionato Vero. Sul figlio. ..no comment, ricordiamoci che un grande come Borri ha dovuto lasciare la MV, forse qualcosa che non andava dopo la morte del grande Castiglioni c'era.
Inviato dal mio LG-D802 utilizzando Tapatalk
Dico solo che c'ho avuto a che fare per lavoro e, per quanto apprezzi il fatto che delle moto così belle vengano fatte in Italia, spero trasmettano l'imprinting tedesco nel modo di lavorare perché, così, sarebbero andati avanti poco
Inviato dal mio 1+1
Biemmevuo
08-09-2014, 22:08
...Quindi la "Meccanica Verghera Agusta" diventerà "Mercedes Verghera Agusta"... :lol:
spero trasmettano l'imprinting tedesco nel modo di lavorare
spero non troppo però. Nessun tedeco vivente oggi avrebbe potuto disegnare la F4 ;)
E neppure defunto:lol:.....
almeno con mercedes dovremmo essere abbastanza sicuri che non comprino per eliminare un concorrente, come altri hanno fatto.
...e' che l'economia con la e minuscola..se ne frega dei marchi, della storia, delle persone.. :(
Non economia con le e minuscola, è che arriviamo da un ventennio nel quale amministratori pubblici/ banche/ politici/ dirigenti hanno pensato di ingrassare le proprie tasche a dismisura, disinteressandosi del paese ( 🙊🙉🙈 colpa anche del popolo che non fermato questo), adesso, quando non ci sarà più niente da acquistare, no no per adesso ci sono ancora le spiagge, i beni artistici, l'energia, l'acqua no l'abbiamo già venduta, che qualche "brillante politici/amministratore pubblico" metterà in vendita, allora dopo quel momento, qualcuno staccherà la spina e allora...........povera Italia, ma sopratutto poveri Italiani!!
Il figlio di Castiglioni ha fatto bene a vendere, si prende i soldi, li fa fruttare e si gode la vita perché sa benissimo che in Italia fare impresa è peggio che tirarsi la GS sulle palle.
Anche secondo me è un'ottima notizia, ed indice di una certa attrazione dell'impresa italiana per i capitali esteri.
Noi da soli non possiamo fare un bel nulla senza i soldi da fuori.
Mai potuto. Se non c'erano i soldi degli americani nel dopoguerra (e dei russi di straforo), ora saremmo messi peggio dell'albania. Altro che boom economico.
Poi stiamo parlando di una partecipazione economica e tecnica, non di un'acquisizione. Va bene così e forza MV ;)
BraveAle
09-09-2014, 08:27
E' già da un bel po che Mercedes ed Agusta erano in trattativa,da lì
anche il fatto che Agusta abbia buttato fuori qualche modello in più,
facendosi concorrenza da sola...
Purtroppo l'era della passione italiana nel costruire moto è finita..
BraveAle
09-09-2014, 08:29
Comunque le mie fonti dicono che l'entourage tedesco si occuperà
del marketing e del servizio post vendita,mentre la produzione rimarrà
in Italia.. questa é già buona cosa.
PHARMABIKE
09-09-2014, 08:31
Meglio cadere a loro che non ai cinesi ....
noiseiskinky
09-09-2014, 09:36
E neppure defunto:lol:.....
almeno con mercedes dovremmo essere abbastanza sicuri che non comprino per eliminare un concorrente, come altri hanno fatto.
ti riferisci a BMW con husqvarna?
parlo in generale..... quando chi acquisisce non ha suoi prodotti in quel settore è meno probabile che affossi l'acquisito.
bikelink
09-09-2014, 09:56
in italia fare è piu' difficile che altrove.
solo in certi palazzi non se ne sono mai resi conto.
meglio poco che niente...se serve ad aiutare mv che peraltro fa moto davvero belle.
E' un pò OT ma se volete toglietevi lo sfizio di leggerla... è istruttivo ma anche sconcertante.
http://economia.panorama.it/aziende/rana-pastificio-chicago-verona
tristezza. PEr quelli che dicono che gli italiani non son buoni a fare niente, basterebbe eliminare tutte queste pastoie per liberare energie sufficienti a mantenere anche i nullafacenti, basterebbe che fossero nullafacenti davvero, che se fan qualcosa fanno solo danni.
noiseiskinky
09-09-2014, 10:09
parlo in generale..... quando chi acquisisce non ha suoi prodotti in quel settore è meno probabile che affossi l'acquisito.
non credo che investimenti anche ingenti siano fatti per affossare dei marchi potenzialmente concorrenti, a meno che non si tratti di strategie in cui si considerano le perdite accetatbili nel medio termine rispetto a prospettive di crescita decisamente allettanti grazie proprio all'eliminazione del concorrente
e' una teoria fantaeconomica, ma io ci capisco poco
penso invece che non necessariamente l'investitore estero sia migliore di quello autoctono e BMW, Mercedes e il gruppo VW hanno datoprova nel tempo di grandi successi e anche di clamorosi fallimenti.
Detto questo spero che l'ingresso di Mercedes in MV gli dia respiro.
Il figlio di Castiglioni ha fatto bene a vendere, si prende i soldi, li fa fruttare e si gode la vita perché sa benissimo che in Italia fare impresa è peggio che tirarsi la GS sulle palle.
Corretto come finanza NON come imprenditore!
[QUOTE=noiseiskinky;8206472
penso invece che non necessariamente l'investitore estero sia migliore di quello autoctono e BMW, Mercedes e il gruppo VW hanno datoprova nel tempo di grandi successi e anche di clamorosi fallimenti.
Detto questo spero che l'ingresso di Mercedes in MV gli dia respiro.[/QUOTE]
in effetti si tende sempre a mitizzare i tedeschi dimenticando Rover, Seat, chrysler, che per loro son stati veri bagni di sangue. E' che hanno le spalle sufficientemente forti da permettersi anche questi camorosi buchi.
Detto qeusto, non e' che a MV servano capitali immani , per cui concordo che l'aiuto mercedes possa essere piu' che altro importante per l'immagine, come audi per ducati, per marketing e supporto generico. Il travaso tecnico lo vedo piu' a livello di componentistica e fornitori comuni, processi industriali e di controllo qualita' , logistica, piu' che sviluppo del prodotto in se.
va bene cosi, ormai in italia le imprese sopravvivono a fatica e non so per quanto se continua cosi', basti solo come esempio il costo dell'energia elettrica che e' il 30% in piu' del resto d'europa. ne so qualcosa purtroppo.
guardate la Lamborghini, se non fosse stata ceduta alla wv sarebbe finita nel declino, oramai faceva delle macchine che oltre all'estetica non avevano niente altro per ovvi motivi.
mi dispiace per chi e' ancora convinto nella potenzialita' e nell'onnipotenza ineguagliabile dell'imprenditoria italiana...meglio che si guardino le spalle e non vivere sugli allori che furono...purtroppo siamo finiti cosi' soprattutto perché ci hanno portato ma non solo.
tornando ad MV, sono felicissimo della notizia, altrimenti sarebbe stato un altro glorioso marchio (fu) a finire nei libri di storia.
mi dispiace molto anche per chi si e' acquistata negli ultimi anni una moto di alcuni marchi italiani, per orgoglio di patria, vedi morini, laverda, benelli, cagiva, bimota e si e' trovato un pezzo di ferro pieno di problemi e senza assistenza e ricambi.
ho provato con la cagiva RAPTOR della moglie...fabbriche fantasma!
Voci di corridoio, avevano dato anche Mercedes interessata a Piaggio (soprattutto per i marchi Guzzi e Aprilia) in modo da avere un comparto moto da contrapporre a Bmw e Audi..
Evidentemente non se n'è fatto nulla..
piaggio ha ben altra dimensione e costo di una MV e non penso sia in vendita.
non credo sia stata "volontà" e "novità" del figlio
ora non vorrei dire castronerie, ma da quel che ricordo, Castiglioni senior, già da quel pezzo aveva provato a farsi acquistare da Piaggio (operazione saltata quando piaggio poi preferì guzzi)
poi non ricordo bene bene la sequenza ma....
diede la baracca ai Malesi della proton (si parla di 2006-2007), poi ad un gruppo della finanza,
che poi passò alla Harley Davidson, poi di nuovo a qualche banca, che gira e rigira e con quote di qua o di là....
quando la baracca era sull'orlo della chiusura tornava la proprietà in mano a lui, che in teoria era, finanziariamente, "affittuario" degli immobili....
(quindi direi non solo passione... ma anche una certa "praticità" nel giostrarsi in questi meccanismi...)
e penso che dagli anni 2004 ad oggi di periodi bui e duri, con stipendi sì e no, ne hanno vissuti diversi
ma ripeto, potrei ricordare male, sia sequenza che dati che ho menzionato a memoria
possiamo sperare che se i tedeschi hanno "fatto i conti" meglio degli altri che ci hanno provato, sarà un altro tentativo di svolta al futuro di questa azienda
mototarta
09-09-2014, 19:34
Si ricordi bene. Da Proton a Bonomi e quindi ad Harley Davidson, e ad ogni passaggio di mano si sprecavano gli 'evviva' per la stabilità finanziaria finalmente ritrovata.E' singolare poi notare che come Gruppo Cagiva avessero acquistato anche Husqvarna e Moto Morini, e sappiamo come è andata a finire. Di sicuro la congiuntura generale è sfavorevole ma certo quanto successo a tutte le aziende motociclistiche che anno avuto a che fare col gruppo dà da pensare. Sono moto bellissime ma sinceramente la gamma dei modelli mi lascia perplesso. Una moltitudine di proposte, tutte di nicchia, tutte con la stessa piattaforma e con destinazioni di utilizzo praticamente identiche, non so dove alla lunga possa portare una strategia come questa.
Beninteso... Castiglioni senior era un genio della moto, l'accoppiata con Tamburini ha prodotto meraviglie, forse però la sua visione di appassionato romantico mal si sposava con la necessaria fredda logica dell'imprenditore. Il figlio sembrerebbe poter coniugare le due cose, ma già certi passi falsi commessi nel settore agonistico non appaiono grandi segnali.
Paolotog
09-09-2014, 20:37
Non economia con le e minuscola, è che arriviamo da un ventennio nel quale amministratori pubblici/ banche/ politici/ dirigenti hanno pensato di ingrassare le proprie tasche !
Aggiungerei anche gli imprenditori che piuttosto di investire preferiscono avere barca ferrari e ville varie..magari frodando anche !
La prox che perdiamo è la ferrari che diventerà mezza americana..d altronde il ns meglio è in vendita...
Tempo 4/5 anni e faremo tutti un bel passo indietro..
Voci di corridoio, avevano dato anche Mercedes interessata a Piaggio (soprattutto per i marchi Guzzi e Aprilia) in modo da avere un comparto moto da contrapporre a Bmw e Audi..
Evidentemente non se n'è fatto nulla..
:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:lol::lol::lol:: lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:
Guzzi e Aprilia forse campano ancora un anno.....
Gli imprenditori italiani facevano impresa con la lira e con l'evasione fiscale.
Ora resistono solo comparti ad alta marginalità.
Il resto è fuffa o sopravvive arrabattandosi.
Tra dieci anni forse meno saremo un paese Low cost alla fame
1965bmwwww
09-09-2014, 21:23
Gli imprenditori italiani facevano impresa con la lira e con l'evasione fiscale.
Ora resistono solo comparti ad alta marginalità.
Il resto è fuffa o sopravvive arrabattandosi.
Tra dieci anni forse meno saremo un paese Low cost alla fame
Purtroppo e' vero....saremo i rumeni di 20 anni fa'..
Molti nemici molto onore
E' singolare poi notare che come Gruppo Cagiva avessero acquistato anche Husqvarna e Moto Morini, e sappiamo come è andata a finire. .
troppo spietato....la husqvarna era una dittarella semiartigianale sebbene dalla storia gloriosa. PEr molti anni a varese ha avuto una dignita' industriale mai avuta prima. DImentichiamo che cagiva ha letteralmente salvato la ducati da una infausta fine dopo i disastri statali. PEraltro lascia perplessi la storia moto morini. Acquisita in condizioni di assoluta sicurezza economica (la ditta era sempre stata amministrata con grande oculatezza), ma in crisi di obsolescenza dei modelli , invece che rilanciarla fu affidata ai manager ducati, che la vedevano solo come rivale e fumo negli occhi. Lambertini, il geniale progettista Morini, aveva gia' pronto un motore molto moderno in varie cilindrate
(leggere qui ............... http://it.wikipedia.org/wiki/Moto_Morini )
i responsabili ducati lo affossarono immediatamente dato che era anni luce avanti al bicilindrico ducati a L del tempo.
Piccole meschinita' che gli italiani sanno unire a tratti di genialita'.
Altre piccole note di colore sulla Morini (sapete la mia passione per gli aneddoti storici).
Quando fecero la turbo 500 era bellissima e potenzialmente eccellente ma non ebbero coraggio di andare in produzione, ma pare che tecnici honda presero diversi spunti per la loro turbo.
Altro aneddoto paradossale:
mentre i 2T furibondi monopolizzavano il mercato delle 125 , la morini, alfiera del 4T aveva sviluppato (sempre Lambertini) , una 125 4T con compressore volumetrico da 20 cv, perfettamente concorrenziale con i 2T dell'epoca. La direzione non volle saperne di commercializzarla perche' fu ritenuto IMMORALE dare 20 cv in mano a ragazzi di 16 anni. Gli altri non si fecero tali scrupoli.
mototarta
10-09-2014, 11:53
Aspes
Loro fecero un gran lavoro con Husqvarna, verissimo, ma resta il fatto che questo ricorrente problema delle risorse finanziarie li spinse poi a disfarsene, questo intendevo dire con 'sappiamo come è andata a finire'.
La Morini 500 Turbo la ricordo, il progetto era eccezionale ma pare che prima ancora del salone di Milano i vertici avessero già deciso di abortire il progetto, poi vista l'enorme aspettativa creata un esemplare fu presentato comunque. Si disse addirittura che la moto fosse in realtà un manichino con i carter e basta, il motore era vuoto.
P.s. Sempre interessante leggerti !
ivanuccio
10-09-2014, 12:23
Ricordo che fu la figlia di Alfonso Morini a bloccare la 125 volumetrica.Non riteneva moralmente giusto dare in mano a dei sedicenni moto cosi potenti.Fonte motociclismo d epoca
esatto Ivanuccio, quando su motociclismo si leggevano ancora cose interessanti.
Mototarta, quello che dicevo e' (non in contraddizione con quel che hai detto tu) che la cagiva ha il merito storico di aver salvato e rilanciato la ducati, e visto cosa e' ducati oggi non e' cosa da poco.
la morini ebbe il crepuscolo con la dart 350.....a chiavari un mio amico collezionista ne ha una. Era il trapianto dello storico motore morini 3 e mezzo nella ciclistica cagiva freccia 125. Tra l'altro ricordo che poco prima di passare di mano il kanguro 350 ebbe un notevole successo, linee moderne e prestazioni comparabili alle 600 mono giap che andavano per la maggiore.
mototarta
10-09-2014, 13:27
Se non sbaglio quello era anche il periodo della limitazione a 350 cc per i diciottenni, mi ricordo infatti che la Kanguro ebbe molto successo anche per quello. Non era la solita 600 'spompata' per rientrare nei limiti di cilindrata, ma una moto nata ad hoc con prestazioni e caratteristiche brillanti.
la cagiva ha il merito storico di aver salvato e rilanciato la ducati, e visto cosa e' ducati oggi non e' cosa da poco.
... e per la famiglia Bonomi...
certo, il 350 era obbligatorio per il diciottenne, e il guzzi o il ducati erano motori ricavati riducendo i rispettivi 500 , mentre morini fece il percorso inverso, prima il 350 e dopo venne il camel 500.
Di fatto il morini era il miglior 350 in circolazione come prestazioni, consumi. Lasciando perdere la yamaha rd 350 che pero' era un altra cosa.
il Kanguro andava da dio. ci ho lasciato un pezzo di cuore (e la punta di un dito:lol:)
di giorno, perchè aveva l'illuminazione cimiteriale a 6V
scemo fui a venderlo per un miliùn
mototarta
10-09-2014, 16:17
'Illuminazione cimiteriale' rende benissimo... si era il periodo delle batterie a 6 volt :)
per la morini....le jap erano a 12V gia' da un'eternita'.
Gli italiani non hanno mai capito che per fare moto ci vogliono investimenti e persone capaci.
Finché il mercato ha accettato pezzi di ferro è andata benino poi è finito tutto.
Resiste Colaninno ma è agli sgoccioli.
mototarta
10-09-2014, 22:31
Già ad inizio anno era girata la voce che Colaninno volesse mollare Aprilia, da lui stesso definita 'un problema industriale'. Ed Aprilia è chiara dimostrazione di come non facendo seguire alla produzione di moto eccellenti un adeguato contorno di servizi il prodotto diventi invendibile. Hanno quella che è probabilmente la migliore sportiva del mondo ma non se ne vende mezza, non esistono concessionari, assistenza, il servizio ricambi è da anni un fantasma. Due anni fa usavo per girare in città uno scooter Sportcity Aprilia. me lo fecero cadere in un parcheggio, per avere uno specchietto aspettai tre mesi, il concessionario mi disse, testuali parole, 'provo ad ordinarlo ma non so se arriva'. Figuriamoci se uno si arrischia a comprare una Rsv4 spendendo 20000 euro col rischio di rimanere a piedi per mesi per una banalità qualsiasi.
Periodicamente si riempiono la bocca di rilancio della Moto Guzzi, onestamente non so di cosa parlino. La gamma comprende una moto eccellente come la California, una moto ormai obsoleta come la Stelvio e poi una serie di proposte di motorette declinate in dieci versioni diverse, con potenze e prestazioni ridicole e costi da pluricilindrica giapponese di alta cilindrata.
L'industria italiana della moto si è ridotta a questo... Piaggio sopravvive da anni grazie agli scooter venduti alle Poste, direi che il destino è segnato.
a dir il vero in Germania, a Monaco, come a Parigi, il fatto di avere una vespa, o un mp3, è motivo di vanto.
d'accordo sui problemi aprilia.
la California è una moto fantastica.
Hanno perso il treno.
Aprilia...che la vendessero alla VW, visto che da tempo le fa la corte.
Almeno c'è una speranza per il futuro dei dipendenti, visto che si preannuncia il ritiro dalla SBK e anticipare la motogp. Mah.
la soluzione a tutti i problemi italiani sembra essere di vendere alla vw....
La Vw alla fine come Mercedes e Bmw non e che le hanno azzeccate tutte .Siamo onesti Vw ha fatto.e sta facendo il suo bagno di sangue con Seat ed e tutto da dimostrare cheriesca a combinare qualcosa di buono con Ducati. Mercedes ha rischiato di andare a pico con Chrysler e con le Smart hanno fatto un bel bagno di sangue.Bmw dopo aver affondato Rover non e che stia facendo numeri da urlo con Husquarna. Tutte le volte che i tedeschi sia allontanano dai loro confini di Marketing abituali prendono carocchiate pesanti e penso che succederebbe lo stesso con Piaggio
la soluzione a tutti i problemi italiani sembra essere di vendere alla vw....
E dal famoso "asse"di sessantanni fa'che è iniziato lo smantellamento dell'italia.
la soluzione a tutti i problemi italiani sembra essere di vendere alla vw....
La soluzione ai problemi italiani non è la VW, ma ben altre.
Lo sappiamo tutti che la nostra zavorra è il costo del lavoro compreso la tassazione più alta del mondo. Se io fossi nei panni di un industriale che non riesce a garantire più un futuro ai propri dipendenti e all'azienda, prima di chiudere valuterei anche la vendita.
squalomediterraneo
11-09-2014, 09:14
I nuovi modelli di produzione italiana http://cdn-2.tuttopercasa.it/o/orig/come-scegliere-gli-attrezzi-per-lorto_9995d84bcc86789910ed257f7f525a74.jpg
il nostro futuro è solo quello !
E non metto le faccine tristi, perchè se prendiamo coscenza in tempi "brevi" potrebbe essere la nostra salvezza.
Per fabbriche, tecnologia e manodopera specializzata ormani siamo obsoleti, e non reggiamo la concorrenza mondiale.
Nei prodotti della nostra terra, possono ancora tentare di imitarci, ma siamo ineguagliabili.
la nostra zavorra è il costo del lavoro compreso la tassazione più alta del mondo
Aggiungiamoci pure un diritto del lavoro anacronistico risalente agli anni 70, sindacati che in realtà sono partiti politici dove peggio stanno i lavoratori e più potere acquisiscono i dirigenti sindacali, un sud in mano a camorra - mafia et cetera, una mentalità della gente che privilegia ed ammira la "furbizia" in barba all'onestà ed alla dignità ......
Certamente manca ancora qualcosa :confused:
noiseiskinky
11-09-2014, 09:59
Bmw dopo aver affondato Rover non e che stia facendo numeri da urlo con Husquarna.
per la cronaca l'anno scorso BMW ha venduto Husqvarna a Pierer Industries,
di fatto adesso e' un marchio di KTM.
Il primo effetto e' stata la chiusura dello stabilimento di Biandronno.
Aggiungiamoci pure che, dagli anni '70, gli stipendi dei manager, dei consulenti, degli amministratori delegati, dei dirigenti, politici e tutta la feccia che gira intorno alla politica, sono aumentati in modo esponenziale, mentre quelli del ceto medii, oggi ormai scomparso, sono rimasti fermi all'età della pietra, bloccando così di fatto buona parte dell'economia. L'andamento del mercato motociclistico, ne è una perfetta fotografia. Moto più venduta? Il GS da 20000€, al secondo posto l'economica nc/ncx da 30 e passa al litro. Tutto il resto è noia, diceva il mitico Franco...
Inviato con il coso e la talpalatopa
a far le moto non dobbiamo imparare da NESSUNO. TUtti gli altri problemi esistono e non li si nega di certo, ma per favore non mettiamo in dubbio il prodotto.
noiseiskinky
11-09-2014, 17:22
a far le moto non dobbiamo imparare da NESSUNO.
e' a fare paese che c'abbiamo ancora da perfezionarci
e' dall'istituzione dei Comuni intorno al 1200 che non ci si raccapezza
certamente daccordo. ma da li a buttare nel cesso tutto, anche i meriti , ce ne passa, ma noi siamo specialisti nell'autolesionismo. Se i tedeschi avessero ducati o ferrari sarebbero pieni di orgoglio, o anche per aver inventato la vespa. E non mi si dica che oggi ducati e tedesca o ferrari americana, il prodotto e' italiano a tutti gli effetti
Il GS da 20000€
si ma adesso l`acquistano tutti anche quelli del... ceto medio o medio basso.
MV è poco più grande di una bottega paragonata a certi colossi ma , oltre a fare opere d'arte moderna a due ruote (se guardate una F4 750 di 12 anni fa e' ancora bellissima al pari di una 916) e' l'unica Casa costruttrice ad avere segnato un +10% di aumento delle vendite e questo da parte di chi deve investire avrà avuto sicuramente la sua importanza . Poi che possano migliorare i propri prodotti può essere sicuramente possibile ma la base di partenza e' buona se non eccellente ;)
fastfreddy
11-09-2014, 21:10
Se permettete, abbiamo insegnato a vivere a tutto il mondo.
Poi sono il primo a incazzarmi per i nostri limiti, ma tedeschi, americani e cinesi non la vedono nemmeno con il binocolo la ns qualita' della vita ...la maggior parte di questi vive in posti geograficamente pietosi, mangiano merda e pagherebbero oro per avere 1/1000 del nostro patrimonio culturale.
Quindi, va bene tutto e siamo una manika di stronzi, ma per il resto ci fanno solo delle grandi seghe
noiseiskinky
11-09-2014, 21:30
e' l'unica Casa costruttrice ad avere segnato un +10% di aumento delle vendite e questo da parte di chi deve investire avrà avuto sicuramente la sua importanza . Poi che possano migliorare i propri prodotti può essere sicuramente possibile ma la base di partenza e' buona se non eccellente ;)
l'asfittica, bistrattata ( a cominciare dalla proprietá) Moto Guzzi é a + 15 e un po' per cento
Se permettete, abbiamo insegnato a vivere a tutto il mondo.
Poi sono il primo a incazzarmi per i nostri limiti, ma tedeschi, americani e cinesi non la vedono nemmeno con il binocolo la ns qualita' della vita ...la maggior parte di questi vive in posti geograficamente pietosi, mangiano merda e pagherebbero oro per avere 1/1000 del nostro patrimonio culturale.
Quindi, va bene tutto e siamo una manika di stronzi, ma per il resto ci fanno solo delle grandi seghe
Vai in Germania a vedere cosa è la qualità della vita poi ne riparliamo.
I cinesi ogni anno costruiscono 5000 km di nuove ferrovie, migliaia di locomotori, autostrade, grattacieli, e sono la prima potenza economica mondiale, la Germania la terza.
Guarda che adesso la merda la mangiamo noi, forse se ti documentassi un po sull'economia mondiale non scriveresti queste cose.
Ci siamo sputtanati anche la compagnia aerea......
Siamo pieni di debiti e tutti credono che la colpa è dei sindacati.
mototarta
11-09-2014, 22:58
Piange il cuore a fare certi discorsi, però io credo che si debba guardare avanti, non ci si può coprire gli occhi pensando che abbiamo avuto Leonardo, Michelangelo, il Colosseo e siamo stati santi e navigatori. E' da 30 anni che siamo in declino ma diciamo 'Epperò come stiamo noi non sta nessuno', ci siamo crogiolati in questa soffice certezza invece di reagire, e questo è il rusultato. Quanto dobbiamo andare avanti ?
Oggi non siamo più santi e navigatori, siamo in vendita al miglior offerente e ci suicidiamo perchè non abbiamo il lavoro e i soldi per pagare gli affitti. E i ragazzi appena laureati qui devono andare a Londra a fare i camerieri per campare... forse avremo anche insegnato a vivere al mondo ma abbiamo disimparato a farlo noi. Che americani e tedeschi oggi mangino merda e ammirino la nostra qualità di vita... io non me ne sono accorto. Forse apprezzano la pizza ma la qualità della vita è fatta di altro, altrimenti sarebbero i loro ragazzi a voler venire a vivere qui.
Non si tratta di autolesionismo, ma di guardare in faccia la realtà. le cose di cui essere orgogliosi le avevamo, le abbiamo dovute vendere tutte. Ora ci stiamo vendendo pure le cave di marmo, le isole, le spiagge, per il Colosseo è questione di tempo, ie a quel punto saremo ancora lì a dire...eh ma abbiamo insegnato a vivere al mondo.
noiseiskinky
11-09-2014, 23:14
il resto del mondo ha acquistato o partecipato aziende in italia per circa 47 miliardi di euro
l'italia, con le sue aziende, ha fatto acwuisti all'estero di aziende o parti di esse per 23 miliardi di euro (a marzo scorso i dati erano questi)
il concetto di nazionalitá delle aziende é scomparso da qualche tempo
ed é evidente che é uno spauracchio ideologico, non é quella la questione
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2013/08/01/pop_nonsoloprede.shtml
mototarta
11-09-2014, 23:31
Con le dovute eccezioni... per i ragazzi di Biandronno dell'Husqvarna altro che spauracchio ideologico è stato, e parliamo solo di un'azienda del nostro settore ma di casi ce ne sono a decine. Chi acquista in Italia purtroppo ha quasi sempre il coltello dalla parte del manico.
fastfreddy
12-09-2014, 09:35
Tutte vere le cose che dici Yodel, ma continuo a non invidiare come vivono alcuni dei popoli che ho incontrato nei miei viaggi ...ovviamente dipende sempre da cosa s'intende per qualita' della vita (e ovviamente sono nato qui' ...ho le mie abitudini, i miei ritmi, ecc) ...avere l'alta velocita' o aziende all'avanguardia non sono cose che incidono direttamente su quello che faccio tutti i giorni ...o quantomeno non lo fanno in modo determinante ...avro' meno opportunita' di arricchirmi, questo si' ...il clima e la bellezza dei luoghi, piuttosto, per me sono fondamentali, cosi' come la qualita' del cibo ...poi, siccome siamo venuti al mondo per non essere bruti (parafrasando una celebre frase), da qualunque parte mi giri trovo cultura in ogni campo ...certo, oggi non siamo piu' all'avanguardia e non abbiamo moltissimo da insegnare ...ma la' e' questione che si diano una mossa le nuove generazioni per mettere sotto sopra il paese
...la cosa sinceramente mi spiace un po' dato che è l'ennesima dimostrazione che in Italia l'accoppiata lavoro-economia sta traballando: vuoi fare impresa con buoni margini di guadagno e crescita? lascia l'Italia!
Dubito che nel lungo periodo arrivino i soldi esteri mantenendo la produzione in Italia, prima o poi lo straniero libera gli immobili, licenza la manovalanza e va dove l'insieme gli costa meno ed ha meno vincoli......che amarezza!!!
noiseiskinky
12-09-2014, 09:51
Con le dovute eccezioni... per i ragazzi di Biandronno dell'Husqvarna altro che spauracchio ideologico è stato, e parliamo solo di un'azienda del nostro settore ma di casi ce ne sono a decine. Chi acquista in Italia purtroppo ha quasi sempre il coltello dalla parte del manico.
non si tratta di eccezioni, ma della regola: quello che dico essere uno spauracchio ideologico e' il provincialismo con cui discutiamo di questi temi guardandoci l'ombelico e perdendo di vista il contesto generale:
in economie globalizzate dove le aziende hanno proprieta' transnazionali queste cose sono la norma, fiat compra chrysler, BMW compra husqvarna, Piaggio compra Derbi.
Piaggio ha chiuso gli stabilimenti Derbi in spagna, BMW ha investito una discreta quantita' di soldi nello stabilimento di Biandronno rimodernandolo (perche' il genio passionale di Caastilgioni ha anche fatto danni e husqvarna era ferma), ma la BMW ha fatto un buco nell'acqua, o ha ritenuto di aver fatto un buco nell' acqua. FCA vederemo cosa fara'.
Questo per citare 3 casi macroscopici. Gli effetti, i danni in caso negativo o i vantaggi in caso positivo sono evidenti. L'italia non e' in liquidazione.
Si stanno liquefacendo gli italiani (e non solo loro), ma perche' sta grippando un intero modello di sviluppo.
si ma facciamo un calderone di tante cose diverse.
I problemi italiani sono arcinoti, sono direi in buona parte insiti nel nostro DNA esattamente come altri popoli hanno pregi e difetti.
MA non confondiamo quei problemi con per esempio il disprezzo per nostri prodotti, sopratutto in campi (moto) dove abbiamo una storia passata e presente che non deve invidiare niente a nessuno.
Non confondiamo la qualita' della vita con i problemi strutturali del paese, perche' la qualita' della vita deriva in larga parte dalla bellezza e dal clima dei posti, e qui ci fanno una pippa quasi tutti. Non e' un merito, daccordo, ma la nostra terra e' una delle piu' belle del mondo e questo non ce lo levera' mai nessuno.
Non confondiamo l'economia rampante cinese con qualita' della vita, ci son stato piu' volte e la popolazione media ha una qualita' della vita estremamente peggiore della nostra media. Abbiamo un welfare che cinesi o americani sognano.
Questo non vuol dire crogiuolarsi nei nostri difetti, significa solo saper discriminare e non pensare "e' tutto bello" oppure "e' tutto brutto".Occorre tornare a costruire come negli anni 60, io resto dell'idea che abbiamo ancora le capacita' per fare sfracelli, basterebbe riuscire a stroncare i mille impedimenti burocratici all'impresa.
mototarta
12-09-2014, 10:23
Il discorso è che è un circolo vizioso, il genio e la capacità in un contesto generale come quello italiano attuale servono a nulla, purtroppo. Anzi, è ancora maggiore l'amarezza. Tempo fa vidi a 'Report' un servizio su una piccola azienda lombarda, produce minuterie metallica. Azienda sorta tanti anni fa per la passione e la capacità di un piccolo imprenditore. Aveva fatto una piccola fortuna, l'azianda è passata al figlio e poi alla nipote. Che disperata raccontava di come facesse i miracoli per tirare avanti, tra costi del lavoro impossibili, clienti che non pagavano, fornitori che chiudevano ecc ecc ecc. Poi un giorno le arriva la proposta dal canton Ticino di trasferire l'azienda. lei per settimane si tormenta, ama l'Italia, è il suo paese, qui i suoi hanno creato dal nulla l'azienda ecc ecc ecc. Di là però ha la prospettiva di poter salvare l'azienda ed i posti di lavoro dei suoi dipendenti.
Ed alla fine si arrende. Va a parlare in Svizzera, questi si occupano d tutto, in quindici giorni ha i permessi, in pochissimo tempo le mettono a disposizione i capannoni, si occupano perfino di trasferire i macchinari, le fanno il vialetto di accesso e le insegne. Burocrazia inesistente, un solo ufficio fa tutto, dalle licenze all'iscrizione al servizio sanitario. Niente gir e trafile inutili, niente menate, niente difficoltà.
lei è incredula, ritorna a vivere... con certo l'amarezza della resa, ma salvando l'azienda. Ed ormai anche dalla Svizzera, dove evidentemente sanno riconoscere ed apprezzare gli imprenditori validi, sono smepre più numerose le offerte di trasferire le attività. Alla fine io mi metto nei panni di chi qui deve impazzire tutti i giorni che alza la saracinesca, ed onestamente mettendo tutto sul piatto della bilancia l'orgoglio e l'attaccamento all'Italia fanno fatica a controbilanciare il ritorno alla vita.
purtroppo il "genio" non e' sempre in grado di fare "impresa", se poi aggiungiamo che quest'ultima va fatta in italia di questi tempi...vi lascio immaginare.
parlo da imprenditore...
Parliamo di aziende che scappano, ma se nel mio microscopico mondo per aprire un buco di agenzia (20Mq) a Roma in una strada periferica mi e' toccato far intervenire un Architetto che a sua volta ha dovuto fare una visura al catasto e poi cercare il certificato di abitabilita' (rilasciato nel 1938 ) , preparare una perizia dove scriveva che sostanzialmente la visura catastale rispecchia realmente la planimetria attuale del locale e che i servizi igienici indicati sulla mappa esistono e sono collegati alla fogna ecc.ecc. in pratica perdendoci un mese e visto che e' un amico chiedendomi la tariffa minima del tariffario dell'ordine e cmq alla fine ho pagato 600 euro , salvo il fatto che inoltrato il tutto per PEC poi dopo un mese ci hanno richiesto la presentazione Cartacea i originale e non contenti poi sono passati i Vigili Urbani per verificare che il tutto fosse come era nella perizia , non oso immaginare che dovevo fare se volevo aprire qualcosa di piu' grande ...Questo perche' dicono che hanno fatto il decreto di semplificazione della PA .... :mad::mad::mad: .... E capisco chi magari compra fabbriche in Italia pensando di avere a che fare con un paese Normale e dopo semplicemente rinunci a lavorare in questo Paese visto che si trova a combattere con la nostra burocrazia ....
e quindi confermate quel che dicevo. Se gli imprenditori italiani aprendo all'estero sono competitivi, non manca la capacita'. Manca che la componente statale si adegui. Il problema e' piuttosto che ormai si da' per scontato che sia impossibile svoltare, ma in questo sono con Renzi, al di la' di qualunque considerazione politica: non esistono realta' ineluttabili, le cose si possono cambiare. Con le buone o le cattive. se serve .
motorrader
12-09-2014, 14:11
...e chi le cambiera'?
..Renzie? :confused:
squalomediterraneo
12-09-2014, 14:15
@alexvt o.t. la visura la può fare on line il proprietario dell'immobile, da poco è stato inserito tutto con accesso dal sito dell'agenzia delle entrate...finalmente.
Ciò non toglie che quello a cui tu ti riferisci è solo una minima parte delle rotture di p@lle a cui andrai incontro (attestati, certificazioni, adeguamenti...)
Perchè tutte le amministrazioni partono dal presupposto che tutto in loro possesso sia obsoleto e necessitante di ulteriori certificazioni.
Altrove (per esempio in Germania) l'amministrazione ha tutto l'interesse a non ostacolare la "produzione...poveri stupidi, non hanno capito che si fanno i soldi a vessare l'imprenditore di turno, e mandargli dopo un mese dall'apertura, il modulo per il pagamento dell'imps :mad:
Sono comunque convinto, che malgrado tutti i trascorsi, i tempi son cambiati, e per i prossimi 20 anni, in Italia, l'unica cosa che vedremo crescere sarà la gramigna nei capannoni.
fastfreddy
12-09-2014, 14:15
Renzi cambiera' ben poco, temo ...se chi ci sta lasciando le penne (ovvero i giovani) non si danno una mossa, la vedo dura ...solo che mi sembrano una generazione di smidollati (lo dico con dispiacere ma tant'e')
non volevo assolutamente parlare di renzi o politica, solo essere daccordo con il concetto: non esistono realta' incorreggibili, non si deve rassegnarsi.
@alexvt o.t. la visura la può fare on line il proprietario dell'immobile, da poco è stato inserito tutto con accesso dal sito dell'agenzia delle entrate...finalmente.
Ciò non toglie che quello a cui tu ti riferisci è solo una minima parte delle rotture di p@lle a cui andrai incontro (attestati, certificazioni, adeguamenti...)
.
Purtroppo sono solo 23 anni che cerco di fare l'imprenditore in Italia e purtroppo ho fatto pure il consulente per le certificazioni Iso 14000 e ho visto e passato cose che voi umani non immaginate neanche . Sulla visura on line era bega dell'architetto ho descritto l'iter perche' e' solo l'ultima delle cose folli che ho visto , folle perche' fino 3 anni fa per la stessa cosa bastavano 15 minuti e 64 euro con una domanda in carta semplice al Municipio poi hanno semplificato e questo e il risultato ...
poi ci sono anche errori di gestione non indifferenti e passi piu' grandi della gamba...magazzini MV pieni di RAPTOR senza motore perché la Suzuki aveva bloccato la fornitura...non vedeva i soldi. almeno questa e' la versione di uno che frequentava allora l'azienda
mototarta
12-09-2014, 16:21
Stessa cosa successa a Bimota. Le famose 125 moto necessarie alla omologazione in SBK non sono state fatte perchè Bmw non ha fornito i motori non avendo più avuto garanzie.
Ma scusate, se le aziende italiane in crisi cedute a investitori esteri rinascono e fanno utili, vuol dire che il problema non sono le leggi, le tasse, il sindacato o gli operai ma il management.
mototarta
13-09-2014, 12:58
Magari piuttosto i capitali...
Se perà sei un imprenditori immanicato con qualche potico locale o nazionale tutto si appiana nessuno controlla finaziamenti a pioggia dalle banche ... e poi se salti per aria ti danno pure un bel posto in qualche ente statale
Dirigente ovviamente
Che schifo!!
Magari piuttosto i capitali...
I capitali si trovano se i bilanci sono positivi.
Certo che se i bilanci sono negativi da anni per non pagare tasse, la situazione si complica un po'....
Le banche sono piene di soldi da prestare agli imprenditori il problema è che, giustamente, le banche vogliono garanzie che gli imprenditori non vogliono dare.
mototarta
13-09-2014, 21:02
Gli imprenditori sono in difficoltà, per far ripartire le imprese le banche sono state inondate di danaro, ma le banche vorrebbero, per prestare soldi, che gli imprenditori avessero bilanci ottimi e garanzie assolute.
Beh così siamo condannati a morire. Dopo aver assistito a porcate come l'affaire Monte dei Paschi (ultima perla il recentissimo aumento di capitale nel corso del quale di fatto la Consob ha chiuso gi occhi di fronte a qualcosa ai confini della legalità)... vogliamo ancora giustificare le banche ?
E' il cane che si morde la coda.
Le banche sono diventate così Grazie agli imprenditori e viceversa.
Era il sistema in uso prima della crisi che tutti conoscevano ma che nessuno voleva cambiare perchè faceva comodo a tutti.
Bisognerebbe andare all'estero a farsi prestare i soldi ma ci vogliono bilanci seri e non taroccati e nessuno c'è li da perchè ci conoscono benissimo.
Imprenditori seri italiani sono forse un centinaio.
allora. Ci sono imprenditori italiani che andando all'estero fanno successoni, ne deduco che son bravi e in italia penalizzati dal sistema paese.
Ci sono ditte straniere che fanno shopping in italia di ditte italiane e fanno successo lo stesso (un po' meno direi). La deduzione e' che le ditte straniere che vengono in italia hanno una forza e un business tale che riescono a dispetto del sistema paese, ma sono casi molto minoritari. E probabilmente per i finanziamenti non si rivolgono a banche italiane. Di fatto un imprenditore di media forza, se in italia annaspa all'estero vola, per cui resto della mia convinzione, se gli imprenditori hanno colpe sono il 10%, il resto , il 90% e' colpa del corollario paese.
Siamo in declino. Ed una parte del Paese, che ha sempre vissuto di rendita, nemmeno se ne rende conto.
La mia azienda si salva perché lavora al 90% con l'estero. Però a malapena ci facciamo i compensi e le paghe degli operai...il resto va a mantenere orde di gente che si gratta i maroni dalla mattina alla sera.
Paolo_DX
16-09-2014, 09:00
amici, gli italiani sono un popolo di ignoranti. Non leggono. La scuola e' un cesso. E' un ottimo sistema per controllare la massa, tenerla nell'ignoranza. Creare problemi inesistenti e nascondere quelli veri. E come si fa?
Facile. Tanta televisione di merda. Basta che non leggiate, cari amici. Guardate la TV, comprate il materasso e il detersivo a microgranuli che toglie lo sporco impossibile. Ma per carita', non leggete. Non vi sbattete a cercare di capire. Votate per me, che ho capito tutto. Ci penso io a voi. Non vi preoccupate di niente, va tutto bene. E' colpa degli immigrati, dei corrotti, dei tedeschi, dell'euro.. noi siamo puliti. Qui lavoriamo anche di notte per voi, avete visto, lo dice anche il MIO telegiornale alla tivvu'. Spendete, comprate, fate le rate, chiedete prestiti e non preoccupatevi. Anche la banca e' mia, ci penso io. Tanto, dove volete andare? l'inglese, non lo sapete. Di informatica, masticate poco. E poi qui c'e' il sole, si mangia bene, c'e' il mare. Fate come vi dico io e tutto sara' ok. Ma per carita', non vi informate. Non scavate. Non aprite gli occhi. Comprate il tv piatto e il telefonino da mille euro ma non domandatevi mai perche io sono qui, e voi siete li. Per rimanerci, possibilmente per sempre. Finche' anche gli ultimi di voi, saranno miei. Allora ci divertiremo tantissimo.
allora. Ci sono imprenditori italiani che andando all'estero fanno successoni, ne deduco che son bravi e in italia penalizzati dal sistema paese.
Ci sono ditte straniere che fanno shopping in italia di ditte italiane e fanno successo lo stesso (un po' meno direi).....
Quali sono gli imprenditori italiani che all'estero fanno successoni?
Non fare come Mussolini che diceva che stavamo vincendo la guerra...
Io lavoro coi crucchi da anni e da loro c'è solo da imparare.
Ho lavorato con gli italiani, un'accozzaglia di incapaci.
Poi a fine anno chiudono in perdita e la colpa è delle tasse e dei sindacati.
Flying*D
16-09-2014, 23:11
Imprenditori non saprei ma conosco parechi italiani che sono velocemente arrivati ai vertici o in posizioni chiave in multinazionali e sono molto apprezzati...
(..) Io lavoro coi crucchi da anni e da loro c'è solo da imparare (..)
..ma come.. non eri crucco pure tu?
Puonciorno a tutti.....
Io sono nuofo, sono ti Cermania e sono uno tei colautatori di nuofa GS....
Forei portare mio contributo a qvesta fantastica moto su qvesto pello forum.
Io laforato molto in italia con fornitori italiani, parlo poco italiano e scrifo male ma spero io fare capire (..)
insomma però...
gli italiani tutti male e via cantando...
Però la Mercedes è dovuta scendere in Italia, aprire il portafoglio, tirare fuori i soldi, per comprare degli italiani e il loro lavoro...
forse non è che le cose vanno poi tutte così male...
Quali sono gli imprenditori italiani che all'estero fanno successoni?
Non fare come Mussolini che diceva che stavamo vincendo la guerra...
Io lavoro coi crucchi da anni e da loro c'è solo da imparare.
hitler diceva che la stavano vincendo anche con i russi a 3 km dal bunker. Effettivamente anche in questo abbiamo solo da imparare
Rispondi alla mia domanda, poi se vuoi parliamo di Hitler
..ma come.. non eri crucco pure tu?
Certo che sono crucco....
Non posso essere crucco e lavorare in Italia per i crucchi?
1965bmwwww
18-09-2014, 06:34
Minchia una spia infiltrata tra le linee...:)
Sent from my iPhone using Tapatalk - now Free
Certo che sono crucco (..)
..ma allora dovresti essere già imparato... e quel loro doveva essere un noi...
(..) da loro c'è solo da imparare (..)
..come diceva mio zio, ocio alla forma..
Rispondi alla mia domanda, poi se vuoi parliamo di Hitler
piaggio, stabilimenti nuovi in vietnam . fiat che si e' presa la chrysler con cui mercedes aveva fatto un fallimento. QUell'altro degli occhiali di cui non ricordo il nome. Tenaris con i tubi , Eni che fa utili miliardari. Comunque il discorso e' venuto spesso, il tuo disprezzo nei confronti del paese che ti ospita e' ormai arcinoto , non ritengo di sprecare ulteriormente il mio tempo a darti spiegazioni.Detto da umile italiano che fa parte di una altra azienda che ha impestato il mondo di MIGLIAIA di impianti industriali e che ha scritto la storia industriale di questo paese e del mondo intero.
aggiungo ducati, Ferrari, maserati, Lamborghini, moto guzzi, la STM (che negli anni 90 era dentro a tutti i cellulari Nokia e oggi la trovi in molto più prodotti di quel che immagini), la Ferrero, la perfetti, la Barilla, vari cantieri navali...
I tedeschi lavorano bene, lo so vivendoci, ma non è che sono dei e gli italiani son nessuno...
vado a farmi un caffè, con una macchina Gaggia :)
Youzanuvole
18-09-2014, 09:33
Uella Zio, meglio del Glen Grant! :lol:
fastfreddy
18-09-2014, 11:13
Vabbé dai, giocare a chi è più bravo sul mercato con i tedeschi è un esercizio inutile ...è come se loro ci sfidassero sulla cucina
mototarta
18-09-2014, 11:28
Già.
Anni fa in vacanza, in una trattoria in Toscana avevo accanto la tavolata di una famigliola tedesca. marito, moglie e due marmocchi. Prendono i tortellini al sugo, il papà ordina aranciata in lattina... esterrefatto lo vedo versare qualche goccia di aranciata nei tortellini, miscelare il tutto e divorare il piatto, ingordo e compiaciuto dell'innovativa alchimia.
Misteri della mente umana.
nessuno toglie ai tedeschi il merito che hanno. L'errore e' pensare che in assoluto e sempre e comunque siano un esempio e siano i migliori. FOrse oggi godono di una situazione che enfatizza i loro meriti, ma poche decine di anni fa era diverso e fra poche decine di anni potrebbe essere diverso. I cicli storici ci sono per tutti.
Ma daccordo, le cose van valutate per la situazione attuale. Quello che non e' sopportabile e' il palese disprezzo verso la nazione che ti da da mangiare, unito a una sudditanza adorante verso un'altra.
Mi suona esattamente come i talebani di marchio, acritici e fideisti.
non vedo perchè definirlo esercizion inutile.
Ci sono interi comparti industriali che i Tedeschi ci sognano, e non sono pochi. Che poi la loro economia abbia, tutto assieme, più successo, al momento, è ovviamente innegabile.
Ma da li a dire che la Germania è fighissima e l'Italia totalmente allo sbando, mi sembra ce ne passi parecchio...
valeleon71
18-09-2014, 11:57
Io non sono per niente felice di acquisizioni straniere in Italia . Questo significa che l imprenditoria italiana sta lentamente ed inesorabilmente scomparendo . Il prossimo colpo che daranno all industria italiana sarà a mio parere la vendita di parte della Ferrari per finanziare FCA . Ormai gli Italiani non investono più in nessun settore ( forse qualcosa nella moda ).Ho esempi di aziende italiane acquistate da tedeschi , francesi , svedesi , americani dove con la scusa della crisi hanno tagliato 1/3 del personale . Diciamo che quasi tutta l industria italiana è in vendita e questo a mio parere non è un bene !!!
Sent from my iPhone using Tapatalk
potrei essere daccordo se....non guardassi all'inghilterra, dove tutta l'industria locale anche prestigiosa ha chiuso o e' stata venduta. Una nazione che praticamente e' un deserto industriale e con un passato certamente glorioso. Eppure sono spavaldamente orgogliosi di se stessi anche se vivono di finanza d'assalto.Noi stiamo parlando con disprezzo di noi stessi che con tutte le nostre pecche abbiamo ancora il secondo comparto industriale d'europa. E sempre tra i primi al mondo. Il problema piuttosto e' il trend perche' a dilapidare tutto bastano pochi decenni. QUindi proprio perche' non sono talebano ne' pro ne' contro dico che bisogna invertire la tendenza. Ma la proprieta' non e' cosi' importante se i posti di lavoro sono italiani. Noi abbiamo cambiato 3 propietari negli ultimi 15 anni, gli ultimi sono jap. Ma siamo sempre noi, in tutto e per tutto.
Flying*D
18-09-2014, 13:23
Aspes ti sbagli sull'inghilterra, non hanno più l'industria di una volta ma sono tutt'altro che un deserto hanno sviluppo industriale in tutti i settori in più hanno gas e petrolio....
Youzanuvole
18-09-2014, 13:32
Se c'è crisi e non si vende, e le banche italiane sono esangui soprattutto nel concedere finanziamenti per investimento, non capisco dove sia la scusa. Sarebbe più logico dire: "caspita le banche tedesche ed i loro fondi d'investimento che potenza che hanno.."
Alla fine, o chiudi o vendi. E non si capisce nemmeno quale sia il sentimento che impedisca la capitalizzazione al 49,9% di Ferrari, detto per inciso.
Siamo nani: o quoti in borsa o fai la fine del riccio con l'autotreno.
Prova a chiedere a Piero Ferrari cosa preferirebbe vedere: il suo 10% con un paio di zeri in più o no a parità di prodotto.
La cosa veramente ributtante però sono quelli che danno degli "squattrinati profittatori" (cit., vero Zio?) agli imprenditori italiani senza nemmeno chiedersi chi ci sia dietro nella propulsione di Mercedes, o Bmw, se vogliamo parlare realmente di competitività..Ma tanto che gli cambia? Questi hanno venduto, parlano, danno giudizi sull'Italia i lecchini ammaestrati a denaro. Su la coda! O preferisci te lo scriva in lagheè?
valeleon71
18-09-2014, 14:16
. Ma la proprieta' non e' cosi' importante se i posti di lavoro sono italiani. Noi abbiamo cambiato 3 propietari negli ultimi 15 anni, gli ultimi sono jap. Ma siamo sempre noi, in tutto e per tutto.
E' proprio qui che ti sbagli . Quando hai in mano il know how di una azienda , le maestranze che siano italiane o cinesi non fa nessuna differenza .
Soprattutto se sono Multinazionali ci metteranno un nano secondo a spostare la produzione in paesi a più basso costo della mano d'opera .
ma il "know how" sono le persone...
Se le persone sono Italiane, gli ingegneri e il tornitore, domani puoi spostare in Cina le macchine, ma improvvisamente non funzioneranno piú come quando giravano in Italia.
quest'ultimo discorso e' interessante. Per Valeleon71 vale un concetto, per redbrick l'opposto. Io penso che dipenda dal tipo di produzione .
Se faccio jeans e sono noto sul mercato per il marchio, se uno mi compra e fa fare i jeans in cina senza dubbio saranno la stessa cosa.
Se ducati con tutto quel che e' il suo know how venisse "sparsa" in cina vale quel che dice redbrick. Dipende tutto dal tipo di azienda, dai suoi contenuti .
chiaro, ma io pensavo parlassimo di industria...
Nell'industria, che il prodotto siano le astine degli occhiali (leader mondiali), i motori (tra i leader mondiali) o un circuito elettronico (anche qui lo siamo, in determinati campi), spostare macchine e progetto non basta.
Ci va anche l'ingegnere, e anche il tecnico che sappia, davanti alla macchina, regolare quella manopola "just so" e non un grado di più a destra o uno di più a sinista, perchè altrimenti non funziona.
Ho parlato anni fa con uno di Torino che faceva il contenitore per i motori elettrici. Il contenitore è essenzialmente un tubo, che ricavano piegando e saldando alla giuntura una lamina metallica, perchè ricavandolo tagliando un tubo lo si deforma e non rimane circolare.
Oh! Piegare una lamina metallica e saldarla a forma di tubo, ottenendo la tolleranza necessaria per il motore elettrico, sembra una fesseria a dirlo, ma vi assicuro che non è così. E se prendi le sue macchine e le dai in mano a altri dipendenti, non è detto che ci riescano.
valeleon71
18-09-2014, 18:10
ma il "know how" sono le persone...
Se le persone sono Italiane, gli ingegneri e il tornitore, domani puoi spostare in Cina le macchine, ma improvvisamente non funzioneranno piú come quando giravano in Italia.
Quando hai imparato a fare le stesse cose , le persone non ti servono più .
Sacmi aveva venduto impianti in Cina e l'anno dopo glieli hanno copiati cambiando di poco anche il nome . Però il software non sono riusciti a copiarlo in quanto era blindato . Se uno compra una azienda compra anche il know how ( software e hardware ...
Il materiale umano serve soprattutto quando produci cose ad alta manualità .
rimango poco d'accordo.
una cosa é prendere un cinese in anno in Italia e insegnare il lavoro, e poi ancora, altra è vendere macchine, software e compagnia cantando, ma senza persone.
io fino a qualche anno fa lavoravo per l'azienda meno manuale che tu possa immaginare: semiconduttori. Tutto è fatto da macchine, ogni singolo passaggio di produzione è totalmente automatizzato.
Ebbene, queste macchine hanno un'anima, una personalità. Se tu la imposti per depositare 5nm di ossido e te ne deposita 4.9 non va bene, e solo il tecnico che la usa da 2 anni ogni giorno ti sa dire il perché. Se non hai quel tecnico, o se lui non ha insegnato a qualcuno, non c'è manuale o istruzione che tenga, sei fregato!
e posso fare lo stesso esempio con un tornio anche moderno a controllo totalmente numerico. Puoi avere il progetto, la stessa macchina, ma il tornitore farà la differenza.
fastfreddy
18-09-2014, 19:15
Quello che fa veramente la differenza, quando possiamo farla, e' la nostra operosita' e l'ingegno che mettiamo nei prodotti e nei processi; la voglia di fare in genere ...questo fa parte del DNA degli italiani e non e' quello che mi preoccupa. Quello che mi preoccupa, e tanto, sono le condizioni al contorno che non permettono il dispiegarsi di queste energie. Lo Stato non funziona perche' e' gestito da incompetenti e ladri; la giustizia e' moribonda; la scuola fa acqua da tutte le parti; il merito non esiste, 1/3 del paese e' in mano alla criminalita', giusto per dire le prime cose che mi vengono in mente...
"Nonostante non ci sia ancora mai stato alcun annuncio, sembra certo che all’Eicma di novembre verrà ufficializzato il matrimonio MV Agusta con AMG Mercedes Benz. Come molti ricorderanno la scritta AMG faceva bella mostra di sé sulle carene delle Ducati Desmosedici ufficiali, ma poi l’avvenuta acquisizione da parte dell’Audi della casa di Borgo Panigale ha fatto sì che quelle scritte scomparissero dalle carene delle motoGP bolognesi. Una specie di prova di “fidanzamento” c’era già stata lo scorso anno quando fu presentata la Mercedes A45 AMG e venne diffuso un filmato in cui il bolide tedesco era affiancato da una MV Agusta Brutale F3. Del resto il gigante tedesco è stato sempre attratto dal mondo delle due ruote e molto attratto lo è anche Mario Spitzner, superboss AMG, grande appassionato di moto nonché felice possessore di una quattro cilindri varesina. Insomma il matrimonio è alle porte e verrà ufficializzato a novembre in occasione dell’Eicma. Ma attenzione, la MV non diventerà di proprietà tedesca, la Mercedes acquisirà una quota di minoranza della gloriosa industria lombarda, una quota che, secondo quanto ci risulta, dovrebbe essere del 20 per cento. Inevitabilmente questa partnership tra questi due marchi leggendari porterà un interscambio di risorse su molti asset, quali marketing, design e soprattutto tecnologico a cui si aggiunge una provvidenziale e cospicua dote di euri “made in Germany”. Insomma ai futuri sposi vanno gli auguri di tutti noi motociclisti a cui il leggendario marchio MV Agusta sta molto a cuore. Tra un mese, dunque, i confetti."
(YESTERBIKE INFORMA 17/2014)
ivanuccio
19-09-2014, 10:19
Le informazioni che avevo parlavano del 15 max 20% mercedes.In pratica l MV rimane in mano a Castiglioni
Flying*D
19-09-2014, 12:17
Fosse stato il padre capirei, ma che la mercedes lasci tutto in mano al figlio.....?
piaggio, stabilimenti nuovi in vietnam . fiat che si e' presa la chrysler con cui mercedes aveva fatto un fallimento. QUell'altro degli occhiali di cui non ricordo il nome. Tenaris con i tubi , Eni che fa utili miliardari. Comunque il discorso e' venuto spesso, il tuo disprezzo nei confronti del paese che ti ospita e' ormai arcinoto , non ritengo di sprecare ulteriormente il mio tempo a darti spiegazioni.Detto da umile italiano che fa parte di una altra azienda che ha impestato il mondo di MIGLIAIA di impianti industriali e che ha scritto la storia industriale di questo paese e del mondo intero.
Figa stabilimenti in Vietnam...
C'è da andarne orgogliosi.....
Spezzeremo le reni alla Grecia
Peccato che Guzzi sta chiudendo.....
Fiat vedremo quando dovrà restituire i dollari....e se poi restituisse quelli che gli ha regalato lo Stato sarebbe una bella cosa.......
Quello degli occhiali si chiama Del Vecchio....
Tenaris si chiama Techint.....famiglia Rocca, Gianfelice un vero signore, Scaroni un po' meno....
Ferrero ha sede in Lussemburgo, come Finmeccanica.....
Vuoi sapere altro....?
Un po' pochino per 60 milioni di abitanti.......
Altro......?
Tutto qui quello che sai....?
fastfreddy
19-09-2014, 22:43
Io calo l'asso: Rovagnati
1965bmwwww
20-09-2014, 21:20
Giovanni rana ?
Sent from my iPhone using Tapatalk - now Free
Altro......?
Tutto qui quello che sai....?
per tenaris /techint ho fatto personalmente impianti, per il resto mi propongo di non rispondere oltre a uno che sputa nel piatto dove mangia e si pone nel forum con un atteggiamento pateticamente odioso. saluti e baci.
Mio cuGGino una volta si è iscritto ad un forum tedesco con un doppio nick.. neanche per rompere i cojiotes, ma solo per ridere un pò.. ho, lo hanno sgamato subito, e bannato all'istante, lui e tutta la discendenza!
Non c'è niente da fare, i crucchi son più avanti..
Thefaster
21-09-2014, 22:50
nessuno toglie ai tedeschi il merito che hanno. L'errore e' pensare che in assoluto e sempre e comunque siano un esempio e siano i migliori. FOrse oggi godono di una situazione che enfatizza i loro meriti, ma poche decine di anni fa era diverso e fra poche decine di anni potrebbe essere diverso. I cicli storici ci sono per tutti.
Ma daccordo, le cose van valutate per la situazione attuale. Quello che non e' sopportabile e' il palese disprezzo verso la nazione che ti da da mangiare, unito a una sudditanza adorante verso un'altra.
Mi suona esattamente come i talebani di marchio, acritici e fideisti.
20 anni fa, anche di più, ho posseduto un paio di Alfa Romeo. A quei tempi le nostre macchine non avevano nulla da invidiare alle loro. Ricordo l'orgoglio con cui guardavo la mia auto e potevo paragonarla alle tedesche che non sembravano avere nulla di più, piuttosto qualcosa in meno. Purtroppo abbiamo perso terreno, abbiamo gettato la spugna nel momento in cui la sfida si faceva più impegnativa e richiedeva risorse a favore di un futuro che avrebbe dato i suoi frutti.
Per il secondo neretto sono d'accordo, ma comprendo anche quel sarcasmo che nasce dalla delusione e dal dispiacere di vedere la propria casa "devastata" dall'incuria e dall'abbandono.
Certo, ci vorrebbero meno luoghi comuni e più ottimismo e spero anch'io in quel turnover temporale.....ma la speranza da sola non basta e i fatti, allo stato attuale, ci danno troppo contro.
Thefaster
21-09-2014, 22:56
Non c'è niente da fare, i crucchi son più avanti..
Di tuo cugino sicuramente.:(
20 anni fa, anche di più, ho posseduto un paio di Alfa Romeo. A quei tempi le nostre macchine non avevano nulla da invidiare alle loro.
Certo, ci vorrebbero meno luoghi comuni e più ottimismo e spero anch'io in quel turnover temporale.....ma la speranza da sola non basta e i fatti, allo stato attuale, ci danno troppo contro.
ma vedi, mica sono talebano da non vedere le cose come stanno. Odio ogni talebanismo preconcetto e quindi come detesto chi da italiano parla solo male dell'italia ,allo stesso tempo non sono cieco. Quel che non sopporto e' il "due pesi due misure". QUello ceh per qualcuno e' una colpa infamante per un altro e' una "caratteristica". Piu' volte ho detto che bmw fu salvata dal fallimento dalla italianissima ISO che gli cedette la licenza per la Isetta, e c'e' una lettera della direzione bmw anni 50 di ringraziamento ai vertici ISO per ringraziarli. Piu' volte ho detto che mio padre compro' (imbecille..) una bmw2000 nel 1970 pagandola 2 milioni e mezzo con 4 marce, contagiri optional, freni posteriori a tamburo, monocarburatore e con 100 cv quando una alfa 2000 aveva 150 cv,4 carburatori, stava in strada, frenava (4 dischi) ,5 marce, strumentazione come un aeroplano.E costava 1,8 milioni.
Io stesso (imbecille....) comprai una 320 M60 e poi una 520 iniezione perche' affascinato dal 6 cilindri....le autobianchi A112 mi passavano sopra !!! motore morto fino a 4000 giri e poi entrava in coppia come una moto, per sorpassare dovevi sfrizionare come il ktm 125. COn la alfa 164 tornai a rivedere la luce. A frenare e tenere la strada.
Quindi, e finisco lo sproloquio, va bene le critiche, ma non accetto e non accettero' mai che per "qualcuno" una plastica che scolorisce sia "un cesso italiano", e una macchina che va in testa coda in parcheggio sia "una caratteristica". Rammento un'ultima cosetta.....nel manuale della 320 M60 del 1981 era scritto :
"in inverno per favorire l'aderenza si consiglia di porre 2 sacchi di sabbia da 15 kg nel bagagliaio"
"a seconda del modo di uso e tipo di guida e' considerabile NORMALE un consumo di olio fino a 1,5 kg ogni 1000 km".
Se fosse stato scritto sul libretto di una fiat certi italiani....."ma cosa e' quella merda?".
Quindi cerco di essere oggettivo (senza aver la pretesa di essere infallibile) , nessuna idolatria per nessuno, nessuna condanna preconcetta per nessuno.
quella dei sacchi di sabbia è bellissima aspes, grazie per la condivisione :)
ho paura poi che, relativamente al massimo consumo d'olio tollerato, non sia cambiato molto ;) la mia serie 5 beve più olio che benzina :o
non le ho dette tutte....la bmw 2000 fu ritirata da mio padre con i cerchi arrugginiti, da un notissimo conce di genova,che non voleva cambiarli e attribui' la colpa alla donna delle pulizie e allo shampo usato per i pavimenti dell'autosalone....poi nei primi tempi il gioco valvole andava registrato di continuo, mio padre ai tempi era bello sgamato di officine e amico del conce di chiavari e relativi meccanici. PEr falra breve si ovalizzavano gli "occhi" dei bilanceri per sbagliato trattamento superficiale e il gioco andava a bagasce. Una guerra per avere i bilanceri nuovi, la casa non ammetteva. LE testate dei primi 6 cilindri 2000, venate , erano disposte in bello schieramento presso l'officina, che anche se ero bambino mi dilettavo a frequentare. Una volta una signora arrivo' con una mini che anche levando la chiavetta restava accesa per detonazione....erano bei tempi, se ne vedeva di ogni colore,come un po' di anni dopo gli alberi motore panda 30 spezzati o un suzuki jimmy un po' "rumoroso" dove leando il coperchio valvole si vedeva l'olio condensato in liquirizia e aprendo il tappo non scendeva niente.
fastfreddy
22-09-2014, 11:51
L'Alfa l'ha rovinata la politica, come d'altronde gran parte delle cose che non funzionano più (poi Fiat l'ha semplicemente tenuta in vita alla meno peggio) ...c'é un bel libro che ripercorre la storia dell'azienda in parallelo ai successi altrui (BMW in particolare) e si chiama "il mito Alfa" ...molto istruttivo, anche per rileggere in controluce la storia del ns paese
Finché non vedo non ci credo, ma pare che entro giugno 015 arrivi questa benedetta Giulia a trazione posteriore, costruita su una nuova piattaforma di cui si ha notizia certa perché viene realizzata in Italia da un noto fornitore Fiat. Personalmente ho pochi dubbi sul fatto che sarà un'auto migliore della Serie 3, almeno su strada (poi magari non avrà il navigatore in 3D e il clima quadrizona) ...sono altrettanto sicuro che molti si lamenteranno della rete di assistenza, dei leasing e di un sacco di altre minkiate pur di continuare a comprare BMW :lol:
spero di riuscire a tenere in vita la serie 5 fin quando l'Italia non sarà in grado di propormi una grossa SW con un motore con i controcoglioni. Quando quel giorno arriverà, qui lo dico e qui lo scrivo, sarò felicissimo di comprare un prodotto italiano :)
Anzi, per precisare. Quando quel giorno arriverà + 5 anni. Che io auto e moto nuove ne ho comprata una nella mia vita, e poi ho visto la luce...
che la produzione italiana abbia avuto tanti buchi di gamma enormi e abbia perso il treno di tanti trend di moda nessuno lo dubita. Io pure quando compro guardo se in italia c'e' qualcosa di adeguato all'esigenza. Ho avuto moto/auto italiane, tedesche ,giapponesi, a tutti i modi. Guardo il singolo modello e la sua rispondenza, non il marchio, cui non sono assolutamente fedele ne' tantomeno acritico .
Una volta per tutte, finiamola con la leggenda che gli italiani hanno salvato BMW.
BMW è stata salvata da Knorr-Bremse che ancora oggi è nella vecchia sede storica di BMW.
Se volete documentarvi andate a Monaco e non sui forum.
E ISO Rivolta non ha fatto una fine diversa di tanti altri imprenditori italiani.
fastfreddy
22-09-2014, 20:48
Io ero rimasto al salvataggio da parte di Quandt e dei suoi denari ...era gia' nella societa' e credette al piano di salvataggio che gli fu presentato, diventando il maggiore azionista. Mi sfugge qualcosa?
Bmw alla fine della guerra è stata smantellata dagli americani che hanno portato tutto negli usa per imparare a fare motori a reazione.
Non è rimasto quasi più nulla.
Si è salvata solo qualche macchina che è servita per ripartire lavorando i sistemi frenanti delle locomotive che produceva Knorr-Bremse che ha rilevato l'azienda di fatto salvandola dalla chiusura.
Successivamente hanno ricominciato a fare moto e il resto è storia recente.
fastfreddy
22-09-2014, 21:28
Ah ok, parli dell'immediato dopoguerra ...pensavo al '59 (quello a cui si riferiva aspes)
Il vero rischio chiusura è stato nel dopoguerra, il resto sono leggende frutto per lo più di una campagna anti tedesca che circolava in italia in quelli anni e noi dovevamo cercare di tutelare la nostra industria.
Ha certamente nel corso degli anni avuto come tutti alti e bassi ma niente di così preoccupante.
fastfreddy
22-09-2014, 22:03
Io so di una famosa assemblea del dicembre (se non ricordo male) del '59 nella quale, di fronte a una situazione molto critica, pre-fallimentare (dovuta sostanzialmente all'errore di produrre alto di gamma, come si faceva prima della guerra, invece che ripartire dal basso) con lo spauracchio di vendere tutto a Mercedes Benz, H.Quandt, a fronte di un piano di rilancio imperniato sulle nuove macchine disegnate da Michelotti, decise di mettere tutto il suo peso dentro l'azienda, sostanzialmente rilevandola, creando le basi della moderna BMW.
Certo, al cospetto dei ripetuti disastri dell'industria dell'auto italiana puo' sembrare una baggianata :)
Comunque, al di la' dei singoli episodi, mettendo da parte gli screzi e i gusti personali in fatto di auto e moto, avremmo molto da imparare da una storia di successo come quella di BMW.
http://it.wikipedia.org/wiki/Iso_Isetta
mi sembra che si stia semplificando un attimo il discorso... cioè dovremmo decidere del successo industriale, o della sua mancanza, sulla base della storia personale della BMW?
Questi i dati, ad oggi:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/statistics_explained/images/d/d6/Largest_and_most_specialised_Member_States_in_manu facturing_%28NACE_Section_C%29%2C_EU-27%2C_2010_%281%29.png
ovvio che la Germania, anche grazie al numero di abitanti superiore a ogni altro stato europeo, la fa da padrone, in termini quantomeno di volumi, in quasi tutti i comparti industriali. Non credo ci sia nulla da controbattere.
Credo che quel che si vuol dire qui è che l'Italia, pur non essendo oggi ai livelli della Germania, rimane la quarta potenza industriale d'Europa, dietro UK e Francia, e non per caso. E rimane leader in ben più di un settore industriale.
Senza volersi piangere addosso o adorare gli stranieri come idoli.
Aggiungo che un grande motivo per cui le aziende in Germania funzionano generalmente meglio che in Italia non è tanto una pretesa superiorità tecnica dei teutonici, che infatti quando hanno bisogno non esitano a pescare talenti in Italia come nel caso in discussione qui, quanto una migliore organizzazione del lavoro, e una maggior propensione del singolo a fare il meglio sempre, e non "tanto basta così".
fastfreddy
23-09-2014, 12:21
mi sembra che si stia semplificando un attimo il discorso... cioè dovremmo decidere del successo industriale, o della sua mancanza, sulla base della storia personale della BMW?
No, invitavo a rileggere la storia di quest'azienda perché ha molto da insegnare a qualsiasi azienda in generale ...italiana e non ...BMW ha bilanci da fare impallidire molti colossi mondiali, pur non essendo un colosso, sfrutta le fabbriche come nessuno, fa utili quasi da costruttore di nicchia pur essendo premium di massa (per così dire), ha un settore marketing micidiale (lo sappiamo) ...insomma, c'é tanto da imparare, volendo e tutto ciò viene anche dalla sua storia (in generale non si può capire il presente senza rileggere il passato)
Aggiungo che un grande motivo per cui le aziende in Germania funzionano generalmente meglio che in Italia non è tanto una pretesa superiorità tecnica dei teutonici, che infatti quando hanno bisogno non esitano a pescare talenti in Italia come nel caso in discussione qui, quanto una migliore organizzazione del lavoro, e una maggior propensione del singolo a fare il meglio sempre, e non "tanto basta così".
Perfettamente d'accordo
fastfreddy
23-09-2014, 12:27
http://it.wikipedia.org/wiki/Iso_Isetta
massì, appunto ...BMW fece l'errore di produrre auto di lusso con il mercato interno inesistente (Germania distrutta dalla guerra) e guardandosi intorno trovò l'Isetta.
Ma il rilancio vero e proprio avviene nel '59 con i soldi di Quandt e la decisione di produrre prima la 700 e poi la Neue Klasse (BMW 1500 e seguenti)
comunque su cifre piuttosto limitate. Il rilancio vero e proprio comincia nel 1972 con la prima serie 5 che finalmente era una vettura concorrenziale. Come ho detto mio padre compro' una "2000" nel 70 che aveva ancora la carrozzeria della 1500 anche se con i fari rettangolari, ed era assolutamente obsoleta rispetto la concorrenza.Del resto Audi come "rilancio" e' ancora dopo, si comincia nei primi anni 80.
fastfreddy
23-09-2014, 16:32
Il "successo" viene dopo, su questo non ci piove (io mi sono riferito alla svolta del rilancio ...inteso come punto di ripartenza). Fino a tutti gli anni '80 le Alfa erano auto migliori. Anche noi avevamo una BMW 1800 in casa nei '70 ma era una mosca bianca e non era certo una grande auto ...buona sì, ma non un'Alfa né tanto-meno la Lancia HPE che abbiamo acquistato poco dopo, tanto per dire.
Audi lasciamola perdere perché andiamo OT e rischio un flame :lol:
diciamo che il decollo delle tedesche ha coinciso con la picchiata delle italiane, anche a livello produzione di massa, i troppo giovani non ci crederanno, ma la fiat si batteva per il primato in europa con VW ancora a inizio anni 80. Poi io comprai la ritmo e capii che il destino era segnato, progetto avanti rispetto alla golf1,come prestazioni, spazio a bordo etc., ma realizzazione demenziale, materiali pessimi e montaggio indescrivibile.
E se una macchina non sta in strada e' una caratteristica, ma se ti resta lo specchietto in mano appena seduto per ritirarla dal conce (come capitato a me) e' un difetto.
Flying*D
23-09-2014, 17:12
I tedeschi fino agli 90, ma anche dopo, vendevano dei bidoni, giusto Mercedes era su un' altro livello
fastfreddy
23-09-2014, 17:14
Ah, la Uno ...Ghidella ...bei tempi :cool:
Beccati questo :lol:
https://www.youtube.com/watch?v=BVXKv51OBGY
fastfreddy
23-09-2014, 17:25
...peraltro i tedeschi non sono per niente d'accordo ...non c'é più religione :lol:
http://www.wallstreetitalia.com/article/1738965/la-germania-si-sta-sbriciolando-altro-che-modello.aspx
nel frattempo leggo discussioni su forum tedeschi dove dicono che la cosa non va bene.
Uno dice, facendo il parallelo Merc-MV con Audi-Ducati, e quoto, "il problema è che la Audi potrebbe mettere pressione sulla Ducati e le moto potrebbero passare da delle moto sportive con carattere a delle Sissi-bikes".
:)
Non è mai contento nessuno...
... redbrik caccia i nomi dei forum tedeschi che leggi ... Danke! :)
r
...una maggior propensione del singolo a fare il meglio sempre, e non "tanto basta così".
... scusate OT ma questa é una perla di sintesi. esattamente uno dei motivi per cui - come popolo - hanno il mio rispetto. Me la stampo! :idea1:
r
... redbrik caccia i nomi dei forum tedeschi che leggi ... Danke! :)
r
per lo più http://www.motor-talk.de/forum.html. Occhio al Tedesco che usano, pensa che scrivono con la stessa cura, classe ed eleganza che usiamo noi qui... se non capisci qualche cosa è 9 volte su 10, colpa di chi scrive, non una carenza tua ;)
scusate OT
bikelink
17-10-2014, 19:07
ci vuole poco a produrre meglio oggi in germania.
la merce viaggia (senza autostrade ladre), i treni arrivano, l'energia costa meno e chi ruba di solito paga.
il lato tecnico è secondario in questo scenario...italico dove anche se hai idee, progetti e tecnologia, risultati nelle gare sei circondato dal nulla e anche da molti preconcetti e stereotipi.
l'unica auto a cui mi si ruppe il motore.. un 520 touring 6 cilindri. l'assistenza lasciamo perdere.
ivanuccio
17-10-2014, 21:52
Hanno preso il 25%
Gia troppo.Parlavano di max 15 20
mototarta
31-10-2014, 11:50
Fatto l'accordo
http://www.moto.it/news/mv-agusta-mercedes-l-accordo-e-firmato.html
vBulletin® v3.8.4, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |