Visualizza la versione completa : Riflessione pubblica : abbigliamento moto e concessionarie
blacksurfer
04-09-2014, 10:20
Stavo cercando dei guanti Alpinestars per sostituire i miei ormai decrepiti (ma sempre comodissimi) SP-S e sono tornato dove li avevo comprati cioè alla Yamaha di Genova in Piazza Rossetti ...
Beh! amara sorpresa :( ... mi accoglie un venditore che si ricordava di me ... avevo pure comprato un X-City 250 da loro qualche anno fa ;) ... e mi dice sconsolato che di abbigliamento non tengono più nulla :rolleyes:
Hanno giusto qualche rimanenza al piano di sopra e stentano a piazzare pure quella. Dice che il mercato dell'abbigliamento tecnico ormai è crollato :confused:
D'accordo, grazie ( e mentalmente comincio a pensare di provare a Voltri dall'altro unico rivenditore Alpinestars che mi viene in mente a Genova oppure su internet come tutti... ma io i guanti li devo indossare prima ...).
Ma le moto , gli dico ... come vanno?
A me piace la ST WorldCrosser soprattutto se bianca :eek:
E lui ... "un disastro! non ne vendiamo una ... andiamo avanti solo con gli scooter... una vera tristezza ... ci tradite tutti con quelle!" e indicava il mio Gs parcheggiato fuori ...
Mah ... :confused:
L'ItGlia va così....
Dopo che dopo aver abbassato gli stipendi, chiuso migliaia di aziende, svenduto agli stranieri quelle poche rimaste, risanato le perdite di banche e assicurazioni, costi della politica e quant'altro, 80€ in più in tasca non ha tutti i torti...
Chi non ha problemi di soldi compra tedesco.
Il lusso tira sempre. Guarda i dati delle vendite al 31/08: oltre 5300 Gs immatricolate.
OcusPocus
04-09-2014, 10:51
Mah....capisco lo sconforto ma Yamaha è una delle poche case che di recente ha azzeccato modelli nuovi che vendono (senza contare i soliti Xmax e Tmax che faranno tristezza ma sono buoni prodotti nel loro settore)
mototarta
04-09-2014, 10:55
L'abbigliamento non lo tiene più nessuno, e non parlo solo delle tute di pelle, ormai praticamente ordinabili sono al produttore via internet. Del resto un assortimento di caschi che copra colori e taglie significa già qualche migliaio di euro fermi ed oggi nessuno è più disposto a tenere magazzino. Ormai non tengono neppure le cose più economiche e comuni, come la tuta dell'acqua, i guanti od il sottocasco. Del resto anche diversi negozi specializzati in abbigliamento moto hanno chiuso, la gente va nei centri commerciali e compra magari robaccia pur di spendere poco.
L'anno scorso mi ero prefisso di cambiare nel 2014 la tuta intera (che dopo uno svarione di km e una caduta fa oggettivamente schifo) e prendere due giubbotti estivissimi per me e zavorrina; l'anno non è ancora finito ma è tutto rimandato a un poi non meglio specificato.
Mi si erano rotti i guanti di pelle (per consumo), e li ho presi usati praticamente nuovi su Ebay.
In teoria dovrei avere già messo da parte qualcosa anche per cambiare moto, invece non ho neanche il salvadanaio.... Per cui, andrà avanti a oltranza finchè non avrà problemi seri.
Mi spiace per chi vive con il commercio motociclistico, spero che tengano duro..
Io avevo un negozio di abbigliamento tecnico, l'ho chiuso 5 anni fa in quanto con quello che incassavo ci pagavo l'affitto e le bollette. Azzerato il mercato delle supersportive e ridimensionato pesantemente tutto il resto del settore moto si vendevano solo caschi jet, visiere ed abbigliamento antipioggia ma soltanto al ribasso. Ormai eravamo giunti al paradosso che il cliente voleva fare il prezzo.
Dalle mie parti invece c'è un concessionario Yamaha-Aprilia che è una bomba, ha tutto, anche abbigliamento, accessori e ricambi, su ordinazione ti fa avere tutto ma ha anche per altre moto, sono molto disponibili e bravi, prezzi giusti non sparati alla caxxo ma neanche si prostituisce per venderti un casco. Brave persone e serie.
mototarta
04-09-2014, 12:39
Infatti il colpo di grazia lo hanno dato i centri commerciali, e poi è questione di cultura motociclistica che qui ancora è un pò indietro. si vede gente con moto da 15000 euro che usa caschi in policarbonato vecchi di anni, poi magari montano il navigatore da 800 euro ed hanno in tasca il cellulare da 1000. I soldi si spendono ancora, ma per cose diverse quindi si risparmia sulle cose che si ritengono meno importanti.
Considerando che nei supermercati e nei discount devi scegliere il casco tra quelli non rotti già sugli scaffali e che c'è gente che comprandoli è convinta di aver fatto un affare, non stupisce se nessuno investe più soldi in questo settore. Vendere solo su ordinazione va bene, ma a questo punto il negozio a cosa serve? Fai da solo, on-line direttamente in azienda o dai distributori.
bobbiese
04-09-2014, 13:01
Mah.... io di gente con caschi da supermercato su moto... ne vedo pochi. Vedo arai e shoei a bizzeffe. Il problema e' che in negozio un hornet ds dalle mie parti lo portavo via a 480/500 euri. Su evolvediffusion per fare un'esempio erano venduti sui 300 circa.
Non bisogna assolutamente sottovalutare il mercato on line, io personalmente ho preso quasi tutto l'abbigliamento on line o attraverso outlet
Vendere solo su ordinazione va bene, ma a questo punto il negozio a cosa serve? Fai da solo, on-line direttamente in azienda o dai distributori.
Mi sono espresso male, ha tutto di più già disponibile come abbigliamento,ecc , tiene revit, axo, dainese, shoei, ecc... ma anche se è concessionario Yamaha-Aprilia se gli chiedi filtri olio/aria/benzina per un BMW te li procura in un attimo, idem gli accessori, tipo le plastiche per un CRE o una Polini per una vespa o i paraoli per una ohlins
rsonsini
04-09-2014, 13:32
Io ho lavorato per anni in un famosissimo negozio di abbigliamento e accessori moto a Milano. Quando il buon senso ha smesso di impedire alle persone di andare nei negozi a provare le taglie per poi comprare su internet i luoghi fisici sono stati condannati.
Come nel campo informatico, dove la gente vuole spendere anche i 3 cent in meno, anche nell'abbigliamento ha cominciato a funzionare così.
"Fa niente che si devasta il commercio, voglio spendere meno." Poi ti trovi che nei negozi hanno due paia di guanti e una giacca...
flower74
04-09-2014, 13:44
... ho un carissimo amico che fa il dipendente in un concessionario che vende anche abbigliamento.
Come dice rsonsini.... vanno, provano, cercano il prezzo come sui siti, magari anche esteri, e poi ordinano on line per risparmiare 10€.
... abbiamo perso il senso del "servizio"... siamo tutti imprenditori di noi stessi e ci arrangiamo in tutto per RISPARMIARE.
Quando poi ci si rende conto che risparmiare non va d'accordo con servizio... allora ci si fotte.
rsonsini
04-09-2014, 13:48
In italia abbiamo veramente poca lungimiranza e poco rispetto per il lavoro degli altri.
Ora che i nodi vengono al pettine e che si è capito che se tutti risparmiano nessuno guadagna più una ciolla siamo qui che apprezziamo gli effetti delle nostre scelte.
Sent from my iPhone
...
Come dice rsonsini.... vanno, provano,cercano il prezzo come sui siti, magari anche esteri, e poi ordinano on line per risparmiare 10€...
Il mio attuale shoei l'avrei anche acquistato nel negozio dove l'ho provato a prezzo di listino esposto. Ho chiesto lo sconto e mi hanno risposto che in cassa qualcosa mi avrebbero tolto... Ovvio che me ne sono uscito e l'ho acquistato da Mauro Venturini che mi ha trattato benissimo.
flower74
04-09-2014, 14:03
... bhe... se il commerciante rincara del 50%... allora è un conto, ma ti assicuro che c'è gente che pur di risparmiare 50€ su un casco da 600€ diventa matto.
Ho preso gli Schiberth C3 pro con SRC a Milano... Union Bike.
Avevo già visto on line cosa si poteva spuntare.
Bhe... hanno fatto un discreto sconto... chiaro che su 1600€ circa di roba, non prendo su internet per risparmiare 100€... ma in tanti avrebbero fatto diversamente.
Poi, quando non riescono a capire come funzione l'SRC hanno anche la facci tosta di andare da commerciante a chiedere.
carlo.moto
04-09-2014, 14:07
Di questi tempi chi è "propietario" di un bene si deve sentire colpevole di non si sa cosa, a sentire Voi, sembra sia una colpa anche quella di acquistare qualcosa al prezzo più basso, logicamente è una mia umile idea.
rsonsini
04-09-2014, 14:14
Beh certo, vuoi spendere poco però a provare le taglie in negozio ci vai. Non fa una piega.
Poi magari quelli non possono fare magazzino e quando ci vai ti lamenti perché non trovi le taglie da provare.
Logicamente in negozio il personale è volontario, la merce in conto vendita e le bollette tanto le pagherebbero comunque.
Sent from my iPhone
ebigatti
04-09-2014, 14:15
... bhe... se il commerciante rincara del 50%... allora è un conto, ma ti assicuro che c'è gente che pur di risparmiare 50€ su un casco da 600€ diventa matto.
potresti però prendere in considerazione che c'è gente che con 50€ ne trova tante di cose da fare?
che poi 50€ su 600€ parli quasi del 10%
io se possibile cerco di prendere in negozio.
Ovviamente faccio notare che potrei spendere meno online ma se troviamo una via di mezzo preferisco loro e quasi sempre ci riesco.
Il problema come dicevate è che non c'è magazzino, non c'è la roba.
Per esempio a motoabbigliamento ad Altopascio gentilmente mi hanno ordinato un articolo solo per farmelo provare, perchè ovviamente online c'era e al negozio no...sono dovuto tornarci due volte ma c'è da dire che si sono impegnati per farmeli comprare da loro.
saluti affamati
Forse ho una concezione di vita da vecchio, forse. Io non ho mai acquistato nulla su internet!! quando mi serve qualcosa vado a vedere la merce, la tocco, la provo, tratto il prezzo e la compro, tranquillo e certo del fatto che, qualsiasi cosa succeda, il negozi è sempre li. Sbaglio?
Caligola
04-09-2014, 14:42
Io ho lavorato per anni in un famosissimo negozio di abbigliamento e accessori moto a Milano. Quando il buon senso ha smesso di impedire alle persone di andare nei negozi a provare le taglie per poi comprare su internet i luoghi fisici sono stati condannati.
lavoro nel settore abbigliamento anche io (non tecnico), e questa è una cosa disgustosa da farsi, si umilia il lavoro e i capitali investiti di un commerciante
potresti però prendere in considerazione che c'è gente che con 50€ ne trova tante di cose da fare?
che poi 50€ su 600€ parli quasi del 10%
50 euro a scapito però di provarlo, di avere l'assistenza, la possibilità di averlo immediatamente e tutto il quello che concerne l'acquisto da negozio fisico.
Certo che andar a provare un casco da 600 euro nella mia città e poi andarlo a comprare su internet, magari pure da un sito estero per risparmiare 50 euro mettila come la vuoi ma è na carognata per come la vedo io.
Mai provato nulla in negozio per poi acquistarlo su internet. Lo faccio direttamente, anche se preferisco acquistare in negozio pur spendendo qualcosa in più!
Il problema e' che i luoghi fisici hanno costi di gestione ormai ingestibili e, dunque, la forbice di prezzo tra il commercio e l'e-commerce e' sempre più divaricata!
bobbiese
04-09-2014, 14:56
Io acquisto quasi tutto in negozio, tranne le cagate. Anche l'ultimo casco ho fatto 40km per prenderlo in negozio a 50euri in piu di quello che avrei trovato in rete. Quello che pero' non capisco possa esserci 200 e passa euro di differenza tra il prezzo in negozio e quello in internet su caschi da 500 euro sempre commercializzati in Italia. Quello mi fa' girare le palle.
rsonsini
04-09-2014, 14:56
Ho lavorato anche nell'ecommerce e anche i li i margini sono ridottissimi. Ci facciamo la guerra tra morti di fame ormai...
Sent from my iPhone
Personalmente se entro in un negozio e provo qualcosa o lo compro li o no lo prendo proprio. .. e da infami sfruttare la presenza fisica del negozio e poi acquistare on-line...
Piuttosto giro 2 o 3 poati finché non trovo il prezzo/oggetto che mi vada bene..
mototarta
04-09-2014, 15:06
Io uso Arai da sempre, Avevo un Rx 7 ormai di sei anni, quest'anno ho deciso di cambiarlo per il GP che è la sua evoluzione. E' un pò una fissa, mi ci sono sempre trovato molto bene e non cambierei mai marca e modello di casco. Anche i negozi top di Milano, Cinque Anelli e Union Bike hanno un casco per misura, come grafica devi prendere quello che c'è. Ma li comprendo benissimo, un assortimento completo di quei caschi vuol dire avere ferme decine di migliaia di euro, con la prospettiva di venderne uno al mese se va bene, Alla fine l'ho trovato da Solocaschi, mi ha fatto il 20 per cento di sconto e regalato una visiera scura. Non so se in rete avrei spuntato di meglio ma non mi interessa, ho potuto controllare con calma che il casco fosse perfetto e soprattutto la data di fabbricazione, tutte cose che ordinando in rete non hai modo di verificare.
Io sarò antico ma in Internet non ho mai comprato nulla, mi piace avere l'oggetto sottomano e visionarlo prima di acquistare.
Absotrull
04-09-2014, 15:34
Come è stato detto poco sopra la forbice di prezzo tra acquisto in un negozio fisico e e-commerce è spesso (purtroppo) ampia.
Io acquisto online dopo aver toccato con mano (e provato) gli articoli all'Eicma negli stands dei produttori/distributori solo se nei miei negozi di riferimento non trovo quello che cerco o la differenza di prezzo la giudico eccessiva.
Quanto al servizio post vendita - che dovrebbe essere un plus dei negozi fisici - personalmente ho avuto esperienze di ogni tipo: trattato benissimo dagli store online, malino in negozio e malissimo da un customer care di una azienda
pancomau
04-09-2014, 17:28
per alcuni degli articoli... a volte il motivo per andare online è anche una questione di "trovarlo" (nel caso di abbigliamento o similari magari appunto non c'è la taglia, il colore, il modello... ecc..)
... specie se uno vive in una città o paese decentrato
io di vestiario tecnico o caschi non ho mai comperato nulla online, ma a volte mi sono dovuto fare centinaia di km per trovare qualcosa (e non mi riferisco agli ultimi anni... anche prima)
ovviamente non do la colpa al negozio, che deve appunto considerare i costi di giacenza ed altre variabili, solo che "di fatto" questo accadeva ed accade ancora oggi, e sono molto pochi coloro che in assenza di una "variante" dell'articolo si offrono di ordinarlo... e quando capita a volte si aspettano mesi, proprio perchè i circuiti di approvigionamento del negozio fisico sono ancora organizzati "alla vecchia", quando il rappresentante passava e prendeva gli ordini per la stagione successiva (o almeno cosi sembra guardando agli effetti pratici).
in pratica le problematiche che anni fa avevano le aree rurali e che aveva fatto la fortuna del PostalMarket.
carlo.moto
04-09-2014, 17:34
Senza considerare che, come mi raccontava un amico che gestiva un negozio di abb. motociclistico, spesso doveva acquistare a "pacchetto", cioè per avere certi capi che reputava vendibili, ne doveva acquistare altri molto meno vendibili. Ma questi purtroppo sono inconvenienti che riguardano il "povero" negoziante, io che sono un acquirente e non un benefattore (come neppure lo è il negoziante), bado alla massima resa con minima spesa e seguo altri canali.
Youzanuvole
04-09-2014, 19:31
Non conta più nemmeno provare la taglia: una mia amica mi ha regalato un paio di Nike da negozio online ufficiale ricamate col mio nome. Numero sbagliato.
Reso, ricamato e rispedito gratis.
È la legge del mercato. Triste ma è così.
Chi vuole restare sul mercato si deve adeguare, deve avere un negozio o meglio una catena di negozi e vendere online non c'è più strada per il negoziante singolo, in buona parte dei settori, campa chi si aggiorna
carlo.moto
04-09-2014, 19:48
Meglio ancora è che spesso adeguarsi non è sufficiente, bisogna anticipare il cambiamento, ricordo lo slogan di una azienda che conosco bene, e già 30 anni fa proponeva il "cambiare per vincere".
Concordo con gli ultimi due qui sopra. E aggiungo: i negozi che seguono il cliente e che tutt'ora navigano in buone acque, sono quelli con il servizio migliore e i prezzi migliori. Spesso hanno anche lo store online e i prezzi nel negozio coincidono con quelli del sito. È vero, i margini sono all'osso ma si sono evoluti e puntano sui numeri e non sul margine netto.
Al momento la concorrenza è molto forte in molti settori (basta pensare ai cinesi), chi non si adegua, cade.
Inviato dal mio 1+1
carlo.moto
04-09-2014, 20:07
Nella mia città esiste un grande ed attrezzato negozio di materiale motociclistico che ha dei prezzi molto più vantaggiosi, sullo stesso oggetto, se questo viene acquistato o prenotato sulla rete rispetto all'acquisto presso il negozio stesso.
iariiari
04-09-2014, 21:01
Io per essere onesto cerco il prezzo on line , vado dal negoziante e chiedo che faccia uno sforzo per avvicinarsi , normalmente riusciamo a trovare la quadra con una differenza accettabile .
E' chiaro pero' che deve essere un negozio al passo ....
rsonsini
04-09-2014, 23:34
Non vi offendete, ma state vaneggiando. Probabilmente non avete ancora analizzato il fatto che a furia di abbassare i prezzi non si produrrà più perché non conviene.
Poi quando fai le cose a prezzo per risparmiare devi aumentare anche il lavoro che ci sta dietro.
Sent from my iPhone
Lucasubmw
04-09-2014, 23:57
Di solito se mi serve una cosa guardo su internet cosa offre il mercato, scelgo, cerco il miglior prezzo e compro, senza problemi.
Mai andato a provare qualcosa e poi comprato online.
Riccetto
05-09-2014, 01:04
Toglietemi una curiosità e scusate se vado un po' OT con il mio esempio... Sto valutando l'acquisto di un interfono e sto guardando in internet tanto per orientarmi quale marca/modello soddisfi le mie esigenze senza però strafare e comprare un prodotto che poi non saprei sfruttare al 100%. Il mio interesse è verso l'F4MC...
Bene.... In un negozio, e sul sito cellular line, l'ho trovato sui 370 ma in alcuni siti "classici" si può acquistare a 270 fino ad arrivare anche sotto i 250.. capisco i costi di gestione/personale sostenuti da un esercente, ma più di 100 euro di differenza su un prodotto che ne vale meno di 400 mi pare un po' eccessivo. Soprattutto su prodotto come questo che non ha varie colorazioni o taglie da provare e non comporta quindi grossa assistenza da parte del personale addetto alla vendita.
Non voglio mancare di rispetto a nessuno o dire che internet sia meglio della vendita face-to-face! La mia è solo una riflessione...
Riccetto
05-09-2014, 01:10
Tornando al discorso iniziale di blacksurfer purtroppo i negozi specializzati ormai si contano sulle dita di una mano... Fortunatamente Dainese, Valeri Sport e Market 2 ruote sono i miei punti di "rifornimento in zona". Se qualcuno fosse di passaggio consiglio di fare un giro in almeno uno di questi...
PHARMABIKE
05-09-2014, 07:43
Io tutelo i negozi , compro on line quello che non trovo ( altro hobby), mi piace il rapporto umano che spesso si crea .....
rsonsini
05-09-2014, 07:45
Riccetto
Chiaramente la cellular line deve tutelare i rivenditori, se su internet la casa madre li vendesse allo stesso prezzo dei negozi che senso avrebbe per un negoziante venderlo?
Sent from my iPhone
ne rimarra solo uno....
morti gli altri potrà essere unico e decidere quanti soldi prendervi per cose spesso troppo inutili.lo vediamo tutti i giorni con tutto.
il lattaio,macellaio droghiere,calzolaio etc.sono ormai scomparsi.
la g d italiana venduta ai francesi.
fra poco chi vorrà il pane dovrà mettersi in fila per avere al prezzo deciso dall'unico distributore una fettina di carissimo e raffermo alimento.
ne rimarra solo uno.
mototarta
05-09-2014, 08:32
Del resto la politica dello sconto selvaggio è stata una della cause del crollo delle vendite di moto. E tutti sapevano che andando avanti a fare la guerra con gli sconti il circolo sarebbe diventato vizioso, con moto nuove offerte a prezzo di fattura, conseguente crollo del valore dell'usato, margini annullati per i concessionari e relativo calo verticale della qualità dei servizi di officina, asisstenza, garanzie ecc ecc ecc.
Per non andare lontano, qui dentro si è letto di gente che girava tutta l'Italia per comprare un Gs a 100 euro meno, fregandosi le mani poi per aver spuntato il prezzo migliore di tutti... dopo aver speso magari settimane di tempo e centinaia di euro in benzina.
Per carità, anche io se posso spendere qualcosa meno sono contento ma credo in alcuni casi sia il desiderio di sentirsi più abili nel commercio a scatenare una sorta di caccia compulsiva ai dieci euro in meno. Personalmente sarei per la politica del prezzo imposto, uguale ovunque, sia per le moto che per accessori ed abbigliamento. Ci sarebbe un commercio più sano, ed i commerianti disonesti non avrebbero senso di esistere.
Beh certo, vuoi spendere poco però a provare le taglie in negozio ci vai. Non fa una piega.
Poi magari quelli non possono fare magazzino e quando ci vai ti lamenti perché non trovi le taglie da provare.
Logicamente in negozio il personale è volontario, la merce in conto vendita e le bollette tanto le pagherebbero comunque.
Sent from my iPhone
non hai torto ma la colpa non è del cliente che vuole risparmiare, ne del commerciante che ci deve guadagnare, secondo me, se il cliente ed il commerciante pagassero meno tasse e meno spese fisse mensili probabilmente i soldi girerebbero, la coperta è quella ti copri la testa, si scoprono i piedi, l'unico che non ci rimette in questo far west è lo stato.
rsonsini
05-09-2014, 08:59
Tutto ha un motivo, ovviamente.
L'altro giorno sono andato a comprare il filtro della colombina che era pieno, e il negoziante per capire il mio modello mi ha girato lo schermo del computer per farmi vedere la foto sul sito del suo fornitore.
Sotto c'era scritto 49.90 che è quanto la pagano loro senza iva. Io l'ho pagata 79.90 da saturn.
In pratica da saturn vendono una colombina facendoci il 20% di ricarico e dovendo dare due anni di garanzia contro l'anno che hanno loro. Per 15€.
Infatti se vai da saturn è già tanto se trovi qualcuno che la colombina te la va a prendere in magazzino quando decidi di comprarla.
Questo fetish per il prezzo più basso a tutti i costi ci porterà a vivere come i cinesi, mentre loro vivranno come vivevamo noi qualche anno fa. Bell'affare.
Sent from my iPhone
e' inutile stare a fare filosofia. Non limitiamo il ragionamento all'abbigliamento motociclistico, ma a tutta la merce corrente.
Una organizzazione on line ha dei vantaggi assolutamente incommensurabili. Per se stessa e che quindi ribalta sul cliente.
Con pochissimo personale puo' gestire migliaia di ordini.
COn un modesto magazzino oppure a sua volta con una sapiente gestione "on demand" puo' a sua volta approviggionare migliaia di articoli, anche all'estero.
Se il sito e' ben fatto puo' offrire persino descrizioni e spiegazioni migliori di un negozio.
Offre il servizio di sostituzione.
Ormai la spedizione ha costi risibili anche dall'estero.
Cosa stiamo a ragionare? l'ultimo televisore samsung che ho preso on line l'ho pagato 550, da unieuro costava 750. Un casco shoei identico a uno che avevo pagato 450 l'ho preso a 250. E' inutile fare ragionamenti, il confronto non regge. E' come se i fabbri ferrai avessero voluto opporsi alle auto perche' non potevano piu' ferrare i cavalli. E' il cambiamento continuo del mondo, non e' che chi faceva i migliori televisori a valvole si e' messo a frignare quando sono usciti i led. La ruota gira, se il droghiere sotto casa mia negli anni 70-80 comprava un appartamento all'anno evadendo il 90% oggi chiude per la grande distribuzione. Non e' un "diritto" avere un reddito garantito sempre e comunque, purtroppo ci si deve adeguare, non si vede perche' lo deve fare qualcuno e qualcun altro deve frignare.
rsonsini
05-09-2014, 09:37
Mi piace perché a fronte di ragionamenti perfettamente coerenti si viene bollati come bambini che frignano.
Magari voi non lo sapete ma alcuni negozi online non pagano un centesimo di iva, dopo due o tre anni al massimo vengono chiusi e si perdono le loro tasse e le garanzie.
Ne conosco uno che tutti utilizzavano perché le cose costavano il 10% in meno che è stato appena visitato.
Vi ripeto che a furia di voler sparagnare anche voi che avete il vostro reddito fisso e non campate di commercio ad un certo bel punto farete i conti con le conseguenze.
Sent from my iPhone
non volevo essere offensivo, se rileggi il mio ragionamento e' universale. Lascia perdere il centesimo di iva che i negozi fisici con l'evasione ne han sempre fatto di cotte e di crude...ma anche essendo perfettamente in regola non c'e' storia. Il mio ragionamento vale benissimo anche per chi e' a reddito fisso. Se una segretaria una volta batteva le lettere e oggi il dirigente usa il suo pc la segretaria non serve piu' e in azienda ne abbiamo il 90% meno. Se i pagamenti automatici alle autostrade rendono inutile il casellante e' inutile che il casellante si lamenti. E' una ruota che gira PER TUTTI.
Se per i divorzi non servira' andare piu' in tribunale chissa' come godono gli avvocati....e potremmo fare mille esempi. E' giusto? e' sbagliato? ne' l'uno ne' l'altro, e' semplicemente cosi'. Se per fare una macchina ci fossero le attrezzature e la mano d'opera del 1930 una golf costerebbe 200.000 euro. Tutto qui
Panzerkampfwagen
05-09-2014, 09:54
e vorrà dire che ne accetteremo le conseguenze. chettedevodì.
Internet consente di acquistare online a prezzi inferiori ed è la forma di commercio del futuro.
c'è poco da fare.
che i distributori online abbiano condizioni di fiscalità dubbia non posso verificarlo, ma è sicuro che se compro su un sito estero l'italica iva me la fotto.
che i costi strutturali del commercio al dettaglio tradizionale siano strozzanti lo riconosco.
che però i commercianti in generale ci abbiano marciato indecentemente per anni in precedenza e adesso piangono mi rende l'argomento poco empatico.
io in negozio ci vado se ne ho voglia e tempo. La roba preferisco vederla fisicamente per scegliere.
cosa pago in un negozio che giustifichi a me che li caccio un 20% almeno di differenza?
a me che li caccio, intendo. Non a chi tenendo aperta la baracca sostiene costi superiori e me li carica compreso del suo margine di guadagno.
l'assistenza del commesso? la spiegazione di come funziona l'interfono?
mai richieste e mai avute.
aspes....
si osserva,si paragona,si ragiona.
mica si frigna.
l'ipotetica evoluzione futura ''potrebbe''portare a una concentrazione e a cartelli.
è già cosi,in effetti.
rsonsini
05-09-2014, 09:59
No, non sono riuscito a spiegarmi. Non è l'ineluttabilità della tecnologia il problema. Non ho 8 anni.
È quando vai in negozio perché l'assistenza ti serve ma poi compri su internet perché costa meno che mi girano le palle.
Nel mio caso, io con il mio lavoro guadagno lo stesso perché do al cliente quello che il risparmio su internet o nel centro commerciale gli tolgono.
Fa niente che se comprassero direttamente da me alla fine spenderebbero uguale...
Sent from my iPhone
Pacifico
05-09-2014, 10:09
Qualcuno mente... ed anche spudoratamente...
Non ho letto tutto se non solo il titolo... ma il mio spacciatore vende per il 70% con prezzi internet... cioè, ha un ipad sul tavolo chiede al cliente di trovargli il prezzo più basso in rete del prodotto che sta comprando e lui lo applicherà.... all'inizio ti disorienti poi la seconda volta arrivi preparato ma la sostanza rimane. Gli altri stanno chiudendo mentre lui apre un'altro negozio nuovo e non ha finanziatori ... pulito come il culo di un bambino...
Quindi tutte le vostre affermazioni, che non ho letto, lasciano il tempo che trovano.... Buona giornata!
senza polemica, ho comprato in negozio tanti anni fa un divano di notissimo marchio, un cesso incomparabile, devastato dopo poco tempo. RIchiestsa di assistenza al negozio mi hanno quasi sfanculato. Acquistato telefonicamente da nota catena a prezzo "conveniente" un altro divano, pagato 400 invece che 4000, qualita' pari o superiore, scucitura di 2 cm dopo 2 anni cambiato di peso senza discussioni (noi ci eravamo limitati a chiedere se avevsano un servizio per riprendere la cucitura...). Non pretendo di fare generalita' di un caso singolo, ma anche questa storia dell'assistenza lascia il tempo che trova, il sito cambia la roba senza fiatare, il negoziante se va bene interpella la casa, poi si fa intermediario presso la stessa, se la casa non riconosce niente col cavolo che il negoziante cambia la merce rimettendoci del suo.
OcusPocus
05-09-2014, 10:23
Io lavoro nell'e-commerce di accessori moto e auto e, devo ammettere, che trovo ugualmente poco "delicato" andare a misurare, chiedere mille informazioni, valutare la consistenza/qualità di finiture e materiali in negozio fisico e poi comprare online....però, effettivamente, in questo settore, ormai quasi tutti i negozi che vogliano provare a sopravvivere devono avere anche la dimensione internet. Per quanto riguarda la disponibilità di tutti i modelli a magazzino è assurdo pretenderla ormai, non ce l'hanno i negozi fisici, quelli online e, spesso, nemmeno alcuni produttori che producono sul venduto.
compro tutto in negozio,cerco di evitare la grande distribizione,rarissimi gli acquisti in internet.
se vado e trovo che soddisfa compro.
provo,faccio domande,valuto il prezzo ma difficile che non compro.
per me comprare non è un divertimento.
e se in negozio costa un poco di piu me ne faccio una ragione.
certo non il doppio.
pierachi
05-09-2014, 10:54
acquisto quasi tutto online oramai da diversi anni e non solo attrezzature e abbigliamento moto. sempre soddisfatto senza alcuno sbattimento di recarmi fisicamente al negozio con relativa perdita di tempo. ci andrei unicamente se il negoziante mi offrisse un prezzo più basso di quello on line!!!
se qualcuno poi e così bravo nello spiegarmi del perché
alcuni negozianti offrono lo stesso prodotto a 2 prezzi differenti:
1) on line piu' basso
2) in negozio più caro
ma non dovrebbe essere il contrario????
ciao ragazzi
io compro su negozi fisici e su internet.
quest'anno abbiamo comprato due caschi nuovi con l'occhialino parasole pagato secondo me il giusto a imola, dopo poco temp,o tipo 2 mesi di utilizzo torniamo in negozio perchè l'occhialino si incolla con il rivestimento interno del casco che comporta tra le altre il blocco del visierino che per muoverlo devi tirarlo con le mani e si sporca con la colla riducendo la visibilià (questo su entrambi i caschi)
risposta del commerciante si è un problema noto ma se mi dai i caschi per due mesi non lo utilizzi... quindi per l'assistenza del marchio mady in italy questi sono i tempi
altra cosa io mi servo da due commercianti uno sito a ferrara l'altro a imola e compro dove il prezzo è più basso
quello di ferrara ha quasi sempre un rincaro non indifferente per esempio i caschi stesso prodotto e stessi interfoni circa 150€ in più, sinceramente non sono pochi
su internet compro roba come ricambi per auto ecc..
esempio motorino avviamento nuovo originale ford (che poi non è ford) in autoricambi della zona da 400 a 550€ mentre su internet 160€ spediti con scontrino!!! se si rompe ogni due anni ne compro quasi 4 di motorini di avviamento
questa è la verita i rincari sono enormi pensate al solo caffè del bar 1,10 € e a loro costa poco piu 0,20 € o alla bottiglietta d'acqua...
e ricordo che i rincari ci sono di anno in anno mentre il mio stipendio è fermo dal 2008 ultimo rinnovo e chiudo dicendo che molti anno perso il lavoro non per internet ma per l'insieme del nostro sistema paese che fa...
scusate l'ot
buona giornata
La mia propensione all'acquisto on-line ha subito un'impennata qualche mese fa: cercavo un gorilla-pod, uno di quei fighissimi cavalletti snodabili, per la mia nuova macchina fotografica. Ho girato i 2 più grandi centri commerciali di Milano e altri due negozi di elettronica più piccoli: nemmeno col binocolo!
La sera l'ordinato su un noto sito (pure con soddisfazione) e dopo 2 giorni il gorilla era a casa mia.
Ps: la macchina fotografica l'avevo acquistata qualche giorno prima in un negozio fisico, a 200 km da casa, perché lì l'avevano disponibile e volevo vederla dal vivo (comunque anche qui potere di internet). Una volta deciso che mi piaceva, l'ho comprata immediatamente, non avrebbe avuto senso comprarla altrove.
Paolo_yamanero
05-09-2014, 11:13
Io compro in un negozio che vende solo abbigliamento ed accessori per moto.
Una delle cose che lamentano di più è il rischio di giacenza.
Una volta una giacca di pelle o un completo in cordura, di qualità e ben fatto, era quello di cui aveva bisogno chi andava in moto.
E un buon casco era un buon casco.
Una volta creato un buon assortimento, subito o dopo un anno, quei capi li vendevi.
Oggi escono nuovi modelli ogni anno. Ed il nuovo modello è "super-ultra-extra migliore" di quello precedente.
Se qualche capo non lo vendi subito, l'anno dopo nessuno lo vuole perchè :"...è il modello vecchio".
I caschi, anche se non cambia modello, hanno mille colorazioni o grafiche. Non puoi averle tutte in giacenza. E c'è sempre quello che voleva quel casco, ma la grafica non è quella che cercava, perchè, magari, non fà pendant con la giacca o con la moto...
Così, o ordini pochi capi e speri che chi entra cerca proprio quelli, o compri un vasto assortimento e rischi di trovartelo in giacenza in magazzino dopo un paio d'anni... provando a rivenderlo sottocosto...
indubbiamente l'abbigliamento moto e' cosa delicatissima. Poca gente compra poca roba e vuole quel colorino li' e non quell'altro, e la giacchetta cosi' del catalogo di 30 tipi diversi della marca pinco pallo di mille marche che ci sono. Una volta dainese,alpinestars, nolan e pedalare....e' un mondo difficilissimo, una torta risicata spartita in mille
E' la deflazione..quella spirale che fa crollare i prezzi e sta fermando la produzione ma sopratutto frena gl investimenti che dovrebbero aiutare il superamento della crisi tramite l'innovazione ( tanto per capirci fare in modo che una golf non costi 200.000,00 euro - che non la compera nessuno- ma molto meno).
E' per questo che Draghi ha portato il tasso di interesse dell'euro a 0,05 , così le banche dovrebbero trovare più conveniente prestare i soldi a imprese e famiglie piuttosto che tenerli in deposito..ci si riuscirà? Mah!
Caligola
05-09-2014, 13:50
E' per questo che Draghi ha portato il tasso di interesse dell'euro a 0,05 , così le banche dovrebbero trovare più conveniente prestare i soldi a imprese e famiglie piuttosto che tenerli in deposito..ci si riuscirà? Mah!
secondo me non ci riuscirà in quanto la mia personale opinione è che questo nostro disgraziato Paese sia sostanzialmente fallito, nella forma si regge solo in considerazione delle ''cure compassionevoli''
Magari in Italia non ci riesce dato il disastro in cui ci troviamo, ma forse nel resto d'europa gli va meglio..
Caligola
purtroppo le tue parole sono troppo vere e la tua riflessione la cruda verità
Quando non ho bisogno di provare il capo, compro on-line.
Ma altrimenti vado in negozio. E ormai sono anni che non giro più a vuoto; facciamo una spedizione in genere una volta l'anno (con amici o i miei genitori) a Treviso da Valeri e prendiamo quello che ci necessita.
Nel tempo, anche il suo assortimento si è ridotto, ma comunque per competenza dei commessi, prezzi, disponibilità e scelta, batte tutti i negozi toscani.
Secondo me, se un commerciante ha chiaro cosa vende e lo fa con passione, va avanti, anche se con difficoltà.
A Firenze, ogni volta che ho provato a comprare qualcosa perchè mi serviva in fretta, ho dovuto rinunciare...
Esempio, maglia sottotuta a maniche lunghe; nel negozio più rinomato, risposta "Mai avuta."
Alimentatore da accendisigari per interfono Cardo (in un altro negozio rinomato a Firenze) "Cardo, e che è?"
Pasticche freni sportive SBS (che normalmente compro on-line, ma mi sono accorto un paio di giorni prima di una pistata di averle finite): "SBS non ce l'ho, ma fidati, prendi queste, ti dico io, bla bla bla", mi ha rifilato delle Brembo rosse SA. Arrivato a casa ho dato un'occhiata al sito Brembo: altro che in pista, loro in pratica le consigliano a chi ha poco più di uno scooter...
Ho preso la macchina, sono andato a Reggio Emilia dove le ordinavo di solito tramite Ebay; le avevano subito, mi ha fatto un bello sconto per la distanza e la fedeltà, in un negozio magnifico (Speedmania), così si fa!
1965bmwwww
05-09-2014, 15:53
E' la deflazione..quella spirale che fa crollare i prezzi e sta fermando la produzione ma sopratutto frena gl investimenti che dovrebbero aiutare il superamento della crisi tramite l'innovazione ( tanto per capirci fare in modo che una golf non costi 200.000,00 euro - che non la compera nessuno- ma molto meno).
E' per questo che Draghi ha portato il tasso di interesse dell'euro a 0,05 , così le banche dovrebbero trovare più conveniente prestare i soldi a imprese e famiglie piuttosto che tenerli in deposito..ci si riuscirà? Mah!
L'idea del tasso e' buona il problema e' che le banche nn prestano denaro e nn lo mettono in circolazione....
Molti nemici molto onore
Il negozio moderno ("moderno" = che può sopravvivere e guadagnare oggi):
- NON vende solo in negozio, ma anche online
- è capace di gestire o far gestire un sito online efficiente e competitivo, mentre la bottega può essere anche spartana
- offre un "di più" in qualcosa: es. fuoristrada, caschi...
- vende a prezzo di costo uno o più articoli civetta di comune richiesta (es. filtri olio)
- fa parte di gruppi di acquisto composti da altri negozianti moderni come lui, con gestione e assortimento online: in questo modo può fare prezzi internet e avere tutte le taglie e colori
- sa curare e accontentare il cliente, online e non
- è pronto a stare solo in pari o anche moderatamente in rosso per i primi anni, altrimenti meglio non aprire
I negozi che oggi sopravvivono o guadagnano sono così, e non ha importanza dove sono: io compro nella mia città come a Milano come a Catania. Ad es. ho preso un paio di stivali fuoristrada qui in negozio con prezzo internet, il negoziante era in un gruppo di acquisto.
Chi si lamenta dei clienti che provano un casco e lo ordinano altrove non ha capito nulla, pensa di poter approfittare di un servizio che in altri paesi (non in Italia) è offerto anche quello su internet. Negli USA ad es. se sbagli misura il ritiro e spedizione del primo cambio è gratis (scarpe e quant'altro). Anzi in questo il negoziante online è penalizzato: è obbligato a ritirare la merce che viene rispedita entro 10 gg senza giustificazioni, mentre il negoziante fisico no.
Oggi Amazon è un colosso, ma io ricordo quando era appena nato e vendeva solo libri: rispondevano alle mail entro un'ora e se una spedizione si perdeva te la rimandavano sulla fiducia. Hanno impiegato anni prima di andare in attivo. Sul fronte opposto abbiamo il classico negoziante italiano vecchio stampo e senza mestere: non si intende di nulla e vuole solo trattenere una percentuale possibilmente su prodotti in esclusiva. Ciao ciao!
Quanto al cliente, ha diritto ad essere coglione (non so se è sancito dalla Costituzione :lol:), conosco gente che ha ordinato mountain bike dalla Germania per risparmiare 30 euro e che poi si è fatta un mazzo con l'assistenza, mentre io ho risolto tutto con un ottimo negoziante con tanto di bici sostitutiva quando ho avuto lo stesso problema. Ma chi è taccagno / sprovveduto ne paga i costi da sè!
OcusPocus
05-09-2014, 17:41
Quoto Rado al 100%, tra l'altro, recentemente una nuova legge ha stabilito ulteriori paletti per l'e-commerce tra i quali 14gg invece di 10 per il reso..e vi assicuro che i resi "da capriccio" sono tanti e ti lasciano sul groppone articoli a volte invendibili
rsonsini
05-09-2014, 17:58
Io credo che la miopia sia tanta, mi rendo conto che i retaggi anni '90 tipo "negoziante dei miei stivali che evadi e giri in porsche adesso devi sucare" sono rimasti belli impressi nelle menti e nelle opinioni di qualcuno.
Il giorno che capirete che in questo periodo il benessere del prossimo diventa anche vostro benessere forse ci scastreremo da questo patetico buco in cui ci siamo infilati con i nostri nepotismi e campanilismi privi di un'analisi oggettiva che sia una.
Sent from my iPhone
Scusate l'ot ma eviterei di parlare di amazon & co. come un esempio... Visto come si comporta con i dipendenti.
Inviato dallo star tac
Absotrull
05-09-2014, 18:21
rsonsini@
il primo di giorno di cambio lira/euro mi sono recato nel bar di Corso Genova a Milano dove facevo da sempre colazione e l'espresso era passato da 800 lire (se non ricordo male) a 80 centesimi.
Si può anche dare la colpa al Governo dell'epoca per non aver attivato il monitorggio dei prezzi (cosa fatta in quasi tutta la UE prima del passaggio) per evitare le speculazioni ma è indubbio che gli esercenti in primis abbiano fatto palate di soldi nei primi anni successivi al passaggio all'euro contribuendo, di fatto, ad inculcare nell'opinione pubblica l'idea che 1 euro non fosse pari a 1936,27 lire ma a 1000 lire
rsonsini
05-09-2014, 18:29
Quindi niente, che muoiano tutti perché 15 anni fa qualcuno ha fatto il furbo...
Sent from my iPhone
Scusate l'ot ma eviterei di parlare di amazon & co. come un esempio... Visto come si comporta con i dipendenti.
Io ti do ragione, ma il mercato no. Sarebbe come dire che non bisogna comprare Ktm perchè il proprietario, Pierer, ha portato via dall'Italia produzione Husqvarna e lavoro. Amazon cerca il minimo costo e massimo rendimento, sta alle leggi e ai controlli far rispettare i diritti dei lavoratori, perchè salvo casi limite (es. lavoro minorile) il mercato non viene certo regolato dal boicottaggio dei consumatori.
Rado,
Io non ho detto questo, tu puoi acquistare come e dove vuoi, però resto dell'idea che amazon non sia un esempio. Poi ti do ragione sono i governi che non sono all'altezza. Ma mi piacerebbe che passasse il messaggio per i nostri figli che il mondo non è sempre dei più furbi e che un po' di "equità" umana ci vorrebbe. Ho letto molto su amazon... Ti assicuro che per 5€ in più acquisto altrove, ma ogniuno è libero di pensarla come vuole, sono in utopista. Scusate l'ot
Inviato dallo star tac
Che dire, son piccolo e non conto un c..o,il mondo é fatto cosi, i soldi non li stampo in cantina,son qua e devo starci,discretamente se possipile,le carte son gia distribuite e io devo giocare,faccio quel che posso cercando di non far del male al prossimo PER NIENTE,ma DEVO fare i miei interessi perche nessuno lo fá per me.:mad:
iariiari
05-09-2014, 21:04
[QUOTE=rsonsini;8200978]Quindi niente, che muoiano tutti perché 15 anni fa qualcuno ha fatto il furbo...
Qualcuno??? :rolleyes::rolleyes:
diciamo che qualcuno, pochissimissimi, non ha fatto il furbo!
per gli altri...la ruota gira
come in tutte le cose ognuno prenda le sue colpe.
in italia è sempre colpa degli altri.
invece no.
La ruota gira ma bisogna vedere quant'è il raggio... perché certi hanno delle routone che, anche girando, non finisce mai!
sylver65
06-09-2014, 14:13
Molti online,fsnno dropshipping,quindi vanno sul venduto.
Absotrull
06-09-2014, 17:45
Quindi niente, che muoiano tutti perché 15 anni fa qualcuno ha fatto il furbo...
Sent from my iPhone
Mai detto questo ma di furbi ce ne sono stati parecchi.
Io con commercianti e aziende ci lavoro e per molte situazioni (bilanci) parlo a ragion veduta.
Le cause della crisi del commercio al dettaglio sono diverse ma non è che mi senta obbligato a spendere i miei soldi (che mi sudo) nei negozi fisici per pura solidarietà
rsonsini
06-09-2014, 17:52
Ma io non voglio fare il difensore dei negozi per partito preso.
Dico semplicemente che spendere nei negozi ha una serie di riscontri positivi, soprattutto in questo periodo.
Sent from my iPhone
A Verona abbiamo ancora alcuni negozi. Onesti e sinceri... Poco distante Dainese e altri negozi... Forse la serietà e la passione fanno ancora la differenza. I furbi si sono auto esclusi, ma io VOGLIO ancora avere il contatto e i consigli di chi, per me, è più esperto!
Alcuni negozi di abbigliamento resistono, ad esempio ne conosco uno a Mantova, ed è lo stesso negozio in cui compro ormai praticamente solo online (10hp.it), perchè sono abituato a comprare lì, e perchè funziona e fa gli sconti sulle cose che mi interessano, fatto sta comunque che io e molte persone che conosco acquistiamo quasi tutto online e anche i negozi di abbigliamento tecnico devono fare i conti con questa cosa e adeguarsi. E non solo loro, io farei volentieri anche la spesa settimanale via smartphone se dove abito ci fosse questo servizio...però è giusto anche che rimangano i negozi per chi ha bisogno di toccare con mano, ad esempio per scoprire e provare una marca che non si conosce già il negozio può essere utile.
vBulletin® v3.8.4, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |