euronove
06-05-2014, 17:22
Nei giorni scorsi ho avuto l’opportunità di entrare in contatto col mondo HD. Escludendo un giro fatto su un 1200 diciassette anni fa (minchia come passa il tempo), quando comunque giravo in Vespa e quindi giudicarlo non è stato facile (eufemismo), sono o meglio ero a digiuno della guida delle loro moto, su cui non mi sono infatti mai pronunciato. Discorso diverso per il loro mondo, su cui invece mi son spesso pronunciato avendone una idea.
Ho trascorso una mattinata in concessionaria, ho provato una moto, e parlato sia col personale che con tanti clienti presenti.
La moto. Ho provato un softail da più di ventimila Euro (grazie!). Il giro è stato ridottissimo, una cosa di pochi minuti, ma sufficiente per rilevare qualcosa. Freni insufficienti, in un tratto di rilevante pendenza ho dovuto, pur andando pianissimo, strizzare per attingere a tutto quanto potevano dare, ma non era una frenata d’emergenza… una cosa che credo mi sia capitata, l’ultima volta, quando giravo in Vespa. Mai su una moto. Dai discorsi poi fatti coi clienti, è venuto fuori che su questi modelli il disco viene spesso sostituito con uno flottante e pinza nuova… Altra cosa che ho notato: moto piacevolissima in curva, si piega senza sforzo e comunica una bella sensazione di appoggio/stabilità. Questa prova, ripeto brevissima, mi ha addirittura fatto rivalutare le moto con una certa “forma” e posizione di guida, custom ma soprattutto le cruiser. A vederle da fuori mi son sempre sembrate l’anti-curva. Ma credo invece che addirittura (finchè non striscia qualcosa per terra s’intende) a parità di piega possano paradossalmente per me essere più facili e tranquillizzanti di moto nate per correre… Ci si metterà anche la mia imperizia, sia chiaro, ma la sensazione è stata questa. Comunque, mia personale e autogestita conclusione: le HD costano più di quanto valgono. Ma se il softail che mi ha messo sotto il deretano (a proposito, esteticamente estremamente bello) costasse 2000 euro me ne comprerei almeno uno, e anche se costasse più di 2000 euro... Quindi, come al solito, niente è il paradiso e niente fa schifo, ma “tutto ha un prezzo”. Quale sia quello “giusto” per queste moto non lo so, ma l’attuale è per me eccessivo. Se poi devo spendere anche qualcosa per farle frenare..
Il mondo. Il mondo Harley è come lo immaginavo. Anzi peggio. L’acquisto della moto è solo l’inizio. Il catalogo accessori originali è più spesso del catalogo Postalmarket dei bei tempi. Nei primi mesi dell’anno nelle concessionarie è già esposta la lista/date dei raduni ufficiali, fino a Natale. Hanno una organizzazione pazzesca. A inizio stagione nelle concessionarie fanno le grigliate. Il tutto per contribuire a farle diventare un punto di ritrovo, o meglio di passaggio, naturale, senza bisogno di un motivo concreto. Traduco: non ti mollano più. Le moto dei clienti avevano molti pezzi “after-market” (qualcuno considerato proprio obbligatorio, vedi filtro aria), quasi tutti originali, a fronte di spese a mio avviso esagerate. In sede di conoscenza (è stata proprio tale!) tra me e concessionario, alcune domande mi parevano volessero valutare la mia dichiarazione dei redditi. Che lavoro fai, che moto hai, persino con che cosa sei venuto qui! Capisco che mettere sotto il culo di uno sconosciuto una moto da più di 20k euro non è obbligatorio (infatti ringrazio per averlo fatto), però insomma…! Sarò un tipo riservato ma ho una forma di repulsione verso tutto questo. Io vedo il rapporto con la casa composto dal ritiro di una moto e degli appuntamenti per i tagliandi. E basta. Per carità, il marketing ci sta alla base dell’acquisto di un bene (è sempre esistito), ma se interviene anche sul come vivere quel bene comincia a venirmi un conato di vomito. Hanno pure le gomme marchiate Harley-Davidson, per farti pure da gommista. Ovviamente, questa mia critica è, anche, un po’ fine a se stessa. O meglio, non dirimente nella scelta o meno di comprare una moto HD: niente o nessuno di fatto ti vieta di metterci dei bauletti Kappa, e di girarci poi da solo o affiliandoti al club dei possessori di Kawasaki Er-6n.
Ho detto la mia :)
Ho trascorso una mattinata in concessionaria, ho provato una moto, e parlato sia col personale che con tanti clienti presenti.
La moto. Ho provato un softail da più di ventimila Euro (grazie!). Il giro è stato ridottissimo, una cosa di pochi minuti, ma sufficiente per rilevare qualcosa. Freni insufficienti, in un tratto di rilevante pendenza ho dovuto, pur andando pianissimo, strizzare per attingere a tutto quanto potevano dare, ma non era una frenata d’emergenza… una cosa che credo mi sia capitata, l’ultima volta, quando giravo in Vespa. Mai su una moto. Dai discorsi poi fatti coi clienti, è venuto fuori che su questi modelli il disco viene spesso sostituito con uno flottante e pinza nuova… Altra cosa che ho notato: moto piacevolissima in curva, si piega senza sforzo e comunica una bella sensazione di appoggio/stabilità. Questa prova, ripeto brevissima, mi ha addirittura fatto rivalutare le moto con una certa “forma” e posizione di guida, custom ma soprattutto le cruiser. A vederle da fuori mi son sempre sembrate l’anti-curva. Ma credo invece che addirittura (finchè non striscia qualcosa per terra s’intende) a parità di piega possano paradossalmente per me essere più facili e tranquillizzanti di moto nate per correre… Ci si metterà anche la mia imperizia, sia chiaro, ma la sensazione è stata questa. Comunque, mia personale e autogestita conclusione: le HD costano più di quanto valgono. Ma se il softail che mi ha messo sotto il deretano (a proposito, esteticamente estremamente bello) costasse 2000 euro me ne comprerei almeno uno, e anche se costasse più di 2000 euro... Quindi, come al solito, niente è il paradiso e niente fa schifo, ma “tutto ha un prezzo”. Quale sia quello “giusto” per queste moto non lo so, ma l’attuale è per me eccessivo. Se poi devo spendere anche qualcosa per farle frenare..
Il mondo. Il mondo Harley è come lo immaginavo. Anzi peggio. L’acquisto della moto è solo l’inizio. Il catalogo accessori originali è più spesso del catalogo Postalmarket dei bei tempi. Nei primi mesi dell’anno nelle concessionarie è già esposta la lista/date dei raduni ufficiali, fino a Natale. Hanno una organizzazione pazzesca. A inizio stagione nelle concessionarie fanno le grigliate. Il tutto per contribuire a farle diventare un punto di ritrovo, o meglio di passaggio, naturale, senza bisogno di un motivo concreto. Traduco: non ti mollano più. Le moto dei clienti avevano molti pezzi “after-market” (qualcuno considerato proprio obbligatorio, vedi filtro aria), quasi tutti originali, a fronte di spese a mio avviso esagerate. In sede di conoscenza (è stata proprio tale!) tra me e concessionario, alcune domande mi parevano volessero valutare la mia dichiarazione dei redditi. Che lavoro fai, che moto hai, persino con che cosa sei venuto qui! Capisco che mettere sotto il culo di uno sconosciuto una moto da più di 20k euro non è obbligatorio (infatti ringrazio per averlo fatto), però insomma…! Sarò un tipo riservato ma ho una forma di repulsione verso tutto questo. Io vedo il rapporto con la casa composto dal ritiro di una moto e degli appuntamenti per i tagliandi. E basta. Per carità, il marketing ci sta alla base dell’acquisto di un bene (è sempre esistito), ma se interviene anche sul come vivere quel bene comincia a venirmi un conato di vomito. Hanno pure le gomme marchiate Harley-Davidson, per farti pure da gommista. Ovviamente, questa mia critica è, anche, un po’ fine a se stessa. O meglio, non dirimente nella scelta o meno di comprare una moto HD: niente o nessuno di fatto ti vieta di metterci dei bauletti Kappa, e di girarci poi da solo o affiliandoti al club dei possessori di Kawasaki Er-6n.
Ho detto la mia :)