Entra

Visualizza la versione completa : Il quiz della notte


Alessandro S
15-09-2005, 01:54
Indovinate di che si tratta

http://www.hostfiles.org/files/20050915015001_moto_a.jpg

http://www.hostfiles.org/files/20050915015209_moto_b.jpg

http://www.hostfiles.org/files/20050915015301_moto_c.jpg

http://www.hostfiles.org/files/20050915015345_moto_d.jpg

KappaElleTi
15-09-2005, 01:57
mai vista

non capisco neppure che motore abbia

rotativo orizzontale?? :confused:

Cokay
15-09-2005, 02:17
E" la " Shifty" ? :cool: se è lei si tratta di una moto equipaggiata con il motore Fiat 127 ( 903 cc ) veniva prodotta e venduta regolarmente ( pubblicizzata anche su Motociclismo :cool: ) verso la fine degli anni '70... non ebbe gran successo :( .... niente niente chè fosse un pò pesantuccia ? :lol:

kaRdano
15-09-2005, 06:33
Si si... é la Shifty !

Alessandro S
15-09-2005, 09:31
E bravo Cokay! :lol: E' proprio la moto con il motore della Fiat 127.

"Alla fine degli anni Settanta un tecnico padovano sviluppò una maximoto che utilizzava il motore dell'utilitaria della Fiat. Ne furono prodotte circa 70. L'esemplare che fu del costruttore appartiene oggi a un appassionato di Bolzano: motore di 903 cm3, 45 CV, 170 km/h, peso 269 kg.

Diciamo la verità: sono veramente pochi quelli che oggi si ricordano della Shifty, progettata e costruita dal tecnico padovano Ugo Grandis alla fine degli anni 70.

L'idea era semplice quanto geniale. Chi possedeva una Fiat "127" e sognava di avere anche una maximoto poteva comprare una Shifty senza motore e, quando serviva, "trasferirci" quello della propria automobile. I vantaggi erano ovvi: si poteva usare l'automobile d'inverno e la moto d'estate con un solo motore, per di più economico nell'uso e nella manutenzione, in quanto Fiat.

Tra il 1977 e il 1982 però furono soltanto una settantina gli esemplari che uscirono dall'officina di Grandis. Egli cessò l'attività, ma per ricordo si tenne uno degli ultimi esemplari prodotti, senza motore, ma regolarmente targato. A questo punto entra in scena Renato Merendino di Bolzano, che nel 1955 contattò Grandis per risolvere alcuni problemi tecnici della sua Shifty con sidecar. In quell'occasione Grandis, modesto e cordiale, gli mostrò la sua Shifty, dicendo che l'avrebbe tenuta sempre con sé. Così fu e quando nel 1998 Grandis morì i suoi parenti la vendettero.

Nel 2000 Merendino la ritrovò, ancora nuova e senza motore, l'acquistò e vi "trasferì" il motore della propria. Merendino elenca le doti della sua Shifty: "Non voglio paragonarla a una moto di oggi, tuttavia è sufficientemente sicura e agile. Il pregio maggiore è senz'altro la straordinaria elasticità del motore, decisamente 'automobilistico'. L'accelerazione e la velocità non sono poi disprezzabili".


da Ruoteclassiche

Derivazione automobilistica. La strumentazione della "127" seconda serie è incassata nel serbatoio
http://put.edidomus.it/autoclassiche/edicola/foto/RCL190_02Shifty_big.jpg


Una bella miscela. Telaio e sovrastrutture sono di Grandis. Il radiatore (Fiat "127") ha una mascherina specifica. La sella è della Benelli "750 Sei", avantreno e retrotreno sono della Laverda "750 SF" e la marmitta della Moto Guzzi "1000 SP".
http://put.edidomus.it/autoclassiche/edicola/foto/RCL190_01Shifty_big.jpg


Il telaio a traliccio supporta solidamente il motore. Nella triangolatura centrale si trova il serbatoio della Fiat "500".
http://put.edidomus.it/autoclassiche/edicola/foto/RCL190_03Shifty_big.jpg