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Visualizza la versione completa : Santacroce Isabella, "Zoo"


Fancho
01-02-2014, 14:28
Titolo: ZOO
Titolo originale: ZOO
Autore: SANTACROCE ISABELLA
Sottotitolo: --
Casa Ed: FAZI
isbn: 9788881129140
Pag: 125
prezzo: 9,00 €
Prima Pubblicazione: 2006


Ho appena terminato di leggere il libro in oggetto (in una manciata di ore dato che trattasi di 125 pagine).

Qualcuno mi può dire cosa ne pensa? Del libro e dell'autrice.

Grazie.

P.S. Ho eseguito un po' di "cerca" ma sulla Santacroce nulla. :rolleyes:
Forse sbaglio qualcosa io... :-o

Fancho
07-02-2014, 18:13
Scusate ma non capisco. La Santacroce ha uno stile talmente personale che certamente può spingere ad amarla o detestarla. Comunque genera reazioni radicali.
Invece qui niente! Dopo una settimana nessuno che abbia scritto nulla su questa scrittrice. Posso almeno chiedervi la ragione di tanto snobismo verso questa autrice?

mimmotal
07-02-2014, 22:11
Non la conosco proprio.
Leggendoti mi è venuta la curiosità (magari lo trovo in biblioteca che nella mia città è ben fornita).

Certo che la prima recensione che ho trovato:

http://www.ibs.it/code/9788881127078/santacroce-isabella/zoo.html

... Il romanzo è un monologo ossessivo, un dramma della memoria raccontato dalla figlia che ricorda in un lungo flashback. :rolleyes:

non è che faccia venire tanta voglia :lol:

Ma cercherò di verificare

Isabella
07-02-2014, 22:41
si, ma, scusa,... dovresti dirci TU, cosa ne pensi, avendolo letto... no? :confused: :rolleyes: :(

inoltre, dovresti anche attenerti a questo (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=156938)... :mad:

Fancho
08-02-2014, 16:06
(Cognome, nome, titolo. Così ho fatto, in modo che resti in ordine alfabetico. Il resto, per dirla alla Santacroce, "è vuoto che riempie l'anima"). ;)

Comunque, tornando "in media res" ossia alla sostanza del tema in discussione, il libro sicuramente è per stomaci forti o comunque disposti a non scendere a compromessi, con uno stile crudo e di impatto notevole. Certo, non mi aspettavo qualcosa di così drammaticamente lucido ricordando le interviste in televisione della Santacroce (come dimenticare quella a Chiambretti Night nel 2010, credo ultima sua apparizione in tv per sua ferma decisione, ad oggi caparbiamente rispettata).
Il libro in questione è in effetti un percorso di autodistruzione visto dall'interno di una famiglia il cui "io narrante" è la figlia adolescente che descrive ciò che per i più sarebbe indescrivibile. Ossia il rapporto morboso con il padre, artista frustrato e sottomesso da una moglie che rischia sempre di diventare caricatura di se stessa ma che la Santacroce riesce a mantenere, sempre magicamente per un soffio, nell'àmbito del verosimile. Nella seconda metà del libro si assiste ad un cambio, dove nello Zoo gli unici abitanti rimasti sono proprio la figlia e la madre, sole ed in compagnia delle loro miserie (la ragione non ve la svelo, va letto). Sono solito sottolineare frasi, concetti e pensieri che mi colpiscono nei libri che leggo. Talvolta non ne trovo quasi per nulla (quando leggi uno dei tanto di moda gialli scandinavi puoi evadere un po' ma senza scovare grandi saggezze o intuizioni sbalorditive), altre volte, come in questo caso, non ho consumato l'evidenziatore solo perché il libro dopotutto è davvero breve.
Avevo preferito non inserire commenti personali in modo da non influenzare un dibattito che, vista la decisa personalità dell'autrice sia su carta che in quei pochi passaggi televisivi che ci ha regalato, immaginavo potesse solleticare l'inquietudine intellettuale di molti.
Per chi si fosse perso il suo passaggio da Chiambretti qui (https://www.facebook.com/video/video.php?v=104753859567852) può vederlo. Il noto Pierino valdostano non ne esce benissimo, cercando di metterla in ridicolo e beccandosi (intorno al 8:55) come raffinata replica: "Perché sempre questo desiderio di fare divenire buffone chi per esser questo non è nato?"
Deliziosa e sublime.

Isabella
08-02-2014, 16:32
beh, manca un pezzo: - La segnalazione deve contenere la scheda prima di ogni altra cosa.

Scheda:

Titolo: **
Titolo originale: **
Autore: **
Sottotitolo: **
Casa Ed: **
isbn: **
Pag: **
prezzo: **
Prima Pubblicazione: **

(Indispensabili almeno Titolo, Autore, Casa Editrice)

adesso però, prima me lo leggo che mi sono incuriosita, poi intervengo...

Fancho
08-02-2014, 16:35
Ok Isabella.

Io intanto integro. :)

Isabella
14-02-2014, 09:25
ok, l'ho iniziato ieri sera e finito stamattina...

un momento che mi ripiglio, raccolgo le idee, e poi mi esprimo...

[edit] prima di dire qualsiasi cosa, sento che devo leggere altro.

Adesso mi cerco i primi romanzi (fluo, destroy e luminal) e cerco di capire...

[ri-edit] devo prima di tutto dire che credo (Zoo l'ho letto sul kindle) che forse mi avrebbe fatto un effetto diverso su carta: copertina, impaginazione, financo il carattere tipografico usato, nel caso di alcuni romanzi possono fare una gran differenza.

NKW
13-01-2015, 18:16
Ho letto Fluo e Destroy quando ero "ragazzino".
Allora mi paiceva lo stile, ma col tempo ho capito che mi piaceva perchè credevo fosse figo che mi piacesse.
Poi col tempo, non sono più stato attratto da nulla di suo.
Adesso però un po' di curiosità, giusto per capire quanto cambia un libro essendo cambiato il lettore....

Cinghio81
13-01-2015, 18:56
Santacroce personalmente penso sappia solo vendersi bene... Uno stile così "personale" penso nasconda solo mancanza di qualità e contenuti...