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http://www.pianetariders.it/2013/10/chiude-leovince-storica-azienda-produttrice-dei-famosi-scarichi/34451
chiude !!
zk :mad:
Alessio gs
19-10-2013, 11:10
Ma porca trota, anche questi......ciao....
REXGIALLA
19-10-2013, 11:15
Che ci volete fare, il destino è quello, chi si è fermato o è partito prima sopravviverà, per il resto non c'è più nessuna speranza, se non fai magheggi che poi a distanza di 5 anni ti fanno pagare a caro prezzo !!!
giù le tasse ed avanti con le riforme (cit)
.....sempre peggio.....:(!!!
TWISTER7474
19-10-2013, 13:28
Mamma mia:mad::mad: ho più volte usatio i loro scarichi e IMHO il rapporto qualità/prezzo era eccezzionale:eek::eek: mi dispisace davvero tanto:(:( ma alla fine rimarrà qualcosa della nostra amata Italia:rolleyes::rolleyes::confused::confused:
Con il gs 800 avevo acquiatato il finale della Leo ne ero entusiasta ottima qualità/prezzo ed il sound era molto più pieno e corposo di quello la dell' akra prima di montalo però ho tolto il logo adesivo perché non mi piaceva per niente.
Però non essendo akra non faceva figo ....n'tu culo all' akra!
adesso tutti vogliono AKRA...
peccato
i Leovince sono tra quei pochi che qualcosina rendono in prestazioni
ivanuccio
19-10-2013, 15:10
Rapporto qualita prezzo super.Questo paese se ne sta andando a fanculo
non capisco se chiude solo leovince o tutta la sito....
mi spiace un sacco :mad:
d'altronde 35 aziende al giorno che chiudono in Italia : non c'è speranza !
che schifo :(
Il Maiale
19-10-2013, 18:14
Sono saltati 20 gg fa.....
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rsonsini
19-10-2013, 18:45
io ho uno dei loro ultimi scarichi, qualita' eccelsa in rapporto al prezzo, forse solo nel mio caso suono un po' troppo acuto anche con dbk.
roastedrobert
19-10-2013, 19:39
davvero un peccato, mi chiedo se siano stati travolti dal fallimento di Sito, la capogruppo, che probabilmente sarà stata massacrata nella crisi del primo equipaggiamento..
...oppure fanno finta per portare all'estero...in ogni caso siamo finiti non c'è speranza!
Andreino
17-11-2013, 01:26
mi dispiace solo per i dipendenti.
Per una leovince che chiude, akrapovich aumenta le quote di mercato
La crisi non c'entra nulla
Le ditte sono sempre fallite
Le ditte devono rinnovarsi e cogliere le occasioni del mercato
In Italia sono centinaia le ditte che fanno scarichi.....
Ciao
Bim
chuckbird
17-11-2013, 10:37
La crisi non c'entra nulla
Le ditte sono sempre fallite
Le ditte devono rinnovarsi e cogliere le occasioni del mercato
Hai ragione.
Il problema è che qui sembra che ne chiudono molte ma ne riaprono zero o poche.
Il punto è che effettivamente è pieno di aziende che producono scarichi a tutti i livelli.
Mi viene da pensare che in questo settore rimarrebbe in piedi la piccolissima azienda che produce un numero limitato di pezzi (alla fine trattasi né più né meno di tubi saldati venduti a carissimo prezzo) o quella che è riuscita ad ottenere commesse e collaborazioni con le grandi industrie motociclistiche (Akrapovich, Termignoni o Yoshimura) e che quindi è in grado di contare su vendite sicure.
Già il settore delle moto è in fortissima crisi, figurarsi quello degli scarichi...
termignoni bene non sta.......
che i tempi fossero sempre piu bui si poteva capirlo già almeno 10 anni fa imbarazzante quando si pagava la palestra a rate....etc.
e oggi siamo messi veramente male,ma non ancora alla frutta.
non credo alla ripresa nel prossimo anno.
quando un volano tende a fermarsi poi ci vuole molta forza per rifarlo partire.
catenaccio
17-11-2013, 11:27
Speriamo che almeno Mivv regga...
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chuckbird
17-11-2013, 12:35
quando un volano tende a fermarsi poi ci vuole molta forza per rifarlo partire.
Paragone più che azzeccato, specialmente se si pensa che questo volano, molto probabilmente non dovrà ripartire nello stesso senso ma in quello opposto... cosa ancora più difficile.
Io, come nessun altro del resto, non ho ancora minimamente idea di quale sarà la svolta economica (ammesso che ci sia) del nostro Paese... e su quali fondamenti farà leva.
Ripensare ad una economia fondata su fabbriche tipo la Leo Vince è secondo me sbagliato.
La cosa vergognosa è che i nostri politici continuano a fare indecorose promesse senza di fatto essere in grado di fare né più né meno quello che saprebbe fare pure il sottoscritto sedendosi li dove sono loro a buscare stipendi assurdi.
http://imageshack.com/a/img543/6919/fcu8.jpg
L'Italia, come tutti i paesi "avanzati", se vuole mantenere la sua posizione nel mondo si sollevera' solo facendo prodotti che gli altri non sanno fare.
Fare roba fattibile da altri, e giocarsela sul prezzo, non ha futuro.
iariiari
17-11-2013, 13:27
Non ci sara' nessuna ripresa , solo un assestamento su questi parametri .
La perestroika prima e l'arrivo della globalizzazione e dell'euro poi hanno cambiato irrimediabilmente la situazione .
Erano 20 anni che questo paese viveva al di sopra delle sue possibilita', ora se la cava solo chi ha sempre vissuto con i soldi veri e non con i finanziamenti.
il problema è che se non cambiano le leggi sul lavoro e in particolare la tassazzione non se ne esce fuori. ma chi vuoi che venga in un paese a produrre dove le tasse mangiano buona parte dei profitti mentre da altre parti dell'europa e del mondo si agevolano le aziende. stanno scappando tutti e i nostri politici non fanno nulla!!!
iariiari
17-11-2013, 13:41
Vero ma quando avevamo la lira che valeva 0,50 € circa eravamo competitivi assai....
ah grazie perchè entrando in europa siamo costretti a seguire certe regole e poi alcuni paesi non erano ancora sviluppati industrialmente come ora
Vero ma quando avevamo la lira che valeva 0,50 € circa eravamo competitivi assai....
non cambia nulla.
Gia' oggi abbiamo stipendi piu' economici del resto dell'europa. E' a tutti gli effetti come se avessimo un cambio piu basso. E comunque, per rimanere nel caso specifico, non e' che la Akra vende e la Leo fallisce perche' non abbiamo la lira.
La Akra vende perche fa un prodotto che piace. E infatti la gente e' disposta a pagarla pure di piu della Leo, che fa fallimento.
E' una questione di essere capaci a fare prodotti che la gente vuole, anche se cari, perche' hanno una qualita' (vera o percepita) che e' ineguagliata. Non questione di farli meno cari.
SITO era una grande realtà' quando akrapovich non esisteva...
Io comprai gli scarichi per il bmw 30 anni fa
Ciao
Bim
jimmymigliore
17-11-2013, 20:04
Paragone più che azzeccato, specialmente se si pensa che questo volano, molto probabilmente non dovrà ripartire nello stesso senso ma in quello opposto... cosa ancora più difficile.
Io, come nessun altro del resto, non ho ancora minimamente idea di quale sarà la svolta economica (ammesso che ci sia) del nostro Paese... e su quali fondamenti farà leva.
Ripensare ad una economia fondata su fabbriche tipo la Leo Vince è secondo me sbagliato.
La cosa vergognosa è che i nostri politici continuano a fare indecorose promesse senza di fatto essere in grado di fare né più né meno quello che saprebbe fare pure il sottoscritto sedendosi li dove sono loro a buscare stipendi assurdi.
http://imageshack.com/a/img543/6919/fcu8.jpg
Ma dicono solo bugie ...ancora non lo avete capito...per e solo salvarsi le poltrone........
iariiari
18-11-2013, 08:48
[QUOTE=RedBrik;7752890]non cambia nulla.
Abbiamo stipendi piu' bassi della media europea daccordo ma le nostre aziende vanno a produrre dove non c'e' l'euro.
Poi non dimenticare la pressione fiscale al 55% e il costo dell' energia,ci sono aziende che tra pressione fiscale e spese vedono volare via il 75% del fatturato .
che una marmitta prodotta vicino a casa tua debba costare il triplo di una fatta nel siciang e spedita in giro per il mondo non é una fatalitá, é una precisa scelta politica.
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catenaccio
18-11-2013, 09:07
è un sistema ormai marcio fino all'osso... E purtroppo i primi a lasciarci le pelle sono proprio le aziende, gli artigiani e i commercianti più onesti.
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chuckbird
18-11-2013, 09:28
Signori, parlando seriamente: sono 100 anni che abbiamo creato, affinato, sviluppato e realizzato tubi saldati.
In 100 anni di tempo, è normale che praticamente tutto il resto del mondo sia in grado realizzare un tubo di latta saldato a regola d'arte che fa le stesse cose della migliore realizzazione al mondo facendolo pagare come minimo la metà...
E' anomalo il fatto che ci abbiano messo 100 anni gli altri a mettersi in proprio conto a fare cose simili per farci concorrenza...
è una precisa scelta politica anche il fatto che si possano commercializzare in occidente beni prodotti da schiavi.......
In 100 anni di tempo, è normale che praticamente tutto il resto del mondo sia in grado realizzare un tubo di latta saldato a regola d'arte che fa le stesse cose della migliore realizzazione al mondo facendolo pagare come minimo la metà...
E' anomalo il fatto che ci abbiano messo 100 anni gli altri a mettersi in proprio conto a fare cose simili per farci concorrenza...
indubbiamnete, ma il ragionamento deve essere completato.
Posto che chiunque puo' fare tale prodotto e' evidente che sopravvive solo chi lo mette a meno. Lasciamo perdere akrapovic che e' un mercato specialistico e concentriamoci su SITO, che era un colosso internazionale e viveva di primo equipaggiamento. Il primo equipaggiamento ,quello dei grandi numeri, e dei tatni dipendenti e dei grandi fatturati ormai lo puo' fare solo chi ha mano d'opera a prezzo stracciato, visto che la tecnologia ce l'hanno tutti. L'hai detto tu e lo condivido. Manca la deduzione finale:
allora o i nostri operai si accontantano di 200 euro al mese o meno come un vietnamita, oppure si chiude, oppure si pongono barriere doganali come del resto gli altri fanno, in primis i cinesi che sui prodotti importati hanno tasse anche del 100%. NON SI SCAPPA. Ed e' inutile quindi discuterne ulteriormente, le alternative sono quelle e basta.
catenaccio
18-11-2013, 10:23
In 100 anni di tempo, è normale che praticamente tutto il resto del mondo sia in grado realizzare un tubo di latta saldato a regola d'arte che fa le stesse cose della migliore realizzazione al mondo facendolo pagare come minimo la metà...
Beh non mi risulta che le Leovince fossero particolarmente care anzi...costano mediamente la metà di un Akra che è sempre anch'esso un tubo saldato. Il problema è saper venedere un prodotto comunque fatto bene ad un prezzo molto più alto del suo valore! oggigiorno devi saper spremere il marchio è inutile fare battaglia sui prezzi...
fin quando l'imprenditore di turno spera di cavare oro per 20 anni da un tubo di ferro più o meno ben saldato , senza reinvestire cifre decenti per la ricerca, atte a innovare il cuore del solito tubo di ferraccio, .....e riproponendolo magari in carbonio perchè fa figo, è più che normale che prima o poi, arrivi qualcuno che con un minimo di reinvestimento e ricerca, gli bagni il naso.
poi ovviamente la colpa vien sempre data alle tasse e al costo del lavoro, passando attraverso l'ostruzionismo dei sindacati e del periodo troppo lungo di assenza per maternità:mad:.
non tutti i mali vengon per nuocere, è arrivato il momento dove l'impresa debba esser fatta da persone preparate che prima di aprire una partita iva , dimostrino capacità e volontà d'innovazione (che è il vero sale dell'impresa).
anche se prima di cambiare mentalità, in troppi e incolpevoli, dovranno mangiare pane e cipolla.
bravo marameo, condivido in pieno.
Non sono le tasse, non è l'euro, non sono i dazi doganali. È il fatto che non puoi fare sempre lo stesso prodotto, e non aspettarti che la competizione ti raggiunga.
Siamo sempre li. I nostri prodotti non possono competere sul prezzo. Quindi no a dazi, tasse, tutti palliativi che semplicemente rallenterebbero la catastrofe, dandoci l'impressione di essere "sicuri". I nostri prodotti devono competere sulla tecnologia. Sempre migliori, sempre più affidabili, sempre più robusti, sempre più belli, sempre più performanti.
Nel momento in cui si smette di correre, è normale che si venga superati. Dazi o non dazi. Euro o non euro.
http://www.padovaoggi.it/economia/imprenditore-fallito-non-versa-tasse-ma-paga-dipendenti-fornitori-assolto.html
un zichinin di responsabilita' a chi ti chiede il 55 pct di pizzo senza garantire protezione la si puo' attribuire... imho
però quello che ti chiede il 55% in pizzo è anche quello a cui chiediamo pensioni, sanità tra le migliori al mondo gratis, ammortizzatori sociali, università gratis... tutta roba che i competitors non hanno...
chuckbird
18-11-2013, 14:26
E soprattutto i competitors (Romania esclusa forse) non hanno e soprattutto non hanno avuto una evasione fiscale come quella per la quale il nostro benamato paese va fiero...
bravo marameo, condivido in pieno.
Non sono le tasse, non è l'euro, non sono i dazi doganali. È il fatto che non puoi fare sempre lo stesso prodotto, e non aspettarti che la competizione ti raggiunga.
non sono daccordo per i motivi gia' espressi. Il produttore di scarichi di primo equipaggiamento (magari per le auto), quello che fa i numeri come fatturato e come maestranze, fa un oggetto "povero", il cui unico requisito e' il prezzo. Non fa carbonio, non fa titanio, fa pentole di ferro. Se questo chiude perche' tali pentole in cina le fanno a meno SOLO in virtu' di quel che costa la mano d'opera, non va bene.
La risposta e' la solita, si deve fare produzione di elite tecnologica. E' SBAGLIATA a mio avviso. Perche' la produzione di elite e' per forza di cose roba per pochi sia a produrre che a comprare, e per le altre migliaia di persone cosa resta? andare a casa! Se si pensa che dobbiamo abbandonare la produzione di massa per concentrarci sull'elite, in qualunque settore, rassegnamoci a perdere il 70% dei posti di lavoro. La roba fina non e' per tutti.E si produce in quattro gatti (vedi ferrari, rolex e via discorrendo.)
non credo. Io qualifico Akra come un prodotto di elite. E loro hanno comunque quasi 500 dipendenti, non tre gatti.
E loro producono a pieno ritmo.
I produttori vogliono la scatoletta di latta economica? Che la comprino in Cina. Non riusciremo MAI a battere il prezzo Cinese, non con una società come la nostra (pensioni, assistenza sanitaria, ammortizzatori sociali, scuole gratis, etc).
E non tutti vogliono porcherie economiche di primo equipaggiamento. Lo scarico della mia K110 è un bell'oggetto in acciaio inox ancora lucido e perfetto dopo 20 anni, e lo pulirò una vola ogni 5 anni.
Nel momento in cui vai a vendere a chi cerca prodotti in base SOLO al prezzo ma non alla qualità hai già perso. Fare prodotti "avanzati" non vuol dire solo Rolex o Ferrari. Vuole anche dire Brembo, Alenia, etc. Prodotti dove l'acquirente ricerchi un prezzo corretto E la qualità.
Redbrick, mica ho detto che ragioni sbagliato, bisogna solo fissare dei "range" in cui definire qualita'.
In campo auto e pure scooter, che come numeri fan ben altro delle moto, una marmitta o una pinza freno non devono essere roba di qualita' "notevole", cosa che peraltro si traduce in materiali e lavorazioni. Se una roba non si vede non deve essere bella, ma solo funzionare al meglio. Per una vettura di normale produzione non serve la marmitta in carbonio o la pinza brembo. Basta la "cinciue'" di turno.
E' questo che voglio dire . COme primo equipaggiamento "non tutti vogliono porcherie economiche"? daccordo, ma i cinesi ti fanno anche la roba buona al giusto prezzo, che pero' e' piu' giusto del nostro. Ecco perche' di questo passo restera' solo l'elite assoluta che pero' e' roba che non garantisce i volumi per mantenere tanta gente. Spero di essermi spiegato.
chiarissimo.
Ma il problema è che i Cinesi possono fare lo stesso prodotto uguale, a "un giusto prezzo" perchè loro non hanno da sostenere i costi sociali che abbiamo noi, oltre ad avere gente disposta a lavorar per meno, ed oltre a poter manipolare artificalmente il valore del cambio con la loro moneta.
Quindi, appurato che per tutto quello che sanno fare anche loro non ha senso che lo continuiamo a fare anche noi, io vedo come unica soluzione fare solo prodotti che gli altri non riescono a copiare. Essere sempre 5 anni avanti sul resto del mondo.
Si, elite assoluta. Che non è male. Il mondo è pieno di gente ricca che compra prodotti carissimi (vedi BMW, che vende a gonfie vele). Basta saperli fare e - prima che gli altri riescano a copiarti - migliorarti.
Non si può basare tutta un'economia solo su quello? Perchè no? Secondo me quello dovrebbe essere comunque l'obbiettivo.
nota: migliorarsi non vuole per forza dire migliorare il prodotto.
Se la Leovince avesse avuto una produzione così avanzata da riuscire a fare una marmitta a 1/3 del costo di un competitor cinese (investendo sull'automazione della produzione, per dire una cosa a caso), avrebbe forse avuto un'arma in più.
Il concetto di fondo è non fermarsi mai. Migliora il prodotto. Migliora come lo fai. Migliora come lo vendi. Altrimenti è solo questione di tempo prima che qualcuno ti superi.
Abbiamo ancora ottime università tecniche in Italia. Peccano siano poco sfruttate dalle aziende.
chuckbird
18-11-2013, 15:20
Redbrick io sono d'accordo con quello che dici ed è il concetto che, penso si sia capito, ho espresso nei miei post.
Fatto salvo il discorso che il nostro prodotto deve essere per forza di cose inimitabile ed eccellente (e del resto è ciò che avviene, nella meccanica almeno ma non solo) c'è il problema che il paese è rimasto arretrato in quanto saldamente ancorato ai principi base su cui si è fondata l'economia dal boom degli anni '60 sino ad oggi.
Non c'è stata una evoluzione del terziario tale per cui riusciamo a cavarci di impaccio dalla crisi che attanaglia oggi tutti i Paesi come il nostro.
Ti rammento che la Germania, è solo apparentemente messa meglio di noi, infatti ha un debito più alto del nostro... che è già a livelli estremi.
Lo maschera bene il debito... ma se si distraggono un poco fanno kaput pure loro...
Questo perché loro rapporto debito/pil è decisamente migliore del nostro.
L'Italia è un Paese pieno di problemi e totalmente non uniformato dal punto di vista industriale e culturale in larga misura perché disgraziato sul fronte geografico.
Se a questo ci aggiungi uno zoccolo duro di persone tra governanti e malavita organizzata che contrasta fortemente lo sviluppo economico del Paese, nonché una evasione fiscale dilagante ed una burocrazia pigra e poco prona ad andare di pari passo con le esigenze di un Paese che vuole primeggiare nel resto d'Europa ed evolversi, possiamo essere leader anche nella produzione di oggetti marziani... sempre nella merda staremo.
Ti rammento inoltre che, mentre la Germania eccelle in ogni settore della tecnica noi, oltre al settore tecnico, abbiamo quello inerente il design e la moda il cui indotto è a dir poco spaventoso e dove non abbiamo praticamente concorrenti.
Poi ripeto... beccano Dolce e Gabbana che hanno debiti col fisco per centinaia di milioni di euro e vabbè..
chiarissimo.
Ma il problema è che i Cinesi possono fare lo stesso prodotto uguale, a "un giusto prezzo" perchè loro non hanno da sostenere i costi sociali che abbiamo noi, oltre ad avere gente disposta a lavorar per meno, ed oltre a poter manipolare artificalmente il valore del cambio con la loro moneta.
.
fermiamoci qui. Perche' loro possono mettere tasse di importazione del 100% e noi no? quando andai in cina l'ultima volta il nostro rappresentante mi disse che laggiu' una auto di importazione (si riferiva ad audi perche' ne avevo viste parecchie) costava il doppio che in europa causa tasse di importazione. QUindi tutti si affrettavano ad aprire fabbriche in loco. Disse anche una cosa che ci appare curiosa (era circa 10 anni fa): il marchio fiat in cina era percepito come pregiato rispetto agli altri !
chuckbird
18-11-2013, 16:14
Ma come faresti a fare una cosa se praticamente il 90% delle cose che hai intorno proviene da li? Sarebbe una cosa completamente controproducente.
In Italia non possono sorgere tantissime fabbriche che oggi sono prevalentemente cinesi.
E soprattutto quale Paese oltre la Cina attua una politica come quella che dici tu?
America? Non credo...
Francia? Non credo...
Germania? Non credo...
Perché allora dovremmo farlo noi? :)
onestamente non conosco i dettagli sui dazi che hanno i Cinesi e quelli che abbiamo noi.
Cose del genere dovrebbero comunque essere regolate in sedi internazionali, dove pesi tanto quanto sei grosso e importante economicamente, e la EU non è che pesi poco. Immagino. Spero.
Nel caso specifico, una Audi A6 costa - oggi - 46k€ in Cina. http://www.audi.com/cn/brand/en/models/a6/a6l/features_and_speicfications/price.html. Non mi sembra che ci siano dazi, costa essenzialmente come da noi, più o meno...
Ma come faresti a fare una cosa se praticamente il 90% delle cose che hai intorno proviene da li? Sarebbe una cosa completamente controproducente.
In Italia non possono sorgere tantissime fabbriche che oggi sono prevalentemente cinesi.
mi sembra che si confonda la causa con l'effetto. Se oggi si compra moltissima roba cinese a poco prezzo e i nostri chiudono e' proprio perche' si e' consentito loro di invadere il nostro mercato a poco prezzo.
Altrimenti i nostri non avrebbero chiuso per dover contrastare un nemico senza regole e senza stato sociale che quindi compete ad armi impari.
Per il prezzo audi citato da redbrick, potrebbero essere cambiate le cose da allora o piu' facilmente tale audi e' prodotta in cina in stabilimenti cinesi del gruppo VW (che ne ha diversi)
Massi1958
18-11-2013, 16:55
Lavoro in un settore, produzione abbigliamento, che principalmente, da tantissimi anni, si è spostato all'estero.
Ho lavorato, e tuttora lavoro, all'estero: Albania, Romania, Tunisia, Moldova. Mai andato più lontano anche se le proposte per India, Indonesia, Vietnam e Cina non sono mancate.
Qualche anno fà, un collega mi ha raccontato questo della Cina : stipendio 30 $ mese, orario di 9 ore gg, e sabato lavorativo. Diritti sindacali e sociali uguale a ZERO. Tessuti e costi di accessori meno del 50%. Come pensiamo di essere competitivi con queste economie?
E badate bene che TUTTI i grandissimi nomi della moda producono, direttamente o indirettamente, in zone a basso costo della manopera senza che il loro risparmio serva per abbassare il prezzo di vendita.
Abbigliamento professionale: esercito, enel, ferrovie, enti statali ecc la maggior parte in Romania e Albania. Opedaliero: Moldova.
Famosissimo marchio Monc..... : Romania, Moldova, Armenia e Georgia.
Ci sono delle imposte di importazione sia sui tessuti e sia sulla manopera ( solo di provenienza Extra Cee ) ma sono percentuali bassisime che sicuramente non compensano in nessun modo la professionalità persa in questo settore.
E i grandi produttori guadagnano montagne si soldi.....con le loro holding in Olanda, Isole vergini e tutti gli stati in Black list.
Ma non si può fare la guerra economica alla Cina altrimenti a chi vendono le Ferrari, le Lamborghini! !
Potete spiegarmi tecnicamente perchè un Akra deve essere venerato come un Dio pagano in terra e un Leovince invece è una merd@?
Sinceramente a me del prodotto elitario frega proprio una sega, anzi ben vengano aziende come GPR o Leovince o Exan, che mi permettono di paciugare con la mia moto con un ottimo rapporto qualità prezzo, se spariscono loro che rimane? Le cineserie per i pezzenti e i prodotti da boutique per i milionari, quindi ennesimo colpo in cui i poveri saranno sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi, e la scomparsa della media borghesia, evviva!
Il bello è che nel tread dell' MV viene criticata perchè troppo cara ed elitaria, che se costassero meno tutti le comprerebbero e che si salverebbe, qua invece l'esatto contrario, tutti luminari di economia :-o
che ve lo dico a a fare.
Il prodotto ce lo avevano il prezzo anche e il mercato pure..
Qualcosa sarà mancato dato che altro loro competitor sono ancora vivi
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chuckbird
18-11-2013, 21:55
Ho avuto modo di leggere qualcosa di sfuggita.
Pare che l'azienda sia in difficoltà per un rosso pari a 30 milioni di euro.
C'è chi sostiene che i proprietari non avrebbero nessuna difficoltà a sanare i conti e che tutta questa mossa sia semplicemente voluta per far fallire di proposito l'azienda e farla riaprire sotto altro nome all'estero...
:lol:
Potete spiegarmi tecnicamente perchè un Akra deve essere venerato come un Dio pagano in terra e un Leovince invece è una merd@?
puro marketing . Akrapovic si e' attaccata ai carri giusti e per quanto eccellente prodotto, viene venduto a cifre assolutamente insensate per quel che puo' essere un tubo di stufa.
Se poi fai un confronto gli unici parametri di giudizio oggettivi sono peso e prestazioni, e su questo fronte le differenze sono trascurabili per tutti. Quindi lo scarico aftermarket si compra al 99% con criterio estetico.E di status symbol per certe marche (come tutti gli altri prodotti).
Leovince come estetica non era tanto alla moda con le ultime tendenze, e oggi conta praticamente solo quello.
rsonsini
19-11-2013, 10:49
Quando faceva figo avere leovince avevano tutti il leovince. Adesso fa figo akrapovic e tutti akrapovic. Vale la stessa cosa per termignoni e remus.
iariiari
19-11-2013, 11:00
Quoto Chuckbird , questi vanno a produrre dove trovano meno tasse e costi minori per manodopera.
Un paese che rivaluta il doppio la propria moneta , raddoppiando il costo della vita e le tasse non puo' essere conveniente per chi deve investire e produrre.
Inutile insistere con i prodotti di nicchia e le idee innovative che i cinesi non possono copiare , lo faranno in poco tempo.
Per dare da vivere a 60 milioni di persone bisogna fare altro....
Sarò strano io ma non ci vedo tutte ste differenze di stile, moda, cazzi e mazzi
http://www.ebay.it/itm/Sport-Auspuff-Akrapovic-Titan-Ducati-Multistrada-1200-S-Touring-Bj-ab-2010-/400442770292?pt=DE_Motorradteile&hash=item5d3c3fc374&_uhb=1
http://www.ebay.it/itm/Leo-Vince-slip-on-exhaust-for-Ducati-Multistrada-1200-titanium-carbon-end-cap-/190779058792?pt=UK_Motorcycle_Parts_13&hash=item2c6b516a68&_uhb=1
Anzi a dirla in tutta sincerità mi piace di più il Leo, quindi ho preso il Leo, se poi dobbiamo pure stare dietro a frocerie da parrucchiera, stiamo belli freschi, sono motociclette non borsette e devo ancora trovarla quella che me la viene a dare solo perchè monto un Akra.
Mamma mia che società di m.... :rolleyes: mancano solo i cuckold delle moto e siamo a posto :lol:
skiv , guarda che la penso come te, e' questione di mode e non di effettivi contenuti tecnici. Se qualche anno fa c'era chi portava a spasso in citta' la fidanzata con la R6, oggi c'e' chi porta a spasso la medesima fidanzata con il gs equipaggiato con borse in alluminio e faretti accesi.
Pero' era meglio con la R6 se ti trovavi dietro a guardare....
riflettiamo,proviamoci.
all'inizio dell'era industriale (inghilterra/energia/telai) la mano d'opera era abbondante e non qualificata.
poi c'è stata appunto la svolta,cioè una concomitanza di ''novità''che si sintetizza in rivoluzione industriale.
oggi siamo in stallo,la mano d'opera è abbondante,l'oriente destabilizza,ma fra poco arriverà africa...
le immense fabbriche sono ormai lande desolate,deserte e abbandonate.
in italia che è comunque stato un grande paese industrializzato e ancora lo è,c'è la corsa a chiudere o delocalizzare visto i costi minori offerti dall'estero.
per me si dovrebbe trovare appunto un sistema,un prodotto che non c'è di uguale.
un'esclusiva che non consente il paragone.
solo questa rivoluzione credo consentirebbe all'italia di riprendersi.
in parte imho ce l'abbiamo nella natura,cultura,paesaggi,cucina,vini etc.
ma non credo queste cose possano sostituire l'industria.
stiamo aspettando altro.
mica solo noi...
il fatto è che nell'attesa forrse l'italia perde industria piu che gli altri paesi europei.
le industrie chiudono o delocalizzano.
le piccole aziende,vanto italiano chiudono strozzate dal sistema economico/politico,il commercio/artigianato agonizza.
floride le attività finanziarie che presuppongono il togliere ricchezza alla comunità senza nessun prodotto costruito.
insomma fiat,lancia,alfa e tutte le grandi succhiano e impoveriscono senza produrre ricchezza.
siamo in un momento cosi.....
è il capitalismo....
per me si dovrebbe trovare appunto un sistema,un prodotto che non c'è di uguale.
un'esclusiva che non consente il paragone.
solo questa rivoluzione credo consentirebbe all'italia di riprendersi.
Il problema è che anche trovando questa fantomatica manna esclusiva, uno difficilmente adesso come adesso si metterebbe a produrre in Italia, e trasportando tutto a prescindere in quei paesi che fino a qualche anno fa venivano derisi ci troveremo noi ad essere il terzo mondo.
Avete presente ritorno al futuro? Non so se vi ricordate questo passaggio
http://www.youtube.com/watch?v=s-OMiyW_Reo
ecco, questo è quello che sta succedendo adesso e che ci toccherà sentire, quando i nostri nipoti, anzi, figli perchè non manca mica tanto, verranno a dirci fieri come non mai "...ma guarda che questo è fatto in India, cosa credi?"
Pure Steve Jobs di idee ne ha avute un bel pò, ma non mi pare che gli Iphone li facciano nel Missouri
... si ma li hanno progettati in usa. é quello il trucco. molte aziende in usa sono solo mktg e progettazione (nike, apple ...). se il vantaggio competitivo (cioé perché scegli a piuttosto che b) é solo sul prezzo non c'é competizione con l'asia dove come stato detto sopra le persone lavorano (per il momento) in condizioni di pseudo-schiavi. in germania - dove vivo - riescono a mettere anche la produzione (per esempio in automotiv) xché hanno una produttivitá pazzesca (cioé hanni meno mano d'opera per unitá di prodotto...)
r
Solo un piccolo particolare, in Italia non c'è spazio per la sola progettazione e marketing, siamo un popolo prevalente di artigiani, commercianti, industriali, ristoratori e agricoltori, persone che si alzano preso e vanno a letto tardi rimboccandosi le maniche e muovendo il culo lavorando seriamente. :confused:
... e infatti ho fatto l'esempio della germania dove per quanto ho potuto vedere si alzano ancora piú presto e vanno a letto ancora piú tardi e non fanno "solo" progettazione e marketing ;-) fanno anche quello e cosi riescono a vendere audi bmw mercedes etc. anche ai cinesi ... peraltro anche gli americani non sono certo "solo" mktg e progettazione ... e poi perché in italia non c'é spazio per progettazione e mktg? io credo ci sarebbe, ma certo questo richiederebbe dei forti cambiamenti che il paese ingessato com'é non riesce a fare ...
r
Una delle poche teorie economiche che sembra funzionare è quella della "transizione intersettoriale" (Colin Clark 1951). In parole molto povere questo modello di sviluppo afferma che la produzione viene espulsa dal centro (i paesi più industrializzati) man mano la sua organizzazione ed il prodotto sono più standardizzati e maturi. Questa dinamica tende a concentrare le economie dei paesi avanzati sulle funzioni terziarie connesse al ruolo direzionale e su di una domanda di servizi correlata all'alto reddito e tenore di vita. Di contro le economie arretrate intraprendono il percorso dello sviluppo della produzione industriale accrescendo il proprio livello di reddito e ciò alimenta il processo di sviluppo. Tale processo, oltretutto, è stato favorito ed accelerato dall'autolesionismo (per non dire altro) di molti imprenditori nostrani che hanno trasferito macchinari e insegnato metodi di produzione perfezionati in decenni che gli improvvisati terzisti di mezzo mondo si son trovati serviti su di un piatto d'argento. Il problema, si sa, è sorto quando questi convenienti fornitori hanno deciso di fare i produttori in proprio anziché continuare ad alimentare supinamente il nostro capitalismo. Semplicemente verrebbe da dire: chi è causa del suo mal....anziché invocare dazi protezionistici. Fin qui la teoria che, assieme alle ovvie eccezioni, trova abbondante riscontro sul pianeta. Interi "distretti industriali" sono stati drasticamente ridotti o azzerati con i conseguenti tragici effetti sull'occupazione. E' evidente che la politica avrebbe dovuto capire e guidare questa transizione, ma avremmo dovuto selezionare statisti e non buffoni incapaci di capire che abbiamo ricchezze superiori a qualsiasi giacimento di petrolio: i 2/3 del patrimonio artistico mondiale; le coste e, a salire, tutto il mutevole paesaggio fino alla montagna più maestosa; l'enogastronomia che non ha uguali.... Santiddio, potranno clonare il Colosseo a Las Vegas o la Valle dei templi a Pekino, ma se vogliono vedere quelli veri devono venire qui, solo qui qui qui porcaccia la miseria.
rsonsini
20-11-2013, 13:47
Gigibi fa un discorso intelligente. Tutto si riesce ad invertire comunque. Basterebbe incentivare l'occupazione in maniera decisiva e ancor di più incentivare l'occupazione degli italiani.
Noi dal nostro lato dovremmo essere meno schizzinosi (come i giovani hanno imparato ad essere ultimamente) con i lavori e vedi che si ricomincerebbe a girare.
Con delle capre al governo non è possibile.
certo per le qualità della bella italia.
ma l'italia è anche industria.
questa sta mancando e mancherà ai nostri figli.
difficilmente le industrie che chiudono o delocalizzano ritorneranno.
sul fatto che è ''il manico che guida''siamo tutti d'accordo.uno schifo.
ma anche li....il manico siamo noi.....l'educazione personale fa il sistema sociale,chi ci dirige è la nostra espressione,ergo .....?
Flying*D
20-11-2013, 22:10
Io akrapovic me li ricordo appena uscitisi chiamavano skorpion, poi hanno dovuto cambiare nome per dei problemi di diritti di sfruttamento del nome e loro hanno tradotto la parola nella lingua loro, facevano scarichi artigianali come tanti, niente di speciale, poi il boom grazie alle competizioni e al mercato usa, senza contare la disponibilità a fare scarichi aftermarket direttamente per le case...
Nel settore auto fanno robetta alquanto costosa che va come il pane..
muore un mito, ricordo le marmitte del bravo........che nostalgia, peccato, sono sempre rimasto sconcertato nel vedere i paga akrapovic come l'oro, quando sono nettamente inferiori a molti altri, remus gli da due giri, ma da quando gli sloveni sono maghi dei scarichi??? niente contro la slovenia per carità, ho due sorelle la.
Il Maiale
24-11-2013, 09:00
Da quando bmw li ha messi a catalogo :)
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http://www.pianetariders.it/2014/01/leovince-salva-grazie-alla-polacca-promet/37123
RIPARTE.....IN POLONIA
catenaccio
22-01-2014, 10:21
veramente da quanto si legge la produzione era già là e là riprende
Grazie ad una serie di accordi strategici, gli impianti metallurgici della polacca Promet sp. z o.o. che per circa 15 anni si sono occupati della produzione dei prodotti LeoVince, saranno riattivati per continuare a sostenere il famoso marchio di scarichi aftermarket
Il Maiale
22-01-2014, 12:45
hanno cambiato ragione sociale :)
Mah...puzza tanto di smantellamento a favore di una produzione estera per eliminare un altra fabbrica italiana...
Fanno solo bene ed è più che comprensibile.
Mi spiace molto ma finché le condizioni sono queste (tassazione tra le più alte in europa, rischio mostruoso ad assumere e tutto il resto) non credo che in molti abbiano interesse a rimanere in Italia.... Situazione tristissima ma condivisibile se ci si mette nei panni di un imprenditore.
Sarà ma vallo a spiegare alle famiglie dei dipendenti che rimarranno senza lavoro, che bisogna essere solidali con l'imprenditore.
rsonsini
22-01-2014, 16:18
Beh si ma noi imprenditori alla fine non stiamo soffrendo in questo periodo, tranquilli.
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Sarà ma vallo a spiegare alle famiglie dei dipendenti che rimarranno senza lavoro, che bisogna essere solidali con l'imprenditore.
Ovvi che è così ma se tu dovessi aprire un'attività tua, con il tuo denaro, lo faresti in Italia o all'estero?
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Difendo l'agente piu forte italiano della societa'
E' stato con loro dal 63 al 2013 . Deve avere diverse centinaia di migliaia di euro.
Non hanno chiuso. Hanno affidato la diatrubuzione ad una nuova societa' e dislocato la produzione in polonia. Cercano solo di non pagare i debiti
Stanno cercando un concordato al momento
sapevo che avevano già aperto là prima di chiudere qua...
E purtroppo qua han lasciato famiglie senza lavoro....
...ma se tu dovessi aprire un'attività tua...
Qui non si parla di aprire un attività, qui si parla di un azienda che ha aperto una filiale in Polonia 15 anni fa e adesso ha deciso di chiudere tutto in Italia (viste le condizioni sfavorevoli del mercato) e continuare la produzione con il solito marchio all'estero, magari pure con un bel cartellino "Made in Italy".
E bisogna pure pensare al "povero" imprenditore?
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