Visualizza la versione completa : Ciao ................piaggio
Strummer
19-09-2013, 21:19
L'altro ieri capito nel garage di un ex collega , mi porta vedere la collezione di Ciao , ovviamente la tecnologia e la struttura del mezzo oggi fa sorridere , però mi son visto a 14 con il mio amico vicino di casa a fregare il ciao di sua sorella e girare come deficienti esaltati :arrow: manco avessimo guidato un honda four , tanto per stare nel vintage , se qualcuno ha voglia di raccontare qualche aneddoto ..che lo lega all'italico ciclomotore ...intanto una fotina
http://img22.imageshack.us/img22/9345/oogr.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/22/oogr.jpg/)
Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)
mattia03
19-09-2013, 21:22
non ho mai capito la differenza tra sc e px....
Paolo1973
19-09-2013, 21:24
Io avevo il Motobecane.:lol:
kenfight80
19-09-2013, 21:30
meravigliosi ..... se trovo l'occasione ne prendo uno
pv aveva la luve rettangolare incastrata sotto al "portapacchino" l' SC lo aveva su parafango
parlo di luce posteriore
Bërlicafojòt
19-09-2013, 21:43
Aneddoti? Dunque...
- chiudere il rubinetto della benzina all amico e vederlo spomparsi a pedalare per accenderlo...
- accenderlo poi accelerare all'inverosimile per farlo scendere dal cavalletto centrale...
- staccare la pipetta della candela sempre all'amico il quale continuerà a pedalare fino allo spasimo...
Pedalare in salita per aiutarlo quando la strada era troppo ripida....
......
Strummer
19-09-2013, 21:45
Sbirciavo su wiki , nel 73 costava 140.000 lire ! poi è vero che era un chiodo ...però faceva i 50 km a litro , giustamente diceva il mio amico ...altro che bici elettrica Euro 0 a parte :-o
generazioni diverse.
Io provo la stessa cosa per il fifty malaguti...
Tommasino
19-09-2013, 21:47
Io ho viaggiato con il Bravo, doppio ammortizzatore, anteriore e posteriore.
http://www.google.it/search?q=bravo+piaggio&client=safari&hl=it&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=elQ7UuScOdCGswaZ94GAAQ&ved=0CC0QsAQ&biw=1024&bih=690&dpr=1
generazioni diverse.
Io provo la stessa cosa per il fifty malaguti...
:D
fifty top HF special il primo nero /oro circa 1milione e cento...sella scamosciata e ammo a gas......
poi HF normale...sella normale e ammo base...
In marcia, tirare l'alzavalvola per farlo scoppiettare.
Strummer
19-09-2013, 21:51
Aneddoti? Dunque...- chiudere il rubinetto della benzina all amico e vederlo spomparsi a pedalare per accenderlo.........
Beh questa ...da very bastard :!:
andrea68
19-09-2013, 21:52
un 3d pertinente alla mia firma!! ... in effetti il mio vecchio e glorioso Boxer 2 blu (senza variatore) era un modello de luxe in confronto ... e quando era lanciato in discesa mi sembrava che raggiungesse velocità pazzesche, vibrava così tanto che le viti delle pedane venivano su come trottole :lol:
poi in salita era destinato a rallentare progressivamente sino quasi alla retromarcia :lol:
quanti ricordi su quel sellino del 78 ... anche se credo che non avesse la personalità irripetibile del ciaetto :D
Io ho viaggiato con il Bravo...
Anch'io, primo modello, telaio marrone, serbatoio in plastica beige.
Poi, sella Nisa, manubrio stretto, 70 Polini, 13-13, espansione Simonini, puleggino, 95km/h.
Credo che l'SC non avesse il variatore.....al pari del boxer del coetaneo quassopra.....che era un vero chiodo......
io dal mio basso avevo ereditato un Peugeot 104 .....sì quello con il motore basculante.....bruttissimo, ma con il 75 e la Proma in salita passavo gli amici con il Fifty.....
Osti se era brutto ......questo proprio di questo colore....
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://img1.annuncicdn.it/e5/3d/e53d0e55c385dfc21577d50fcd792f6d_orig.jpg&imgrefurl=http://annunci.ebay.it/annunci/moto-e-scooter/salerno-annunci-fisciano/motorino-d-epoca-peugeot-104-perfetto-introvabile/39476230&h=600&w=800&sz=57&tbnid=ER62ELKFaWt94M:&tbnh=90&tbnw=120&zoom=1&usg=__Gg36p9vb84gTCrHjB46246LIflU%3D&docid=Vv1OTsgDq8l6eM&sa=X&ei=71c7Usz_BcestAbKvIHgBA&ved=0CC0Q9QEwAw&sei=8lc7UsWFEoXDswalgoGICQ&gbv=2
Strummer
19-09-2013, 22:06
Da Wiki : A partire dal 1973 (serie Arcobaleno) venne introdotta la versione SC (Super Comfort), nella quale la sella (con le proprie normali molle sotto al rivestimento) era retta da un braccio imperniato nel ripiano portapacchi posteriore e supportato da una corta molla alloggiata nel puntale anteriore del medesimo ripiano. Combinando i due tipi di sella con la presenza o meno del variatore di velocità, vi erano quindi disponibili 4 versioni del modello base (N-V-SC-VSC).
Freebird
19-09-2013, 22:07
Ricordo il volo su il cofano di una Ritmo Che non mi aveva dato precedenza....
Le impennate eterne....
Inviato da Squillophon Falcon tramite Strappalatopa
Ferdinando
19-09-2013, 22:11
Nel 2006 mm ne hanno regalato uno bianco immacolato ma non avevo spazio in garage. Ho dovuto fargli passare oltre 2 mesi fuori, col libretto e chiave della candela nel suo portaoggetti cilindrico.. nessuno lo portava via cavoli. Cosi poi sono riuscito a darlo via regalandolo ad un conoscente tunisino che lo ha esportato in sua patria infilato in una vw golf :D
Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2
Strummer
19-09-2013, 22:16
Pensa che mi dicevano che c'è un vero e proprio mercato e che restaurato perfetto vale anche 1.800 euretti ....chi l'avrebbe detto
Ce l'avevo, se non ricordo male era del 1976. Bianco con il variatore. Il mio primo motorino. Ci andavo in giro con la ragazza tutte e due seduti su quel sellino triangolare. Come facevamo a starci seduti non lo so. Ci sono andato a culo per terra 2 volte.
Dato via nel dicembre 2009. In permuta alla ducati per comprare un monster 696 per mio figlio. Sconto 1000 euro. Mica male. Ne ho un bel ricordo .
1000€ per un ciao?!?!?!?!?!?!?!??!?!?!
levrieronero
19-09-2013, 23:16
Un aneddoto... diversi anni fa ho passato mezzo pomeriggio in officina dal Nove a buttare (nel senso letterale del termine... cioè sollevare e poi gettare...) dei ciao nel cassone del suo camion per portarli alla discarica. Saranno stati 50 o forse più... Tutti i ciao accumulati in 40 anni di officina e mai ritirati dai clienti. Ovviamente erano in condizioni disastrose. Un paio (più in ordine e completi ma da restaurare) me li ha anche regalati ed io a mia volta li ho regalati. Uno ora viaggia per Orvieto.
Il tuo amico sarebbe impazzito dalla gioia... io ero impazzito dal sudore e dalla polvere... :)
Nella foto si vede anche un superbravo...e chi se lo ri cordava???
Mio p rimo motorino in assoluto..bellissimi tempi...
Un amico lo aveva scelto semplicemente xche nn avendo un garage lo portava dentro l ingresso di casa.
il Ciao mi ha insegnato che fare le piegone quando l'asfalto è bagnato è diverso dalla strada asciutta..
ps ne ho uno nel garage
mariantonio
20-09-2013, 00:01
Il mio primo motorino è stato il Trotter Guzzi, col variatore, ci portavo la morosa in camporella...che tempi!
...fare le piegone...
Dopo la prima volta, si impara anche a non far le curve coi piedi sulla pedanina...
Total Black
20-09-2013, 00:47
http://www.giannelli.com/oggetti/min_3636_CIAO.jpg
Giovinezza.....
In marcia, tirare l'alzavalvola per farlo scoppiettare.
:lol::lol::lol::lol: io a furia di farlo mi persi la marmitta per strada.
Il ciao arrivò dopo il SI. Me lo prestò un amico che non lo usava più causa patente auto. Lo usai per una decina di mesi.
Era mezzo distrutto, raggi rotti e cerchio posteriore storto....
Non mi ha mai lasciato a piedi ;)
Con 1000lire ci giravo all'infinito :lol:
rsonsini
20-09-2013, 08:35
...però faceva i 50 km a litro , giustamente diceva il mio amico ...altro che bici elettrica Euro 0 a parte :-o
Direi proprio che l'impatto ambientale di un Ciao in buone condizioni e con miscela calcolata correttamente sia inferiore in ogni caso ad una bici elettrica.
Sia per materiali utilizzitati che per inquinanti rilasciati nell'ambiente.
Nessuno calcola mai gli inquinamenti correlati alla produzione delle batterie, il loro trasporto (sia come semilavorati che come prodotti finiti) e gli elementi chimici che poi andranno smaltiti ecc...
direi di no.
Su una vita di 10.000km (10km al giorno per 200 giorni anno per 5 anni), un ciao brucia (siamo ottimisti) 200 litri di benza, e quindi circa 5 litri d'olio.
Quei 5 litri d'olio, cioè 5 kg di materiale, li spari nell'ambiente puliti puliti. E dei 200 kg di benzina rimane anche parecchio particolato in giro. Tutta roba che si diffonde, e che non puoi controllare.
Le batterie di una bici non pesano tanto di più dei 5kg del solo olio del ciao (e quindi ben meno della combinazione olio+particolato) e sono chiuse in un contenitore che alla fine della sua vita può essere riciclato, in maniera controllata, con dispersione 0 nell'ambiente.
Chiaro che poi dipende come fai l'eöettricità per la bici. Se la fai a carbone siam punto a capo...
ho avuto sia il SI che il CIAO .... entrambi col 65 polini, e la marmitta SITO PLUS per confondere i vigili (era solo più grossa dell'originale e un tantino più aperta....)
non riesco a scrivere perché i ricordi mi obnubilano la mente ..... bèmmi tempi ! :D
I più bei ricordi di gioventù sono legati al mio Ciao SC bianco, comprato nel 1977 a 287.000 lire, ricordo la cifra perché andai d'estate a fare "l'aiuto falegname" per comprarmelo.
Poi spesi 30.000 lire per il gas rapido kit Magura, parafango posteriore tagliato e serpentone. Penne chilometriche anche in curva.
Un amico mise la sella lunga sul suo Ciao, ma io tenni quella classica triangolare.....troppo bello sentire le tette delle amichette che chiedevano di fare un giro :lol:
...la discesa dal centrale col colpo di reni solo dopo aver accelerato al limite dell'esplosione del motore...
A 14 anni mi ci sono spalmato sull'asfalto,porto ancora i segni! ;)
..ho quello messo in foto da total black...aggiunto marmittone sito plussss..barra tipo "duomi" davanti che tiene collegati i due punti alti del manubrio!!!! motore originale solo un getto diverso....uno spettacolo
Pacifico
20-09-2013, 09:34
La regola era quella di arrivare più lontani possibile in un discesone che aveva una curva da 160° ed un'altra di 90 ma veloci..... ci lanciavamo fino al ciglio poi con il piede spingevamo il pulsante per mettere in "folle" e via come razzi..... 1 su 10 eravamo addosso al ficodindia! ahahahahahah!
io l'asfalto lo assaggiai col SI ..... classica uscita da scuola, ovviamente in due e senza casco, con lei dietro con i due zaini sulle due spalle.
Era un lunedì dopo carnevale .... curvone davanti alla caserma della guardia di finanza appena passato dal camion lavaggio, con residui di coriandoli e pattume vario in terra.
Io conversavo allegramente con la mia passeggera e altrettanto allegramente piegai un po' troppo incurante dello stato della strada.
il motorino partì..... i caschi volarono .... mega scivolata con me che non mollavo il motorino e lei che non mollava me e con finale di corsa incastrati sotto la macchina dei finanzieri parcheggiata davanti alla caserma.
immediato balzo in piedi e disperato tentativo di sfilare il motorino da sotto la macchina .... poi arrivò un agente "tutto bene ?" "si, si", mentre continuavo a tirare il motorino. mi aiutò e sincerato che non c'erano danni alla macchina ci fece andare via. Un grande !
troppo bello sentire le tette delle amichette che chiedevano di fare un giro :lol:
MI E' SCESA UNA LACRIMA...................................
minchia come sono anziano :lol:
io non ho più 14 anni ma le tette delle amichette le sento ancora volentieri, se e quando possibile ;p
1000€ per un ciao?!?!?!?!?!?!?!??!?!?!
Si, facevano una rottamazione del valore di 500 euro e trattando me ne aggiunsero altri 500.
...poi con il piede spingevamo il pulsante per mettere in "folle"
...e reinserire l'ingranaggio con la punta del piede a motore acceso...
KlaklaklaklaklaklaSdeng!
Prendendo una lunga rincorsa arrivavo ad una mezza curva con salitina in forte pendenza per entrare in un piazzale: le ruote si staccavano da terra per due-tre metri.
Un giorno ho scoperto un po' tardi che avevano transennato il piazzale... :(
catenaccio
20-09-2013, 09:58
quando avevo 14 anni io ormai c'erano già solo gli scooter però col mio amico di infanzia appassionato delle cose retrò abbiamo preso il ciao bianco del nonno e l'abbiamo tutto messo giu racing.
carter polini,
albero mazzuchelli a spalle piene,
76 polini un po limato nelle luci e un po abbassata la testa,
carburatore 19 con filtro che uscivano dal poggiapiedi,
marmitta polini,
frizione piu robusta,
cinghia e varie puleggine dal 6 al 9.
ciclistica completamente originale, solo i cerchi del SI e le gomme da "piega"
Vi dico solo che con la puleggia del 6 a pari al mio zip sp elaborato siamo arrivati a quasi 115 del mio tachimetro quindi un buon 95-100 effettivi...a quella velocità su un ciao sembrava di anadre a mach3 :lol: :lol:
rsonsini
20-09-2013, 10:00
direi di no.
[...]
Le batterie di una bici non pesano tanto di più dei 5kg del solo olio del ciao (e quindi ben meno della combinazione olio+particolato) e sono chiuse in un contenitore che alla fine della sua vita può essere riciclato, in maniera controllata, con dispersione 0 nell'ambiente.
[...]
Non stai di nuovo calcolando che le batterie vengono costruite e che per farle si usano processi industriali che spesso inquinano molto di piu' di quello che si crede. Come le batterie delle prius che fanno avanti e indietro dal giappone al canada in nave prima di essere montate sulle macchine.
E poi un ciao dura infinito, una bici elettrica ha una vita utile oltre la quale non vai. Per non parlare dell'obsolescenza percepita...
Non ho pero' la presunzione di convincere nessuno, e sono sincero, ne ho la possibilita' di andare a cercare dati numerici per supportare quello che dico, quindi prendete quello che dico al pari di una favola, come adam kadmon. :lol:
Io volevo la VESPA. E non il Pk uscito in quegli anni, ma la Special, il sogno di ogni quattordicenne di allora. Ma i miei non me la volevano prendere, la giudicavano insicura, con quelle ruotine piccole...
Poi un giorno, tornato dalle vacanze, mio padre si inventò una scusa per farmi andare a prendere una cosa in garage. Sollevai il portone e lui era lì: una gomma a terra da sistemare, un colore che non mi piaceva per niente (azzurrino slavato) ma riuscì a conquistarmi lo stesso. A 14 anni, qualsiasi due ruote motorizzate sotto il culo sono la libertà.
Ci giravo con in testa un casco integrale enorme (il jet era da sfigati, al tempo), in estate e inverno, pioggia o sole.
Un giorno mi venne voglia di dare un po' di brio al cinquantino e un mio amico - io di motori non capivo niente allora come oggi - disse "ci penso io": mi montò una Proma. Effettivamente andava più forte ma dopo due giorni grippò. Naturalmente a 10 km da casa, fatti tutti a bicicletta con bestemmioni ogni 50 metri e a ogni cavalcavia.
Il meccanico mi chiese 120.000 lire per la rettifica: ritirai il Ciao, partii per andare a fare miscela, e via di gas al massimo (tra l'altro era freddissimo anche fuori, mi pare febbraio). Rigrippato dopo nemmeno 1 km. Non me l'aveva detto nessuno che dovevo fare il rodaggio! :mad:
Il Ciao oggi non c'è più. I miei l'avevano prestato al marito della badante di mia nonna per gli spostamenti cittadini. Poi un giorno ho chiesto che fine avesse fatto e ho scoperto che se lo sono portati in Ucraina, senza nemmeno chiederlo.
Un thread nostalgico, non c'è che dire, ma mi ha fatto ripensare a tanti bei momenti.
Faro' la stampa di questo 3D e lo faro' leggere a mio figlio.
Vorrei che capisse cosa e' stata la nostra gioventu' su due ruote
nell'83 al mio paese avevano organizzato una gara endurance di 6 ore per Ciao, suddiviso per classi Ciao, Boxer, Sì, Bravo.
Eravamo gasatissimi manco fossimo al Bol d'Or...
Abbigliamento standard: giubba militare di mio fratello, casco Nava con la chiusura della visiera a bottoni automatici, tappi di cotone nelle orecchie, guanti da sci, jeans, ginocchiere da pallavolo, stivali anfibi.
Polvere, odore di miscela e profumo delle balle di fieno nelle curve, parenti e amici che incitavano, pit stop con spremuta d'arancia, all'arrivo non sentivo più le braccia e completamente rintronato.
Ci sentivamo pronti anche per il Tourist Trophy :lol: :lol:
mettetevi comodi che col ciao vi "rovino".
Innanzitutto lo comprai a 20 anni, avevo gia' avuto moto e auto, ma avendo distrutto la macchina in citta' facendo lo scemo , ero rimasto a piedi e mortificato dalla mia stupidita' . Mia madre per pieta' dopo alcuni mesi di autoflagellazione mi diede 200.000 lire con cui comprai un ciao del 67, giallo ocra, con fianchetti e fanale bianco esenza variatore. Era il 1980.
Essendo l'unico mezzo si scateno' la furia omicida. Cambio colore, il motore elaborato alla morte prima pinasco poi polini, con travasi sul basamento allargati a flessibile, e tutto l'immaginabile. Avevo rielaborato anch il cilindro polini 7 travasi e L'albero motore fu lavorato da Paolo Cordioli, tecnico prima del reparto corse SWm e poi da 125 gp.
grazie al fatto di non avere variatore si cambiavano i rapporti con le varie pulegge. NEl piu' lungo passavo le vespe px anche se dovevo pedalare per spuntare ai semafori. Si alzava spontaneamente verso i 50 km/h all'entrata in coppia.
Ho anche grippato un paio di volte ma "san ciao" aveva anche la bonta' di salvare dal grippaggio, infatti con la frizione automatica appena il pistone bloccava la frizione chiudeva e il motorino procedeva in folle senza inchiodare la ruota. Appena si raffreddava si ripartiva.
SU una ruota riuscivo a girare in tondo, credo che niente sia piu' adatto alle penne del ciao. NE ho un ricordo fantastico.
Absotrull
20-09-2013, 11:08
Guarda in firma.
Ho restaurato un Ciao PX dell'86 ora iscritto al registro storico della FMI
E' diventato il mio mezzo di locomozione di elezione in ambito urbano ed è uno sballo
io ricordo che il primo passo per tutti era la marmitta a serpentone della FAR, che e' stata la prima a fare quel rigiro. E ricordo che effettivamente solo con quella guadagnava 20 km/h. Una specie di miracolo.
Anzi, tale marmitta credo proprio che commercialmente si chiamasse "serpentone", talmente diffusa che il termine e' diventato di uso generico.
simonetof
20-09-2013, 12:55
Io ho avuto il Bravo, era già in casa perchè lo usava qualche volta il mio babbo per andare al lavoro. Ancor prima di aver compiuto 14 anni lo usavo di nascosto e una volta venni centrato da una Fiat 126 che non rispettò la precedenza! Immaginatevi i casini......
In età consentita montai una marmitta ad espansione che produceva Deganello, poi (e ancora oggi) tecnico di successo nel mondo delle corse. Non avendo il variatore faticava a partire e in salita faceva fatica, ma una volta salito di giri andava veramente fortissimo! e, senza nessun tipo di silenziatore, faceva un rumore bestiale!!
Ereditato da mio fratello minore collezionò una miriade di elaborazioni. Finì distrutto (insieme alla sua clavicola sinistra) nello scontro che ebbe con un'auto un paio di anni dopo......
Che ricordi...............
Youzanuvole
20-09-2013, 13:13
Me lo prestò mio cugino, rosso, mentre racimolavo i soldi per sistemare il cambio al mio tuareg (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showpost.php?p=6549086&postcount=42).
In piazza a Sondrio a far le penne, una sera cercai di tenere la penna con un mio amico in piedi dietro.
Le piazze sono lastricate di amici.
Posso dire anch io delle penne continue,del polini,della proma ,delle tettine delle amiche ,della folle in discesa, delle scoppiettate con l alzavalvoal,ecc e aggiungo:
ma che palle il fatto di non aver sospensioni posteriori o di dover mollare la passeggera a quelli con la vespa o garellino perchè in salita non andava...caz che nervi!
fiulet
cucca1959
20-09-2013, 13:56
Ricordi: la miscela al 2% a 162 lire al litro!
Carter polini con aspirazione lamellare, albero rinforzato, cilindro Pinasco 80 cc in alluminio con pistone monofasca, dell'orto 24 valvola piatta, fitro a cono in metallo e serpentone simonini modificato con uscita a lato del portapacchi...
era venuto fuori talmente potente e rapido nel prendere giri che sembrava un cross da competizione..:eek:
tutte le volte che provato la partenza spinta figo-style, la frizione diventava talmente rovente che in 50 metri fondeva la cinghia e rimanevo a piedi :lol:
risolsi montando il kit frizione/variatore come gli scooter (polini mi sembra), e alla prima tirata, finalmente, con "l'amico col 125", è arrivato a segnare di tachimetro i 124 km/h, salvo poi spezzarsi metà telaio al primo buco, com scagazzo che ancora oggi ricordo...:lol:
poi passai al Fifty top del 79, col camel e poggiaschiena..
catenaccio
20-09-2013, 14:22
Carter polini con aspirazione lamellare,
e già che era lamellare...comunque già col 19 viaggiava molto, immagino col 24 e un cilidro piu spinto come il pinasco... :rolleyes:
il punto di svolta fu quando uscirono i carter fatti apposta per aspirazione lamellare,carburatori grossi e cilindrata sostenuta. Fino ad allora (il mio era di quelli), il limite vero era il carter perche' il collettore di aspirazione era ricavato di fusione e al massimo si allargava a 13 mm facendolo venire sottilissimo,sicche' il carburatore era il 13/13. Inoltre i travasi sul basamento erano piccoli e anche a lavorarli si faceva poco. Infine la distanza dei prigionieri impediva di aumentare la cilindrata oltre 59 cc veri , con alesaggio 42 mm. e canna cilindro come la carta velina.
Quando uscirono i basamenti "alternativi" diventarono dei mostri.
VI ricordate quelli esposti da deganello al motor show, uno bimotore sovrapposto e uno trimotore affiancato?
Strummer
20-09-2013, 14:47
cit . Piero61 ''Faro' la stampa di questo 3D e lo faro' leggere a mio figlio.
Vorrei che capisse cosa e' stata la nostra gioventu' su due ruote''
ottima idea ,
Si potrebbe dire ''un tuffo nel passato'' , un pò come sfogliare i vecchi album di foto , devo dire che tutti i post mi hanno strappato più di un sorriso , farò una stampa del 3d e la porterò al mio amico ( il proprietario dei ciao ) che involontariamente ha innescato l'amarcord.
simonetof
20-09-2013, 14:59
VI ricordate quelli esposti da deganello al motor show, uno bimotore sovrapposto e uno trimotore affiancato?
Volevo scriverlo io, ma non mi ricordavo bene e avevo paura di dire una cazzata!! Erano incrediBBili!!!
Ma secondo te erano puri esercizi di tecnologia oppure........funzionavano davvero???
:):):):)
Ricordi: la miscela al 2% a 162 lire al litro!
:rolleyes:
io l'ho vista solo a partire dalle 1000 lire :(
catenaccio
20-09-2013, 15:15
[QUOTE=aspes;7654164] Infine la distanza dei prigionieri impediva di aumentare la cilindrata oltre 59 cc veri , /QUOTE]
il 65 polini però andava sui carter originali...era fra i piu usati al mio tempo. dici che nonerano effettivi?
comunque il mio aveva 65, carburatore 13 pari, filtrino, rulli del variatore e giannelli e già andava bene. col variatore poi aveva sempre un bello spunto!
il ciao era 38 alesaggio x 43 di corsa,quasi come il minarelli classico (38 x 42) (non il corsa corta venuto dopo).
con 42 x 43 (ho avuto sia il pinasco che il polini) si arrivava (basta fare un conticino)a 59 cc, qualche kit si spingeva a 43 mm ma la canna veniva di carta velina e comunque non arrivavi a 62 cc
ricordo bene pero' delle pubblicita' di kit (ce ne erano miriadi), che spudoratamente su motociclismo scrivevano "kit 90 cc per ciao, con 42 di alesaggio"......evidentemente non sapevano calcolare il volume del cilindro....
vincenz25
20-09-2013, 16:01
Nel 1978 i miei mi regalarono un bravo, arancione con plastiche grigie. Quando finivo il carburante (miscela al 3%), non potendo più chiedere soldi ai miei per rifare il pieno (un litro di benzina costava 330 lire), smontavo parte del motore, cosa peraltro semplicissima per la quale occorrevano solo le chiavi in dotazione, e pulivo il carburatore. Questo succedeva anche una volta al giorno.......che bei tempi
Strummer
20-09-2013, 16:05
Vi piace questo ? Ciao elaborato da Fabrizi racing
http://imageshack.us/a/img208/1526/8e88.jpg
allla faccia dei freni a disco! comunque a forza di smonta e rimonta ero arrivato ad avere in mano il motore in soli 5 minuti dal momento in cui iniziavo il lavoro.
Sempre invidiati quelli come te. Io ero felicissimo di riuscire a smontare e pulire il carburatore. Mi sembrava di essere un chirurgo con un cuore in mano pronto ad essere trapiantato
azzo pero' che allevatori di scimmie..........................
Era il 1979 e partecipai all'acquisto del Ciao con mia sorella, blu con variatore, le diedi ben 50.000 lire.....
Dopo un bel po di tempo la convinsi a cambiare la marmitta e a metterne una ad espansione. A quell'epoca, non so da voi, faceva figo togliere i pedalini, si partiva a spinta con salto sul sellino stile partenza 500.
Vabbe', feci montare la marmitta nuova dal concessionario e andai a ritirarlo. Convinto di aver trasfomato il Ciao in una moto gp mi diressi verso casa... dopo 3 km comincio' a scoppiettare.... i restanti 4 km a spinta fino a casa.
La cosa strana fu che non si riuscì piu' a metterlo a posto, cioe' andava ma faceva i 7/8 in salita e gli 80/90 in discesa....
:lol:
Mi pare, ma non riuscii a farlo, che mio figlio lo distrusse, che al SI, si poteva collegare il serbatoio con il montante che reggeva la sella, raddoppiando + o - la capienza del carburante, avrei avuto una autonomia paurosa, progettavo gia' lunghi viaggi.....
Pero', perche' non si fanno piu' ciclomotori?
Pacifico
20-09-2013, 18:57
QUi il Duca di Well può confermare.... ad Augusta, ridente cittadina sulla costa Est della Sicilia, c'è, partendo dalla villa e finendo al Comando della Marina militare, praticamente un coast to coast.. :lol: un lungo rettilineo, che poi era l'intera Via Pricipe Umberto.... bene, Alle 21 avevo il coprifuoco e si tendeva sempre ad arrivare al pelo.... per far ciò la strada più breve era proprio via Umberto... solo che era pavimentata con grosse pietre laviche e larga tanto per passare a malapena con un'auto perchè sul lato sinistro c'erano, a spine di pesce, auto parcheggiate. Superare con una due ruote qualsiasi significava sfidare tutti i parafanghi che allora erano metallici :lol:
Nel battere il record, ogni sera, io e Maurizio Pitruzzello (frattello di sventure e avventure :lol:) che stava dietro, partivamo a razzo mentre io pedalavo per accendere e lui spingendo fino allo strappo finale saltava dietro al volo, dando abbrivio sufficente per essere già in velocità.... il record era di 5,3 minuti...
Una sera eravamo intenzionati a far meglio tanto che la spinta andò oltre l'accensione, partendo a razzo da via roma.... concentratissimi... avvicinandoci all'incrocio "Baffo" (il negozio di scarpe), all'improvviso esce, senza fermarsi, una ragazza con la 500 a sbarrarci la strada :rolleyes:.... fu un attimo, non avevamo il tempo di frenare... era troppo tardi.... l'unica cosa che potevo fare era tentare di imboccare la via laterale in parallelo alla 500 piegando all'inverosimile e facendo il pelo all'auto parcheggiata... ma sapevo che non ce l'avrei fatta ma ci provai anche perchè l'alternativa sarebbe stato entrare dentro il finestrino della 500 con tutto il Ciao, mio padre mi avrebbe ucciso. Ad un tratto un colpo d'occhio sulla sinistra mi diede una via di fuga più facile.... "Buonasera... ci scusi, ma ci hanno tagliato la strada... non abbiamo rotto nulla! Ci scusi!" :!::!::!:
Eravamo entrati nella macelleria con tutto il motorino... :lol: uscimmo e continuammo la folle corsa cercando di recuperare il tempo.... più che altro per essere puntuali... :lol::lol::lol:
PS... ancora rido pensando alle risate che ci siamo fatti... :lol::lol:
.... "Buonasera... ci scusi, ma ci hanno tagliato la strada... non abbiamo rotto nulla! Ci scusi!" :!::!::!:
Eravamo entrati nella macelleria con tutto il motorino...
ahahahahahahah :lol::lol::lol::lol::lol::lol:
Io invece giravo con un Si come quello rosso che si vede in fondo nella foto:
steli rovesciati e mono posteriore...altro che ciao!:lol::lol::lol:
Un mio amico dell'epoca però ce l'aveva con il raffreddamento ad acqua! :rolleyes: Spettacolare!
@ aspes
confermo per quanto riguarda il serpentone della FAR che si chiamava proprio così!
L'avevo messa anch'io: tutto quello che avevo guadagnato in velocità lo persi in accelerazione...
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