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Visualizza la versione completa : Nella terra del lupo e dei santi


trottalemme
16-09-2013, 22:52
Camminare, meditare, scrivere. Quattro giorni nella Foresta Casentinese assieme ad altre sei persone attratte da Andrea Bocconi e dalla sua proposta, ma forse innanzitutto dall’uomo che è psicoterapeuta sagace, scrittore, uomo di grande cultura e compagno di via divertentissimo.
Camminare, meditare, scrivere. Cosa mi ha attratto nella proposta di Andrea? Non ne sono sicuro; probabilmente l’intuizione che nel crocevia di queste attività avrei potuto sperimentare l’Essere: l’unità di corpo e spirito, di sé e dell’altro; la sospensione della razionalità e la focalizzazione su una coscienza di cui non posseggo il nome. Fatto sta che accetto subito con entusiasmo l’idea sebbene senta che mi mancano gli allenamenti.
Per nascita e per storia io appartengo alle Alpi. Esse invitano al cimento: crode, ghiaioni, cenge, nevai, cime e creste; sono montagne della verticalità. La relazione con loro è una battaglia; ti ammaliano e ti sfidano a combattere la gravità e la paura. Per quattro giorni invece abbiamo attraversato l’Appennino di Camaldoli che è altra cosa; è la montagna del bosco, fatta di ombre e di luci. Ombre e luci in cui ritrovi quello che sei e non quelli che vuoi essere.
Nel Casentino, montagna selvatica, ho sorpreso i daini brucare al lato della strada e paralizzarsi un attimo prima di saltare nel folto; ho scorto il cervo che mi osservava dall’alto, timoroso e altero; nella notte ho ascoltato l’eco dei suoi bramiti eccitati; ho studiato col bastone le fatte di lupi sul sentiero. Sopra la Foresteria di Camaldoli le rondini svolazzavano disordinate come bambini in ricreazione: salivano in alto, scivolavano d’ala, si tuffavano dietro la Farmacia. “Sono le rondini grigie – commentava il tabaccaio che aveva seguito il mio sguardo; “si radunano qui adesso e a giorni partiranno per l’Africa”.
Ho incontrato persone fuori del comune, forgiate dalla passione, dalla disciplina, dalla vita in montagna.
Daniele è un guardiaboschi non più giovane; ha la forza fisica senza età di chi vive all’aria aperta estate e inverno. I suoi sono gli occhi disincantati di chi ha visto il bene e il male degli uomini e del bosco; occhi ancora capaci di entusiasmo.
“Se ne raccontano tante sui lupi, ma perlopiù sono storie per bambini. La verità è che cacciano in branco con tecniche raffinatissime e, se possono, non corrono mai i rischi della lotta corpo a corpo che potrebbe essere fatale se rimanessero feriti”.
Padre Alberto è minuto, ieratico; il suo corpo racconta di digiuni e disciplina; il suo sguardo mite e forte è quello di un uomo che ha esercitato la volontà sulla passione. È con noi per guidarci nella visita dell’Eremo di Camaldoli e ce lo porge quasi con ritrosia come se temesse di essere invadente. “Il monaco deve esercitare la concentrazione perché la distrazione è la distruzione del monaco”.
Personaggio diverso, ma altrettanto intenso è Don Francesco Pasetto, parroco di San Romolo a Valiana. Splendido uomo di chiesa per una splendida chiesa romanica fondata nel 1126 e che egli ha salvato dal tempo e dall’ignoranza degli uomini.
Fabio, Andrea, Daniela. Uomini e donne del Casentino: cortesi, appassionati della loro terra, colti, preparati e desiderosi di accompagnarti nella Foresta.
Quattro giorni di cammino, meditazione e scrittura vissuti insieme ad un gruppo stupendo di sconosciuti di cui sento già profondamente la mancanza: GianArnaldo, Roberto, Nicoletta, Gabriella, Laura, Claudia e naturalmente Andrea.

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Altre foto qui: http://giulio1954.com/2013/09/16/nella-terra-del-lupo-e-dei-santi/

cecco75
17-09-2013, 14:41
trasmettere passione e sensazioni, che grande qualità.
I miei complimenti per questa esperienza.

positivo
17-09-2013, 18:47
Caspita, meditativo e profondo, in un ambiente così unico e suggestivo.

Claudio Piccolo
17-09-2013, 18:58
quello con la barbona scommetto che ti stava dicendo..." RICORDATI CHE DEVI MORIRE!!!".

Grande_Jo
17-09-2013, 18:59
Lasci un gusto in bocca come il buon vino, un calice da assaporare lentamente, come sempre squisito nei tempi e nei modi.
Cittadino di altri tempi, grazie!

Claudio Piccolo
17-09-2013, 18:59
.....mò te lo sei segnato?

Grande_Jo
17-09-2013, 19:21
Ammò me lo segno...