Rado
01-09-2005, 10:16
Durante un viaggio verso la Russia quest'agosto il mio GS ha cominciato a "ticchettare" di brutto di punterie. Per andare andava e metteva in moto al primo colpo, perciò ho proseguito per parecchi km in attesa di trovare un'officina. A Mosca sono finito, per vie fortunose, nella periferia presso il box-officina di Andrey, meccanico e pilota superbike (www.motoservice.ru (http://www.motoservice.ru/) - attenzione sito tutto in cirillico! Ma c'è anche il sito collegato Blackbird con una pagina in inglese). Nel piccolo box vedo Honda, Ducati... gli chiedo il favore di farmi usare il ponte di sollevamento per sistemarmi da solo la moto. Appena tolgo il coperchio punterie, Andrey si accorge prima di me che un controdado è completamente saltato, finito presumubilmente nella coppia dell'olio. Non avevo mai toccato quel dado perchè il gioco era giusto, porca miseria. E ora?
Andrey fa tutto lui: mi sconsiglia di vuotare l'olio subito, perchè non è detto che il dado esca o sia intatto. Si attacca al cellulare e chiama la Bmw di Mosca: non hanno il pezzo. Ancora al cellulare per un quarto d'ora e alla fine mi dice: ho trovato un motore Bmw 1100, 4 valvole, è a un'ora da qui fra andare e tornare. Ok, gli dico, ma siamo sicuri che possiamo prendere il dado? Si, dice, altrimenti lo fabbrichiamo. Fabbrichiamo?? Ma è un pezzo speciale... Lo facciamo dello stesso materiale, risponde imperturbabile.
Mi porta con la sua auto fuori Mosca, in un'officina tipicamente russa: auto in lavorazione... e una completa torneria per fabbricare i pezzi che non trovano come ricambi. Per terra c'è il motore preannunciato, preleviamo il dado. Al ritorno scambiamo qualche chiacchera, in un curvone Andrey mi dice "qui sono caduto per eccesso di piega" e rivela anche la curiosità per gli italiani così strani e casinisti, come quelli che ha incontrato nei box dei circuiti dell'Europa dell'est.
Nella sua officina, a motore ormai freddo posso ripristinare il dado e regolare le punterie.
A questo punto gli chiedo di pagare il disturbo. Non vuole nulla, e sono più che imbarazzato: è un meccanico professionista, ha tolto dal banco una moto per far salire la mia, ha perso due ore e mezzo del suo tempo... Gli dico che non me ne vado se non si fa pagare, ma non c'è nulla da fare. Mi faccio dare i suoi dati e quelli di un suo amico che fa mototurismo.
Ma dove poteva succedere una cosa simile? La Russia è un paese enorme dove trovi di tutto: ex burocrati di regime indifferenti od ostili ai turisti (specie se girovaghi), nuovi e sgradevoli ricchi nei centro-città, poliziotti che intascano le multe, naturalmente belle ragazze ovunque, povera gente che vende frutti di bosco o funghi nelle interminabili strade tra le foreste. E persone come Andrey, per cui quell'incontro inaspettato con uno straniero, nel momento in cui ha deciso di darmi una mano, non c'entrava più con i soldi. Grande Andrey, te e la "tua" Russia!
Andrey fa tutto lui: mi sconsiglia di vuotare l'olio subito, perchè non è detto che il dado esca o sia intatto. Si attacca al cellulare e chiama la Bmw di Mosca: non hanno il pezzo. Ancora al cellulare per un quarto d'ora e alla fine mi dice: ho trovato un motore Bmw 1100, 4 valvole, è a un'ora da qui fra andare e tornare. Ok, gli dico, ma siamo sicuri che possiamo prendere il dado? Si, dice, altrimenti lo fabbrichiamo. Fabbrichiamo?? Ma è un pezzo speciale... Lo facciamo dello stesso materiale, risponde imperturbabile.
Mi porta con la sua auto fuori Mosca, in un'officina tipicamente russa: auto in lavorazione... e una completa torneria per fabbricare i pezzi che non trovano come ricambi. Per terra c'è il motore preannunciato, preleviamo il dado. Al ritorno scambiamo qualche chiacchera, in un curvone Andrey mi dice "qui sono caduto per eccesso di piega" e rivela anche la curiosità per gli italiani così strani e casinisti, come quelli che ha incontrato nei box dei circuiti dell'Europa dell'est.
Nella sua officina, a motore ormai freddo posso ripristinare il dado e regolare le punterie.
A questo punto gli chiedo di pagare il disturbo. Non vuole nulla, e sono più che imbarazzato: è un meccanico professionista, ha tolto dal banco una moto per far salire la mia, ha perso due ore e mezzo del suo tempo... Gli dico che non me ne vado se non si fa pagare, ma non c'è nulla da fare. Mi faccio dare i suoi dati e quelli di un suo amico che fa mototurismo.
Ma dove poteva succedere una cosa simile? La Russia è un paese enorme dove trovi di tutto: ex burocrati di regime indifferenti od ostili ai turisti (specie se girovaghi), nuovi e sgradevoli ricchi nei centro-città, poliziotti che intascano le multe, naturalmente belle ragazze ovunque, povera gente che vende frutti di bosco o funghi nelle interminabili strade tra le foreste. E persone come Andrey, per cui quell'incontro inaspettato con uno straniero, nel momento in cui ha deciso di darmi una mano, non c'entrava più con i soldi. Grande Andrey, te e la "tua" Russia!