Rantax
30-08-2005, 16:58
Bolzano - "L'acquirente è perfettamente a conoscenza che sta acquistando una imitazione della nuova BMW R1200GS" se in un concessionario plurimarche compra a prezzi bassissimi prodotti che possono richiamare marchi prestigiosi e solitamente carissimi.
E dunque produrre o vendere prodotti "usando forme e immagini che richiamano apparentemente marchi famosi, ma tali (per qualità, particolari, prezzo, modalità di vendita) da non poter ingannare nessuno sulla loro natura, non può integrare né il reato di contraffazione del marchio del produttore né il reato di frode in commercio". E' questa la motivazione con cui il Tribunale del riesame di Bolzano, presieduto dal giudice Edoardo Mori, riferisce il quotidiano Alto Adige, ha dissequestrato centinaia di moto BMW trovate nel magazzino di un grossista bolzanino che le aveva acquistate a sua volta da altri importatori e provenienti in particolare dalla Cina. Il sequestro era arrivato dopo controlli ad alcuni rivenditori plurimarche dove commercianti avevano messo in vendita le moto avute dal grossista.
Il grossista, ed il procedimento penale nei suoi confronti va avanti, è accusato del reato previsto dall'art. 474 del codice penale e cioé "introduzione nello stato e commercio di prodotti con marchio falso". In sostanza, chi mette in vendita moto evidentemente false ingannerebbe la pubblica fede. Ma questo non sempre avviene se chi compra "é perfettamente a conoscenza che sta acquistando una imitazione".
Capito Fabioscubi!!!!!!!!!!!! :lol: :lol: :lol:
E dunque produrre o vendere prodotti "usando forme e immagini che richiamano apparentemente marchi famosi, ma tali (per qualità, particolari, prezzo, modalità di vendita) da non poter ingannare nessuno sulla loro natura, non può integrare né il reato di contraffazione del marchio del produttore né il reato di frode in commercio". E' questa la motivazione con cui il Tribunale del riesame di Bolzano, presieduto dal giudice Edoardo Mori, riferisce il quotidiano Alto Adige, ha dissequestrato centinaia di moto BMW trovate nel magazzino di un grossista bolzanino che le aveva acquistate a sua volta da altri importatori e provenienti in particolare dalla Cina. Il sequestro era arrivato dopo controlli ad alcuni rivenditori plurimarche dove commercianti avevano messo in vendita le moto avute dal grossista.
Il grossista, ed il procedimento penale nei suoi confronti va avanti, è accusato del reato previsto dall'art. 474 del codice penale e cioé "introduzione nello stato e commercio di prodotti con marchio falso". In sostanza, chi mette in vendita moto evidentemente false ingannerebbe la pubblica fede. Ma questo non sempre avviene se chi compra "é perfettamente a conoscenza che sta acquistando una imitazione".
Capito Fabioscubi!!!!!!!!!!!! :lol: :lol: :lol: