Visualizza la versione completa : [Chiusura stabilimento Husqvarna] L'imprenditore austriaco di moto austriache
...che rilescia l'intervista a un giornale austriaco:
State licenziando 180 operai italiani per portare la produzione a Matinghofen, l'italia è anche un mercato importante, non avete paura di ripercussioni?
Il mercato motociclistico italiano è in caduta libera. Un mercato enorme che negli ultimi cinque anni si è dimezzato. Per un piccolo marchio come Husqvarna le perdite sono in quantità omeopatiche.
Perché tenere la produzione a Matinghofen e non in un posto con manodopera a basso costo?
Matinghofen è di gran lunga il sito migliore per produrre moto in Europa. Non c’è altro luogo che sia così produttivo ed efficiente, non è secondo a nessuno.
In Italia i sindacati dicono alla gente di organizzarsi e proclamano scioperi. Eppure a Varese anche la Whirpool sta lasciando a casa 500 dipendenti. Nel nord Italia attualmente è in atto un fenomeno di deindustrializzazione, il Paese non è più competitivo, le aziende internazionali se ne vanno.
Parzialmente tradotta qui (http://www.insella.it/news/pierer-husqvarna-tanto-italia-ce-la-cassa-integrazione). Testo in tedesco (http://www.nachrichten.at/nachrichten/wirtschaft/wirtschaftsraumooe/Pierer-Mattighofen-ist-Europas-bester-Fertigungsstandort;art467,1127136).
Intervista in parte drammatica, in parte strafottente: il Norditalia sta smobilitando, lo dice l'imprenditore austriaco che licenzia. Che però a differenza dei nostri non va in Cina ma dichiara con fierezza di spostare i posti di lavoro dall'Italia all'Austria. I motociclisti italiani, dice, non ci faranno caso: ormai hanno pochi soldi per comprare le moto e poi Husqvarna è un piccolo marchio.
Sarà, ed è pur vero che l'Italia è nella merda e ormai vanno a votare solo quelli che prendono pensioni e stipendi protetti, ma io questa intervista me la segno, prima di pensare ad acquisti di moto austriache.
IlMaglio
01-06-2013, 09:34
Beh, direi che qualche ragione ce l'ha.
Husqvarna, per esempio, non era già sull'orlo del fallimento quando è stata comprata da BMW?
Direi che non fa una piega.
la-sfinge
01-06-2013, 09:59
brutte parole e brutte verità...
Münchhausen
01-06-2013, 10:01
Quoto il gioss, ragionamento logico che non fa una piega. Domanda: voi da imprenditori andreste a vendere rolex in una favelas? Ecco, vi siete risposti.
Boxer Born
01-06-2013, 10:04
In fondo è un imprenditore che cura i suoi interessi ed è innegabile quello che dice in quell'intervista. Che poi il metodo e la strafottenza ci diano fastidio...
Anche noi avremmo bisogno di una sana sferzata di nazionalismo ma prima, dobbiamo dare parecchi calci in culo a troppe persone.
flower74
01-06-2013, 10:04
... la verità, purtroppo, fa male.
Q8 boxer....la verita fa male...
wedgetail
01-06-2013, 10:11
Solite traduzioni a braccio..
fabiosire
01-06-2013, 10:24
sad but true...
putroppo l'Italia è ferma, ha imposte elevatissime, i costi per un'impresa sono immensi, i sindacati sono sempre pronti a mangiare, quindi se il mercato non tira più le aziende chiudono
per le vendite putroppo la crisi è notevole, i giovani non sono interessati alle moto.. le assicurazioni con cifre vergognose bastonano più che mai rispetto agli altri paesi..
i soldi non ci sono.. hanno ragione gli austriaci la moto è un bene di lusso e chi non ha passione è la prima cosa che taglia..il mercato dimezzato è la risposta.
Husky mi dispiace ma vendeva pochissimo.. prima, dopo e durante..
quindi a parte la reazione italiana come si fa a produrre se non si è competitivi?
Pierer non è uno scemo la KTM quando l'ha presa aveva le pezze al culo..
Ciao Fabio
Pacifico
01-06-2013, 10:34
Tutto vero... ma non è che si siano sforzati troppo.... e non esiste solo il mercato italiano o europeo....
quello che dice Pierer è, purtroppo, la pura realtà.
Ed è sostenuto dai fatti: Austria e Germania sono gli unici paesi europei che non sono in recessione, e dove il sindacato collabora con l'impresa e RISPONDE delle azioni che intraprende.
Io comprendo discretamente il tedesco, vivo da 5 anni in Germania, la mia sensazione, leggendo il testo originale, e` che il discorso sia meno duro rispetto alla traduzione italiana.
Se da un punto di vista morale cio` che e` stato fatto e` condannabile, da un punto di vista meramente capitalistico e` assolutamente comprensibile.
Il grosso problema e` che in Italia non e` facile trovare un lavoro, anche qui in Germania le aziende chiudono, per esempio la azienda dove lavoro (da piu` di 4 anni) a fine dicembre 2013 chiudera` i battenti, ma non sono preoccupato, ritrovare un lavoro non sara` una impresa impossibile.
Purtroppo la situazione italiana non e` affatto bella e gli imprenditori stranieri scappano.
credo che i primi a scappare siano stati proprio gli imprenditori italiani..............
fabiosire
01-06-2013, 10:53
Il discorso è:
per far mangiare cani e porci con appalti, subappalti, mazzette, trasporti inesistenti, qualsiasi servizio che ti costa almeno il 20% in più, operai che costano il doppio anche se hanno stipendi ridicoli, qualsiasi pratica ci metti una vita per farla.. se viene un terremoto come in Emilia dopo 1anno non hai ancora ricevuto una cippa..
cosa resti a fare in Italia se non ha un mercato?
Ciao Fabio
Corsaro73
01-06-2013, 11:12
lo dico da mesi, le aziende italiane scappano (basta solo spostarsi in Austria, Germania o Francia...e non Cina) e gli italiani restano senza lavoro
comprando prodotti stranieri si peggiorano solo le cose e si velocizza il declino
per chi esporta il proprio prodotto nel mondo conviene andarsene dall' Italia e per chi non esporta saranno caxxi amarissimi
Championpiero
01-06-2013, 11:26
Secondo me ha solo ragione....
La professionalità nelle aziende manifatturiere è lontanissima dagli standard che ora le aziende richiedono. Siamo un paese fallito, dobbiamo rendercene conto.
a parte la strafottenza ecc..
il problema messo in evidenza nell'intervista, è che in Italia, nessuno che si potesse permettere di scegliere in quale paese avviare la propria attività industriale, sceglierebbe di venire per investire i propri capitali...
Dure parole...ma la verità è che oggi, produrre e fare impresa in Italia, significa automaticamente mettersi nelle peggiori e più svantaggiate condizioni per competere nel mercato europeo ed internazionale...premessa necessaria per la sopravvivenza di un'azienda moderna in epoca di globalizzazione!
Poi ci si lamenta se le aziende chiudono e la gente rimane disoccupata:mad:
non so se è più strafottente l'imprenditore austriaco o la classe dirigente italiana.......
(nel senso che se ne strafottono delle condizioni del paese)
chimico01
01-06-2013, 11:52
Ma scusate. Se un imprenditore italiano comprasse KTM e spostasse in Italia la produzione, non saremmo tutti ad incensarlo? I soldi sono suoi, e al posto di cercare manodopera economica da' lavoro "ai suoi". Che male c'è? Il problema è che molti imprenditori italiani non ragionano allo stesso modo e preferiscono dare lavoro ai rumeni, bulgari etc... Aggiungo, l'azienda era italiana, adesso non più? Di chi è la colpa, dello straniero chi ha comprato? Già la BMW aveva fatto "danni".
In quella intervista c'è il lato positivo e quello negativo. Il lato positivo è la doccia fredda: "Il Paese non è più competitivo, le aziende internazionali se ne vanno". Non lo dice il solito giornalaio o un politicante, lo constata un abile industriale e finanziere austriaco laureato alla business school, che ha fatto risorgere Ktm dal niente. Un tipo di imprenditore di cui l'Italia ha una drammatica carenza.
Il lato negativo è che il signorino in questione ha fatto il furbo fingendo di comprare l'azienda italiana quando in realtà voleva solo il marchio (che non poteva acquistare senza l'azienda). Chiusa l'operazione 'fanculo agli operai: un comportamento detto comunemente da pescecani. Sembra che ora voglia salvare la faccia anche in Italia mantenendo un minimo di personale, ma resta una operazione da squalo perchè Husqvarna era appena stata ristrutturata da Bmw ed è produttivamente efficiente. La crisi di vendite è recentissima e deriva da modelli sbagliati di matrice Bmw.
....purtroppo e' ciò che sta succedendo nel nostro Paese....:( !!! ....è la triste realtà ..!!!!
motorrader
01-06-2013, 12:26
...che vuoi dire con modelli di matrice bmw? :confused:
gianluGS
01-06-2013, 12:41
...che vuoi dire con modelli di matrice bmw? :confused:
Che gli unici due modelli che garantivano la sopravvivenza erano le WRE e WR 125, più qualche TE 250-300, già presenti al momento dell'acquisto BMW.
I catafalchi tirati fuori dal cilindro BMW, le 449-511 e le varie Terra, Nuda, etc hanno invece contribuito solo a spingere nel baratro il trend negativo e danneggiare ulteriormente il Brand.
Ha pienamente ragione, compresa la parte dei sindacati, che per anni hanno protetto i fancazzisti (e lo stanno continuando a fare).
Anche Ducati ha fatto una dichiarazione simile, vedo se la trovo.
Per Muschio1, suggerirei di mandare a fare in culo chi ha permesso e stà permettendo la distruzione del sistema industriale italiano, non gli imprenditori che lo stanno subendo.
E comunque sia avrei fatto la stessissima cosa, e lo farei anche subito con la mia attuale attività... se fosse di mera produzione...! Ma non si possono delocalizzare i ristoranti (fermo restando la tipologia di cucina!)
gianluGS
01-06-2013, 13:02
diciamocelo chiaramente: la situazione in Italia è troppo grave.
La fascia d'età più penalizzata dalla crisi e dalla mancanza di lavoro è esattamente quella rappresentata dal target di riferimento di Husqvarna, e cioè 25-40 anni.
Ecco perché si vende il 125 e in KTM le più vendute sono le 250-300 due tempi.
le prime le comprano i papà ai figli 16-18 enni, le seconde sono il segmento preferito dagli enduristi adulti, dai 40 anni in su.
In mezzo, il baratro.
Pacifico
01-06-2013, 13:29
Gli imprenditori italiani sono stati i primi a delocalizzare, in tempi buoni, e le grandi multinazionali ci hanno lasciato ben prima della crisi... al massimo hanno tenuto, per ovvie ragioni, uffici commerciali e non produttivi. La barzelletta dell'inneficenza italiana che la raccontino da qualche altra parte, qui al Nord ci sono delle eccellenze produttive con modelli originali che sono secondi a nessuno, e stranamente, in queste realtà, i sindacati fanno la fame... chissà perchè e nonostante la forte tassazione.
Se il paese è segnato, i primi colpevoli di questo sfacelo siate voi... io no, perchè se potessi sarei già armato. :mad:.
La vicenda KTM è invece una classica presa per il culo... sapevano già del crollo delle vendite, sapevano già della crisi... che poi l'azienda H fosse segnata da tempo era risaputo.... quindi poche scuse.
.. io no, perchè se potessi sarei già armato. :
armato ?
aresmecc
01-06-2013, 14:22
:confused: La sentenza Thyssen ha innescato un fuggi-fuggi tra i manager tedeschi, non so se sia pilotato dalla confindustria tedesca, ma toccherebbe al governo italiano tranquillizare gli imprenditori stranieri. Qui nel distretto della gomma vicino al Lago d'Iseo le industrie tedesche investono, idem altre multinazionali straniere in altri settori, ma ci sono dipendenti giovani che da 6-7 anni lavorano solo con contratti a termine. :(
barbasma
01-06-2013, 14:31
Direi che non fa una piega.
quoto.....
bikelink
01-06-2013, 15:06
quoto Pacifico.
ktm ha paura di concorrenza reale e quando puo' la elimina. Bmw avrà sbagliato ma almeno ci ha provato investendo!
barbasma
01-06-2013, 18:20
nel varesotto basta vedere i disastri del fu castiglioni
Pacifico
01-06-2013, 18:41
Il castiglioni aveva ben altre attività primarie... poi se uno non è capace non è capace...
Rimane un discorso di fondo di responsabilità... se c'è una azienda gloriosa ma fallimentare, come mai una delle aziende più grosse nel settore automotive la compra? solo per buttarci quattro soldi? Non mi dite che la H ha pesato nel bilancio BMW pesantemente!?!?!? .... Io, da manager di multinazionale creo una task force per il rilancio industriale e commerciale... la BMW non ne è stata capace? Si, ha fallito.
E nonostante tutto, crisi, crollo del mercato, concorrenza, perdita di immagine ecc... la KTM compra una azienda in fallimento? Per provarci anche lei?... Alla faccia dei manager... se neanche sono riusciti a prevedere il crollo del mercato allora siamo nelle mani giuste... la verità è che hanno fallito, hanno voluto il marchio e basta...
Tutte balle le tasse, produttività e sindacati... la gente che non lavora si può mandare a casa senza problemi, i sindacati si possono mandare a quel paese, ed i costi produttivi tra Italia e Austria sono decisamente a favore dell'Italia...
Un investitore deve essere in grado di comprare e sviluppare... il resto sono chiacchere da bar di seconda scelta... quando subentra la nuova proprietaria si deve risanare tutto, compreso fornitori, altrimenti ciao ciao. :mad::mad:
Le aziende muoio ogni giorno, per incapacità dei propri direttivi, ma una cosa è creare ex novo un marchio ed una produzione ed un'altra comprare qualcosa di esistente... Vedi la Morini... nessuna l'ha presa.. chissà perchè...
Corsaro73
01-06-2013, 19:23
Morini é stata presa invece...
nemesi storica. Qualche decennio fa gli italiani di Cagiva comprarono husqvarna, la chiusero in svezia e riaprirono a varese con maestranze italiane.
barbasma
01-06-2013, 19:40
nel settore moto e auto entro 10 anni ci saranno 2/3 produttori e terranno i marchi giusto per dire io ho la guzzi tu la bmw e magari e' la stessa moto, la crisi accellera la necessita' di comprimere i costi e aumentare le sinergie, il mercato non sara' mai piu' lo stesso perche' la vita di ognuno di noi non sara' piu' la stessa
credo che i conce auto e moto diventeranno un decimo di quelli attuali e i produttori venderanno via web dato che dovranno comprimere i costi per stare in piedi
abbiamo creato mercati gonfiati senza poterceli permettere per puro sfizio
moto e auto cambiate spesso torneranno lussi da benestanti e forse e' anche un bene dato che i risultati adesso li paghiamo con gli interessi e li pagheranno i nostri figli disoccupati
Il tutto fa male,e il peggio deve ancora arrivare,vorrei però ricordare(lho già fatto in precedenza in altro forum)che husquarna non è una parola di dialetto varesotto,ricordate,nord europa,comprato pacchetto,tenuto marchio,chiusa fabbrica!!!un po per uno........fa male ai poveri sfigati che cercano solo di campare alzandosi alla mattina per andare a lavorare.
Pacifico
01-06-2013, 20:55
La differenza non è l'appartenenza ma il periodo... ai quei tempi, in nord europa si sono riciclati tutti, oggi, non si ricicla nessuno, si chiude e sei fottuto...
Capisco che una azienda deve guadagnare e se ne fotte di tutto e di tutti ma ci sono momenti in cui questo modo di fare distrugge anzichè costruire..
nel settore moto e auto entro 10 anni ci saranno 2/3 produttori e terranno i marchi giusto per dire
Tutto giusto, solo che nn riguarderà solo i settori auto moto. Ma qualunque settore.
Non conosco i numeri di vendita ma mi sembra che Beta abbia fatto in pochi anni una bella gamma di moto enduro che sono apprezzate. Tutto Made in Italy.
Se si vuole e si hanno le capacità si può fare...
barbasma
01-06-2013, 22:11
Tutto giusto, solo che nn riguarderà solo i settori auto moto. Ma qualunque settore.
davo per sottinteso che sia gia' cosi' per gli altri settori
alimentari, sport, profumi, detersivi, abbigliamento e' tutto in mano a grosse multinazionali che tengono i marchi giusto per far credere che se compro A sono piu' figo di B ma sto comprando una cosa fatta nella stessa fabbrica cinese
barbasma
01-06-2013, 22:11
Non conosco i numeri di vendita ma mi sembra che Beta abbia fatto in pochi anni una bella gamma di moto enduro che sono apprezzate. Tutto Made in Italy.
Se si vuole e si hanno le capacità si può fare...
beta monta motori ktm....
beta monta motori ktm....
beta montaVA motori ktm.... prima di farseli in proprio (ottimi)
gianluGS
01-06-2013, 22:58
Non conosco i numeri di vendita ma mi sembra che Beta abbia fatto in pochi anni una bella gamma di moto enduro che sono apprezzate. Tutto Made in Italy.
Se si vuole e si hanno le capacità si può fare...
Straquotabile.
brava Beta, bravi perché ci hanno creduto. Buon prodotto, buone strategie.
Nel 2113 sarà come oggi. Il mercato darà ragione a chi è stato bravo nel leggerne ogni risvolto e opportunità.
Le teorie di fantaeconomia biblica lasciamole a Nostradamus, o a Casaleggio...
barbasma
01-06-2013, 23:40
quotone per gioxx
gianlugs guarda che e' gia' realta' da un decennio e non fantascienza, chi non se ne accorge vive su gaia
IlMaglio
02-06-2013, 09:01
Brava Beta, che però io credo, i numeri li faccia in Argentina ..
Vedremo, fino all'anno scorso la Beta in Italia aveva venduto solo il trial 300 e la Alp 4. Ma già quest'anno il suo enduro 300 2T ha raggiunto in vendite il Ktm 300 (classifiche su Motoblog). Con i 4t ancora non sfondano. Speriamo riescano a partorire nuovi modelli anche fuori dal racing sportivo. Oggi o sei ambizioso o muori.
Ktm aveva provato seriamente a rilanciare Husaberg con innovazioni originali, ma ha fallito. Difficile pensare che possa riuscirci con Husqvarna, volevano il marchio, eliminando la possibilità che finisse a qualche concorrente.
sartandrea
02-06-2013, 10:48
la Ktm vuole solo il marchio, non credo che ambisse al suo know how o alla sua produzione
se la Husqvarna è sua non c'è la possibilità che qualcuno capace possa fargli concorrenza e non penso neanche che voglia rilanciarla ai fasti di una volta, già con la Husaberg fanno pochi numeri
con poco ha tolto di mezzo un potenziale concorrente, "fantasticando" uno scenario possibile poteva essere simile all'esperienza Montesa, ovvero una Jap che voleva entrare prepotentemente nell'enduro
si comprava con poco un marchio dalla lunga storia e blasone nel fuoristrada come la Husqvuarna, ci metteva la tecnologia Jap ed a quel punto in Austria iniziavano a preoccuparsi seriamente......
Rider On The Storm
02-06-2013, 11:54
Direi comunque che la colpa della smobilitazione non è ne dell'austriaco, ne degli operai dell'Husky....il nostro è un paese senz governance, dove i politici hanno altro da fare...
IlMaglio
02-06-2013, 12:10
io rimango sempre un po' stupito. Quando le cose vanno bene, il merito è dell'imprenditore. Quando vanno male, dei politici ..
Paolotog
02-06-2013, 13:42
Sono cavoli amari, questo e' sicuro.
Siamo un paese/continente in declino ad esclusione di pochi che se la cavano.
E Dopo la crisi ci sara' la crescita...
Speriamo che la crisi sia il meno dolorosa possibile.
per una sentenza attesa media 7 anni, per un ricorso amministrativo attesa media 4 anni, se subisci una ingiustizia dallo stato devi prima pagare un terzo e poi inizia il ricorso, tassazione degli utili un 30% in più delle altre nazioni, costo del lavoro il doppio delle altre nazioni, burocrazia che ti vieta o impedisce di lavorare. Un mio amico costruttore aveva un immobile, in costruzione, è arrivato un cazzone della Provincia a controllare delle distanze e gli ha sequestrato il cantiere. C'erano 150 cm. in contestazione. Due milioni di euro fermi. Alle sue rimostranze il funzionario ha detto: se credi di avere ragione fai ricorso, io faccio il verbale. Per poco non lo ammazzava. E poi gli imprenditori non dovrebbero scappare? fanno bene .... L'ultima legge sul lavoro è una porcata pazzesca fatta da una mente idiota e diabolica: risultato è che non assume più nessuno. in pratica hanno delegato alle sentenze i casi di disciplina del lavoro. Pensate che un imprenditore possa attendere cinque anni per sapere se ha fatto bene o male a licenziare un vagabondo?
Paolo Grandi
02-06-2013, 18:27
...Quando le cose vanno bene, il merito è dell'imprenditore. Quando vanno male, dei politici ..
...e dei dipendenti e dei sindacati...:lol:
Mai che ci siano realtà italiane in cui i dipendenti lavorano, i sindacati siano collaborativi e la politica non sia di ostacolo...:lol:
Per Husky dispiace, così come per tante altre aziende che in un paese diverso non avrebbero fatto questa fine, probabilmente :( Purtroppo chi si riempiva la bocca di libero mercato ora è accontentato.
E non è finita, anzi...
Mi pare che se non fosse stato per l intervento xell importatore italiano ktm non ci sarebbe da un po e che le vendite di K non sian sia cosi.male...x quanto mi riguarda,quando sara`mono non sara`arancione di sicuro.
Zio Erwin
02-06-2013, 21:15
Quandi gli indiani chiuderanno in Austria e si porteranno le moto in India forse Pirler sarà meno sbruffone.....
IlMaglio
02-06-2013, 21:29
... Purtroppo chi si riempiva la bocca di libero mercato ora è accontentato.
E non è finita, anzi...
... i nostri imprenditori, coi loro corifei, amano il libero mercato ...quello "de noartri".
Mentre banche, grande distribuzione, etc, andavano a finire in mano straniere o dei soliti noti o degli amici degli amici.
Tricheco
03-06-2013, 10:19
tanto a me le kakkatiemme mi fanno cahare
jimmymigliore
03-06-2013, 13:20
anche a me...da sempre...
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2013/05/husqvarna-husaberg.php
Da ottobre 2013 la nuova società "Husqvarna Sportmotorcyle GmbH", con sede a Mattighofen, in Austria (la stessa città dove ha sede Ktm) sarà pienamente operativa nella produzione e vendita della nuova gamma all'intera rete di concessionari e importatori Husqvarna che sarà basata dell'attuale rete vendita Husqvarna e Husaberg. La fornitura dei ricambi ed il servizio clienti per tutti i modelli Husqvarna, fino a tutti i modelli 2013, saranno garantiti a lungo termine e saranno locati nell'attuale sede di Biandronno (Va); per 212 dei 240 dipendenti della fabbrica varesina, Pierer Group ha chiesto un anno di cassa integrazione straordinaria.
La storia infinita è qua:
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=386199
Poi se tu vuoi boicottare KTM fai pure... Credo che vuol dire che non hai una ktm e non la comprerai? :lol:
son tutti bulicci col culo degli altri
Quale sarebbe il problema?
Una società austriaca acquista un marchio e decide di portarsi in casa la produzione.
Cosa ci sarebbe di male?
Quando Husqvarna fu acquistato da Castiglioni, hanno portato la produzione in Italia o sbaglio? (e non mi pare fosse un marchio italiano...)
KTM fa solo bene... magari facessero così altri imprenditori italiani portando lavoro nel proprio paese (eg: Marchionne, un nome a caso...)
Perchè bisognerebbe boicottarla?
chuckbird
03-06-2013, 16:16
(eg: Marchionne, un nome a caso...)
Rotfl :lol:
Mi sembra che lui segua pedissequamente il tuo ragionamento... spostando tutto all'estero però :lol:
Allora perché non boicottiamo anche Dainese ?
Gli Austriaci portano la roba loro a casa loro per far lavorare la loro gente.
Direi che è opinabile ma normale.
Dainese ,che invece è Italiana, non ha manco per le palle di difendere gli operai Italiani e produce in Tunisia ....se poi vogliamo boicottare anche qualche azienda italiana che produce caschi...
Gli imprenditori italiani sono i primi che se possono spostano la loro produzione all'estero perché non conviene più stare in Italia, quindi non possiamo pretendere che lo facciano altri, nonostante ciò é un vero dispiacere vedere come stiamo andando a rotoli!!!
gianluGS
03-06-2013, 16:26
Mi pare che se non fosse stato per l intervento xell importatore italiano ktm non ci sarebbe da un po e che le vendite di K non sian sia cosi.male...x quanto mi riguarda,quando sara`mono non sara`arancione di sicuro.
Nel '92 la KTM attraversò una crisi profonda e si salvò solo grazie all'importatore americano che acquistò in blocco tutte le moto rimanenti finanziando di fatto l'operazione finanziaria per uscire dall'insolvenza (bancarotta).
Non mi ricordo bene come, ma lo seppi da un'intervista a Scot Harden, titolare di una delle più grosse concessionarie del Nord America e ex pilota KTM
Anche BMW si salvò nei suoi primi anni da una crisi, durante il delicato passaggio da Rapp Motorenwerke a Bayerische Motoren Werke Gmbh, grazie all'intervento di un finanziatore italiano, tale Camillo Castiglioni...
Fortuna che ho acquistato il mio 1190 prima dell'incipit di questo post.....
Dpelago KTM 1190 ADV.
P.s. Il problema è che gli imprenditori di qualsiasi nazione e colore stanno boicottando l'Italia.... :mad::mad::mad:
Io pensavo di iniziare a comprare ricambi Honda da mettere sul mio KTM.... Così per dare una mano al boicotaggio.
Allora perché non boicottiamo anche Dainese ?
Mi sa che se guardiamo bene dovremmo boicottarne tante di aziende! D'altronde gli stupidi siamo noi italiani, gli altri stanno solo facendo i propri interessi, proteggono i loro lavoratori e si danno da fare per lo sviluppo dei loro paesi...
Roberbero
03-06-2013, 16:41
Se posso cerco di comprare italiano, ovviamente a parità di qualità, accettandone al limite anche un pò di meno.
Per nazionalismo e anche per difendere la produzione nazionale.
Quando sò che un marchio ex-italiano produce all'estero, la qualità dev'essere molto, ma molto più alta, perchè lo compri.
Normalmente lo ignoro proprio. Per me non esiste più.
Un mio amico ha una fabbrica in Cina, 800 operai là e 6 impiegati qua. Lui dice che grazie a quei 800 ne può mantenere 6 quà. Io gli ho detto che può andare aff... cioè in Cina pure lui.
Gli operai italiani che ha mandato a casa la pensano come me. Non erano tutti suoi, molti erano terzisti ma credo che ne abbia licenziati direttamente o indirettamente circa 200.
PS Notare il differente livello di produttività tra un cinese e un italiano.
NumberOne
03-06-2013, 16:42
Discussione interessante, me la stavo perdendo. La situazione in ITA?
Posso aggiugnere solo una parola, ILVA.....
Mi sembra lo specchio di tutto....
Sottovalutare il peso della singola domanda è sbagliato. I consumatori informati hanno potere, il potere di scegliere e modificare la curva della domanda.
Se tutti lo facessimo ci sarebbe meno strafottenza nei grandi gruppi industriali.
Purtroppo l'ironia in questo post, per me è fuori luogo...
...Quando Husqvarna fu acquistato da Castiglioni, hanno portato la produzione in Italia o sbaglio? ...
Condivido! Bisogna darsi da fare! Invertire la rotta al più presto!!! Valorizzare il Made in Italy, dopotutto é meglio un prodotto più costoso, ma realizzato a regola d'arte dalle maestranze italiane piuttosto che uno scadente Made in... lasciamo perdere!
Flying*D
03-06-2013, 16:45
PS Notare il differente livello di produttività tra un cinese e un italiano.
o piu' semplicemente la differenza di costo, magari la produttivita' si e' decuplicata...
scendo subito nel parcheggio sotto l'ufficio a staccare le pipette di tutti i ktm che trovo.... dovrei fare anche abbastanza presto:lol:
gianluGS
03-06-2013, 16:47
Ci sono tante persone che vivono grazie a KTM, tanti italiani.
Boicottare KTM o Husky significa rovinare il business che ruota intorno al costruttore.
E il business è fatto di uomini e donne, lavoratori austriaci ma anche italiani.
In genere preferisco valutare un'azienda in base al suo prodotto. Se investono in ecosostenibilità o non delocalizzano può essere solo un valore aggiunto.
Fiat per tanti anni ci ha inculcato queste stronzate ed intanto mentre le altre Case investivano in innovazione e prodotto ed esportavano noi ci siamo ritrovati con un'Azienda che si cullava sugli allori grazie a quelle 4 vendite che cmq gli italiani ed il Governo le assicuravano, diventando di anno in anno sempre meno competitiva.
Certo è, non si può rimanere indifferenti a tali sfoghi soprattutto pensando che l'operazione finanziaria di Pierier è quanto meno sospetta ed è sbagliata. Nei modi e nei tempi. E che qualche garante avrebbe dovuto provvedere.
Perché invece non mandare una lettera con tutte le ns firme a KTM diretta a Mr. Pierier?
Io ci sono
Roberbero
03-06-2013, 16:48
Io intendevo la produttività è basta.
Il costo del lavoro, che và sempre comparato alla produttività, lo ignoro, ma logicamente in Cina è comunque bassissimo.
levrieronero
03-06-2013, 16:49
Mi sfugge cosa c'entra KTM con questa questione?
Roberbero
03-06-2013, 16:51
... pensando che l'operazione finanziaria di Pierier è quanto meno sospetta ed è sbagliata. Nei modi e nei tempi. E che qualche garante avrebbe dovuto provvedere.
Credo che Pierer abbia fatto da prestanome a KTM per non incorrere nell'antitrust europeo. A parte la piccolissima Beta, oggi KTM è l'unico produttore di fuoristrada.
Se fosse così c'è molto marcio e malafede.
tutto subito, quando ho visto il servizio televisivo sulla KTM che comprava Husqvarna ho pensato la stessa cosa
"che pezzi di m... questi austriaci!"
poi quando ho sentito "Husqvarna eccellenza Italiana" i 4 neuroni hanno incominciato a funzionare ... "ma quale eccellenza Italiana? Husqvarna era svedese!"
spiace per i dipendenti Italiani, ma i primi trombati sono stati i lavoratori Svedesi al tempo di Cagiva che spostò la produzione qui,
loro, in fondo, sono gli unici a poter rivendicare la paternità del marchio
Inutile boicottare quando i nostri imprenditori per primi producono all'estero,quando lo stato non promuove il made in italy e con la burocrazia soffoca le imprese,quando la gente piange miseria e non si rabbocca le maniche. penso che se fossimo un minimo al passo con i tempi,se internet fosse pane comune potremmo vivere di solo turismo,perchè l'Italia è meravigliosa e se fossimo tutti un pò più "partigiani" tanti soldi resterebbero in casa. Poi i politici,i sindacati,la criminalità.....troppa roba. comunque se ktm fosse Italiana non saremmo qui a discutere.
gianluGS
03-06-2013, 17:03
Io pensavo di iniziare a comprare ricambi Honda da mettere sul mio KTM.... Così per dare una mano al boicotaggio.
:confused:
mariantonio
03-06-2013, 17:17
A me sta benissimo difendere il prodotto italiano, visto poi che ho comprato italiano, ma in italia dovrebbero imparare a lavorare meglio con più qualità e attenzione al prodotto e non ultimo a trattare il cliente come si deve!!!
Criticato l'operato di KTM...
http://www.motoblog.it/post/150981/husqvarna-maroni-incontra-i-lavoratori-e-stata-una-porcata
Attentatore
03-06-2013, 17:29
quando comprate la birra...che marca comprate?...made in italy?......
E di Yamaha a Gerno di Lesmo ci siamo già dimenticati?
quando comprate la birra...che marca comprate?...made in italy?......
Se c'è, menabrea.
Paolo_yamanero
03-06-2013, 17:43
Si Si. Boicottiamo la KTM.
Così và in crisi, ha bisogno di vendere e ribassa il prezzo della ADV 1190 !!!! :D
Scherzi a parte ormai il mercato è globale. (e non è una frase fatta)
Per restare sul mercato e mantenere competività ogni operazione è lecita.
Anche delocalizzare o acquisire marchi concorrenti.
Non possiamo vedere queste operazioni dal punto di vista del singolo operatore o singolo lavoratore che rischia il posto di lavoro.
La vita dell'Azienza è ubi major.
Voglio restare sul territorio? Voglio salvaguardare i livelli occupazionali locali?
O vendo un prodotto di eccellenza o, se mi devo confrontare con i mercati, sono destinato a chiudere.
E' triste e politicamente non corretto, ma la realtà è questa.
beh se ha parlato MARONI!!!!! allora si è deciso, basta: BOIK8!!
La colpa non e' di KTM che, onore a Lei, ha portato lavoro nella sua terra.
Il problema e' che l'Italia non e' assolutamente piu' competitiva come sistema.
Io sono socio in una attivita' e devo onestamente ammettere che la burocrazia e' a dir poco "soffocante" ... ed il trend in questi ultimi anni purtroppo non e' stato migliorativo, anzi si sono sempre aggiunti nuovi lacci e lacciuoli a creare impicci (e quindi costi) ...
Sinceramente non ci sono valide ragioni perche' una multinazionale decida di aprire una qualsiasi attivita' produttiva in Italia ...
iasudoru
03-06-2013, 18:09
Gli imprenditori non fanno beneficenza.
Più che scrivere che bisogna boicottare KTM che ha spostato la produzione in Austria, perchè non scriviamo di boicottare chi ha permesso ciò?
Forse KTM/Husqvarna è una fabbrica che non ha mai avuto agevolazioni da parte dei governi italiani, come molti dei nostri grandi capitani di industria che sono tali con i soldi pubblici e non con i propri.
Forse Pierer ha messo le mani solo nelle sue di tasche e ha visto che a questi prezzi non gli conveniva più restare perchè ci avrebbe rimesso.
Del resto molte industrie medie e piccole del nordest si sono o si stanno spostando in Austria... Chissà perchè....
http://www.moto.it/news/stabilimento-husqvarna-giovanni-castiglioni-si-fa-avanti.html
Gira e rigira...
...se otterrà aiuti pubblici, saranno altri soldi buttati nel cesso..
Roberbero
03-06-2013, 19:05
Bias magari è come dici tu, ma i Castiglioni, con tutti i loro difetti, sono quelli hanno fatto di più per la moto italiana.
La Ducati esiste ancora grazie a loro, l'husky è sopravvissuta grazie a loro.
Poi c'è l'MV risorta.
Lo sò che non sono storie propriamente di successo, ma qualcosa è rimasto.
Parlando di marchio, la Husqvarna non è un marchio italiano, dunque se va in Austria si avvicina a casa.
Spiace molto per i dipendenti della sede varesina certo non sono pochi ed il fatto fa rumore, i sindacati ci sguazzano, l'opinone pubblica si indigna.
Delle 146.000 partite iva chiuse nel 2012, con un saldo tra chiusure e aperture di -26.090 non glie ne frega una cippa di minchia a nessuno. E non c'è cassa integrazione, e non ci sono i sindacalisti a farsi gonfiare le giugulari nei comizi :(
barbasma
03-06-2013, 19:18
la politica ci sguazza....
barbasma
03-06-2013, 19:19
Lo sò che non sono storie propriamente di successo, ma qualcosa è rimasto.
si i debiti con i fornitori
Roberbero
03-06-2013, 19:29
Sui debiti non saprei.
Ma le WMX, le 851, le 916, le Elefant della Dakar e pure quelle di serie, la TE610, poi le varie MV, sono tutte moto rimaste nel cuore di tanti appassionati.
La pizza è sempre quella ed è anche ben cotta.
Siamo alla frutta e nessuno ne parla o ne vuole parlare.
Parliamo di attività imprenditoriali, la pressione fiscale non è arrivata alle stelle, peggio; il costo del lavoro è a dir poco ridicolo. Solo un pazzo decide di assumere a queste condizioni.
Qui ci stanno prendendo per il chiulo da molto tempo. Sta bene così perché va bene a loro.
Spero che auto giocattolo si sia già rotto.
Ovviamente a discapito di molta "povera" gente che lotta per ave una vita normale.
Stiamo messi male.
Deve accadere qualcosa di grosso. Manca poco.
Questo non è un discorso di destra, sinistra, centro o quello che volete.
Questa è la realtà. Svegliamo i e prepariamoci.
La mazzata deve ancora arrivare.
si i debiti con i fornitori
:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:
Supermukkard
03-06-2013, 19:40
Secondo me non arriverà proprio niente, lentamente ci impoveriremo diventando comei paesi sudamericani.
D'altronde la gente ha dimostrato che non vuole che le cose cambino.
D'altronde la gente ha dimostrato che non vuole che le cose cambino.
Vero :(
Non credo nemmeno io nell'evento eclatante.
Il paese è anestetizzato.
Adesso va di moda discutere del "Presidenzialismo" ...
Eggia' ... una priorita' ...
Sempre "sul pezzo" i nostri capi, eh ...
Attentatore
03-06-2013, 21:20
Deve accadere qualcosa di grosso.
l'unica e' la ribellione violenta...come negli altri paesi.....
sangue ci vuole x una nuova nazione...
bikelink
03-06-2013, 21:55
quando comprate la birra...che marca comprate?...made in italy?......
si castello e pedavena.
giusto finito ora una 3 luppoli.
altrimenti birre artigianali in italia ce ne sono. ovviamente pochissime. hick!
bikelink
03-06-2013, 21:58
giunti nuovi lacci e lacciuoli a creare impicci (e quindi costi) ...
Sinceramente non ci sono valide ragioni perche' una multinazionale decida di aprire una qualsiasi attivita' produttiva in Italia ...
avete ragione. perchè una multinazionale deve rispettare leggi e vincoli quando
in cina in un allevamento di polli possono morire in 120 e nessuno gli dice nulla ?
ecchecavolo il mercato è questo... e allora io vado dove posso fare crepare un bambino o una ragazzina di lavoro senza che nessuno mi rompa i maroni!
il mercato è sovrano no ? avanti così..e tra poco a qualcuno passerà per normale vendere figli per strada perchè il mercato lo richiede...
Flying*D
03-06-2013, 22:09
L'Austria non mi sembra poi quel postaccio che stai descrivendo...
Pensiamo anche alle donne del palazzo crollato in bangladesh..Un euro al giorno per 12 ore per sei gg alla settimana.
In quale girone dell'inferno Dante avrebbe collocato tutto ciò?
I marchi sulle maglie erano di tutto il mondo,compreso Benetton.
D'altronde se non avessero lavorato lì,sarebbero morti di fame nelle campagne
Spiace molto per i dipendenti della sede varesina certo non sono pochi ed il fatto fa rumore, i sindacati ci sguazzano, l'opinone pubblica si indigna.
Delle 146.000 partite iva chiuse nel 2012, con un saldo tra chiusure e aperture di -26.090 non glie ne frega una cippa di minchia a nessuno. E non c'è cassa integrazione, e non ci sono i sindacalisti a farsi gonfiare le giugulari nei comizi :(
:!:.............
1Muschio1
03-06-2013, 23:01
Certo che a leggere certi commenti siete stati catechizzati a dovere o forse avete avuto tutti gli stessi professori ... La mia scuola è diversa. Non potrei fare diversamente ... Sennò cosa mi alzo a fare la mattina ?
Zio Erwin
03-06-2013, 23:52
Il mercato è il mondo ed è un fiume in piena, non lo ferma nessuno.....
Chi e capace e ha idee può andare a vendere dovunque....
Certo, ci vogliono prodotti e persone capaci e molti soldi da investire.....
Il vero limite di molti imprenditori italiani è proprio questo ma non lo ammettono e si nascondono dietro alle tasse e ai sindacati.....
Di tutta la faccenda Husqvarna la cosa veramente vomitevole è la politica che finge interessamento solo per propaganda ma non farà un cazzo.....
una frase che ci distingue noi italiani,
armiamoci e partite.
se solo quel ''partite'' fosse ''partiamo'',cambierebbe molto.
Attentatore
04-06-2013, 00:05
forse in austria..venderanno piu' husky che in italia..me lo sento.....
Corsaro73
04-06-2013, 00:48
alla fine la colpa é sempre di chi vota...cari elettori ve lo siete preso nel culo ancora a votare gli stessi stronzi!
peró stavolta la pagherete carissima!
avete ragione. perchè una multinazionale deve rispettare leggi e vincoli quando
in cina in un allevamento di polli possono morire in 120 e nessuno gli dice nulla ?
ecchecavolo il mercato è questo... e allora io vado dove posso fare crepare un bambino o una ragazzina di lavoro senza che nessuno mi rompa i maroni!
il mercato è sovrano no ? avanti così..e tra poco a qualcuno passerà per normale vendere figli per strada perchè il mercato lo richiede...
Purtroppo attualmente non sono solo la Cina, l'India, il Vietnam ad essere piu' convenienti che l'italia per una attivita' produttiva ...
Chiediti come mai le sedi Europee delle principali multinazionali sono in Olanda, Germania, Belgio, Francia, UK.
Sono paesi con stipendi medi molto piu' alti dei nostri, eppure sono molto piu' "attrattivi" che l'Italia ...
Perche'?
riassumendo. Bisogna stare sul mercato, in italia non si puo' fare imprenditoria etc.etc.
benissimo. Allora perche':
1)bmw compro' husqvarna
2)ci ha investito molti soldi
3) non ha avuto successo per scelte sbagliate
4)la pagano gli italiani
5)ktm cosa la compra a fare per chiudere?
6) cosa centrano gli italiani con scelte sbagliate di bmw che poi pilatescamente ha scaricato la cosa a uno che ha deciso di chiudere.
7) in italia non si possono fare moto? e come mai dopo i jap l'industria di moto italiana e' la piu' grande del mondo ancora oggi?
risultato: bmw ha cannato, gli italiani la pagano, un approfittatore si e' levato un concorrente.
Perche' qualcuno crede che ci sranno i "nuovi modelli"? se andra' bene saranno ktm cammuffate, poi tra un anno dira': scusate, non hanno avuto successo, non ne facciamo piu', tanto come maestranze abbiamo usato le stesse tranne un operaio che doveva mettere gli adesivi husqvarna sulle ktm e che verra' licenziato.
sartandrea
04-06-2013, 11:45
.....se andra' bene saranno ktm cammuffate.....
più che convinto,
non penso che investiranno in nuovi motori e ciclistiche per un uso esclusivo Husqvarna
ricordo che per la Husaberg nel 2011 avevano presentato un modello con un motore "rovesciato" per far corrispondere l'asse albero motore con il baricentro, ma poi non ebbe seguito.........
http://autocrunch.cdn.crosscast-system.com/ImageAlbum/11294/original_2011-Husaberg-FS570c.jpg
Roberbero
04-06-2013, 12:39
Io spero, anzi sogno ad occhi aperti.
Castiglioni compra la fabbrica, se lo fà con i soldi pubblici non me ne frega niente, se ne sprecano tanti, almeno qui c'è una prospettiva.
Ricordo che quando l'IRI vendette la Ducati sarebbe stato più conveniente nel breve periodo aprire un centro commerciale a Borgo Panigale, c'era una proposta in tal senso che per fortuna, col senno di poi, è stata accantonata.
Col marchio Cagiva, presenta una gamma enduro competitiva, già lo è, i vari TE vanno bene.
Poi presenta, una mono OnOff col Rotax, che è della Rotax e non della BMW. Su una bella versione adventure, ci farei pure un pensiero.
Una dual 800 col 3 cilindri MV che faccia concorrenza al GS800 e Triumph.
Magari mette in cantiere delle enduro 2T per far concorrenza proprio a KTM.
Fino a 15 anni fà, KTM era alla canna del gas e nell'enduro le varie TE 610-410 la facevano da padrone.
Poi KTM presentò il loro nuovo mono 250-400-530 leggerissimo e da lì hanno cominciato a vendere, poi la dakar col 950 etc etc.
L'Husqvarna invece rimase al palo coi vecchi TE, fino a quel momento competitivi e lì cominciò la crisi.
Quindi, alla fine, basta indovinare un modello per ripartire e cambiare le carte in tavola.
Detta così, la faccio troppo semplice, lo sò, ma sperare non costa niente.
Io sono solo un appassionato di moto, per i conti ci sarà qualcuno più competente di me.
peccato che l'offroad in europa sia morto e sepolto
meglio iniziare a pensare alle motorette elettriche ed al trasporto urbano alternativo.
Roberbero
04-06-2013, 12:49
Hai "quasi" ragione.
Il problema è che per le moto elettriche, ci vuole tanta tecnologia, basta guardare al campo auto dove solo Toyota è riuscita a fare qualcosa di interessante, a costo di notevoli investimenti.
La Cagiva, mi piace chiamarla così, adesso non se li può permettere.
Per l'on-off morto, non sò che dire, in Austria è addirittura proibito, ma la più grande casa di moto enduro è proprio lì.
Credo che dei talebani-carbonari dell'enduro rimarranno sempre, pochi e discriminati.
E un bel sogno Roberbero....
Peccato poi che con la scusa del italy costera`una follia
barbasma
04-06-2013, 13:07
vorrei ricordare che un tale ex presidente della regione lombardia che amava i maglioni strambi... dichiarò che all'ALFA di arese si sarebbero costruite vetture elettriche...
credo che ad arese stiano ancora aspettando...
ma domenica scorsa l'attuale presidente si è premurato di fare un bel comizio alla husky... un successone...
Quasi pari a ROberbero, ma non capisco perche' marcare Cagiva quando il capitale piu' grosso del marchio e' proprio Husqvarna che e' ancora percepito come l'unico marchio storico dedito al fuoristrada insieme a ktm.
COn un capitale di appassionati anche in USA. Ora, siamo daccordo che il mercato fuoristrada e' ristretto, ma in USA se ne vendono comunque parecchie, e trovare un motore sciolto buono non e' difficile , se Beta sopravvive in un mercato facendo sia i 2T che i 4T e non ha il nome internazionale di husqvarna, penso che una nicchia ci sia ancora. E pure bmw se invece di fare l'inutile nuda 900 ci avesse fatto una anti ktm 990 magari qualcuna la vendeva.
E perche' le strada e terra 650 che pure van benissimo hanno avuto quella estetica infelice mentre le 610-630 sono ancor oggi belle e grintose?
Insomma, piu' che andar male perche' manca il mercato sembra che sia andata male perche' bmw ha cannato le strategie.
Il problema è che per le moto elettriche, ci vuole tanta tecnologia, basta guardare al campo auto dove solo Toyota è riuscita a fare qualcosa di interessante, a costo di notevoli investimenti.
l'elettrico che e' stato presentato da KTM non ha nulla a che fare con la complessita' degli ibridi di toyota etc.
Nessuno immaginerebbe di fare una moto ibrida.
Il problema per la moto elettrica sono le batterie per durata della carica e in secondo luogo per il pericolo di esplosioni con l'aggravante che in moto il peso delle batterie ha maggiore influenza che sulle auto.
A mio parere i buoni risultati che ha fatto KTM l'anno scorso sono dovuti essenzialmente alle piccole duke fabricate in india tramite Tata che sono ben lontani dalla filosofia dal ready to race di KTM e non grazie agli EXC - SX o i vari 990-1190.
Pacifico
04-06-2013, 13:47
Ma basta con sto off... ormai lo fà qualche nostalgico e poco più...
Roberbero
04-06-2013, 13:56
......ma non capisco perche' marcare Cagiva quando il capitale piu' grosso del marchio e' proprio Husqvarna .....
Perchè il marchio Husqvarna, pare non possa rimanere in italia essendo ormai di proprietà Pierer.
Se dovesse comprare la sede produttiva Castiglioni, Cagiva è l'unico marchio con un minimo di storia Off che hanno.
Poi per uno come me, che a 16 anni sognava l'aletta rossa, tifava Contini nel cross e stravedeva per Orioli con l'Elefant, Cagiva è ancora più evocativo di Husqvarna.
Capisco però che in USA, per esempio neanche la conoscono.
Roberbero
04-06-2013, 14:00
l'elettrico che e' stato presentato da KTM non ha nulla a che fare con la complessita' degli ibridi di toyota etc.
Vero, è un problema che riguarda le dimensioni del mezzo certe tecnologie sono meglio applicabili a mezzi grossi, ho visto a Londra dei bus 2 piani ibridi.
Per le moto c'è però una speranza, in USA le truppe speciali stanno adottando delle moto elettriche, in virtù della loro silenziosità e oscuramento termico, una moto Stealth in pratica.
Forse grazie agli investimenti del pentagono, qualche ricaduta nel mercato civile ci potrà essere.
forse per non essere visti dalla vecchietta prima del borseggio :lol::lol:
Roberbero
04-06-2013, 14:09
Non credo :lol: Le vecchiette di solito sono sorde e non girano con una termocamera.
Si possono scippare tranquillamente con una vespa smarmittata.
Roberbero
04-06-2013, 14:16
anche loro si evolvono!!
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSRMBu40nP7mAVP9OzvSIcl7gCUoi-7UcTh4MKxmaoAPfSa8kMz
Corsaro73
04-06-2013, 19:12
Indesit, altri 1500 a casa!
http://www.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-f28be9dd-81f2-4a2c-801b-88e70346aea5.html
e andiamo avanti...forza Italia!
barbasma
04-06-2013, 20:03
se questo diventa il topic delle aziende che chiudono ogni giorno credo non basterà l'intero server.
Vabbè qui ho la coscienza a posto, giusto settimane fa ho comprato una Ariston Aqualtis (ottima), italiana appunto del gruppo Merloni Indesit. Ahimè dove la producono (Comunanza) licenziano pure li. Impressionante leggere che il calo di vendite è 9% in Europa, dove il gruppo ha una ventina di stabilimenti, e 23% in Italia: ci stiamo avvitando nella crisi, c'è anche un grillo parlante che lo dice e in autunni saranno 'azzi.
Ktm comunque è diverso, nessun calo di vendite ne' di operai, li toglie in Italia per aggiugerli al suo paese :mad:
prendersela con gli imprenditori mi pare sciocco, vista la quantità esistente di amministratori pubblici strapagati per rendere appetibile il paese per le attività produttive. Ma in italia si è deciso che un centro commerciale vale più di uno stabilimento.
barbasma
04-06-2013, 20:43
un centro commerciale grosso da lavoro a migliaia di persone.
il problema di questa crisi non è trasformare il lavoro... quello sarebbe anche positivo... il problema è annullarne il bisogno... in italia il lavoro non serve più.
tutte le aziende se potessero lascerebbero a casa la metà dei propri dipendenti e non parliamo dei settori pubblici dove proprio sarebbero resi inutili da una informatizzazione decente e riduzione legislativa della burocrazia.
a furia di creare lavoro dove è inutile... adesso paghiamo tutti.
la moto NUOVA tornerà un lusso per pochi... se la volete comunque il mercato dell'usato è STRAPIENO di due ruote perfettamente funzionanti a poche migliaia di euro.
un centro commerciale grosso da lavoro a migliaia di persone.
il problema di questa crisi non è trasformare il lavoro... quello sarebbe anche positivo... il problema è annullarne il bisogno... in italia il lavoro non serve più.
euro.
Funziona così : il centro commerciale è un collettore di danaro, noi lo portiamo lì e da lì parte verso la Cina, l'India, il Sudamerica , i paesi dell'est...non si riesce a comperare una tazzina da caffè fatta in Italia da Italiani.
Milioni e milioni di euro che vanno a creare lavoro altrove ...in Italia, come tu scrivi, il lavoro non serve più , servono centri commerciali.
Anche gli imprenditori si mettono dalla parte giusta del vento e aprono fabbriche fuori dall'Italia, e fuori lasciano utili e pagano imposte... Qui vengono solo alle riunioni di Confindustria e Confcommercio per chiedere soldi e incentivi al governo di turno.
barbasma
04-06-2013, 22:53
ummm non è più così... nel senso che sparendo i consumi (a livello globale ormai) gli imprenditori che aprono all'estero chiudono comunque...
scappare non è più una soluzione conveniente... rimandi solo il problema.
noiseiskinky
05-06-2013, 09:57
http://www.reuters.com/article/2013/06/04/indesit-plan-idUSL5N0EG35Z20130604
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/06/04/news/indesit_riassetto_per_1_400_persone_in_italia_la_p roduzione_top_il_resto_all_estero-60335709/
http://www.lastampa.it/2013/06/04/italia/cronache/indesit-annuncia-esuberi-qji6YmifnKm3RDUyBQplHN/pagina.html
mamma mia quanti paroloni, quante lezioni di micro e macro economia, spesso è decisamente istruttivo leggere QDE... a me, ignorante commerciante da marciapiede, sembra molto più semplice: l'ultimo governo "risanatore" ha semplicemente raschiato il fondo delle tasche degli italiani per lavarsi la faccia al cospetto dell'europa, solo che il suo intendo non era quello di pulirsi il viso, ma di creare i presupposti della povertà di un popolo intero affinchè fosse più facile per i poteri rappresentati (Banche??) assoggettarlo!
Lo so è pura fantasia la mia, ma è ciò che sto vedendo! Invece di immettere denaro nelle tasche dei cittadini affinchè possano spenderlo... continuano a far si che questi ultimi ne abbiano sempre meno... (IVA aumentata??? eh già perchè così credono ci sia un maggior gettito nelle casse statali? O magari una ulteriore contrazione dei consumi?)
scusate se scrivo cazzate, ma io la sto vivendo così questa realtà... meno soldi entrano, meno ne posso spendere, più persone lascio a casa... e da gennaio siamo già a 4 licenziamenti! (su 9!)
la strategia pare sia quella di offrire forti sconti agli imprenditori che assumono, sperando forse in assunzioni compulsive stile cliente medio IKEA:
"belin, ho assunto 12 nuovi lavoratori in azienda!"
"ma cosa te ne fai, che stai vendendo la metà di quel che vendevi due anni fa?"
"e che cazzo ne so, c'era il 3x2 di sgravi fiscali, in pratica 4 mi sono venuti gratis, non ho resistito"
da quel che ne so, gli imprenditori assumono se con la nuova manodopera prevedono di aumentare il fatturato, non perchè la trovano a prezzo di saldo....... quello succede con la lampada FGNORR che la compri perchè costa solo due euro e poi la sbatti in cantina perchè non ti serve ad una beata fava.
ieri presentazione dei dati del primo fiscal quarter nell'azienda per cui lavoro.
alcuni mercati eu:
germ + 2M€
polonia + 1M€
russia + 5M€
francia - 3M€
iberia + 1M€
italia -16M€
azienda retail... molto bene.
siamo realisti:
- produrre in italia costa troppo ed è troppo difficile tra legislazioni, sindacati e balzelli
- la crisi c'è, forte, e anche chi ha cmq un po' di soldini se li tiene e non li spende
- la mancanza più grossa, quella che pesa davvero, è la mancanza di una speranza. Crisi pesanti ci sono state anche nel recente passato, ma c'era la speranza e la voglia di uscirne. ora manca.
il tutto imho. Detto da uno che 2 anni fa se ne è andato a lavorare all'estero e mai tornerebbe a farlo in Italia...
cioè.... crescon pure spagna e portogallo che eran messi peggio di noi?
matteo10
05-06-2013, 12:02
fare +1 da -millemila non è così difficile e non vuol dire purtroppo sia crescita
managdalum
05-06-2013, 12:03
non è che ci stiamo un po' allontanando del tema "moto"?
cioè.... crescon pure spagna e portogallo che eran messi peggio di noi?
iberia è migliorata perchè sono stati aperti nuovi punti vendita, ma lo stesso si potrebbe dire anche degli altri mercati.
germania da 6 a 8
polonia da 2 a 3
russia da 1 a 6
francia da 17 a 14
italia da 60 a 44
in M€
barbasma
05-06-2013, 12:44
non è che ci stiamo un po' allontanando del tema "moto"?
a pochi km dall'husky c'è un bel sole e fa caldo.
Zio Erwin
05-06-2013, 13:57
Ho amici svizzeri, non è come dicono, la stampa come al solito fa propaganda.....
managdalum
05-06-2013, 14:34
a pochi km dall'husky c'è un bel sole e fa caldo.
Quindi si può andare in moto (ed eccoci tornati IT)
gianluGS
16-06-2013, 13:38
fino a che punto può portare la disperazione di un uomo.
Dopo i dipendenti Yamaha-Gerno di Lesmo che (invano) si rivolsero a Valentino Rossi, ecco i dipendenti Husqvarna che si rivolgono al Tony nazionale, con tanto di replica del Campione siciliano...
http://www.motoblog.it/post/148449/husqvarna-i-lavoratori-scrivono-a-cairoli-il-campione-risponde
Zio Erwin
21-09-2013, 14:26
http://www3.varesenews.it/lavoro/husqvarna-trovato-l-accordo-271722.html
Aggiornamento.
Tutto sommato non è un bandito come qualcuno credeva.
Garantire il 90% del reddito non è da tutti.
C'è chi ha chiuso senza garantire una beata ceppa....
Alfredomotard
21-09-2013, 20:12
Io pensavo di iniziare a comprare ricambi Honda da mettere sul mio KTM.... Così per dare una mano al boicotaggio.
Ho un' idea migliore. Compera una Honda e col KTM ti ci fai il carrello porta moto serie. Hahahahahaha
http://www3.varesenews.it/lavoro/husqvarna-trovato-l-accordo-271722.html
Aggiornamento.
Tutto sommato non è un bandito come qualcuno credeva.
Garantire il 90% del reddito non è da tutti.
C'è chi ha chiuso senza garantire una beata ceppa....
<<scatterà la cassa integrazione straordinaria per crisi che durerà un anno esatto con un sostegno al reddito da parte dell’azienda di 400 euro mensili, in questo modo i lavoratori raggiungeranno circa il 90% della retribuzione.>>
Non è che l'achtung banditen garantisca il 90 %: lui ci mette 400 euro ed essendovi l'accordo con i sindacati lo Stato ci metterà il resto fino a al 90 % dello stipendio. Se Pierer non avesse firmato (l'ultimo giorno utile...) avrebbe avuto una ulteriore perdita di immagine sul marchio, da evitare per un imprenditore che vorrebbe rilanciarlo, anche perchè l'Italia è di gran lunga il primo mercato motociclistico europeo. Chi vuole vendere moto in Europa pensa anzitutto all'Italia, poi alla Germania (molto staccata) e poi alla Francia (1/3 del mercato italiano).
Purtroppo ultimamente siamo più bravi a comprare che a vendere :(
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