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Visualizza la versione completa : Hellas 2005 2° Parte


mauropc
26-08-2005, 18:06
hO FATTO UN PISOLO E MI SONO RIPRESO.
Partiamo dalla dolce e profumata cefalonia alla volta di ITACA ,la petrosa Itaca,patria di odisseo. Il tragitto (8 € compreso la moto) è breve dal porto di sami al porto di piso aetos. La chiatta tipo caronte, è piena. Mihanno fatto parcheggiare la moto in un buco vicino alla scala, e sono costretto a mettere il cavalletto laterale.
il traghetto beccheggia e rolla, e vedo rommel ondeggiare continuamente. Mi viene il patema da ribaltamento,e faccio la traversata, sulla scaletta, vicino alla moto stracarica. In compenso, dopo una quarantina di minuti, per primo sbarco a Itaca. Soddisfazione, ed emozione per essere lì, dove ha vissuto il mitico ulisse.piso aetos è solo un molo di attracco. Infiliamo la salita,per cercare alloggio a vathi, il centro principale.Alla sommità un cartello indica i resti della città degli alkmenidi, ma, a parte un bell'uliveto e un bella veduta c'è ben poco.Ma basta la suggestione.Sono le 10 di mattina,e a vathi, dopo un porta a porta tra studios,apartment,e hotel scopriamo che è tutto full.Puntiamo su stavros,senza tralasciare alcuna possibilità,ma niente.Percorriamo questa unica strada,di montagnacon viste su calette e piccole insenature che,sono invariabilmente deserte.Troviamo alloggio a kioni: un vecchio appartamento sul porticciolo,55€ a nottecon 2 camere cucina sala e bagno.Vecchio ma pulito. E' gestito dal negozio di souvenir all'ingresso del porticciolo,che è inevitabilmente preso d'assalto dai diportisti italiani.
alla sera un ottimo fritto al calipso 24€ con contorno birra e caffè.
Parto alla ricerca dei luoghi omerici:ricerca è la parola giusta,in quanto le segnalazioni sono da inesistenti,a rarissima.Per i campi di laerte e la fonte aretusa,dove eumeo abbeverava i maiali,da vathi sbaglio strada due volte inerpicandomi in stradine infuocate dal sole ecircondate da rigogliosi uliveti.Itaca non è petrosa,al contrario.Dopo aver rischiato, in inversione di marcia con manovra in pendenza, di capottare,e di essere disceso a vathi 2 volte, ricevo le giuste indicazioni, e in prossimità dell'arrivo,(1 km) trovo anche un cartello! I campi in questione,sulla cima della ripida collina sono ancora adibiti a pascolo per le capre. La vista spazia sul mare incredibilmente blu.Resti di grigliate e monti di lattine di birra, e due fabbricati moderni diroccati ci accolgono alla fine del breve sterrato.La fonte aretusa, secca,ha creato nei millenni una gola che sfocia sotto nel mare.
Puntiamo ora sulla grottadelle ninfe, dove i feaci, sbarcato ulisse addormentato nascosero i preziosi doni a lui fatti. salendo ancora per una stradina ripida e stretta, stavolta segnalata, arriviamo alla grotta, che corrisponde alla descrizione di schliemann.All' interno una prima "camera" si affaccia ad una prefonda 5-6 metri, all'imbocco della quale resta per chissà quali lavori un argano in legno sgangherato.Sotto alla grotta l'insnatura di forco, dove è sbarcato ulisse.Un bagno nella spiaggia di loutza,una delle mille insenature fuori vathi,con pochissima gente, mi fa scoprire, nell'uliveto alle spalle del mare,sulla collina i resti di una difesa veneziana, con ancora due cannoni in bronzo in postazione a dominio della spettacolare baia.
Una buona cena e si parte per patra al mattino alle 6 dal porto di vathi
(40 € )
A Patra dopo circa 4 ore siamo a patra e cerchiamo di guadagnare il nuovo ponte che la collega con il continente.C'è molto caldo e il ponte, lo infiliamo al 3° tentativo nonostante lo vedessi lì. Le moto,come in autostrada,pagano 1,20. Al di la del ponte, l'idea di modernità sparisce in una statale piena di lavori in corso e con una coda infinita al primo paese. Mi destreggio come posso e finalmente strada libera per correre verso delfi via itea.IL paesaggio è decisamente cambiato, e il clima anche. Dopo tanto verde e clima tutto sommato fresco, l'aria si fa torrida con un vento africano che non da tregua.
Ai lati il giallo degli sterpi contrasta con il blu profondo del mare. Ovunque aride pietraie e sterpi secchi, poi nei dintorni di itea cave rosse con mezzi d'opera al lavoro. I camionisti e gli automobilisti in grecia, lasciano passare mettendo la freccia a destra, contraccambiano il colpetto di clacson di saluto, e ti salutano quando li fai passare .Altro mondo.
Arriviamo a delfi nel pomeriggio e prendiamo una stanza all'hotel acropolis: Molto buena con cdz,breakfast, e vista dal terrazzo che spazia tra le montagne fino a itea, sul mare.(doppia con bagno) 60€. Facciamo in tempo a visitare, pressochè in solitudine la marmaria, e il museo, splendido. A delfi ,sede del santuario di apollo delfico tutti i potenti della terra sono passati per il responso oracolare.Delfi ombelico del mondo :zeus,fece partire due aquile dagli estremi del mondo, e qui si incontrarono.

segue (prometto che con la prossima finisco!)