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Visualizza la versione completa : Fogar....


onofriodelgrillo
24-08-2005, 09:51
Se n'è andato dopo 13 anni di calvario un grande personaggio....
lo ricordo con riconoscenza per i voli pindarici che scatenò nella fantasia di un allora 15enne con le sue avventure....spesso ingiustamente criticate...

brontolo
24-08-2005, 09:53
Mi dispiace, ma son contento per lui!!!! :( :( :( :( :(

The Duck
24-08-2005, 09:53
Finalmente potrà di nuovo camminare.......

Monegasque
24-08-2005, 10:00
Da un lato mi dispiace, dall'altro, avendo una concezione della vita che non contempla lo stato vegetativo come quello a cui Fogar è stato costretto, sono finalmente sollevato proprio per lui.
Cmq grande e simpatico personaggio.

M.

Uto
24-08-2005, 10:02
era venuto nellamia scuola ai tempi delle elementari a fare una lezione sulla sua vita avventurosa.... lo ricordo con affetto ed ammirazione.....

MarcoR
24-08-2005, 10:08
Anche a me il personaggio che Ambrogio Fogar ha rappresentato e' sempre piaciuto e mi dispiace che una persona vitale come era abbia dovuto affrontare una istuazione piu' difficile.

CMB
24-08-2005, 10:10
Dispiace molto.. voleva anche andare in cina a provare un trapianto di cellule staminali, ma non ce l'ha fatta..

barbasma
24-08-2005, 10:11
buon per lui.... viveva in condizioni francamente impossibili... :)

poti
24-08-2005, 10:13
In un'intervista,....,ultimamente,....,espresse un suo pensiero.
Raccontò di come fosse giunto oggi alla conclusione che nella vita di tutti, a suo parere, esistesse un equilibrio.
Era dell'idea che nessuno può sempre e solo essere felice, che se tanto godi, prima o poi, ma dovrai anche tanto soffrire. Riteneva di aver ricevuto, dalla nascita al giorno dell'incidente, tanto come pochi uomini.

Gexman
24-08-2005, 10:15
mi ricordo un intervista dell'anno scorso, a proposito dell'eutanasia,
diceva...che lui era abituato a girare il mondo in lungo e largo...adesso era costretto a farsi aiutare anche per mangiare e pisciare...che per lui non era vita, avrebbe trovato più dignitoso il diritto di poter decidere di togliersi la vita..

cmq grande personaggio...lo ricordo con simpatia, lui e armaduk...chissa che fine ha fatto....

onofriodelgrillo
24-08-2005, 10:18
http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=545

per chi volesse tornare indietro 25 anni....date un occhio anche al sito, un bel tuffo negli anni 70

bi-power
24-08-2005, 10:32
nonostante ora non soffra più, la sua scomparsa mi rattrista.

tarascona
24-08-2005, 11:16
sono triste, anche se forse è meglio così....per lui

luke
24-08-2005, 11:23
Un grande, diciamolo.
Cinicamente e banalmente parlando per come lo si è conosciuto, ovvero un uomo d'avventura, era veramente triste pensarlo nello stato in cui versava da ormai diversi anni...grande Ambrogio.
Un abbraccio virtuale anche ai familiari e amici che insieme a lui hanno vissuto questi ultimi anni davvero difficili!

TEOK
24-08-2005, 11:34
Essendo abbastanza giovane non mi ricordo alcuna sua avventura in particolare prima dell'incidente ma non posso che essere dispiaciuto.
Come hanno detto altri però forse per lui è meglio così.

RIP :angel10:

devonrex
24-08-2005, 11:36
ciao ambrogio...

flower
24-08-2005, 12:50
Personaggio che ha fatto dell'avventura la sua ragione di vita.

Cavolo, mi ricordo quando guardavo in tv la mitica trasmissione "Johnatan, dimensione avventura" una delizia!!! Veramente belli anche i suoi libri, la zattera e verso il polo cvon Armaduck...

La cosa che però mi ha impressionato di più è stato probabilmente un servizo di un paio di anni or sono, dove parlava ceh la sua più grande e difficile avventura era alzaris da una sedia e tronare a vivere da uomo normale, lui ch ela normalità l'aveva di molto superata nei suoii viaggi.
La cosa ceh più impressionava era la sua volgia di continuare a vivere... mai lasciarsi andare!!!

Penso che questa sia la cosa che mi rimarrà impressa più di ogni sua altra fantastica avventura...
Ci rivedremo un giorno, ma non oggi...

Soyuz
24-08-2005, 13:01
è stato un mito anche per me.....
ha illuminato i sogni miei e di tanti altri coetanei....divoravo le pagine della sua rivista (Jonathan dimensione avventura) con trasporto

ciao grande Ambrogio

Commodoro
24-08-2005, 13:02
Sono contento per lui , il calvario è finito!

Purtroppo sono anche d'accordo con la sua affermazione che nessuno può sempre e solo essere felice, che se tanto godi, prima o poi, ma dovrai anche tanto soffrire.

Paolobw
24-08-2005, 13:48
Penso che siamo tutti rattristati , specie chi come me da ragazzino seguiva le sue avventure e le sue trasmissioni , ci ha fatto sognare tante volte....
Ciao Ambrogio !

Paolobw

Merlino
24-08-2005, 13:53
Ciao Ambrogio

dico solo che mi sento triste.

topomoto
24-08-2005, 14:01
Grande avventuriero, ci ha fatto sognare di essere con lui quando lo vedevamo in trasmissione....... un saluto ;)

dlrgs
24-08-2005, 15:48
Riposa in pace.

jjerman
24-08-2005, 16:14
Da tredici anni la mia vita è la speranza, una voce, una carezza, un sorriso,
un amico, mia figlia che parla, la tv accesa, il racconto di un viaggio.
Ho imparato a pensare e sperare in ambulanza e in ospedale, nelle ore che non cambiano mai,
ho schivato l'insonnia e la depressione.
Non pensavo di farcela, di resistere così a lungo e anche oggi,
quando il respiro non arriva, sento un disagio, un'oppressione.
Ho pensato molto a Terri Schiavo, a quelli come lei che diventano icone pubbliche di sofferenza...
Terri è stata uccisa...
Il gesto di "staccare la spina" è una crudeltà che non si può chiamare con altro nome.
Nel caso di Terri si è trattato di una violenza contro chi non poteva più nemmeno dire la sua.
Mi capita spesso di pensare alla morte.
Quelli come me ci sono abituati.
Ma un conto è la sfida cosciente, sapere di averla davanti e volerle sfuggire.
Programmarla con matematica certezza è disumano.
Non è carità. E' un'esecuzione.
E' stata feroce la scelta del marito di Terri. Quella povera donna era assente, impotente, lontana.....

Non mi piace la crudeltà mascherata come se fosse un gesto di pietà.
Ogni piccolo problema, oggi, sta diventando un fastidio da eliminare.
Noi paralizzati siamo ingombranti.
Chiediamo: non dimenticateci, non lasciateci soli.
Ma la nostra voce non sempre si fa sentire.
Ci sono malati che vengono parcheggiati in attesa di morire.
Li consideriamo persi, e invece sono vivi. ....

Nel mio stato l'eutanasia può essere una tentazione.
Confesso che all'inizio della mia nuova realtà mi sono ritrovato a desiderarla.
Ho passato giorni e giorni a tormentare le mie sorelle, i miei familiari, gli amici più cari, i medici, quasi supplicandoli: portatemi in Olanda, dove tutto è più facile, ci sarà qualche dottore che si prende in carico il mio caso.
Ero disperato.
Per fortuna non mi hanno ascoltato.
Una sera ho partecipato a una trasmissione televisiva, c'era anche Indro Montanelli,
il grande giornalista ha detto che un rottame senza speranza dovrebbe poter evitare per se stesso un'inutile agonia.
Lo diceva rivolgendosi a se stesso, immaginando una caduta in quello stato che chiamiamo vegetativo,
rivendicando il diritto a morire da uomo e, in alternativa, all'eutanasia.
Gli ho risposto, senza convincerlo, che non siamo padroni del nostro destino.
E che si può essere un rottame ma avere ancora una speranza.
Ci aiuta la fede. La fede è una certezza.
Sono convinto che tutto quello che ci succede ha un significato,
spesso difficile da interpretare e da accettare,
ma sicuramente fa parte di un grande disegno che un giorno capiremo.

nossa
24-08-2005, 16:34
Era ora...
Capita, basta un attimo e ci si ritrova a farsi pulire... :rolleyes: :rolleyes: