pollix
14-04-2013, 16:28
Il problema delle polizze di assicurazione con un costo elevato non è solo Italiano. Hanno vissuto un problema analogo anche in Francia, quando nei primi anni 80, nel pieno di una crisi economica, assicurare una moto poteva volere dire pagare un premio pari al 50% del valore di una moto di media cilindrata. Però i motociclisti Francesi non si sono limitati al mugugno, non si sono fermati al "qualcuno dovrebbe fare qualcosa".
in Francia la FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti in Collera) ha proposto ai motociclisti di creare una compagnia di assicurazione dedicata ai motociclisti.
Si è partiti creando il fondo di garanzia, indispensabile per aprire una assicurazione, e da questo nel 1983 è stata creata la prima compagnia assicurativa specifica per motociclisti, la Mutuelle des Motards.
Il Coordinamento Italiano Motociclisti, sin dai tempi del CM, collabora con la FFMC, ed aveva già provato, con la consulenza della FMMC, a creare una situazione analoga in Italia, ma senza successo.
Ora forse i tempi son cambiati, per lo meno lo speriamo, e vogliamo riprovarci, anche aiutati dai mezzi di comunicazione che oggi abbiamo grazie ad Internet e ai forum specifici come questo.
Abbiamo quindi aperto una raccolta firme per cercare di capire in quanti sarebbero disposti a partecipare nella creazione di una società di mutua assicurazione, dedicata unicamente ai veicoli a due e tre ruote.
Per crearla si dovrà prima partecipare come sovventori, con una quota di 40/50€, e poi si potrà passare alla creazione della società assicurativa vera e propria (mutua assicurazione, senza fine di lucro, qui trovate la spiegazione di cosa è (http://it.wikipedia.org/wiki/Mutua_assicuratrice)) e alla realizzazione di polizze assicurative RC moto, dal costo medio indicativo di circa 200 €.
Qui trovate i dettagli della nostra iniziativa (http://www.cim-fema.it/web/blog/835-proviamo-a-fare-come-i-francesi), e il link per la raccolta firme.
Ora non chiediamo soldi, vogliamo solo capire in quanti potrebbero essere interessati a partecipare.
Prima di partire con l'eventuale raccolta del fondo di garanzia verranno date tutte le informazioni necessarie, creando la necessaria struttura per dare le indispensabili garanzie che sia una cosa seria e concreta.
Se volete firmare però vi ricordo una cosa: si richiede coerenza.
Non firmate tanto per farlo, perché se la cosa poi parte e non sarete interessati a partecipare per davvero, non solo la cosa non andrà a buon fine, ma chi prima firma e poi si tira indetro, non farà una bella figura...
Marco Polli
in Francia la FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti in Collera) ha proposto ai motociclisti di creare una compagnia di assicurazione dedicata ai motociclisti.
Si è partiti creando il fondo di garanzia, indispensabile per aprire una assicurazione, e da questo nel 1983 è stata creata la prima compagnia assicurativa specifica per motociclisti, la Mutuelle des Motards.
Il Coordinamento Italiano Motociclisti, sin dai tempi del CM, collabora con la FFMC, ed aveva già provato, con la consulenza della FMMC, a creare una situazione analoga in Italia, ma senza successo.
Ora forse i tempi son cambiati, per lo meno lo speriamo, e vogliamo riprovarci, anche aiutati dai mezzi di comunicazione che oggi abbiamo grazie ad Internet e ai forum specifici come questo.
Abbiamo quindi aperto una raccolta firme per cercare di capire in quanti sarebbero disposti a partecipare nella creazione di una società di mutua assicurazione, dedicata unicamente ai veicoli a due e tre ruote.
Per crearla si dovrà prima partecipare come sovventori, con una quota di 40/50€, e poi si potrà passare alla creazione della società assicurativa vera e propria (mutua assicurazione, senza fine di lucro, qui trovate la spiegazione di cosa è (http://it.wikipedia.org/wiki/Mutua_assicuratrice)) e alla realizzazione di polizze assicurative RC moto, dal costo medio indicativo di circa 200 €.
Qui trovate i dettagli della nostra iniziativa (http://www.cim-fema.it/web/blog/835-proviamo-a-fare-come-i-francesi), e il link per la raccolta firme.
Ora non chiediamo soldi, vogliamo solo capire in quanti potrebbero essere interessati a partecipare.
Prima di partire con l'eventuale raccolta del fondo di garanzia verranno date tutte le informazioni necessarie, creando la necessaria struttura per dare le indispensabili garanzie che sia una cosa seria e concreta.
Se volete firmare però vi ricordo una cosa: si richiede coerenza.
Non firmate tanto per farlo, perché se la cosa poi parte e non sarete interessati a partecipare per davvero, non solo la cosa non andrà a buon fine, ma chi prima firma e poi si tira indetro, non farà una bella figura...
Marco Polli