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Visualizza la versione completa : Agassi, Andre: OPEN


Dano_tn
01-02-2013, 14:10
Titolo: OPEN
Autore: Andre Agassi
Casa Ed: Einaudo
Pag: 504
prezzo: 20
Prima Pubblicazione: 2012


Strano che nessuno lo abbia recensito. E' uno dei libri top di questi ultimi mesi.
Non serve essere appassionati di tennis per amare questa storia. Uno dei più grandi campioni di sempre racconta se stesso e il rapporto di odio per il suo sport. Uno sport non scelto ma imposto e dovuto praticare fin da bambino contro la sua volontà e per la scelta di un genitore fanatico.
E' un ritratto di un uomo, prima di tutto. Molto bello e scorrevole, molto coinvolgente al punto che quando ti racconta dei match giocati ti viene voglia di saltare alle ultime righe del capitolo per vedere se vince o perde.
Nonostante il contributo di un nutrito staff di aiutanti, bravo Agassi. Bel colpo.

Omega_Lex
01-02-2013, 19:04
letto durante natale, in 2 giorni.
Volevo recensirlo anch'io, ma me ne sono dimenticato
Interessante per gli amanti del tennis, avvincente per un non appassionato.
Molti dei macht di cui parla li ho visti, uno live nell'87 contro Panattino Junior a Firenze.
Grande campione, uno dei maggiori. Servizio scarso, ma grandi dritti e grande rovescio bimane, grande rapidità d'esecuzione, grande strategia (ma con Brad Gilbert come trainer), Fisico scadente.
Interessante rivederesu Youtube certe situazioni di gioco di cui parla

Il personaggio non è poi così trasgressivo come lo dipingevano all'epoca
Scrittura adeguata ad un ex premio pulitzer

L'autobiografia di John McEnroe è inferiore, assai

Tric
01-02-2013, 19:21
Letto anche io in breve tempo. Mi è piaciuto da morire! La prima partita che racconta nel libro l'ultima vinta agli us open nel 2006 dovevo andare a vederla. Come un cretino non sono andato. L'ho vista nella camera del l'hotel a NY. Lui è veramente un grande!

Alessio gs
01-02-2013, 19:21
Ho ancora la sua racchetta a casa. Mentre si allenava a Parigi per il Roland Garros a fine turno regalò 2 racchette tirate fuori dalla sacca e io fui uno dei 2 fortunati. Ai tempi era un' astro nascente ed eravamo veramente in 40 o 50 a vederlo...ciao...

Paolo Grandi
01-02-2013, 22:21
Libro bellissimo. Si legge in un fiato. Certo aiuta, aver vissuto televisivamente alcune di quelle situazioni.

Il bello è che sportivamente lo "odiavo", tifando in maniera viscerale per Sampras.

Quel libro dà veramente l'idea del fenomeno che era...e dell'uomo che è diventato...

E di quanto fosse ancora bello il tennis di quegli anni, pieno di veri campioni e dove il talento contava ancora qualcosa (e non tirate fuori Federer, che è un'oasi nel deserto) ;)

Omega_Lex
02-02-2013, 09:00
mi diverte quando parla di Jimmy Connors, bistrattato un po' da tutti. Ma, in fondo, un tipo come lui, come in un film di Robert Altman, ci sta nell'ambiente...

Anche Andrè,come MacEnroe, dimostrano di avere un rispetto reverenziale per Bjorn Borg che davvero doveva apparire come un dio vichingo sceso sulla terra

Omega_Lex
02-02-2013, 09:01
Ho ancora la sua racchetta a casa. Mentre si allenava a Parigi per il Roland Garros a fine turno regalò 2 racchette tirate fuori dalla sacca e io fui uno dei 2 fortunati. Ai tempi era un' astro nascente ed eravamo veramente in 40 o 50 a vederlo...ciao...

invidia mi rode
anche a Firenze, in notturna, eravamo 4 gatti, con mia figlia grande nella pancia della mamma...

oedem
27-02-2013, 13:11
Letto anche io in pochissimi giorni.
Da appassionato praticante tennista, ricordo benissimo il suo inizio e il suo look "trasgressivo" (ero piccolo e mi colpì molto ciò).
poi l'ho potuto apprezzare da adulto soprattutto contro Sampras fino a vederlo giocare dal vivo (rimandendone colpito per il suo unico tipo di gioco) a Roma con inchino verso il pubblico a fine partita.
Libro piacevolissimo, da leggere, una spanna sopra alla biografia di McEnroe

NKW
16-03-2013, 19:04
Appena finito.
Libri come questo fanno sempre sfigurare il libro successivo.
Veramente bello, ho giocato a tennis per tutti gli anni 90 passando le diverse categorie giovanili e seguendo i campioni di allora. Mi piace molto la sua capacità di trasmettere la solitudine e la difficoltà mentale di giocare a tennis.

Michele78
03-06-2013, 00:31
Bello!!!!!!

Enzofi
13-06-2013, 21:31
leggibile senza essere un capolavoro

stratocaster
21-08-2013, 22:56
Bello! Pur non amando il tennis è riuscito a tenermi col fiato sospeso durante gli incontri. Fluido, scorrevole ma non scontato. Sempre "vero", a volte ruvido e con un sense of humor sottile e arguto. Interessante il rapporto col padre, spaccato di una quotidianità fatta di allenamenti, mai banale nella sua drammaticità. Un unico lunghissimo piano sequenza che racconta un uomo con tutte le sue debolezze, i suoi scazzi, i suoi tentennamenti, le persone che gli sono state accanto, le sue ansie e molto altro.

alèvulcano
17-07-2018, 21:49
Lo sto leggendo. Tutto d’ un fiato. Bel libro, e io non amo le biografie. Campione e uomo tormentato.

Enzofi
17-07-2018, 22:05
Loro due sono ancora insieme.

barney 1
17-07-2018, 22:17
Bello! Pur non amando il tennis è riuscito a tenermi col fiato sospeso durante gli incontri. Fluido, scorrevole ma non scontato. Sempre "vero", a volte ruvido e con un sense of humor sottile e.
Beh
È scritto da una gran penna!
(Non Agassi)

raello
18-07-2018, 13:04
Confermo il bellissimo ricordo di questo libro: non ho mai giocato a tennis, ma ho davvero apprezzato la sincerità, e la durezza, di certe cose della sua vita ed il prezzo pagato per essere un grande. L’ho letto velocemente e mi sento di consigliarlo.
Quello che rende meglio credo sia il senso di pressione per il singolo punto, la partita e la classifica ATP che pervadono ogni aspetto della vita.
Ovvio che non l’ha scritto lui, però rende bene il personaggio.
R.

NKW
19-07-2018, 15:53
J. R. Moehringer è un grande scrittore. Consiglio anche altri suoi libri.

raello
19-07-2018, 17:24
Ottimo consiglio. Segnato.

chimico01
18-08-2019, 08:44
Appena finito. Cercavo una (auto)buografia e ricordavo questo thread. Ottimo libro, velocissimo da leggere, bella storia. Agassi molto onesto e duro con se stesso.

Duddits
19-08-2019, 00:50
Letto a puntate le sere del mio viaggio a NK 3 anni fa ... bello ... anche il personaggio che ne esce mi è piaciuto molto. Lui però ci batte un po troppo e troppo spesso su questa cosa dell'odiare quello che faceva. Va bene l'ossessione del padre e la pressione su di lui che ne derivava, ma l'avrei mandato una settimana a fare il manovale a cottimo in una ditta di espurgo poi volevo vedere se continuava ad odiare il tennis ...

Paolo Grandi
19-08-2019, 10:12
Gianni Clerici (mi pare) riportò una frase dell'odiato padre...con cui poi si è riappacificato:
"Se non fosse stato per me, a quest'ora starebbe facendo il parcheggiatore in uno dei tanti casinò di Las Vegas..."

:lol:

Panzerkampfwagen
19-08-2019, 10:47
La parte in cui si bomba Brooke Shields c’è?

Bistex
19-08-2019, 11:53
yessss ma sembra fosse una discreta scassa c@@@i....

Panzerkampfwagen
19-08-2019, 16:43
Ecco. Mi hai rovinato il finale.

Non lo leggoppiù.

Bistex
19-08-2019, 16:50
dai non fare così... ti ho raccontato solo una parte
un po' di pagine più avanti c'è il lieto fine.....

Panzerkampfwagen
19-08-2019, 17:02
Divorziano?

Bistex
19-08-2019, 17:18
se spoilero non va bene...
se non spoilero nemmeno....

Panzerkampfwagen
19-08-2019, 17:30
Vabbè, ormai..
Divorziano onnó?

Bistex
19-08-2019, 18:32
Yesssss..... poi scopre il grande amore con l'altra che è meno gnocca ma si vede che non scassa i maroni.....

raello
03-09-2019, 16:28
Va beh dai, ma che Agassi sia sposato da anni con Stefi Graf non è una “spoilerata”!
Una delle coppie più famose del tennis anni 90/2000.

Bistex
03-09-2019, 17:13
ecco ... adesso Pkw non legge più il libro....

raello
03-09-2019, 17:57
Azz … chiedo perdono!

Jecky1973
01-02-2020, 22:30
Consiglio la lettura, non l avrei mai preso.... alla fine, quasi per sbaglio si é rivelato una bella lettura!


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barney 1
01-02-2020, 22:38
Chi lo ha scritto è un grande: J.R. Moehringer
"il bar delle grandi speranze" e altri bei libri

tatarcy
13-01-2021, 16:25
Bellissimo libro, ma quello del padre, Mike agassi, è forse meglio