Mond
02-11-2012, 15:31
L'uscita in questi giorni della nuova FJR1300 my2013 riporta l'attenzione su una moto che gode di una longevità straordinaria, essendo sul mercato da 11 anni. Non fatevi ingannare dai successivi restyling (2003, 2006, 2013): l'essenza del progetto rimane quello del 2001, con molti particolari tuttora invariati (motore, scarichi, borse laterali, telaio) segno che la struttura della moto è tuttora attuale. Gli interventi negli anni hanno riguardato più che altro aspetti estetici (la carena, lo spoiler, gli specchietti, fanali e frecce) e l'elettronica. Se guardate la potenza dichiarata non è cambiato nulla, anzi a detta di chi ha provato le ultime versioni pare che il modello 2003 (euro 2) sia tuttora più performante dell'attuale.
Anche il progetto RT è longevo: uscita la 1100 nel 1995, nel 2001 è stata aggiornata col 1150 e pochissime migliorie, la più evidente delle quali è il bel faro anteriore. Il primo progetto RT è durato anch'esso una decina d'anni, fino al 2005. Il 1200 è una moto parecchio diversa, come telaio, estetica e motore, difficilmente confrontabile con la precedente: sicuramente migliore per ciclistica, agilità e potenza, a parere mio (e di molti altri) l'estetica del 1150 rimane tuttora la più riuscita.
Mettere a confronto due moto così apparentemente diverse e lontane nel tempo potrebbe sembrare un controsenso. Tuttavia si deve tener conto che il progetto FJR nasce nel 2001 (la 2003 ha poche modifiche non sostanziali), anno in cui era uscita la R1150RT che differisce di poco dal modello esaminato, per cui si tratta di due moto tutto sommato contemporanee. Nascono con due ambizioni diverse: più sport che touring la prima, più touring che sport la seconda. Con entrambe, comunque, si possono affrontare comodamente lunghi viaggi in due ed è il motivo per cui ho comprato in sequenza entrambe potendo valutarne i pregi e i difetti che qui espongo.
FJR Motore: 10
Un motore perfetto, con una coppia iniziale che entra già a 1500 giri e consente di trotterellare fino a 2500 giri con andature di tutto rispetto. Ma se si deve fare un sorpasso si può tirare fino a 7000 giri con un allungo da brivido che mette alla frusta i 143 cavalli. Il problema di questo motore è che per sfruttarlo bisogna andare in Germania. Se non si sta attenti è facile trovarsi a 150 all'ora avendo la sensazione di essere fermi! Non ho mai raggiunto la velocità massima, mi è bastato vedere all'estero che in un chilometro si passa da 100 a 200 all'ora. Da usare con cautela.
R1100RT Motore: 7
Dò questo voto alla configurazione standard: un motore piuttosto bolso, pigro nel salire di giri benché abbastanza pronto appena si apre col gas, meno quando c'è da fare un sorpasso veloce. Dopo la modifica che ho fatto allo scarico mi sono trovato un motore molto diverso: grintoso a ogni regime, brillante e con una ripresa notevole, specie a bassi regimi, veramente gustoso. Certo sono 90 cavalli o poco più che per una moto di questa stazza sono sufficienti, ma non entusiasmanti. Al motore con modifica: 8
FJR Cambio: 4
Leggo nelle ultime recensioni del my2013 che il cambio è un po' ruvido. Ho avuto tre Yamaha diverse e tutte quando si metteva in prima da fermo facevano un insopportabile TCHLAAAK. Non è possibile che una moto di questo livello abbia un cambio così riottoso e rumoroso, specie a freddo. Con motore caldo le cose migliorano ma innestare la prima è sempre faticoso. La seconda troppo lunga costringe a scalare in prima nei tornanti e questo disturba non poco quando ce ne sono tanti e tocca continuare a cambiare. Non si sente la mancanza della sesta in statale, mentre in autostrada diminuerebbe le vibrazioni.
R1100RT Cambio: 9
Trovo le marce ben spaziate e non sento l'esigenza della sesta. A 100 all'ora il motore frulla a poco più di 3000 giri, con beneficio per i consumi e per la longevità del motore. Le marce entrano agevolmente, tranne la terza che qualche volta si impunta, ma niente di fastidioso. La prima entra molto docilmente anche a freddo.
FJR Frizione: 6
Il motore ha una bella massa e di conseguenza la frizione. Il sistema idraulico non giova quello che ci si aspetterebbe. La leva, pur regolabile, rimane piuttosto dura e in lunghi trasferimenti in montagna mi sono trovato la mano sinistra indolenzita più di una volta.
R1100RT Frizione: 10
Cara vecchia frizione a cavo: morbida e dolce come non crederesti. Zero manutenzione, sempre docile, mai avuto problemi di affaticamento.
FJR Starter: 6
Lo starter automatico costringe a tenere la moto accesa da fermo anche d'estate un buon cinque minuti sul cavalletto prima che il regime si abbassi a 1000 giri. Se si prova a partire prima sembra che il cambio grattugi le marce; tocca aspettare anche se si è in ritardo.
R1100RT Starter: 10
Cara vecchia levetta come sul Ciao: la tiri quanto vuoi, d'estate basta qualche secondo e via, specie se sei in ritardo. Inoltre, da quel che ho capito, il boxer è meglio scaldarlo andando pian piano piuttosto che da fermo risparmiando ulteriormente tempo.
FJR Ripresa: 8
Se si è al minimo di giri bisogna aspettare un po': al semaforo la FJR non è un fulmine e se non si tirano le marce fa fatica a tenere il passo di un TMax. Quando si arriva a 2500 giri si comincia a sentire la schiena e basta un colpettino di acceleratore per superare un paio di macchine in scioltezza.
R1100RT Ripresa: 10
Appena si apre si sente la spinta dei cilindroni che stantuffano come una HD con uno scalciare piacevolissimo. Al semaforo nei primi metri la RT non teme confronti e riprende allegramente da 1500 giri anche in quinta a 60 all'ora.
FJR Accelerazione: 10
Se si tira la seconda si arriva subito a 100 all'ora; non ce n'è per nessuno, nemmeno per una R1 che ha molta meno coppia ai medi. Provare per credere.
R1100RT Accelerazione: 6
Il boxer fa il suo porco lavoro fino a 4000 giri, poi si ammoscia. Non è motore da mettere alla frutta.
FJR Allungo: 10
Innestate la 5° a 60 all'ora poi immaginate di essere su uno scooterone, aprite tutto e vi trovate a 200 all'ora in men che non si dica. Superati in montagna una corriera, un tir, un camion e due macchine con una tirata in seconda. Spettacolare.
R1100RT Allungo: 7
Anche la RT sopporta la 5° a 60 all'ora e all'inizio riprende prima della FJR ma quando arriva a 120 all'ora si rilassa e non occorre avere fretta. Per arrivare a 180 ci vuole qualche bel chilometro.
FJR Velocità: 10
Dichiarati 260, che non ho mai verificato ma ci credo. Più va forte e più è stabile. Moto che non si sfrutta in Italia; ci si diverte da 160 in su. In Germania sopporta i 180 come velocità di crociera senza fare una piega.
R1100RT Velocità: 7
Arriva a stento a 200 all'ora ma ci vorranno dieci chilometri di rettilineo lanciato per raggiungerli.
Con calma tiene comunque i 160 come velocità di crociera che non è niente male.
FJR Vibrazioni: 8
Il motore è bilanciatissimo e vibra pochissimo a tutti i regimi. Sul misto stretto non te ne accorgi. Tuttavia su lunghe percorrenze quando si è in autostrada a 130 all'ora il motore frulla intorno ai 5500 giri e a quel regime si avvertono microvibrazioni che alla lunga mi informicolavano specialmente la mano destra costringendomi a soste forzate.
R1100RT Vibrazioni: 10
Mistero del boxer. Guardavo le BMW ai semafori, vedevo i manubri vibrare tantissimo e mi dicevo "non comprerò mai un frullatore del genere". Poi mi sono fidato e ho scoperto che le vibrazioni spariscono completamente quando si parte. A 130 all'ora il motore si trova a 4500 giri, regime che non mi ha mai dati problemi di informicolamento anche su lunghi tragitti.
FJR Scarico: 10
Che belli quei due obici che passano sotto le borse. Sembra di trovarsi su un caccia con due missili pronti a seminare il panico su chi segue. Son talmente imponenti che in undici anni la Yamaha non ha mai sentito l'esigenza di toccarli.
R1100RT Scarico: 4
Troppo corto e sproporzionato alla mole della moto. Oltre tutto è saldato al catalizzatore ostacolando interventi di miglioria. Progettato male, non ha tiraggio sufficiente ed è il principale responsabile di un motore un po' imbolsito. Cosa inspiegabile dato che la R, uscita un anno prima, ha uno scarico più efficiente.
FJR Sound: 10
Senti il rumore cupo e vagamente inquietante di un B52 e subito dopo arriva una FJR. Sound imperiale, inconfondibile, minaccioso che quando sale di giri si fa roco ed esplosivo. Esperienza che vale il prezzo della moto.
R1100RT Sound: 1
Pernacchietta da Fiat Cinquecento con scarico bucato che salendo di giri si trasforma nel muggito di una vacca scocciata perchè aspetta da ore di essere munta. Rumorosa ed insopportabile. Con la modifica di scarico che ho messo in atto bel sound cupo ed effetto muggito sparito, anche se rimane più rumorosa di quanto vorrei. Voto: 7
FJR Ciclistica: 5
Il voto basso si deve alla configurazione standard. Con tre Yamaha diverse ho sempre avuto a che fare con moto sottosterzanti. I guai sono sempre gli stessi: forcella e mono troppo morbidi, impostazione troppo seduta sul posteriore. Difetti accettabili in una 600 prodotta al risparmio, non in una moto da 17000 euro. Con tutte e tre ho dovuto indurire al massimo le sospensioni, sfilare la forcella e cambiare i leveraggi del mono per alzare il posteriore. A quel punto ho ottenuto un equilibrio soddisfacente, ma che fatica. La FJR cammina su due binari ma se devi correggere la traiettoria in curva si deve spostare il corpo. Richiede una guida molto attenta e concentrata per non fare dei pericolosi lunghi. Molto stabile e rassicurante ad alte velocità, a patto di non commettere errori. Dicono che con sospensioni aftermarket tutto funzioni a meraviglia, ma a che prezzo?
R1100RT Ciclistica: 10
Voto viziato da un mono posteriore Ohlins. Non so quanto incida rispetto all'originale. So che per la prima volta sono montato su una moto senza modificare alcun parametro della ciclistica trovandomi subito perfettamente a mio agio. Per l'epoca in cui è stata progettata la ciclistica era all'avanguardia e tiene ancora il passo. Ottimo il telelever in fase di frenata e di percorrenza in curva. Sterzo preciso e sorprendente agilità nell'aggirare un ostacolo.
FJR Cerchi e pneumatici: 7
Classici cerchi da 17", passo un po' lungo. Pneumatici da 130 davanti e da 180 dietro proporzionati alla mole della moto. Pensati però per curvoni autostradali veloci. Sul misto stretto la FJR fa un po' fatica a condurre le curve con precisione e a bassa velocità appare pesante da condurre.
R1100RT Cerchi e pneumatici: 10
Indovinato il passo e il rapporto tra cerchi e pneumatici. Non so cosa significhi avere un cerchio da 18" al posteriore ma funziona maledettamente bene nel caricare il giusto l'anteriore. I pneumatici da 120 davanti e 160 dietro mi sembravano inizialmente sottodimensionati (li avevo sulla Fazer 600!) e invece trovo che abbiano un ruolo importante nell'agilità del mezzo.
FJR Rapporto peso/agilità: 6
Pesa poco meno della RT ma le sospensioni tradizionali la fanno sembrare più pesante. Quando il forcellone affonda in frenata lo sterzo diventa di piombo. Il baricentro molto basso la rende ben governabile sul misto veloce, sui tornanti invece mi sono trovato in crisi talvolta con sensazione di moto che sta per cadere all'interno della curva. In generale la moto va buttata in piega energicamente, anche per la sezione generosa dei pneumatici. Difficile evitare un tombino all'ultimo secondo.
R1100RT Rapporto peso/agilità: 10
Altro mistero della RT. Pesa una decina di kg più della FJR e sembra più leggera. Credo che parte del merito vada al telelever e ai cilindroni che bilanciano la moto verso il basso. Non ho mai avuto difficoltà di gestione del peso: in curva la moto scende in piega con molta naturalezza, grazie anche ai pneumatici di sezione più stretta rispetto alle concorrenti. Ad onta della mole in città si muove senza imbarazzi e riesce ad evitare ostacoli improvvisi senza tentennare.
FJR Tenuta di strada: 7
In città e in montagna la FJR fatica, mentre si trova a suo agio nelle autostrade e nelle strade collinari. Rimane di fondo un comportamento sottosterzante dovuta anche al passo lungo e allo scarso freno motore. Molto stabile sul veloce, granitica ad alta velocità.
R1100RT Tenuta di strada: 10
Non mi sono mai trovato in difficoltà. In caso di lungo in curva si riesce a correggere la traiettoria senza problemi. Il freno motore dà una grossa mano in situazioni d'emergenza; un buon uso del cambio permettere di ricorrere poco ai freni in curva.
FJR Freni: 7
La frenata è potente e modulabile con i dischi anteriori. Non mi piace la taratura del posteriore, poco progressivo. Non so se l'ABS del mio modello fosse in tilt, so che più d'una volta ho bloccato la ruota posteriore con leggero inquietante traverso. Recuperare la traiettoria su una moto di 280 kg in ordine di marcia non è per nulla divertente. Il freno motore modesto non aiuta in situazioni d'emergenza.
R1100RT Freni: 8
Non sembrano particolarmente potenti ma forse è solo un'impressione derivante dal fatto che la forcella non affonda. Sono comunque sufficienti per la mole della moto. Il posteriore non sembra lavorare molto ma in compenso non blocca mai la ruota. Mai capitato di attivare l'ABS. Il freno motore aiuta molto e in pratica freno spesso scalando solo le marce.
FJR Protezione: 7
La carenatura è molto bella ma non altrettanto efficiente. Sporge poco e non protegge completamente le gambe. Inoltre lascia un intercapedine vicino al telaio da cui fluisce aria bollente che d'estate disturba non poco. I piedi rimangono all'aria e quando piove sono belli zuppi. Il parabrezza originale serve solo a chi non è più alto di 1,70. Per gli alti è indispensabile un parabrezza maggiorato.
R1100RT Protezione: 9
Carenatura ben disegnata, generosa ed integrale; con una leggera pioggia non ci si bagna per nulla, piedi compresi. Il parabrezza originale ripara bene fino a chi non è più alto di 1,75. Per gli alti è consigliato un parabrezza maggiorato, più che altro per togliere le turbolenze.
FJR Sella: 10
Ben disegnata, capiente e con materiale antisdrucciolo. Mai sofferto indolenzimenti anche se va detto che sono abituato a fermarmi per sgranchire le gambe dopo un'ora e mezza in sella. Anche la passeggera non si è mai lamentata.
R1100RT Sella: 6
Capiente ma fin troppo rastremata davanti. La mia dovrebbe essere al gel ma non è comodissima e dopo un'ora avverto stanchezza. Il materiale è scivoloso, insomma non mi sembra all'altezza. Per il passeggero mi pare le cose vadano meglio.
FJR Gestione calore: 6
Il motorone è una caldaia imprigionata nella carena. Problema comune a tante quattro cilindri carenate. In agosto con 35 gradi diventa un problema trovarsi in città con una stufa tra le gambe. Il serbatoio metallico partecipa al fenomeno: ci si può cuocere un ovetto.
R1100RT Gestione calore: 10
Lo scarico basso e i cilindri che fuoriescono disperdono il calore in modo efficace. Il serbatoio rivestito in plastica non si scalda mai fastidiosamente.
FJR Strumentazione: 8
Tachimetro e contagiri analogici come piace a me. C'è quasi tutto quello che serve, manca purtroppo il contamarce. Comandi al manubrio tradizionali ma molto pratici.
R1100RT Strumentazione: 6
C'è anche il contamarce, ma l'indicatore della temperatura e del livello di benzina fanno i capricci e non sono affidabili. Tocca azzerare il contachilometri e fare riferimento all'autonomia media. I comandi al manubrio sono anomali e ci si mette un po' a far pratica. Particolarmente scomodi i comandi del lampeggio e del clacson che in caso d'emergenza mi è capitato di non riuscire ad azionare in tempo.
FJR Clacson: 4
Debole e inadeguato. Sembra il clacson di un Ciao. L'ho dovuto sostituire con due buone trombe bitonali.
R1100RT Clacson: 8
Fin troppo potente in città, efficace in montagna. Il suono non è molto piacevole, troppo acuto, ma fa il suo porco lavoro.
FJR Fari: 10
Due bei occhioni davanti, due anabbaglianti e due abbaglianti, non come le moto guerce moderne che hanno un faro acceso alla volta.
R1100RT Fari: 8
Sulla mia è montato un faro allo xenon che non fa testo. Non posso giudicare l'originale ma mi viene il dubbio che non sia molto efficace se hanno montato questo riflettore da teatro.
FJR Consumo e autonomia: 7
Per essere un 1300 non è molto assetato. Purché si tenga il polso controllato si arriva ad una media di 18-18,5 con un litro. Con un pieno non mai sono riuscito ad arrivare a 300 km prima di entrare in riserva.
R1100RT Consumo e autonomia: 8
Non sono ancora riuscito a fare 20 con un litro ma quasi. Con un pieno arrivo senza fatica a 350 km di autonomia.
FJR Postura: 8
La postura è ben calibrata per un'andatura semisportiva, quindi caricata avanti ma non troppo, con pedane un poco arretrate. Per un uomo senza disturbi va benissimo; per me che ho problemi di schiena l'inclinazione in avanti mi ha sempre costretto ad indossare una fascia lombare. Il leggero peso sui polsi è causa di formicolio alle mani, con la collaborazione di microvibrazioni. Per rimediare ho installato dei rialzi al manubrio che lo aprono anche un po'.
R1100RT Postura: 9
Schiena bella dritta e poco peso sui polsi. Non porto più fasce lombari. Avendo la schiena lunga ho installato dei rialzi al manubrio e adesso la posizione è quasi perfetta. I manubri sono un po' chiusi per i miei gusti, ma si può rimediare.
FJR Borse: 10
Talmente robuste e funzionali che sono rimaste invariate nel my 2013. Abbastanza capienti per tenere qualsiasi casco, spazio razionale, ben ancorate al telaio, aerodinamiche e impermeabili. Le migliori che abbia mai usato; niente a che vedere con le Givi che sono comunque un buon prodotto. Tant'è vero che costano 600 euro l'una! Con quella sinistra ho spostato di 1 metro una roulotte che invadeva la mia corsa senza riportare danni significativi!
R1100RT Borse: 6
Porca miseria, 1 cm in più bastava per farci stare il mio HJC. Invece niente, mi tocca metterlo nel baulotto posteriore o attaccarlo con un lucchetto al telaio quando sono a pieno carico. Abbastanza robuste ma non molto capienti, con uno spazio interno irregolare. Sistema di chiusura complicato; in compenso si sganciano facilmente ma non sono robuste come quelle della Yamaha, che pesano almeno il doppio.
FJR Cavalletti: 7
Quello centrale non ha un fulcro corretto (troppo indietro) per cui si fa una certa fatica a issare la moto. La ruota posteriore rimane parecchio sollevata e quella anteriore rimane incollata all'asfalto. Il cavalletto laterale è ben proporzionato.
R1100RT Cavalletti: 9
Quello centrale è sistemato nel baricentro della moto, che dondola sull'una o sull'altra ruota a seconda che si monti o meno il baulotto. Molto comodo per interventi di manutenzione, per gonfiare le gomme o per pulire i cerchi.
Il maniglione apposito consente di issare la moto con pochissimo sforzo: la schiena ringrazia.
Il cavalletto laterale è troppo corto e non mi dà molto affidamento; mi porto sempre un'assicella da mettere sotto per far stare la moto più verticale e per evitare che d'estate si conficchi nell'asfalto.
FJR Spostamenti da fermo: 6
La moto si sposta abbastanza bene in rapporto al peso perché ha un baricentro basso. Ma il maniglione posteriore è tanto bello quanto poco funzionale. La presa è insicura specialmente nei movimenti in retromarcia e quando si parcheggia in strade con pendenza i movimenti vanno fatti con molta cautela. La moto non mi è mai caduta ma è stata molte volte sul punto di farlo e ho sempre fatto una certa fatica a recuperarla.
R1100RT Spostamenti da fermo: 9
La moto pesa un bel po' ma si sposta abbastanza bene per il bilanciamento che il boxer le conferisce. Il maniglione posteriore non è un gran che dal punto di vista del design ma essendo verticale assicura una presa salda che consente impegnative retromarce in salita senza troppo affanno. Ha cercato ogni tanto di cadere ma sono sempre riuscito a recuperarla con poco sforzo.
FJR Estetica: 10
Secondo me è tuttora la più bella sport tourer in circolazione e gli aggiornamenti hanno aggiunto un carattere più aggressivo senza tradirne l'identità.
R1100RT Estetica: 7
E' imponente e curata nelle forme ma non mi sento di dire che sia una bella moto. Il faro anteriore è piazzato lì senza criterio tanto che nella 1150 hanno sentito l'esigenza di raccordarlo meglio alla carena, con ottimo risultato.
TOTALE FJR: 217
TOTALE R1100RT: 222
Conclusioni:
il punteggio pressoché equivalente la dice lunga sulla bontà delle due moto e sulla loro giustificata longevità. Dalla parte della FJR sta un motore infinito che vale da solo l'acquisto. Dalla parte della BMW un bilanciamento complessivo che ne fa una moto totale. Ho comprato la FJR a 45 anni e l'ho venduta un po' a malincuore a 49; è l'età giusta per portarla perché è una moto impegnativa che diventa anche pericolosa per la sua esuberanza. Adesso affronto i 50 con la RT e mi sento più tranquillo, direi che ogni moto ha la sua età. La FJR non va presa prima dei 40 perché ci si fa del male: troppo potente e pesante per un pilota inesperto. Meglio venderla dopo i 50 perché ci si fa del male: ci vogliono prestanza fisica e buoni riflessi. Ho rischiato la pelle più d'una volta prima di rassegnarmi a venderla. Rimane una gran moto, ma per vivere a lungo meglio una RT! La mia, comprata alla modica cifra di 2500 euro, porta benissimo i suoi 18 anni e tra due anni diventa d'epoca con costi d'esercizio ridicoli. Invecchia bene e mi mantiene giovane.
Anche il progetto RT è longevo: uscita la 1100 nel 1995, nel 2001 è stata aggiornata col 1150 e pochissime migliorie, la più evidente delle quali è il bel faro anteriore. Il primo progetto RT è durato anch'esso una decina d'anni, fino al 2005. Il 1200 è una moto parecchio diversa, come telaio, estetica e motore, difficilmente confrontabile con la precedente: sicuramente migliore per ciclistica, agilità e potenza, a parere mio (e di molti altri) l'estetica del 1150 rimane tuttora la più riuscita.
Mettere a confronto due moto così apparentemente diverse e lontane nel tempo potrebbe sembrare un controsenso. Tuttavia si deve tener conto che il progetto FJR nasce nel 2001 (la 2003 ha poche modifiche non sostanziali), anno in cui era uscita la R1150RT che differisce di poco dal modello esaminato, per cui si tratta di due moto tutto sommato contemporanee. Nascono con due ambizioni diverse: più sport che touring la prima, più touring che sport la seconda. Con entrambe, comunque, si possono affrontare comodamente lunghi viaggi in due ed è il motivo per cui ho comprato in sequenza entrambe potendo valutarne i pregi e i difetti che qui espongo.
FJR Motore: 10
Un motore perfetto, con una coppia iniziale che entra già a 1500 giri e consente di trotterellare fino a 2500 giri con andature di tutto rispetto. Ma se si deve fare un sorpasso si può tirare fino a 7000 giri con un allungo da brivido che mette alla frusta i 143 cavalli. Il problema di questo motore è che per sfruttarlo bisogna andare in Germania. Se non si sta attenti è facile trovarsi a 150 all'ora avendo la sensazione di essere fermi! Non ho mai raggiunto la velocità massima, mi è bastato vedere all'estero che in un chilometro si passa da 100 a 200 all'ora. Da usare con cautela.
R1100RT Motore: 7
Dò questo voto alla configurazione standard: un motore piuttosto bolso, pigro nel salire di giri benché abbastanza pronto appena si apre col gas, meno quando c'è da fare un sorpasso veloce. Dopo la modifica che ho fatto allo scarico mi sono trovato un motore molto diverso: grintoso a ogni regime, brillante e con una ripresa notevole, specie a bassi regimi, veramente gustoso. Certo sono 90 cavalli o poco più che per una moto di questa stazza sono sufficienti, ma non entusiasmanti. Al motore con modifica: 8
FJR Cambio: 4
Leggo nelle ultime recensioni del my2013 che il cambio è un po' ruvido. Ho avuto tre Yamaha diverse e tutte quando si metteva in prima da fermo facevano un insopportabile TCHLAAAK. Non è possibile che una moto di questo livello abbia un cambio così riottoso e rumoroso, specie a freddo. Con motore caldo le cose migliorano ma innestare la prima è sempre faticoso. La seconda troppo lunga costringe a scalare in prima nei tornanti e questo disturba non poco quando ce ne sono tanti e tocca continuare a cambiare. Non si sente la mancanza della sesta in statale, mentre in autostrada diminuerebbe le vibrazioni.
R1100RT Cambio: 9
Trovo le marce ben spaziate e non sento l'esigenza della sesta. A 100 all'ora il motore frulla a poco più di 3000 giri, con beneficio per i consumi e per la longevità del motore. Le marce entrano agevolmente, tranne la terza che qualche volta si impunta, ma niente di fastidioso. La prima entra molto docilmente anche a freddo.
FJR Frizione: 6
Il motore ha una bella massa e di conseguenza la frizione. Il sistema idraulico non giova quello che ci si aspetterebbe. La leva, pur regolabile, rimane piuttosto dura e in lunghi trasferimenti in montagna mi sono trovato la mano sinistra indolenzita più di una volta.
R1100RT Frizione: 10
Cara vecchia frizione a cavo: morbida e dolce come non crederesti. Zero manutenzione, sempre docile, mai avuto problemi di affaticamento.
FJR Starter: 6
Lo starter automatico costringe a tenere la moto accesa da fermo anche d'estate un buon cinque minuti sul cavalletto prima che il regime si abbassi a 1000 giri. Se si prova a partire prima sembra che il cambio grattugi le marce; tocca aspettare anche se si è in ritardo.
R1100RT Starter: 10
Cara vecchia levetta come sul Ciao: la tiri quanto vuoi, d'estate basta qualche secondo e via, specie se sei in ritardo. Inoltre, da quel che ho capito, il boxer è meglio scaldarlo andando pian piano piuttosto che da fermo risparmiando ulteriormente tempo.
FJR Ripresa: 8
Se si è al minimo di giri bisogna aspettare un po': al semaforo la FJR non è un fulmine e se non si tirano le marce fa fatica a tenere il passo di un TMax. Quando si arriva a 2500 giri si comincia a sentire la schiena e basta un colpettino di acceleratore per superare un paio di macchine in scioltezza.
R1100RT Ripresa: 10
Appena si apre si sente la spinta dei cilindroni che stantuffano come una HD con uno scalciare piacevolissimo. Al semaforo nei primi metri la RT non teme confronti e riprende allegramente da 1500 giri anche in quinta a 60 all'ora.
FJR Accelerazione: 10
Se si tira la seconda si arriva subito a 100 all'ora; non ce n'è per nessuno, nemmeno per una R1 che ha molta meno coppia ai medi. Provare per credere.
R1100RT Accelerazione: 6
Il boxer fa il suo porco lavoro fino a 4000 giri, poi si ammoscia. Non è motore da mettere alla frutta.
FJR Allungo: 10
Innestate la 5° a 60 all'ora poi immaginate di essere su uno scooterone, aprite tutto e vi trovate a 200 all'ora in men che non si dica. Superati in montagna una corriera, un tir, un camion e due macchine con una tirata in seconda. Spettacolare.
R1100RT Allungo: 7
Anche la RT sopporta la 5° a 60 all'ora e all'inizio riprende prima della FJR ma quando arriva a 120 all'ora si rilassa e non occorre avere fretta. Per arrivare a 180 ci vuole qualche bel chilometro.
FJR Velocità: 10
Dichiarati 260, che non ho mai verificato ma ci credo. Più va forte e più è stabile. Moto che non si sfrutta in Italia; ci si diverte da 160 in su. In Germania sopporta i 180 come velocità di crociera senza fare una piega.
R1100RT Velocità: 7
Arriva a stento a 200 all'ora ma ci vorranno dieci chilometri di rettilineo lanciato per raggiungerli.
Con calma tiene comunque i 160 come velocità di crociera che non è niente male.
FJR Vibrazioni: 8
Il motore è bilanciatissimo e vibra pochissimo a tutti i regimi. Sul misto stretto non te ne accorgi. Tuttavia su lunghe percorrenze quando si è in autostrada a 130 all'ora il motore frulla intorno ai 5500 giri e a quel regime si avvertono microvibrazioni che alla lunga mi informicolavano specialmente la mano destra costringendomi a soste forzate.
R1100RT Vibrazioni: 10
Mistero del boxer. Guardavo le BMW ai semafori, vedevo i manubri vibrare tantissimo e mi dicevo "non comprerò mai un frullatore del genere". Poi mi sono fidato e ho scoperto che le vibrazioni spariscono completamente quando si parte. A 130 all'ora il motore si trova a 4500 giri, regime che non mi ha mai dati problemi di informicolamento anche su lunghi tragitti.
FJR Scarico: 10
Che belli quei due obici che passano sotto le borse. Sembra di trovarsi su un caccia con due missili pronti a seminare il panico su chi segue. Son talmente imponenti che in undici anni la Yamaha non ha mai sentito l'esigenza di toccarli.
R1100RT Scarico: 4
Troppo corto e sproporzionato alla mole della moto. Oltre tutto è saldato al catalizzatore ostacolando interventi di miglioria. Progettato male, non ha tiraggio sufficiente ed è il principale responsabile di un motore un po' imbolsito. Cosa inspiegabile dato che la R, uscita un anno prima, ha uno scarico più efficiente.
FJR Sound: 10
Senti il rumore cupo e vagamente inquietante di un B52 e subito dopo arriva una FJR. Sound imperiale, inconfondibile, minaccioso che quando sale di giri si fa roco ed esplosivo. Esperienza che vale il prezzo della moto.
R1100RT Sound: 1
Pernacchietta da Fiat Cinquecento con scarico bucato che salendo di giri si trasforma nel muggito di una vacca scocciata perchè aspetta da ore di essere munta. Rumorosa ed insopportabile. Con la modifica di scarico che ho messo in atto bel sound cupo ed effetto muggito sparito, anche se rimane più rumorosa di quanto vorrei. Voto: 7
FJR Ciclistica: 5
Il voto basso si deve alla configurazione standard. Con tre Yamaha diverse ho sempre avuto a che fare con moto sottosterzanti. I guai sono sempre gli stessi: forcella e mono troppo morbidi, impostazione troppo seduta sul posteriore. Difetti accettabili in una 600 prodotta al risparmio, non in una moto da 17000 euro. Con tutte e tre ho dovuto indurire al massimo le sospensioni, sfilare la forcella e cambiare i leveraggi del mono per alzare il posteriore. A quel punto ho ottenuto un equilibrio soddisfacente, ma che fatica. La FJR cammina su due binari ma se devi correggere la traiettoria in curva si deve spostare il corpo. Richiede una guida molto attenta e concentrata per non fare dei pericolosi lunghi. Molto stabile e rassicurante ad alte velocità, a patto di non commettere errori. Dicono che con sospensioni aftermarket tutto funzioni a meraviglia, ma a che prezzo?
R1100RT Ciclistica: 10
Voto viziato da un mono posteriore Ohlins. Non so quanto incida rispetto all'originale. So che per la prima volta sono montato su una moto senza modificare alcun parametro della ciclistica trovandomi subito perfettamente a mio agio. Per l'epoca in cui è stata progettata la ciclistica era all'avanguardia e tiene ancora il passo. Ottimo il telelever in fase di frenata e di percorrenza in curva. Sterzo preciso e sorprendente agilità nell'aggirare un ostacolo.
FJR Cerchi e pneumatici: 7
Classici cerchi da 17", passo un po' lungo. Pneumatici da 130 davanti e da 180 dietro proporzionati alla mole della moto. Pensati però per curvoni autostradali veloci. Sul misto stretto la FJR fa un po' fatica a condurre le curve con precisione e a bassa velocità appare pesante da condurre.
R1100RT Cerchi e pneumatici: 10
Indovinato il passo e il rapporto tra cerchi e pneumatici. Non so cosa significhi avere un cerchio da 18" al posteriore ma funziona maledettamente bene nel caricare il giusto l'anteriore. I pneumatici da 120 davanti e 160 dietro mi sembravano inizialmente sottodimensionati (li avevo sulla Fazer 600!) e invece trovo che abbiano un ruolo importante nell'agilità del mezzo.
FJR Rapporto peso/agilità: 6
Pesa poco meno della RT ma le sospensioni tradizionali la fanno sembrare più pesante. Quando il forcellone affonda in frenata lo sterzo diventa di piombo. Il baricentro molto basso la rende ben governabile sul misto veloce, sui tornanti invece mi sono trovato in crisi talvolta con sensazione di moto che sta per cadere all'interno della curva. In generale la moto va buttata in piega energicamente, anche per la sezione generosa dei pneumatici. Difficile evitare un tombino all'ultimo secondo.
R1100RT Rapporto peso/agilità: 10
Altro mistero della RT. Pesa una decina di kg più della FJR e sembra più leggera. Credo che parte del merito vada al telelever e ai cilindroni che bilanciano la moto verso il basso. Non ho mai avuto difficoltà di gestione del peso: in curva la moto scende in piega con molta naturalezza, grazie anche ai pneumatici di sezione più stretta rispetto alle concorrenti. Ad onta della mole in città si muove senza imbarazzi e riesce ad evitare ostacoli improvvisi senza tentennare.
FJR Tenuta di strada: 7
In città e in montagna la FJR fatica, mentre si trova a suo agio nelle autostrade e nelle strade collinari. Rimane di fondo un comportamento sottosterzante dovuta anche al passo lungo e allo scarso freno motore. Molto stabile sul veloce, granitica ad alta velocità.
R1100RT Tenuta di strada: 10
Non mi sono mai trovato in difficoltà. In caso di lungo in curva si riesce a correggere la traiettoria senza problemi. Il freno motore dà una grossa mano in situazioni d'emergenza; un buon uso del cambio permettere di ricorrere poco ai freni in curva.
FJR Freni: 7
La frenata è potente e modulabile con i dischi anteriori. Non mi piace la taratura del posteriore, poco progressivo. Non so se l'ABS del mio modello fosse in tilt, so che più d'una volta ho bloccato la ruota posteriore con leggero inquietante traverso. Recuperare la traiettoria su una moto di 280 kg in ordine di marcia non è per nulla divertente. Il freno motore modesto non aiuta in situazioni d'emergenza.
R1100RT Freni: 8
Non sembrano particolarmente potenti ma forse è solo un'impressione derivante dal fatto che la forcella non affonda. Sono comunque sufficienti per la mole della moto. Il posteriore non sembra lavorare molto ma in compenso non blocca mai la ruota. Mai capitato di attivare l'ABS. Il freno motore aiuta molto e in pratica freno spesso scalando solo le marce.
FJR Protezione: 7
La carenatura è molto bella ma non altrettanto efficiente. Sporge poco e non protegge completamente le gambe. Inoltre lascia un intercapedine vicino al telaio da cui fluisce aria bollente che d'estate disturba non poco. I piedi rimangono all'aria e quando piove sono belli zuppi. Il parabrezza originale serve solo a chi non è più alto di 1,70. Per gli alti è indispensabile un parabrezza maggiorato.
R1100RT Protezione: 9
Carenatura ben disegnata, generosa ed integrale; con una leggera pioggia non ci si bagna per nulla, piedi compresi. Il parabrezza originale ripara bene fino a chi non è più alto di 1,75. Per gli alti è consigliato un parabrezza maggiorato, più che altro per togliere le turbolenze.
FJR Sella: 10
Ben disegnata, capiente e con materiale antisdrucciolo. Mai sofferto indolenzimenti anche se va detto che sono abituato a fermarmi per sgranchire le gambe dopo un'ora e mezza in sella. Anche la passeggera non si è mai lamentata.
R1100RT Sella: 6
Capiente ma fin troppo rastremata davanti. La mia dovrebbe essere al gel ma non è comodissima e dopo un'ora avverto stanchezza. Il materiale è scivoloso, insomma non mi sembra all'altezza. Per il passeggero mi pare le cose vadano meglio.
FJR Gestione calore: 6
Il motorone è una caldaia imprigionata nella carena. Problema comune a tante quattro cilindri carenate. In agosto con 35 gradi diventa un problema trovarsi in città con una stufa tra le gambe. Il serbatoio metallico partecipa al fenomeno: ci si può cuocere un ovetto.
R1100RT Gestione calore: 10
Lo scarico basso e i cilindri che fuoriescono disperdono il calore in modo efficace. Il serbatoio rivestito in plastica non si scalda mai fastidiosamente.
FJR Strumentazione: 8
Tachimetro e contagiri analogici come piace a me. C'è quasi tutto quello che serve, manca purtroppo il contamarce. Comandi al manubrio tradizionali ma molto pratici.
R1100RT Strumentazione: 6
C'è anche il contamarce, ma l'indicatore della temperatura e del livello di benzina fanno i capricci e non sono affidabili. Tocca azzerare il contachilometri e fare riferimento all'autonomia media. I comandi al manubrio sono anomali e ci si mette un po' a far pratica. Particolarmente scomodi i comandi del lampeggio e del clacson che in caso d'emergenza mi è capitato di non riuscire ad azionare in tempo.
FJR Clacson: 4
Debole e inadeguato. Sembra il clacson di un Ciao. L'ho dovuto sostituire con due buone trombe bitonali.
R1100RT Clacson: 8
Fin troppo potente in città, efficace in montagna. Il suono non è molto piacevole, troppo acuto, ma fa il suo porco lavoro.
FJR Fari: 10
Due bei occhioni davanti, due anabbaglianti e due abbaglianti, non come le moto guerce moderne che hanno un faro acceso alla volta.
R1100RT Fari: 8
Sulla mia è montato un faro allo xenon che non fa testo. Non posso giudicare l'originale ma mi viene il dubbio che non sia molto efficace se hanno montato questo riflettore da teatro.
FJR Consumo e autonomia: 7
Per essere un 1300 non è molto assetato. Purché si tenga il polso controllato si arriva ad una media di 18-18,5 con un litro. Con un pieno non mai sono riuscito ad arrivare a 300 km prima di entrare in riserva.
R1100RT Consumo e autonomia: 8
Non sono ancora riuscito a fare 20 con un litro ma quasi. Con un pieno arrivo senza fatica a 350 km di autonomia.
FJR Postura: 8
La postura è ben calibrata per un'andatura semisportiva, quindi caricata avanti ma non troppo, con pedane un poco arretrate. Per un uomo senza disturbi va benissimo; per me che ho problemi di schiena l'inclinazione in avanti mi ha sempre costretto ad indossare una fascia lombare. Il leggero peso sui polsi è causa di formicolio alle mani, con la collaborazione di microvibrazioni. Per rimediare ho installato dei rialzi al manubrio che lo aprono anche un po'.
R1100RT Postura: 9
Schiena bella dritta e poco peso sui polsi. Non porto più fasce lombari. Avendo la schiena lunga ho installato dei rialzi al manubrio e adesso la posizione è quasi perfetta. I manubri sono un po' chiusi per i miei gusti, ma si può rimediare.
FJR Borse: 10
Talmente robuste e funzionali che sono rimaste invariate nel my 2013. Abbastanza capienti per tenere qualsiasi casco, spazio razionale, ben ancorate al telaio, aerodinamiche e impermeabili. Le migliori che abbia mai usato; niente a che vedere con le Givi che sono comunque un buon prodotto. Tant'è vero che costano 600 euro l'una! Con quella sinistra ho spostato di 1 metro una roulotte che invadeva la mia corsa senza riportare danni significativi!
R1100RT Borse: 6
Porca miseria, 1 cm in più bastava per farci stare il mio HJC. Invece niente, mi tocca metterlo nel baulotto posteriore o attaccarlo con un lucchetto al telaio quando sono a pieno carico. Abbastanza robuste ma non molto capienti, con uno spazio interno irregolare. Sistema di chiusura complicato; in compenso si sganciano facilmente ma non sono robuste come quelle della Yamaha, che pesano almeno il doppio.
FJR Cavalletti: 7
Quello centrale non ha un fulcro corretto (troppo indietro) per cui si fa una certa fatica a issare la moto. La ruota posteriore rimane parecchio sollevata e quella anteriore rimane incollata all'asfalto. Il cavalletto laterale è ben proporzionato.
R1100RT Cavalletti: 9
Quello centrale è sistemato nel baricentro della moto, che dondola sull'una o sull'altra ruota a seconda che si monti o meno il baulotto. Molto comodo per interventi di manutenzione, per gonfiare le gomme o per pulire i cerchi.
Il maniglione apposito consente di issare la moto con pochissimo sforzo: la schiena ringrazia.
Il cavalletto laterale è troppo corto e non mi dà molto affidamento; mi porto sempre un'assicella da mettere sotto per far stare la moto più verticale e per evitare che d'estate si conficchi nell'asfalto.
FJR Spostamenti da fermo: 6
La moto si sposta abbastanza bene in rapporto al peso perché ha un baricentro basso. Ma il maniglione posteriore è tanto bello quanto poco funzionale. La presa è insicura specialmente nei movimenti in retromarcia e quando si parcheggia in strade con pendenza i movimenti vanno fatti con molta cautela. La moto non mi è mai caduta ma è stata molte volte sul punto di farlo e ho sempre fatto una certa fatica a recuperarla.
R1100RT Spostamenti da fermo: 9
La moto pesa un bel po' ma si sposta abbastanza bene per il bilanciamento che il boxer le conferisce. Il maniglione posteriore non è un gran che dal punto di vista del design ma essendo verticale assicura una presa salda che consente impegnative retromarce in salita senza troppo affanno. Ha cercato ogni tanto di cadere ma sono sempre riuscito a recuperarla con poco sforzo.
FJR Estetica: 10
Secondo me è tuttora la più bella sport tourer in circolazione e gli aggiornamenti hanno aggiunto un carattere più aggressivo senza tradirne l'identità.
R1100RT Estetica: 7
E' imponente e curata nelle forme ma non mi sento di dire che sia una bella moto. Il faro anteriore è piazzato lì senza criterio tanto che nella 1150 hanno sentito l'esigenza di raccordarlo meglio alla carena, con ottimo risultato.
TOTALE FJR: 217
TOTALE R1100RT: 222
Conclusioni:
il punteggio pressoché equivalente la dice lunga sulla bontà delle due moto e sulla loro giustificata longevità. Dalla parte della FJR sta un motore infinito che vale da solo l'acquisto. Dalla parte della BMW un bilanciamento complessivo che ne fa una moto totale. Ho comprato la FJR a 45 anni e l'ho venduta un po' a malincuore a 49; è l'età giusta per portarla perché è una moto impegnativa che diventa anche pericolosa per la sua esuberanza. Adesso affronto i 50 con la RT e mi sento più tranquillo, direi che ogni moto ha la sua età. La FJR non va presa prima dei 40 perché ci si fa del male: troppo potente e pesante per un pilota inesperto. Meglio venderla dopo i 50 perché ci si fa del male: ci vogliono prestanza fisica e buoni riflessi. Ho rischiato la pelle più d'una volta prima di rassegnarmi a venderla. Rimane una gran moto, ma per vivere a lungo meglio una RT! La mia, comprata alla modica cifra di 2500 euro, porta benissimo i suoi 18 anni e tra due anni diventa d'epoca con costi d'esercizio ridicoli. Invecchia bene e mi mantiene giovane.