vadocomeundiavolo
20-06-2012, 06:18
Allarme strade: i lavori di costruzione e manutenzione hanno raggiunto il minimo storico degli ultimi 20 anni. Lo ha denunciato il Siteb, l'associazione che in Italia rappresenta l'intera filiera dei lavori stradali, secondo cui "la produzione di asfalto è passata in pochi anni dai 44-45 milioni di tonnellate annui che il Paese utilizzava per tenere in sicurezza la pavimentazione stradale, ai 29 milioni registrati nel 2010 e nel 2011; e la situazione sta ulteriormente peggiorando in questo primo semestre del 2012, anno per il quale si stima che la produzione di asfalto si fermerà a circa 27 milioni di tonnellate a fronte delle 40 milioni ritenute necessarie a tenere in sicurezza le nostre strade".
Requisiti di sicurezza. Secondo l'associazione, infatti, "nel nostro Paese le arterie autostradali sono aumentate di soli 187 km in 14 anni. L'Italia è stata tra le prime nazioni in Europa - sottolinea l'associazione - a dotarsi di un sistema di moderne autostrade e delle necessarie competenze, degli impianti e delle macchine per costruirle, ma negli ultimi anni il Paese si è fermato e, anzi, ha cominciato ad arretrare fino ad arrivare alla preoccupante situazione attuale", con una "condizione della restante rete insoddisfacente e tale da non garantire i minimi requisiti di sicurezza".
170 mila ricoveri. "L'elevato numero di incidenti, provocati anche dallo stato di malessere delle strade, si traduce ogni anno in circa 170 mila ricoveri ospedalieri e in oltre 600 mila richieste di intervento ai pronto soccorso. Considerando le invalidità, le giornate di lavoro perse, i ricoveri e altre relative voci di costo, il conto economico complessivo è di circa 40 miliardi di euro l'anno. A ciò vanno aggiunti gli oneri per i contenziosi con le amministrazioni citate in giudizio. Un costo non più sostenibile - sottolinea l'associazione - e che potrebbe essere drasticamente ridotto mediante una corretta programmazione di interventi biennali in grado di mantenere alto il valore del patrimonio stradale, favorire la sicurezza degli utenti, ridurre i costi ed evitare anche le spese legali a carico delle amministrazioni".
http://www.quattroruote.it/notizie/sicurezza/allarme-strade-manutenzione-al-minimo-storico
Requisiti di sicurezza. Secondo l'associazione, infatti, "nel nostro Paese le arterie autostradali sono aumentate di soli 187 km in 14 anni. L'Italia è stata tra le prime nazioni in Europa - sottolinea l'associazione - a dotarsi di un sistema di moderne autostrade e delle necessarie competenze, degli impianti e delle macchine per costruirle, ma negli ultimi anni il Paese si è fermato e, anzi, ha cominciato ad arretrare fino ad arrivare alla preoccupante situazione attuale", con una "condizione della restante rete insoddisfacente e tale da non garantire i minimi requisiti di sicurezza".
170 mila ricoveri. "L'elevato numero di incidenti, provocati anche dallo stato di malessere delle strade, si traduce ogni anno in circa 170 mila ricoveri ospedalieri e in oltre 600 mila richieste di intervento ai pronto soccorso. Considerando le invalidità, le giornate di lavoro perse, i ricoveri e altre relative voci di costo, il conto economico complessivo è di circa 40 miliardi di euro l'anno. A ciò vanno aggiunti gli oneri per i contenziosi con le amministrazioni citate in giudizio. Un costo non più sostenibile - sottolinea l'associazione - e che potrebbe essere drasticamente ridotto mediante una corretta programmazione di interventi biennali in grado di mantenere alto il valore del patrimonio stradale, favorire la sicurezza degli utenti, ridurre i costi ed evitare anche le spese legali a carico delle amministrazioni".
http://www.quattroruote.it/notizie/sicurezza/allarme-strade-manutenzione-al-minimo-storico