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Visualizza la versione completa : Auto ad aria


oedem
08-06-2012, 11:59
http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/06/07/news/arriva_l_auto_ad_aria-36653710/?ref=HRESS-5

:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Zeta63
08-06-2012, 12:07
Ben venga... Speriamo trovino alla svelta un alternativa al petrolio!

bigbe@r
08-06-2012, 12:09
io ho provato la flatulez e va alla grande....

SteMN
08-06-2012, 12:14
Letta così, da ignorantone quale sono, mi sembra una figata!

Gioxx
08-06-2012, 12:15
Ogni tanto rispunta...

Tricheco
08-06-2012, 12:15
porca pupazza

ɐlɔɐlɔ
08-06-2012, 12:19
Difficile crederci.
Come dice giustamente gioxxxxxxxx, sono anni che vien fuori...

In ogni caso, Renault con la Twizzy ha rotto il ghiaccio.

Vedremo cosa accadrà nei prossimi anni.

rasù
08-06-2012, 12:22
nell'articolo, ovviamente, non dice come funziona (se funziona)

scuccia
08-06-2012, 12:31
A volte ritornano... http://attivissimo.blogspot.it/2006/03/eolo-auto-scomparsa.html

Merlino
08-06-2012, 12:39
Tecnicamente fattibile, resta l'incognita della ricarica, ora come anni orsono in cui si cominciò a parlarne.

Come dice Clacla la Twizzy ha creato il precedente, basta avere un garage con una presa di corrente, ma qui cosa serve?

chuckbird
08-06-2012, 12:49
E' un'auto che ha gravi problemi inerenti il congelamento delle tubazioni.
Molto meglio usare risorse per innovare le batterie e i tempi di ricarica... l'unico vero limite all'auto elettrica, che rispetto a quella con motore alternativo ha solo pregi e zero difetti.

rasù
08-06-2012, 12:53
la produzione al momento è bloccata perchè stanno lavorando per montare sull'auto ad aria la miracolosa frizione di quell'altro fenomeno. con i due dispositivi insieme, il veicolo farà gadagnare al guidatore 47 centesimi di euro ogni 100 chilometri.

http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=347514

aspes
08-06-2012, 13:07
senza fare nessun ragionamento sofisticato pongo la questione in termini tali che anche chi non e' tecnico puo' capire.
Il veicolo elettrico deve essere ricaricato dalla rete.
il veicolo ad aria pure, attraverso un compressore.
QUindi abbiamo stabilito che il costruttore, in entrambi i casi come fonte prima utilizzera' energia elettrica, che sara' fornita da un ente terzo.
Ergo, non si puo' parlare di grandi vecchi dietro una soluzione o l'altra, perche' chi vende il veicolo guadagna sul successo della sua soluzione se vincente , chi vende l'energia guadagna sull'energia, esattamente in entrambi i casi.
Petrolieri o quant'altro sono indifferenti alle due tipologie di veicolo, in caso di affermazione globale loro forniranno il carburante alle centrali elettriche termiche tutt'alpiu' , ma non hanno alcun interesse a tifare per una soluzione o l'altra.
Sgombrato quindi il campo dalla dietrologia spicciola si puo' fare la deduzione finale:
il veicolo ad aria compressa ha una tecnologia che potrei definire primordiale rispetto a un veicolo elettrico che monta batterie sofisticatissime, elettronica di regolazione altrettanto sofisticata, e ha un prezzo finale senza alcun dubbio molto superiore.
A questo punto ci si dovrebbe chiedere: per quale motivo tutte le piu' importanti case mondiali sviluppano veicoli elettrici e non ad aria compressa?
fine dei giochi, anche senza capire niente di tecnica.

Zenandbike
08-06-2012, 13:15
E' un'auto che ha gravi problemi inerenti il congelamento ...Chuck, aiutaci tu...

E' più di un secolo che l'aria compressa fa muovere una girante.
Ogni gommista ci stringe i bulloni con una girante ad aria.
E già esistono "attuatori" ad aria compressa che possono muovere veicoli.
Sono almeno 20 anni che ogni tanto riemerge un'auto ad aria; che palle!; e qualcuno riesce a farsi finanziare una ricerca già conclusa; o a fondare imprese che prendono soldi e poi spariscono.
Non è MAI stato risolto il problema termico determinato dal calo di pressione nelle bombole; va benissimo per piccoli spostamenti di cortile; percorrenze anche solo di pochi chilometri trasformano il sistema in una centrale di produzione del ghiaccio; Un modello sperimentale di qualche anno fa aveva addirittura una caldaietta Webasto a gasolio per riscaldare gli interni; surreale.

Se si riuscisse a trasformare i distributori in centri di raccolta del ghiaccio, magari ci si potrebbe fare un business.

E l'aria non si comprime gratis, dal punto di vista energetico...

R90S
08-06-2012, 13:18
In ogni caso, Renault con la Twizzy ha rotto il ghiaccio.


La Twizy l'ho provata, ci ho anche scritto un articolo per un giornale, sinceramente non mi pare questa grande evoluzione.
70 km di autonomia, dura come una trave di ferro che sul pavè ti cascano le otturazioni, aperta sui lati che se piove ti infradici, e costa 8000 euro + 70 euro al mese di leasing batterie. Ne vale davvero la pena?
Senza contare che a monte (per ora) c'è sempre una produzione di energia che inquina, per cui quello che non sputi fuori in città lo fai nelle centrali..

Dogwalker
08-06-2012, 13:37
Ah, anche quest'anno esce l'anno prossimo?
E' dal 2001 che esce l'anno prossimo.
Però, di acqua ne è passata sotto i ponti. l'aria allo scarico è sempre a -20°, ma adesso 100 km si faranno con 1 Euro (nel 2001 erano 77 centesimi), e la ricarica dalla presa richiede solo tre ore (nel 2001 erano sei).
Chissà se è ancora tutta una balla per intascare finanziamenti pubblici, facendo vedere il prototipo di una "auto" che si muove usando un obsoleto motore svedese ad aria compressa per carrelli elevatori, e scappare in sud america con la cassa. In fondo i Negrè si potrebbero sempre essere ravveduti in questi ultimi undici anni.

DogW

Bassman
08-06-2012, 13:42
Periodicamente rispunta questa pensata, che non risolve niente.
Questa idea risale a più di 100 anni fa, con piccole locomotive usate in raccordi industriali. Si è visto il successo che hanno avuto...

Sia questa che l'auto elettrica hanno i grossi limiti della limitata autonomia, del calo di efficienza allo scaricarsi dei serbatoi o delle batterie, del fatto che la ricarica è lunga e consuma energia di una centrale elettrica (per caricare batterie o azionare compressori).
Riassumendo: consumo comunque energia da carburanti fossili ed inquino (anche se a distanza).

Dogwalker
08-06-2012, 13:43
Interessante però la descrizione del sistema a "doppia energia".
Deve essere stato difficile da progettare.
Ce l'avevano i siluri ad aria compressa della IIGM.

DogW

reka
08-06-2012, 13:44
certo la ma proporzione non è 1:1

paolo b
08-06-2012, 14:02
Ogni tanto rispunta...

nono.. :lol:

2006 (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=90780)
2007 (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=108607)
2008 (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=171504)

....
....
....
....

PMiz
08-06-2012, 14:03
Insomma, mai che mi degnate di considerazione ...
Avevo gia' aperto ieri un thread sull'argomento e me l'avete bellamente ignorato: http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=360123

... vabbe' ...


Alcune perle dell'articolo:

1. Pensiamo di aver bisogno di 25 piccole fabbriche in Francia e 20 in Italia.
Ottima razionalizzazione dei costi per un prodotto che vuole essere di massa ...

2. ... saranno assolutamente fabbriche vere. Dove l''80 per cento della macchina viene prodotta in loco".
Minchia partono dal minerale di ferro e dalla plastica sfusa? Faranno dei micro-altoforni?

3. ... le officine sono simili, ma usano tecnologie differenti ...
Sempre nell'ottica della razionalizzazione.

4. ... abbiamo dovuto mettere a punto un sistema che noi chiamiamo a doppia energia. Ossia fra la bombola e il motore c'è un piccolo motore benzina o diesel. Questo bruciatore (fuori dal motore ad aria) scalda l'aria prima del motore, quindi aumenta l'autonomia
Qualcuno di voi ci ha capito qualcosa? Me lo spiegate?

5. ... Possono ricaricare una macchina in due minuti, ma non sono adatte ai privati, costerebbero troppo. Nel nostro progetto una stazione può rifornire fino a 85 macchine al giorno
85 x 2 = 190 minuti, cioe' 3 ore e 10 minuti di lavoro al giorno? Fanno orario ridotto?

6. Se si fa rifornimento in una stazione di servizio il costo è doppio, sono circa due euro ...
Se il "pieno" a casa costa 1 Euro, dal "gonfiabombole" costa 2 Euro, quindi il guadagno per il "gonfiabombole" e' 2-1=1 Euro x 85 auto giornaliere = 85 Euro al giorno (a cui togliere le spese di gestione dell'impianto). Un affarone.

7. Per cui usiamo i 'gas' di scarico per raffreddare l'abitacolo, al posto del condizionatore
Pero' e' meglio non chiedere come si fa' a riscaldare il veicolo durante l'inverno ...

paolo b
08-06-2012, 14:05
Solo perchè tu l'hai postato nella sezione giusta!

oedem
08-06-2012, 14:13
Insomma, mai che mi degnate di considerazione ...
Avevo gia' aperto ieri un thread sull'argomento e me l'avete bellamente ignorato: http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=360123
chiamasi nonnismo, io mi sono iscritto prima e quindi mi hanno cagato :lol:

Dogwalker
08-06-2012, 14:14
Solo perchè tu l'hai postato nella sezione giusta!
Nessuna buona azione rimarrà impunita.

DogW

Merlino
08-06-2012, 14:38
4. ... abbiamo dovuto mettere a punto un sistema che noi chiamiamo a doppia energia. Ossia fra la bombola e il motore c'è un piccolo motore benzina o diesel. Questo bruciatore (fuori dal motore ad aria) scalda l'aria prima del motore, quindi aumenta l'autonomia

Qualcuno di voi ci ha capito qualcosa? Me lo spiegate?



Ti rispondo solo su questo punto che è un mio chiodo fisso.

Se su un'auto elettrica che funziona a batterie, io metto un piccolo motore diesel che ha solo la funzione di ricaricare le batterie, avrei un'auto che fa 1000 km con un litro, e si ferma a 1000 solo perchè l'autista è stanco...

Quanto sopra, nasce dall'osservazione del funzionamento dei motori per i gruppi di corrente funzionanti a benzina che alimenta il motore a scoppio che ne ricarica la batteria fornendo corrente a 16A e 220 V....

paolo b
08-06-2012, 14:44
In effetti un piccolo motore diesel attaccato ad un generatore, con un litro di gasolio produce tanta corrente da far andare un'auto elettrica (diciamo 25 kW, robetta piccolina) per un migliaio di km.

Almeno.

Io ne ho uno a casa, con un litro di gasolio faccio funzionare forno, lavatrice e luci per un paio di mesi..


:weedman:

Merlino
08-06-2012, 14:45
Grazie Paolo per la conferma :weedman:

Dogwalker
08-06-2012, 14:54
Non credo che loro abbiano messo davvero un motore a benzina o diesel (a proposito, perchè non lo sa?) su quella macchina. Richiederebbe la trasmissione e tutti i servizi relativi, facendo lievitare i costi (vabbè che tanto stiamo parlando di una boiata...).
Quello che hanno "messo", come detto poi, è un bruciatore (probabilmente un bruciatore catalitico, senza fiamma), come ce n'erano nei siluri ad aria compressa della IIGM, che scalda l'aria prima del motore, impedendo (fino ad un certo punto) il congelamento del motore stesso.

DogW

aspes
08-06-2012, 14:57
a quel punto facciamola bene , scaldiamo un po' d'acqua e inventiamo la novita' del secolo !!!!: il motore a vapore!!!
come dite? l'han gia' inventato? opperbacco !

Merlino
08-06-2012, 14:59
Aspes nella II^ Guerra Mondiale, tutte le auto a benzina erano state riconvertite a vapore...

Famoso l'italico vaporconvert....

paolo b
08-06-2012, 15:00
Gasogeno, Merl.. non "vapore".. ma santapazienza...

Merlino
08-06-2012, 15:06
Paolo io ricordo le auto con la caldaia montata dietro...santaconvertina..

paolo b
08-06-2012, 15:06
Appunto! Capra!

http://www.red-live.it/content/media/2012/04/taxi-a-gasogeno-anos-40.jpg

Merlino
08-06-2012, 15:15
Non offendere le Capre, Cribbio!

aspes
08-06-2012, 15:21
mio padre ricorda gli autobus a gasogeno, in salita i passeggeri scendevano e spingevano, sul serio eh....si parla di autobus che avevano di origine un 50 cv e a gasogeno forse una ventina.

Merlino
08-06-2012, 15:23
Aspes da allora siamo andati sulla Luna...:weedman:

Dogwalker
08-06-2012, 15:27
Se qualcuno di voi è abbastanza vecchio, si ricorderà che, ancora qualche anno fa, insieme ai piani cottura e ai forni a gas delle cucine, erano dati tre serie di ugelli per i bruciatori. Uno per il metano, uno per la bombola, ed uno per il "gas di città".
Il gas di città, è una miscela principalmente di monossido di carbonio ed idrogeno, derivante dalla gassificazione del carbone. E' la base della "carbochimica" (sostituita, nel dopoguerra, dalla petrolchimica), è quello che bruciava nei lampioni a gas, è quello che riempiva i gasometri, ed è quello che veniva distribuito nelle case per far funzionare le cucine.
E' il gas "velenoso" (perchè c'era il monossido di carbonio). Conoscenza popolare dura a morire (tanti considerano ancora velenoso il metano distribuito oggi, perchè lo era quello).
Ed è il gas prodotto dai gasogeni portatili delle auto.

DogW

paolo b
08-06-2012, 15:31
Se qualcuno di voi è abbastanza vecchio (..)

Pronti qua:

(..) io ricordo le auto con la caldaia montata dietro (..)

:lol:

aspes
08-06-2012, 15:34
S
Ed è il gas prodotto dai gasogeni portatili delle auto.

DogW

con un potere calorifico veramente basso, la potenza si riduceva al lumicino

Zenandbike
08-06-2012, 15:50
...osservazione del funzionamento dei motori per i gruppi di corrente funzionanti a xxx (va bene anche il "gasogeno") ....
Merlino...che vuoi fare, una volta le chiamavano "Littorine" ed erano dei treni di un ventennio diventato, senza nessun partito preso, "politicamente scorretto".
Forse tra un po' ci ripropongono un sistema DieselEco -generatore-batteria - motore elettrico, ma l'importante è che si chiami "Eco-Green-Multi-Power-Clean"; e profumerà di vaselina.

Quote:PMiz...Qualcuno di voi ci ha capito qualcosa? Me lo spiegate?

Raffreddare un gas prima di espanderlo serve a fare "entrare più gas" nella camera di espansione.
Sono sicuro che se lo chiami "intercooler" si volta e ti risponde...

Zenandbike
08-06-2012, 15:53
Gasogeno, ....
Amarcord, amarcord...
Una "Gasogeno Plus" corse le mille miglia.

bigbe@r
08-06-2012, 16:05
io ho provato la flatulez e va alla grande....

..........

aspes
08-06-2012, 16:08
Forse tra un po' ci ripropongono un sistema DieselEco -generatore-batteria - motore elettrico, ma l'importante è che si chiami "Eco-Green-Multi-Power-Clean"; e profumerà di vaselina.



i treni diesel elettrici, sempre esistiti. Tra le altre cose ormai sono cosi' tutte le navi moderne,una volta c'era la propulsione con motori termici (diesel o vapore) che muovevano le eliche. Poi c'era la centrale di bordo per i servizi.
Oggi si fa una centrale di bordo potentissima, con ovviamente i generatori diesel, e poi da li' oltre i servizi si deriva la potenza per far girare motori elettrici connessi alle eliche. Il vantaggio e' che ti svincoli da lunghi assi motori, puoi calettare il motore elettrico diretto sull'elica magari in un pozzetto pivotante che ti fa anche da timone con l'elica che gira. Il motore elettrico e' regolato da convertitori elettronici di potenza (in pratica la "manetta" di un motore elettrico) .
Curiosita'....la costa concordia monta alternatori fatti dalla mia ditta e regolatori dei motori elettrici anche, e la nave gru che la sollevera' e fara' il recupero ha la propulsione con i regolatori elettronici e motori in parte rifatti e modernizzati dal sottoscritto......

Zenandbike
08-06-2012, 16:12
..un piccolo motore diesel attaccato ad un generatore... Come darti torto!

E magari collegato alle ruote di un'auto con possibilità di recupero energia cinetica in frenata tramite dinamo/alternatori che carichino le stesse batterie che mandano avanti l'auto con la trasmissione connessa sia ad un motore elettrico che ad motore termico? Peccato che la tecnologia degli accumulatori non permetta di ricaricarli con la stessa velocità con cui la frenata genera energia, e ce ne è sempre una maledetta parte che si disperde...

Ho in mente un nome: Chiamiamola teconologia "Ibrida" e convinciamo la Toyota che non possono pretendere di brevettare il sistema, che una roba così esiste da prima dell'autarchia ; al massimo si può concedere e riconoscere loro la tecnologia proprietaria delle trasmissioni e della gestione della trazione...

paolo b
08-06-2012, 16:15
Scherzi a parte, un'auto "full electric" con a bordo un piccolo generatore mosso da un combustione interna ottimizzato per il regime fisso di generazione che consente di ricaricare o procedere in emergenza mi pare sia già stato realizzata (e non da un solo produttore).

aspes
08-06-2012, 16:19
ma certamente paoloB erano i primi ibridi, lo faceva mio fratello sugli autobus ibridi in servizio a genova inizio anni 90 con il motore della croma TDI che era il primo a iniezione diretta , fatto lavorare a punto fisso come gruppo elettrogeno.
Nessuna gestione raffinata, semplicemente si calcolavano le batterie in maniera tale che dato il percorso ci fosse sosta al capolinea sufficiente a far da polmoni mentre il "piccolo fiat croma 2000" ululava alla luna.....insomma, il motore 90 cv doveva fornire la potenza "media" per il percorso, la punta la davano le batterie su motori elettrici da circa 200 cv
si chiamavano "altrobus" , magari in rete si trova qualcosa

Zenandbike
08-06-2012, 16:21
...la nave gru che la sollevera' ......
MICOPERI, ex SAIPEM? Ricordo ancora il modellino nella reception di S. Donato Milanese.
Qual'è, oggi, la piattaforma più grande in esercizio? Mi ricordo la 4000 o qualcosa di simile; nella simulazione alzava un sottomarino nucleare...

By the way, in termini di bilancio energetico e di emissioni, le auto elettriche sarebbero convenienti se tutta l'energia fosse prodotta con centrali nucleari.... I francesi hanno risposto ai tedeschi: "E che problema c'è"?:(

Dogwalker
08-06-2012, 16:24
Quote:PMiz...Qualcuno di voi ci ha capito qualcosa? Me lo spiegate?

Raffreddare un gas prima di espanderlo serve a fare "entrare più gas" nella camera di espansione.
Sono sicuro che lo chiami "intercooler" si volta e ti risponde...
Solo che qui si tratta di riscaldare il gas, non di raffreddarlo.;)
Quel motore funziona grazie all'espansione di un gas. Qualsiasi gas espandendosi si raffredda. Se si raffredda, si espande meno, se si espande meno, il motore funziona male. Non tutta l'energia potenzialmente contenuta nel gas viene sfruttata (ed a lungo andare il motore congela).
Far andare un mezzo meccanico ad aria compressa non è nulla di nuovo.
I siluri della IIGM (la maggior parte) andavano ad aria compressa.
I siluri del silurificio Whitehead di Fiume (quelli normalmente lanciati dai mezzi italiani), avevano un serbatoio di aria compressa da 600 litri a 200 atmosfere, sufficiente per far percorrere ad un siluro da una tonnellata 4000 metri ad una velocità di 50 nodi, oppure 8000 metri ad una velocità di 40 nodi.
Ma già allora si erano accorti che il motore non poteva funzionare senza un bruciatore (allora a petrolio) che riscaldasse l'aria prima di farla arrivare al motore.
http://www.trentoincina.it/images/019903.jpg
Il funzionamento non è praticamente cambiato in settant'anni. dal serbatoio l'aria passa in un depressore, che fornisce aria compressa al motore a pressione ridotta e costante. A questo punto l'aria è già raffreddata dalla prima espansione, quindi, per non perdere forza motrice, deve essere riscaldata da un bruciatore prima di passare per i cilindri del motore.

DogW

aspes
08-06-2012, 16:24
l'oggettino e' questo, ho messo su il cilindro polini 7 travasi e il 19, dovresti vedere che penne quando sfrizioni.....

http://www.google.it/search?q=saipem+7000&hl=it&safe=off&client=firefox-a&hs=4H1&rls=org.mozilla:it:official&channel=np&prmd=imvns&source=lnms&tbm=isch&ei=6wrST6OnFdOJhQeJl4D0Aw&sa=X&oi=mode_link&ct=mode&cd=2&ved=0CEYQ_AUoAQ&biw=960&bih=492

aspes
08-06-2012, 16:28
By the way, in termini di bilancio energetico e di emissioni, le auto elettriche sarebbero convenienti se tutta l'energia fosse prodotta con centrali nucleari.... I francesi hanno risposto ai tedeschi: "E che problema c'è"?:(

anche usando combustibili fossili un impianto tradizionale fa il 45% di rendimento, totalmente fuori portata per un motore di auto di serie. CI sarebbe unc erto vantaggio anche se si bruciasse petrolio, oltre il fatto che le centrali sono fuori citta' e che le emissioni sono controllate. In piu' si potrebbe ottimizzare il carico notturno.

Dogwalker
08-06-2012, 16:35
Scherzi a parte, un'auto "full electric" con a bordo un piccolo generatore mosso da un combustione interna ottimizzato per il regime fisso di generazione che consente di ricaricare o procedere in emergenza mi pare sia già stato realizzata (e non da un solo produttore).
E' il cosiddetto "ibrido in serie". Solo il motore elettrico spinge l'auto, mentre il motore a combustione produce solo corrente.
In questo modo si può usare un motore di bassa potenza (e quindi consumo) solo al regime di massima efficienza.
L'altro sistema è l'"ibrido in parallelo". Entrambi i motori muovono le ruote. Il motore a combustione è quello principale, quello elettrico interviene quando serve una coppia aggiuntiva (ad es in partenza o quando servono picchi di potenza) che sono i momenti in cui il motore a combustione, lasciato solo, consumerebbe di più.

DogW

Zenandbike
08-06-2012, 16:35
Scherzi a parte, ...
Paolo, al di là del tono, ti assicuro che ti prendevo sinceramente sul serio!
E condivido il punto di vista; se non ti ho interpretato male, hai una sano approccio di ottimizzazione delle risorse nell'ambito delle conoscenze;

Ma quando escono questi imprenditori d'avanguardia con l'auto ad aria, (soprattutto "questo" tipo di auto ad aria), e includo i cronisti che pubblicano articoli di quel tipo senza il minimo approfondimento critico, non riesco a reprimere l' irritazione.

Ancora troppi credono che i conigli possano uscire dai cilindri!.

Io avrei la soluzione: a tutti questi novelli Wande Marchi proporrei un pagamento in "cilindri da prestigiatore"; e che ricavino loro i conigli per lo spezzatino in salmì con cui sopravvivere. Polenta gratis, ma solo a coniglio cotto!

aspes
08-06-2012, 16:40
a ingegneria ci facevano sempre l'esempio dell'auto elettrica in cui le batterie erano ricaricate da dinamo connesse alle ruote.......:lol:
il prof lo diceva molto seriamente e poi aspettava le reazioni dell'aula per farsi 4 risate, era un classico a ogni inizio corso di macchine elettriche...

PMiz
08-06-2012, 16:40
...
Raffreddare un gas prima di espanderlo serve a fare "entrare più gas" nella camera di espansione.
Sono sicuro che se lo chiami "intercooler" si volta e ti risponde...

Si, Zenan, avevo intuito che dovrebbe avere a che fare con la necessita' di non scendere troppo con la temperatura durante la fase di espansione dell'aria, pero' nell'articolo si parla di un "motore termico" con questa funzione.
Mi suona strano usare un motore per fare questo, perche' se dimotore di tratta, porterebbe ad un notevole aggravio di peso, anche se magari il rendimento complessivo aumenterebbe (uso i gas di scarico del motore per scaldare tramite intercooler l'aria compressa, e poi suo la forza motrice del motore per fare cosa? Boh ... e' questo che non mi e' chiaro ... ).

Zenandbike
08-06-2012, 16:42
l'oggettino e' questo...
Che colpo! sto ancora riprendendomi: già arrivati alla 10.000!!

Lo dicevo io alla Fornero che è ora che io vada in pensione, ma non ne vuole sapere!

Zenandbike
08-06-2012, 16:47
Solo che qui si tratta di riscaldare il gas, non di raffreddarlo.;)
...
Gasp, evidentissimo, ma ero in un'altra modalità; Birra pagata al primo passaggio:mad:

cfr precedente post:
Lo dicevo io alla Fornero che è ora che io vada in pensione, ma non ne vuole sapere!

PMiz
08-06-2012, 16:54
Sono andato sul sito della MDI.
Non e' comunque molto chiaro:


Le moteur est identique au moteur précédent. L’addition d’une chambre de combustion externe (à pression constante et volume variable), permet l’utilisation d’un adjuvant énergétique pour réchauffer l’air avant de l’introduire dans le système de détente avec travail. La combustion est continue et non liée au cycle du moteur, ce qui permet un meilleur contrôle des émissions. Les moteurs biénergie sont totalement poly carburant, ont des consommations spécifiques sans précédent et sont iso rendement en charge et en régime.

Quatre modes de fonctionnement :

•Mode 1, mono énergie air comprimé : en dessous de 50km/h, on utilise uniquement l’air du réservoir.
•Mode 2, bi énergie simple : prolongateur d’autonomie en utilisant l’air du réservoir que l’on réchauffe à l’aide d’un adjuvant énergétique dans la chambre de combustion externe avant de l’introduire dans le moteur.
•Mode 3, bi énergie autonome : au dessus de 50 km/h l’air comprimé stocké dans les réserves n’est plus utilisé.
•Un compresseur d’air associé produit de l’air comprimé à pression de travail qui est ensuite réchauffé dans la chambre de combustion externe avant d’être transféré dans la chambre active et détendu dans le cylindre de travail. Ce mode de fonctionnement est également utilisé en dessous de 50 Km /h lorsque le réservoir est vide
•Mode 4, bi énergie avec re-compression des réserves: partage d’énergie en utilisant une partie de l’air comprimé produit (par le compresseur d’air associé) pour assurer le fonctionnement du véhicule (comme dans le mode 3) alors que l’autre partie est dirigée vers un surpresseur qui assure le remplissage des réservoirs.

L’utilisation de moteurs bi énergie permet des autonomies comparables, voire supérieures à celles des véhicules conventionnels actuels tout en offrant :

•un fonctionnement totalement propre en ville, en utilisant de l’air comprimé stocké dans des réserves sous haute pression
•un mode supplémentaire de remplissage des réserves
•Des consommations sans précédent : moins de 2 litres au cent kilomètres (à 90 km/h sur une MiniFlowAIR)
•Des émissions polluantes très limitées sur route (Zéro NOx, 3 à 4 000 fois moins d’HC imbrûlés qu’un moteur conventionnel, 3 fois moins d’émission de CO2 qu’un moteur conventionnel de même puissance).



Sembrerebbe che ci sia un motore termico con la funzione di ricarica del serbatoio di aria compressa.
Insomma un ibrido in serie in cui invece di accumulare energia elettrica si accumula aria compressa ...

O forse ho capito male?
Boh ...

Comunque da 1 Euro per 100 km si passa a dire che servono 2 litri per 100 Km ... :lol:

Zenandbike
08-06-2012, 16:56
Si, Zenan, avevo intuito che ...
Proviamo a limitare i danni, ma la gaffe rimane;
Pregasi correggere invio precedente in:
Raffreddare/Riscaldare un gas prima di espanderlo/comprimerlo serve a fare "entrare più gas" nella camera di espansione/compressione.
E nel secondo caso, se lo chiami "intercooler", se ne va per i cazzi suoi...:lol:

Passe e chiudo, non vorrei far altri danni.

Dogwalker
08-06-2012, 17:12
Un motore a pressione costante, volume variabile e a combustione continua, è un motore Stirling.

DogW

PMiz
08-06-2012, 17:21
Uhm ... motore Stirling ...
Il generatore di "freddo" ce l'abbiamo (espansione aria compressa) ... ma il generatore di "calore" dov'e'?
Usiamo il calore ambiente?

Boh ...

Roberbero
08-06-2012, 17:21
Tutti questi sistemi, sono già stati inventati e alla fine non rendono meglio dei motori tradizionali, oppure si parla di aria fritta, nel vero senso della parola, in quando l'aria bisogna riscaldarla, per non fare congelare i tubi.

L'unica soluzione che mi pare attuabile, è quella del recupero di energia in frenata o in discesa, e Toyota e Peugeot gia lo hanno fatto.
Si recupera energia prodotta dall'auto ed altrimenti specata, non energia prodotta col petrolio da un'altra parte.
Le evoluzioni si sperano nelle batterie, più potenti e leggere.
Sto cominciando ad interessarmi ad una Prius, ma la conosco poco e non l'ho mai guidata.

Dogwalker
08-06-2012, 17:30
Uhm ... motore Stirling ...
Il generatore di "freddo" ce l'abbiamo (espansione aria compressa) ... ma il generatore di "calore" dov'e'?
Usiamo il calore ambiente?
L'hanno già detto, benzina o gasolio.
Abbiamo già detto che un bruciatore, per riscaldare l'aria dopo la prima riduzione di pressione, ci deve essere. Ipotizziamo un bruciatore catalitico senza fiamma.
E quello lo utilizziamo come parte calda del motore
Poi usiamo lo scarico finale come parte fredda.

DogW

PMiz
08-06-2012, 17:34
E con l'energia meccanica prodotta dal motore Stirling che ci fanno?
Fanno girare un compressore di aria?
Non e' chiarissimo della descrizione ...

Sembra un progetto di Wile E. Coyote ... :lol:

Ci manca solo un piccolo compostore per fare del metano per la caldaietta e un paio di pedali per i momenti "difficili" ...