mic.box
05-06-2012, 09:30
Venerdì pomeriggio parto con altri due mukkisti per Vipiteno, per andare il giorno dopo sul Grossglockner...c'ero già stato ma non con la eSSe, quindi non vedevo l'ora di tornarci. Per arrivare a Vipiteno da Verona abbiamo fatto Mendola e Pennes (bello il Pennes!), tutto bene a parte un paio di occasioni in cui a moto ferma l'acceleratore si è bloccato per meno di un secondo tenendo il minimo sui 3mila giri...non era mai successo prima e ormai ero in ballo, ho pensato che la cosa fosse dovuta alla manopola che per qualche motivo faticava a tornare e fiducioso abbiamo proseguito.
Il giorno dopo partiamo dall'albergo, accendo la moto e tutto ok...facciamo una ventina di km e non posso fare a meno di notare che mollando l'acceleratore la moto continua a spingere, sempre più pericolosamente. Ci fermiamo, controllo e vedo che il filo è particolarmente lasso...lo faccio uscire un po' dalla guaina e...ORRORE! praticamente vicino alla manopola per 2 cm era rimasta solo l'anima centrale, il resto attorno tutto sfilacciato! Sfido io che rimanesse accelerato, i residui si incastravano nella guaina e non facevano scorrere il filo, che rimaneva quindi in tensione. Che fare?! Era il 2 giugno, quindi festa nazionale...poi ho pensato che magari in Alto Adige la festa della Repubblica non fosse così sentita, e in effetti la speranza si è riaccesa quando ad un bar vicino ci hanno gentilmente indirizzati verso un meccanico poco distante, miracolosamente aperto. Arrivati là, desolazione. Dopo una rapidissima occhiata il "meccanico" (secondo me era un gommista...), freddo come un ghiacciolo d'inverno, ha alzato le mani: "qui è tifficile, foi intanto smontate tutto e poi fediamo"...in sostanza non sapeva nemmeno da dove cominciare, ma la cosa fastidiosa è che non ci ha nemmeno provato (ed ero disposto a pagare tutto quello che mi avesse chiesto). In poco tempo smontiamo carene e serbatoio e arriviamo alla scatola di arrivo del filo. L'unico supporto che ci è stato offerto è stato un filo di ricambio...ma non sapevamo come montarlo (è un casino estrarre la scatola, e il meccanismo all'interno pure, temevamo di non essere poi in grado di rimettere tutto insieme). Alla fine abbiamo deciso di pulire il filo togliendo i residui sfilacciati e aggiungendo un bel po' di lubrificante all'anima rimanente...abbiamo rimontato tutto e, con il rischio che si rompesse da un momento all'altro, siamo tornati a orecchie basse verso l'albergo, con la moto che teneva il minimo a 3mila giri (evidentemente il nostro intervento non è stato così preciso, ma non ci si poteva aspettare di meglio visto che nessuno di noi si intende granché di meccanica).
Resto della giornata passata al centro benessere, serata a birrette e grappe e rientro la domenica in autostrada. Fino a 80/90 all'ora la moto ci arrivava con calma da sola, per arrivare a velocità di crociera (120) intervenivo leggermente sulla manopola a dita incrociate, per superare fino a 130/140 tiravo direttamente il filo. :confused:
Se non altro l'ho riportata a casa, ma mi girano ancora le palle per il giro mancato (tra l'altro nonostante le previsioni non è scesa nemmeno una goccia d'acqua!) :( :mad:
Il giorno dopo partiamo dall'albergo, accendo la moto e tutto ok...facciamo una ventina di km e non posso fare a meno di notare che mollando l'acceleratore la moto continua a spingere, sempre più pericolosamente. Ci fermiamo, controllo e vedo che il filo è particolarmente lasso...lo faccio uscire un po' dalla guaina e...ORRORE! praticamente vicino alla manopola per 2 cm era rimasta solo l'anima centrale, il resto attorno tutto sfilacciato! Sfido io che rimanesse accelerato, i residui si incastravano nella guaina e non facevano scorrere il filo, che rimaneva quindi in tensione. Che fare?! Era il 2 giugno, quindi festa nazionale...poi ho pensato che magari in Alto Adige la festa della Repubblica non fosse così sentita, e in effetti la speranza si è riaccesa quando ad un bar vicino ci hanno gentilmente indirizzati verso un meccanico poco distante, miracolosamente aperto. Arrivati là, desolazione. Dopo una rapidissima occhiata il "meccanico" (secondo me era un gommista...), freddo come un ghiacciolo d'inverno, ha alzato le mani: "qui è tifficile, foi intanto smontate tutto e poi fediamo"...in sostanza non sapeva nemmeno da dove cominciare, ma la cosa fastidiosa è che non ci ha nemmeno provato (ed ero disposto a pagare tutto quello che mi avesse chiesto). In poco tempo smontiamo carene e serbatoio e arriviamo alla scatola di arrivo del filo. L'unico supporto che ci è stato offerto è stato un filo di ricambio...ma non sapevamo come montarlo (è un casino estrarre la scatola, e il meccanismo all'interno pure, temevamo di non essere poi in grado di rimettere tutto insieme). Alla fine abbiamo deciso di pulire il filo togliendo i residui sfilacciati e aggiungendo un bel po' di lubrificante all'anima rimanente...abbiamo rimontato tutto e, con il rischio che si rompesse da un momento all'altro, siamo tornati a orecchie basse verso l'albergo, con la moto che teneva il minimo a 3mila giri (evidentemente il nostro intervento non è stato così preciso, ma non ci si poteva aspettare di meglio visto che nessuno di noi si intende granché di meccanica).
Resto della giornata passata al centro benessere, serata a birrette e grappe e rientro la domenica in autostrada. Fino a 80/90 all'ora la moto ci arrivava con calma da sola, per arrivare a velocità di crociera (120) intervenivo leggermente sulla manopola a dita incrociate, per superare fino a 130/140 tiravo direttamente il filo. :confused:
Se non altro l'ho riportata a casa, ma mi girano ancora le palle per il giro mancato (tra l'altro nonostante le previsioni non è scesa nemmeno una goccia d'acqua!) :( :mad: