lolly
20-02-2012, 22:40
Ed eccomi qui a raccontare il mio viaggio.
LA PREPARAZIONE
Tutto partì con ben altre ambizioni: Dakar e ritorno.
Cercai per mesi ma nessuno poteva venire nel periodo in cui potevo andare io, ed alcuni non si fidavano perchè io sarei stato con la zainetta.
Da soli non si poteva andare, quindi bisognava trovare un paese del nord africa facile da raggiungere, sicuro ( eravamo solo io e la mia compagna di viaggio) e che ci permettesse di godere di paesaggi fantastici.
Decidiamo così per la Tunisia.
La parte più complicata del viaggio stava nel fatto che non avremmo avuto macchine d'appoggio, e che saremmo stati in due in una moto sola.
Ho quindi cominciato a tracciare i percorsi chiedendo informazioni e facendo molte serate a tema "tunisia" con gli amici che c'erano già stati.
Mi son poi letto l'ottima guida "tunisia" edita da Polaris che è una goduria da leggere.
Da tutte le informazioni captate, e volendo fare un giro con abbastanza fuoristrada ho tracciato questo giro che ho poi caricato sul GPS alla partenza.
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/giro.jpg
Il giro prevedeva il giro completo della tunisia dal nord al sud, dall'est all'ovest con tappe non troppo tirate di modo da poterci fermare per far foto e per visitare luoghi e città
La moto prescelta per il viaggio dapprima era il mio KTM 640 adv, ma per un problema tecnico (testa crepata) ho poi deciso di partire con il 950 ADV S, acquistato un mese prima della partenza.
Moto e terreni sconosciuti mi han fatto passare qualche notte insonne prima della partenza, ma l'emozione poi calmava la paura.
a domani con la partenza :-)
GIORNO 1 - SPOSTAMENTO- Venezia -> Civitavecchia
Doveva essere un giorno semplicissimo: partenza ore 8 da Venezia, arrivo entro le 14 a civitavecchia.
Ma... dal diario di viaggio
" parto di buonora e fino a Firenze fa davvero freddo, son costretto ad utilizzare l'antipioggia per bloccare l'aria fredda, ed a fermarmi ogni 40-60 km in autogrill per scaldarmi. In una delle tante pause all'autogrill, appena dopo Bologna, trovo un bancomat e prelevo la somma necessaria per concludere il viaggio. Il bancomat non funziona. Non funziona la carta bancomat, non l'aparecchio. Guardo in tasca ed ho 30 euro... e la moto in riserva. Ah bene! faccio 30 euro di benzina e riparto ad 80 km/h con mani e gambe completamente congelate e l'umore completamente nero per esser senza neanche un soldo. Finalmente dopo Firenze l'aria si scalda e smetto di tremare dalle convulsioni, ma noto che l'antipioggia si è rotto. Mi fermo quindi ad aggiustarlo con il mitico nastro americano. 75 km prima del porto la moto segna riserva, ormai sto accarezzando il Gas e sfruttando la scia delle macchine per consumare il meno possibile.
Nel frattempo mando un messaggio alla mia compagna di viaggio: A civitavecchia porta soldi, collant( per filtrare la benzina, li avevo lasciati a casa, non essendo abituato a portarli!)". Arrivo a civitavecchia grazie a non so quale santo con i serbatoio completamente vuoti, e penso pure la cannetta della benzina!
Ora, pieno di soldi, vado a far 20 euro! Fatti 20 € mi sparo una bella 2° e 3° impennato per la felicità! yuhuuuuu!
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/partenza.JPG
Claudia si veste da enduro per salire in nave ( altrimenti poi non ci stava più nulla nelle borse) e ci imbarchiamo. Ci aspetterà una notte in una "cabina vibrante", che vibrava così forte da scuoterci di qualche cm durante il sonno, ammetto, era un po' sexy!
Il viaggio va bene e...
28/01 Tunisi -> Bizerte
Sbarchiamo che sembriamo due pulcini disorientati! ci fanno mettere in fila e ci indicano di andare in quell'ufficio. Facciamo la coda. Quell'ufficio ci indica di andare prima nell'altro e così via per una buona mezz oretta 40 minuti rifacendo le file n volte! ad un certo punto, un italiano con un po' di compassione ci spiega che bisogna far firmare le carte! oh, grazie al cielo!
Dice di chiamarsi Stefano, e che se passiamo a Douz ci offre un caffè! ma che ometto gentile!
Così arrivano le 23e30 ed usciamo dal porto, ci guardiamo negli occhi e decidiamo di far la prima tappa fino a Mateur, arrivo previsto abbastanza tardi, ma meglio prendersi Avanti!
Ci vestiamo di tutto punto con sottocaschi per il freddo e via si parte per il nostro viaggio! Appena usciamo da Tunisi c'è il FREDDO che ci aspetta: l'aria si fredda, e soffia un po' di vento. Prendiamo subito l'autostrada ed io tento invano di prendere il biglietto ma un gentile signore mi si affianca dopo 2 minuti che era fermo dietro di me e mi spiega: in Tunisia non si pagano più le autostrada dopo la rivoluzione! E rivoluzione sia... passo senza pagare!
Fa sempre più freddo e ricomincio a tremare forte. Un poliziotto motorizzato pensa bene di fermarci; ci guarda un pochino, mi tocca la giacca (ero un po' perplesso) ci guarda con occhi benefici e ci domanda: " ma non avete freddo con queste giacce leggere?" (intelligente...) ci lascia andar così, come ci ha fermato salutandoci ed augurandoci buon viaggio.
Continuiamo ancora un po' ma battiamo i denti tutti e due e decidiamo di fermarci a dormire a Bizerte, anche perchè è davvero tardi. Dopo esser entrato in centro ed aver visto un uomo che tirava per le corna la sua capra decido di andare un po' lontano dal centro e facilmente troviamo riparo per la notte ed un posto sicuro per la moto". Ci accoccoliamo in un letto che non vibra, sotto le calde coperte, dopo l'ovvia doccia bollente. E siamo già in ritardo, il primo giorno"
29/01 Bizerte -> El Kef
Oggi si comincia a far sul serio, i km cominciano ad essere già più impegnativi di tutti i giretti fatti finora. Oggi Dobbiamo visitare il sito Dougga, El Kef e poi andare a dormire in Tenda vicino al sito della Tavola di Jogurtha ed ammirare il tramonto tra le montagne.
dal mio diario di viaggio:
"Facciamo una buona colazione, vado a recuperare la moto, faccio il pieno e si parte. Noto di aver dimenticato a casa il grasso per la catena, normale!
Allungo gliocchi verso i due laghi manon scrgo nemmeno l'ombra dei fenicotteri ( dovrebbe esser stato pieno, avrò sbagliato stagione, al solito). Passiamo per il centro di Mateur e veniamo investiti dai colori ( e dal traffico) del mercato che è proprio in una piazza accanto alla strada. Per ora viaggiamo ancora su monotone strade dritte all'imbarazzante velocità di 85/90 km/h.
Cominciamo a costeggiare le prime collinefinchè appena dopo Beja prendiamo la strada che va verso Thibar per poi riprendere la statale che porta a Dougga.
Questa strada qualche parola la merita. E una tutta curve con dell'asfalto in buone condizioni e porta sopra ad una montagna / collina da dove si ha un panorama mozzafiato
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/ls1.jpg
Così ci fermiamo 10 minuti ad ammirare il panorama e poi ripartiamo verso il sito archeologico di Dougga.
La giornata non è delle migliori e vediamo in "direzione della nostra meta" dei nuvoloni color viola. Arriviamo quindi a Dougga, antica città romana in ottimo stato di mantenimento anche se completamente aperta ed eccovi qualche foto, perchè veramente merita.
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga1.jpg
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga2.jpg
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga3.jpg
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga4.jpg
Ripartiamo e torna il freddo, le nuvolacce di fantozzi son sempre più vicine.
Le nuvole si muovono velocissime verso di noi ed io comincio a a girar la manopola del gas sempre di più. Ormai il romantico tramonto ad Haidra sembra perduto: comiciano le prime goccie di pioggia, poi da lassù decidono di tirarci direttamente secchiate di acqua. Guardo la mia compagna di viaggio, le indico la città "el kef" e mi fa cenno di si con la testa. continuiamo imperterriti il nostro viaggio a velocità fotonica sotto il diluvio universale.
Arriviamo ad El kef alle 15 e decidiamo di ripararci subito in un buon ristorante ( si scoprirà poi uno dei migliori, e più costosi :-( ) e prendiamo una spennata di quelle da ricordare per 2 fette di carne.
Vabbè, chiediamo dove poter andar a dormire e tutti ci consigliano il lussuoso hotel a 2 stelle "Les Pines": camera con acqua fredda, senza riscaldamento e pure senza luce. Ma tant'è fuori piove quindi siam felici ugualmente di esser dentro quattro mura. La moto è ovviamente parcheggiata a casa del proprietario :-)
Ed ora un buffo espediente. Fermiamo un taxi per andare a mangiare ma notiamo subito che tutto era chiuso, essendo domenica ci spiega il tassista che si mangiava le parole. Chiediamo di portarci in un posto poco costoso che ancora abbiamo in mente la bastonata di mezzogiorno ( ben 15 euro a testa!). Subito gli si illuminano gli occhi e ci dice "le magazin!" Claudia mi guarda un po' perplessa ma non dice nulla ( io non capisco il francese) e ci porta davanti ad un nuovissimo supermercato! Ci spiega minuziosamente come funziona il supermercato e ci dice che è pieno di cose buone, ci dice poi cosa comprarci per farci un panino e su che scaffali trovarli! troppo buffo, ci dice poi che possiamo andare a mangiarlo in albergo!
Gentilmente spieghiamo che avevamo voglia di qualcosa di caldo, essendo vestiti poco ed essendoci fuori pochi gradi sopra lo 0, e la camera gelata! Allora pensa un pochino e poi ci porta dietro langolo da un tizio zoppo che non deve aver mai visto neppure un turista.
Appena ci vede ci accoglie come se fossimo due star holliwoodiane: si lava persino le mani! ci prepara un panino caldo con il pollo e tutto quello che aveva nel suo bar, tanto che riusciremo a mangiarne solo metà e ci faremo incartare il restante per il giorno successivo! ci regala pure un pane e ci accompagna e veglia su di noi finchè non troviamo un taxi, spiegandoci che la città ultimamente non è molto sicura!
si ritorna a letto, pure abbastanza presto, domani ci sono i primi sterrati per andare ad Haidra
qui sotto il suo mitico panino!
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/panino.jpg
LA PREPARAZIONE
Tutto partì con ben altre ambizioni: Dakar e ritorno.
Cercai per mesi ma nessuno poteva venire nel periodo in cui potevo andare io, ed alcuni non si fidavano perchè io sarei stato con la zainetta.
Da soli non si poteva andare, quindi bisognava trovare un paese del nord africa facile da raggiungere, sicuro ( eravamo solo io e la mia compagna di viaggio) e che ci permettesse di godere di paesaggi fantastici.
Decidiamo così per la Tunisia.
La parte più complicata del viaggio stava nel fatto che non avremmo avuto macchine d'appoggio, e che saremmo stati in due in una moto sola.
Ho quindi cominciato a tracciare i percorsi chiedendo informazioni e facendo molte serate a tema "tunisia" con gli amici che c'erano già stati.
Mi son poi letto l'ottima guida "tunisia" edita da Polaris che è una goduria da leggere.
Da tutte le informazioni captate, e volendo fare un giro con abbastanza fuoristrada ho tracciato questo giro che ho poi caricato sul GPS alla partenza.
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/giro.jpg
Il giro prevedeva il giro completo della tunisia dal nord al sud, dall'est all'ovest con tappe non troppo tirate di modo da poterci fermare per far foto e per visitare luoghi e città
La moto prescelta per il viaggio dapprima era il mio KTM 640 adv, ma per un problema tecnico (testa crepata) ho poi deciso di partire con il 950 ADV S, acquistato un mese prima della partenza.
Moto e terreni sconosciuti mi han fatto passare qualche notte insonne prima della partenza, ma l'emozione poi calmava la paura.
a domani con la partenza :-)
GIORNO 1 - SPOSTAMENTO- Venezia -> Civitavecchia
Doveva essere un giorno semplicissimo: partenza ore 8 da Venezia, arrivo entro le 14 a civitavecchia.
Ma... dal diario di viaggio
" parto di buonora e fino a Firenze fa davvero freddo, son costretto ad utilizzare l'antipioggia per bloccare l'aria fredda, ed a fermarmi ogni 40-60 km in autogrill per scaldarmi. In una delle tante pause all'autogrill, appena dopo Bologna, trovo un bancomat e prelevo la somma necessaria per concludere il viaggio. Il bancomat non funziona. Non funziona la carta bancomat, non l'aparecchio. Guardo in tasca ed ho 30 euro... e la moto in riserva. Ah bene! faccio 30 euro di benzina e riparto ad 80 km/h con mani e gambe completamente congelate e l'umore completamente nero per esser senza neanche un soldo. Finalmente dopo Firenze l'aria si scalda e smetto di tremare dalle convulsioni, ma noto che l'antipioggia si è rotto. Mi fermo quindi ad aggiustarlo con il mitico nastro americano. 75 km prima del porto la moto segna riserva, ormai sto accarezzando il Gas e sfruttando la scia delle macchine per consumare il meno possibile.
Nel frattempo mando un messaggio alla mia compagna di viaggio: A civitavecchia porta soldi, collant( per filtrare la benzina, li avevo lasciati a casa, non essendo abituato a portarli!)". Arrivo a civitavecchia grazie a non so quale santo con i serbatoio completamente vuoti, e penso pure la cannetta della benzina!
Ora, pieno di soldi, vado a far 20 euro! Fatti 20 € mi sparo una bella 2° e 3° impennato per la felicità! yuhuuuuu!
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/partenza.JPG
Claudia si veste da enduro per salire in nave ( altrimenti poi non ci stava più nulla nelle borse) e ci imbarchiamo. Ci aspetterà una notte in una "cabina vibrante", che vibrava così forte da scuoterci di qualche cm durante il sonno, ammetto, era un po' sexy!
Il viaggio va bene e...
28/01 Tunisi -> Bizerte
Sbarchiamo che sembriamo due pulcini disorientati! ci fanno mettere in fila e ci indicano di andare in quell'ufficio. Facciamo la coda. Quell'ufficio ci indica di andare prima nell'altro e così via per una buona mezz oretta 40 minuti rifacendo le file n volte! ad un certo punto, un italiano con un po' di compassione ci spiega che bisogna far firmare le carte! oh, grazie al cielo!
Dice di chiamarsi Stefano, e che se passiamo a Douz ci offre un caffè! ma che ometto gentile!
Così arrivano le 23e30 ed usciamo dal porto, ci guardiamo negli occhi e decidiamo di far la prima tappa fino a Mateur, arrivo previsto abbastanza tardi, ma meglio prendersi Avanti!
Ci vestiamo di tutto punto con sottocaschi per il freddo e via si parte per il nostro viaggio! Appena usciamo da Tunisi c'è il FREDDO che ci aspetta: l'aria si fredda, e soffia un po' di vento. Prendiamo subito l'autostrada ed io tento invano di prendere il biglietto ma un gentile signore mi si affianca dopo 2 minuti che era fermo dietro di me e mi spiega: in Tunisia non si pagano più le autostrada dopo la rivoluzione! E rivoluzione sia... passo senza pagare!
Fa sempre più freddo e ricomincio a tremare forte. Un poliziotto motorizzato pensa bene di fermarci; ci guarda un pochino, mi tocca la giacca (ero un po' perplesso) ci guarda con occhi benefici e ci domanda: " ma non avete freddo con queste giacce leggere?" (intelligente...) ci lascia andar così, come ci ha fermato salutandoci ed augurandoci buon viaggio.
Continuiamo ancora un po' ma battiamo i denti tutti e due e decidiamo di fermarci a dormire a Bizerte, anche perchè è davvero tardi. Dopo esser entrato in centro ed aver visto un uomo che tirava per le corna la sua capra decido di andare un po' lontano dal centro e facilmente troviamo riparo per la notte ed un posto sicuro per la moto". Ci accoccoliamo in un letto che non vibra, sotto le calde coperte, dopo l'ovvia doccia bollente. E siamo già in ritardo, il primo giorno"
29/01 Bizerte -> El Kef
Oggi si comincia a far sul serio, i km cominciano ad essere già più impegnativi di tutti i giretti fatti finora. Oggi Dobbiamo visitare il sito Dougga, El Kef e poi andare a dormire in Tenda vicino al sito della Tavola di Jogurtha ed ammirare il tramonto tra le montagne.
dal mio diario di viaggio:
"Facciamo una buona colazione, vado a recuperare la moto, faccio il pieno e si parte. Noto di aver dimenticato a casa il grasso per la catena, normale!
Allungo gliocchi verso i due laghi manon scrgo nemmeno l'ombra dei fenicotteri ( dovrebbe esser stato pieno, avrò sbagliato stagione, al solito). Passiamo per il centro di Mateur e veniamo investiti dai colori ( e dal traffico) del mercato che è proprio in una piazza accanto alla strada. Per ora viaggiamo ancora su monotone strade dritte all'imbarazzante velocità di 85/90 km/h.
Cominciamo a costeggiare le prime collinefinchè appena dopo Beja prendiamo la strada che va verso Thibar per poi riprendere la statale che porta a Dougga.
Questa strada qualche parola la merita. E una tutta curve con dell'asfalto in buone condizioni e porta sopra ad una montagna / collina da dove si ha un panorama mozzafiato
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/ls1.jpg
Così ci fermiamo 10 minuti ad ammirare il panorama e poi ripartiamo verso il sito archeologico di Dougga.
La giornata non è delle migliori e vediamo in "direzione della nostra meta" dei nuvoloni color viola. Arriviamo quindi a Dougga, antica città romana in ottimo stato di mantenimento anche se completamente aperta ed eccovi qualche foto, perchè veramente merita.
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga1.jpg
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga2.jpg
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga3.jpg
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/dougga4.jpg
Ripartiamo e torna il freddo, le nuvolacce di fantozzi son sempre più vicine.
Le nuvole si muovono velocissime verso di noi ed io comincio a a girar la manopola del gas sempre di più. Ormai il romantico tramonto ad Haidra sembra perduto: comiciano le prime goccie di pioggia, poi da lassù decidono di tirarci direttamente secchiate di acqua. Guardo la mia compagna di viaggio, le indico la città "el kef" e mi fa cenno di si con la testa. continuiamo imperterriti il nostro viaggio a velocità fotonica sotto il diluvio universale.
Arriviamo ad El kef alle 15 e decidiamo di ripararci subito in un buon ristorante ( si scoprirà poi uno dei migliori, e più costosi :-( ) e prendiamo una spennata di quelle da ricordare per 2 fette di carne.
Vabbè, chiediamo dove poter andar a dormire e tutti ci consigliano il lussuoso hotel a 2 stelle "Les Pines": camera con acqua fredda, senza riscaldamento e pure senza luce. Ma tant'è fuori piove quindi siam felici ugualmente di esser dentro quattro mura. La moto è ovviamente parcheggiata a casa del proprietario :-)
Ed ora un buffo espediente. Fermiamo un taxi per andare a mangiare ma notiamo subito che tutto era chiuso, essendo domenica ci spiega il tassista che si mangiava le parole. Chiediamo di portarci in un posto poco costoso che ancora abbiamo in mente la bastonata di mezzogiorno ( ben 15 euro a testa!). Subito gli si illuminano gli occhi e ci dice "le magazin!" Claudia mi guarda un po' perplessa ma non dice nulla ( io non capisco il francese) e ci porta davanti ad un nuovissimo supermercato! Ci spiega minuziosamente come funziona il supermercato e ci dice che è pieno di cose buone, ci dice poi cosa comprarci per farci un panino e su che scaffali trovarli! troppo buffo, ci dice poi che possiamo andare a mangiarlo in albergo!
Gentilmente spieghiamo che avevamo voglia di qualcosa di caldo, essendo vestiti poco ed essendoci fuori pochi gradi sopra lo 0, e la camera gelata! Allora pensa un pochino e poi ci porta dietro langolo da un tizio zoppo che non deve aver mai visto neppure un turista.
Appena ci vede ci accoglie come se fossimo due star holliwoodiane: si lava persino le mani! ci prepara un panino caldo con il pollo e tutto quello che aveva nel suo bar, tanto che riusciremo a mangiarne solo metà e ci faremo incartare il restante per il giorno successivo! ci regala pure un pane e ci accompagna e veglia su di noi finchè non troviamo un taxi, spiegandoci che la città ultimamente non è molto sicura!
si ritorna a letto, pure abbastanza presto, domani ci sono i primi sterrati per andare ad Haidra
qui sotto il suo mitico panino!
http://www.mgfotografia.org/immagini/share/viaggi/Tunisia2012/panino.jpg