FranzG
21-01-2012, 01:07
Grazie ragazzi.
Qualcuno (fin troppi) di voi lo sa, sono vittima di me stesso: vittima di una caduta autoindotta che mi ha massacrato i due malleoli del piede destro. Spezzati, entrambi. Bum. Per chi avesse la morbosa passione per le disgrazie altrui, si può approfondire qui (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?p=6280782#post6280782) e nei messaggi seguenti - lo so, è un forum di derelitti, ma non posso farci nulla. Ringraziamo il cielo che almeno qualcuno narra che chi ci modera sia donna, altrimenti i poveri disgraziati del forum in questione non sarebbero neppure presi in considerazione il più delle volte. Ma ringraziamo il cielo: è pure un tipo decentemente ganzo, checché se ne dica, e quindi ogni tanto qualcuno si avventura negli inferi dell'eSSismo più feticista, proprio il peggiore, se non altro per vedere che cosa fa costei.
Ora, cosa è successo nel frattempo? Nel frattempo è successo che ho conosciuto delle persone. Proprio qui, su QdE. Delle persone che mi sono state vicine. E non parlo solo degli eSSisti, assolutamente. Certo, molti eSSisti, sentendosi accomunati dalla disgrazia dell'eSSismo stesso, hanno visto un loro co-sfortunato ancora più disgraziato di loro stessi e, mossi a compassione (e un po' forse anche dal sollievo che non fosse toccato a loro), hanno costruito un muro solido e stabile di solidarietà intorno al sottoscritto.
Ma non solo loro.
Già.
Cosa è successo? Molti di voi sanno (anche perché molti di voi mi hanno visto) che sono stato zoppo, per un po'. Cos'è che è stato particolare? Di particolare c'è stata l'amicizia. C'è stata la solidarietà - come dicevo, c'è stata la simpatia e c'è stata la comprensione. C'è stata la vicinanza delle persone, degli amici. E sono orgoglioso, ho un moto di accelerazione cardiaca a pensarci, di come gli amici che ho conosciuto proprio qui, su (o tramite) QdE, siano stati tra le persone che ho avuto più vicine in assoluto in un periodo che sarebbe dovuto essere tra i più pallosi, i più inutili e rognosi della mia vita. Due mesi (e mi è andata bene) ad attendere che le ossa si risaldassero. Con le stampelle e tutto.
Invece.
Invece grazie agli amici - ripeto, quasi sempre e comunque in qualche modo legati al vostro forum preferito - grazie a loro probabilmente ricorderò questo periodo come un periodo gradevole, quasi spensierato (ossa da ricostruire a parte) e tutto sommato potrei anche dire "divertente". Sono stati molti i bei momenti in cui gli amici in questione mi hanno fatto divertire, o semplicemente stare bene. Mi sono reso conto, spesso, che la prima impressione - quella che mi aveva fatto credere di aver conosciuto delle persone più che interessanti, degli amici - era fondata. E mi riferisco anche alle persone con cui normalmente bisticcio qui, su queste pagine e il più delle volte giocando, che mi hanno fatto divertire in più di un'occasione.
Bene... sono sulla discesa, in via di guarigione. Tra poco potrò tornare alla mia vita normale, al lavoro, alle preoccupazioni di ogni giorno. Alle mie motociclette, che amo come fossero delle bimbe. Eppure mi sembra ieri che sono stupidamente caduto, che mi sono massacrato due malleoli, che sono finito sotto i ferri e che sono stato riaggiustato - per fortuna più che bene, come anche qui, sul forum, mi è stato assicurato.
Mi sembra ieri - come dicevo - soprattutto grazie agli amici che ho conosciuto qui, o almeno frequentato (sì, sto barando: l'amico che non mi è arrivato da QdE tra coloro che ho avuto accanto, in realtà, lo feci iscrivere qui praticamente per forza qualche anno fa) che hanno fatto passare questo tempo come se fosse un lampo. Non voglio fare nomi: nello specifico sapete che sto parlando di voi, ed evito per non peccare di piaggeria. E parlo anche di quelli con cui, normalmente, bisticcio in modo abbastanza aperto in luoghi meno "pubblici".
Il controllo ortopedico di oggi mi dice di abbandonare le stampelle. Il tempo è passato veloce, ed io (a parte un po' di riposo forzato che sono riuscito a ridurre di una decina di giorni) sono oltretutto deciso a ricominciare a vivere normalmente prima di metà febbraio. Ma ho paura che nonostante la sottospecie di infermità, potrà capitare addirittura che io rimpianga, un giorno, questo periodo appena trascorso. E sarà così soprattutto grazie agli amici, e soprattutto agli amici di QdE.
Sono commosso: siete stati splendidi.
F.
Qualcuno (fin troppi) di voi lo sa, sono vittima di me stesso: vittima di una caduta autoindotta che mi ha massacrato i due malleoli del piede destro. Spezzati, entrambi. Bum. Per chi avesse la morbosa passione per le disgrazie altrui, si può approfondire qui (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?p=6280782#post6280782) e nei messaggi seguenti - lo so, è un forum di derelitti, ma non posso farci nulla. Ringraziamo il cielo che almeno qualcuno narra che chi ci modera sia donna, altrimenti i poveri disgraziati del forum in questione non sarebbero neppure presi in considerazione il più delle volte. Ma ringraziamo il cielo: è pure un tipo decentemente ganzo, checché se ne dica, e quindi ogni tanto qualcuno si avventura negli inferi dell'eSSismo più feticista, proprio il peggiore, se non altro per vedere che cosa fa costei.
Ora, cosa è successo nel frattempo? Nel frattempo è successo che ho conosciuto delle persone. Proprio qui, su QdE. Delle persone che mi sono state vicine. E non parlo solo degli eSSisti, assolutamente. Certo, molti eSSisti, sentendosi accomunati dalla disgrazia dell'eSSismo stesso, hanno visto un loro co-sfortunato ancora più disgraziato di loro stessi e, mossi a compassione (e un po' forse anche dal sollievo che non fosse toccato a loro), hanno costruito un muro solido e stabile di solidarietà intorno al sottoscritto.
Ma non solo loro.
Già.
Cosa è successo? Molti di voi sanno (anche perché molti di voi mi hanno visto) che sono stato zoppo, per un po'. Cos'è che è stato particolare? Di particolare c'è stata l'amicizia. C'è stata la solidarietà - come dicevo, c'è stata la simpatia e c'è stata la comprensione. C'è stata la vicinanza delle persone, degli amici. E sono orgoglioso, ho un moto di accelerazione cardiaca a pensarci, di come gli amici che ho conosciuto proprio qui, su (o tramite) QdE, siano stati tra le persone che ho avuto più vicine in assoluto in un periodo che sarebbe dovuto essere tra i più pallosi, i più inutili e rognosi della mia vita. Due mesi (e mi è andata bene) ad attendere che le ossa si risaldassero. Con le stampelle e tutto.
Invece.
Invece grazie agli amici - ripeto, quasi sempre e comunque in qualche modo legati al vostro forum preferito - grazie a loro probabilmente ricorderò questo periodo come un periodo gradevole, quasi spensierato (ossa da ricostruire a parte) e tutto sommato potrei anche dire "divertente". Sono stati molti i bei momenti in cui gli amici in questione mi hanno fatto divertire, o semplicemente stare bene. Mi sono reso conto, spesso, che la prima impressione - quella che mi aveva fatto credere di aver conosciuto delle persone più che interessanti, degli amici - era fondata. E mi riferisco anche alle persone con cui normalmente bisticcio qui, su queste pagine e il più delle volte giocando, che mi hanno fatto divertire in più di un'occasione.
Bene... sono sulla discesa, in via di guarigione. Tra poco potrò tornare alla mia vita normale, al lavoro, alle preoccupazioni di ogni giorno. Alle mie motociclette, che amo come fossero delle bimbe. Eppure mi sembra ieri che sono stupidamente caduto, che mi sono massacrato due malleoli, che sono finito sotto i ferri e che sono stato riaggiustato - per fortuna più che bene, come anche qui, sul forum, mi è stato assicurato.
Mi sembra ieri - come dicevo - soprattutto grazie agli amici che ho conosciuto qui, o almeno frequentato (sì, sto barando: l'amico che non mi è arrivato da QdE tra coloro che ho avuto accanto, in realtà, lo feci iscrivere qui praticamente per forza qualche anno fa) che hanno fatto passare questo tempo come se fosse un lampo. Non voglio fare nomi: nello specifico sapete che sto parlando di voi, ed evito per non peccare di piaggeria. E parlo anche di quelli con cui, normalmente, bisticcio in modo abbastanza aperto in luoghi meno "pubblici".
Il controllo ortopedico di oggi mi dice di abbandonare le stampelle. Il tempo è passato veloce, ed io (a parte un po' di riposo forzato che sono riuscito a ridurre di una decina di giorni) sono oltretutto deciso a ricominciare a vivere normalmente prima di metà febbraio. Ma ho paura che nonostante la sottospecie di infermità, potrà capitare addirittura che io rimpianga, un giorno, questo periodo appena trascorso. E sarà così soprattutto grazie agli amici, e soprattutto agli amici di QdE.
Sono commosso: siete stati splendidi.
F.