Visualizza la versione completa : L'avventura
abii.ne.viderem
05-12-2011, 11:40
E il suo probabile senso. Non so se la sezione è quella giusta, ma ci provo.
Sto leggendo una raccolta di resoconti di viaggio di Giorgio Manganelli. In un suo articolo sulla spedizione di Fogar al Polo Nord, sono incappato in queste righe. Spesso mi interrogo sul senso che alcuni, anche qui, attribuiscono all'avventura, o a ciò che di essa rimane. Ho avuto anche uno scambio epistolare con Ghiaia, anche se, a dire il vero, avevo male interpretato io alcune sue posizioni. Vi propongo dunque queste righe selezionate dall'articolo per sondare le vostre reazioni:
"Il proposito di raggiungere un polo geografico [...] è un atto assolutamente astratto, antistorico. Come tale, non aggiunge nulla all'itinerario umano di conquista del pianeta, ma aggiunge qualcosa alla sua sempre più articolata volontà di astrazione. In senso storico, l'avventura ha cessato di esistere, verosimilmente, all'inizio di questo secolo [...] L'avventura è un'immagine di copertina, una sorta di stemma, una figura araldica che vuole dire qualcosa d'altro [...] L'uomo avventuroso è ciò che abbiamo smarrito, e che oscuramente si nasconde da qualche parte, e ostinatamente ci chiama: è l'uomo simbolico, che sa che non può fare alcun gesto, non può amare, mangiare, viaggiare, senza essere al centro di una trama di simboli. Possiamo ricordare quanto sia difficile, oggi, arrivare a questo nocciolo simbolico che non solo ci appartiene, ma ci definisce. E' una sorta di esercizio ascetico, e forse oggi la ricerca dell'avventura è appunto una forma, forse ignara, di ascesi [...] L'avventura può spogliarsi di qualsiasi connotato retorico o agonistico, ma non può rinunciare alla sua essenza misteriosa, il significato, il rito, il disegno araldico. Se vogliamo tornare ai paladini maestri di venture, possiamo dire che quale che sia il punto d'arrivo di qualsiasi scelta avventurosa, quel luogo, quel nome, nascondono un altro nome: quello che in altri, non conclusi tempi, si chiamò il Graal".
G. Manganelli, Perché Fogar va contro la storia, in Corriere della Sera, 14 aprile 1982.
Roberbero
05-12-2011, 12:12
Ho letto e riletto questo stralcio, e alla fine penso di condividerlo.
L'avventura oggi non ha nessun senso pratico. Ci soni modi più comodi e sicuri per fare tutto e andare dappertutto.
Ma quel richiamo che viene da dentro di noi, và soddisfatto.
Mi ricorda un libriccino di psicologia che avevo letto qualche tempo fà.
Uno di quei manualetti che non valgono il prezzo che costano se non per 2 o 3 concetti persi in un mare di ovvietà.
Parlava delle varie fasi della vita e l'importanza per il benessere psicologico di aderire a dei modelli di crescita.
Si partiva ovviamente dal gioco, poi la ricerca di un "avventura" per finire a quella del "vecchio saggio".
In mezzo c'erano altre figure ma non me le ricordo bene.
L'avventura è sicuramente un modo per mettersi alla prova, conoscersi, e perchè no una sorta di passaggio ad essere qualcosa di diverso, ma che bisogna diventare.
abii.ne.viderem
05-12-2011, 12:41
A me è piaciuta molto l'idea che ogni azione dell'uomo contemporaneo si trovi "ridotta" (o "elevata") a simbolo che allude a qualcos'altro dall'azione in sé.
chuckbird
05-12-2011, 12:44
Condivido tutto...e uppo l'excerpt come stato su FB...
A me è piaciuta molto l'idea che ogni azione dell'uomo contemporaneo si trovi "ridotta" (o "elevata") a simbolo che allude a qualcos'altro dall'azione in sé.
prosaicamente, quelli del marketing l'hanno capito benissimo, e non solo per l'avventura
naturalmente non so cosa vuol dire "prosaicamente", ma mi da' un'aria da intellettuale grazie alla quale posso interloquire con abii senza sentirmi in stato di inferiorita'.
anche interloquire non e' male in verita'....
credo che il senso di avventura sia un concetto al quanto soggettivo e mentale.
In sintesi credo che oggi di avventuroso ci sia poco Gli sponsor i team le organizzazioni riducono alcuni viaggi avventurosi a mere imprese commerciali. Però se penso al mio limite motociclistico allora, esclusivamente per quanto mi riguarda, l'andare a NK può essere un'avventura come quando da ragazzino affrontavo le improbabile jungle amazzoniche del mio giardino
Tricheco
05-12-2011, 14:15
mah...............
Claudio Piccolo
05-12-2011, 14:41
...mì no gò capìo un càsso!...:scratch:
Solitary Sail
05-12-2011, 14:45
...mì no gò capìo un càsso!...:scratch:
Semo in do!
Lecrocodrilecouronè
05-12-2011, 15:21
http://img210.imageshack.us/img210/5612/schermata20111205a15202.png (http://imageshack.us/photo/my-images/210/schermata20111205a15202.png/)
Minch...prosaicho, interloquire, antistorico, comincio bene il mio lunedi mattina :) Grazie Abii (che te possino.... ) :)
comunque a me questo pezzo mi sego' a suo tempo qualsiasi velleita' di avventura
http://www.youtube.com/watch?v=GSNfTBsu3_M
Spesso mi interrogo sul senso che alcuni, anche qui, attribuiscono all'avventura, o a ciò che di essa rimane.
L'avventura, prima di tutto, consiste nell'uomo che "sfida" l'ambiente che si presenta come ostile.
La battaglia che l'uomo intraprende per superare tali avversità è avventura.
In tale senso ha in sé tutte le caratteristiche per appassionare ed innalzare il contesto da materiale a metafisico.
Cessata la motivazione accessoria della scoperta geografica, rimane accentuato il senso centrato sull'uomo e sulla sua scoperta ed indagine interiore.
Così come all'Ulisse di Omero che si trasforma di quello di Joyce.
O anche l'uomo di "2001 odissea nelle spazio" dove l'avventura giunta all'estrema lontananza geografica implode nell'intimo dell'umanità.
Flying*D
05-12-2011, 15:36
....
rilancio
http://www.nonsolocover.eu/images/2005/Noi_uomini_duri.jpg
oramai di avventura si vive con il GS ed il suv...
zerbio61
05-12-2011, 15:44
ho dovuto tirare fuori il vocabolaro, ma alla fine ho compreso, che non sono un avventuroso..........ma amo le comodita' e l'organizzazione..... ma ammiro chi invece rischia a proprie spese
molto corretto Manganelli.
Conosco una persona che ha fatto il giro del mondo in camion, da solo, è stato via due anni, poi ha fatto il periplo dell'africa, sempre in camion. 30 anni fa.
Ora dice che nulla ha più senso, l'avventura è morta con la copertura totale via cellulari.
Gira il veneto a fotografare cose minime, dietro casa.
Covoni, capitelli sbeccati, riflessi.
Si chiama Cesare Gerolimetto, è una più randi fotografi contemporanei, secondo me.
Claudio Piccolo
05-12-2011, 15:58
in camion so' bboni tutti! tszè!
noi uomini duri...
NOOO il ponte tibetano NOOOO!!!! :lol::lol:
http://i42.tinypic.com/fa9z47.jpg
una foto......1000 parole
Flying*D
05-12-2011, 16:07
una foto......1000 parole
vala'che hai fatto 7000 km di autostrada...:lol:
Già il completino abbinato è la conferma della tesi di Manganelli.
[IMG]
una foto......1000 parole
un'ondina di troppo ed eri fottuto :rolleyes:
no ste, gli stivali sono bmw
http://i42.tinypic.com/21jdvtj.jpg
il senso comq era questo.....:
la ricerca aventurosa del cubetto di ghiaccio piu grande del mondo !!!
branchen
05-12-2011, 17:30
Per me l'avventura è uno stato d'animo, essere aperti a tutte le possibilità, godere di quello che accade, essere capaci di stupirsi e meravigliarsi.
Il mio viaggio all'isola di Man (TT 2006) è stato un'avventura stupenda.
Per me l'avventura è quando ti fai una storiella con una ma poi ti eclissi. L'avventuretta, anche.
F.
abii.ne.viderem
05-12-2011, 18:23
C'è nessuno in giro che possa bannare Franz? Per un po', dico, mica per sempre...
guidopiano
05-12-2011, 19:19
L'avventura, prima di tutto, consiste nell'uomo che "sfida" l'ambiente che si presenta come ostile.
La battaglia che l'uomo intraprende per superare tali avversità è avventura.
.
cazzo !!! .......... cazzo !!!
non mi ero mai reso conto che andare al lavoro , entrare in azienda e starci delle ore è un' avventura ...... tutti i giorni
:mad::mad::mad:
si un'avventura del cazzo
Claudio Piccolo
05-12-2011, 19:24
C'è nessuno in giro che possa bannare Franz? Per un po', dico, mica per sempre...
...ma te, invece di postare 'sti sproloqui puoi mica farti una pippa normale come tutti?
Grazie, Claudio, almeno tu mi difendi. Un povero intutato un po' zoppo, che sono.
F.
Claudio Piccolo
05-12-2011, 19:42
chettèsuccesso?? ti sei azzoppato a forza de correre come un disgrassià??
abii.ne.viderem
05-12-2011, 20:00
Tant va la chatte au lardon, qu'elle y laisse la petite patte.
J'y ai laissé la grande, quand-même, et - dommage - c'est la troisième.
F.
@Claudio... andavo pian pianino pianinissimo. Senza essere intutato. :(
F.
Claudio Piccolo
05-12-2011, 20:06
seeh seeehh!!!! dite tutti così! chettavevodettoiooo???? mai 'scoltarme vero??:axe:
Cos te vol... Xè che sarìa sempre de 'scoltarli, i veci... :mad:
F.
Claudio Piccolo
05-12-2011, 20:14
...roba da poco vero?...spero...
Ti ho mandato un MP, per non inquinare il topic del signore qua sopra, vedi. Ha scritto all'inizio che ha pure degli scambi epistolari con qualche grosso papavero del forum, e non vorrei che usasse questo suo sistema di "conoscenze" per riuscire nell'intento di farmi bannare. Sgrunt.
F.
abii.ne.viderem
05-12-2011, 20:24
grosso papavero del forum
Nel caso di Ghiaia, parlare di alti (o grossi) papaveri... :confused::confused:
(adesso bannerà me... :lol:).
Io ci avevo provato, a metterti in buona luce.
F.
Claudio Piccolo
05-12-2011, 20:43
chiediamo ad Abii.......te quanti malleoli hai?......eeh???
Beh, abii è un ragazzo avventuroso, ne ha come minimo dodici.
F.
abii.ne.viderem
05-12-2011, 20:49
sono uno dei motociclisti (oddio... motociclista...) più malleolati che conosco.
Riflessione da italiano medio.
L' Avventura è costituita da viaggio e scoperta, chiaramente ai tempi di Livingstone aveva un suo perchè... partivi senza sapere se tornavi.
Oggi come ha scritto ste02, se anche ti perdi devi essere proprio un deficiente e comunque ti trovano subito...
L'unica speranza di fare ancora un'avventura è andare in solitaria su Marte su un missile da off autopreparato....
Claudio Piccolo
05-12-2011, 21:17
...per Abii avventura significa far scendere la moto dal ponte del gommista...
Flying*D
05-12-2011, 21:49
...per Abii avventura significa ..
Significa anche riuscire a far prendere campo al cellulare fuori dal centro di Milano...
Appunto.
Alla fine l'avventura è qualsiasi cosa che comporti un grado di incertezza (non saprei che valore scalare dargli... ma anche solo, in termini probabilistici, la probabilità di subire dei danni di media entità) superiore a quella che comporterebbe un qualsiasi semplice "progresso". Per uno come me l'avventura è arrivare in piedi fino al bar, a quanto sembrerebbe. Per altri un giro "fai da te" nella steppa attraverso la Siberia in solitaria, magari, è roba da nulla.
F.
Claudio Piccolo
06-12-2011, 20:28
Alla fine l'avventura è qualsiasi cosa che comporti un grado di incertezza (non saprei che valore scalare dargli... ma anche solo, in termini probabilistici, la probabilità di subire dei danni di media entità)...
F.
...ecco, bramerei che Abii ci raccontasse la storia del ponte del gommista...
Claudio Piccolo
06-12-2011, 20:29
Per altri un giro "fai da te" nella steppa attraverso la Siberia in solitaria, magari, è roba da nulla.
F.
....invece per questo il titolare è Weiss...:lol::lol::lol:
abii.ne.viderem
07-12-2011, 11:46
...ecco, bramerei che Abii ci raccontasse la storia del ponte del gommista...
Vedo che hai buona memoria... (bastardo... :cool:):
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=231045&highlight=ponte+gommista
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