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Visualizza la versione completa : Il design della moto nel 21° secolo


auguzt
27-11-2011, 23:15
Scusate, immagino che l'argomento sia stato già ampiamente trattato, ma... Ho come l'impressione che la tendenza dei designer di motociclette sia sempre più puntata verso il concetto di auto/scooter. Mi spiego meglio, mi pare che i professionisti dell'industria, soprattutto nelle terre del sol levante, tendano ad omogeneizzare le linee cercando di sfruttare il concetto ampiamente utilizzato in ambito automobilistico di "family feeling". E inoltre mi pare vogliano far passare un oggetto squisitamente inutile e "passionale" come la moto alla stregua di un confortevole e agile mezzo di trasporto. E questo è un grossissimo errore.

Per come la vedo io sono davvero pochissime le moto sul mercato che non sono di derivazione racing (cross, enduro, superbike...) oppure di ispirazione "vintage" ad avere fascino a prima vista. Eppoi, quei grigi metallizzati lasciamoli alle station wagon, dài....

Anche se non sono stato all'EICMA non penso di aver mancato delle imperdibili novità da batticuore.

Voi che ne pensate?

Alby the scrap
28-11-2011, 23:10
Dopo essere stato all'EICMA penso che tu abbia ragione, se proviamo ad osservare marca per marca si nota una certa miscelanea tra le linee dei modelli (anche di case diverse!).
Triumph dopo aver lanciato la gs 800, oops la tiger 800, ha preso una caponord ed attaccando un becco stile gs 1150 ha lanciato la explorer 1200, eppure il loro modello più bello presente allo stand a mio parere era lo speed triple "r" , stessa cosa in KTM, la nuova duke 690 ha la mascerina uguale alle sorelle enduro con la sella della r850r comfort! (provare per credere).
Le loro piu belle moto presenti? la solita lc8 adv ed rc8r.
Le honda degli ultimi anni sono tutte uguali e sono un miscuglio degli stessi componenti, con qualche accenno di bmw gsa per le protezioni tubolari con faretti della cross tourer.
suzuki: v-strom da conati, a parte le gixxer, l'unica di apprezzabile è la rinnovata bandit 650 semicarenata, il resto di gamma è da buttare.
Kawa si salva , a dispetto del soprannome già affibbiatole (il frigorifero) la versys 1000 da seduti ha il suo perchè, mentre la piccola er6n è un pò troppo diavel, il resto è ok ogni modello ha il suo stile.
Yamaha sono daccordo con il proporre la livrea del 50° ma è bene non abusarne troppo altrimenti si rischia di scadere nell'ovvio.
Guzzi è la solita minestra riscaldata (attendiamo con ansia!), Aprilia ha inflazionato le stupende linee della rsv1000/4 creando cloni di dubbio gusto (la piccola 125 e l'orrendo scooter 850), Alfa romeo docet con l'8c competizione e le varie Mito/Giulietta.
Ducati stà ahimè prendendo letteralmente a pesci in faccia i concorrenti (molti nemici,molto onore). Husky grazie a mamma bmw stà vivendo una nuova vita, Nuda e Moab sono due vere perle di design su le basi molto più tradizionali di gs 800 e g 650 xx (ocio ducati!).
Restando a "casa nostra" lo scooter 650 è un pò 1200 rt e un pò 1600 gt , il resto è come diciamo dalle nostre parti, "stucco e pittura..." (attendiamo boxer lc).
Artigiani della moto a parte (Bimota, Borile, crs,ecc) il resto è anonimato puro.

Sicuramente ho dimenticato qualcuno/qualcosa, non me ne vogliate.

markz
29-11-2011, 00:20
la qualità estetica in campo motociclistico si è impoverita.uno dei motivi è che è venuto impoverendosi il nesso: qualità-funzione.la linea degli scooter migliora perchè è chiara la funzione degli stessi,ma quella delle moto?cosa servono tutti questi cavalli su moto nude?che senso hanno delle supersportive usate su strade aperte al traffico?che servono "enduro"tipo ktm990...si può fare le stesse cose con molto meno e anche molto meglio...il bello si nasconde,e viene conservato da nicchie di intenditori...