Visualizza la versione completa : "Correva più con il cuore che con la testa"
Volevo aspettare un paio di mesi per questo 3D, ma l'intervista di Vale di oggi (più che le parole fuori luogo del padre di Lorenzo la scorsa settimana) mi ha fatto anticipare i tempi.
Che dire ... guardando gli esiti di tutti i precedenti ... mi trova daccordo ...
E mi sà che sotto sotto nel circus sono in molti a pensarlo.
Non che Vale e gli altri non ne abbiano combinate (anche Vale ha sempre detto che le gare sono maschie, questa frase è stata un pò scimiottata da Sic), però gli epiloghi sono sempre stati ben diversi, e questo non credo che sia sempre stato un caso.
Non voglio scatenare una polemica, ma fare un analisi del perchè dell'accaduto.
Era giovane, ed era comunque già maturato velocemente.
E' stata solo sfiga, se non cadi mai vuol dire che non ci stai dando, lui ci dava tanto e cadeva tanto.
feromone
04-11-2011, 20:54
Io da conterraneo di Simoncelli mi identificavo molto in lui.....era un vero romagnolo.
Non ho più scritto di lui dopo l'incidente ma da tifoso sono rimasto molto colpito dalla sua improvvisa scomparsa....non dico che ora la mia vita sia cambiata, ma sicuramente senza di lui la MotoGp perde un grande personaggio, l'unico che poteva essere in grado di dare una botta di vita a quel mondo diventato un pò troppo triste.
Analizzare l'incidente?
Dal mio punto di vista è stato un normale incidente di gara che nulla a che fare con il carattere irruento e un pò guascone del Sic - purtroppo era venuta la sua ora e quindi...
Tanti piloti sono caduti, alcuni anche in maniera terrificante, ma pochi sono stati investiti e colpiti al collo e alla testa come purtroppo il povero Marco.
Tutto qui, è voluto rimanere aggrappato alla moto per non perdere la gara (come fanno la maggior parte dei piloti da molti anni a questa parte) e ahimè è successo quello che è successo.
Misano e Marco Simoncelli forever
credo anch'io che semplicemente non voleva arrendersi all'idea di cadere.
Strano incidente, comunque.
Sarebbe interessante vedere la telemetria cosa dice.
Ciao grande Sic, mi sembra di aver perso un amico.
No ma non mi riferisco al singolo incidente, quello è stata una tragica sfiga, ma del fatto che in molti dicevano, già da tempo, che "prima o poi guidando così si fà male", Vale oggi in pratica ha detto questo.
E secondo me è così, cercando di scimiottare un pò troppo Vale, che era il suoi idolo, forse andava oltre le sue possibilità, e per questo ha causato un pò di casini che Vale, Biaggi, Gibernau ecc ai loro tempi pur essendo irruenti non avevano causato.
Per il resto ... concordo che era l'unico erede di Vale, gli altri sono solo meteore, magari bravi e spettacolari ma nulla a che vedere con Vale e Sic, personaggi anche fuori dalla pista.
E all'orizzonte per almeno una decina di anni ... il nulla (come piloti italiani).
Vedo molto bene invece Marquez.
No ma non mi riferisco al singolo incidente
io si invece !
Beh credo non abbia molto senso criticare ancora Simoncelli... se ha sbagliato ha pagato con tutto quello che aveva... mi sento di dire che non era certamente un calcolatore, anche se aveva incominciato a capire che anche arrivare quarti poteva essere una vittoria. Purtroppo la sfortuna la caparbietà e l'esuberanza non gli hanno pemesso di maturare...
Simoncelli era una ragazzo di 25 anni... e quando muore un ragazzo di 25 anni non si puo' che piangerlo.
Il modo di correre, del Sic era il "classico" modo di chi è giovane e ci mette tutta la passione. Il dare sempre tutto, il combattere sempre anche per un posto di rincalzo, effettivamente a volte mi ha dato l'impressione che potesse rischiare più degli altri; poi a vedrere come è andata a finire per una banale scivolata...mi convinco sempre di più che per lui era finita e che la sua grande carica agonistica ha avuto peso nell' incidente solo perchè come oramai fanno diversi piloti, ha cercato forse fino all'ultimo di ritirare su la moto.
Mi sono dimenticato di scrivere che le gare si seguono perche ci sono Piloti (come Sic, Stoner, Rossi, Lorenzo, Capirossi ecc.) che fino all'ultima curva non si accontentano della posizione acquisita, e ci provano sempre.
Sempre Sic!
vale dice che il secondo, è il primo dei perdenti..... per questo sono campioni, non si accontentano mai.
sic voleva vincere ed era un ragazzo di 25 anni.
secondo me oggi valentino voleva solo dire che marco guidava con il cuore per la passione e la spontaneità che ci metteva,
stava crescendo e sicuramente diventava un grande!
è una morte che mi ha molto colpito.
franzisco
05-11-2011, 00:33
Tra i più grandi forse le eccezioni sono stati Ago e Vale, nel senso che sono arrivati all'acme delle loro carriere senza passare per più o meno dolorosi incidenti (per se e per gli altri) .
Mi vengono in mente Doohan, che prima di vincere i suoi mondiali si è massacrato per bene un arto fino al rischio di perderlo ( san dott. Costa), più indietro Sheene, plurifratturato campione, lo stesso Stoner prima di vincere era soprannominato Rollingstoner, lo stesso Lorenzo che nei primi due anni in motogp ha preso delle belle batoste, ma è sempre ritornato in sella più forte di prima, non tanto tecnicamente ma di testa, ecco il punto è questo, la differenza secondo me è la testa, perchè a certi livelli a parità di pacchetto moto-pilota è la maturazione che fa la differenza. Sic era in maturazione , ma per sua e nostra sfortuna non è riuscito a completarsi.
Franzisco
Mi pare che in questi anni il Sic non abbia avuto conseguenze nelle sue cadute, al contrario degli altri top rider che si sono massacrati in rotture anche gravi.
Ma come sappiamo noi motociclisti, basta una caduta sfigata per rimetterci le penne.
Anche l'incidente finale è stato assai banale.
Assurda è stata solo la coincidenza che venisse investito dalle due moto contemporaneamente.
Sic guidava col cuore, ma non è questo che l'ha ucciso.
È normalissimo cercare di non cadere fino all'ultimo, anzi mi sembrerebbe strano il contrario.
Papà Pig
05-11-2011, 09:22
ma l'intervista di Vale di oggi (più che le parole fuori luogo del padre di Lorenzo la scorsa settimana)
Non l'ho vista.
Hai un link a youtube?
Su che rete era?
euronove
05-11-2011, 09:53
Dal mio punto di vista è stato un normale incidente di gara che nulla a che fare con il carattere irruento e un pò guascone del Sic - purtroppo era venuta la sua ora e quindi...
Tanti piloti sono caduti, alcuni anche in maniera terrificante, ma pochi sono stati investiti e colpiti al collo e alla testa come purtroppo il povero Marco.
Tutto qui, è voluto rimanere aggrappato alla moto per non perdere la gara (come fanno la maggior parte dei piloti da molti anni a questa parte) e ahimè è successo quello che è successo.
Niente da aggiungere.
Scrivere in questo 3d è un pò come camminare sulle uova...ci vuole un attimo per dire qualcosa di sbagliato, nessuno me ne voglia.
Partecipare ad un'uscita domenicale con gli amici ci espone ad un certo rischio. Andare a lavoro in scooter ci espone ad un certo rischio. Andare forte la domenica con gli amici ci espone ad un rischio maggiore. Abbiamo la nostra passione e la nostra famiglia a casa che ci spinge a ruotare il gas in direzione inversa a quella che vorrebbe il cuore.
Un campione di motogp si espone ad un rischio alto. La bravura, il coraggio, a volte l'incoscienza, spingono a dare ancora gas quando il 99% di noi lo leverebbe. E' questo che fa un pilota professionista. Marco le era, ha dato tutto per non cadere, ha fatto bene il suo lavoro, restare in sella e spingere spingere per arrivare ai punti. Per appagare quel fuoco che un pilota si porta dentro. Nessuno "con la testa" avrebbe mai pensato di finire investito sul collo e sulla testa. Altrimenti al via partirebbero tutti in terza.
E' stato un incidente di gara, purtroppo resta solo il rammarico di aver perso un ragazzo di 25 con tutta la vita davanti.
Ancora oggi, rivedere quei riccioli, mi fa un certo effetto.
Purtroppo ci sono cose che succedono e nn puoi far niente x cambiarle o evitarle...il sic correva + col cuore che con la testa?Può essere,ma alla fine quello che faceva lo faceva con cuore e passione,diversamente nn sarebbe stato il sic che abbiamo potuto ammirare:!:
vale dice che il secondo, è il primo dei perdenti.....
è una morte che mi ha molto colpito.
Vale ha copiato il Drake che affermava "il secondo è il primo degli ultimi"
la morte di Sic ha ancora dell'incredibile, personalmente covo la speranza che oggi alle 14.00 lui scenda in pista per la pole e compaia una bella scritta "smile, you were on candid camera" ma purtroppo il mio è solo un sogno
È normalissimo cercare di non cadere fino all'ultimo, anzi mi sembrerebbe strano il contrario.
hai ragione, lo facciamo anche noi dilettanti, cadere non piace a nessuno
Un campione di motogp si espone ad un rischio alto. La bravura, il coraggio, a volte l'incoscienza, spingono a dare ancora gas quando il 99% di noi lo leverebbe. E' questo che fa un pilota professionista.
ogni pilota è in pista per darci tutto il gas che ha, non l'inverso, lo fa perché gli piace, perché è nel posto giusto per farlo, perché senza non riuscirebbe a stare e perché lo pagano pure tanto
Non l'ho vista.
Hai un link a youtube?
Su che rete era?
L'ho sentita ieri sera mentre rientravo al radiogiornale di Radio Rai 2 alle 19 (o giù di lì), nel servizio che diceva come erano andate le prove hanno passato questa intervista fatta a Vale.
Non sò se nel sito della RAI ci sono le registrazioni dei radiogiornali ... casomai prova a vedere
stasera alle 19.00 su italia1 fanno vedere un'intervista a Rossi, non so se è la stessa ma tanto vale guardare
Ducati 1961
05-11-2011, 15:41
credo anch'io che semplicemente non voleva arrendersi all'idea di cadere.
Strano incidente, comunque.
Sarebbe interessante vedere la telemetria cosa dice.
Ciao grande Sic, mi sembra di aver perso un amico.
Quoto anche io e aggiungo un ricordo per Marco che ci ha lasciato un vuoto profondo . Non vederlo in griglia mi rattrista immensamente .
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