Doppiozero
25-08-2011, 18:36
Tornato dalla Turchia, ecco qualche sintetica informazione che possa essere utile ai viaggiatori.
AUTOSTRADA: si paga con una tessera da acquistare presso i distributori Shell, dove si carica con la cifra desiderata. Il distributore stesso può verificare quanto costi il tratto desiderato per poi caricare quel che serve. Il pedaggio è comunque abbastanza modesto e, a mio parere, meglio essere abbondanti. Tra Instanbul e Ankara, per qualcosa più di 400 km, ho speso circa 23 lire, pari a poco più di 9 euro. In molti caselli non ho visto alcun metodo alternativo di pagamento e infatti c'erano dei ragazzi che vendevano le tessere per uscire dall'autostrada e non credo che le vendessero a prezzi ufficiali.
LIMITI DI VELOCITA': sono abbastanza logici (almeno paragonati ai nostri) ma ci sono spesso strade a 2 corsie per senso di marcia che invitano ad aprire il gas e a superare il limite fissato a 90 km/h. La Polizia c'è e si organizza con un'auto a bordo strada con il rilevatore e un'altra qualche km oltre che ferma il trasgressore. Ho trasgredito e mi sono preso una giusta multa di 140 lire ridotta a 115 perchè pagata subito in contanti. Poliziotti gentilissimi e precisi nel redigere il verbale e la ricevuta ma avrei preferito non conoscerli.
ASFALTO: di difficile interpretazione. Spesso molto granuloso, a volte lucido come fosse unto, a volte con ghiaia sopra. Fondo irregolare con buche e sconnessioni varie. Moltissimi cantieri stradali. Insomma: piano!
INSTANBUL: ci sono solo passato accanto in autostrada ma il traffico era come la tangenziale di Milano e la disciplina assai inferiore. Auto e camion che sorpassano da tutte le parti con manovre brusche, forse andavo troppo piano ma mi son preso qualche spavento.
PARCO MOTO: migliaia di rombanti 125 a 4 tempi con scintillanti cromature, ma pochissimo d'altro. Non ne ho avuto bisogno, ma temo che in caso di guasto non sia facile trovare assistenza qualificata.
PERSONE: è invece assai facile trovare disponibilità ad aiutare, anche da chi non ne è in grado. Ho sempre trovato persone gentilissime, ospitali, spontaneamente disponibili; purtroppo la lingua turca mi è del tutto sconosciuta e l'inglese, al di fuori delle strutture turistiche, non è molto diffuso ed è spesso approssimativo.
FRONTIERA: ho passato quella tra Grecia e Turchia in una ventina di minuti e senza problemi. Il passaporto è richiesto in 4 sportelli successivi e ad uno sono richiesti libretto di circolazione e carta verde per l'annotazione della targa del mezzo, che verrà ricontrollata in uscita dal Paese.
Buon viaggio.
AUTOSTRADA: si paga con una tessera da acquistare presso i distributori Shell, dove si carica con la cifra desiderata. Il distributore stesso può verificare quanto costi il tratto desiderato per poi caricare quel che serve. Il pedaggio è comunque abbastanza modesto e, a mio parere, meglio essere abbondanti. Tra Instanbul e Ankara, per qualcosa più di 400 km, ho speso circa 23 lire, pari a poco più di 9 euro. In molti caselli non ho visto alcun metodo alternativo di pagamento e infatti c'erano dei ragazzi che vendevano le tessere per uscire dall'autostrada e non credo che le vendessero a prezzi ufficiali.
LIMITI DI VELOCITA': sono abbastanza logici (almeno paragonati ai nostri) ma ci sono spesso strade a 2 corsie per senso di marcia che invitano ad aprire il gas e a superare il limite fissato a 90 km/h. La Polizia c'è e si organizza con un'auto a bordo strada con il rilevatore e un'altra qualche km oltre che ferma il trasgressore. Ho trasgredito e mi sono preso una giusta multa di 140 lire ridotta a 115 perchè pagata subito in contanti. Poliziotti gentilissimi e precisi nel redigere il verbale e la ricevuta ma avrei preferito non conoscerli.
ASFALTO: di difficile interpretazione. Spesso molto granuloso, a volte lucido come fosse unto, a volte con ghiaia sopra. Fondo irregolare con buche e sconnessioni varie. Moltissimi cantieri stradali. Insomma: piano!
INSTANBUL: ci sono solo passato accanto in autostrada ma il traffico era come la tangenziale di Milano e la disciplina assai inferiore. Auto e camion che sorpassano da tutte le parti con manovre brusche, forse andavo troppo piano ma mi son preso qualche spavento.
PARCO MOTO: migliaia di rombanti 125 a 4 tempi con scintillanti cromature, ma pochissimo d'altro. Non ne ho avuto bisogno, ma temo che in caso di guasto non sia facile trovare assistenza qualificata.
PERSONE: è invece assai facile trovare disponibilità ad aiutare, anche da chi non ne è in grado. Ho sempre trovato persone gentilissime, ospitali, spontaneamente disponibili; purtroppo la lingua turca mi è del tutto sconosciuta e l'inglese, al di fuori delle strutture turistiche, non è molto diffuso ed è spesso approssimativo.
FRONTIERA: ho passato quella tra Grecia e Turchia in una ventina di minuti e senza problemi. Il passaporto è richiesto in 4 sportelli successivi e ad uno sono richiesti libretto di circolazione e carta verde per l'annotazione della targa del mezzo, che verrà ricontrollata in uscita dal Paese.
Buon viaggio.