pv1200
07-06-2011, 18:24
chi mi ha ancora letto sa che la mia moto è stata ferma in garage per un pò di tempo. quest'anno progressivamente sono riuscito a muoverla facendo giri sempre più lunghi, non ultimo il ritrovo con gli amici di qde a peschiera in occasione del gs and cartellinablu day.
Nei giorni scorsi mi son fatto l'idea di caricare la moto come se dovessi andare a NK e di puntare ad ovest sulla linea di un mezzo programma messo giù tempo addietro che aveva come punto di arrivo santiago d/c.
Fin dall'inizio avevo dubitato fortemente che sarei riuscito a chiudere il programma così come impostato ma non avendo nulla da perdere mi son deciso
Venerdì giorno prima della partenza; piove tutto il giorno a dirotto tanto da farmi dubitare della partenza cmq da buon ottimista preparo tutto nel garage le valigie sono ok la moto pure ed il pieno lo faccio tra uno scroscio e l'altro; rientrerò a casa mizzo come si dice qui tutto bagnato.
Sabato 28.5 alle 7 circa parto il cielo è coperto e fa fresco sulle montagne c'è neve. più tardi vedrò l'adige ingrossato. faccio statale fino a cremona dove prendo l'autostrada perchè devo essere da mio fratello per pranzo.
come sempre negli ultimi tempi devo fare soste frequenti causa acciacchi vari poco male tutto fila liscio e arrivo a destinazione. Ho giusto una domenica per riposare.
Lunedì 30 di buon ora saluto i miei e punto il muso della furibonda verso il col di tenda (da sottolineare che alle 8.30 nei pressi di limone stanziavano già i vigili col velox; che aspettassero qualche intutato in ritardo del giorno prima mah) prima di breil prendo per sospel ho intenzione di fare il turini.
Mai vista una strada tenuta peggio mi accorgo che non sono un fulmine tra i tornanti e salgo a mò di tartaruga ma arrivo. in cima un pò di delusione immaginavo un luogo più consono ai fasti del rally di montecarlo, invece ci sono due modesti alberghetti. tiro il fiato e riparto verso le gorges du cians e da daluis. in giro c'è poca gente è un piacere viaggiare. Si inizia a sentire il caldo la strada è perfetta, tante esse e una bellissima natura selvaggia.
dirigo verso digne les bains ho intenzione di trovare campeggio nella vaucluse che per me è un territorio stupendo che merita assolutamente di essere vissuto almeno una volta. Il tempo fa le bizze un pò di pioggia un pò di sole non si capisce ma arrivo in serata a roussillon il paese rosso ocra che si dice diventi al tramonto rosso fuoco. mah io ci son stato due volte e per ora mi accontento di vederlo così solo nelle cartoline. Trovo il camping l'arc en ciel e monto la tenda. I campeggi in francia sono sempre un pò spartani cmq dalla stanchezza crollo.
martedì 31.5 si vede che l'effetto moto mi fa dormire un pò di più alle 9 riparto. la siura del camping mi da le dritte per una scorciatoia per arrivare sulla strada che porta a cavaillon. Ad un certo punto mi trovo in una stradina che porta nelle aziende agricole dei vignerons penso di essermi perso poi vedo lo stradone mi dirigo verso saint remy dove trovo un bel caos di traffico
quindi proseguo e mi fermo a vedere dall'esterno l'abbazia di montmajour prima di arles. dirigo verso la camargue dovendo scegliere un villaggio per una tappa decido per aigues mortes. Questi francesi mi fanno impazzire hanno delle cittadelle medioevali tenute splendidamente questa è una delle tante.c'è molta gente dove le vie son piene di negozietti ma poco più in là nessuno. riprendo la moto parcheggiata in uno spazio free poco fuori le mura e faccio rotta verso bezier. Passando da cap d'agde mi verrebbe voglia di curiosare ma tiro dritto voglio vedere bezier e il canal du midì navigabile meta di vacanzieri che in barca lo percorrono lentamente.
il muso della moto è perennemente rivolto ad ovest verso andorra così mi ritrovo a passare da carcassonne e penso come mi apparirà la fortezza; la vedrò da lontano o apparirà nascosta tra le case. Mentre in centro seguo la direzione per la citè attraverso una piazza e mentre faccio per transitare su un ponte appare all'improvviso in tutta la sua grandiosità Sarà anche vero che metà è ristrutturata a nuovo ma l'effetto è proprio dirompente almeno perchì è affascinato da certe cose.
Non mi fermo a visitare ci vorrebbe tempo ed io il tempo lo passo in moto andando piano con calma. mi accorgo che sono nei pressi di rennes le chateau e sento la vocina di giacobbo che mi dice fermati fermati
così do ascolto al voyager che c'è in me e salgo sulla collina per 4 km circa Già la salita è un piacere c'è un panorama magnifico sulla terra dei catari c'è anche qualche rovina che si vede in lontananza. Arrivo nel piccolo centro fatto di poche case la strada porta fino ad un belvedere sterrato dove vedo alcune moto parcheggiate.. sono italiani. scendo li saluto ma vedo che si fanno i fatti loro andandosene vabbeh penso che non vogliano essere disturbati, così scendo dalla moto per due foto in giro per il paese. Giacobbo!!! dove sei che non ricordo più la storia dell'abate saunier del principato di sion e il graal o il tesoro dei templari.. ma non è il paese dei catari. Mi riprometto di riguardarmi qualche puntata educativa del giacobbonazionale.
sta scendendo la sera e dopo aver trovato la chiesa chiusa parto alla ricerca di un campeggio che trovo a esperaza poco distante da quillan anche questo non è che sia il massimo ma va bene così. la notte fischia e tira il vento stica.
il 1.06 riparto direzione andorra mi accorgo subito che le temperature non salgono anzi riprende a soffiare forte il vento che ha tirato tutta notte su un piccolo passo la temperatura scende a 4,5° ma attacco le manopole e passo via. qualche problemino inizio a sentirlo sulle rampe che mi porteranno al principato di andorra siamo a 2400 e la temp è pari allo 0° sul cruscotto.
come in molti sapranno il principato merita una sosta solo per acquisti Facendo benzina ho fatto la ola e non dico altro.
bene arrivo in spagna la regione è quella catalana la provincia è quella di lleida il freddo è rimasto oltre la dogana ora il clima si fa più gradevole.
Decido di sgranchirmi o meglio riposarmi a seu d'urgell piacevole paesino dove l'occhio cade sui portici delle antiche case che ancora stan su.
Lungo strada le vallate sono verdi e il fiume crea laghi ogni tanto dai quali spuntano alberi. Mi fermo per osservare il campanile di una chiesa che ospita una famiglia di cicogne che fanno il nido sulla campana. L'ospitalità che viene concessa alle cicogne in casa del signore quello lassù è cosa frequente a LLeida perdo il conto di quante ne sono, strano che nella iconografia religiosa non mi ricordi della loro presenza mentre ricordo quella del pellicano che non ho mai visto nidificare sopra una chiesa vabbeh
Penso di cercare posto ad alcaniz incomincio ad essere proprio cotto nonostante la misera media di 400km giornalieri fatto sta che alla reception di un hotel una gentile signora mi avvisa di cercare fuori città A calaceite un piccolo borgo sembra che gli hotel non vogliano lavorare e mi dicono di proseguire dopo un altro sterile tentativo trovo posto all'hotel el salt (33 euri camera con colazione e posto moto chiuso in area privata) a valderrobres dove mi danno una stanza con superba vista sul locale castillo
degno di nota è il paese di cretas piccolo medioevale e delizioso dall'esterno non ti aspetteresti mai un centro così accogliente
2.06 beh ho capito che non riuscirò a fare il viaggio che avrei voluto quindi niente andalusia niente portogallo e via dell'argento pazienza. Però so che non posso fare il passo più lungo e decido di invertire la rotta quindi procedo verso morella paese arroccato in collina cinto da formidabili bastioni. Tuttavia capisco che in spagna meglio prendersela veramente comoda i negozi aprono fra le 9 e le 10 la chiesa apre i portoni alle 11 cmq la visita è notevole il luogo molto bello e penso al caldo di agosto
Iniziano quindi le tappe che mi porteranno a casa mi fermo per una sosta veloce a barcellona dove rimpiango un pò il fatto di aver parcheggiato vicino al ristorante 7portes sul passaig isabell senza potermi fermare a mangiare. riparto poco dopo prendendo la ronda litoral. poi sbaglio un'uscita e mi ritrovo su un'autopistas (le nostre autostrade) pertanto mi lascio portare a Girona. Questa cittadina è stata una piacevole scoperta un quartiere ebarico vivissimo di studenti con tanti localini ristoranti. (sempre per gli interessati Hotel Ultonia camera con garage coperto 52€ senza colazione)
il 3.06 ultimo giorno in spagna faccio visita a figueres il paese di dalì e alla penisola marinara di roses Molto carino e tipico caldaques, mentre roses credo vista dall'alto sia simile ad una rimini. Da qui in poi faccio rientro verso casa ho male ovunque e posso dire di esser contento così
ripasserò dal tenda dove ho preso tutta l'acqua che normalmente si prende in un anno di moto
ultima annotazione ho dormito a saint gilles presso l'hotel heraclee con moto al chiuso di un capannone ad uso garage con colazione.
Ho percorso in totale 3500km, circa era tempo che non facevo un bel viaggio io e la moto da soli e so di essere sulla strada buona per tornare a fare le cose che facevo un tempo. in ogni caso sono soddisfatto contento e felice di un viaggio programmato e mancato anzi no!
https://picasaweb.google.com/115213952001981063555/MotoviaggioFranciaMeridionaleSpagnaDelSudest?authk ey=Gv1sRgCJOD6-C4q6OhTQ#
https://picasaweb.google.com/115213952001981063555/MotoviaggioFranciaMeridionaleSpagnaDelSudestParte2 ?authkey=Gv1sRgCIjo2Y2dkbvXYA#
Nei giorni scorsi mi son fatto l'idea di caricare la moto come se dovessi andare a NK e di puntare ad ovest sulla linea di un mezzo programma messo giù tempo addietro che aveva come punto di arrivo santiago d/c.
Fin dall'inizio avevo dubitato fortemente che sarei riuscito a chiudere il programma così come impostato ma non avendo nulla da perdere mi son deciso
Venerdì giorno prima della partenza; piove tutto il giorno a dirotto tanto da farmi dubitare della partenza cmq da buon ottimista preparo tutto nel garage le valigie sono ok la moto pure ed il pieno lo faccio tra uno scroscio e l'altro; rientrerò a casa mizzo come si dice qui tutto bagnato.
Sabato 28.5 alle 7 circa parto il cielo è coperto e fa fresco sulle montagne c'è neve. più tardi vedrò l'adige ingrossato. faccio statale fino a cremona dove prendo l'autostrada perchè devo essere da mio fratello per pranzo.
come sempre negli ultimi tempi devo fare soste frequenti causa acciacchi vari poco male tutto fila liscio e arrivo a destinazione. Ho giusto una domenica per riposare.
Lunedì 30 di buon ora saluto i miei e punto il muso della furibonda verso il col di tenda (da sottolineare che alle 8.30 nei pressi di limone stanziavano già i vigili col velox; che aspettassero qualche intutato in ritardo del giorno prima mah) prima di breil prendo per sospel ho intenzione di fare il turini.
Mai vista una strada tenuta peggio mi accorgo che non sono un fulmine tra i tornanti e salgo a mò di tartaruga ma arrivo. in cima un pò di delusione immaginavo un luogo più consono ai fasti del rally di montecarlo, invece ci sono due modesti alberghetti. tiro il fiato e riparto verso le gorges du cians e da daluis. in giro c'è poca gente è un piacere viaggiare. Si inizia a sentire il caldo la strada è perfetta, tante esse e una bellissima natura selvaggia.
dirigo verso digne les bains ho intenzione di trovare campeggio nella vaucluse che per me è un territorio stupendo che merita assolutamente di essere vissuto almeno una volta. Il tempo fa le bizze un pò di pioggia un pò di sole non si capisce ma arrivo in serata a roussillon il paese rosso ocra che si dice diventi al tramonto rosso fuoco. mah io ci son stato due volte e per ora mi accontento di vederlo così solo nelle cartoline. Trovo il camping l'arc en ciel e monto la tenda. I campeggi in francia sono sempre un pò spartani cmq dalla stanchezza crollo.
martedì 31.5 si vede che l'effetto moto mi fa dormire un pò di più alle 9 riparto. la siura del camping mi da le dritte per una scorciatoia per arrivare sulla strada che porta a cavaillon. Ad un certo punto mi trovo in una stradina che porta nelle aziende agricole dei vignerons penso di essermi perso poi vedo lo stradone mi dirigo verso saint remy dove trovo un bel caos di traffico
quindi proseguo e mi fermo a vedere dall'esterno l'abbazia di montmajour prima di arles. dirigo verso la camargue dovendo scegliere un villaggio per una tappa decido per aigues mortes. Questi francesi mi fanno impazzire hanno delle cittadelle medioevali tenute splendidamente questa è una delle tante.c'è molta gente dove le vie son piene di negozietti ma poco più in là nessuno. riprendo la moto parcheggiata in uno spazio free poco fuori le mura e faccio rotta verso bezier. Passando da cap d'agde mi verrebbe voglia di curiosare ma tiro dritto voglio vedere bezier e il canal du midì navigabile meta di vacanzieri che in barca lo percorrono lentamente.
il muso della moto è perennemente rivolto ad ovest verso andorra così mi ritrovo a passare da carcassonne e penso come mi apparirà la fortezza; la vedrò da lontano o apparirà nascosta tra le case. Mentre in centro seguo la direzione per la citè attraverso una piazza e mentre faccio per transitare su un ponte appare all'improvviso in tutta la sua grandiosità Sarà anche vero che metà è ristrutturata a nuovo ma l'effetto è proprio dirompente almeno perchì è affascinato da certe cose.
Non mi fermo a visitare ci vorrebbe tempo ed io il tempo lo passo in moto andando piano con calma. mi accorgo che sono nei pressi di rennes le chateau e sento la vocina di giacobbo che mi dice fermati fermati
così do ascolto al voyager che c'è in me e salgo sulla collina per 4 km circa Già la salita è un piacere c'è un panorama magnifico sulla terra dei catari c'è anche qualche rovina che si vede in lontananza. Arrivo nel piccolo centro fatto di poche case la strada porta fino ad un belvedere sterrato dove vedo alcune moto parcheggiate.. sono italiani. scendo li saluto ma vedo che si fanno i fatti loro andandosene vabbeh penso che non vogliano essere disturbati, così scendo dalla moto per due foto in giro per il paese. Giacobbo!!! dove sei che non ricordo più la storia dell'abate saunier del principato di sion e il graal o il tesoro dei templari.. ma non è il paese dei catari. Mi riprometto di riguardarmi qualche puntata educativa del giacobbonazionale.
sta scendendo la sera e dopo aver trovato la chiesa chiusa parto alla ricerca di un campeggio che trovo a esperaza poco distante da quillan anche questo non è che sia il massimo ma va bene così. la notte fischia e tira il vento stica.
il 1.06 riparto direzione andorra mi accorgo subito che le temperature non salgono anzi riprende a soffiare forte il vento che ha tirato tutta notte su un piccolo passo la temperatura scende a 4,5° ma attacco le manopole e passo via. qualche problemino inizio a sentirlo sulle rampe che mi porteranno al principato di andorra siamo a 2400 e la temp è pari allo 0° sul cruscotto.
come in molti sapranno il principato merita una sosta solo per acquisti Facendo benzina ho fatto la ola e non dico altro.
bene arrivo in spagna la regione è quella catalana la provincia è quella di lleida il freddo è rimasto oltre la dogana ora il clima si fa più gradevole.
Decido di sgranchirmi o meglio riposarmi a seu d'urgell piacevole paesino dove l'occhio cade sui portici delle antiche case che ancora stan su.
Lungo strada le vallate sono verdi e il fiume crea laghi ogni tanto dai quali spuntano alberi. Mi fermo per osservare il campanile di una chiesa che ospita una famiglia di cicogne che fanno il nido sulla campana. L'ospitalità che viene concessa alle cicogne in casa del signore quello lassù è cosa frequente a LLeida perdo il conto di quante ne sono, strano che nella iconografia religiosa non mi ricordi della loro presenza mentre ricordo quella del pellicano che non ho mai visto nidificare sopra una chiesa vabbeh
Penso di cercare posto ad alcaniz incomincio ad essere proprio cotto nonostante la misera media di 400km giornalieri fatto sta che alla reception di un hotel una gentile signora mi avvisa di cercare fuori città A calaceite un piccolo borgo sembra che gli hotel non vogliano lavorare e mi dicono di proseguire dopo un altro sterile tentativo trovo posto all'hotel el salt (33 euri camera con colazione e posto moto chiuso in area privata) a valderrobres dove mi danno una stanza con superba vista sul locale castillo
degno di nota è il paese di cretas piccolo medioevale e delizioso dall'esterno non ti aspetteresti mai un centro così accogliente
2.06 beh ho capito che non riuscirò a fare il viaggio che avrei voluto quindi niente andalusia niente portogallo e via dell'argento pazienza. Però so che non posso fare il passo più lungo e decido di invertire la rotta quindi procedo verso morella paese arroccato in collina cinto da formidabili bastioni. Tuttavia capisco che in spagna meglio prendersela veramente comoda i negozi aprono fra le 9 e le 10 la chiesa apre i portoni alle 11 cmq la visita è notevole il luogo molto bello e penso al caldo di agosto
Iniziano quindi le tappe che mi porteranno a casa mi fermo per una sosta veloce a barcellona dove rimpiango un pò il fatto di aver parcheggiato vicino al ristorante 7portes sul passaig isabell senza potermi fermare a mangiare. riparto poco dopo prendendo la ronda litoral. poi sbaglio un'uscita e mi ritrovo su un'autopistas (le nostre autostrade) pertanto mi lascio portare a Girona. Questa cittadina è stata una piacevole scoperta un quartiere ebarico vivissimo di studenti con tanti localini ristoranti. (sempre per gli interessati Hotel Ultonia camera con garage coperto 52€ senza colazione)
il 3.06 ultimo giorno in spagna faccio visita a figueres il paese di dalì e alla penisola marinara di roses Molto carino e tipico caldaques, mentre roses credo vista dall'alto sia simile ad una rimini. Da qui in poi faccio rientro verso casa ho male ovunque e posso dire di esser contento così
ripasserò dal tenda dove ho preso tutta l'acqua che normalmente si prende in un anno di moto
ultima annotazione ho dormito a saint gilles presso l'hotel heraclee con moto al chiuso di un capannone ad uso garage con colazione.
Ho percorso in totale 3500km, circa era tempo che non facevo un bel viaggio io e la moto da soli e so di essere sulla strada buona per tornare a fare le cose che facevo un tempo. in ogni caso sono soddisfatto contento e felice di un viaggio programmato e mancato anzi no!
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