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Ciuupa
06-06-2011, 16:22
e già un morto!!!:mad::mad:

http://sport.repubblica.it/news/sport/motociclismo-tt-isola-di-man-muore-pilota-irlandese-in-gara/3982335


Stà corsa mi affascina e spaventa sempre di +.. da una parte mi piacerebbe correrci o almeno vederla.. dall'altra mi domando se sia giusto continuare..
Un po come x la parigi-dakar..

Ciuupa
06-06-2011, 16:27
si vabbè non è iniziata da un giorno.. oggi mi pare fosse il primo delle supersport.

Vabbè cmq sia il risultato purtroppo non cambia!

rasù
06-06-2011, 16:29
secondo me dovrebbe restare solo come rievocazione storica, o subire una drastica modifica del regolamento. tasso di mortalità troppo elevato rispetto alla media delle competizioni.....

Gekkonidae
06-06-2011, 16:35
Chi la vuole correre mette in conto questo rischio, ed è il rischio più grande...
Fino a quando ci saranno persone disposte a correre questo rischio, "the show must go on".

Ovvio poi, biasimarli, compatirli, stimarli, invidiarli o quant'altro... questo è soggettivo.

THE BEAK
06-06-2011, 16:39
è competizione, agonismo.che riposi in pace, lui e altri piloti che hanno avuto lo stesso destino. certo.
ma il TT è unico, è storia.è La gara di moto,una gara vera per piloti veri.

Jack!
06-06-2011, 16:45
non è obbligatorio partecipare quindi la passione-follia di questi ragazzi che si buttano a gas aperto è cosa loro personale...

Steve59
06-06-2011, 16:53
Purtroppo quest'anno il morto in gara era già stato preceduto da altri due morti durante una gara di sidecar....

Tricheco
06-06-2011, 17:07
tanto prima o poi si muore tutti

ggk
06-06-2011, 17:13
ha fatto più morti la guerra, fermate prima quella poi ne riparliamo :smile:

zavorrina
06-06-2011, 17:37
tanto prima o poi si muore tutti

come no? quasi quasi adesso mi lancio sotto un'auto....:mad:

SKITO
06-06-2011, 17:39
è una vera gara di MOTO forse l' ultima rimasta

nossa
06-06-2011, 18:30
Al TT ci sono in media 3-5 morti a edizione, visto due su sidecar morire in diretta qualche anno fa e non mi è piaciuto altro che fascino, tutte palle per reggere il business di un'isola di pecorai!

IMHO trattasi di istigazione al suicidio, mica è difficile trovare dei candidati che si credono immortali:rolleyes:

zavorrina
06-06-2011, 18:39
ma il TT non è i tortellini e tornanti di qde? massimo trovi dei morti dal bere in quelle competizioni ahahhahahah

Ducati 1961
06-06-2011, 18:40
Nossa condivido in pieno ? Allora facciamo correre la moto GP a Montecarlo tra muri a guard rail . Altro che gara per uomini veri e' una gara da pazzi ed ancora piu' pazzi sono coloro che alimentano la cosa .

Marvel
06-06-2011, 19:09
o si ama o si odia..

...invidia e rispetto per i ragazzi che ci corrono rischiando la "loro" pelle...il TT è l'everest delle corse in moto ..ogni scalatore che si arrampica verso la cima vuole arrivarci a ogni costo....e ogni pilota che ci corre vuole vincere a ogni costo.....nessuno li obbliga ...sono scelte e per questo vanno rispettate.......pace o gloria.....

Se devi andare in una grotta dove c' è un drago mostruoso, e il Tourist Trophy lo è, non serve entrare armati fino ai denti. Entra nudo. Le armi più belle quelle che ti ha dato la divinità, quelle che ti ha dato Dio, le trovi dentro, nel profondo della tua anima."
Dr. Claudio Costa

biwu
06-06-2011, 20:14
Purtroppo ne muoiono di più tutti gli anni sulle dolomiti in moto... :( :( ... vietiamo le dolomiti alle moto ?

:confused:

Claudio Piccolo
06-06-2011, 20:27
questo week end sono morti in 19 sulle strade, vietiamo i week end? come fesseria mi sembra dello stesso peso della tua biwu.
Biwu, non ti incazzare, ma andare a 250 all'ora in mezzo ai muretti di pietre è una follia e le follie potendo bisognerebbe fermarle.
La Mille Miglia era diventata una follia e siamo stati capaci di fermarla...là non sono così saggi.

Marvel
06-06-2011, 21:03
Mi spiegate perché bisognerebbe vietare a quei piloti di correre il TT??

Germibestia
06-06-2011, 21:07
è una vera gara di MOTO forse l' ultima rimasta

nell'Ulster si corre un intero campionato su circuiti stradali. Meno lunghi e blasonati del TT ma con caratteristiche simili.

http://www.realroadracing.com/

biwu
06-06-2011, 21:08
Non mi incazzo e non mi offendo, si parla di persone che muoiono per le loro passioni :confused:.

Ma se si chiede ad un non-motociclista, è una follia anche solo produrre e vendere moto, figuriamoci poi guidarle sulle strade aperte al traffico...
Se si chiede ad un non-arrampicatore è una follia anche andare ad arrampicare.
Se si chiede ad un non-base jumper è una follia anche andare a buttarsi dalle montagne con il paracadute.
...

Io penso che le passioni sono passioni (quindi intrinsecamente non razionali), che il rischio sia parte del fascino di certe attività e che ci siano persone che per vivere fino in fondo le proprie passioni sono disposte anche a rischiare la vita.

E' giusto farlo ? Non lo so.
E' giusto vietarglielo ? Non so neanche questo.

Però credo che sia potenzialmente sbagliato giudicare sommariamente dall'esterno senza conoscere.

:confused:

nossa
06-06-2011, 21:22
Dolomiti scalatori... che ci azzeccato? Mica c'è il pubblico con negozi e ristoranti e alberghi e mercatini e spettacoli serali e pub e birre da vendere e mille altri modi per far soldi con la scusa del fascino delle corse su strada...

Piuttosto perchè non riapriamo il Colosseo con tanto di gladiatori? Non sarebbe difficile trovare i partecipanti pronti a morire, per libera scelta naturalmente.... farebbe fallire il calcio all'istante, come qualsiasi spettacolo dove si rischia la pelle....

cerchiamo d'essere sinceri, piace e va bene, anch'io ci tornerei perchè è un meraviglioso festival del motociclismo ma se fossimo onesti andrebbe chiuso e basta! Provate a far correre i vari Rossi, Lorenzo, Biaggi .... col cavolo, mica so fessi, tutti a venerare la statua di Dunlop, grandissimo e morto pure lui in una corsa su strada non so se al TT o altrove!

Germibestia
06-06-2011, 21:26
finche uno e` cosciente del rischio e decide di accettarlo non vedo chi e perche` dovrebbe vietarglielo.

diverso e` il discorso sulle strade, dove chie prende i rischi mette pure a repentaglio l'incolumita` degli altri che invece non hanno scelto proprio nulla.


la nota di ggk poi non fa una piega.

nossa
06-06-2011, 21:35
finche uno e` cosciente del rischio e decide di accettarlo non vedo chi e perche` dovrebbe vietarglielo.
...

Non riesco a capirvi, fate tanto i perbenisti, decine di post scandalizzati con chi va in moto senza protezioni, demonizzate i caschi jet, gli sputerti con le infradito..... e poi su corse del genere basta che uno sia cosciente e può pure schiantarsi, ma per favore....due pesi due misure o sbaglio...:lol::lol:

Vabbè, prometto che non intervengo più, viva il TT e se poi qualcuno crepa se l'è scelto lui, amen e RIP...

biwu
06-06-2011, 21:51
Dolomiti scalatori... che ci azzeccato? Mica c'è il pubblico con negozi e ristoranti e alberghi e mercatini e spettacoli serali e pub e birre da vendere e mille altri modi per far soldi con la scusa del fascino delle corse su strada...


Il bar in cima alla Raticosa mi sembra che ci azzecchi abbastanza... come mi sembra che ci azzecchino abbastanza anche tutti i negozi di articoli motociclistici che fanno soldi sui rischi di chi vive il fascino di girare in moto...

Non so dalle vostre parti, ma dalle mie, ad ogni incidente sul Brento c'è chi propone di vietare i lanci dei parapendii, ad ogni incidente sulle pareti di arrampicata c'è chi si lamenta dei costi sociali e dei rischi dei soccorsi, ad ogni incidente sui passi di montagna c'è chi propone di chiuderli ai veicoli o di introdurre i pedaggi per limitarne l'accesso, ad ogni incidente motociclistico c'è chi si domanda se è giusto vendere moto tanto potenti...

...boh, mi sembra che spesso si tende a giudicare solo "gli altri", senza mai mettersi nei loro panni, o senza mai guardarsi prima allo specchio...:confused:

:(

Claudio Piccolo
06-06-2011, 22:23
Non mi incazzo e non mi offendo, si parla di persone che muoiono per le loro passioni :confused:.
:



meno male...sono sollevato perchè sono stato pesantino. E appena finito di scrivere mi era venuto di pensare ai rocciatori, di uno dei quali proprio una settimana fa ho avuto la disavventura di vederne la morte in diretta.
E di lui ho pensato...è morto praticando la propria passione.
Possono essere paragonate le due cose? Non lo so. Credo che l'alpinismo faccia più morti del motociclismo...ma il TT è una cosa talmente simile all'autodistruzione cosciente che faccio fatica ad accettarla. Ripeto, a suo tempo ci sono state considerazioni che hanno fatto sospendere la Mille Miglia, credo che tali decisioni dovrebbero essere prese anche per il TT.

Germibestia
06-06-2011, 22:51
la Mille Miglia si correva su strade non protette, addirittura aperte al traffico. Il rischio non era tanto per i partecipanti quanto per coloro i quali c'entravano come i cavoli a merenda.

Dispiace a tutti sentire la cronaca dei morti al TT, esattamente come quelli di qualsiasi altro sport. Perlomeno sapevano tutti il rischio che correvano e hanno scelto di accettarlo per vivere una passione.

Tutt'altra faccenda sono le guerre. Che con i pretesti piu` disparati, addirittura quello di portar la pace, mietono un numero esponenziale di vittime se paragonate a quelle di tutti gli sport pericolosi messi assieme.

Ma qui` non mi pare vi sia un gran movimento per vietarle.

nossa
06-06-2011, 23:42
Si sta parlando di corse motociclistiche su strada, non di guerre, alpinismo.... e nemmeno del lardo di colonnata che aumenta il colesterolo:mad:

Tranne la Gran Bretagna tutti hanno proibito le corse su strada, intendo corse ufficiali perchè se uno fa lo scemo in Raticosa non c'entra una mazza, o l'unico paese democratico è l'UK oppure ci sono altri motivi... fate voi!

davegoride
07-06-2011, 00:14
Si sta parlando di corse motociclistiche su strada, non di guerre, alpinismo.... e nemmeno del lardo di colonnata che aumenta il colesterolo:mad:

Tranne la Gran Bretagna tutti hanno proibito le corse su strada, intendo corse ufficiali perchè se uno fa lo scemo in Raticosa non c'entra una mazza, o l'unico paese democratico è l'UK oppure ci sono altri motivi... fate voi!

E perché sarebbe diverso parlando di moto?
Un motociclista morto alla Dakar o al TT porta subito l'opinione pubblica a interrogarsi sul bandire o meno certe gare "pericolose", un'alpinista o un velista morto invece è una specie di "eroe romantico"..:mad:

Ma che cazz!!

Non so cosa intendi per corse ufficiali, ma se guardi qui http://www.federmoto.it/home/calendario-nazionale/xdopo/1/sinxspecia/b/sinxmese/+/sinxordin/1.aspx
Trovi il calendario della FMI sulle gare di velocità in salita;)

Lamps Davide


s. ci tengo a dire che sono un'accanito velista da sempre nonché snowalpinista, solo non capisco queste differenze quando si parla di motori..

biwu
07-06-2011, 00:36
Si sta parlando di corse motociclistiche su strada, non di guerre, alpinismo.... e nemmeno del lardo di colonnata che aumenta il colesterolo:mad:


In realtà si sta parlando di persone che vogliono vietare certe attività ad altre persone, perchè le ritengono troppo pericolose per la loro incolumità individuale... in altre parole del compromesso tra libertà di scelta personale e regole imposte dagli "altri".

L'argomento non mi sembra così banale...

:confused:

ggk
07-06-2011, 09:05
In realtà si sta parlando di persone che vogliono vietare certe attività ad altre persone

seguendo il ragionamento di certi, viaggiare in moto è innegabilmente molto più pericoloso che viaggiare in SUV... allora bisognerebbe vietare in toto la moto. Attenzione che oggi noi vogliamo limitare qualcun'altro, e domani qualcuno si arrogherà il diritto di limitare noi... è un meccanismo perverso che alla lunga porta a bruciare i libri e crociate contro gli infedeli. Per conto mio ognuno è libero nella misura in cui non lede il prossimo, è una questione di civiltà, di convivenza e di libero arbitrio. Per conto mio sono di più i morti tra gli ingarellati su strade pubbliche che rischiano di coinvolgere anche il prossimo....scandalizziamoci di quelli, o forse preferiamo chiudere un occhio perchè in fondo puo' capitare anche a noi l'ingarellamento? Tutti fricchioni col chiurlo degli altri vero? :lol:

Claudio Piccolo
07-06-2011, 14:58
Germi non dirmi che il TT si corre su strade protette. Su 60 km di saliscendi, muretti a secco, spigoli di case e pali della luce c'è qualche balla di paglia quà e là.
Il record sul giro è di quasi 212 kmh!!!...la media!!!! :rolleyes::rolleyes::rolleyes: vi lascio immaginare quali sono le velocità di punta...robe inimmaginabili fra quelle stradine...mi ripeto, ma siamo prossimi, anzi lo abbiamo superato il limite dell'autodistruzione cosciente.
Biwu, qua non si tratta di limitare la libertà della gente di fare ciò che gli piace, quà si tratta di ragionare se è lecito tollerare che si organizzi ufficialmente una roulette russa.

Germibestia
07-06-2011, 18:02
Claudio, mi sono spiegato male e me ne scuso.

Intendevo protette per il pubblico, non aperte al traffico.

Durante la Mille Miglia dei tempi che furono le cose erano totalmente diverse.

Durissimo non prendere la tangente OT ma d'altra parte la logica elementare fa a pugni con la volonta`, seppur mossa dai buoni propositi, di impedire lo svolgimento del TT e delle molte gare simili praticate nel regno unito.

In tutte queste gare ci saranno nel caso peggiore una quindicina di decessi all'anno. Tutti di persone piu` che consezienti di assumersi i rischi del caso.

Mediamente ogni 10 secondi un bambino muore di fame. Ora non e` ne` demagogia da bar dell'angolo ne` populismo constatare che la scala del problema e`immensamente maggiore.

Al punto da considerare i rischi che corrono i corridori nel TT inconsiderabili.

Il giorno in cui i morti del TT diverranno un problema moralmente considerabile per la societa` civile, il mondo sara` un luogo immensamente migliore rispetto ad oggi.

nossa
07-06-2011, 18:41
OK, TT in sintesi:


prendi un gruppo di ultras della moto, per nulla rari
fai credere loro di poter diventare famosi correndo in una corsa storica, una targa di partecipante al TT è roba per pochissimi
inserisci il tutto in un ambiente adatto, sponsor, pubblicità, spettacoli, accomodation, gadget ecc
lo fai passare per passione e fascino e il business è fatto.


Sai che 3-5 a edizione si schianteranno ma chissenefrega,*puoi sempre dire che l'han fatto per passione, anzi qualche morticello aumenta l'interesse e di molto.

In F1 o moto GP sarebbe inaccettabile per cui a me pare na schifezza, ma non sono io a decidere per cui, buon divertimento:)

R72
07-06-2011, 20:57
secondo me dovrebbe restare solo come rievocazione storica, o subire una drastica modifica del regolamento. tasso di mortalità troppo elevato rispetto alla media delle competizioni.....

NO, chi ci corre lo sa a cosa va incontro e dunque accetta il rischio

R72
07-06-2011, 20:59
come no? quasi quasi adesso mi lancio sotto un'auto....:mad:

no, però da zavorra potresti diventare guidatrice, prendere un R6 e aprirci a Bray Hill, così puoi comprendere il brivido che dà

del resto se Patrignani ci ha scritto un libro che è una dichiarazione d'amore...

Claudio Piccolo
07-06-2011, 21:05
...ma è lecito proporre legalmente un rischio simile?

Enzofi
07-06-2011, 21:11
sul TT sono drastico: adulti, maggiorenni e vaccinati.

lunga vita al Tourist Trophy, la più bella gara motociclistica che ci sia, in uno dei posti più fascinosi del globo.

Claudio Piccolo
07-06-2011, 21:20
Mediamente ogni 10 secondi un bambino muore di fame. Ora non e` ne` demagogia da bar dell'angolo ne` populismo constatare che la scala del problema e`immensamente maggiore.
.


Germi sei una carogna e tiri colpi bassi ;) perchè tale mostruosa realtà fa apparire vacuo qualsiasi altro discorso.
Ma quà stiamo ragionando a tavolino come i vecchietti della bocciofila su una piccola realtà contingente legata al mondo dei motori e dei suoi appassionati. Non tirarmi in ballo i problemi universali che affliggono l'umanità. Restiamo in tema e valutiamo se una gara così è moralmente lecita o meno, considerando che a quelle velocità, in quel tracciato ogni piccolo errore non concede replica. Ma non è solo questione di errore, ma di variabili imprevedibili che coesistono in un tracciato di 60 km che più vario non si può....una raffica improvvisa, un cane che attraversa, l'asfalto che si bagna di pioggia 30km più avanti...

nossa
07-06-2011, 22:05
Urca :rolleyes:..è pieno di bambini che muoiono di fame per una manifestazione sportiva, o parliamo d'altro:lol:


Comunque ha ragione Enzo, tutti adulti e vaccinati, vale anche per noi ovviamente;), e poche frignate se qualcuno si fa male o peggio, lo sapevamo quindi zitti e in sella:rolleyes:

R72
07-06-2011, 22:08
sul TT sono drastico: adulti, maggiorenni e vaccinati.

lunga vita al Tourist Trophy, la più bella gara motociclistica che ci sia, in uno dei posti più fascinosi del globo.

oh, finalmente qualcuno da quotare dalla prima all'ultima lettera

Enzofi
07-06-2011, 22:20
non estremizziamo, una cosa è una competizione sportiva e un'altra la vita quotidiana.
Al mattino quando esco in moto per andare al lavoro non penso di compiere un atto estremo, come per me potrebbe essere il rafting o il paracadutismo.
Negli ultimi anni il TT è cambiato molto, forse non tanto per la sicurezza dei piloti (vedi sopra) ma soprattutto per i turisti più o meno assatanati. Quando non ci sono le gare o le prove i tratti più rischiosi del Mountain sono a carreggiata ridotta e senso unico.
Sul tracciato hanno creato nuove vie di fuga nei curvoni più veloci. Certamente come competizione sembra fuori dal tempo, ma è un festival che dura 15 giorni che fa convergere sull'isola decine di migliaia di motociclisti da tutto il mondo.
Fosse solo una rievocazione storica di vecchie glorie tutto questo si perderebbe. Ormai questo è rimasto l'ultimo motociclismo romantico Continental Circus degli anni sessanta.
In realtà il numero di piloti morti , circa 230 in 104 anni per 15 corse all'anno, non è spaventoso e si può catalogare cinicamente come "effetto collaterale"

Germibestia
07-06-2011, 22:25
caro Claudio,

possiamo pure ragionare da vecchietti della bocciofila. Per me una birra e porchetta. Grazie.

In questa discussione si e` perso il senso della misura, delle proporzioni.

C'e` gente che si diverte a fare una determinata cosa. Pericolosa solo ed unicamente per loro medesimi. Che porta, nel caso del TT, al decesso di quattro o cinque persone all'anno.

Ora se eliminiamo tutte le attivita` che per puro divertimento provocano la morte di cinque persone all'anno... Penso che a parte star seduti su di una sedia ci rimarrebbe ben poco da fare.

Nessuno, ci marcherebbe altro, e` obbligato a considerare intelligente correre al TT ne` ad ammirare le gesta dei piloti.

Pochi post sopra c'e` chi ha dato un'interpretazione tutta sua del fenomeno, implicando che coloro i quali vi partecipano, lo seguono da spettatori o appassionati, siano dei beceri che non hanno, al contrario di lui che e` stato illuminato compreso la fregatura del sistema.

Altri riconoscono in questo tipo di gare uno sport diverso rispetto a quello della moto GP e della Formula 1. Un'attivita` in cui il rischio e` un fattore primario. Dove i campioni sono quelli che riescono ad avvicinare i limiti senza pero` oltrepassarli. Come erano gli sport motoristici del passato.

Anche per questo paragonare un pilota odierno della moto GP con quelli che correvano 40 anni fa e` del tutto illogico, perche` si tratta di attivita` totalmente diverse.

Sono sicuro che tu caro Claudio ragioni mosso da un sentimento onesto, non ho il minimo dubbio in proposito. Ma entrare nel campo del moralmente lecito riferendosi al TT suona veramente come un insulto alle tante mostrusita` delle quali ne ho citata una a titolo di esempio.

Se ci fosse anche solo un impercettibile movimento verso il moralmente lecito, riferito a cose e situazioni che ne stanno agli antipodi, ci sarebbe da festeggiare alla grande.

davegoride
07-06-2011, 22:34
caro Claudio,

possiamo pure ragionare da vecchietti della bocciofila. Per me una birra e porchetta. Grazie.

In questa discussione si e` perso il senso della misura, delle proporzioni.

C'e` gente che si diverte a fare una determinata cosa. Pericolosa solo ed unicamente per loro medesimi. Che porta, nel caso del TT, al decesso di quattro o cinque persone all'anno.

Ora se eliminiamo tutte le attivita` che per puro divertimento provocano la morte di cinque persone all'anno... Penso che a parte star seduti su di una sedia ci rimarrebbe ben poco da fare.

Nessuno, ci marcherebbe altro, e` obbligato a considerare intelligente correre al TT ne` ad ammirare le gesta dei piloti.

Pochi post sopra c'e` chi ha dato un'interpretazione tutta sua del fenomeno, implicando che coloro i quali vi partecipano, lo seguono da spettatori o appassionati, siano dei beceri che non hanno, al contrario di lui che e` stato illuminato compreso la fregatura del sistema.

Altri riconoscono in questo tipo di gare uno sport diverso rispetto a quello della moto GP e della Formula 1. Un'attivita` in cui il rischio e` un fattore primario. Dove i campioni sono quelli che riescono ad avvicinare i limiti senza pero` oltrepassarli. Come erano gli sport motoristici del passato.

Anche per questo paragonare un pilota odierno della moto GP con quelli che correvano 40 anni fa e` del tutto illogico, perche` si tratta di attivita` totalmente diverse.

Sono sicuro che tu caro Claudio ragioni mosso da un sentimento onesto, non ho il minimo dubbio in proposito. Ma entrare nel campo del moralmente lecito riferendosi al TT suona veramente come un insulto alle tante mostrusita` delle quali ne ho citata una a titolo di esempio.

Se ci fosse anche solo un impercettibile movimento verso il moralmente lecito, riferito a cose e situazioni che ne stanno agli antipodi, ci sarebbe da festeggiare alla grande.

Mi piace molto il tuo ragionamento! :D:D

nossa
07-06-2011, 23:13
....
Ora se eliminiamo tutte le attivita` che per puro divertimento provocano la morte di cinque persone all'anno... Penso che a parte star seduti su di una sedia ci rimarrebbe ben poco da fare......

l'aritmetica!! non all'anno ma a edizione, 3 giorni non 365! Moto GP e F1 sono manifestazioni sportive a rischio elevato ma se solo una volta accadesse quel che avviene al TT sempre chiuderebbero subito.

La differenza è che al TT non ci sono professionisti ma comuni motociclisti anonimi, di cui se ne preoccupano solo i parenti, esattamente come noi....;)

Capisco che piace e allora diciamolo, senza pararsi dietro i grandi problemi del mondo. A noi va bene così, l'effetto collaterale non ci interessa, non vogliamo pensarci e lasciateci sognare... almeno sarebbe sincero e potrei essere d'accordo anch'io, purchè si sbrighino a liberare le strade:) da quel che ho visto in questo sono davvero efficientissimi;)

Claudio Piccolo
07-06-2011, 23:20
insomma io non ci sono mai stato cazzo, quand'è che organizziamo un giretto lìì?? :lol::lol::lol:

Germibestia
07-06-2011, 23:22
La differenza è che al TT non ci sono professionisti ma comuni motociclisti anonimi, di cui se ne preoccupano solo i parenti, esattamente come noi....;)



ognuno ha le proprie opinioni, che vanno tutte rispettate.

parte del rispetto sarebbe pure avere una seppur minima conoscenza della materia su cui si pontifica.

al TT i piu` veloci di tutte le categorie sono dei prefessionisti. Affiancati da agonisti piu` o meno affermati e dilettanti puri.

Come d'altronde nella maggior parte dei campionati, esclusa la moto GP e la moto 2.

Claudio Piccolo
07-06-2011, 23:31
A noi va bene così, l'effetto collaterale non ci interessa, ;)



no no, "l'effetto collaterale" è quello che da maggior fascino al tutto, sapere che la vita di quella gente è appesa a un filo ammanta il tutto del mistero della vita e della morte. Gli uomini sono gente strana.

nossa
07-06-2011, 23:47
Esatto Claudio, più potente del motore delle R1, vecchia storia...

Eppure io al TT ci tornerei, per la gente che incontri, l'odore di benzina, le birre e gli anacardi, la signora che mi cazzia perchè invece di seguire la corsa chiacchiero per strada, l'80enne inglese che sale a fatica sulla sua RoyalEnfield originale, non made in India, tante tantissime moto strane ma della corsa in sè potrei farne a meno, na palla....

bibi6rossi
08-06-2011, 09:32
ma TT è touratech o twalcom?

si parla di questo no?

teodoro gabrieli
08-06-2011, 13:58
finche uno e` cosciente del rischio e decide di accettarlo non vedo chi e perche` dovrebbe vietarglielo.

diverso e` il discorso sulle strade, dove chie prende i rischi mette pure a repentaglio l'incolumita` degli altri che invece non hanno scelto proprio nulla.





condivido.
Sono scelte dei piloti. Non solo per il TT, e l'sola che vive di questo avvenimento,ma per tutte le gare stradali. Bene ha fatto la federazione internazionale a bandirlo dal mondiale,non si possono obbligare i piloti a rischiare oltre misura la vita per un mondiale, ma non è corretto vietarle in assoluto. Sono i piloti che devono decidere per la propria vita. Nessun altro.
:cool:

Dave
08-06-2011, 14:12
tanto prima o poi si muore tutti

ah beh...allora:(

giuliofan
08-06-2011, 15:26
Stimo più loro di chi si fa il proprio TT personale tutti sabati piegando ai 130 sulla Bologna-Raticosa con strade aperte al traffico.
Almeno a Man non rischi di ammazzare un povero Cristo che viaggia in senso contrario per andare a fare la spesa

dpelago
08-06-2011, 15:55
Io la vedo come Germibestia

Aggiungo. Chi è credente puo' lecitamente partire dal presupposto che la vita non ci appartenga.

Chi non lo è , parte dal più laico ravvedimento in base al quale la vita appartiene all'uomo. Ed a lui solo.

Se senza mettere a repentaglio l'incolumità altrui, un individuo cosciente e maturo decide di rischiare la propria vita a fonte di una sua passione, trattasi di scelta non condivisibile, ma non certo censurabile.

Prima di vietare il TT, dovremmo vietare il commercio delle sigarette. Giusto per andare in ordine di priorità. . . .

Dpelago Supertenere 1200

Claudio Piccolo
08-06-2011, 16:23
Sono i piloti che devono decidere per la propria vita. Nessun altro.
:cool:



su questo non si discute, si discute se sia lecito, e per lecito intendo moralmente e socialmente accettabile, che si organizzi una gara così pericolosa.....ma a 'sto punto sono sempre più pieno di dubbi...anche la PD lo è, anche i Rally, e il pugilato...e tante altre manifestazioni umane in cui il pericolo è elemento intrinsecamente connesso......boh!.....c'è un limite che non deve esere superato? e questo limite chi lo decide?....legalizzare uno spettacolo a premi di roulette russa sarebbe moralmente e socialmente accettabile? il livello di gioco d'azzardo della propria vita è più o meno simile a quello di chi si spara i 60 km di stradine in 17 minuti.....o no?

auguzt
08-06-2011, 18:52
Dopo aver letto i vari ragionamenti la mia opinione personale su questo tipo di gare rimane contrastata, come d'altronde lo era prima di leggerle.
Ho vissuto in Irlanda per qualche tempo e ho avuto la fortuna (imprudenza?) di andare a vedere un paio di tappe dell'Irish Road Racing (http://www.irishroadracing.co.uk/) campionato dal quale la maggior parte dei piloti (praticamente tutti) si schiera poi alla partenza del TT.
Questo solo per precisare che i piloti che vanno al TT sono per il 99,9% piloti professionisti, molti di essi hanno il supporto diretto dalle case e fanno questo tipo di gare per tutta la stagione agonistica. A conferma di ciò la notizia che 51 degli 80 iscritti di quest'anno hanno girato l’anno passato nella Mountain Course con una media di 120 mph.
Quindi non è che uno si alza la mattina e decide di andare a gareggiare lì...
Ciò non toglie che questa manifestazione sia quantomeno "diseducativa" come sono agghiaccianti certe dichiarazioni che i piloti di queste categorie fanno sui giornali specializzati, roba tipo: "sì tanto lo so che si muore, ma a me tanto non frega niente..." Mi pare fosse stato Guy Martin a dire ciò.

Claudio Piccolo
08-06-2011, 18:57
Ciò non toglie che questa manifestazione sia quantomeno "diseducativa" come sono agghiaccianti certe dichiarazioni che i piloti di queste categorie fanno sui giornali specializzati, roba tipo: "sì tanto lo so che si muore, ma a me tanto non frega niente..." Mi pare fosse stato Guy Martin a dire ciò.


questa è una bella bordata Augusto, davvero forte, aiuta a chiarire un po' le idee, grazie.

Germibestia
08-06-2011, 19:09
dichiarazione agghiacciante che e` pure la risposta tipo fornita da qualsiasi fumatore se interrogato in proposito al fumo.

Claudio Piccolo
08-06-2011, 19:11
1 a 1 palla al centro.

Enzofi
08-06-2011, 19:22
non è vero che il 99% dei piloti sono professionisti , cioè gente che vive solo con le corse.
Una buona parte sono amatori più o meno smaliziati e più o meno giovani. Quando c'erano ancora le lightweight (125, 250,400) questo fenomeno era molto evidente. Ma anche riducendo a 600cc e 1000cc ci sono tanti piloti che hanno come sogno nella vita correre ed arrivare alla fine di un TT (li capisco benissimo).
Infatti se escludiamo in passato casi clamorosi di super professionisti come David Jefferies morto in prova nel 2003, gli altri sono tendenzialmente over 40 dai riflessi un po' appannati.

auguzt
08-06-2011, 19:50
Mah, ora è un po' che non seguo ma scorrendo la lista dei partecipanti vedo che la maggior parte dei nomi li conosco ancora e sono piloti che questo tipo di gare la fa tutto l'anno. Forse hai ragione tu, non tutti ci campano, e non sono proprio giovanissmi ma non sono sicuramente neofiti. E soprattutto mi pare un po' azzardato definire un "over 40 dai riflessi un po' appannati" chiunque resti nei 20 minuti per fare un giro là. Sono piloti con esperienza e magari ce l'avessi io i riflessi di quelli lì...

Enzofi
08-06-2011, 21:02
non era denigratorio, anzi ! un pilota che oltre i 40 anni riesce a girare intorno ai 20' a giro è bravo e decisamente pazzo.
Intendevo evidenziare che la grande maggioranza di quelli che muoiono in gara o in prova sono degli appassionati abbastanza in là con gli anni, evidentemente non scattanti come chi ha la metà o meno dei suoi anni. Oppure a causa di moto non all'altezza della gara, magari preparati da se sotto una tenda o nel retro di un camper.
Sono loro che mantengono la leggenda del TT.

http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-isle-of-man-10991811
http://www.bbc.co.uk/news/10294167

Ogni anno di questo periodo vanno di moda i piloti caduti in gara; ogni fine settimana sento nei telegiornali di ultra leggeri caduti con vittime; ogni stagione c'è almeno un morto durante le gare di sci; in questo giro d'Italia un ciclista si è schiantato. Non è raro che durante un rally una macchina finisca sugli spettatori . Limitandosi solo ai casi da telegiornale nazionale.
Perchè tutto questo accanimento solo contro il TT ?
io sono di parte e non lo nego, per me tutto è rosa.

davegoride
09-06-2011, 01:53
io sono di parte e non lo nego, per me tutto è rosa.

Anch'io non faccio altro che pensare "a quella cosa rosa"!! :lol:

bikelink
09-06-2011, 06:49
In 1990, Carl Fogarty (http://hellforleathermagazine.com/tagged/carl-fogarty/) earned his place in Isle of Man history when he rode this Honda Britain RC30 (http://hellforleathermagazine.com/tagged/rc30/) to victory at both the TT’s Formula 1 and Senior races, becoming only the third person to lap the Mountain Course at an average speed over 120mph.


UN Pilotino neh ?


questione difficile qualla del tt.

R72
09-06-2011, 09:21
chi corre al TT non ha paura che la vita finisca bensì che non cominci mai (cit. Mario Donnini)

come sono agghiaccianti certe dichiarazioni che i piloti di queste categorie fanno sui giornali specializzati, roba tipo: "sì tanto lo so che si muore, ma a me tanto non frega niente..." Mi pare fosse stato Guy Martin a dire ciò.

se non la pensasse veramente così non correrebbe al TT, sono tutti maggiorenni e vaccinati che sanno a cosa vanno incontro, sanno che non possono sbagliare una curva, pena la morte ma si vede che quella è la loro vita, se glie la togli li riduci a vegetali o quasi

pensa solo al carrista Molineaux, dopo un incidente mica da ridere ha mangiato con la cannuccia per un po', poi è tornato

tutti a venerare la statua di Dunlop, grandissimo e morto pure lui in una corsa su strada non so se al TT o altrove!

a Tallinn in Estonia, in prova con la 250
lui avrebbe continuato a correre sempre
"vivrà fino a che correrà" (Robert Dunlop di Joey)

La differenza è che al TT non ci sono professionisti ma comuni motociclisti anonimi, di cui se ne preoccupano solo i parenti, esattamente come noi....;)


vedendo Adrian Archibald in fila a prendere i panini per moglie e figlio in mezzo a me e i miei amici potrei darti ragione, è un comune motociclista anonimo ma non è così, quello è il suo lavoro tutto l'anno, è un PROFESSIONISTA (lui e di tutti i piloti come lui) e la cosa bella di questa categoria di piloti è proprio il poterli trovare in mezzo a tutti gli altri e non strablindatissimi come le star della motoGP che sembrano più attori di Hollywood che motociclisti

teodoro gabrieli
09-06-2011, 11:29
tutte le considerazioni sul TT sono condivisibili ed opinabili allo stesso tempo;la passione delle gare motociclistiche cozza contro il buon senso.
Io so solo, e me ne sono reso bene conto più che nel vedere le gare dopo aver partecipato al Mad Sunday, che per correre, correre come fanno in gara per intenderci, ci vogliono due maroni grossi come meloni su quelle strade. Poi saranno anche da considerare folli, e tutto sommato se parzialmente non lo fossero non parteciperebbero,ma vi assicuro che il minimo che si possa fare è stimarli.
:cool:

Alessandroprimo
09-06-2011, 11:55
R72 sono in pieno daccordo con te !
Chi ci corre al TT sa a cosa va incontro ed è libero,e deve rimanere libero,di farlo.
Chi arrampica o fa altri sport cosidetti pericolosi è ugualmente libero di farlo quando non mette in pericolo il prossimo.Io l'ho fatto (arrampicare) per 30 anni senza mai mettere in pericolo la vita di nessuno!
Viaggiare sulle nostre strade ormai è diventato uno sport molto ma molto pericoloso :lol:

Zavorrina,aspetta a buttarti sotto un'auto che prima dobbiamo fare il giro di quelle chiese......;)

Panda
09-06-2011, 12:23
è una gara....ognuno è libero di iscriversi o meno.....

Enzofi
09-06-2011, 12:25
senza mai mettere in pericolo la vita di nessunoquesto è parzialmente vero: pensiamo alle squadre di soccorso che devono andare a ricuperare gli alpinisti feriti, morti o in difficoltà.

Basetta
17-06-2011, 02:51
Mi intrometto anch'io. Quest'anno sono andato al TT per la prima volta deciso a restare sull'isola solo tre giorni per poi dedicarmi a visitare un pochino l'Inghilterra. Pensavo che tre giorni sarebbero bastati, invece mi sbagliavo, ho spostato i biglietti del traghetto e son rimasto a Man quasi dieci giorni. Le motivazioni sono svariate e credo molto personali ma il fascino di questa corsa è incredibile. Poi ognuno potrà pensarla come vuole ci mancherebbe ma credo che togliere il TT a questi "eroi" sarebbe come togliere le gambe ad un ciclista, come togliere le braccia ad un tennista.....ecc.
Non sono un sadico che si diverte a veder morire le persone, e purtroppo in questa edizione sono morti in sei (tre piloti e tre turisti) ed altri due sono abbastanza gravi ma sono rimasto letteralmente affascinato oltre che dalla corsa in se (fantastica) anche da tutto il contorno, l'isola splendida, la magia dei luoghi e dei racconti degli abitanti, l'aria che si respira nei box dove non c'è traccia di snob e primedonne, dove tutti si è accomunati da una passione, quella della moto.
Comunque sia ognuno la pensa giustamente alla sua maniera, io per non sbagliare ho già prenotato il traghetto per il prossimo anno.

nossa
17-06-2011, 18:53
..... purtroppo in questa edizione sono morti in sei (tre piloti e tre turisti) ed altri due sono abbastanza gravi .....

Se vi sembra normale per una corsa?!:rolleyes:
Mi viene in mente Rollerball, un vecchio film*di fantascienza.

Mai detto di chiudere ma forse qualche cambiamento ci vuole, forse nè;)

branchen
17-06-2011, 19:20
Esatto Claudio, più potente del motore delle R1, vecchia storia...

Eppure io al TT ci tornerei, per la gente che incontri, l'odore di benzina, le birre e gli anacardi, la signora che mi cazzia perchè invece di seguire la corsa chiacchiero per strada, l'80enne inglese che sale a fatica sulla sua RoyalEnfield originale, non made in India, tante tantissime moto strane ma della corsa in sè potrei farne a meno, na palla....

Sì è tutto bellissimo ma quello viene dopo.
Prima viene LA CORSA.

I piloti sanno a cosa vanno incontro.

Se non ci vuoi andare, non ti obbliga nessuno.

branchen
17-06-2011, 19:29
cerchiamo d'essere sinceri, piace e va bene, anch'io ci tornerei perchè è un meraviglioso festival del motociclismo ma se fossimo onesti andrebbe chiuso e basta!

Se non ci fosse la Corsa non ci andrei.
E' tutto bellissimo e stupendo, ma qual è l'origine?

Insomma, è come chiedere ad un credente di andare a Messa senza credere all'Eucaristia... che senso avrebbe?

Sarebbe una farsa.

Invece il TT è bello perché è tutto vero.

Enzofi
17-06-2011, 19:51
il TT è un'esperienza mistica, almeno la prima volta che si va. Poi diventa solo bellissimo