big
13-06-2005, 03:14
Salve ragazzi,
scrivo queste righe perché ritengo di dover aggiornare tutti coloro che hanno seguito la vicenda di Simona sia attraverso la "semplice" partecipazione emotiva che, a maggior ragione, contribuendo con offerte in denaro versate sul fondo dedicato.
A oltre due mesi dall'incidente Simona — che, ricordo, ha 20 anni appena compiuti e nell'impatto a causa del quale ha perso la vita Mirko Albieri ha patito lo schiacciamento di alcune vertebre — rimane ospedalizzata.
Senza tanti giri di parole, è paralizzata dal tronco in giù.
È una ragazza molto forte e dotata di un carattere che le ha consentito, fino ad ora, di reagire al meglio; però il quadro clinico in sé e le implicazioni che questo comporta non concorrono di sicuro a definire la situazione tra le più felici. Non scenderò nei dettagli per una ovvia questione di riservatezza, ma non è difficilissimo immaginare quali possano essere i problemi che si innescano con quel tipo di lesione, al di là della paraplegia evidente.
Sua madre, l'unico genitore che ancora ha, sta sostenendo sforzi notevoli sotto tutti i punti di vista; ad esempio si è vista obbligata ad affittare un appartamentino a Sondalo per poter seguire da vicino e 24/7 la figlia, per cui la cifra che insieme abbiamo raccolto, che tra versamenti (e qui nuovamente ringrazio la signorile generosità dei forumisti di QdE) e T-shirt prodotte e vendute in occasione del recente T-Day, si aggira, mi dicono, intorno ai 5.000 euro, potrà alleviare se non altro, almeno in parte, lo sforzo economico al quale si vede e si vedrà per lungo tempo costretta.
Questo, a grandi linee, per quanto concerne le contingenze di salute e materiali delle due donne.
Poi c'è il discorso "politico/civile". Mirko, forse qualcuno lo ricorderà, cadde con una modalità ascrivibile in larga misura alla pessima situazione strutturale e manutentiva della la SP 62. Così, una volta razionalizzato lo sgomento, la nostrà comunità ha scritto diverse lettere di sensibilizzazione all'indirizzo delle riviste di settore, e in particolare uno di noi, Luciano Sorice alias Lucky Luke — attivo anche nell'ambito di www.motocivismo.it — ha inviato, ottenendone la pubblicazione, la missiva che vi allego sotto forma di due scansioni documentali tratte proprio da Motociclismo e Racer, più o meno debitamente sintetizzata in sede di revisione e impaginazione (le due stesure, come si noterà, differiscono tra loro).
http://img294.echo.cx/img294/4826/motociclismogiugno20058tn.th.jpg (http://img294.echo.cx/my.php?image=motociclismogiugno20058tn.jpg) http://img294.echo.cx/img294/9104/racergiugno20059vh.th.jpg (http://img294.echo.cx/my.php?image=racergiugno20059vh.jpg)
Credo non ci sia molto da aggiungere, se non che un redattore di Motociclismo, interpellato telefonicamente, si è detto disponibile a impegnarsi a nome della rivista nella battaglia cominciando col raccogliere più informazioni possibili circa il tratto di strada in oggetto e la sua "storia". Una sorta di "anamnesi" della SP 62 mirata a ricostruirne con una certa attendibilità statistica l'intrinseca pericolosità.
Quindi, se avete qualcosa da raccontare, per favore fatelo.
Peraltro, chi volesse avere un quadro fotografico ancor più completo della galleria e del contesto viario ove è situata, magari anche per quanto attiene a "dettagli" tipo la segnaletica verticale, può visionare il reportage, compiuto nei giorni scorsi da un altro motociclista facente parte di Motocivismo, raggiungibile al seguente link:
http://digilander.libero.it/motodarapina/sp62.html
Rimango a disposizione di chiunque desiderasse chiarimenti o dritte. Potete contattarmi o qui, in MP, o all'indirizzo e-mail:
emptyquarter@operamail.com
Oppure, ancora, sul forum sostitutivo dello Sharks (attualmente off line) dove adesso si incontra una fetta abbastanza rilevante della comunità virtuale triumphista:
http://triumphorum.forumup.it
Grazie a tutti per l'attenzione e buona strada
Stefano
scrivo queste righe perché ritengo di dover aggiornare tutti coloro che hanno seguito la vicenda di Simona sia attraverso la "semplice" partecipazione emotiva che, a maggior ragione, contribuendo con offerte in denaro versate sul fondo dedicato.
A oltre due mesi dall'incidente Simona — che, ricordo, ha 20 anni appena compiuti e nell'impatto a causa del quale ha perso la vita Mirko Albieri ha patito lo schiacciamento di alcune vertebre — rimane ospedalizzata.
Senza tanti giri di parole, è paralizzata dal tronco in giù.
È una ragazza molto forte e dotata di un carattere che le ha consentito, fino ad ora, di reagire al meglio; però il quadro clinico in sé e le implicazioni che questo comporta non concorrono di sicuro a definire la situazione tra le più felici. Non scenderò nei dettagli per una ovvia questione di riservatezza, ma non è difficilissimo immaginare quali possano essere i problemi che si innescano con quel tipo di lesione, al di là della paraplegia evidente.
Sua madre, l'unico genitore che ancora ha, sta sostenendo sforzi notevoli sotto tutti i punti di vista; ad esempio si è vista obbligata ad affittare un appartamentino a Sondalo per poter seguire da vicino e 24/7 la figlia, per cui la cifra che insieme abbiamo raccolto, che tra versamenti (e qui nuovamente ringrazio la signorile generosità dei forumisti di QdE) e T-shirt prodotte e vendute in occasione del recente T-Day, si aggira, mi dicono, intorno ai 5.000 euro, potrà alleviare se non altro, almeno in parte, lo sforzo economico al quale si vede e si vedrà per lungo tempo costretta.
Questo, a grandi linee, per quanto concerne le contingenze di salute e materiali delle due donne.
Poi c'è il discorso "politico/civile". Mirko, forse qualcuno lo ricorderà, cadde con una modalità ascrivibile in larga misura alla pessima situazione strutturale e manutentiva della la SP 62. Così, una volta razionalizzato lo sgomento, la nostrà comunità ha scritto diverse lettere di sensibilizzazione all'indirizzo delle riviste di settore, e in particolare uno di noi, Luciano Sorice alias Lucky Luke — attivo anche nell'ambito di www.motocivismo.it — ha inviato, ottenendone la pubblicazione, la missiva che vi allego sotto forma di due scansioni documentali tratte proprio da Motociclismo e Racer, più o meno debitamente sintetizzata in sede di revisione e impaginazione (le due stesure, come si noterà, differiscono tra loro).
http://img294.echo.cx/img294/4826/motociclismogiugno20058tn.th.jpg (http://img294.echo.cx/my.php?image=motociclismogiugno20058tn.jpg) http://img294.echo.cx/img294/9104/racergiugno20059vh.th.jpg (http://img294.echo.cx/my.php?image=racergiugno20059vh.jpg)
Credo non ci sia molto da aggiungere, se non che un redattore di Motociclismo, interpellato telefonicamente, si è detto disponibile a impegnarsi a nome della rivista nella battaglia cominciando col raccogliere più informazioni possibili circa il tratto di strada in oggetto e la sua "storia". Una sorta di "anamnesi" della SP 62 mirata a ricostruirne con una certa attendibilità statistica l'intrinseca pericolosità.
Quindi, se avete qualcosa da raccontare, per favore fatelo.
Peraltro, chi volesse avere un quadro fotografico ancor più completo della galleria e del contesto viario ove è situata, magari anche per quanto attiene a "dettagli" tipo la segnaletica verticale, può visionare il reportage, compiuto nei giorni scorsi da un altro motociclista facente parte di Motocivismo, raggiungibile al seguente link:
http://digilander.libero.it/motodarapina/sp62.html
Rimango a disposizione di chiunque desiderasse chiarimenti o dritte. Potete contattarmi o qui, in MP, o all'indirizzo e-mail:
emptyquarter@operamail.com
Oppure, ancora, sul forum sostitutivo dello Sharks (attualmente off line) dove adesso si incontra una fetta abbastanza rilevante della comunità virtuale triumphista:
http://triumphorum.forumup.it
Grazie a tutti per l'attenzione e buona strada
Stefano