Wolfz
17-03-2011, 13:25
che ne pensate? :rolleyes:
http://www.motonline.com/prove/Articolo.cfm?Codice=332020
estratto dall'articolo:
La enduro twin di Borgo Panigale domina la sua classe nell'ultima edizione della Pikes Peak, la più celebre fra le antiche corse in salita
Ducati sta ormai facendo sullo sterrato ciò che è abituata a fare da tempo sull'asfalto, ossia vincere le gare. Dopo aver messo fine alla supremazia della Harley-Davidson nel campionato AMA di flat track per mano di Joe Kopp, che si è aggiudicato il Grand National 2010 in sella a una bicilindrica Desmo a due valvole, la Casa di Borgo Panigale ha fatto sua anche la corsa più antica d'America dopo la Indy 500: la famosissima Pikes Peak International Hill Climb, andata in scena per la prima volta nel 1916 e caratterizzata da un percorso con alcuni tratti asfaltati e altri in terra battuta che si sviluppa per circa 20 Km di lunghezza, con 156 curve e ben 4.302 metri di dislivello, con una pendenza media del 7%.
I due piloti che hanno portato sul podio al primo e terzo posto nella categoria enduro twin la Ducati Multistrada
Stavolta, l'avversario da battere era la BMW, che nella classe "dual purpose" deteneva il record del tracciato con la HP2 Megamoto dal 2007.
Tutto è accaduto il 27 giugno 2010, quando lo stuntman hollywoodiano Greg Tracy, 44 anni, ha portato la Multistrada 1200 S del Team Spider Grips Falkner-Livingston alla vittoria di categoria nella ottantottesima edizione della leggendaria "Race to the Clouds" che si tiene ogni anno sulle Montagne Rocciose sopra Colorado Springs, 100 Km a sud di Denver. A bordo di questa Ducati, spinta dal bicilindrico Testastretta Evoluzione di 1198 cc, Tracy si è classificato secondo assoluto dietro il fratello Gary, il quale è risultato primo tra le moto in sella a un'altra marca italiana, la TM, con la sua 660 Supermoto monocilindrica. Greg è comunque riuscito a battere, seppur di pochissimo, il record della BMW, cogliendo così quello che era il principale obiettivo della Ducati, vale a dire dimostrare la propria supremazia nel settore delle on/off di grossa cilindrata.
http://www.motonline.com/prove/Articolo.cfm?Codice=332020
estratto dall'articolo:
La enduro twin di Borgo Panigale domina la sua classe nell'ultima edizione della Pikes Peak, la più celebre fra le antiche corse in salita
Ducati sta ormai facendo sullo sterrato ciò che è abituata a fare da tempo sull'asfalto, ossia vincere le gare. Dopo aver messo fine alla supremazia della Harley-Davidson nel campionato AMA di flat track per mano di Joe Kopp, che si è aggiudicato il Grand National 2010 in sella a una bicilindrica Desmo a due valvole, la Casa di Borgo Panigale ha fatto sua anche la corsa più antica d'America dopo la Indy 500: la famosissima Pikes Peak International Hill Climb, andata in scena per la prima volta nel 1916 e caratterizzata da un percorso con alcuni tratti asfaltati e altri in terra battuta che si sviluppa per circa 20 Km di lunghezza, con 156 curve e ben 4.302 metri di dislivello, con una pendenza media del 7%.
I due piloti che hanno portato sul podio al primo e terzo posto nella categoria enduro twin la Ducati Multistrada
Stavolta, l'avversario da battere era la BMW, che nella classe "dual purpose" deteneva il record del tracciato con la HP2 Megamoto dal 2007.
Tutto è accaduto il 27 giugno 2010, quando lo stuntman hollywoodiano Greg Tracy, 44 anni, ha portato la Multistrada 1200 S del Team Spider Grips Falkner-Livingston alla vittoria di categoria nella ottantottesima edizione della leggendaria "Race to the Clouds" che si tiene ogni anno sulle Montagne Rocciose sopra Colorado Springs, 100 Km a sud di Denver. A bordo di questa Ducati, spinta dal bicilindrico Testastretta Evoluzione di 1198 cc, Tracy si è classificato secondo assoluto dietro il fratello Gary, il quale è risultato primo tra le moto in sella a un'altra marca italiana, la TM, con la sua 660 Supermoto monocilindrica. Greg è comunque riuscito a battere, seppur di pochissimo, il record della BMW, cogliendo così quello che era il principale obiettivo della Ducati, vale a dire dimostrare la propria supremazia nel settore delle on/off di grossa cilindrata.