Prinz Eugen
22-01-2011, 20:53
Sottotitolo: "Ballata per tre uomini e una donna". Paolo Rumiz.
I narratori - Feltrinelli. Euro 16,00.
E' la storia di Masa Dizdarevic, dagli "occhi come grani di uva nera", "occhio tartaro e femori lunghi", dei tre uomini della sua vita (l'amatissimo bel Vuk, assassino per passione e promesso sposo, il padre delle sue due figlie, Dusko, marito a tempo determinato, Max von Altenberg, il narratore, innamorato e compagno di una Masa ormai malata, ma non per questo meno splendida), del dramma della guerra di Bosnia. Come nella ballata "Zute dunje iz Stambola" (Le gialle mele cotogne di Istambul) Masa e Max si innamorano tre anni dopo il loro primo incontro. Come nella ballata, Max le porta da Istanbul una gialla cotogna, ma al suo ritorno Masa è già morta. Sarà sepolta con tra le mani una gialla cotogna di Istanbul.
Max muore proprio a Istanbul qualche anno dopo. Ma ha conosciuto una donna: il 12 ottobre 2007 nasce Dunya Sureyya. Il nome originale era Dunja (Zute dunje iz Stambola), poi corretto: dunya, in turco, significa "il Mondo".
Scritto in endecasillabi liberi, coinvolgente e commovente.
Meriterebbe di essere letto ad alta voce: i nomi, quelli slavi, hanno un suono misterioso e affascinante. Il ritmo ha il tempo della ballata. Una storia - non lo dico io - da narrare intorno al fuoco. L'ho letto a mia figlia, di tredici anni. Qualche serata insieme sul divano, al caldo della stufa, solo una voce salmodiante nel silenzio: grande successo.
I narratori - Feltrinelli. Euro 16,00.
E' la storia di Masa Dizdarevic, dagli "occhi come grani di uva nera", "occhio tartaro e femori lunghi", dei tre uomini della sua vita (l'amatissimo bel Vuk, assassino per passione e promesso sposo, il padre delle sue due figlie, Dusko, marito a tempo determinato, Max von Altenberg, il narratore, innamorato e compagno di una Masa ormai malata, ma non per questo meno splendida), del dramma della guerra di Bosnia. Come nella ballata "Zute dunje iz Stambola" (Le gialle mele cotogne di Istambul) Masa e Max si innamorano tre anni dopo il loro primo incontro. Come nella ballata, Max le porta da Istanbul una gialla cotogna, ma al suo ritorno Masa è già morta. Sarà sepolta con tra le mani una gialla cotogna di Istanbul.
Max muore proprio a Istanbul qualche anno dopo. Ma ha conosciuto una donna: il 12 ottobre 2007 nasce Dunya Sureyya. Il nome originale era Dunja (Zute dunje iz Stambola), poi corretto: dunya, in turco, significa "il Mondo".
Scritto in endecasillabi liberi, coinvolgente e commovente.
Meriterebbe di essere letto ad alta voce: i nomi, quelli slavi, hanno un suono misterioso e affascinante. Il ritmo ha il tempo della ballata. Una storia - non lo dico io - da narrare intorno al fuoco. L'ho letto a mia figlia, di tredici anni. Qualche serata insieme sul divano, al caldo della stufa, solo una voce salmodiante nel silenzio: grande successo.