Visualizza la versione completa : Qual è la miglior tecnica di guida nel misto stretto?
[B] Ho un amico che con il GS sui tornanti in discesa... ha fatto "arrossire :lol: " una ducati :!:
In effetti il GS fa arrossire parecchi smanettoni sui tornanti.:!::!:..:
http://img204.imageshack.us/img204/1253/gspiega2.jpg
[... deve cambiare gli stivali ogni piè sospinto se non vuole lasciarci i mignoletti! :lol: :D :!: :!: :!: :!:
Però..affermare che deve cambiare i stivali ..è un pò....si insomma è una affermazione un pò... diciamo eccezionale?!...allora ecco una prestazione eccezionale col GS ...di quelle che ti fanno cambiare gli stivali..:lol::lol::lol::binky::santa::santa:
http://img139.imageshack.us/img139/189/gspiega1.jpg
urka sgomma
che foto!!
sembra che abbia appoggiato per terra la moto
e da fermo si sia messo in posa....
urka sgomma
che foto!!
sembra che abbia appoggiato per terra la moto
e da fermo si sia messo in posa....
;);) sembra????:rolleyes::rolleyes:...in effetti la moto è accavallettata sul cilindro Dx..:D;);) però la prima foto secondo me è da brivido !!
Intendo sfatare questo mito: l'unico GS che ho visto dare la paga sul misto a un K (anzi, a svariati K) era guidato da Flyingyellow65, uno che in moto ci ha corso per anni.
.....
Credo che molto dipenda dal tipo di percorso...nella mia personale sperienza in proposito che riporto al post 29 di questo link...non ci son dubbi: sul misto stretto e sui passi di montagna il GS è avvantaggiato....sul misto veloce invece non può nemmeno pensare di competere con un K-GT..
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=267427&page=2
ah ecco... mi pareva di intravedere un angolo piuttosto eccessivo per quel pneumatico anteriore, ma mi sembrava poco carino asserire che non ci credevo ahahahah
la ADV invece è bella inclinata, parrebbe però a velocità ridotta, con pilota che controbilancia spostando il peso dalla parte opposta ed inclinando la moto volontariamente in maniera esasperata
Esatto...:D:D e secondo me è la tecnica che ti consente di ottenere il massimo della piega dalla GS nei tornanti stertti...una tecnica a metà strada tra la guida da enduro e quella motard, resa possibile da due fattori, l'altezza della seduta e la larghezza del manubrio..!! ..ma che non tutti conoscono..;):!:
No no, parlavo di misto stretto.
sgomma quando ho provato il supertenerè 1200 al passo del tonale (era il nostro primo giorno di viaggio vacanza estiva e casualmente son capitato lì) l'istruttore yamaha mi precedeva guidando il tenerone tra le curve del passo con que sistema....
io dietro, con la francy carica, son stato invece più neutro ma andavamo circa uguali, quindi non so se sia effettivamente redditizia o no, lui sembrava in gara noi no
certo, in realtà lui mi stava aspettando e lo vedevo, aveva in tasca molti metri da spendere, ma con quella tecnica piuttosto spettacolare voleva enfatizzare le doti del nuovo mezzo
intanto dietro abbiamo perso il terzo della sessione, che in pratica ha provato la moto in solitaria, ma tanto la strada era quella, non si è perso
ahahaha
La tecnica mostrata nel post #36 è utilissima, ma per fare una sola cosa: ridurre drasticamente il diametro di sterzata. E basta.
Nella quida al limite, una condotta del genere è nettamente controproducente, perché porta la moto a toccare terra molto prima che spostando il corpo verso l'interno; si è così costretti ad accontentarsi di una forza centrifuga minore di quella altrimenti possibile e quindi di una velocità di percorrenza minore.
In altre parole, prendiamo due GS, diamoli in mano a due manici veri e diciamo al primo di guidare buttando la moto dentro, al secondo di tenere la moto fuori e a entrambi di strisciare i cilindri per terra: il secondo andrà nettamente più veloce, senza se e senza ma.
Dubito fortemente che Bumoto e Smarf ti dessero la paga usando quella tecnica.
TAG...Non posso certo entrare nel merito del caso da te raccontato...
vorrei solo sottolineare che non stiamo mettendo a confronto due o più stili di guida per trovarne uno in assoluto migliore degli altri...
Personalmente, basandomi su un esperienza diretta, ritengo che quello stile rappresentato in foto, a mio avviso è quello che, su tornanti e curve a gomito, consente di ottenere da una GS, il massimo in termini di piega ed andatura .!...Quanto questo possa essere vero anche per una Teneré...non potrei dirlo con certezza in quanto non l'ho mai provata. Posso solo presumere di si, anche se dubito fortemente che il teneré abbia le doti dinamiche e di velocità in ingresso e percorrenza curva del GS!
Comunque quello stile di guida sul GS è quello che ti consente di tenere un'andatura allegra col minore impegno fisico (stiamo sempre parlando di tornanti he...!) e ti consente nel contempo la miglore sensibilità ed il miglior controllo del mezzo..
per cui, possiamo anche pensare che , pur se a te sembrava che il tizio col tenerone stesse in gara, non stesse in realtà cercando di mettersi in mostra ma soltanto adottando lo stile davvero per lui più redditizio...
Ma ora veniamo al GT, si perché, anche se a molti sembrerà strano, anhe la GT sul misto stretto e soprattutto sui tornanti a gomito da percorrere in 1° o 2° marcia, se si ha il coraggio di adottare quello stile, diventa molto più agile e consente pieghe fino a coprire interamente la spalla del pneumatico posteriore, cosa che altrimenti in quelle condizioni diviene quasi impossibile!...certo è meno spontaneo come stile adottarlo su una GT che su una GS, e sulla GT richiede più forza a causa anche del manubrio più stretto, ma è molto efficace e ti consente pieghe elevate ed un ottimo controllo anche su asfalto con basso grip!!:!:..provare per credere!!;):!::D
Chiudi la spalla del pneumatico e giri più stretto, quindi sei più agile, senza dubbio, ma più ti avvicini al limite e più questo stile diventa controproducente, per la ragione che ho detto sopra.
sì probabilmente su curve a così bassa velocità (1 marcia) è il più redditizio, in realtà non lo so, quando sei lì sembra il sistema che ti permette dominio, in termini di efficacia non ne ho idea
e volendo si fa anche col GT, il manubrio non lo sento come un limite, a me sembra meno comunicativa sulla zona interno cosce/sella, è lì che non sento la sensazione di dominio
son sempre 300 e passa kg, forse il problema reale è quello
Uso quella tecnica abitualmente per le inversioni a U. In tutti gli altri casi la trovo controproducente.
.......
In altre parole, prendiamo due GS, diamoli in mano a due manici veri e diciamo al primo di guidare buttando la moto dentro, al secondo di tenere la moto fuori e a entrambi di strisciare i cilindri per terra: il secondo andrà nettamente più veloce, senza se e senza ma.
Dubito fortemente che Bumoto e Smarf ti dessero la paga usando quella tecnica.
Come al solito intendersi non è facile, presumo perchè ciascuno ha dei riferimenti in testa che se non comunicati e condivisi si danno per scontato che siano gli stessi per tutti, mentre spesso sono diversi...
Non ho mica parlato di gare su circuito...!!:mad:Ho più volte premesso e sottolineato che sul GS questa tecnica di guida a mio avviso risulta molto più redditizia non sempre, in assoluto e su qualsiasi percorso, ma precisamente nei tornanti stretti di montagna, nelle curve a gomito da 1° e 2° marcia. In tali evenienze affrontare una curva gettandosi all'interno non consente di raggiungere la massima piega...e soprattutto alla minima perdita di aderenza sei spacciato mentra con lo stile in foto si conserva un ottima padronanza del mezzo!!
Quanto a Bumoto e Smarf...chiedi a loro...ma io non li ho mai visti su quei tornanti sporgersi all'interno della moto, nemmeno una volta..ed andavano come missili..difficili da credere...anche quelli col KTM 990 avevano mollato la sfida!!..che roba ragazzi..si dava davvero il massimo, ed io col GT sono riuscito a malapena a stargli dietro grazie a qualche rettilineo di 300-400 m che mi permetteva di recuperare i distacchi che prendevo ad ogni tornante..tirando le prime due marce fino a 10.000 giri e staccando al limite...
Attenzione, ribadisco che non appena il misto stretto diviene più scorrevole, questa tecnica non è più redditizia e su curve veloci ad ampio raggio diviene controproducente!!
In tali evenienze affrontare una curva gettandosi all'interno non consente di raggiungere la massima piega...e soprattutto alla minima perdita di aderenza sei spacciato mentra con lo stile in foto si conserva un ottima padronanza del mezzo!!
Ho capito benissimo che cosa intendi, e ribadisco che sei in errore. Non a caso Bumoto e Smarf stavano fermi, cioè in asse con la moto, mica la buttavano dentro...
Ti faccio un paio di domande precise.
Perché dici che "in tali evenienze [cioè nei tornanti percorsi in 1a e 2a] affrontare una curva gettandosi all'interno non consente di raggiungere la massima piega"?
Perché dici che "alla minima perdita di aderenza sei spacciato mentre con lo stile in foto si conserva un ottima padronanza del mezzo"? Intendo dire, dov'è il vantaggio in termini di controllo della sbandata?
X UAZ..
Quanto alla moto totale..bhe..mi sembra evidente che ciò che affermi sia condivisibile...ma credo che nessuno in questa discussione abbia mai sostenuto che esiste una moto totale ne abbia difeso la multistrada che ne ha fatto di questa frase uno slogan..
Certo che non esiste la moto totale per questo ho anch'io deciso di tenere diverse moto. peronalmente, avendo rinunciato all'ebbrezza delle ipersport che ho avuto per anni, conservo in garage proprio per avere nel turismo (K-GT) nell'enduro vero (KTM 525) e nei percorsi di montagna o di collina di media percorrenza (GS e KTM 990 SMT) il mezzo che più mi soddisfa!!
X TAG...
Se provi ad adottare quello stile nei tornanti stretti...mi permetto di darti un piccolo suggerimento..:lol: Quando inizi la piega e ti porti col busto verso l'esterno e leggermente in avanti, apri la gamba interna lateralmente ed in avanti...non ti scoraggiare se la prima volta avrai difficoltà intercettando il gruppo motore, devi solo prenderci le misure..ti sembrerà poi di avere una moto da 200 kg in piega e ti sentirai molto più sicuro..!
Per Wotan
Quando Bumoto e Smarf erano in piega non erano affato in asse con la moto, ossia inclinati asieme alla moto, ma piuttosto tendevano a rimanere verticali rispetto al piano della strada il che significa angolati verso il lato esternoo della moto...!
Riguardo al controllo del mezzo nelle curve molto strette, questo è superiore nello stile di piega descritto. Una perdita di aderenza del pneumatico con allargamento della traiettoria può essere seguita e controllata con maggiore facilità perché il peso rimane più verticale rispetto alla superficie di appoggio del pneumatico..!!E' così nell'enduro, è così nel motard, (e per chi fa gare di slalom, perfino negli sci!!..) Ovviamente, lo ripeto er l'ennesima volta, stiamo parlando di curve a bassa velocità a gomito, dove si cerca la massima piega e non si può allargare la traiettoria!
Infatti hai ragione quando affermi che con questo stile di guida nelle curve molto strette riesci ad inclinare più la moto!!...prova esattamente nelle curve molto strette a cercare la massima piega buttandoti all'interno e ti accorgereai che si è meno efficai. Tengo a precisare che tale stile non è praticabile sulle moto con manubrio in due pezzi sportivo, per tanto nelle iper sport è un altro discorso!!
Paolo Grandi
12-12-2010, 20:08
[Da Sgomma;5383453] Esatto...:D:D e secondo me è la tecnica che ti consente di ottenere il massimo della piega dalla GS nei tornanti stertti...
Funziona benissimo anche con l'RT, anche su curve più ampie ed è molto meno stancante che spostare il corpo all'interno della curva...;)
Più in generale mi trovo d'accordo su tutti i vari interventi di Sgomma. Preciso che in parte si riesce ad attuare questa tecnica anche con i semimanubri (in modo molto più limitato ovviamente, a causa soprattutto del braccio di leva così stretto e abbassato).
Sgomma, c'è un particolare che, a giudicare da quanto dici in vari post, sembra sfuggirti: la velocità in curva non dipende dall'inclinazione della moto, bensì dall'inclinazione del sistema moto+pilota. Se tu butti la moto verso l'interno mantenendo il corpo verticale, la moto tocca terra prima e chiudi completamente le gomme, ma vai nettamente più piano di quanto potresti andare se chiudessi ugualmente le gomme (cioè se inclinassi la moto dello stesso angolo rispetto alla verticale), ma con il corpo in asse alla moto o, meglio ancora, con il corpo buttato verso l'interno.
Quanto al fatto che una sbandata è più facile da controllare "perché il peso rimane più verticale rispetto alla superficie di appoggio del pneumatico", non è affatto vero! A parità di velocità di percorrenza di una curva di raggio dato, il baricentro è sempre allo stesso posto; l'unica cosa che cambia è la posizione dell'impronta a terra sul battistrada, che nel caso di guida con il corpo verticale rispetto alla strada, è molto più spostata verso l'interno (ed è per questo che la gomma si chiude tutta).
Paolo Grandi
12-12-2010, 21:02
Limitiamoci a guardare come si guida in gara.
In enduro, cross, motard, spinta all'esasperazione, quella è la tecnica di guida adottata (più gamba fuori in interno curva).
Nelle gare di velocità, al contrario, tutto il corpo in interno curva a compensare la forza centrifuga.
Le due tecniche hanno però un punto in comune: sempre la spinta sul manubrio interno alla curva.
Al che mi viene da pensare che, fintanto che la velocità non è tale da generare un'inerzia tale da giustificare la seconda tecnica......sia meglio la prima......La prima è inoltre più rapidamente eseguibile, quindi ideale per il misto stretto in rapida successione.
IMHO naturalmente ;)
non so wotan
si parla di curve dove la velocità di percorrenza alla corda è di 25 km/h a dire tanto
Non è la velocità il punto, è la distanza dal limite di tenuta: se sei distante, la tecnica rende più rapido l'inserimento in curva, perché a pari angolo di sterzo la moto gira più stretta, mentre se sei vicino al limite di aderenza, abbassando la moto imponi una limitazione alla centrifuga e il tutto si risolve in una perdita di tempo.
Parlo ovviamente di guida su strada: su sterrato entrano in ballo fattori completamente diversi: l'aderenza ridotta limita fortemente la piega massima del sistema moto + pilota, per cui ce n'è d'avanzo per buttare giù la moto, mossa che su sterrato offre diversi vantaggi, non ultimo quello di poter controllare meglio la derapata con il piede a terra (per inciso, vorrei vedere qualcuno fare questo con una moto da 300 chili, o anche con un GS, dove col cilindro rischi di cioncarti la gamba).
E visto che abbiamo tirato in ballo le motard: secondo me il loro stile di guida tipico è una moda e basta, sono convinto che, almeno sull'asciutto, non diano un solo metro di distacco a moto tradizionali, nemmeno nel misto strettissimo.
Sono d'accordo. Anche in off avere i due piedi sulle pedane aiuta moltissimo a controllare sbandate. Anche perche' permette di non gravare sulla sella col culo a mo' di sacco di patate rimbalzante. La gambetta al massimo serve solo nell'istante in cui si imposta il tornante, nel caso in cui l'antyeriore prenda sotto. Infatti il piede va tenuto all'altezza del mozzo antertiore, non all'esterno tanto per fare scena.
Sono assolutamente concorde con Paolo.
La tecnica in questione, come ho già detto vale solo per le curve a gomito a velocità limitata, ma non è attuabile quando con l'aumentare della velocità aumenta anche la forza centrifuga...
Per WOTAN:..tu affermi
"Sgomma, c'è un particolare che, a giudicare da quanto dici in vari post, sembra sfuggirti: la velocità in curva non dipende dall'inclinazione della moto, bensì dall'inclinazione del sistema moto+pilota. Se tu butti la moto verso l'interno mantenendo il corpo verticale, la moto tocca terra prima e chiudi completamente le gomme, ma vai nettamente più piano di quanto potresti andare se chiudessi ugualmente le gomme (cioè se inclinassi la moto dello stesso angolo rispetto alla verticale), ma con il corpo in asse alla moto o, meglio ancora, con il corpo buttato verso l'intern"
Assolutamente d'accordo...ma non è questo il punto..!
Poi affermi:
:"Quanto al fatto che una sbandata è più facile da controllare "perché il peso rimane più verticale rispetto alla superficie di appoggio del pneumatico", non è affatto vero! A parità di velocità di percorrenza di una curva di raggio dato, il baricentro è sempre allo stesso posto; l'unica cosa che cambia è la posizione dell'impronta a terra sul battistrada, che nel caso di guida con il corpo verticale rispetto alla strada, è molto più spostata verso l'interno (ed è per questo che la gomma si chiude tutta). "
Wotan non devi analizzare la questione in una condizione statica bensì dinamica. Cerco di spiegarmi per l'ultima volta..!:
Stiamo sempre parlando di tornante stretto da percorrere alla maggiore velocità possibile.
Caso 1) moto inclinata e peso verso l'esterno con busto praticamente perpendicolare al piano della strada. Stiamo cercando di percorrere la curva alla massima velocità che comunque rimane inferiore ai 30-40 km/h e la moto è molto piegata.
Spingendo la piega al limite si può avere una perdita di aderenza che supponiamo coinvolga la ruota posteriore, si ha in tal caso un movimento di traslazione del retroreno verso l'esterno curva che può essere più o meno repentino. In tal caso il baricentro non rimane affatto nello stesso punto ma tende a spostarsi all'interno curva, ossia fuori dall'impronta a terra dei pneumatici tanto più violentemente quanto più repentina è la sbandata. In tale frangente, la posizione verticale del busto aiuta moltissimo a seguire il movimento di traslazione in maniera che il baricentro venga mantenuto all'interno della superficie di appoggio del pneumatico, il quale, appena ritrovato il grip consentirà alla moto di riprendere una traiettoria curvilinea. I più bravi possono pefino velocizzare il ripristino dell'aderenza spingendo con la gamba esterna sulla pedana esterna, manovra questa efficacissima e che chi fa enduro o motard conosce bene, ma che è assolutamente impossibile fare se si è scelto di spostare il corpo dalla parte interna della curva uscendo col sedere dalla sella!
Caso 2) Qualora nello stesso frangente e considerata la perdita di aderenza, il pilota avesse impostato la curva con la classica posizione fortemente spostata verso l'interno curva, al verificarsi del repentino movimento di traslazione il baricentro si trasferisce immediatamente all'interno curva uscendo dalla superficie di appoggio della spalla del pneumatico, e la posizione descritta rende estremamente difficile spostare il proprio corpo verso l'esterno al fine di ripristinare un'efficace posizione del baricentro, e in una frazione di secondo il pilota finisce a terra all'interno curva!!
Questo, attenzione, non significa che il primo stile consente una piega teoricamente maggiore rispetto al secondo stile, ma consente di raggiungere il limite della piega ossia dell'aderenza del pneumatico con maggiore sensibilità, possibilità di controllo e di recupero di una sbandata rispetto al sistema di piega con il peso all'interno curva, il che all'atto pratico poichè nessuno si spinge su strada al massimo della piega senza tenersi un margine di recupero, si traduce nella possibilità di essere più efficaci, ovviamente nelle condizioni descritte.
Come ha fatto notare anche Paolo, l'aumento della velocità di percorrenza della curva cambia queste dinamiche, per effetto di un aumento della forza centrifuga...ma sorvolo su questo aspetto che non credo di dover approfondire ora, basti dire che se le curve, come lo sono quelle di un circuito hanno una velocità di percorrenza maggiore a quella indicata sopra, diviene più efficace la tecnica di spostamento del peso verso l'interno curva.!
A proposito di moto da 300 Kg...la mia pesava esattamente 309 kg.. e nei tornanti quando volevo raggiungere la massima efficacia è così che la portavo, e con la gamba interna aperta, può sembrare poco ortodosso, così come poco ortodosso è cercare di portare al limite un bestione da 309 kg come la GT su tornanti a gomito , ma come credi che fossi riuscito a stare dietro a quei due diavoli assatanati di Smarf e Bumoto??!
scusate la lunghezza...ma almeno non parlo più.:lol::lol:;):D
altro che cinepanettoni....appena ho due ore leggo tutto...:happy1:
Cmq...butto la........piu moto è piegaten...piu facile scivolaren....kapiten?
Quindi guida Press...no va benissimen...:rolleyes:
Il maggior controllo in caso di scarsa aderenza, ci può stare, ma contemporaneamente è più facile arrivare alla sbandata, visto che porti la gomma al limite della piega e riduci la superficie dell'impronta a terra.
E il tutto non porta ad una maggior velocità in curva.
Comunque, se sei convinto, va bene lo stesso.
______________
Aggiungo un paio di commenti alla tua dialettica.
Quanto a Bumoto e Smarf...chiedi a loro...ma io non li ho mai visti su quei tornanti sporgersi all'interno della moto, nemmeno una volta..ed andavano come missili..difficili da credere...anche quelli col KTM 990 avevano mollato la sfida!!
Quando Bumoto e Smarf erano in piega non erano affato in asse con la moto, ossia inclinati asieme alla moto, ma piuttosto tendevano a rimanere verticali rispetto al piano della strada il che significa angolati verso il lato esternoo della moto...!
Insomma, come stavano in sella 'sti benedetti ragazzi?
Il ritmo è diventato forsennato, i tre con le GS sui tornanti molto stretti erano fulminei e mi prendevano almeno 30 m a tornante, malgrado io sfruttassi tutta la piega possibile chiudendo completamente le spalle della mia nuova PR2
Allora non mi pare che questa tecnica che usi sia poi tanto redditizia, visto che ti rifilavano 30 metri a curva...
ma come credi che fossi riuscito a stare dietro a quei due diavoli assatanati di Smarf e Bumoto??!Ma insomma, te li davano 'sti 30 metri a curva o no?
______________
Ah, un ultima considerazione:
scusate la lunghezza...ma almeno non parlo più.:lol::lol:;):DNon ci crede nessuno. E d'altronde, se ad ogni post cambi opinione e raddrizzi il tiro, puoi andare avanti per decine di pagine senza problemi! :lol:
Ttaliesin
13-12-2010, 10:50
Ma mi viene proprio voglia di vedervi andare in moto, davvero vi fate tutte 'ste storie malate mentre andate in moto? MI sembra di sentire parlare dei pescatori, ho preso un alborella grande come una trota , poi una trota grande come una carpa una carpa grande come un siluro un siluro grande come una balena ( solo coem termine di paragone so benisssimo che non e un pesce ndr) e sai dove????? ma in un laghetto di pesca facilitata.... Ma tutte le volte che tirate fuori la moto diventa una cosa tipo Le Mans? ops scusate l'interruzione e continuate pure ...........
Non farlo...che poi rimani deluso........:lol:
L'ultima volta che ho visto Bumoto andare come un forsennato è stato al Mukken 2005, salendo sul Tonale. Deve aver cambiato parecchio stile di guida.
"Insomma, come stavano in sella 'sti benedetti ragazzi? "
Non credo che tu non abbia capito...ad ogni modo, questi benedetti ragazzi piegavano come ti ho gia descritto, ossia spostando il busto verso l'esterno curva e così facendo il busto tende a mentenersi quasi dritto ossia verticale rispetto al piano stradale. La discussione è partita dalla 1° foto al post 36, e come risulta dal commento al post 39, TAG ha immediatamente descritto ciò che caratteriza quella piega, scrivendo:"pilota che controbilancia spostando il peso dalla parte opposta ed inclinando la moto volontariamente in maniera esasperata "...quindi non mi sembra difficile da comprendere!
"Allora non mi pare che questa tecnica che usi sia poi tanto redditizia, visto che ti rifilavano 30 metri a curva..."
Questo dimostra il tuo ormai evidente intento polemico!...io ero con il K-GT che pesa oltre 300kg e loro con il GS...tutti gli altri sono rimasti dietro.
La tecnica descritta sui tornanti era redditizia eccome, diversamente con una moto da 3 quintali su quella strada di montagna sarei rimasto indietro di parecchio, come molti altri..!
"Ma insomma, te li davano 'sti 30 metri a curva o no?"
Anche in questo caso non credo che tu non abbia capito...ma rispondo ugualmente..
Certo che mi davano 30 m a curva, che Smarf e Bumoto guadagnavano in gran parte all'ingresso dei tornanti e nei cambi di direzione!..potevo recuperare solo nei brevi rettilinei dove potevo sfruttare la superiore accelerazione della GT!
"Ah, un ultima considerazione:
Non ci crede nessuno. E d'altronde, se ad ogni post cambi opinione e raddrizzi il tiro, puoi andare avanti per decine di pagine senza problemi!"
Che non ci creda nessuno o no lascialo dire agli altri. Io non cambio affatto opinione cerco solo di spiegare la mia opinione, evitando finchè è possibile una sterile polemica.:(
io l'ultimo ad aver visto guidare in modo eccelso è stato gioxx!
prrrrrrrrrrrrr
Anche se Stuka a sua volta è un bel vedere...
ahr ahr
Cmq ieri eravamo in 3 ed io con il GT li ho seminati , poi ho aspettato in cima che arrivassero i 3 vecchietti con gli Apetti Piaggio che ho beccato sulla strada.......... :lol::lol::lol:
Paolo Grandi
13-12-2010, 20:47
.......E visto che abbiamo tirato in ballo le motard: secondo me il loro stile di guida tipico è una moda e basta, sono convinto che, almeno sull'asciutto, non diano un solo metro di distacco a moto tradizionali, nemmeno nel misto strettissimo.
In gara è una necessità. Lì si giocano dei soldi e questo dovrebbe bastare ;)
Su strada molto è cinema......anch'io che faccio finta di andare a cercare l'asfalto con il ginocchio guidando il Ninja..... :lol::lol::lol:
Ma ti assicuro che guidare l'RT con quella tecnica mi fa andare più veloce (ehm....meno lento :-o) facendo metà della fatica che se provassi a guidarla di corpo :cool:
P.S.: una volta ho visto un programma in cui i piloti di MotoGP si esibivano su dei motard. Per Hayden si vede che erano le prime volte, perchè provava a guidarla come se fosse sulla sua moto da gara. Risultato imbarazzante :-o. Solo alla fine, cambiando stile, ha iniziato ad essere veloce come i colleghi (che già avevano capito l'antifona).
In scia alle parole di Paolo, vorrei approfondire alcuni aspetti relativamente a questo stile di guida, che ritengo molto interessante per chi come me è appassionato ed è sempre alla ricerca dello stile di guida più efficace su ogni moto ed in ogni curva.
Vi propongo quindi una foto particolare, che ritrae esattamente lo stile di guida di cui abbiamo parlato.
http://img171.imageshack.us/img171/8695/motomo.jpg
Durante la piega, il busto anziché seguire la moto rimanendo in asse con essa, tende invece a rimanere piuttosto verticale rispetto alla superfice stradale, così da sembrare quasi che si appoggi sul bordo esterno della sella anzichè sul bordo interno (cosa che in realtà avviene quando il movimento è portato all'estremo).
La gamba interna alla curva viene aperta e portata leggermente in avanti. Lo scopo di tale manovra, non è tanto quello di trovare un improbabile appoggio in caso di scivolata come molti credono, bensì quello di rendere possibile l'inclinazione del busto verso l'esterno, movimento che risulterebbe molto più impacciato e meno ampio qualora ci si ostinasse a mantenere il piede interno curva sulla pedana!
La gamba lato esterno curva, rimane invece saldamente ancorata alla pedana, così da poter nei casi di scarsa aderenza spingere con forza sulla pedana esterna, aumentando notevolmente il grip e la presa del pneumatico. Manovra questa più efficace di quanto non si creda!!
Malgrado tale tecnica, risulti molto efficace nel misto stretto e sia indicata per avere una veloce (è sempre relativo..) percorrenza anche nei tornanti in condizioni di scarsa aderenza, questa foto mostra chiaramente che tale tecnica è sfruttabile, se la tipologia di moto lo permette, anche ad andature non nmolto lente.
Questa foto recente, ritrae un pilota ufficiale KTM che, in pista, sta mettendo alla frusta la nuova KTM 990 SMT 2011, una moto che sul misto stretto non teme rivali, adottando come si vede tale stile anche in curvoni non strettissimi e la cui velocità di percorrenza può essere notevole..!!:!:;););)
Come ho avuto modo già di dire, tale tecnica, personalmente la trovavo valida e molto efficace anche col Gt 1300 nei tornanti stretti...!!
Ttaliesin
16-12-2010, 12:35
:rolleyes:
Leggermente OT ???????
vero...così come lo sono gli ultimi 40 post..mi sembra:mad:
Adesso ne faccio un thread separato da mettere sul Walwal, dovrebbe interessare un po' tutti.
mi sembra di capire, per far capire, che o stile cui si fa riferimento (busto dritto, moto piegata) sia quello del motocross... molto agevole con moto da 100 kg, un po meno con moto da 300... comunque in effetti, sul tornante a gomito, questà è una tecnica efficace se si puo' mandar via a spazzola il posteriore... altrimenti se rallenti troppo cìè il rischio che la moto ti si pianti a metà della curva o ti chiuda improvvisamente...
MrStanleySmith
16-12-2010, 18:33
se li vedete su strada pensereste che han cannato la curva..
:lol:
mi ricordan loro
http://i26.tinypic.com/2r3xqp2.gif
Diavoletto
16-12-2010, 18:45
ciomp...ciomp......crunc.....
(mangio i pop corn).......
fastfreddy
16-12-2010, 19:26
Durante la piega, il busto anziché seguire la moto rimanendo in asse con essa, tende invece a rimanere piuttosto verticale rispetto alla superfice stradale
...forse non ho inquadrato bene il tema della discussione, ma francamente mi sembra ovvio che questa sia la tecnica più opportuna quando si affronta una curva stretta andando quindi molto piano...la forza centrifuga è molto bassa e quindi seguire la moto con il corpo non sortisce grandi effetti...
Per fare un esempio semplice semplice...quando ho preso la patente della moto dovevo fare un "8" molto stretto fra due birilli...proprio questa tecnica, utilizzata in modo esasperato perchè la NSR non girava una minchia, mi ha permesso di districarmi alla grande...
...ma, ripeto, magari non ho capito una mazza :lol:
Questa foto recente, ritrae un pilota ufficiale KTM che, in pista, sta mettendo alla frusta la nuova KTM 990 SMT 2011, una moto che sul misto stretto non teme rivali
:confused:
...una 990 non teme rivali nel misto stretto? ...secondo me qualsiasi piccola naked ci gira intorno a questa nel misto stretto...
...o non capisco cosa state dicendo o devo ripassarmi i fondamentali :lol:
wgian1956
16-12-2010, 19:34
non ci ho capito niente di tutte ste teorie.... comunque ora di sta' primavera, me le ripasso cosi son pronto a far le curve....:).
quando ho preso la patente della moto dovevo fare un "8" molto stretto fra due birilli...proprio questa tecnica, utilizzata in modo esasperato perchè la NSR non girava una minchia, mi ha permesso di districarmi alla grande...
Appunto, questa tecnica serve proprio a questo, dubito che abbia altra utilità su strada.
fastfreddy
16-12-2010, 20:47
Appunto, questa tecnica serve proprio a questo, dubito che abbia altra utilità su strada.
...alla fine, se non erro, è un pò quello che fanno alcune macchine a trazione posteriore modificando la campanatura delle ruote anteriori per stringere le curve, riuscendo quindi a manovrare in spazi molto stretti nonostante il passo lungo (fate caso soprattutto alle Mercedes)
Lo stile "fuoristradistico" si usa nel motard perche' offre dei vantaggi, io giravo e mi capitava di incontrare i missili del mondiale che si allenavano, vdb lazzarini etc e facevano cosi nello stretto, quindi la resa c'e' e il cronometro parla chiaro!
Su strada all'inizio col gs facevo cosi ma poi l'idea di appoggiare il piede con la muccona non mi stuzzicava tanto.
Preferisco sporgermi tipo moto stradale nei tornanti senza pero' appoggiare il ginocchio, entro "spigolando" senza far scorrere troppo la moto e in uscita riesco a spalancare meglio non avendo la moto sdraiata.
Non e' detto che sia piu' redditizio ed esteticamente non e' il max come guida e vabbe' pazienza :)
questo sembra bravo:
http://www.youtube.com/watch?v=bWaq0zOaAVU
patrizio
16-12-2010, 22:07
prima foto : ottima piega se leva i bauli laterali può osare qualcosina in più;););)
seconda foto : lui è per terra sfido chiunque a pensare il contrario:(:(:(
Ehm, guarda che la seconda foto era dichiaratamente uno scherzo...
Su strada all'inizio col gs facevo cosi ma poi l'idea di appoggiare il piede con la muccona non mi stuzzicava tanto.
Preferisco sporgermi tipo moto stradale nei tornanti senza pero' appoggiare il ginocchio, entro "spigolando" senza far scorrere troppo la moto e in uscita riesco a spalancare meglio non avendo la moto sdraiata.
http://www.youtube.com/watch?v=bWaq0zOaAVU
valgono tutte e due... dipende dalla velocità alla corda.....
se fai stelvio o mortirolo ad es, con tornanti strettissimi sei praticamente fermo e non hai alternativa alla gamba a terra all'interno...
il raggio di sterzata poi è fondamentale... con un manubrio largo hai buona leva e controlli l'inclinazione della moto più facilemnte...
con un manubrio basso e stretto (avevo un RS1150) non hai nessuna chance di "giocare" con lo sterzo e di fatto "subisci la traiettoria" con la moto piuttosto verticale perchè sei in perdita di velocità..
aggiungici che di solito moto dal manubrio basso (Rs K etc) rispetto al GS hanno la prima marcia più lunga.... anche questo rende il GS micidiale...
Aerobico
17-12-2010, 08:30
Sentite ammè..perchè non vi andate a vedere una bella gara di velocità in salita?
Così capite subito qual è la tecnica (e la moto) più redditizia
(se per redditizia intendete veloce ovviamente);)
dalle mie parti son tutti misti stretti quando non strettissimi.
Tratti veloci al punto da rendere veramente redditizio lo stile stradale puro con l'uomo sporto all'interno della curva piu' della moto che ne sono pochissimi,questo stile ha i vantaggi che dice wotan e ormai stra assodati ma rende lente e laboriose le inversioni di inclinazione. Quindi dalle mie parti io mi trovo bene a guidare all'antica, corpo in asse e sposto solo un po' il busto, all'interno se curva sufficientemente veloce, all'esterno se sul lentissimo (ma intendo lentissimo, come sul passo della forcella che sembra un otto volante).Ma il sedere sta ben fisso sulla sella, quando devi fare una inversione
dx/sx ogni 2-3 secondi e' l'unico modo per non essere stremato dopo un'oretta.
un bel super mono.....con i suoi monchini....telaio tz125 con motore tt600rr...beccatelo!!
son delle spade nel misto stretto!!
Quindi dalle mie parti io mi trovo bene a guidare all'antica, corpo in asse e sposto solo un po' il busto, all'interno se curva sufficientemente veloce, all'esterno se sul lentissimo (ma intendo lentissimo, come sul passo della forcella che sembra un otto volante).Ma il sedere sta ben fisso sulla sella, quando devi fare una inversioneMi piace, detta così ci sto.
Scappaaaaaaa!!! Scapppaaaaaaaa!!
JackJack
17-12-2010, 12:15
Io ho SMT e spesso faccio passi e stretto. Si tu guida con piede fuori tuo busto e' dritto e peso va indietro. Questo me no piace su moto gia' alta. Moto agile, ma poco preziso e stabilo con quello tecnica. Poi, dipende anche si tu sali o scendi montagna. Tu puo' guidare motard benissimo como streetfighter, con busto basso e gomiti alto. Per me meglio anche in tornanti, piu' seguro.
Motard sempre piu' veloce e facile (si tu no esagera) di streetfighter in montagna o stretto, ma si tu porta troppo peso indietro rischio si no sei profi. Meglio busto basso.
Tratti veloci al punto da rendere veramente redditizio lo stile stradale puro con l'uomo sporto all'interno della curva piu' della moto che ne sono pochissimi,questo stile ha i vantaggi che dice wotan e ormai stra assodati ma rende lente e laboriose le inversioni di inclinazione. Quindi dalle mie parti io mi trovo bene a guidare all'antica, corpo in asse e sposto solo un po' il busto, all'interno se curva sufficientemente veloce, all'esterno se sul lentissimo (ma intendo lentissimo, come sul passo della forcella che sembra un otto volante).Ma il sedere sta ben fisso sulla sella, quando devi fare una inversione
dx/sx ogni 2-3 secondi e' l'unico modo per non essere stremato dopo un'oretta.
Appunto nel PIF-PAF gli spostamenti sono pesanti da eseguire se non si è super allenati, se le curve si susseguono con ritmo quoto Aspes busto leggermente piegato in avanti e testa un pelo verso interno curva, nei tornanti lenti modifico solo l'inclinazione del busto e mi tiro un pelo su, altre pippe non me ne faccio seguo le sensazioni che mi rimanda la moto.
infatti e' chiaro che poi si fa senza pensarci, alla fine nessuno pensa a come guida mentre guida, ovviamente portandosi dietro anche vizi ed errori....io per esempio tengo le braccia e in genere il corpo abbastanza "mollo" per assecondare la moto, mi accorgo che comincio ad irrigidirmi sulle gambe per essere piu' reattivo quando cambia il ritmo, ma e' tutto istintivo..
Chi è esperto (e sensibile) lo fa per istinto, ma chi non è esperto può accelerare l'apprendimento, studiando e imitando.
Si vede che fa freddo e si va poco in moto. Si fa teoria, in tutto il mondo:
http://www.advrider.com/forums/showthread.php?t=645032
Hahaha, vero!
Chi non l'ha ancora fatto, scarichi il mio libro (vedi firma)! :lol:
Bellissimo il libro Wotan.
Comunque per chi ha ancora dubbi sulla tecnica di guida, tutte le risposte sono qui:
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=300902
Paoletto
17-12-2010, 17:17
Quando vedo pseudopilotoni in giro per strada con la chiappetta fuori dalla sella da una parte o dall'altra sorrido. Alla fine la tecnica classica come descritta da Aspes è sempre più redditizia oltre che meno ridicola.
Vince chi esce dalla curva più veloce, non quello che riesce a imitare meglio questo o quel pilotone da pista.
io l'ultimo ad aver visto guidare in modo eccelso è stato gioxx!
confermo, l'unica volta che siamo usciti insieme in gruppo al secondo tornante sul manghen è andato via e ci siamo rivisti solo a cavalese :!:
ah: aveva un KR, che è risaputo non riesce a star dietro a un GS nel "misto stretto"... ahaahahahahaahahha
Pacifico
17-12-2010, 19:25
quando si parla di curve e pieghe.... ecco che escono le mezze pippette!
tanto in moto conta SOLO il manico...
qua dentro ne ho vista tanta di gente veramente BRAVA, senza fare nomi.
con stili diversi, personali ma sempre efficaci e, soprattutto, sempre in controllo del mezzo, con traiettorie corrette e senza staccate al limite.
a me piace molto restare in asse con la moto, con il sedere fermo sulla sella.
la tecnica di spingere la moto in basso, compensando con il mio corpo, è servita solo per fare l'8 dell'esame della patente.
penso non sia utile, perchè si massimizzano gli angoli di piega e questo, su strada, non è un bene, in quanto si rischia di perdere aderenza.
Non solo: si aumenta anche il rischio di spanciare in caso di avvallamenti.
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