SKITO
01-12-2010, 16:49
giacchetto nero casco nero (modulare) (la moto era nera), jeans, scarpe (superga bianche), guanto alpinestar con protezioni in carbonio (neri)
Mi sono avvicinato così conciato alla "docile" belva.
Son salito in sella ed ho trovato una posizione di guida molto naturale (per me) e rilassante azionando le mani per trovare i comandi ho trovato tutto al posto giusto ed alla giusta distanza, mi ha ricordato molto l'ergonomia della Honda.
Premuto l'interruttore dell'avviamento ho sentito un motore che proprio non girava liscio a minimo, ma non ci ho fatto caso più di tanto , ho messo la prima e mi sono catapultato a 8000 g//m con tutte le marce, azz come sale liscio senza accorgertene complice anche la sorprendentemente buona protezione areodinamica.
Arrivo ad un curvone veloce ma sconnesso ed entro senza togliere acceleratore, ostia ed ecco la prima sorpresa l'ammo anteriore praticamente privo di freno idraulico mi ha sparato l'avantreno in alto con una brutta sensazione, la moto si è scomposta moltissimo ed ho dovuto chiudere mi ha ricordato moltissimo la VTR SP1 moto, la quale era inguidabile su strada stessa sensazione cioè che l'anteriore funzionava in un modo ed il posteriore in un altro.
Bene ci ho riprovato in un paio di tornanti successivi ma a velocità più controllata e tutto ha funzionato bene ma rimane il fatto che bisogna prendere confidenza con quello strano avantreno, buonissima la neutralità nei cambi repentini di direzione l' inerzia è pressochè inesistente ben stabile in velocità
Percorsi 20 Km tra una curva e l'altra son ritornato con la delusione di non aver potuto fare una curva "seria" per colpa di quel cazzo di avantreno, ma dico io ad una così bella moto una forcellazza no eh !!.
Entrando nel paese l'ho guidata nel traffico uff!! che fatica e mi ha fatto ricordare che ha il cardano, senza mai farmi dimenticare quel fantasioso avantreno degno di una Guzzi 500 Airone del 1930 .
Tornato a casa, sono sceso col sorriso in faccia per quasi un' oretta son tornato in dietro di 15 anni.
La moto mi è piaciuta molto sia per la bellissima posizione di guida che per la protezione aerodinamica veramente sorprendente, il otore potente ma quanto basta per farti divertire, mai sgorbutico e sempre molto lineare nell' accelerazione .
Guidandola "spotiveggiondo" il tardano non si "sente" quasi mai, la musica cambia nello stretto cittadino.
Mi sono avvicinato così conciato alla "docile" belva.
Son salito in sella ed ho trovato una posizione di guida molto naturale (per me) e rilassante azionando le mani per trovare i comandi ho trovato tutto al posto giusto ed alla giusta distanza, mi ha ricordato molto l'ergonomia della Honda.
Premuto l'interruttore dell'avviamento ho sentito un motore che proprio non girava liscio a minimo, ma non ci ho fatto caso più di tanto , ho messo la prima e mi sono catapultato a 8000 g//m con tutte le marce, azz come sale liscio senza accorgertene complice anche la sorprendentemente buona protezione areodinamica.
Arrivo ad un curvone veloce ma sconnesso ed entro senza togliere acceleratore, ostia ed ecco la prima sorpresa l'ammo anteriore praticamente privo di freno idraulico mi ha sparato l'avantreno in alto con una brutta sensazione, la moto si è scomposta moltissimo ed ho dovuto chiudere mi ha ricordato moltissimo la VTR SP1 moto, la quale era inguidabile su strada stessa sensazione cioè che l'anteriore funzionava in un modo ed il posteriore in un altro.
Bene ci ho riprovato in un paio di tornanti successivi ma a velocità più controllata e tutto ha funzionato bene ma rimane il fatto che bisogna prendere confidenza con quello strano avantreno, buonissima la neutralità nei cambi repentini di direzione l' inerzia è pressochè inesistente ben stabile in velocità
Percorsi 20 Km tra una curva e l'altra son ritornato con la delusione di non aver potuto fare una curva "seria" per colpa di quel cazzo di avantreno, ma dico io ad una così bella moto una forcellazza no eh !!.
Entrando nel paese l'ho guidata nel traffico uff!! che fatica e mi ha fatto ricordare che ha il cardano, senza mai farmi dimenticare quel fantasioso avantreno degno di una Guzzi 500 Airone del 1930 .
Tornato a casa, sono sceso col sorriso in faccia per quasi un' oretta son tornato in dietro di 15 anni.
La moto mi è piaciuta molto sia per la bellissima posizione di guida che per la protezione aerodinamica veramente sorprendente, il otore potente ma quanto basta per farti divertire, mai sgorbutico e sempre molto lineare nell' accelerazione .
Guidandola "spotiveggiondo" il tardano non si "sente" quasi mai, la musica cambia nello stretto cittadino.