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Visualizza la versione completa : Considerazioni di un motociclista che ha rischiato la vita


Rantax
18-10-2010, 13:00
....anche se sappiamo tutti di cosa trattasi.....le considerazioni non fanno certo male....:cool:


http://www.moto.it/news/considerazioni-di-motocicllista-che-ha-rischiato-vita.html

NIKOKAPPA
18-10-2010, 13:41
Sempre un bel problema...

Purtroppo.

Tempo fa mandai una lettera a una nota rivista, che venne pubblicata perchè insistevo sul fatto che oltre al problema velocità e sostanze in corpo, la causa degli incidenti più idiota era la distrazione. La quale, provenendo da altri, è il motivo scatenante più idiota di brutte cose su strada.
Poi mi sa che viaggiare protetti e avere vari sistemi di controllo, abbassi il livello di guardia di tanti.

er-minio
18-10-2010, 13:44
Vogliamo davvero credere che le più grandi aziende del mondo moto non siano in grado di stupirci, se solo volessero, creando mezzi belli, essenziali ed al contempo sicuri in una maniera rivoluzionaria?
Apriamo gli occhi, cominciamo a renderci conto che è ora di pretendere!

Scusate, ma a me sembra un po' una strunzata.
Con buono intento, ovviamente, ma una strunzata.

Zeno
18-10-2010, 14:14
Non ho letto tutto l'articolo ma ad occhio, essendo lui molto attento e prudente (dice), vorrebbe fare in modo che lo fossero anche gli altri.

E' un desiderio che abbiamo tutti, ma nel frattempo dobbiamo girare cercando di arrangiarci con quello che c'è, vale a dire:
gente stressata e distratta, che guida pensando ad altro, telefonando, mandando mail, sms, che cerca di tenere fermi i bambini, ecc.

Per me vale sempre e solo il detto "chi fa da sé fa per tre" .... meglio non delegare ad altri la propria incolumità e per quanto possibile cercare di prevedere i comportamenti degli altri utenti della strada.

Io ad esempio ho il terrore di quelli che vanno piano al centro della strada e non si capisce dove andranno :mad:

max5407
18-10-2010, 14:21
Io ad esempio ho il terrore di quelli che vanno piano al centro della strada e non si capisce dove andranno :mad:[/QUOTE]

Anche perchè di solito non usano le frecce.

R1200RT

peka63
18-10-2010, 14:29
Fà riflettere,purtroppo una parte del nostro destino è ANCHE nelle mani degli altri.Che Dio ce la mandi buona.:dontknow::dontknow:

il franz
18-10-2010, 14:32
Per Zeno e Max

Stare dietro è una buona soluzione se no suonare.

Lele65
18-10-2010, 14:56
A costo di diventare noioso e rincoglionito (l'età avanza...) ma perchè nessuno , e ripeto nessuno (o al limite ...pochissimi) , cita mai in prima pagina lo stato pietoso delle strade dove circoliamo che mi sembra debba stare al primo posto :mad:!
Ghiaia in centro curva e asfalto che si "sbriciola" dopo i primi temporali , guard-rail taglienti come lame spesso pure contorti e arruginiti , canali di scolo ormai pieni di terra e inutili all'uso per cui erano stati (scusate...furono) costruiti , righe bianche della strada scivolose quando esistono vernici antiscivolo , etc...

E poi si sta a rompere le scatole con o senza db-killer ...dove la mia moto sta a 93 db senza (rientrando pure nei "fumi") e a 95 db con db-killer ...e pare che i problemi stiano tutti lì !
Ha ragione il mio mecca (dove vado a fare la revisione) che controlla gomme , freni , luci e clacson che sono i "fatti" mentre dice che il resto sono "pu...tte" !

E allora ...cosa dobbiamo fare per meritarci qualcuno (chi legifera intendo) che guarda pertanto ai soli "fatti" in primis ?
FMI svegliati pure tu ...altrimenti che Federazione siete se non tutelate i diritti e la salute (non ho usato il termine "interesse" volutamente !) dei Vostri iscritti ...per la miseria !!!!! :protest:

Zeno
18-10-2010, 14:57
Stare dietro è una buona soluzione se no suonare.

E' vero, e infatti sta in noi regolarci di conseguenza: o ci facciamo notare o stiamo dietro attendendo che getti i dadi per decidere dove andare

Commodoro
18-10-2010, 15:12
....... cita mai in prima pagina lo stato pietoso delle strade dove circoliamo che mi sembra debba stare al primo posto :mad:!
Ghiaia in centro curva e asfalto che si "sbriciola" dopo i primi temporali , guard-rail taglienti come lame spesso pure contorti e arruginiti , canali di scolo ormai pieni di terra e inutili all'uso per cui erano stati (scusate...furono) costruiti , righe bianche della strada scivolose quando esistono vernici antiscivolo , etc...

Ma basta con sta lagna delle strade, c'è il ghiaino rallenti e adegui la tua andatura. E vale anche per quasi tutto il resto. Incominciamo invece a bastonare i veri pericoli, gli idioti che mentre dovrebbero guidare mangiano, telefonano, scrivono sms, leggono il giornale, chiacchierano, fumano, magari facendo molte di queste cose assieme. Cominciamo ad insegnare alla gente che andar piano non vuol dire essere sicuri ma che serve anche saper guidare. Incominciamo ad insegnare che la patente NON è un diritto, se impari a guidare bene altrimenti zac la patente se ne va. Che un' auto/moto sono come un arma e richiedono il 100% della concentrazione.

er-minio
18-10-2010, 15:22
Cominciamo ad insegnare alla gente che andar piano non vuol dire essere sicuri ma che serve anche saper guidare.

Concordo con Commodoro.

cita mai in prima pagina lo stato pietoso delle strade dove circoliamo che mi sembra debba stare al primo posto

C'è molto di peggio.

Non puoi pretendere di trovare sempre la strada in perfetto stato se ti stai arrampicando su per una montagna o per una statale sperduta.

Peka dice che il nostro destino è anche nelle mani degli altri.
E' sacrosanto. Visto che la maggior parte degli incidenti avvengono in città, bisogna cominciare anche a rendersi conto che si vive in una comunità e che certe manovre del cazzo bisogna cominciare a risparmiarsele.

Come io con la moto dentro la città ho imparato ad andare molto più piano ed evitare di fare stronzate per non tirare sotto nessuno, se voglio camminare me ne vado dove non c'è nessuno, così se mi devo ammazzare mi ammazzo almeno da solo, gradirei che anche gli altri magari decidessero di fare 200 metri e 2 semafori in più per fare un'inversione, invece che fare inversione a U in mezzo alla strada in un centro urbano da 6 milioni di persone.

Io il mio jolly, per una manovra del cazzo del genere di uno che stava con la testa fra le nuvole, me lo sono giocato qualche anno fa.
Il mio migliore amico, un anno prima, non ha avuto la stessa mia fortuna.

E non c'entra assolutamente nulla, l'abbigliamento l'airbag e tutte le cavolate che ci vogliamo infilare dentro.

Io continuo a non capire perchè per ottenere la patente nautica ci voglia così tanto... quando "il rispetto per il mare" ed il senso di responsabilità che dovresti avere è lo stesso (se non più) di quello che dovresti avere quando stai su strada.

Zeno
18-10-2010, 15:28
Concordo totalmente con Commodoro ed Er-minio, la strada non è una pista, e la velocità si regola di conseguenza.

Diverso è trovare una buca profonda non segnalata .....

Lele65
18-10-2010, 15:29
Ma basta con sta lagna delle strade --> Vieni un pò sull'Appennino così te ne rendi conto ...
c'è il ghiaino rallenti...se lo vedi certo ...ma se te lo trovi a centro curva..puf !
N.B. ho 3 miei amici che si sono sdraiati in questa stagione ...sai i motivi :
uno per Ghiaino a centro curva , il secondo con l'erba e foglie sempre a centro curva dopo che avevano tagliato un ciglio senza pulire la carreggiata , il terzo per una macchia di gasolio (e anche se è una vecchia regola "non scritta"... 3 indizi fanno una prova).

Vedi ...non per lagnarsi ...ma solo che la strada è come la fondamenta per uno stabile ovvero se è buona quella ci puoi "lavorare" sopra...altrimenti lasciamo stare il resto !

Incominciamo invece a bastonare i veri pericoli, gli idioti che mentre dovrebbero guidare mangiano, telefonano, scrivono sms, leggono il giornale, chiacchierano, fumano, magari facendo molte di queste cose assieme. Cominciamo ad insegnare alla gente che andar piano non vuol dire essere sicuri ma che serve anche saper guidare. Incominciamo ad insegnare che la patente NON è un diritto, se impari a guidare bene altrimenti zac la patente se ne va. Che un' auto/moto sono come un arma e richiedono il 100% della concentrazione.
Questo è Sacrosanto !

er-minio
18-10-2010, 15:30
Si può dire cazzo?

managdalum
18-10-2010, 15:38
Concordo totalmente con Commodoro ed Er-minio...

quoto il quoting

zancaf
18-10-2010, 17:02
Tutto "vero" quello che si legge sopra ma finchè non ci tocca di persona o da vicino ci comportiamo sempre "bene" quando siamo per strada?
Lo facciamo solo dopo dopo aver letto una lettera come questa o solo dopo aver sofferto per qualcuno... e dopo qualche tempo ricominciamo "ogni tanto" a rischiare "troppo"...

gianter
18-10-2010, 17:11
A costo di diventare noioso e rincoglionito (l'età avanza...) ma perchè nessuno , e ripeto nessuno (o al limite ...pochissimi) , cita mai in prima pagina lo stato pietoso delle strade dove circoliamo che mi sembra debba stare al primo posto :mad:!
Ghiaia in centro curva e asfalto che si "sbriciola" dopo i primi temporali


E' molto più pratico mettere autovelox ogni 50 metri ... se si va tutti a spinta anche una voragine non provocherà alcun effetto.
Per quanto mi riguarda l'esperienza mi ha insegnato che il solo automobilista "buono" è quello che sta "molto lontano".
Da qui evitare i luoghi affollati e la città (è tanto bello andare a piedi), la moto va bene per spazi aperti e poco affollati ... qui si può provare anche l'ebrezza della velocità ma okkio ... che i sardochiusi non si accorgono del puntino che li sorpassa a 200 .. quindi stare accorti che, quando si sorpassa, il tizio non sia troppo vicino ad un furgoncino che va a 70 ... meglio prevenire l'effetto francobollo :-)

er-minio
18-10-2010, 17:19
ma finchè non ci tocca di persona o da vicino ci comportiamo sempre "bene" quando siamo per strada?

Io in 4 anni e circa 120mila chilometri ho avuto due soli incidenti coinvolgendo altri veicoli: un piccolo "tamponamento" dato pianissimo ad una macchina ad uno stop (colpa mia) ripartendo da fermo, con zero danni (all'epoca 50mila km) e uno in cui ho distrutto la moto (inversione a U di auto tagliando strada a tre corsie - ai 120mila km). Entrambi dentro Roma.

Incidenti per causa mia, che hanno coinvolto solo me: scivolata in curva su una strada sperduta in abbruzzo perchè stavo camminando a ritmi troppo sostenuti per il fondo stradale. Breccia e finito a terra. Mea culpa.

E già son abbastanza.

Adesso non è che io sia chissà che mosca bianca, ma almeno quando guido la moto cerco di starci attento e concentrarmi, ti presento molti conoscenti che nell'arco di 3/6mila km di incidenti ne hanno avuti circa 4/5. E lo reputano normale.

Non so se hai presente Roma. Io anni fa, uscendo dal raccordo, beccai uno che faceva inversione a U con lo scooter per risalire la rampa del raccordo contromano visto che aveva sbagliato uscita.
Ma, cavolo, ci vuole tanto a sapere che ogni uscita è un anello e se fai 100 metri rientri senza fare non dico infrazioni, ma manovre assassine?
Ma ti passa per la capoccia che magari passa uno a 70 con la macchina mentre te risali? Ma pure se te ci passi e quello si mette paura e bacia il muretto?
Mica stai facendo il giro al contario nell'area di parcheggio ai cancelli alle dune a Ostia...

Dr GS
18-10-2010, 17:22
bisogna avere 1000 occhi. Io mi regolo così: penso alla più grande stronzata che potrei fare se fossi nelle macchine che mi circondano, e mi comporto come se tutte stessero per farla. E a volte non è bastato....
Andare in moto è PERICOLOSO, e niente e nessuno potrà mai evitare OGNI rischio che si corre. Del resto se vai a taiwan in aereo...devi sperare che sia uno di quelli che sta su.

Morrimoto
18-10-2010, 17:36
quoto il quoting

+ 10 Commodoro in giro per le strade :D

zerbio61
18-10-2010, 17:46
oltre all'attenzione , bisogna avere fortuna, per quanto si stia attenti, e' quell'attimo che ci condanna ! colpa nostra o degli altri poco importa

Abacus
18-10-2010, 17:56
Per paradosso nel progettare dispositivi di sicurezza passiva si distolgono risorse che invece andrebbero indirizzate alla sicurezza attiva.

La volta che più ho temuto per la mia vita e quella di mia moglie è stata quando un genio alla guida di una X5 per passare a tutti i costi con il semaforo ormai rosso non si è accorto che il nostro era già verde e che eravamo già partiti. Non so come, malgrado il bloccaggio del posteriore ed il fatto che mia moglie, presa di sorpresa, mi sia piombata sulle spalle, io abbia potuto mantenere l'equilibrio ... Sta di fatto che ho visto la fiancata dell'X5 sfiorare la nostra ruota anteriore.

Per evitare gli effetti nefasti di eventi come questo gli apparati di sicurezza da passivi dovrebbero diventare attivi. L'accoppiata tra GPS, emittenti WiFi e centraline di controllo degli autoveicoli potrebbero già oggi ridurre al minimo i comportamenti irrazionali della malfunzionante mente umana.

Già i radar permettono di fermare l'auto quando un pedone attraversa la strada ed evitano il tamponamento quando la precedente rallenta. Basterebbero semafori interattivi in grado di fermare le auto con il rosso, centraline in grado di interpretare la strada grazie al GPS ed anticipare comportamenti palesemente scorretti dei guidatori, radar e centraline con logiche di controllo tali da impedire manovre che mettessero il mezzo su traiettorie di collisione con altri veicoli od ostacoli nelle immediate vicinanze, ecc ... tutta elettronica di poco costo e un po' di software con algoritmi ben testati.

Perdita di piacere nella guida ? Non credo falciare un motociclista o saltare da un viadotto sia mai piaciuto a nessuno ...

impiero
18-10-2010, 17:58
Io continuo a non capire perchè per ottenere la patente nautica ci voglia così tanto... quando "il rispetto per il mare" ed il senso di responsabilità che dovresti avere è lo stesso (se non più) di quello che dovresti avere quando stai su strada.

Purtroppo neanche a mare e' piu' cosi'..e purtroppo la patente non e' necessaria su tutti i mezzi, e questo e' davvero una enorme stronzata.
Basta fare una uscita di una domenica di Agosto dalle mie parti per provare panico.

Lele65
19-10-2010, 12:11
Cari amici ,
il nesso del mio post (un pò incazzoso se volete ma penso con lucidità) è solo che una scivolata del ca..o (Er-minio ha detto che si può dire :-) causata da occulti imprevisti che abbiamo elencato (ghiaia, erba,olio, etc...) e che possono coinvolgere anche i motociclisti più attenti , non può e non deve trasformarsi in tragedia .
Leggete la lettera del povero Andrea Baldi (Andrea ti siamo tutti solidali !) a pag.8 di Motociclismo (nr.di Ottobre) che da una banale scivolata come è capitato a tanti (vedi i post sopra) ne è uscito amputato ad un arto ...oppure chiedete al Presidente di "Motociclisti Incolumi" che ho conosciuto durante un "corso base di soccorso stradale ai motociclisti" e ve ne rendete conto che le infrastrutture sono IMPORTANTISSIME !

In Italia infatti esse sono fatte solo per le auto e in pochissimi casi pensando anche ai motociclisti...da qui il mio appello alla FMI che pensa a premiare Valentino & co. ai Gp (e queste sono pu...te) ma latita in merito ai "fatti" , quelli quotidiani e terreni attinenti agli utenti della strada di tutti i giorni !

E in merito a questo infine , vogliamo parametrarci a Francia , Germania, Svizzera,Austria, etc...e prenderne spunto per migliorare qualcosa oppure guardiamo alla Bulgaria, Romania,etc...pensando che qua da noi va un pò meglio e allora basta andare tutti a 40 all'ora (che è impossibile) che poi va bene anche così ?!? A ognuno di noi la scelta...

Tarlo
19-10-2010, 12:33
Io mi regolo così: penso alla più grande stronzata che potrei fare se fossi nelle macchine che mi circondano, e mi comporto come se tutte stessero per farla..

Faccio lo stesso anche io. Però idioti o criminali alla guida li ho visti solo in Italia

euronove
19-10-2010, 12:57
Tutto "vero" quello che si legge sopra ma finchè non ci tocca di persona o da vicino ci comportiamo sempre "bene" quando siamo per strada?


Domanda sacrosanta anche per me.
Nella lettera postata però, a ben vedere, i primi "imputati" sono proprio i comportamenti irresponsabili dei motociclisti.
Lui infatti si premura di dire che si è sempre comportato responsabilmente, anche rispettando i limiti, e che però ha scoperto che ciò non basta... ed è questo il motivo della sua lettera.
Poi elenca ciò che servirebbe per "integrare" una buona condotta di guida del motociclista (rivelatasi, appunto utile ma insufficiente): la cura della sicurezza attiva/passiva.

Wotan
19-10-2010, 13:13
Cominciamo ad insegnare alla gente che andar piano non vuol dire essere sicuri ma che serve anche saper guidare. Incominciamo ad insegnare che la patente NON è un diritto, se impari a guidare bene altrimenti zac la patente se ne va. Che un' auto/moto sono come un arma e richiedono il 100% della concentrazione.
Quoto.

E aggiungo: cominciamo anche ad insegnare e soprattutto a praticare la cultura della sicurezza. Finché tutti noi, anche i pedoni, ci muoviamo in ogni contesto come se non corressimo mai alcun rischio, ma in realtà esponendoci di continuo a pericoli enormi, non ce la faremo mai.

E siamo tutti dalla parte dell'errore; ad esempio, quanti di voi, alla guida dell'auto, fanno allacciare le cinture anche ai passeggeri seduti dietro? Pochissimi, ne sono certo.

Paul Inky
19-10-2010, 13:30
Io il jolly me lo sono giocato facendo una manovra completamente sbagliata (inversione ad U con auto che stava sorpassando), realizzato che non ci eravamo fatti niente, e che l'auto ci aveva quasi sfregato la vario sx, ho passato i 5 mn. + brutti della mia vita. Sentivo mia moglie piangere nell'interfono, io tremavo come un uccellino per la paura. Così ho analizzato la manovra ed è venuto fuori che:a) ero stanco ed avevo voglia di fermarmi, così quando ho saltato l'uscita giusta, ho cercato di rimediare subito, b) avevo lo specchietto non regolato bene, una migliore regolazione mi avrebbe consentito di accorgermi prima della presenza della macchina in sorpasso. Morale:1) ogni incidente ha delle cause dovute ad errori o mancanze ns, 2) la moto va controllata sempre in ogni particolare prima di partire, non dando nulla x scontato, 3) spesso non siamo soli e non sappiamo se anche gli altri stanno x giocarsi il loro jolly a scapito ns. La cosa che ritengo importante è xrò parlarne di queste cose per aiutarsi a migliorare imparando dalle esperienze altrui.

epassp
19-10-2010, 14:19
Partendo dal presupposto che la sicurezza totale non sarà mai raggiungibile, la si può - tuttavia - perseguire agendo sulle tante piccole cose che la compongono. Ogni tassello che aggiungiamo alla sicurezza attiva e passiva è una probabilità in più di non farci male. Ho letto un articolo su Motociclismo di questo mese, in cui si è parlato degli incidenti in moto nelle gare di MotoGP, dagli anni '70 in poi, ed è aghiacciante ricordare il ridicolo livello di sicurezza attiva e passiva di allora rispetto ad adesso. Molto si è fatto e molto si può fare.
Nel mio caso sono praticamente sempre stato fortunato, anche se me la sono vista brutta diverse volte, e quasi sempre per la disattenzione altrui. Ciò mi ha permesso di individuare due cause che temo molto, con altrettante soluzioni che ne possano limitare i rischi:
- i tagliastrada
- i guardarail
Per prevenire il primo rischio auspicherei che su tutti i veicoli venisse inserito un avvisatore sonoro all'approsimarsi di un motoveicolo.
Per il secondo, se n'è già parlato abbastanza in altri post.

er-minio
19-10-2010, 14:28
Per prevenire il primo rischio auspicherei che su tutti i veicoli venisse inserito un avvisatore sonoro all'approsimarsi di un motoveicolo.

Ma perché cerchiamo soluzioni (questo ed altri post) tecnologiche quando bisogna far alzare la soglia di attenzione di chi sta sulla strada con l'educazione?

Io prima miglioro me stesso, poi guardo il mezzo.

"Paolone"
19-10-2010, 14:47
Ogni volta che mi metto alla guida in moto, ma anche in macchina, penso che se torno a casa come sono uscito il 50% è per la mia guida il più possibile attenta e prudente (anche se delle volte....) e il 50% la buona sorte.

Wotan
19-10-2010, 14:51
E tu lasci alla buona sorte il 50% della tua vita? Auguri.

Zeno
19-10-2010, 16:36
Per evitare gli effetti nefasti di eventi come questo gli apparati di sicurezza da passivi dovrebbero diventare attivi.
Perdita di piacere nella guida ? ...

Secondo me con tuti i sistemi che citate ci dirigeremo verso la soluzione finale a cui penso da molti anni, l'unica accettabile da noi italiani:

ciascuno con il proprio mezzo (2, 3, 4, 5, ... ruote) con sensore anteriore e posteriore che segnala frenate improvvise o oggetti in carreggiata ........ praticamente come girare su rotaie in tram/treno ma comnodamente seduto sul proprio mezzo :mad::mad::mad:


La moto è liberta, ed è anche rischio: nessuno ci obbliga ad usarla ma nessuno si sognerebbe (credo) di avere "qualcosa" che frena al posto nostro, altrimenti diventeremo semplici passeggeri

"Paolone"
19-10-2010, 17:22
E tu lasci alla buona sorte il 50% della tua vita? Auguri.

Sicuramente non mi sono spiegato.
Io ci metto il mio 100%, nell'impegnarmi a guidare con prudenza e attenzione ma se ritorno a casa come sono uscito una buona parte (diciamo il 50% di un fantomatico totale) lo devo alla sorte, ovvero che nessuno con il telefonino in mano non si accorga di me, che qualcun'altro non dia precendenza e tanto altro...
Variabile (e tocchiamoci tutte le palle) che riguarda anche te a meno che tu non abbia poteri particolari!

r11r
19-10-2010, 17:26
io quando vado in macchina ma soprattutto in moto, cerco di stare attento a quello che faccio io e anche a quello che potrebbe fare "l'altro", guardando l'autista, se sta parlando, se si guarda in giro, se telefona, ecc.ecc.....poi importante è moderare la velocità nelle situazioni più a rischio in modo da poter rimediare in fretta ai miei ed altrui eventuali errori, ricordandosi che PURTROPPO sbagliare è umano.

"Paolone"
19-10-2010, 17:40
Sicuramente mentre sono in strada il mio occhio cerca di scorgere quanto accade non solo alla macchina davanti a me ma almento ad altre due o tre avanti, anticipando quanto più possibile qualsiasi azione di prevenzione, che il più delle volte consiste nel rallentare.
Sbagliare è umano, usare il telefonino e distrarsi, cosa molto attuale ai giorni ns. non è umano ma da PIRLA, giusto per usare un termine educato.

Commodoro
19-10-2010, 17:57
--> Vieni un pò sull'Appennino così te ne rendi conto ...
c'è il ghiaino rallenti...se lo vedi certo ...ma se te lo trovi a centro curva..puf !
N.B. ho 3 miei amici che si sono sdraiati in questa stagione ...sai i motivi :
uno per Ghiaino a centro curva , il secondo con l'erba e foglie sempre a centro curva dopo che avevano tagliato un ciglio senza pulire la carreggiata , il terzo per una macchia di gasolio (e anche se è una vecchia regola "non scritta"... 3 indizi fanno una prova).

!


No Lele, non sono daccordo, Io mi sono sdraiato a gennaio sul ghiaino ma la colpa era mia che ci stavo dando troppo gas, non era colpa della strada. Ero su una strada secondaria con buona visuale e ho fatto il coglione. Quindi mi sono sdraiato. Se vai il giusto e sai dove/come guardare il ghiaino e le foglie le vedi, se non le vedi o non sei sulla traiettoria giusta o non guardi la strada nel modo corretto o stai camminando troppo per le condizioni delle strade. Il gasolio è altra cosa, difficile da vedere e da evitare ma poco ci potrebbero fare gli enti addetti alla manutenzione strade per diminuire quel rischio che dipende ancora una volta dalla categoria idioti, in questo caso da quelli che rempiono fino all'orlo il serbatoio e/o nn chiudono bene il tappo. Le strade dell'appennino le percorro sempre sopratutto in inverno e non sono trappole mortali come tu vorresti far credere, naturalmente a meno di non scambiarle per piste.

Commodoro
19-10-2010, 18:16
Quoto.

E aggiungo: cominciamo anche ad insegnare e soprattutto a praticare la cultura della sicurezza. Finché tutti noi, anche i pedoni, ci muoviamo in ogni contesto come se non corressimo mai alcun rischio, ma in realtà esponendoci di continuo a pericoli enormi, non ce la faremo mai.
.


Quote 100% Parlando di pedoni mi hai fatto venire in mente il ragazzo (30anni circa) che oggi ha attraversato correndo corso Sempione a Milano con un bellissimo paio di cuffie (cuffie, quelle chiuse, non auricolari) in testa e , suppongo, la musica a palla .....

E se lo stiri magari ti tocca pagarlo come se fosse intelligente :mad:

BIZZO
19-10-2010, 18:42
Fintanto che una persona, quando sale in macchina, pensa di essere entrato nel salotto di casa, non cambierà mai niente; troppe volte ho visto persone che si fermano in mezzo ad un incrocio perché non sanno dove andare e se ne fregano degli altri, una persona in macchina pensa solo a se stessa e non agli altri, conosco molte persone che dicono: io al semaforo verde o se vengo da destra passo perché ho il diritto per farlo (inteso senza guardare se gli altri si sono fermati per farti passare), mentre per strada non abbiamo nessun diritto, solo dei doveri..!!! La regola numero uno è cercare sempre di evitare gli incidenti anche quando sei dalla parte della ragione.....

Mansuel
19-10-2010, 18:49
Andare in moto è pericoloso.

Non c'è nulla al mondo che possa evitarlo.

Certo che si fa tutto il possibile per ridurre al minimo i danni di una caduta o un impatto.

ma l'unico modo sicuro è... non cadere.

Ossia fare il possibile e l'impossibile per evitare di essere nel momento sbagliato nel posto sbagliato.

BIZZO
19-10-2010, 18:58
Ho fatto un lungo periodo di viaggi all'estero per lavoro, sono stato in paesi e città dove non esistevano regole stradali, la regola era passa il primo che arriva.

Con questo sistema, che sembra assurdo (anzi lo è), non ho mai visto un incidente, arrivavo nel mezzo degli incroci che chiudevo gli occhi (ovviamente non guidavo io) dalla paura ma mai niente e mi chiedevo com'era possibile; noi, con mille regole, mille semafori, abbiamo mille incidenti al giorno...

Mansuel
19-10-2010, 19:45
Ecco Bizzo, esempio lampante di cosa provochi la deresponsabilizzazione qui da noi :(

Lì che non ci sono regole ognuno deve badare alle proprie chiappe e quindi lo fa col massimo impegno.

Abacus
20-10-2010, 01:05
E' ovvio che il bagaglio di esperienze, l'attenzione e la civiltà di ognuno sono la base per evitare tragedie. In venticinque anni di guida (accidenti quanti sono, comincio ad essere un matusa :mad:) ho percorso poco meno di 1 milione di chilometri (prevalentemente in auto) con un paio di lievissimi incidenti in gioventu' e poi praticamente più niente.

Malgrado la legge delle probabilità non giochi a mio favore quando parcheggio la moto dopo un lungo viaggio ringrazio sempre la provvidenza di avermi fatto tornare dai miei piccoli tutto intero.

Per questo sono molto interessato alla sicurezza. Oltre al bellissimo lavoro di Wotan ho già suggerito diverse volte quest'altra (http://digilander.libero.it/infomotoclubravenna/MCRridesafe.pdf) perla di saggezza motociclistica che anni fa mi ha aperto la strada alla guida consapevole delle due ruote e che "spulcio" ancora oggi con grande piacere.

A prescindere da tutto sono comunque convinto che i controlli elettronici saranno la soluzione del futuro per la riduzione degli incidenti, soprattutto a supporto di chi ha minori capacità di guida o limitato intelletto. Ormai ABS e radar non stupiscono più e non ostacolano il piacere della guida, se non in condizioni nelle quali il controllo "umano" risulta insufficiente o anomalo. Non vedo perchè controlli ulteriori non dovrebbero rientrare alla voce "dotazioni di sicurezza" dei mezzi del futuro. Sulla mia moto ho voluto ABS, ASC, ed RDC e non penso abbiano minimamento ridotto il piacere di guida. Ricordo che anni fa non essendomi accorto di aver forato, in curva su una buca ho stallonato il pneumatico posteriore mentre portavo un collega. Malgrado le sbandate ho accostato e fermato la moto praticamente sul cerchio senza problemi, ma se la velocità fosse stata superiore ... Ecco un'altro esempio di come la tecnologia ci possa salvare la vita.

Probabilmente sono troppo abituato ad approcciarmi in modo razionale e poco emotivo ai problemi. Andare in moto è indubbiamente un piacere, qualcosa che travalica la razionalità. Ebbene non credo che il rischio di morire sull'asfalto sia la prevalente componente di questo piacere. Anzi ...

bruciafedere
20-10-2010, 06:59
Lui chiede che le case facciano le 2 ruote sicure.....

Honda sul GW ha tirato fuori l'airbag, come gli airbag per i giubbotti.

Ma l'unica casa che ha fatto un 2 ruote sicuro con sicurezza passiva e cella di sicurezza è la BMW con il C1...piaccia o no ha salvato molti.

Trivella
20-10-2010, 08:08
Fà riflettere,purtroppo una parte del nostro destino è ANCHE nelle mani degli altri.Che Dio ce la mandi buona.:dontknow::dontknow:

..e senza mutande... :lol::lol::lol:

Karim
20-10-2010, 08:14
Io ribadisco quanto ho commentanto proprio su quell'articolo:

"Tutto vero, tutto sacrosanto. Ho recentemente insegnato a guidare a mia moglie, e la prima cosa che le ho insegnato è stata: "Ricordi quello che ti hanno insegnato a scuola guida sulle precedenze? Bene, DIMENTICA TUTTO!!!". Se vuoi riportare a casa la pelle la prima regola, in moto, è che per te il codice non vale, nel senso che valgono tutti i limiti del codice imposti alle altre categorie, ma quando si tratta di diritti non ne hai nessuno. Se vedi una macchina in giro abbi paura e guida per tornare a casa vivo."

Poi, se vogliamo metterci a discutere su chi aveva ragione e chi torto, va bene, ma credo sia meglio farlo sani e salvi, piuttosto che con uno o più gessi sul corpo....

zangi
20-10-2010, 08:23
Bruciafedere si.. nella tua realtà forse,in zone con elevate follate di vento rappresenta il mezzo più pericoloso che esista.Per quanto mi riguarda credo che la motocicletta sia il mezzo più sicuro che esista,magari solo perchè son fanatico,non sò,mà lo penso veramente,son d'accordo che la giusta tecnologia applicata alle moto aiuta,come credo che la relativa ''scomodità'' e pericolosità del mezzo (moto)aiuta ad una maggior concentrazione di guida.Il fato è indubbiamente una variabile imprevedibile,il resto dipende solo e sempre da noi.

Trivella
20-10-2010, 08:25
io ne ho menato uno

a tutti i costi ha superato un Bus nonostante i miei continui lampeggi sulla corsia opposta, alla fine mi sono fatto tutto a destra facendo pelo alle roccie per farlo passare...

ero diventato bianco..1 min per riprendermi e poi inversione di marcia e sono andato a prenderlo..e quando l'ho raggiunto porello...

premetto che non sono un violento ma quella volta mi sono visto la morte in faccia..situazione evitabilissima..ma no il ragazzino (e la cosa mi fa ancora piu incavolare perche vuol dire che le pantenti le danno a cazzo) voleva passare a tutti i costi..cosi poi gli ho dato io la passata che meritava..

e poi dicono che un ceffone non educa..

Morrimoto
20-10-2010, 09:29
Quote 100% Parlando di pedoni mi hai fatto venire in mente il ragazzo (30anni circa) che oggi ha attraversato correndo corso Sempione a Milano con un bellissimo paio di cuffie (cuffie, quelle chiuse, non auricolari) in testa e , suppongo la musica a palla .....

E se lo stiri magari ti tocca pagarlo come se fosse intelligente :mad:
Però che soddisfazione....qui ti saresti preso una standing ovation di 15 minuti.

Ste cuffiette del piffero; io non sopporto i motociclisti che si infilano le cuffiette sotto al casco per ascoltare la musica o per stare "on-line" con sti "i-CAZZ" di ultimissimma generazione. In gruppo ne ho un paio e sai le parolacce che gli tiro dietro, quando gli devo segnalare qualcosa...:mad:
A parte la disattenzione che genera avere sta musica nelle orecchie che ti distrae dalla guida e non ti fa sentire un cassio di quello che succede intorno.

Lele65
20-10-2010, 11:28
No Lele, non sono daccordo, Io mi sono sdraiato a gennaio sul ghiaino ma la colpa era mia che ci stavo dando troppo gas, non era colpa della strada. Ero su una strada secondaria con buona visuale e ho fatto il coglione. Quindi mi sono sdraiato. Se vai il giusto e sai dove/come guardare il ghiaino e le foglie le vedi, se non le vedi o non sei sulla traiettoria giusta o non guardi la strada nel modo corretto o stai camminando troppo per le condizioni delle strade. Il gasolio è altra cosa, difficile da vedere e da evitare ma poco ci potrebbero fare gli enti addetti alla manutenzione strade per diminuire quel rischio che dipende ancora una volta dalla categoria idioti, in questo caso da quelli che rempiono fino all'orlo il serbatoio e/o nn chiudono bene il tappo. Le strade dell'appennino le percorro sempre sopratutto in inverno e non sono trappole mortali come tu vorresti far credere, naturalmente a meno di non scambiarle per piste.

Commodoro ,
Diversi punti di vista dettati da diverse esperienze vissute (io in Luglio ho fatto il Cerreto, per citarne uno ad esempio , e come ho già scritto in un'altro post sembrava vi fosse passata una colonia di Tank Tedeschi)..e la reputo una cosa normale questa altrimenti saremmo tutti "pecoroni" e finisce la fantasia !
E comunque ...a proposito di "piste"...se quello in foto sei tu...non stai andando via male del tutto :lol::lol::lol: (va che sto scherzando ...passami la battuta !)

P.S. x Bizzo :
forte la massima del tuo amico...direi essenziale !
Fa rima con quella di un mio amico che scherzando dice "voi quando portate fuori una ragazza le pagate la cena , da ballare , un regalino ...io la pago subito e basta...così facendo accorcio la filiera e raggiungo subito il risultato!"
Perdonate la fregnaccia in un thread serio ed importante !

Saluti.

er-minio
20-10-2010, 12:10
A prescindere da tutto sono comunque convinto che i controlli elettronici saranno la soluzione del futuro per la riduzione degli incidenti, soprattutto a supporto di chi ha minori capacità di guida o limitato intelletto.

Ma se hai minore intelletto o capacitá non devi guidare!
Mica é obbligatorio!

Vi rendete conto che aggiungere i controlli elettronici (in futuro) come unica soluzione significa unicamente deresponsabilizzare chi sta dietro al volante o al manubrio?

Abacus
20-10-2010, 18:33
Non riesco ad essere daccordo. Alcolizzati, squilibrati, teste calde e distratti saranno sempre e comunque sulle strade. Non e' l'avere un radar in piu' che produce irresponsabili, anzi, tarpandogli le ali magari li convince ad occupare diversamente il loro tempo... E per tutti gli altri, quelli che involontariamente mettono a rischio se stessi ed il proprio prossimo, un "occhio" in piu' non nuocerebbe.