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Visualizza la versione completa : Marocco 2010- Video off


ario59
14-10-2010, 17:49
http://www.youtube.com/watch?v=r3ytHpvD3WE

se non contravvengo le regole del forum....buona visione.

Lele73
15-10-2010, 08:53
Che dire...spettacolo!!!

Bububiri
15-10-2010, 09:09
Boia dè.........................come si dice a Livorno!!!!!

Spettacolo

Svarzi
20-10-2010, 17:26
foto viste su picasa da un certo Domenico, stupende, ma nn capisco questa mania di infangarsi fino alle orecchie

:lol::lol:

ario59
20-10-2010, 17:44
:blob:...è bello, è veramente bello infangarsi....bisogna solo provare una volta e poi non se ne può più fare a meno, la risposta a Maiali nel fango?....:lol:

ario59
20-10-2010, 17:59
Cmq. sono io che ha postato anche le foto su picasa, ulteriori foto anche da altri viaggi sulla mia pagina facebook: http://www.facebook.com/BMW.Motorrad.Italia#!/profile.php?id=1255987161

Alvit
20-10-2010, 21:00
Ario, si le foto ci sono MA e' Youtube il problema ti ruba una percentuale enorme di qualita' :(
Prova con Vmeo

Oppure per le foto senza tante seghe mentali con Flickr

yankee66
20-10-2010, 21:53
Stupendo!!! :D:D

Galatea
21-10-2010, 09:32
così vedendo, mi convico sempre più che il prox viaggio sarà il Marocco

ario59
22-10-2010, 12:07
1 gg Martedì 13 aprile Genova imbarco su GNV ore 14,00 per Tangeri ed è qui che conosciamo visivamente e fisicamente le persone con cui condivideremo questi 15 gg in una delle terre più affascinanti e spettacolari dell’Africa
2 gg Navigazione – La giornata passa tra curiosità domande specifiche sul viaggio approfondimento delle conoscenze personali, briefing ed espletamento formalità d’ingresso sulla nave, circolano già comunque voci e conferme dell’enorme ritardo che la nave Majestic porta in conseguenza di problemi avuti sia nella ritardata partenze da Genova che dalla successiva sosta a Barcellona
3 gg L’arrivo al porto di Tangeri, previsto alle 14,00 si dilata di circa 6 ore il controllo dei documenti e dogana risulta abbastanza rapido ed un forte temporale si abbatte sulla zona di Tangeri, la partenza notturna per Meknes nel cuore della notte via autostrada è nonostante tutto tranquilla–arrivo in circa 3 h. e pernottamento in Hotel Km. 350
MEKNES: Città imperiale di Moulay Ismail. Palazzi, moschee, fontane, terrazzi e giardini, scuderie, magazzini e granai vennero costruiti senza sosta per 50 anni fino a completare il gigantesco perimetro disegnato dai bastioni con le sue porte monumentali, la principale Bab al-Mansour, che fanno breccia nella muraglia e si schiudono sulle meraviglie della città.
4 gg Meknes, – Foret des Cedres- Cascate dell’Oum r’bia- Kenifra . Totale gg.180 km
La mattina con gli occhi gonfi dalle poche ore di sonno incontriamo l’amico Lahcen con il fuoristrada d’assistenza, si decide a malincuore di evitare la visita di Meknes a causa della concessione al gruppo di un paio d’orette di sonno in più, questa prima interessante tappa con la Foresta dei Cedri ed i fantastici paesaggi del Medio Atlante, pascoli verdeggianti d’alta quota e villaggi berberi color della terra passando prima da Azrou km. 70 proseguendo per Ain Leuh 25 km con il suo vivace mercato del martedi e proseguendo sulla S 303, facciamo anche conoscenza con i primi tratti di un percorso completemento sterrato causato dalle condizioni meteo dell’inverno appena trascorso ma che non metterà in difficoltà in eccessiva difficoltà le moto e gli equipaggi dopo la visita alle cascate ed il piccolo villaggio di Oum r’bia km 35 arriviamo al calar della sera a Kenifra km.45
5 gg Kenifra – El Ksiba –pista Imilchil-Agoudal pista – Boulmane du Dades –
Si parte da Kenifra in gruppo da Kenifra ad El Ksiba km. 80 da qui la n. 1901 verso i passi di Tizi-n-Ait-Ouirra, Tizi-n-Ifar poi nella località di Tizi-n-Isly sulla dx. verso Cherchet, la strada che si dipana tra curve e saliscendi, i paesaggi agricoli, i campi punteggiati dalle fioritura multicolore primaverile e verdi colline il luogo è scenograficamente spettacolare ed estremamente gradevole da qui puntiamo a sud verso il Lac Tislit ed Imilchil, piccolo centro berbero e punto isolato di riferimento della zona una breve sosta ed attraverso stupende valli, canyon e guadi ci dirigiamo sempre su pista verso M’Semrir e le spettacolari gole del Dades E’ una tappa impegnativa e magnifica che ci vede pilotare i ns. mezzi esclusivamente su sterrato, attraversando monti brulli e deserti di alta quota, passando per villaggi remoti al di fuori del tempo, dove quest’ultimo sembra essersi fermato, abbiamo modo di poter osservare gli schivi abitanti di etnia Berbera occupati nelle loro attivate quotidiane come pastorizia e la raccolta delle frasche stipate all’inverosimile su curve schiene e per i più fortunati sugli asini, oltre a donne che lavano panni e tappeti sulle rive dei corsi d’acqua oltre a bambini festanti al nostro passaggio in uno scenario stupendo di grandi montagne e canyon.
6 gg Boulemane d/D. –Tineghir-Gorges du Todra –pista Amellago – Merzouga (Erg Chebbi) Km. 380 circa
Tinehrir- visita alle rocce color ocra delle spettacolari Gole del Todra, proseguiamo verso Tamtachoutte ed Amellago –arrivo nel pomeriggio a Merzouga ai piedi delle dune di Erg Chebbi, si interrompe la strada ma non s’interrompe il viaggio: Sabbia, sabbia infuocata, sabbia a perdita d’occhio: Sculture mobili, colori cangianti, dune di sabbia innalzate dal vento, affascinante, grandioso il deserto ricomincia dove sabbia, vento, sole si fondono per generare l’infinito….pochi uomini possono vantarsi di conoscerne i segreti, il bivacco è tra le dune ai piedi dell’Erg in tende berbere, la mattina assistiamo ad una spettacolare alba sulla grandi dune di sabbia
7 gg Merzouga – pista Zagora sul fiume Draa -Zagora –Km. 320 circa
E’ come sempre quasi noiosa la strada che da Merzouga porta ad Alnif un deserto roccioso ed una lunga striscia d’asfalto nera che corre in mezzo al nulla ma ecco N’Kob e le prime oasi di palme ed i corsi d’acqua all’altezza di Agdz la sciamo l’asflato per addentrarci alla sx. del fiume Draa all’interno della palmeraie tra antiche rovinose kasba, villaggi dai rtmi lentied antichi e bimbi vocianti e festanti, una sosta ci permette di visitare la kasbah Tinzouline assieme agli abitanti attuali che ci spiegano i pregi e le difficoltà di vivere in una struttura ed in un ambiente così unico. Ed ecco Zagora la porta del deserto verso sud dove i Saadine nel XVI° secolo conquistarono tutto il Marocco prima di lanciarsi nella grande avventura che li avrebbe portati sino a Timboctou
8 gg Zagora –pista del lago Iriki– Tissint – pernottamento Campo tende Akka Nait Sidi (chez Sylvayn) Km.270 circa
Da Zagora vi è una bella strada che porta a sud dove a Tamegroute visitiamo l’interessante biblioteca musulmana con libri e manoscritti antichi, dove una simpatica ed alquanto bizzarra persona anziana ci fa da cicerone, accanto vi è il souk delle ceramiche che con metodi antiche si producono vasellami di varia fattura e natura, ed è un momento arrivare al bivio ed imbocchiamo la pista tetaro oltretutto di una delle ultime tappe della Dakar africana, ci accorgiamo subito che non sarà una passeggiata portare questi ns. bestioni da 250kg. su sabbie, pietraie e oued un secca, è una prova al limite della capacità di guida dei piloti ed al limite di sopportazione alla fatica dei conducenti e dei mezzi ad un certo punto è la voglia assolta d’arrivare di uscire da quell’inferno di pietra e sabbia dove la fatica lascia il posto ad una determinazione feroce gi ultimi bagliori del giorno e le prime ombre della sera stagliano in lontananza le rassicuranti luci del villaggio di Foum Z’Guid per poi proseguire al buio della notte ai margini di una vasta pianura sino a Tissint, brevi guadi ed un tratto su pista a volte battuta a tratti sabbiosa ci conduce stanchi, sporchi e distrutti fisicamente al solitario accampamento di Akka Nait Sidi silenziosamente adagiato su un fondo di un’ampio canyon, qui godiamo della genuina ospitalità di Sylvain ed il suo staff, in comodo tende doppie generosamente distanti le une dalle,dopo un buona cena passiamo qualche momento ad ammirare il fuoco ed un cielo illuminato da miriadi stelle….ripensando in modo positivo a quale impresa siamo riusciti a portare a termine, i 160 km. della pista del lago Iriki rimarranno scolpiti indelebili nella nostra memoria


9 gg Tissint –pista verso nord Agadir Melloul -Tailoiune- -Ouarzazate Km 330
Questa tappa tranquilla ed anche bella ci vede salire sugli altipiani su asfalto ed all’incirca a metà strada con Tata sulla dx, si prenderà la strada che sale verso nord per incrociare la strada 6837 che sale ad Agadir Melloul sino a Tailouine, decidiamo di eviatre la pista difficile che sale verso il Tizi n’Melloul e di percorrere quella più liscia e veloce per l’oasi du Fint per poi indirizzarci ad incrociare la P32 per la destinazione finale.
Al crocevia delle valli Draa, Dades,Zis, Ouarzazate per molti segna l’inizio del viaggio, generosa,ospitale e disorientante prepara dolcemente il viaggiatore alle sensazioni estreme del deserto. La magnifica casbah Taourirt antica residenza Glaoui di stupefacente bellezza, le torri sovrastano la massa di casa addossate le une alle altre e stagliano i loro merli contro il blu del cielo.
10 gg.Ouarzazate riposo e/o percorso su pista e visite ai villaggi di Tamezrit e Amezrit rientro per Kelaa m’Gouma Km. 160 circa in buona parte su piste sterrate
Tappa per chi vuole fare off-road andiamo alla scoperta dei villaggi montani di Tamezrit/Toughfine ed Ichbaken nei pressi del massiccio dell'Ighil M'Goum/Alto Atlante, questa è veramente stupenda e consigliabile a chi vuol assaporare sensazioni forti legati allo stupefacente scenario naturale di alta quota ed impegno nella guida su piste ben tracciate e guidate, tranne che nell’ultimo tratto dove la pista si getta in un greto di un fiume con fondo ghiaioso ed ostico, a volte cedevole dove non è facile mantenere la giusta direzionalità della ruota anteriore e l’equilibrio, ma le sorprese non finiscono mai, la traccia sparisce e tra numerosi guadi e tratti fuoripista non è facile orientarsi e mantenere il controllod ei ns. GS
11 gg Ouarzazate – pista Kasba Telouet –Marrakech – pernottamento Hotel Ticka Salam ****- km 210 / di cui 30 km off-road
Oggi visiteremo nella prima mattina la Casbah di Ait Benhaddou a 30 km. dalla città. Oltre l’immaginazione:uno splendido castello di sabbia adagiato come per magia in un campo di mandorli in fiore al di là del fiume, talmente bello cosi con i suoi giochi di luce, da divenire lo scenario di molti film famosi. Casbah di fiera bellezza da rientrare nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il gruppo qui si divide, le moto stradali via asfalto per il passo di Tizi n-Ticka ci ritroveremo comunque alla Casbah Telouet, un tempo importante centro sulla via carovaniera che portava in Mali sede inoltre del potente clan dei Glaoui, nella tarda mattina, le moto da enduro dopo una seconda rapida visita alla casbah Tamdagh proseguiremo sulla pista dapprima uno sterrato veloce poi un primo guado con fondo lastricato, poi dopo un secondo guado con fondo naturale la strada s’inerpica la pista è disagevole nella prima parte con fondo duro roccioso, non mancherà qualche punto relativamente impegnativo ma la spettacolarità del percorso ripaga dalle fatiche occorse. Questo era quello che ci aspettavamo dopo le esperienze degli scorsi viaggi…ora un cantiere stradale dove, spianano, livellano ed allargano la sede stradale….la pista di Telout ha perso per sempre il sui fascino di luogo unico ed incontaminato. Al villaggio della casbah Telouet, il riposo prima di riprendere la strada asfaltata verso il Tizi n-Ticka 2800 slm. e Marrakech
Città faro degli Almoravidi nell XI° secolo, ha dato un tempo il suo nome al Marocco, ora ne perpetua la magia. Un’oasi alle porte del deserto, un gioiello ai piedi dell’Atalante: E’ Marrakech l’abbagliante e superba capitale del sud marocchino. Qui tutto converge verso la piazza di Jemaa ef Fnaa, musici, danzatori, guaritori, cantastorie, ciarlatani, venditori ambulanti, creano uno spettacolo abbagliante. E poi le bettole, quando le lampade e le stelle si accendono e lente spirali di fumo s’innalzano dalle carni arrosto e le fragranze di altri cibi saturano l’aria della notte. Nella medina lo spettacolo continua, i suoi souk un labirinto d’ombre e luci, ramificato quasi all’infinito, un festival di colori,suoni profumi che invitano a seguire il ritmo della folla a penetrare sempre più a profondamente il quel dedalo…
12 gg Marrakech.
km 160/ di cui 50 km off-road: a/r in gg.- Marrakech - gg. libera e/o per chi desidera visita alla valle dell'Ourika -poss. anche tutto asfalto. Questo orrido impressionante che si apre in mezzo all’Alto Atlante è caratterizzato dalla valle cui si ergono pareti verticali del Jbel Toubkal al di sopra dei campi verde smeraldo
Dalla città ci dirigiamo verso sud sulla P 2017 direzione Setti Fatma con le sue sette cascate nella valle laterale oltre il fiume ed Oukaimeden 2.600 slm. km. 72 dopo aver gironzolato tra cime comprese tra 3.000 e 4.000 slm ci aspettano i 25 km. di sterrato verso Tanahoute e direzione sud sulla R 203
Nel pomeriggio ed in serata visita alla città, dei vicoli nei souq della parte antica, per poi ammirare e confondersi nella confusione della vita serale alla piazza Djemaa el Fna.

13 gg Marrakech . Cascate d’Ouzoud – Fes – pernottamento Hotel J’nan Palace ***** trasferimento a FES. Visita alle cascate di Ouzoud Km tappa 630

La partenza da Marrakech avviene il prima possible vista la lunghezza della tappa: Sulla P 24 in direzione Beni Mellal dopo un 50ina di km. lasceremo la strada principale per immettersi sulla S508 in direzione Denmate nei pressi un ponte naturale di roccia da qui circa 30km. ci separano dal bivio a sx sulla 1811 per arrivare alle spettacolari cascade d’Ouzoud dopo la visita ci inoltreremo nel canyon scavato dal fiume per ricongiungersi di nuovo alla P24 con direzione Fes….una nube nera carica di pioggia si staglia all’orizzonte e si ingrossa carica di fulmini e tristi presagi veniamo colti da una forte pioggia che rende l’asfalto una sorta di trappola sdrucciolevole ed infida, e dove in ns. pneumatici tassellati non hanno la benché minima presa ed efficacia nonostante le cautele nella guida e difatti uno del gruppo in modo del tutto inconsapevole e repentino si ritrova a terra fortunatamente ai lati della strada, al calar del tramonto infangato, spaventato e con la moto danneggiato in modo lieve, ma in grado di poter proseguire questo ns. calvario notturno sino alla città di Fes

Da la necropoli dei Merinidi, Fes è un calmo oceano di tetti piatti irti di minareti, una dolce cascata di terrazzi che scivolano verso il uadi, ma basta entrare per scoprire un’attività frenetica, un’infinità di passaggi, scale, cortile che sfociano in un groviglio di vicoli costellati da botteghe che vendono gioielli in oro ed argento e rame, vasellame dipinto con il blu di Fes, djellaba multicolori, dolci al miele, spiedini d’agnello e tè alla menta…in contrasto con il nauseabondo odore di corpi ed escrementi animali che satura l’aria alle Concerie del pellame, un’esplosozione di colori, un luogo indimenticabile che rimarrà impresso nei vs. ricordi.
14 gg Fes visita alle concerie e vari souk nella Medina –monti del Rif –Tangeri – Imbarco ore 24 su GNV per Genova
Dopo aver visitato la medina con i souk e le concerie, partiamo e nel caos di traffico della città su una rotonda non mi accorgo di una striscia d’olio e la moto scivola con la ruota posteriore facendomi ruzzolare senza conseguenza a terra, dopo questa ultima emozione saliamo i dolci contrafforti del verde ed agricolo Rif sino a scendere a quota del mare e soffermarci alla visita della gradevole cittidina di Assilah, con le sue strete viuzze il paese di un candido bianco e blu e l’austera fortezza portoghese, ci fermiamo inoltre per una gradevole cena a base di pesce per poi andare direttamente a Tangeri per l’imbarco.
15 gg Navigazione
16 gg Navigazione e sosta al porto di Bracellona

17 gg. arrivo a destinazione Genova

Un doveroso ringraziamento a Simone, Riccardo, Maurizio ed Albero il nocciolo duro dei toscani, Gianluca Massimo e Roberta, Mario e Daniela, Guglielmo….ed un saluto particolare a Francesca dimostratasi avvezza anche a difficoltà a volte superiori alla sua forza fisica.

Arrivederci al prossimo anno 2011

renzo57
22-10-2010, 14:22
Grande Ario,

bellissimo report e foto stupende.
Vedo che uso spesso supergrandangololari (Fisheye?) ottenendo foto moltoooo particolari e suggestive.:D

Ciao Renzo

Svarzi
24-10-2010, 16:07
Urka che resoconto!! mi vengono i brividi!! ho letto che però si predilige fare del gran sterrato anzichè vedere cose.......tipo notte in tenda e alba sulle dune, città tipo Chefchaoen, Taza, Voulubis..... nn ho letto se siete passati dalle gole di Tondra
Correggimi se sbaglio
Lamps

ario59
25-10-2010, 09:41
in 15 gg. bisogna per forza far delle scelte, i miei intinerari privilegiano la guida su pista ed intinerari poco battuti dalle agenzie turistiche, oltre che visitare i punti cardine del paese le città principali es. Marrakech e Fes e le zone di Merzouga e Zagora, le gole del Dades e Todra e come leggi nella mia giornata 6° non ci siamo accontentati come la maggior parte di visitare le gole e tornare indietro ma abbiamo risalito la strada che sale sull'altipiano sino a Tamtachoutte e poi verso Amellago.

ivanuccio
25-10-2010, 11:16
Fantastico!Bravi!Ma dopo un giro cosi,chi ha piu voglia di mettere le ruote sull asfalto?

faggio
25-10-2010, 11:35
Che dire...veramente bravi!!!;)