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Visualizza la versione completa : Servizio delle Iene - tecnica Zamboni -


desden
07-10-2010, 14:15
Sperando di non averne bisogno,
credo cmnq sia bene esserne a conoscenza:

http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/184923/golia-la-tecnica-del-prof-zamboni-e-la-ccsvi.html


Maledetta classe politica italiana :mad:

MAMOZETA
07-10-2010, 14:46
Io a questo "angelo" Zamboni darei il nobel, e un vitalizio bello consistente.
Questi sono i soggetti che dobbiamo premiare e non politici, calciatori, e gente simile.
Bravo Zamboni da coloro che hai aiutato , da coloro che purtroppo dovrai aiutare e anche da quelli che semplicemente hanno letto di te.:eek:

feromone
07-10-2010, 14:54
Un Grande.

1100 Gs for ever

novecentosettanta
07-10-2010, 15:16
....la sanità fà girare miliardi e quindi spesso e volentieri è pilotata da case farmaceutiche e multinazionali... ops non ho guardato nel video...chi sponsorizza il nostro ministro...
Lavoro nel campo e posso assicurarvi che di viaggi premio e convegni full 5stellelusso ne esistono tante per quante case farmaceutiche vi sono....

R90S
07-10-2010, 15:38
Se ne è già parlato qua:
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=290935
Chiedete a lgs che lavora nel settore....

desden
07-10-2010, 15:57
Non l'avevo visto...e cmnq credo possa meritare un thread dedicato....

" se sbaglio mi corriggerete"

Smart
07-10-2010, 17:39
è giusto parlarne il più possibile, magari qualcosa cambia

R90S
07-10-2010, 17:59
Certo che lo merita. Occhio però a non cadere nei facili entusiasmi e nelle spettacolarizzazioni da TV. In fatto di medicina, meglio ascoltare solo... i medici.
Anche per questo, consiglio di ascoltare lgs che lavora nel settore specifico.

Smart
07-10-2010, 18:04
concordo ma anche ascoltare un tot di pazienti di una malattia terribile che hanno avuto benefici visibili qualche peso lo dovrebbe avere, almeno a far muovere le cose più velocemente

gilius
07-10-2010, 18:07
Qui poi si chiedeva solo la possibilità di liberare una vena, poi che aiuti nella sclerosi vien da se

granchio
07-10-2010, 19:17
Il vero "problema italiano" è che, oggi come oggi, il vecchio detto "a pensare male si fa peccato ... ma spesso ci si azzecca" è assurto, a ragione, al rango di dogma.
Da una parte il Consiglio Superiore di Sanità gode di solida fama di serietà; dall'altra, effettivamente le industrie farmaceutiche, per "promuovere" i loro prodotti non vanno tanto per il sottile.
Ancora, i giornalisti, specie quelli da spettacolo, per l'audience, si venderebbero la madre, figuriamoci una notizia incerta.
E allora, a chi credere?:mad:

sylver65
07-10-2010, 19:49
assomiglia a Prodi.

lgs
07-10-2010, 23:46
Attenzione. Non è così semplice ed immediato. E lui non è Madre Teresa di Calcutta.

Il discorso sarebbe lungo e complesso. In MP ho già parlato con alcuni di noi.

In breve vi dico semplicemente che è una possibilità, che la stiamo studiando a fondo

Questo tipo di pubblicità è assolutamente deleteria, serve solo ad ingenerare speranze, forse false, speriamo vere. Ma parliamone quando sarà qualcosa di più di un'ipotesi. Per rispetto di pazienti che non meritano false speranze, ma provate certezze.
Non è sua l'idea, è di un austriaco, cmq.

R90S
08-10-2010, 00:48
Ecco, quando dicevo di sentire LGS intendevo proprio richiamare esattamente quanto ha scritto poco sopra e a suo tempo nell'altro thread.
Si tratta di pubblicità deleteria, condita con salsa sensazionalista e cucinata per fare share sulla pelle di chi, purtroppo colpito da malattie poco curabili, si aggrappa a ogni speranza.

gilius
08-10-2010, 01:40
Per aver avuto da ragazzo una malattia di cui non si riusciva a diagnosticare la causa, per aver provato tutto, perfino la pranoterapia, se non hai la speranza non vai avanti, quindi viva la speranza.
Accadesse a me sarei già sull'aereo

umberto58
08-10-2010, 07:03
quoto in pieno lgs. ci sono già stati tantissimi casi di situazioni miracolo che poi si sono rivelate delle bufale. aspettiamo che una seria sperimentazione venga portata a termine xchè questo è il solo modo per dare delle garanzie a chi è ammalato