paoloefausta
30-08-2010, 17:08
Lo scorso week end siamo andati in Francia e abbiamo fatto qualche passo montano, scendendo da nord a sud, per poi concludere prima del rientro, con un tour nelle gorges du Verdon.
Giro molto bello, lo consiglio a tutti coloro all'interno di questo forum che non hanno ancora marcato il paese transalpino (pochi immagino). Ecco di seguito i dettagli:
Partenza venerdì dopo lavoro da Brescia, questa è stata solo una tappa di trasferimento visto l'orario in cui siamo partiti, le 20, che ci ha permesso di arrivare sino a St. Vincent, in Valle d'Aosta, dove abbiamo passato la notte.
Inutile soffermarsi più di tanto sul percosto autostradale, vista la noia dell'A4 e credo A5, che abbiamo utilizzato per giungere a destino.
Sabato: partenza ore 8.30, ancora un pezzetto di autostrada sino a Morgeaux, poi attraverso i bellissimi Pre st. Didier e La Thuile, via verso il Colle del Piccolo S. Bernardo, molto tortuoso, bei panorami, anche se un manto stradale non sempre all'altezza, sia sul versante italiano (molte interruzioni per lavori), sia su quello francese (qualità dell'asfalto). Una volta scesi abbiamo imboccato la D902, nella Val d'Isere, per andare a cercare il Col de l'Iseran, mitica cima a oltre 2700. La salita è stata abbastanza impegnativa e il vento, forte ed estremamente gelido che soffiava ha complicato e non poco la salita. Per fortuna la strada era asciutta, ma in cima, mentre le nubi di passaggio ci passavano sopra la testa, siamo riusciti a scattare solo qualche foto, prima di scappare letteralmente via!
Bella anche la discesa, con panorami mozzafiato e lunghe vedute sulle catene montuose.
Giunti nuovamente a valle abbiamo abbiamo proseguito sino a Modane, dove poi abbiamo imboccato il traforo del Frejus (23€ li mort....) per poi rientrare in Francia dal Col du Monginevre questo abbastanza dolce, a differenza dell'Iseran.
A Briancon, paese bello e caratteristico, abbiamo imboccato nuovamente la D902, per scalare il Col de l'Izoard, questo stupendo sia per manto stradale, tracciato che panorama e successivamente il Col de Vars, anche questo davvero bello e caratteristico, con un manto stradale davvero in ottime condizioni.
La mitica 902 altrimenti conosciuta come Route des Grand Alpes, ci ha poi portato alle pendici del Col de La Bonette, strada transitabile più alta d'Europa con i suoi 2802 metri. Poche parole: eccezionale, ricca di siti storici, riferiti soprattutto alla WWII, ma anche al periodo Napoleonico, come la cittadella militare fantasma che si incontra sul lato sud, in cima è possibile anche andare a piedi sul punto panoramico a 2862 m.s.l.. Da non perdere.
Difficile da scalare, impegnativo, ma ne vale la pena.
Al termine di questa scalata, abbiamo iniziato la ricerca di un posto per dormire, che avremmo facilmente trovato a Isola, se non che una gara podistica prevista per il giorno seguente, ci avrebbe impedito di proseguire il cammino sino almeno alle 14. Stanchi, ma senza altra soluzione, abbiamo proseguito il viaggio alla ricerca di un posto per dormire, che abbiamo trovato con non poca difficoltà, praticamente alle porte di Nizza sulla N202, alle ore 21.30 circa.
Domenica: ore 9.00 abbiamo ripercorso un tratto di N202, sino al bivio per Villars sur Var, ove abbiamo proseguito in direzione delle gole sul Verdon, andando ad approdare a Castellane, paese veramente bello, ideale punto di riferimento per organizzare le uscite sulle famose gole.
L'asfalto si presenta per lo più in buono stato e le curve ad ampio raggio, invitano, complici limiti di velocità tutto sommato umani (70 e 90 fuori dai centri abitati), a piegare con gusto la moto.
Abbiamo affrontato prima le gole, per poi far rientro attraverso la Corniche Sublime, versante opposto rispetto al Verdon.
Non abbiamo fatto anche il giro del Lac de Croix, ma solo per questioni di tempo, date le numerose soste che abbiamo effettuato nei punti panoramici per scattare foto a ripetizione.
Una volta abbandonato il parco Nazionale del Verdon, abbiamo preso la direzione di Nizza attraverso la N85, non mancando di effettuare una sosta a Grasse, bella cittadina famosa per i profumi.
Quindi A8 da Nizza, successivamente Autostrada dei Fiori, bretella Genova Alessandria, altra bretella verso l'A21, quindi Piacenza ed infine Brescia.
Totale 1440 km.
Giro molto bello, lo consiglio a tutti coloro all'interno di questo forum che non hanno ancora marcato il paese transalpino (pochi immagino). Ecco di seguito i dettagli:
Partenza venerdì dopo lavoro da Brescia, questa è stata solo una tappa di trasferimento visto l'orario in cui siamo partiti, le 20, che ci ha permesso di arrivare sino a St. Vincent, in Valle d'Aosta, dove abbiamo passato la notte.
Inutile soffermarsi più di tanto sul percosto autostradale, vista la noia dell'A4 e credo A5, che abbiamo utilizzato per giungere a destino.
Sabato: partenza ore 8.30, ancora un pezzetto di autostrada sino a Morgeaux, poi attraverso i bellissimi Pre st. Didier e La Thuile, via verso il Colle del Piccolo S. Bernardo, molto tortuoso, bei panorami, anche se un manto stradale non sempre all'altezza, sia sul versante italiano (molte interruzioni per lavori), sia su quello francese (qualità dell'asfalto). Una volta scesi abbiamo imboccato la D902, nella Val d'Isere, per andare a cercare il Col de l'Iseran, mitica cima a oltre 2700. La salita è stata abbastanza impegnativa e il vento, forte ed estremamente gelido che soffiava ha complicato e non poco la salita. Per fortuna la strada era asciutta, ma in cima, mentre le nubi di passaggio ci passavano sopra la testa, siamo riusciti a scattare solo qualche foto, prima di scappare letteralmente via!
Bella anche la discesa, con panorami mozzafiato e lunghe vedute sulle catene montuose.
Giunti nuovamente a valle abbiamo abbiamo proseguito sino a Modane, dove poi abbiamo imboccato il traforo del Frejus (23€ li mort....) per poi rientrare in Francia dal Col du Monginevre questo abbastanza dolce, a differenza dell'Iseran.
A Briancon, paese bello e caratteristico, abbiamo imboccato nuovamente la D902, per scalare il Col de l'Izoard, questo stupendo sia per manto stradale, tracciato che panorama e successivamente il Col de Vars, anche questo davvero bello e caratteristico, con un manto stradale davvero in ottime condizioni.
La mitica 902 altrimenti conosciuta come Route des Grand Alpes, ci ha poi portato alle pendici del Col de La Bonette, strada transitabile più alta d'Europa con i suoi 2802 metri. Poche parole: eccezionale, ricca di siti storici, riferiti soprattutto alla WWII, ma anche al periodo Napoleonico, come la cittadella militare fantasma che si incontra sul lato sud, in cima è possibile anche andare a piedi sul punto panoramico a 2862 m.s.l.. Da non perdere.
Difficile da scalare, impegnativo, ma ne vale la pena.
Al termine di questa scalata, abbiamo iniziato la ricerca di un posto per dormire, che avremmo facilmente trovato a Isola, se non che una gara podistica prevista per il giorno seguente, ci avrebbe impedito di proseguire il cammino sino almeno alle 14. Stanchi, ma senza altra soluzione, abbiamo proseguito il viaggio alla ricerca di un posto per dormire, che abbiamo trovato con non poca difficoltà, praticamente alle porte di Nizza sulla N202, alle ore 21.30 circa.
Domenica: ore 9.00 abbiamo ripercorso un tratto di N202, sino al bivio per Villars sur Var, ove abbiamo proseguito in direzione delle gole sul Verdon, andando ad approdare a Castellane, paese veramente bello, ideale punto di riferimento per organizzare le uscite sulle famose gole.
L'asfalto si presenta per lo più in buono stato e le curve ad ampio raggio, invitano, complici limiti di velocità tutto sommato umani (70 e 90 fuori dai centri abitati), a piegare con gusto la moto.
Abbiamo affrontato prima le gole, per poi far rientro attraverso la Corniche Sublime, versante opposto rispetto al Verdon.
Non abbiamo fatto anche il giro del Lac de Croix, ma solo per questioni di tempo, date le numerose soste che abbiamo effettuato nei punti panoramici per scattare foto a ripetizione.
Una volta abbandonato il parco Nazionale del Verdon, abbiamo preso la direzione di Nizza attraverso la N85, non mancando di effettuare una sosta a Grasse, bella cittadina famosa per i profumi.
Quindi A8 da Nizza, successivamente Autostrada dei Fiori, bretella Genova Alessandria, altra bretella verso l'A21, quindi Piacenza ed infine Brescia.
Totale 1440 km.