ardesia
12-08-2010, 11:00
la scorsa settimana con la mia GS 1200 ho fatto un giro che consiglio a tutti. Probabilmente sarò arrivato per ultimo e chiunque di voi avrà già visitato questi posti, ma se qualcuno non è ancora andato vivrà una bella esperienza.
Partenza da Vicenza per la strada che porta in Trentino via Bassano del Grappa e Valsugana. Una volta a Trento preso la strada per Bolzano. Stop per il pranzo a Egna, paesino che ogni volta incanta per il suo curato centro storico. In pieno centro trovate un'enoteca con una cucina di buon livello. Unico rimpianto non poter bere qualche bicchiere in più dei buonissimi vini proposti. Dopo questa pausa si riparte per Bolzano e una volta li una tirata sulla MEBO per arrivare a Merano.
Due passi per Merano e qualche foto. Mi sono dimenticato di dire che a rimorchio ho la mia fedele zavorrina. Iniziamo a scalare la val Passiria a passo notevolmente lento per permetterci di guardare il panorama. Una volta a San Leonardo ci fermiamo al Bus-Stop dove si trova anche l'ufficio turistico, che oltre ad essere aperto di sabato pomeriggio, ha un sistema telematico di scelta per il pernottamento. Con questo dispositivo scegliamo un albergo a Stulles, una piccola frazione sopra Moso in Passiria. Consiglio vivamente a tutti di alloggiare in uno dei tre-quattro alberghi di Stulles in quanto hanno una vista su tutta la valle invidiabile essendo posizionati in posizione elevata rispetto ai paesi di fondo valle.
Il giorno dopo partenza per il vicino Passo Rombo. Difficile esprimere la bellezza della strada che ci porta fino ai 2509m. dello scollinamento. Paesaggio mozzafiato ed un trionfo di moto con targhe provenienti da tutta europa. Dopo le foto di rito e riempiti gli occhi di bellezza (la giornata era splendida), ci siamo tuffati giù per il versante austriaco, con meta Solden. Ad un certo punto abbiamo trovato un casello dove abbiamo pagato per il transito. Non commento la scelta austriaca di porre un pedaggio (caro!!!). Per consolazione ci hanno dato almeno un autodesivo ricordo e un opuscolo chiaramente scritto solo in tedesco. :confused::confused: Riprendiamo la nostra strada e qui vi consiglio un'attenzione alle pattuglie con autovelox, in pochi chilometri ne ho contate tre.
Arriviamo a Solden che è proprio un posto per la vacanza, pieno di locali e negozi. Vedo negli occhi della mia compagna di viaggio uno strano sguardo vedendo tante vetrine e prima che venga colta da shopping compulsivo ripartiamo giù per la valle fino a raggiungere Landenk, città abbastanza grande che però saltiamo per il caldo opprimente che vi troviamo. Tappa a Nauders dove ci fermiamo il un posticino carino per il pranzo. Sarò nazionalista per il cibo, ma patate e milanesi mi hanno stufato per cui mi limito ad ordinare un'insalata che purtroppo mi presentano con dentro una specie di yogurt. Anche in questo caso non mi spingo oltre e mi paravento dietro un "No Comment" sulla capacità culinaria d'oltralpe.
Ripartenza per il confine italiano del passo Resia. Arrivati sul lago ci fermiamo per la solita foto del campanile affiorante dall'acqua. Sembra di essere ad una sagra paesana. Una marea di gente, chioschi che vendono ogni tipo di alimento colesterolico, così dopo qualche minuto di meritata sosta riprendiamo la nostra strada per la val Resia. Una volta scesi ci fermiamo a visitare il monastero che si trova sopra Sluderno. Dopo una visita alla chiesa ed esserci riposati un po' pensiamo di sconfinare nella vicina svizzera e precisamente nella val monastero. Dopo una decina di chilometri in territorio elvetico (mi pare nel centro abitato di Madonna) vedo l'indicazioni per lo Stelvio. Gli occhi mi brillano e propongo alla compagna di viaggio la deviazione. Sotto minaccia di ritorsioni di ogni genere :gib: (penso che molti di voi potranno comprendermi), mestamente ritorniamo in Italia e ci fermiamo per la notte a Glorenza. Paesino molto carino con una cinta muraria in parte visitabile. Alloggiamo nell'hotel della piazza principale che tutto sommato è dignitoso. L'unico inconveniente che non ha un garage e dobbiamo lasciare la moto sulla piazza, anche se in compagnia di molte altre. Ceniamo in un ristorante con annessa macelleria li vicino, dove gustiamo della carne veramente deliziosa. Un fastidio riscontrato un po dovunque sono le mosche nei locali che sembra non diano fastidio alle popolazioni indigene, mentre personalmente mi sembra che basterebbe poco per evitare questo disturbo (lo so, mi sono inborghesito). Alla mattina successiva per la prima volta ci svegliamo con un cielo nuvoloso che ci preoccupa un po, ma visto che dobbiamo ritornare a Vicenza e rinfrancati dalle previsioni meteo verso casa, partiamo di buon mattina apprezzando la natura che circonda tutta la valle. Arrivati a Merano, complice una certa fretta per altri impegni ci immergiamo sulla strada e di buon passo facciamo ritorno nella nostra Vicenza.
Bye
Partenza da Vicenza per la strada che porta in Trentino via Bassano del Grappa e Valsugana. Una volta a Trento preso la strada per Bolzano. Stop per il pranzo a Egna, paesino che ogni volta incanta per il suo curato centro storico. In pieno centro trovate un'enoteca con una cucina di buon livello. Unico rimpianto non poter bere qualche bicchiere in più dei buonissimi vini proposti. Dopo questa pausa si riparte per Bolzano e una volta li una tirata sulla MEBO per arrivare a Merano.
Due passi per Merano e qualche foto. Mi sono dimenticato di dire che a rimorchio ho la mia fedele zavorrina. Iniziamo a scalare la val Passiria a passo notevolmente lento per permetterci di guardare il panorama. Una volta a San Leonardo ci fermiamo al Bus-Stop dove si trova anche l'ufficio turistico, che oltre ad essere aperto di sabato pomeriggio, ha un sistema telematico di scelta per il pernottamento. Con questo dispositivo scegliamo un albergo a Stulles, una piccola frazione sopra Moso in Passiria. Consiglio vivamente a tutti di alloggiare in uno dei tre-quattro alberghi di Stulles in quanto hanno una vista su tutta la valle invidiabile essendo posizionati in posizione elevata rispetto ai paesi di fondo valle.
Il giorno dopo partenza per il vicino Passo Rombo. Difficile esprimere la bellezza della strada che ci porta fino ai 2509m. dello scollinamento. Paesaggio mozzafiato ed un trionfo di moto con targhe provenienti da tutta europa. Dopo le foto di rito e riempiti gli occhi di bellezza (la giornata era splendida), ci siamo tuffati giù per il versante austriaco, con meta Solden. Ad un certo punto abbiamo trovato un casello dove abbiamo pagato per il transito. Non commento la scelta austriaca di porre un pedaggio (caro!!!). Per consolazione ci hanno dato almeno un autodesivo ricordo e un opuscolo chiaramente scritto solo in tedesco. :confused::confused: Riprendiamo la nostra strada e qui vi consiglio un'attenzione alle pattuglie con autovelox, in pochi chilometri ne ho contate tre.
Arriviamo a Solden che è proprio un posto per la vacanza, pieno di locali e negozi. Vedo negli occhi della mia compagna di viaggio uno strano sguardo vedendo tante vetrine e prima che venga colta da shopping compulsivo ripartiamo giù per la valle fino a raggiungere Landenk, città abbastanza grande che però saltiamo per il caldo opprimente che vi troviamo. Tappa a Nauders dove ci fermiamo il un posticino carino per il pranzo. Sarò nazionalista per il cibo, ma patate e milanesi mi hanno stufato per cui mi limito ad ordinare un'insalata che purtroppo mi presentano con dentro una specie di yogurt. Anche in questo caso non mi spingo oltre e mi paravento dietro un "No Comment" sulla capacità culinaria d'oltralpe.
Ripartenza per il confine italiano del passo Resia. Arrivati sul lago ci fermiamo per la solita foto del campanile affiorante dall'acqua. Sembra di essere ad una sagra paesana. Una marea di gente, chioschi che vendono ogni tipo di alimento colesterolico, così dopo qualche minuto di meritata sosta riprendiamo la nostra strada per la val Resia. Una volta scesi ci fermiamo a visitare il monastero che si trova sopra Sluderno. Dopo una visita alla chiesa ed esserci riposati un po' pensiamo di sconfinare nella vicina svizzera e precisamente nella val monastero. Dopo una decina di chilometri in territorio elvetico (mi pare nel centro abitato di Madonna) vedo l'indicazioni per lo Stelvio. Gli occhi mi brillano e propongo alla compagna di viaggio la deviazione. Sotto minaccia di ritorsioni di ogni genere :gib: (penso che molti di voi potranno comprendermi), mestamente ritorniamo in Italia e ci fermiamo per la notte a Glorenza. Paesino molto carino con una cinta muraria in parte visitabile. Alloggiamo nell'hotel della piazza principale che tutto sommato è dignitoso. L'unico inconveniente che non ha un garage e dobbiamo lasciare la moto sulla piazza, anche se in compagnia di molte altre. Ceniamo in un ristorante con annessa macelleria li vicino, dove gustiamo della carne veramente deliziosa. Un fastidio riscontrato un po dovunque sono le mosche nei locali che sembra non diano fastidio alle popolazioni indigene, mentre personalmente mi sembra che basterebbe poco per evitare questo disturbo (lo so, mi sono inborghesito). Alla mattina successiva per la prima volta ci svegliamo con un cielo nuvoloso che ci preoccupa un po, ma visto che dobbiamo ritornare a Vicenza e rinfrancati dalle previsioni meteo verso casa, partiamo di buon mattina apprezzando la natura che circonda tutta la valle. Arrivati a Merano, complice una certa fretta per altri impegni ci immergiamo sulla strada e di buon passo facciamo ritorno nella nostra Vicenza.
Bye